Come arrivare preparati al Gran Premio di Aragon in Spagna, sei ti chiami Johann Zarco e sei un pilota Ducati del team Pramarc Racing in corsa nel Mondiale MotoGP? In aereo, penserebbero i pi&ugrave; banali. Invece no, si pu&ograve; salire su una vecchia Ducati del 1981 e partire all&rsquo;avventura.    Ducati del 1981 in prestito  La notizia si &egrave; sparsa in tutta la rete: Zarco si &egrave; fatto immortalare con la Ducati 900 SS Darmah del 1981 di propriet&agrave; di un amico, il giornalista della tv francese Adrian Parassol, ed &egrave; partito dall&rsquo;Italia alla volta della Spagna arrivando ieri a destinazione. Quasi 1.000 km percorsi sulla Ducati indossando la tuta della Pramarc Racing, attraversando le Alpi e passando per Andorra. &ldquo;&Egrave; stata un&rsquo;idea del team, la stavano pianificando da alcuni mesi&rdquo; ha commentato Zarco: &ldquo;Il piano era di andare con la Multistrada, ma scherzavano dicendo che non era permesso arrivare con una moto prodotta dopo il 2000. Ho mandato una foto di questa vecchia Ducati e mi hanno detto &ldquo;Sei un uomo, verrai con quella!&rdquo;. Siccome io sono un po&rsquo; stupido, ho detto che lo avrei fatto&rdquo;.  Un team felice  Qualche problemino tecnico durante il viaggio, in cui &egrave; stato accompagnato da altri centauri per monitorare la situazione. L&rsquo;ultimo tratto, quello spagnolo, &egrave; ben noto a Zarco, che si &egrave; divertito un mondo: &ldquo;&Egrave; divertente avere nel paddock cos&igrave; tanti ragazzi, vecchi meccanici, persone con cui non ho parlato per dieci anni, che vengono e mi dicono &ldquo;buon lavoro Zarco&rdquo;. Non l&rsquo;ho fatto per questo, ma ho visto che ho fatto contente molte persone e sono felice per questo&rdquo;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Adrian Parassol (@adrianoni)      Moto Guzzi V100: la tourer con aerodinamica adattiva 

Il pilota del team MotoGP Pramarc Racing ha scelto di arrivare sul circuito spagnolo attraversando tre nazioni in sella alla 900 SS del 1981&nbsp;di un amico: &quot;Sono un po&#39; stupido&quot;

Zarco, dall&#39;Italia ad Aragon su una Darmah: &quot;Sei un uomo, verrai con quella!&rdquo;

        A marzo 2021, durante alcuni test, Johann Zarco &egrave; diventato il pilota pi&ugrave; veloce al mondo in MotoGP, registrando un record di velocit&agrave; di 357,6 km/h sul circuito di Losail, in Qatar. E indossava il Race-R PRO GP, modello della gamma Racing di Shark Helmets (che da poco ha siglato una collaborazione con Yamaha). &ldquo;Registrare un nuovo record di velocit&agrave; lascia sempre il segno e sono davvero felice di averlo potuto stabilire durante le ultime prove. &Egrave; ovvio che serva una buona moto per andare veloci, ma non bisogna dimenticare tutto il resto dell&rsquo;equipaggiamento del pilota, anche questo pu&ograve; fare la differenza; si tratta di un&rsquo;unione vincente che mi permette di fare il pieno di fiducia prima di disputare i prossimi Gran Premi!&rdquo;, ha commentato Johann Zarco. Le caratteristiche di Race-R PRO GP Il casco Race-R PRO GP &egrave; dotato di uno spoiler progettato per ottimizzare le prestazioni aerodinamiche ad altissime velocit&agrave;. Alla sua realizzazione, in particolare per l&rsquo;aspetto aerodinamico, lo staff Ricerca e Sviluppo Shark si &egrave; avvalso della collaborazione dei piloti ufficiali Shark che corrono in MotoGP. L&rsquo;obiettivo del lavoro &egrave; quello di ridurre al minimo la resistenza aerodinamica, eliminando quindi l&rsquo;effetto &ldquo;buffeting&rdquo; e assicurando una stabilit&agrave; ottimale al pilota per aumentare la sua velocit&agrave; di punta. Il casco Race-R PRO GP &egrave; disponibile in sei colori, dalla taglia XS alla XL, con un prezzo a partire da 899,99 euro. Nuovo Shark Evojet, modulare versatile e dall'ampio campo visivo       

