        Come in qualsiasi settore industriale, anche quello motociclistico ha al suo interno degli attori molto &ldquo;forti&rdquo;. Nel caso specifico, le aziende cinesi sono quelle che nel tempo si sono imposte di pi&ugrave; nei mercati globali, incluso quello italiano, eppure oltreoceano c'&egrave; un produttore molto rinomato che pu&ograve; fare &ldquo;le scarpe&rdquo;. Parliamo dell'indiana TVS, fondata nel 1978 con sede a Chennai, in India, che ad oggi &egrave; uno dei costruttori pi&ugrave; forti. Ed &egrave; proprio TVS che sbarcher&agrave; nel mercato nostrano e, per di pi&ugrave;, arriver&agrave; con una filiale diretta. Cosa sappiamo di TVS TVS produce moto, scooter e veicoli a tre ruote, e nel periodo 2022-2023 ha fatturato 2,9 miliardi di euro. C'&egrave; poi da aggiungere &ndash; per far capire la sua importanza - che &egrave; il secondo esportatore di veicoli a due ruote in India. Da quanto si apprende dai colleghi di Dueruote, si sarebbero formalizzate le pratiche per l'apertura della sede italiana di TVS, con &ldquo;a capo&rdquo; Giovanni Notarbartolo di Furnari. Non sono disponibili altre informazioni, intanto con questa notizia si vuole sottolineare come un'azienda indiana &ndash; per la prima vlta &ndash; arriva nel mercato del Bel Paese senza passare da un importatore. TVS la 5&deg; Casa di motociclette al Mondo Le vendite globali di TVS Motor sono in rapida crescita. Dopo tre anni di crescita vertiginosa, nel 2023 l&rsquo;azienda ha stabilito il nuovo record assoluto a 3,45 milioni di mezzi venduti, con un incremento del +21,3%. TVS punta ad essere riconosciuta come il principale produttore indiano di motociclette &ldquo;premium&rdquo;, e non solo nel mercato interno, che rappresenta il 91,7% delle vendite, ma anche all&rsquo;estero, dove &egrave; attualmente la quinta Casa di motociclette al mondo, dopo Honda, Hero, Yamaha e Bajaj Auto. I MIDLAND DAYS SONO TORNATI: ECCO TUTTE LE DATE DEL TOUR 2024       

Sbarcher&agrave; nel mercato italiano con una filiale diretta, quindi non avvalendosi di un importatore. Cosa sappiamo?

TVS: il costruttore indiano arriva in Italia

        TVS Motor Company ha presentato ufficialmente a Dubai il TVS X, lo scooter elettrico basato sul concept Creon. Si tratta di un modello caratterizzato da un telaio in alluminio dall'aspetto molto moderno e costruito sulla piattaforma denominata XLETON, in vendita sul mercato indiano al prezzo equivalente di 2.805 euro. Le consegne avranno inizio a dicembre 2023.  TVS, PRESENTATA LA PICCOLA NAKED RAIDER 125 RACING SPECIAL EDITION Caratteristiche Il TVS &egrave; equipaggiato con un motore a magnete permanente con batteria da 4,44 kWh che permette un accelerazione da 0 a 40 km/h in 2,6 secondi e di raggiungere una velocit&agrave; massima di 105 km/h. La batteria &egrave; ricaricabile attraverso il caricabatterie da 3 kW che permette di raggiungere il 50% di carica in 1 ora. Con quello stadard da 950W invece, la carica arriva all'80% in 3 ore e 40 minuti. Lo scooter dispone di diverse modalit&agrave; di guida. Lo scooter elettrico presenta un display TFT da 10.2 pollici e un sistema di navigazione NavPro di serie, oltre che il sistema PlayTech. Il veicolo permette inoltre di condividere in tempo reale la propria posizione per un livello di sicurezza ancora pi&ugrave; elevato. Possibilit&agrave; di connettivit&agrave; con smartwatch per blocco e sblocco del vano sottosella e della manopola dell'acceleratore. LA TVS APACHE RR 310 METTE IL TURBO: &Egrave; RECORD SUL QUARTO MIGLIO       

Il modello &egrave; attualmente in vendita sul mercato indiano al prezzo di 2.805 euro. Con un elettrico da 4.4 kW, raggiunge una velocit&agrave; di 105 km/h

Scooter elettrico TVS X: tecnologico e futurista

TVS X &egrave; lo scooter di TVS Motor Company lo scooter elettrico basato sul concept Creon. In vendita sul mercato indiano al prezzo equivalente di 2.805 euro, &egrave; equipaggiato con un motore a magneti permanenti con batteria da 4,44 kWh ed &egrave; capace di raggiungere una velocit&agrave; massima di 105 km/h

