Abbiamo sperimentato l'interessante formula pensata dalla Casa giapponese per dar modo di testare, lungo le strade della Toscana, alcuni dei modelli più rappresentativi in gamma 

Suzuki Discovery Tour Toscana 2023: la galllery

        Siamo ancora noi. Diciassette anni dopo, l&rsquo;adunanza a San Donato in Poggio si &egrave; ripetuta ancora. Il tam tam &egrave; corso veloce, e tutti abbiamo bloccato la data sul calendario, siamo corsi a prenotare le stanze per dormire, abbiamo preparato le moto. VECCHI E NUOVI AMICI  Eravamo solo un gruppo di &lsquo;amici di forum&rsquo;, venti anni fa, quando abbiamo deciso di traghettare la nostra amicizia in &lsquo;real life&rsquo;. Oggi siamo amici davvero. Qualcuno lo abbiamo perso per strada, certo, forse molti. Perch&eacute; il tempo passa, e la vita cambia sia noi che le nostre esigenze. Ma altrettanti sono i nuovi amici che abbiamo guadagnato. C&rsquo;era una volta la Sgommata Toscana, voluta da uno sparutissimo gruppo di forumisti e organizzata da un tale ZioFranco, motociclista di grande esperienza e superappassionato che ancora milita nel gruppo. Poi il testimone &egrave; passato a Renzo, Fuzz per gli amici, e l&rsquo;evento con il tempo ha preso il nome di Castellina Way. La location &egrave; rimasta la stessa: San Donato in Poggio, qualche decina di chilometri a sud di Firenze, nel Chianti. E quasi invariata &egrave; rimasta anche la formula. Siamo un po&rsquo; cambiati noi. Nel senso che chiacchierando e riguardando le vecchie foto, ci siamo resi conto che sono passati parecchi anni. Un po&rsquo; ci siamo invecchiati assieme. Con alcuni vedendoci magari spesso, con altri una sola volta l&rsquo;anno, qui in Toscana. Ma siamo sempre andati in moto! Per&ograve; questo dell&rsquo;invecchiamento dei motociclisti &egrave; un discorso che abbiamo affrontato anche a tavola. E qualcuno dell&rsquo;ambiente non ha mancato di informarci che l&rsquo;acquirente tipo di di auto e moto nuovi ha 60 anni e pi&ugrave;. E i giovani? Ci sono, lo dicono anche le statistiche di vendita delle moto 125, ma la sfida sar&agrave; portarli in giro con noi, riuscire a farli diventare motociclisti appassionati, non solo utilizzatori del mezzo a due ruote.   Castellina Way: la formula vincente Si comincia con l&rsquo;appuntamento del venerd&igrave; sera, alla pizzeria all&rsquo;aperto di San Donato. Abbracci, chiacchiere risate e scherzi. Al sabato c&rsquo;&egrave; il giro in moto, ogni anno su percorsi inediti. Con una pausa pranzo in un luogo di pregio. Quest&rsquo;anno in un ristorante posto in cima a una collina, con un giardino in mezzo ai boschi, e un panorama mozzafiato. Chiusura alla sera con l&rsquo;immancabile cena nel giardino di casa del proprietario del ristorante. Pici fatti in casa all&rsquo;aglione, tagliatelle al sugo d&rsquo;oca, tagliata (buonissima!). In mezzo ovviamente il ritrovo abituale al bar della Casa del popolo, dove per due giorni mettiamo le tende e rimaniamo fino a tarda notte. Alla domenica mattina colazione alla spicciolata. Chi ha fretta saluta e parte, altri si attardano ai tavolini fuori, con la scusa di un secondo o terzo caff&egrave; per ritardare il momento del saluto. Eccolo raccontato il nostro Castellina Way, un evento sui generis se vi limitate a leggere queste righe. Dal canto nostro invece, in questa diciassettesima edizione ci siamo trovati pi&ugrave; volte a constatare quanta emozione accompagnasse le nostre giornate assieme nel Chianti. Quanto funzioni il gruppo in moto. Anche se quest&rsquo;anno, per la prima volta, Renzo ha messo un numero chiuso per il giro. Perch&eacute; portare in giro in maniera fluida oltre 40 moto, come successo gli anni scorsi, &egrave; difficile. Si finisce per spezzarsi in due gruppi, e tutti si divertono meno. Cos&igrave; invece siamo riusciti a rimanere uniti in un sol gruppo. E ci siamo aiutati l&rsquo;un l&rsquo;altro. I pi&ugrave; lenti, quelli che si sentivano meno sicuri, si sono infilati in mezzo agli esperti, e ce ne siamo andati a spasso a buon ritmo senza problemi, senza perdere nessuno, senza costringere qualcuno a rischiare per rimanere assieme. Eravamo 25 moto, e quando ci siamo salutati gi&ugrave; ci mancavamo. &Egrave; per questo che se non avete mai partecipato al Castellina Way, sar&agrave; meglio per voi iniziare a pensare che intorno alla met&agrave; del prossimo mese di giugno ci sar&agrave; l&rsquo;edizione numero 18, quella della maggiore et&agrave;. Prima per&ograve;, se volete assaggiare la nostra compagnia, vi segnaliamo i prossimi appuntamenti. A luglio Pistoni&amp;Porchetta a Roma, con un giro in moto sul Gran Sasso. A inizio settembre Pistoni&amp;Arrosticini ad Atessa, con la visita allo stabilimento Honda Italia, il Forum tecnico di Luca Fiorentino e il giro in moto fra Majella e Gran Sasso. Iscrivetevi e preparate la moto (o lo scooterone). Vi aspettiamo! Ancora qualche immagine          