Il pilota francese, indossando il casco della gamma Racing progettato per ottimizzare le prestazioni aerodinamiche, ha registrato il primato di 357,6 km/h in Qatar

Shark Race-R PRO GP e Johann Zarco, record di velocità in MotoGP

In occasione della prima gara del Motomondiale della classe MotoGP, che si &egrave; svolta in Qatar, il due volte iridato della Moto2 Johann Zarco ha presentato l&rsquo;ultima evoluzione del casco modulare Shark Evo-Line. Discendente dalla prima linea di caschi ad aver ottenuto la doppia omologazione &ndash; integrale e jet &ndash; il nuovo Evo-One 2 &ndash; dichiarano in Shark - si avvale di oltre 20.000 ore di lavoro nei reparti Research and Development e Design, e di 6.000 ore di test di affidabilit&agrave;, nonch&eacute; di 4.000 crash test.  COME E&rsquo; FATTO - Evo-One 2 &egrave; un modulare omologato P/J con un nuovo sistema brevettato che permette la movimentazione automatica della visiera principale sia quando si apre il casco (Auto-Up), per usarlo in configurazione jet, sia quando lo si chiude (Auto-Down), per usarlo come un vero e proprio integrale.  La calotta &egrave; in termoplastica iniettata di ultima generazione (con spessori, rigidit&agrave; e nervature calibrate dalla progettazione a elementi finiti) e rappresenta il primo esempio della tecnologia Shark CFD (Computational Fluid Dynamics, ovvero con simulazioni di fluidodinamica computazionale) applicata a un modulare: la calotta risulta cos&igrave; ora pi&ugrave; compatta e aerodinamica, mentre forme e progettazione della stessa incrementano le performance di sicurezza in caso d&rsquo;urto.  Tra le &ldquo;chicche&rdquo;, la visiera dotata di sistema di chiusura Autoseal&nbsp; e antiappannante Pinlock MaxVision, gli interni trattati con carboni attivi di bamboo, antisudore e antibatterico per evitare allergie, e un inedito sottogola a scomparsa, che porta il comfort acustico e climatico a livelli ottimali.  Le grafiche disponibili sono 17 e puntano sullo stile&nbsp; tecnologico, sull&rsquo;high visibility o ancora sul contrasto di colori e sui sempre apprezzati total black o white. &nbsp;  Nella confezione &egrave; presente la card per attivare online la garanzia di 5 anni.  Peso: 1.650 gr. &nbsp;  Taglie: dalla XS alla XL  Prezzo: da &euro; 406,70.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Il due volte campione del mondo della Moto2 ha presentato il nuovo Evo-One 2 in Qatar al debutto della MotoGP