Scooter elettrico, TVS X: Le foto

Che siano in Europa, in Asia, oppure nel sud dell&#39;America, le moto di piccola cilindrata conquistano il cuore di tutti e il loro successo, infatti, &egrave; ben visibile. Le ragioni sono tante: dalla loro leggerezza fino al loro essere facili da guidare nelle zone urbane affollate dal traffico. Non solo. Essendo il loro motore di dimensione inferiore, anche i consumi sono minori.  Seppur chi progetti questi modelli si basi su uno schema molto semplice, a volte capita che alcuni marchi vogliano conferire alle piccole cilindrate un aspetto pi&ugrave; sportivo, che, in tal caso, le rende ancor pi&ugrave; affascinanti. Come ha fatto TVS, uno dei marchi indiani pi&ugrave; famosi, che ha lanciato la sua nuova Raider 125 Racing Special Edition nel mercato colombiano.  Nel dettaglio  Gi&agrave; di base, la Raider &egrave; una naked sportiva progettata per essere usata quotidianamente, e questa Racing Edition le d&agrave; un tocco in pi&ugrave;. Monta un monocilindrico da 124,79 cc, raffreddato ad aria e a iniezione, ed eroga una potenza di 12 CV. Passando alla ciclistica, &egrave; dotato di una forcella&nbsp;telescopica&nbsp;standard non regolabile&nbsp;e un monoammortizzatore regolabile nel precarico al posteriore.  Nel comparto accessori spuntano i paramani, il paracatena in alluminio, le protezioni per le pinze e le protezioni antiurto di serie che la distinguono dalle altre moto di queste dimensioni. Il Raider 125 Racing Special Edition &egrave; rifinito in un&#39;elegante colorazione California Gray con ruote rosse ad alta visibilit&agrave; e una carrozzeria argentata. Attualmente la moto non &egrave; presente in nessun mercato se non quello colombiano.  MERCATO MOTO: MAGGIO TIRA ANCORA LA CRESCITA CON UN +11,8%  &nbsp; 

Il marchio ha lanciato il modello solo nel mercato colombiano, e non si hanno ancora informazioni sulla diffusione in Europa

TVS, presentata la piccola naked Raider 125 Racing Special Edition

Mumbai &egrave; la citt&agrave; della Valley Run. Dal 2012 infatti la citt&agrave; orientale ospita il weekend dedicato agli appassionati di gare di accelerazione su due e quattro ruote. Nell&#39;ultima edizione, oltre 700 partecianti hanno condiviso le loro emozioni gareggiando su una vasta gamma di veicoli. All&#39;evento, il TVS Racing ha debuttato con l&#39;Apache RR 310 Turbo, guidata dall&#39;indiano Jagan Kumar.  SCOOTER CON BATTERIA A IDROGENO? TVS HA CHIESTO IL BREVETTO PER IQUBE  Un amoto per l&#39;occasione  Con Kumar alla guida, la piccola posrtiva TVS ha stabilito un nuovo record di categoria sul quarto di miglio con un tempo di 11,5 secondi, con partenza da fermo. Kumar ha anche raggiunto una velocit&agrave; massima di 198&nbsp;chilometri all&#39;ora con l&#39;Apache DR-Turbo preparato per la gara. La moto &egrave; stata ovviamente sottoposta ad alcune modifiche, come il turbocompressore a controllo elettronico e il motore monocilindrico monta una biella in titanio, materiale utilizzato anche per le quattro valvole. La potenza raggiunta arriva cos&igrave; a toccare i 62 CV. Per ridurre il peso a 109,62 chilogrammi (il 37% in meno rispetto alla versione base) sono stati sostituiti carrozzeria, ora in fibra di carbonio, il serbatoio ha visto aumentare la capacit&agrave; di 1,3 litri, mentre la forcella - sempre in ottica del contenimento del peso - &egrave; stata sostituita con una unit&agrave; di minore lunghezza e pi&ugrave; leggera.  Tra le altre modifiche apportate da TVS Racing c&#39;&egrave; la riduzione dell&#39;altezza di marcia di 80 mm, per abbassare il centro di gravit&agrave; e l&#39;aggiunta di un forcellone allungato di 30 mm. Inoltre, &egrave; stato aggiunto un cambio Quick-shift&nbsp;e il cablaggio del launch control.  NORTON: DA TVS MILIONI DI STERLINE PER LA PRODUZIONE 

La moto, guidata dal pilota indiano Jagan Kumar, &egrave; stata largamento modificata oltre che alleggerita per la Valley Run

