        Nel 2020 una nuova tipologia di autovelox render&agrave; pi&ugrave; difficile sfuggire ai controlli sui limiti di velocit&agrave;, chi ha la manetta pesante &egrave; avvisato. E&rsquo; in arrivo Caesar, un super tutor in grado di identificare i trasgressori tramite un nuovo software che permette di calcolare la velocit&agrave; media del mezzo interessato nel percorso compreso tra due o pi&ugrave; postazioni d rilevazione. CAESAR COMBINA LE FUNZIONI di un tutor autostradale a quelle dei tradizionali autovelox fissi e mobili. Il dispositivo, infatti, non si limita solo a misurare il dato sulla velocit&agrave; istantanea della moto ma ne analizza l&rsquo;andamento nel tratto sottoposto a rilevazione per poi sanzionare l&rsquo;eventuale infrazione pi&ugrave; grave. Facciamo un esempio concreto.&nbsp; Se ci troviamo con la nostra moto o con lo scooter in un tratto controllato da Caesar con limite di velocit&agrave; a 70 km/h e lo percorriamo, inizialmente, a 90km/h&nbsp; e, successivamente, a 120km/h, sar&agrave; quest&rsquo;ultimo il valore che il sistema prender&agrave; in considerazione, con conseguente multa pi&ugrave; elevata e aumento dei punti decurtati dalla patente. IN ATTESA DI ENTRARE IN FUNZIONE a regime nel 2020, dal prossimo agosto, Caesar sar&agrave; utilizzato, in via sperimentale, a Roma, in un tratto di Via Cristoforo Colombo, tra l&rsquo;Eur e l&rsquo;Ostia, su un&rsquo;arteria stradale tra le pi&ugrave; trafficate della Capitale. Al momento, i motociclisti che si imbatteranno nei controlli di Caesar non saranno sanzionati con un&rsquo;ammenda ma con un avvertimento che rappresenta un monito in vista dell&rsquo;applicazione futura di quello che viene gi&agrave; definito il tutor infallibile.       

<p>Il dispositivo che integra le funzioni di un tutor autostradale a quelle dei comuni autovelox, pu&ograve; sanzionare le infrazioni ai limiti di velocit&agrave; anche a distanza. Da agosto sar&agrave; utilizzato in via sperimentale a Roma. Entrer&agrave; in funzione nel 2020&nbsp;</p>

Caesar, il super tutor che incombe sulla Capitale

Sulle strade dove &egrave; consentito il sorpasso serve un cartello su entrambi i lati per avvisare la presenza dei controlli di velocit&agrave;.  La Polizia di Stato rende pubblico l'elenco delle tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocit&agrave;. Un modo per invitare gli utenti della strada a moderare l'andatura rispettando i limiti e prevenire cos&igrave; gli incidenti.&nbsp; &#8232;L'elenco degli autovelox &egrave; aggiornato settimanalmente.&#8232; Con la collaborazione della societ&agrave; Autostrade per l'Italia si pu&ograve; vedere anche la mappa dei tutor.  Per chi ha preso una multa per eccesso di velocit&agrave;, rilevata con una postazione mobile dell'Autovelox o con il Telelaser, c'&egrave; una nuova speranza di evitare il pagamento della sanzione. L'agenzia Ansa riporta infatti che se si &egrave; stati multati in fase di sorpasso e l'apparecchio rilevatore risultava segnalato solo dal lato destro della strada, si pu&ograve; inoltrare ricorso con la reale speranza di vedersi cancellata la contravvenzione. &Egrave; quanto &egrave; successo a un automobilista, colto a superare di 80 km/h oltre i limiti di velocit&agrave; sulla statale del Brennero, mentre sorpassava un altro veicolo. Il Tribunale di Trento ha annullato la sanzione contestata, in quanto la presenza del dispositivo non era segnalata su entrambi i lati della carreggiata. Nella sentenza 856/15, come commentato dal sito di consulenze giuridiche "La legge per tutti", si spiega che i cartelli devono essere visibili anche a chi sta effettuando un sorpasso e, quindi, in talune situazioni devono essere presenti anche sul lato sinistro della strada.  Questo principio vale oltre che per le autostrade anche per le tratte extraurbane dove &egrave; consentito sorpassare. La sentenza trova il suo fondamento nell'articolo 142 del Codice della Strada. Il comma 6 bis prevede, infatti, che i controlli di velocit&agrave; siano segnalati e ben visibili, ma se il cartello &egrave; solo a destra e si sta sorpassando potrebbe essere oscurato dall'altro veicolo, vanificando lo scopo della norma.

Sulle strade dove &egrave; consentito il sorpasso serve un cartello su entrambi i lati per avvisare la presenza degli autovelox

Autovelox, multe contestabili

ANIA, la fondazione delle assicurazioni italiane, analizza e riflette sui dati forniti da ACI e ISTAT, facendo notare che il calo del 5,4% rispetto al 2011 &egrave; di buon auspicio,ma non ancora soddisfacente ed in parte dovuto al peggioramento della situazione economica dei cittadini e dagli aumenti del carburante, che ridurrebbero il numero dei veicoli circolanti. ANIA si aspetta l&rsquo;adozione di norme e punizioni pi&ugrave; rigorose per i trasghessori, contando sul disegno di legge per la prossima riforma del codice stradale. A nostro modesto parere, l&rsquo;elettronica di controllo come i Tutor e i Fotored stanno gi&agrave; dando un grosso aiuto nel far rispettare le norme stradali, oltre alla patente a punti, che dal momento della sua entrata in vigore ha causato un visibile calo di incidenti ed infrazioni. Crediamo per&ograve; che il prevenire sia meglio del punire, per questo il governo dovrebbe pensare anche alla formazione tecnica e comportamentale dei conducenti di ogni mezzo, a partire da quelli delle tanto care e idolatrate biciclette, per arrivare a motociclisti ed automobilisti. Basterebbe formare meglio anche istruttori ed esaminatori per la patente a 2 ruote, che sull'argomento "tecnica di guida della moto"sono spesso poco preparati.

Il numero in calo per 11 anni consecutivi, ma non &egrave; ancora soddifacente

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Caesar, il super tutor che incombe sulla Capitale

Autovelox, multe contestabili

Considerazioni ANIA sugli incidenti stradali