Zarco testimonial del modulare di Shark

        RT-Race Replica Johann Zarco &egrave; il nuovo stivale&nbsp;di TCX in edizione limitata che nasce dal modello&nbsp;RTt-Race, ed &egrave; stato arricchito di dettagli, ispirandosi allo stivale indossato dal pilota francese campione del mondo della Moto2 e attualmente protagonista della MotoGP. L'abbinamento di colori nero e verde, la tomaia perforata e gli slider in magnesio sono alcune caratteristiche che lo rendono particolare. COME SONO FATTI &ndash; Certificati CE, hanno tomaia in microfibra perforata leggera, progettata per essere durevole, con pannello anteriore e laterale sovra-iniettato e abbinato a materiale elastico; area flex posteriore imbottita; protezione interna in pelle scamosciata per offrire il massimo grip. Collarino superiore in microfibra. F.F.C. Fasten Fit Control Sistema di allacciatura interna. La fodera &egrave; in Air Mesh traspirante, imbottitura a spessori differenziati nell&rsquo;area caviglia. I rinforzi sono in DFC Double Flex Control System; protezione tibia con micro-iniezioni e prese d&rsquo;aria in rete metallica; paraleva integrato nella suola, nuovo tallone ergonomico in poliuretano. Gli sliders, l&rsquo;anteriore in magnesio, tallone dotato di slider laterale e posteriore in magnesio, entrambi intercambiabili. La chiusura &egrave; laterale esterna, banda in materiale elastico sovra-iniettato abbinata a zip. Il plantare &egrave; anatomico e removibile, ultraleggero e traspirante e il sottopiede di montaggio in PP rinforzato a spessori differenziati. La suola &egrave; in gomma ultraleggera e altamente resistente all&rsquo;usura. Taglie: 38-49. Prezzo: &euro; 329,99       

L'azienda veneta ha realizzato un'edizione limitata degli stivali RT-Race che replicano la livrea del campione francese

TCX replica Zarco

        Shark ha presentato un&rsquo;edizione limitata e numerata del Race-R Pro Carbon: la replica World Champion &ldquo;Johann Zarco&rdquo;. Infatti in occasione della celebrazione del secondo alloro in Moto2 Shark ha deciso di realizzare 1.500 esemplari del Race-R Pro Replica Zarco, disponibile nei negozi a primavera. La scorsa stagione Johann Zarco &egrave; diventato per la seconda volta campione del mondo in Moto2 e adesso c&rsquo;&egrave; molta attesa per il suo debutto nel mondiale MotoGP in sella a una Yamaha della squadra transalpina Tech3. Il Race-R Pro Carbon &egrave; il casco integrale scelto da Zarco. Un casco che ha beneficiato di tutta l&rsquo;esperienza di Shark nel mondo racing: dallo studio (R&amp;D) sino alla sua realizzazione. Sviluppato, in origine, per i piloti professionisti, soddisfa esigenze molto precise: leggerezza, stabilit&agrave;, comfort e aerodinamica. E' diventato poi uno dei prodotti pi&ugrave; importanti della gamma Shark. L&rsquo;unione di fibra di carbonio e aramide rende il Race-R Pro Carbon leggero: pesa solo 1.200 grammi ma offre assorbimento degli urti. Il Race-R Pro Carbon &egrave; dotato di una visiera di classe ottica 1, senza distorsioni grazie allo spessore variabile dai 3mm sui lati ai 4,25 mm nella parte centrale. La visiera possiede inoltre un nuovo sistema di apertura e sgancio rapido della visiera. Sottoposto a test nella galleria del vento per un&rsquo;aerodinamica ottimale, il casco dispone di uno spoiler posteriore e di 4 punti di ventilazione, per un effetto Venturi ottimizzato. Un sottogola anti-turbolenza e il paranaso completano le dotazioni del Race-R Pro Carbon. Gli interni sono estraibili e lavabili e sono stati studiati per un isolamento acustico ottimale. Da notare la presenza del sistema &ldquo;Easy Fit&rdquo; per chi indossa gli occhiali. Il Race-R Pro vanta un palmar&egrave;s impressionante nel mondiale di velocit&agrave;, con pi&ugrave; di 150 podi al suo attivo dal 2011. Taglie: dalla XS alla XL Prezzo: &euro; 679,99. Ogni casco &egrave; numerato e consegnato con gli adesivi degli sponsor. www.shark-helmets.com       

Solo 1.500 caschi numerati in tutto il mondo per lo Shark Race-R Pro Carbon nella versione Replica del due volte campione del mondo di Moto2