La TVS Apache RR 310 mette il turbo: &egrave; record sul quarto miglio

        Mentre in tutto il mondo le case motociclistiche sperimentano sempre pi&ugrave; modelli elettrici, in India non rimangono di certo a guardare. La notivit&agrave; stavolta arriva direttamente da TVS, societ&agrave; specializzata in componenti e veicoli, che ha ripreso l'idea da altre aziende, che per&ograve; non erano mai riuscite a portare il progetto fino a questo punto.&nbsp;  LO SCOOTER IBRIDO? POTREBBE ESSERE REALT&Agrave;: IN INDIA C&rsquo;&Egrave; UN PROTOTIPO Di cosa di tratta La tecnologi&agrave; gi&agrave; conosciuta a cui fa riferimento TVS riguarda le batterie con celle a combustione ad idrogeno, ideali per una ricarica rapida del mezzo (tra i principali problemi legati alla nuova mobilit&agrave; green). Per una batteria tradizionale infatti, i tempi necessari di rifornimento sono di 5 ore per una ricarica completa, mentre le batterie a idrogeno non richiederebbero soltanto poco tempo, ma addirittura qualche secondo. I primi a sperimentare l'idea furono gli ingengneri di Aprilia, poi quelli di Suzuki, Honda e Yamaha, ma mai nessuno di loro era arrivato a richiedere il brevetto, cos&igrave; come invece ha fatto TVS. La batteria a idrogeno sarebbe equipaggiata in uno scooter chiamato iQube che contiene due serbatoi per l'idrogeno all'interno dello scudo, mentre sotto la sella &egrave; presente l'impianto di funzionamento dell'idrogeno.  DUE RUOTE, IMPENNATA DELL'ELETTRICO NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2022       

L'azienda ha depositato domanda di brevetto per la produzione di un mezzo con batterie a celle di combustibile a idrogeno, che si ricaricherebbe in pochi secondi

Scooter con batteria a idrogeno? TVS ha chiesto il brevetto per iQube

Buone notizie per Norton. La storica Casa britannica, risorta nell&#39;aprile 2020 dopo il fallimento, ha ricevuto un investimento di 100 milioni di sterline, pari a poco meno di 120 milioni di euro, dai suoi attuali proprietari, l&#39;indiana TVS Motor.  100 milioni di sterline destinate alla produzione    Da quando &egrave; stata rilevata da TVS, Norton ha aperto un nuovo impianto di produzione a Solihull, ed &egrave; proprio l&igrave; che verr&agrave; prodotto il frutto di questo investimento milionario, che creer&agrave; tra i 250 e i 300 nuovi posti di lavoro. Due delle moto che saranno costruite nel nuovo stabilimento saranno la V4SV e la 961 Commando.  NORTON, LA SEDE A SOLIHUL PER LA SUPERSPORTIVA V4SV: UNA NUOVA ERA  Resta da vedere se ci sar&agrave; spazio per altri modelli, ma di certo lo stabilimento di Solihull rappresenta una parte fondamentale del piano di crescita strategica di Norton, che ha ancora l&#39;ambizione di salire ai vertici del segmento delle supersportive. Un obiettivo ambizioso, per cui servono soldi: e sotto questo punto di vista, la notizia dell&#39;investimento di TVS si pone come un deciso passo in avanti verso quella direzione.  NORTON, L&#39;EX CAPO DI JAGUAR E LAND ROVER AL COMANDO DEL MARCHIO 

Il Gruppo indiano ha investito 100 milioni di sterline (quasi 120 milioni di euro) da destinare alla produzione di V4SV, 961 Commando e probabilmente altri modelli della Casa britannica

Norton: da TVS milioni di sterline per la produzione

L&rsquo;onda green non si ferma, anzi accelera. E se da una parte l&rsquo;UE ha diramato da poco i suoi piani per un futuro a zero impatto ambientale e ridotto inquinamento, dall&rsquo;altra c&rsquo;&egrave; anche l&rsquo;India che, forte della proposta del ministro dei trasporti sull&rsquo;obbligatoriet&agrave; dei motori Flex-Fuel per i veicoli prodotti dalle Case indiane, sta cercando di accelerare il processo di produzione di veicoli spinti da fonti energetiche alternative.  Tra tutte le Case per&ograve;, a spiccare sono state TVS Motor Company e Mahindra &amp; Mahindra, che insieme hanno iniziato a studiare la fattibilit&agrave; dei motori per motocicli a carburante flessibile.  Moto elettriche, ANCMA: ottima crescita nel primo semestre 2021  Progetti pilota per motocicli Flex-Fuel  Partiamo dal presupposto che un veicolo a motore Flex &egrave; in grado di utilizzare indifferentemente benzina, bioetanolo o una qualsiasi miscela dei due e si distinguono dai veicoli bifuel perch&eacute; in questi ultimi il motore &egrave; in grado di funzionare con un solo carburante alla volta.  Bene, chiarito il concetto, stando a quanto trapelato, le due Case indiane (TVS e M&amp;M) hanno avviato progetti pilota a Pune, quarta citt&agrave; industriale dell&rsquo;India ad un centinaio di chilometri da Mumbai, per produrre appunto motori a carburante flessibile per veicoli a due ruote.  L&rsquo;obiettivo &egrave; produrre veicoli con motore ad etanolo puro  Un progetto che aiuterebbe sicuramente i veicoli ad adattarsi a una percentuale pi&ugrave; elevata di etanolo miscelato nel carburante, visto che al momento l&#39;India miscela l&#39;8,6% di etanolo e l&#39;obiettivo &egrave; raggiungere il 20% entro il 2025.  Tempo addietro, infatti, il governo indiano aveva chiesto alle aziende automobilistiche di verificare la fattibilit&agrave; dei veicoli a base di etanolo puro (o E100). I due progetti pilota, quindi, secondo quanto riferito dai colleghi di RideApart, saranno utili nel verificare tale fattibilit&agrave;.  Norton, una moto elettrica da 201 cavalli per il TT 