Appunti, spunti e riflessioni, dopo un fine settimana in Toscana con gli amici del Forum. Una magica piccola adunanza, quasi un rito pagano, organizzato da Renzo (Fuzz) e dai suoi &lsquo;compagni di merende&rsquo;

Castellina Way, la strana piccola adunanza dei motociclisti

        L&rsquo;estate &egrave; fatta per creare dei ricordi. Molti sfruttano questo periodo per viaggiare, per rilassarsi lontano dal caos della citt&agrave; e godersi sole e mare. C&rsquo;&egrave; per&ograve; chi preferisce trascorrere le proprie &ldquo;ferie&rdquo; lontano dal resto del mondo, rifugiandosi in sentieri e percorsi di montagna o collina dove stare a contatto con la natura. E quale modo migliore per farlo se non in sella ad una moto? Ce lo insegna Vasco Rossi, che dopo l&rsquo;ennesimo successo del suo tour, si gode del meritato relax in sella ad una BMW R1250 GS in giro per la Toscana, fino ad arrivare al passo d&rsquo;Annibale a 1800 metri di quota. Fra rockstar e motociclista  La passione di Vasco per le moto sembra ravvivare, costantemente, quel fanciullo dentro di s&eacute; che non muore mai. Sono pochi quelli con la grinta e la volont&agrave; di percorrere tante miglia in sella ad una moto all&rsquo;et&agrave; del cantante. Eppure Vasco pare proprio non sentirne il peso, anche se una battuta sui social la fa. Infatti, il romagnolo, in un post su Facebook si prende in giro da solo, scrivendo: &ldquo;Per la rubrica &ldquo;guarda dove t&rsquo;ho portato&rdquo; . La Val di Luce! Il passo D&rsquo;Annibale&hellip; nel 227 a.C... pass&oacute; di qui con gli elefanti.. #portailnonnoazonzo&rdquo;. Ammettiamolo: vorremmo essere un po&rsquo; tutti il grande Vasco. VASCO ROSSI: IL SUO NUOVO TMAX FIRMATO DRUDI       

&ldquo;Il nonno a zonzo&rdquo;, si prende in giro cos&igrave; il cantautore mentre si mostra, con una BMW R1250 GS, al passo d&rsquo;Annibale, confermando la sua indole da motociclista doc