Shark Replica Zarco

In alto, al top, con un solo obiettivo: primeggiare e dimostrare che la qualit&agrave; e il valore del Made in Italy Domino fa la differenza.  Domino, da anni nel mondo delle corse, &egrave; stata protagonista, vincendo ogni sfida in pista e fuori, grazie alla collaborazione e alla sponsorizzazione con i migliori piloti e team del Mondiale.  Enea Bastianini (Gresini Racing) ha conquistato il terzo posto nel Campionato del Mondo Moto3. Un risultato che dimostra la validit&agrave; del progetto di Domino di supportare i giovani talenti pi&ugrave; promettenti e di intraprendere con loro l&rsquo;importante percorso di crescita fino ai vertici del motociclismo.  Grandi soddisfazioni sono arrivate anche grazie al giovanissimo Niccol&ograve; Antonelli (CBC Corse &ndash; Ongetta-Rivacold), che da piccolo anatroccolo &egrave; diventato un cigno grazie a due sensazionali vittorie (Repubblica Ceca e Giappone) e due terzi posti (Silverstone e Misano).  Jorge Navarro e Fabio Quartararo, al loro esordio nel Mondiale hanno dimostrato di poter essere due grandi protagonisti delle due ruote.  Quartararo ha portato a casa un secondo posto in Texas e in Olanda. Infine, podio anche per Isaac Vinales (Husqvarna Factory Laglisse), con un incredibile terza posizione in Argentina.  Positiva anche la stagione in Moto2, dove con 231 punti e 10 podi, l&rsquo;ex Campione del Mondo Esteve Rabat (Estrella Gallicia 0,0 Marc VDS) ha conquistato la medaglia d&rsquo;argento, dietro solo all&rsquo;imprendibile Johann Zarco e il connazionale Alex Rins. Purtroppo, Tito ha dovuto fare i conti con una brutta frattura al radio del braccio sinistro, accusata in un allenamento e che lo ha costretto a dare forfait.  Bene anche i risultati ottenuti con Sam Lowes e il Team Speed Up Racing: l&rsquo;inglese ha portato a casa una straordinaria vittoria in Texas, un secondo posto in Australia e tre terzi posti in Argentina, Olanda e Aragon.  Degna di nota anche la stagione di Lorenzo Baldassarri (Foreward Racing) e Takaaki Nakagami (Idemitsu Honda Team Asia), entrambi con una terza posizione in tasca.  Anche il Campionato Europeo Superstock &egrave; riuscito ad emozionarci, con le straordinarie performance dei piloti supportati Domino. Al termine del Gran Premio di Misano, proprio mentre la stagione era nel suo pieno, Domino ha conquistato il titolo di Campione Europeo Superstock 600 con Toprak Razgatiouglu e il Kawasaki Puccetti Team. Domino ha ribadito la propria leadership nel Campionato Europeo Superstock 600, conquistando un titolo con uno dei pi&ugrave; promettenti piloti europei.  Ottimi risultati sono arrivati anche da Michael Ruben Rinaldi, pilota del San Carlo Team Italia, che ha concluso il campionato in seconda posizione.  Presente da anni anche nelle corse off-road, anche quest&rsquo;anno Domino ha portato a termine la stagione con grande determinazione. Ivo Monticelli ha conquistato il titolo di Campione Italiano MX2 al termine dell&rsquo;ultima prova del Campionato Italiano Cross MX1-MX2, sponsorizzato da prestigiosi brand, tra cui Domino, corsa sul circuito Galaello di Gazzane di Preseglie, in provincia di Brescia.  Punta di diamante della squadra italiana al Campionato Europeo per Nazioni, disputato sulla pista di Arco di Trento, anche in quell&rsquo;occasione Monticelli &egrave; stato protagonista assoluto della gara, portando la squadra dell&rsquo;Italia in Maglia Azzurra alla conquista del titolo continentale per nazioni, ottenendo una doppia vittoria nelle due gare.  