Stando a quanto trapelato, le due Case indiane avrebbero avviato progetti pilota a Pune per produrre motori a carburante flessibile per veicoli a due ruote

TVS e Mahindra: in India si pensa a motocicli Flex-Fuel

        Prosegue la rinascita di Norton Motorcycles: lo storico Marchio britannico ha vissuto un anno nefasto dal quale TVS e il Ceo ad interim John Russell lo stanno pian piano tirando fuori. Ad aprile il salvataggio dal fallimento grazie all&rsquo;acquisto di TVS, oggi il duro lavoro per rimettere in piedi innanzitutto la credibilit&agrave; del nome Norton, e poi anche la produzione di motociclette. COMMANDO 961 L&rsquo;azienda, attraverso le dichiarazioni di Russell, ha comunicato che produrr&agrave; un numero limitato di Commando 961, destinato a tutti quei clienti che avevano prenotato il modello e versato l&rsquo;anticipo prima che la situazione sprofondasse. Le unit&agrave; prenotate saranno le prime ad uscire fuori dal nuovo impianto di produzione costruito appositamente vicino al gi&agrave; esistente sito di Donington Hall. Le moto saranno consegnate ai clienti che le avevano prenotate, una volta che sar&agrave; pagato l&rsquo;eventuale saldo della cifra. Ecco le dichiarazioni del Ceo Russell: "Quando la Norton &egrave; stata acquisita dalla TVS Motor Company, c'era un numero selezionato di appassionati della Norton che aveva prenotato e pagato gli anticipi per la Commando 961. Norton non &egrave; obbligata a soddisfare questi ordini, ma &egrave; pienamente impegnata nei confronti dei suoi clienti e apprezza la loro fiducia pi&ugrave; di ogni altra cosa. Norton costruir&agrave; una quantit&agrave; limitata di moto Commando Classic e le offrir&agrave; a quei clienti che hanno ordinato e pagato per una 961. Questa edizione speciale sar&agrave; costruita dagli esperti di Norton nella sua nuova struttura e sar&agrave; fornita ai clienti una volta che il saldo sar&agrave; stato pagato. Il team della Norton &egrave; un custode rispettoso del marchio Norton e si sente privilegiato a costruire moto cos&igrave; speciali per clienti cos&igrave; fedeli e solidali". Norton, le scrambler Atlas in produzione nel 2021       

Il Ceo ad interim John Russell ha annunciato la produzione di una serie limitata, destinata ai clienti che avevano prenotato la 961 prima del disastro