Vasco Rossi, in viaggio con la BMW R1250 GS tra le bellezze toscane

Un Paese incredibile, l&rsquo;Italia, che ad ogni angolo cela bellezza e luoghi magici. E tra questi, ce ne sono alcuni con una marcia in pi&ugrave;. Come la Toscana, meta ambita e apprezzata in tutto il mondo, grazie alla straordinaria concentrazione di paesaggi, borghi storici, arte e cultura; ma anche di strade che esaltano al massimo il piacere di guidare la moto. L&#39;abbiamo attraversata dalla Val d&#39;Orcia, alle colline Metallifere, passando per le splendide Crete Senesi. In questo video, oltre all&#39;altra protagonista del viaggio - la Ducati Multistrada V4 S - trovate le sequenze pi&ugrave; belle dell&#39;itinerario, che &egrave; possibile scoprire nel dettaglio sullo Speciale Turismo 2022 in edicola da met&agrave; luglio (allegato ad In Moto 08).

Speciale Turismo 2022: in Toscana, alla ricerca del bello

        Venerd&igrave; 17 si &egrave; ripetuto il rito: gruppi di motociclisti provenienti da diverse zone d&rsquo;Italia si sono dati appuntamento nel piccolo borgo toscano di San Donato in Poggio, nel territorio del Chianti. Una borsa sulla moto e via. Il luogo di ritrovo &egrave; un bar, il solito bar 'I poggio', senza un orario preciso: chi arriva passa di l&igrave; a dare un saluto e prende la prima birra. Poi alla sera arriva la consueta pizzata no-stop all&rsquo;aperto, l&rsquo;occasione giusta per chiacchierare con i vecchi amici e conoscere i nuovi arrivati. Il sabato &egrave; il giorno del giro in moto. Renzo (nickname Fuzz), ogni anno prepara un percorso su strade bellissime, sia da guidare che da guardare. La Toscana da mangiare con gli occhi, la Toscana da gustare.  Poi a pranzo tutti in un&rsquo;azienda agricola del 1600, la Fattoria di Montecchio, per visitarne le cantine e assaggiarne i prodotti, vino e olio. Pomeriggio libero: qualcuno fa un altro giretto in moto, io vengo accompagnato a conoscere il mitico meccanico non meccanico Filippo. Meccanico non meccanico perch&eacute; ha un&rsquo;officina attrezzatissima, con macchine utensili e persino il banco prova; in mezzo agli olivi. Ma &egrave; solo una passione, non il suo lavoro! Un personaggione. L&rsquo;evento si chiude con la cena di sempre nel giardino del ristorante La Toppa, dove non ci fanno mai mancare n&eacute; ottimi primi n&eacute; una tagliata da primato. Colazione tutti assieme al sabato mattina al solito bar, ancora un po&rsquo; di chiacchiere con quelli che passano, ogni tanto qualcuno saluta e parte.  Il segreto di Castellina Tecnicamente il Castellina Way &egrave; tutto qui. Poi c&rsquo;&egrave; l&rsquo;anima di questo evento, il cui nome &egrave; stato scelto qualche anno fa da Fuzz in onore a Castellina in Chianti. Un borgo sicuramente molto carino e accogliente, ma che nel nostro caso ha il non trascurabile pregio di essere al centro di un sistema di strade che per noi motociclisti sono un vero parco giochi. Asfaltate alla perfezione, le strade del Chianti propongono curve a non finire alternate a saliscendi pi&ugrave; o meno ripidi. E spesso sono anche poco trafficate. Poi ci sono il buon cibo, l&rsquo;ospitalit&agrave; e l&rsquo;approccio ironico dei toscani, capaci di buttare tutto in ridere. E c&rsquo;&egrave; una banda di amici affiatata che accoglie a braccia aperte i nuovi arrivati, rendendoli subito parte del gruppo. Cos&igrave; si gioca e si scherza come bambini, ma si fanno anche discorsi incredibilmente seri. Si ride fino a farsi venire il mal di pancia, poi ci si ritrova all&rsquo;una di notte seduti ai tavolini del bar (chiuso) a parlare delle cose della vita. Fra persone, che hanno sempre da raccontare. E alla fine te ne vai con il sorriso, perch&eacute; una volta di pi&ugrave; hai capito il vero senso del &ldquo;Castellina&rdquo;, che va molto oltre il gusto di farsi un giro in moto e un paio di mangiate con altri motociclisti. &Egrave; pi&ugrave; una ricerca della perfezione. Dalle strade alla rilassatezza dei rapporti, con la capacit&agrave; di mantenere una giusta leggerezza anche quando si parla di cose serie. E poi la ricerca costante del bello: dalle strade ai ristoranti, passando ovviamente per i panorami della Toscana. Il Castellina Way, appunto! E Renzo, che non vuole essere ringraziato perch&eacute; si diverte, ha gi&agrave; un&rsquo;idea per il percorso del prossimo anno. Il video dell'uscita in strada https://youtu.be/cOiIbfnosEs Qualche immagine             

