Toma, dal Belgio le special retrò: la super-gallery

Toma, dal Belgio le special retrò: la super-gallery

Nella Capitale del Belgio nasce il laboratorio custom della Toma. I ragazzi trasformano, stravolgono e rifiniscono a mano motociclette e biciclette, per creare modelli unici e personalizzati secondo le richieste di ogni cliente. Lo stile è una miscela esplosiva di estetica pulita, sapore vintage ed efficienza rispetto alle necessità di chi guiderà queste due ruote

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Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
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Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
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Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
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Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
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Ecco la Toma #01, che prende ispirazione da una BMW K1100. La sfida dei customizzatori è stata quella di rendere questo modello, tendenzialmente poco adatto alle personalizzazioni, una vera special. I ragazzi di Toma hanno stravolto il look originale e smantellato la moto. Nuovi pneumatici da pista, manubrio e sedile cambiati, nuovo faro posteriore. Sul frontale è stata rimossa la carenatura per sostituirla con una luce anteriore più accattivante e un faro laterale giallo, dal gusto retrò.
Questa special, progettata in collaborazione con il pilota da corsa Jean-Michel Martin, rivede e reinterpreta una BMW K 1100 brat style. Design e colori della motocicletta riprendono le moderne BMW M Performance, ma i customizzatori hanno voluto mantenere, come su tutte le altre build realizzate in questi anni, uno stile ispirato al passato, soprattutto per quanto riguarda il modello originale da cui sono partiti in questo caso, che risale al 1993.
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Questa special, progettata in collaborazione con il pilota da corsa Jean-Michel Martin, rivede e reinterpreta una BMW K 1100 brat style. Design e colori della motocicletta riprendono le moderne BMW M Performance, ma i customizzatori hanno voluto mantenere, come su tutte le altre build realizzate in questi anni, uno stile ispirato al passato, soprattutto per quanto riguarda il modello originale da cui sono partiti in questo caso, che risale al 1993.
Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote.  È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
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Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote. È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote.  È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
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Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote. È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote.  È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
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Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote. È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote.  È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
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Una moto facile da guidare nel centro città, ma adatta anche alle strade di periferia. Questo era l’obiettivo per TOMA #11, la Suzuki VanVan 125 Tracker realizzata dagli uomini di Toma. Molte parti sono state direttamente rimosse, mantenendo solo il telaio, il motore e le ruote. È stato modificato il silenziatore, il manubrio abbassato ed eliminati gli accessori superflui. L’elettronica è stata sostituita da pezzi più moderni, mentre i due parafanghi sono stati adattati con l’aggiunta di coperture laterali.
Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
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Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
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Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
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Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
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Il progetto TOMA #15 ha visto trasformata una Yamaha XT 600 in una scrambler leggera, perfetta per le escursioni fra stradine, sentieri e boschi. Agevole da guidare ma con un’autonomia per lunghe distanze: questi i due obiettivi della customizzazione. Per questo è stato inserito il serbatoio Kawasaki 500 e da lì si è partiti con le modifiche: telaio posteriore accorciato, manubrio alzato per favorire la guida off-road in piedi. Il colore bianco vintage e i parafanghi hanno un gusto vintage, mentre l’elettronica è stata sostituita da componenti nuovi e minimal – fari, spie, fanali, tachimetro, batteria.
La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
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La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
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La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
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La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.
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La TOMA #13 è il progetto di customizzazione che ha rivoluzionato una Honda CX 500. Rispetto al modello originale, i preparatori di Bruxelles hanno lavorato sul sedile, cambiandolo, e sul telaio posteriore, che ora è accorciato. Ancora, pneumatici da pista e lavoro di pulizia sotto il sedile, mentre è stato creato un nuovo box per la batteria, insieme a nuovi scarichi, faro anteriore e indicatori di direzione.

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