Domino ha chiuso il Campionato del Mondo Enduro con due strepitose vittorie di Alex Salvini nel GP di Francia. Il pilota del Team Honda-RedMoto-Zanardo, da anni in gara con manubri e comandi gas Domino, ha infatti stradominato la classe E2, conquistando il Titolo di Vice Campione Mondiale di questa classe. Grande prova per il giovane Alessandro Battig nella EJ con la Honda-RedMoto-Zanardo 250 4T, due volte secondo in Francia e quarto nella classifica finale di Campionato del Mondo. Nella E3, il finlandese Matti Seistola, con la Sherco 300 2T del Team CH-Racing di Fabrizio Azzalin, ha ottenuto un terzo e un secondo posto che gli hanno assicurato il terzo gradino del podio nella classifica finale di questa classe. Tra le ragazze della EW l&rsquo;australiana Jessica Gardiner, con la Sherco del Team CH-Racing, infine, ha chiuso terza e seconda facendo suo il terzo posto finale nel mondiale.  Per il terzo anno consecutivo Domino ha conquistato il Campionato Italiano Enduro della classe E2 con Alex Salvini, pilota del Team Honda-RedMoto-Zanardo, centrando anche il Titolo Tricolore della classe E1 con Alessandro Battig sempre con la squadra Honda-RedMoto-Zanardo.  Domino &egrave; salita sul gradino pi&ugrave; alto del podio anche nella classe E1 grazie al ventitreenne ex crossista triestino Alessandro Battig, che si &egrave; aggiudicato il Titolo Italiano di questa classe in uno spettacolare finale, dove lo ha visto avere la meglio sul nove volte campione italiano Simone Albergoni.  Una stagione 2015 di grandi successi per Domino campione di enduro in Australia.  Domino quest&rsquo;anno supportato non solo piloti, team e campionati nel continente europeo, ma ha varcato i confini andando sino in Australia. Qui, nella terra dei canguri e dei koala, i piloti Josh Green e Beau Ralston, impegnati nel Campionato Australiano Enduro con moto Yamaha, hanno conquistato il titolo rispettivamente nelle classi E1 e E2. Una stagione lunga, con prove non semplici sui duri terreni australiani, e che ha decretato l&rsquo;indiscussa vittoria dei due piloti e dei manubri Domino. Da aggiunge anche il quinto titolo consecutivo conquistato da Trent Lean nella categoria Master del Campionato Australiano Off Road.  Ennesima vittoria e dimostrazione della affidabilit&agrave; dei prodotti Domino nella quinta prova del Campionato Italiano Under 23/Senior. Il giovane Matteo Pavoni ha conquistato il Titolo Tricolore della classe 125 Cadetti con la KTM 125 2T del Team Cesana di Seregno. Dopo aver vinto nelle ultime due stagioni il Titolo Italiano Mini Enduro e successivamente quello 50 Cadetti utilizzando prodotti Domino, il successo di Pavoni nel Tricolore Under 23/Senior, ribadisce l&rsquo;impegno di Domino anche alle pi&ugrave; giovani generazioni di piloti dell&rsquo;off-road nazionale e il supporto a squadre come il Team Cesana.  Domino quest&rsquo;anno ha conquistato due titoli italiani trial: ha conquistato per il secondo anno consecutivo l'en plein di vittorie con Matteo Grattarola del Team Spea. Ottimi risultati anche per Gianluca Tournour, che ha ottenuto non solo la seconda piazza nel Campionato Italiano, ma ha vinto il Campionato Europeo. Con la sua sesta vittoria stagionale, invece, Luca Petrella, del Team DML Promotiom, si &egrave; aggiudicato il titolo di Campione Italiano TR2.  Nel Campionato Italiano Speedway Paco Castagna si &egrave; confermato primo della categoria Under 21: si tratta del quarto titolo consecutivo Under 21, che conferisce a Castagna il record di titoli conquistati in questa categoria.  Da non dimenticare anche tutto il lavoro svolto da quei team e piloti che non sono riusciti a conquistare il podio, ma ha comunque lottato per tutto l&rsquo;anno.  

