Aprilia Pegaso 600, il cavallo alato

Aprilia Pegaso 600, il cavallo alato

Alla fine degli anni '80 anche l'Aprilia si affacciava al mondo delle Crossover di grandi dimensioni con un'inedita monocilindrica

Zep Gori

24.10.2017 09:00

ANCHE A MEDIE ELEVATE IN AUTOSTRADA, perché la Pegaso è una mono capace di sfiorare i 170 effettivi (chiaramente non in Italia!). Una buona base, un esemplare a posto, si può trovare fra 800 e 1500 euro. Una revisione completa del motore – la classica sostituzione pistone-valvole-cuscinetti biella e banco – non supera i 1000 euro (DagraRacing) e con pochi calibrati accessori ci si “costruirebbe” la moto che non c’è, su misura o quasi. Per attrezzarla come si deve con le solite borse – serbatoio, laterali e baule – la scelta è forzatamente limitata perché nessun accessorista ha ancora in listino kit specifici per la Pegaso. Ma sarà semplice montare una piastra universale per un bauletto (GiVi) e due classiche borse morbide laterali, perché lo scarico superiore è poco sporgente. Per il parabrezza inutile farsi illusioni. C’era qualche palpebra maggiorata e più protettiva, ma l’unica speranza è cercarlo usato. Altrimenti si possono montare dei flap aggiuntivi allo screen di serie. Fino a stature medie sono efficaci.

COME OGNI MONOCILINDRICA anche la Pegaso ha le sue vibrazioni e non è la migliore router per viaggi autostradali. Trasformarla in una granturismo non avrebbe senso, ma una cura ricostituente per il comfort in una moto di 25 anni fa è da prendere in considerazione. Prima di tutto per la sella, perché il foam (imbottitura) potrebbe essere ormai vecchio. Se è ora di cambiarla uno specialista come SR Sellerie o può fare molto meglio dell’originale. Costa sempre qualche soldo, almeno 150 euro, e l’opportunità della spesa è in relazione al numero di chilometri percorsi e alla personale sensibilità.

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