I diari della Motocicletta- Nascita di una special- 2a puntata

I diari della Motocicletta- Nascita di una special- 2a puntata
Un gruppo di amici si incontra: uno è bravo a lavorare, uno a parlare e l'altro ha una moto. Ecco come nasce una "special" Seguite l'avanzamento dei lavori su queste pagine

Redazione - @InMoto_it

29.12.2011 ( Aggiornata il 03.09.2014 19:58 )

E insomma: qual'è la prima cosa da fare per creare una special? Smontare. Cominciamo a farlo. Spogliamo la Scrambler di tutte quegli inutili ammeniccoli che siamo fermamente intenzionati a cambiare. Cominciamo dall'avantreno: fanale, strumentazione, piast... Ed ecco il primo inghippo: i bulloni sono ormai tutt'uno con la filettatura. “Stack” ed il danno è fatto. Ci rimane in mano la testa a brugola, e tutto il resto dentro.

Aldo, che le cose ce le svela col contagocce per farci ogni giorno una gradita sorpresina, ci butta sul banco un set di filiere che è poco meno di una meraviglia. Nella sua famiglia viene tramandato di padre in figlio come l'argenteria. E come tale è tenuto. Nascosto, peraltro.

Comincia la lotta con il bullone, e già tutti sappiamo chi avrà la meglio.

Io mi picchio con l'airbox: via tutto l'impianto elettrico e quel dedalo di centraline, cavi, portafusibili, bobine e maledizioni varie che ci annebbiano gli orizzonti.

Michael, su precise specifiche di Aldo, è andato a comprare un tubo in acciaio inossidabile marino che diventerà, ed è molto più facile scriverlo che farlo, il nuovo silenziatore della moto. Lo appoggiamo sotto il codino, così com'è. Ecco un tubo di scarico. Beh, migliorerà. Oppure ci faremo un porta canne da pesca. Uhm. Le idee si avvicendano nella testa vorticosamente.

Ma io ho l'antidoto.

Metto una vecchia scopa vicino alla porta così, se la strega entra per distrarci, si perde nel contare le setole.

Mi guardano come un pazzo. Ragazzi, siete due sardi in territorio nemico. Devo far sventolare le mie bandiere: un po' di musica, De André che canta “a' cimma”:

che se d'à cappa a sgùggia 'n cuxin-a stria xeùa de cuntà 'e pàgge che ghe sùn 'a cimma a l'è za pinn-a, l'è za cùxia”

Ora possiamo cominciare a cucire, come a Genova si fa con la cima*

A breve vi dico come è andata a finire...

Federico Garbin

*l'antica ricetta della cima alla genovese, piatto di carne e verdure, suggerisce che prima di iniziare a cucinare (e cucire perché la cima è cucita) sia buona cosa mettere una vecchia scopa vicino al camino per distrarre le streghe che, per dispetto, potrebbero rovinare la ricetta.

 

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