Un altro anno di successi, risultati e soddisfazioni. Una stagione ai vertici delle classifiche ed una presenza costante sul podio in ogni GP di questo 2015

Domino: che numeri nel 2015!

In occasione delle prove libere del Gran Premio d&rsquo;Italia 2015 all&rsquo;autodromo del Mugello, Dainese ha presentato D-air Armor, l&rsquo;air-bag &ldquo;open platform&rdquo; basato sulla tecnologia D-air. Frutto di oltre 15 anni di ricerca da parte di D-Tec (Dainese Technology Centre) sulla tecnologia dell&rsquo;aria, D-air Armor &egrave; un sottotuta con integrato il dispositivo Air-Bag D-air. Il paraschiena del sottotuta alloggia l&rsquo;intero sistema protettivo: l&rsquo; elettronica, il generatore di gas, i cablaggi, la batteria e il GPS.  D-air Armor rappresenta un traguardo nella diffusione della tecnologia degli Air-Bag elettronici nel campionato del mondo di motociclismo. Grazie a D-air Armor infatti tutti i piloti potranno usufruire della sicurezza garantita da D-Air, la stessa tecnologia presente nelle tute dei piloti ufficiali Dainese.  I primi ad adottare la nuova tecnologia Dainese sono i piloti Michele Pirro e Mattia Pasini (Vircos) e Mike Di Meglio, Johan Zarco e Sam Lowes (Furygan).  Cristiano Silei, Amministratore Delegato di Dainese, ha cos&igrave; commentato: &ldquo;Rendere D-air Armor disponibile per tutti i piloti del Motomondiale rappresenta una pietra miliare nella diffusione della tecnologia D-air sulla quale Dainese ha creduto ed investito per oltre 15 anni. Ci auguriamo che a Furygan e Vircos si aggiungano presto altri partner che condividono con noi l&rsquo;obiettivo di innalzare il livello di sicurezza dei motociclisti.&rdquo;  &ldquo;&Egrave; un grande piacere annunciare a nome della Vircos, azienda produttrice di abbigliamento tecnico su misura per motociclisti, la collaborazione con Dainese nel progetto D-Air Armor&rdquo;, ha aggiunto Iacopo Forte, Product Manager Vircos. &ldquo;Sicuramente si tratta di un grande passo in avanti per la sicurezza dei piloti. Grazie a questa partnership finalmente abbiamo la possibilit&agrave; di abbinare alle nostre tute il sistema Air-Bag per eccellenza segnando una svolta importantissima per la sicurezza in questo sport&rdquo;.  Jean Marc Autheman, Export &amp; Racing Manager Furygan, giudica cos&igrave; la nuova partnership tecnica: &ldquo;Da 45 anni Furygan si impegna ad offrire ai propri piloti e clienti prodotti con il pi&ugrave; alto livello di protezione possibile. Quando Dainese ci ha proposto il nuovo sistema D-Air Armor, abbiamo subito preso in seria considerazione il progetto e, dopo aver avuto modo di valutare e testare le performance di questa tecnologia, abbiamo accettato la loro proposta di collaborazione. A partire dal GP di Catalunya saremo quindi in grado di offrire ai nostri piloti le prime tute Furygan equipaggiate con il sistema D-Air Armor&rdquo;.    &nbsp;

Al GP d'Italia l&rsquo;azienda di Lino Dainese ha presentato l&rsquo;air bag che adotta la stessa tecnologia presente nelle tute dei piloti ufficiali Dainese

7 risultati per 'zarco'

Zarco, dall'Italia ad Aragon su una Darmah: "Sei un uomo, verrai con quella!”

Shark Race-R PRO GP e Johann Zarco, record di velocità in MotoGP

Zarco testimonial del modulare di Shark

TCX replica Zarco

Shark Replica Zarco

Domino: che numeri nel 2015!

Dainese: Armor D-air diventa “open platform”