Pillole di tecnologia: l'architettura dei motori moderni (quarta parte)

Pillole di tecnologia: l'architettura dei motori moderni (quarta parte)

Prosegue la nostra analisi sulle scelte che influenzano la progettazione di un motore

Francesco Gulinelli

04.10.2017 ( Aggiornata il 05.10.2017 11:57 )

IL NOSTRO SCREAMER in questo modo diventa morbido come il velluto. In realtà, però, sui motori ad alte prestazioni si passa per una soluzione di compromesso: invece di due contralberi se ne usa uno solo, sia per limitare gli ingombri, sia perché, è vero che ogni albero toglie vibrazioni (che fanno perdere potenza), ma a loro volta creano attriti che... fanno perdere potenza! Insomma, un cane che si morde la coda.

CON UN SOLO CONTRALBERO il bilanciamento è parziale, si generano forze rotanti che comunque si fanno sentire, ma i risultati sono evidentemente buoni. Nota storica, in passato alcuni preparatori usavano rimuovere il contralbero dai motori mille Superbike, ma quindici anni fa i regimi di potenza massima erano più bassi, al giorno d'oggi ormai nessuno lo fa più perché si rivela una mossa controproducente.

NELLA PROSSIMA PUNTATA vedremo cosa succede a livello di vibrazioni su un quattro cilindri in linea a scoppi irregolari e sui motori a V.

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