OEM, special inglesi al 100%: super-gallery

OEM, special inglesi al 100%: super-gallery
Old Empire Motorcycles nasce da una passione assoluta per tutto ciò che abbia due ruote, come scritto sul loro sito ufficiale. Siamo in Inghilterra, all’interno della House Of Assembly (HOA), il luogo in cui i customizzatori creano, modificano, martellano e modellano le moto rendendole qualcosa di unico e fatto su misura. La OEM lavora il più possibile in Gran Bretagna, coinvolgendo produttori della stessa terra anche per quanto riguarda accessori e abbigliamento da moto. Uno stile di produzione che punta sulla collaborazione e lo scambio, che sia di ispirazione per gli altri
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Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
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Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
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Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
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Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
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Per realizzare la "Interceptor" i ragazzi di OEM sono stati contattati direttamente da Royal Enfield, alle prese con la prima versione del nuovo Interceptor 650. Linee pulite e semplici sono state ottenute eliminando tutte le leve e gli interruttori dalle barre e incorporando il freno anteriore in un doppio freno sul pedale, mentre il sistema di frizione è stato inserito con un’impugnatura a rotazione. L’estetica è dominata da una combinazione di pelle di bufalo e scamosciato, con vernice rubino evidenziata in oro e acciaio, per un aspetto davvero “regale”.
Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
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Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
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Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
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Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
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Questa giapponese da 650cc bicilindrica parallela si presenta come una café brat da gentiluomini. Si chiama "Merlin" e i ragazzi di OEM ne hanno modificato il sedile, manipolando la posizione di guida in modo importante. Un angolo di attacco più aggressivo, non comodissimo, anche se non sembra essere il comfort la priorità di questi mezzi. Colori verde e oro, scuri e profondi, conferiscono alla motocicletta uno stile elegante e raffinato.
Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
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Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
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Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
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Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
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Basata su una Yamaha XT 660 X del 2013, la "Tucano" è una moto dall’aspetto aggressivo ma raffinato, che strizza l’occhio all’off-road. Old Empire Motorcycles ha cambiato tanti aspetti, dal serbatoio giapponese anni Settanta al rivestimento del faro in alluminio battuto a mano. Tra gli altri dettagli del lavoro di OEM, si notano gli elaborati controlli manuali con lavorazione 3D o il sedile in pelle marrone, di grande eleganza vintage.
OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
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OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
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OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
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OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
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OEM è partita da una Victory Hammer da 1650cc per realizzare la "Gladiator". Un nome che racchiude l’essenza dura e possente di questa build, pensata per avere l’estetica di una moto da strada mescolata alla praticità di una tourer per le lunghe distanze. La carrozzeria in eccesso è stata rifinita, mentre il serbatoio è stato rimodellato per uniformare l’immagine della due ruote. Una striscia di pelle marrone divide in due il nero del serbatoio, in più il telaio in generale è stato modificato per trasformare il mezzo in qualcosa di più massiccio.
Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
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Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
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Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
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Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.
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Differentemente rispetto alla propria politica di base, con la "Typhoon" la Old Empire Motorcycles ha voluto rispettare la filosofia del modello da cui questa special prende ispirazione. Non, quindi, uno stravolgimento della natura del mezzo, ma un’esaltazione dello stile Ducati. La 900 SS su cui OEM ha messo le mani ha mantenuto la sua estetica originale, mescolata con dei componenti realizzati a mano con cura ingegneristica, senza andare a intaccare la natura primordiale della Ducati.

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