Aprilia Pegaso 600, il cavallo alato

Aprilia Pegaso 600, il cavallo alato

Alla fine degli anni '80 anche l'Aprilia si affacciava al mondo delle Crossover di grandi dimensioni con un'inedita monocilindrica

Zep Gori

24.10.2017 09:00

NESSUNA NOSTALGIA CANALGIA: oggi è tecnologicamente impossibile costruire e vendere una monocilindrica così leggera e così performante rispettando l’Euro-4 a costi concorrenziali con le bicilindriche di pari cilindrata. Motivazioni incontestabili, che hanno escluso dal mercato tutte le monocilindriche di grossa cilindrata, ma se il pulsare dei grossi e leggeri mono è quello che ci piace, allora non ci sono alternative. Aprilia dichiarava un sensazionale 147 kg a secco, che nella realtà dell’ordine di marcia diventano 161 kg.

LA PEGASO, con la sua anteriore di 19” ha sempre fatto storia a sé, senza voler mai essere una vera enduro. InMoto nel maggio 1990 la metteva a confronto con la Honda Dominator. Nessuna delle due prevaleva nettamente sull’altra, perché alla fine erano due moto tecnicamente simili ma con orientamenti differenti. Perché una ruota di 21” (Dominator) o di 19” (Pegaso) sono uno “spartiacque” netto fra motociclisti. Infatti si scriveva: “Anche se non maneggevolissima (la Dominator) risulta ben bilanciata sui percorsi stretti e con una limitata tendenza a ‘prendere sotto’. Certo non è propriamente fulminea negli inserimenti in curva ma si appoggia con solidità e garantisce una guida neutra. Nella guida al limite su asfalto propende leggermente ad allargare di avantreno... L’Aprilia risulta ancor più caricata di avantreno, sempre irreprensibile timone direzionale sia su asfalto – grazie alla spalla e sicurezza delle Pirelli MT60 – sia per garantire sensibilità e controllo quando ci si vuole esibire nella gratificante guida in sovrasterzo fuoristrada su fondi compatti di terra o ghiaia”.

IL RIFERIMENTO ALLE GOMME è inutile e superato: quelle Pirelli ormai non si trovano più e soprattutto c’è di meglio. Le collaudatissime Metzeler Tourance, le Bridgestone BW501 e le Continental Escape. Ci sono anche le Mitas e le Continental TKC70 e i tassellati TKC80 più fuoristradistici, oppure le evolutissime enduro stradali come le bimescola Continental TrailAttack 2 (prezzi di riferimento su pneusonline.it). Tutti pneumatici in grado di esaltare le già ottime qualità di guida della Pegaso, e sarebbe sorprendente per chiunque guidare un esemplare a posto di freni e sospensioni così gommato. Ecco perché può essere un’ottima idea mettersi in garage questa chicca da 160 kg, perfetta da usare nel commuting di tutti i giorni (con consumi da 16-20 km/l) e divertentissima nelle trasferte più impegnative.

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