Norton, Commando Classic subito per soddisfare i vecchi ordini

        La nuova vita di Norton Motorcycles comincia prima della fine dell&rsquo;anno: il primo modello creato sotto la gestione di TVS Motors, che ha rilevato il Marchio inglese ad aprile, sta per debuttare sul mercato. Stiamo parlando della Norton V4RR 2021. NUOVA NORTON In un tweet postato dal profilo ufficiale Norton, il CEO John Russell ha rilasciato un&rsquo;intervista in cui parla delle vicende che hanno coinvolto nell&rsquo;ultimo anno l&rsquo;azienda, con il rischio del fallimento e il salvataggio di TVS. Il futuro &egrave; roseo, annuncia Russell, che menziona una nuova motocicletta che sar&agrave; presto presentata e che dar&agrave; il La alla &ldquo;nuova Norton&rdquo;, come lo stesso CEO ha definito il periodo che la Casa inglese sta per incominciare. "TVS ha acquistato Norton perch&eacute; era un'occasione unica per acquistare uno dei grandi Marchi dell'industria motociclistica. Il nostro lavoro, il nostro obiettivo &egrave; quello di fare in modo che le fondamenta che creiamo ora creino il vero potenziale per sbloccare questo marchio e per offrire il suo potenziale a lungo termine" - ha commentato Russell - &nbsp;"Molto di ci&ograve; su cui stiamo lavorando &egrave; invisibile per i nostri clienti e appassionati, ma al centro di ci&ograve; che stiamo facendo c'&egrave; questa moto, che sar&agrave; la prima disponibile dalla nuova Norton alla fine di quest'anno".  SICURAMENTE EURO 5 Un indizio sul sito ufficiale conferma che il nuovo modello sar&agrave; l&rsquo;aggiornamento della Norton V4RR. La moto va rivista secondo le norme Euro 5, ma questa &egrave; un&rsquo;ottima opportunit&agrave; per i nuovi proprietari di fare una buona impressione e di porre anche formalmente fine al periodo pi&ugrave; nero di casa Norton.   Interview with John Russell, CEO of Norton Motorcycles.To find out more visit https://t.co/mpwLK2dGVY#nortonmotorcycles#MotorcycleLive pic.twitter.com/1CDMd8tlYa &mdash; Norton Motorcycles (@Norton_Moto) November 21, 2020&nbsp; &nbsp;    Norton, sei nomi per ripartire: richiesti nuovi brevetti       

Risorta dalle proprie ceneri grazie a TVS Motors, la Casa britannica vuole lasciarsi alle spalle il periodo pi&ugrave; nero e iniziare il 2021 con l'aggiornamento della sua sportiva

Norton, nuova V4RR in arrivo entro fine anno

        Il peggio sembra essere passato: il marchio Norton, dopo le vicissitudini legate alla truffa dell&rsquo;ex amministratore delegato ai danni dei pensionati, &egrave; stato &ldquo;salvato&rdquo; dall&rsquo;ingresso dell&rsquo;indiana TVS ed &egrave; pronto a iniziare una nuova storia. RICOMINCIARE DALL&rsquo;INDIA Per progettare il futuro, si parte da quello che gi&agrave; c&rsquo;&egrave;. La nuova propriet&agrave;, la multinazionale TVS, &egrave; tra le pi&ugrave; grandi aziende motociclistiche indiane con un fatturato di 2,8 miliardi di dollari e si &egrave; posta come garante per gli investitori che hanno rischiato il tracollo nella prima parte del 2020. Oggi &egrave; il momento di ricominciare e il primo passo &egrave; stato compiuto: Norton Motorcycles ha depositato presso l&rsquo;EUIPO (Ufficio Europeo per la Propriet&agrave; Intellettuale) i nomi di sei nuovi modelli a due ruote: Ranger, Fastback, Navigator, Electra, Nomad e Combat. NOMI DAL PASSATO I nomi, in realt&agrave;, sono gi&agrave; noti ai conoscitori del Marchio: tutti derivano infatti da vecchi modelli inglesi prodotti negli anni Sessanta e Settanta. Inoltre, Ranger e Nomad erano gi&agrave; stati utilizzati per distinguere le due versioni della Atlas 650 nel 2018. Tutti sono stati iscritti alla categoria &ldquo;Veicoli; apparecchi di locomozione terrestri; motociclette; scooter; scooter per mobilit&agrave; / scooter a motore; parti e accessori per motocicli e veicoli&rdquo;. &nbsp;&nbsp;&nbsp;  LOGO E ABBIGLIAMENTO Il nome &ldquo;Norton&rdquo;, privato del lemma &ldquo;Motorcycles&rdquo; caratterizza anche il brevetto per un nuovo logo stilizzato, mentre per quanto riguarda l&rsquo;abbigliamento tecnico &ndash; e non solo, date le richieste anche per l&rsquo;intimo e per gadget come i bavaglini &ndash; il nome presentato &egrave; &ldquo;Norton Atlas&rdquo;. Cambiano i nomi, non cambia la storia: Norton &egrave; pronta a ripartire. Mercato moto, Covid e smart working: a ottobre gi&ugrave; le immatricolazioni       

Dopo l'acquisto da parte di TVS, il marchio inglese prepara il terreno per il futuro: all'EUIPO sono stati depositati Ranger, Fastback, Combat, Nomad, Navigator ed Electra