Appunti di viaggio dopo la due giorni nel Chianti. Un&rsquo;uscita che vede la presenza costante di un nocciolo duro di motociclisti, ai quali ogni anno si aggiungono nuovi amici. Dietro il successo c&rsquo;&egrave; una miscela di belle strade, passione motociclistica, buone mangiate, simpatia e leggerezza. Il resto ce lo mette la Toscana

Il Castellina Way e la ricerca dell’uscita perfetta in moto

        Il Suzuki Discovery Tour &egrave; un&rsquo;occasione per tutti gli amanti delle GSX-S di passare una piacevole giornata in sella alla loro naked sportiva, potendo nel mentre concedersi le bellezze paesaggistiche della Toscana, ed alle sue specialit&agrave; culinarie. Questo giro turistico &egrave; adatto sia a tutti gli appassionati motociclisti con il desiderio di provare le pi&ugrave; recenti novit&agrave; di Suzuki, sia a chi ha la volont&agrave; di acquistarne una e vuole prima averci un po&rsquo; di confidenza. Suzuki Discovery Tour: date e tappe La manifestazione avr&agrave; luogo in Toscana, meta ambita dagli amanti delle due ruote sia per i suoi pittoreschi paesaggi che per l&rsquo;innata bellezza dei suoi percorsi. Suzuki ha stabilito cinque tragitti per ogni weekend da circa 250 km ed in ognuno di essi saranno previsti due tour, uno di sabato ed uno di domenica. I tragitti stabiliti avranno le seguenti date:  16-17 aprile - A spasso per il Chianti 23-24 aprile &ndash; Passi mugellani 18-19 giugno &ndash; Tuffo lungo le coste della Toscana 9-10 luglio &ndash; Strade di Marmo 24-25 settembre &ndash; Santuari nelle foreste casentinesi Saranno garantiti 8 posti per ogni data come il numero delle moto rese disponibili: tre GSX-S1000GT, tre GSX-S1000 e due GSX- S950.  Suzuki Discovery Tour: iscrizione Le informazioni relative all&rsquo;iscrizione si possono trovare nella sezione News/Eventi del sito moto.suzuki.it, seguendo le indicazioni. Il costo per poter accedere ad una singola giornata del Tour &egrave; di 115 Euro ed include l&rsquo;utilizzo della moto, la benzina, un paio di pause caff&egrave;, il pranzo e l&rsquo;apripista che far&agrave; da guida al gruppo. Ci sar&agrave; anche la possibilit&agrave; di poter partecipare accompagnati da un passeggero, la cui quota ammonter&agrave; a 30 Euro. SUZUKI GSX-R1000-R, TRE SCARICHI HP CORSE PER LA SUPERSPORTIVA DI HAMAMATSU       

La Casa di Hamamatsu d&agrave; la possibilit&agrave; di testare la GSX-S950, la GSX-S1000 e la GSX-S1000GT nell&rsquo;arco di una giornata, tra i suggestivi paesaggi della regione

