Analog Motorcycles, special dall'anima vintage: la super-gallery

Analog Motorcycles, special dall'anima vintage: la super-gallery

Con base in Illinois, la Analog Motorcycles costruisce delle special di vario genere grazie alle grandi capacità di Tony Prust, customizzatore vecchia maniera che lavora con tornio, fresatrice e qualsiasi altro strumento di officina. Le sue moto hanno un gusto vintage, ma soprattutto sono estremamente affidabili su strada e off-road

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La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
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La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
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La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
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La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
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La prima Harley-Davidson customizzata da Tony Prust è una Street 750. Il look strizza l’occhio alle scrambler grazie all’utilizzo di accessori originali Harley, parti aftermarket e pezzi custom Analog. Si chiama Whiskey Grade Dirt 750 e le sono stati cambiati gli pneumatici, tassellati Continental TKC 80, cerchi Buchanan, ammortizzatori Fox Podium RC1. La sella e il parafango posteriore sono Rod’s Designs, mentre quello anteriore è stato modificato da Prust. La verniciatura Kiels Kustoms completa il lavoro.
Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
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Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
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Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
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Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
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Il fascino dei sidecar vintage è indiscutibile, e l’Honda CB 550 K che Tony Prust ha personalizzato non delude le aspettative. Motore rinvigorito, scarico 4 in 1, telaio verniciato a polvere. Il Family Truckster della Analog è composto da un sidecar Spirit of America della metà degli anni Settanta, molto leggero, che è stato appesantito con 36 chili di ferro saldati nel telaio per bilanciarlo con la metà principale della motocicletta. I colori grigio e bianco dal gusto retrò completano un’immagine davvero affascinante.
Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
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Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
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Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
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Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
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Partire da una Ducati 860 GT del 1975 e renderla una Super Scrambler su base vintage. Analog ha soddisfatto le richieste di un cliente che probabilmente chiedeva una moto capace di affrontare medio-lunghe distanze ma anche l’off-road, per cui gli interventi maggiori sono stati quelli su sospensioni, posteriori Fox Podium RC1 e anteriori dalla Triumph Tiger. Il sistema frenante è invece ripreso da una Honda CB 550. Serbatoio, sella e scarico sono Analog e sono più leggeri degli originali, oltre a garantire un risultato estetico di estrema classe.
Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
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Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
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Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
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Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
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Si chiama Dirty Twin, ed è una Triumph Street Twin del 2017 che è stata trasformata da Analog Motorcycles seguendo uno stile scrambler, ma con una chiave di lettura del tutto personale. Le sospensioni originali sono state sostituite con altre più alte, in modo che la moto possa affrontare anche terreni off-road senza rischi, come si addice ad una scrambler. L’abbinamento dei colori è particolare, grazie anche alle ruote personalizzate con verniciatura a polvere blu che fanno contrasto con il grigio Kendal’s Kustom sul serbatoio: un mix senz’altro coraggioso.
Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
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Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
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Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
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Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.
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Agnessa è il nome di questa motocicletta datata 1979, customizzata partendo da una Yamaha XS 650. I ragazzi di Analog Motorcycles hanno inserito lo scarico personalizzato con silenziatori Cone Engineering, valvola punti e coperchio dello statore AMG XS 650, filtri K&N, sella personalizzata, verniciatura a polvere realizzata da Analog e J & J per un abbinamento cromatico di tutto rispetto.

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