Norton, sei nomi per ripartire: richiesti nuovi brevetti

        Gli Avengers sbarcano in India a bordo degli scooter TVS. Il brand di Chennai ha infatti stretto un accordo con la Marvel per una nuova gamma di scooter dedicata ai giovani. Cinema e moto: 10 film imperdibili IRON MAN, CAPTAIN AMERICA E BLACK PANTHER...IN SCOOTER  Basata sul modello NTorq (nello specifico la Race Edition), la nuova gamma di scooter TVS &egrave; denominata Marvel Super Squad, un'edizione disponibile con i colori dei supereroi Marvel. Le versioni attualmente in listino sono tre, con la livrea di Iron Man, Captain America e Black Panther. I modelli hanno in dotazione di serie i fari a LED, cerchi in lega da 12", strumentazione digitale, caricatore USB e connettivit&agrave; Bluetooth. PRESTAZIONI MODESTE, PREZZO DA MERCATO DELL'USATO!&nbsp; Spinte da un monocilindrico 125cc, generano tuttavia una potenza modesta, con 9 cv e 10,5 Nm di coppia. In compenso, il prezzo a cui vengono venduti &egrave; praticamente irrisorio: 77.865 rupie indiane, che corrispondono a soli 893 euro. HJC: ecco il casco del Joker       

Il marchio indiano stringe un accordo con la Marvel e lancia sul mercato locale - a un prezzo irrisorio - tre scooter con i colori di Iron Man, Captain America e Black Panther

TVS, scooter da 894 euro con livrea Avengers

Poco pi&ugrave; di una settimana fa &egrave; circolata la notizia dell&rsquo;acquisto di Norton da parte di TVS Motor Company per 18,5 milioni di euro. Il piano per il futuro dello storico marchio britannico prevede che la produzione continui in Inghilterra, unendo il prestigio della Casa con le risorse economiche e di rete del nuovo acquirente. Ma serve un CEO. Il colosso indiano ha appena annunciato che la carica ad interim verr&agrave; occupata da John Russell, ex Harley-Davidson.  Il progetto di TVS  Come precisato prima, TVS ha intenzione di&nbsp;lasciare la produzione Norton in Inghilterra, trasferendo tuttavia gli impianti in un&rsquo;altra sede. Il CEO del colosso indiano, Sudarshan Venu era stato chiaro: &ldquo;L&#39;idea &egrave; di&nbsp;continuare a lavorare con questo team di grande talento per riportare il marchio alla sua gloria originale e proiettarlo nel futuro&rdquo;. &Egrave; vero che ci sono altri dirigenti da nominare e la posizione di Russell &egrave; ad interim, ma viste le sue passate esperienze e gli obiettivi di TVS non si esclude una nomina definitiva.  Oltre che per il suo operato ad Harley-Davidson (prima come vicepresidente di HD Motor Company e poi amministratore delegato di HD Europe, dal 1998 al 2007), John Russell &egrave; conosciuto anche per le sue posizioni di rilievo in Peugeot, Land Rover e BMW. Negli ultimi anni, invece, &egrave; stato CEO di Manganese Bronze, grande produttore di taxi.  Norton, Dominator Street in edizione limitata 

TVS ha acquistato il Marchio britannico per 18,5 milioni di euro, ha messo a punto un piano per ritornare alla gloria e ora nomina il nuovo CEO

Norton, il CEO ad interim &egrave; John Russell, ex Harley-Davidson

        Solo pochi giorni fa &egrave; arrivato l&rsquo;annuncio dell&rsquo;acquisto di Norton per 18,5 milioni di euro da parte della TVS Motor Company, uno dei pi&ugrave; grandi produttori mondiali di veicoli a due e tre ruote. Con l&rsquo;acquisto, il colosso indiano ha strappato l&rsquo;azienda dall&rsquo;orlo del&nbsp;fallimento. Le parole di Sudarshan Venu, CEO di TVS, erano state chiare: &ldquo;Estenderemo il nostro pieno supporto a Norton&nbsp;per ricollocarla nel panorama motociclistico internazionale l&agrave; dove merita&rdquo; e proprio per questo motivo pare che l&rsquo;azienda indiana vorrebbe lasciare la produzione Norton in Inghilterra, trasferendo gli impianti in un&rsquo;altra sede, ma restando comunque a casa. Norton, Dominator Street in edizione limitata Mantenere la natura di Norton &ldquo;L'idea &egrave; di continuare a lavorare con questo team di grande talento per riportare il marchio alla sua gloria originale e proiettarlo nel futuro", ha ribadito Venu. Non c&rsquo;&egrave; l&rsquo;intenzione di cambiare, dunque: la natura di Norton, il prestigio e i punti di forza del Marchio inglese saranno mantenuti. A ci&ograve; verr&agrave; aggiunta la potenza economica di TVS e la sua rete mondiale: si parla di 2,9 milioni di veicoli venduti&nbsp; e 2,7 miliardi di dollari di fatturato. Norton Commando PR, il Pericolo Giallo       

Dopo l&rsquo;acquisto da parte di TVS, il CEO Sudarshan Venu ha lasciato intendere che non c&rsquo;&egrave; l&rsquo;intenzione di trasferire gli stabilimenti in India

Norton mantiene la produzione in Inghilterra, per tornare alla gloria

C&rsquo;erano molti dubbi sul futuro di Norton Motorcycles, ma adesso la notizia &egrave; ufficiale: il marchio inglese &egrave; stato acquistato per circa 18.5 milioni di euro da TVS Motor Company, uno dei pi&ugrave; grandi produttori mondiali di veicoli a due e tre ruote che fa parte di un gruppo da 8,5 miliardi di dollari. La situazione di Norton non era di certo delle migliori: con l&rsquo;acquisto, il colosso indiano ha strappato l&rsquo;azienda dall&rsquo;orlo del fallimento, rilevando attivit&agrave; e stabilimenti (utilizzabili per i prossimi sei mesi).  L&rsquo;accordo  In cosa consiste l&rsquo;accordo stipulato tra le due societ&agrave;? Sfuttare i punti di forza di entrambe: Norton &egrave; un marchio conosciuto e apprezzato e da questo si deve partire per il rilancio, avvalendosi della rete mondiale di TVS, delle capacit&agrave; della catena di fornitura e delle sue enormi risorse economiche. &ldquo;Questo &egrave; un momento importante per noi di TVS Motor Company. Norton &egrave; un iconico marchio britannico celebrato in tutto il mondo e ci offre un&rsquo;immensa opportunit&agrave; su scala globale. Norton con la sua entusiasmante gamma di prodotti ci offre un&rsquo;immensa opportunit&agrave; per soddisfare l&rsquo;aspirazione di clienti motociclisti esigenti in tutto il mondo. Estenderemo il nostro pieno supporto a Norton per ricollocarla nel panorama motociclistico internazionale l&agrave; dove merita&rdquo;, ha dichiarato Sudarshan Venu, CEO di TVS.  Norton Commando PR, il Pericolo Giallo 

Il colosso indiano ha annuciato di aver rilevato il famoso marchio britannico costruttore di motociclette, finito in amministrazione controllata per problemi finanziari

Norton acquistata da TVS per 18,5 milioni di euro

Prendi una BMW G 310 R e &quot;avvolgila&quot; in una carena aggressiva il giusto, senza stravolgerne la filosofia di moto &quot;facile&quot; e semplice da gestire

Nuova TVS Apache RR 310, le foto

Partner indiano di BMW per lo sviluppo dei motori monocilindrici di piccola cubatura, TVS Motor ha appena lanciato sul mercato &ldquo;casalingo&rdquo; la nuova Apache RR 310, carenata non estrema, ben rifinita e dal look interessante, che potrebbe rappresentare &ldquo;l&rsquo;anticamera&rdquo; di un probabile modello equivalente della Casa tedesca, una novit&agrave; che potrebbe essere svelata nel 2018 per completare la tripletta insieme alla naked G 310 R e al crossover G 310 GS.  COM&#39;E&#39; FATTA - La nuova Apache sfrutta il potenziale del motore progettato da BMW, un monocilindrico di 313 cc capace di una potenza massima pari a 34 CV, &ldquo;imbrigliato&rdquo; nel telaio a traliccio gi&agrave; in forze a G 310 R e GS. Completano la dotazione sospensioni KYB - sia forcella che mono sono componenti semplici e razionali, senza particolari raffinatezze tecniche -, freni ByBre (una sottomarca della Brembo) coadiuvati da un ABS a doppio canale e un moderno cruscotto LCD, mentre le finiture sono impreziosite da luci a LED per i proiettori. La TVS Apache RR 310 ha un peso di circa 170 Kg.    Per quanto riguarda i prezzi, indicativi fino ad un certo punto quelli fissati per il mercato indiano: 2,05 lakh, poco pi&ugrave; di 2.600 euro. 

Nuova TVS Apache RR 310 sulla base della naked BMW

Somiglia molto alla R 1200 GS e sembra ben fatta.&nbsp;Probabilmente sar&agrave; apprezzata anche in Europa, dove il brand &quot;GS&quot; &egrave; sinonimo di fascino ma l&#39;obiettivo sono i Paesi emergenti, in cui oggi Honda e Yamaha la fanno da padroni.

G 310 GS: tutte le foto della nuova mini crossover BMW

LA BMW G 310 GS spiega come il mondo della moto stia cambiando, insieme agli obiettivi delle Costruttori, che stanno cercando di crescere, in modi diversi. I colossi giapponesi, radicati nei mercati emergenti (quelli che assicurano numeri di vendita importanti e fatturato), stanno sfornando moto sempre pi&ugrave; costose e tecnologicamente all&rsquo;avanguardia (come ad esempio la Honda CBR1000RR Fireblade SP2 e la Suzuki GSX-R 1000 R), pensate per riprendersi quella leadership tecnologica (e quindi anche prestigio) che per anni &egrave; stata nelle mani delle Case europee.&nbsp;  LA STRATEGIA DEGLI EUROPEI - I Costruttori europei, al contrario, stanno cercando di abbinare ai loro affermati prodotti premium moto di piccola cilindrata, che verranno utilizzate come arieti per guadagnare quote di mercato nei Paesi in via di sviluppo. &Egrave; il caso della BMW, che a EICMA presenter&agrave; una interessantissima monocilindrica, che avr&agrave; una notevole importanza strategica.  MONOCILINDRICO BMW, ATTO SECONDO -&nbsp;La G 310 GS, infatti, &egrave; il secondo prodotto nato intorno a una piattaforma che ha il difficile compito di fare sbarcare la Casa dell&rsquo;Elica in Asia, in quelle aree dove Honda e Yamaha si spartiscono le fette pi&ugrave; grandi della torta. BMW ha creato un ponte con i mercati asiatici attraverso delle joint venture tecniche e commerciali con marchi meno prestigiosi (TVS Motor) ma noti in quella parte del mondo che sta crescendo non solo come quantit&agrave; di moto vendute ma anche come qualit&agrave; di moto prodotte.  UN PONTE DALL&#39;EUROPA ALL&#39;ASIA -&nbsp;La BMW G 310 GS sar&agrave; un prodotto globale e, a giudicare dalle foto, sembra avere le carte in regola per diventare un successo commerciale sia in Europa, sia in Asia. La nuova monocilindrica di Monaco, infatti, somiglia tantissimo alla sorella maggiore (la R 1200 GS), ha un design caratterizzato da un notevole equilibrio e un livello di finiture superiore alla media della sua categoria. Inoltre, considerando che la base tecnica &egrave; quella della G 310 R, la piccola GS sar&agrave; anche divertente, guadagnando quella versatilit&agrave; che la naked non ha.  IN ASIA CON L&#39;ELICA SUL SERBATOIO? -&nbsp;Senza dubbio la G 310 GS sar&agrave; apprezzata anche in Asia, dove BMW non ha ancora ufficializzato la strategia che utilizzer&agrave;. Per essere chiari, a Monaco non hanno ancora deciso se le monocilindriche saranno commercializzate col marchio dell&rsquo;Elica, ma questo cambier&agrave; poco la sostanza, che nel caso della G 310 R sembra essere molta... 

Dato che stilisticamente somiglia molto alla R 1200 GS, probabilmente sar&agrave; apprezzata anche in Europa ma l&#39;obiettivo sono i Paesi emergenti...

BMW G 310 GS: un ariete per sfondare in Asia

Il recente accordo fra BMW e il costruttore indiano TVS sembra dare ora i primi frutti. La collaborazione fra i due Marchi, annunciata nella primavera 2013, aprir&agrave; significativamente il mercato asiatico al Costruttore tedesco.  Alcune foto spia (fonte Motorcycle.com) ritraggono infatti quello che sembra essere il primo modello sviluppato da questa partnership. Le immagini, spiate, non fanno luce sulle soluzioni tecniche impiegate. Le dimensioni della moto suggeriscono per&ograve; una cilindrata ridotta, verosimilmente fra i 200 e i 400 cm3, ed un propulsore monocilindrico raffreddato a liquido che risulta tuttavia quasi del tutto celato dai voluminosi convogliatori d'aria.  Leggermente pi&ugrave; chiara l'impostazione ciclistica: il telaio sembrerebbe di tipo a doppia culla aperta (o una soluzione mista traliccio-piastre con propulsore "appeso"), si noti la coppa dell'olio bene in vista, mentre la ciclistica si affida a sospensioni di tipo tradizionale;&nbsp;all'avantreno vediamo&nbsp;chiaramente la forcella a steli rovesciati alla quale &egrave; vincolato un impianto frenante a disco singolo (si intravede anche la ruota fonica dell'ABS, che potrebbe significare un vicino debutto anche sul mercato europeo) mentre al retrotreno troviamo un forcellone a doppio braccio. Anche la ruota posteriore &egrave; servita da un freno a disco.  Del tutto inedita la linea. La piccola naked BMW ha un aspetto moderno e "cattivo": l'anteriore &egrave; carico sulla ruota mentre al posteriore spicca&nbsp;un codino slanciato e sfuggente. Non manca per&ograve; una piccola sella destinata al passeggero.  [gallery ids="17142,17143,17144"]  &nbsp;

Una BMW di cilindrata ridotta che potrebbe essere il primo risultato della collaborazione con l'indiana TVS

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