Suzuki GSX-S, esplorando la Toscana in sella alla roadster GSX-S

        Il gruppo di riders &ldquo;Eroici in moto&rdquo; si prepara al prossimo appuntamento a Gaiole in Chianti nel weekend del 17-19 maggio. Si tratta di &ldquo;Polvere e Gloria&rdquo;, e si terr&agrave; sul percorso della leggendaria Eroica: 208 chilometri, met&agrave; su strada asfaltata e met&agrave; su strada sterrata, nella splendida cornice delle Colline del Chianti. PERCORSO TABELLATO - Tutti gli appassionati di enduro potranno godersi l&rsquo;atmosfera di un vero e proprio &ldquo;rally&rdquo; immersi nella natura e nel verde di uno dei luoghi pi&ugrave; pittoreschi della Toscana e dell&rsquo;Italia intera. Il percorso sar&agrave; interamente tabellato: ci&ograve; significa che i partecipanti non avranno bisogno n&eacute; di mappe n&eacute; di GPS o tecnologie annesse, baster&agrave; loro salire in sella alle moto e godersi il fantastico percorso. Gli organizzatori informano infatti che l&rsquo;unico supporto &ldquo;coerente&rdquo; con lo spirito della manifestazione &egrave; rappresentato da un semplice road book cartaceo che si pu&ograve; ottenere facendo una donazione libera via PayPal alla Fondazione Fabrizio Meoni, specificando nella causale &ldquo;Road Book Polvere&amp;Gloria - sulle strade dell&rsquo;eroica in Moto&rdquo;.  CATEGORIE E ORGANIZZAZIONE - Possono prendere parte all&rsquo;evento tre categorie di enduro: le &ldquo;Eroiche&rdquo;, mezzi omologati fino al 31 dicembre 1999, le &ldquo;Saranno Famose&rdquo;, con omologazione successiva al 1&deg; gennaio 2000, e le ZERO+, spinte da motore elettrico. A tutti i partecipanti viene inoltre consigliato di organizzarsi per il pernottamento del venerd&igrave; e del sabato: nei dintorni di Gaiole ci sono tantissime opportunit&agrave; di alloggio per ogni gusto e ogni budget, anche se &egrave; sempre possibile, grazie all&rsquo;ospitalit&agrave; degli abitanti del luogo, bivaccare sul "campo da gioco" utilizzando servizi e docce dell&rsquo;impianto per la simbolica cifra di 10&euro;. Per motivi organizzativi &egrave; ovviamente richiesta l&rsquo;iscrizione, essendo la manifestazione a numero chiuso: la quota &egrave; di 140 euro a persona e include tutto il materiale della manifestazione (pettorale, adesivi, patch, etc.).       

Il prossimo weekend evento imperdibile per gli appassionati di off-road: pi&ugrave; di 200 km immersi nella bellezza della natura toscana. Una tre giorni organizzata dagli "Eroici in Moto"

'Polvere e Gloria', al via l'avventura sull’Eroica

Relax, divertimento e l&#39;opportunit&agrave; di provare l&#39;intera gamma Scrambler Ducati. Si avvicina la quarta edizione dei&nbsp;Days of Joy Scrambler Ducati&nbsp;con quattro appuntamenti da aprile e settembre. Oltre ai consueti corsi di guida e alle attivit&agrave; all&#39;aria aperta, tante altre novit&agrave; per gli appassionati.  START da Cesenatico, sabato&nbsp;6 aprile con la Scambler Experience Romagna, un tour di una giornata su strada bianca, l&#39;ideale per testare&nbsp;apprezzare la nuova gamma Scrambler. Nell&#39;itinerario tra&nbsp;Romagna e Toscana spazio anche per la buona cucina con il rifornimento, a met&agrave; giornata, per gustare i prodotti locali prima di concludere il tour di nuovo a Cesenatico con il BBQ Beach serale.&nbsp;  IL GIRO sulle colline del centro Italia prosegue, in estate, con la Scrambler Experience Toscana prevista per il 6 e 7 luglio. Anche in questo caso, al tour in moto (pi&ugrave; di 200 km il primo giorno e 150 il secondo) si alternano le pause per godere dei sapori tipici, in perfetto stile Land of Joy. La tappa toscana &egrave; stata organizzata grazie alla partnership con il comitato organizzativo dell&#39;Eroica, la gara ciclistica nata nel 1997 che si disputa in gran parte su strade bianche, le stesse sulle quali si sviluppa gran parte del percorso della Scrambler Experience.  DIVERTIMENTO E DIDATTICA si fondono&nbsp;il&nbsp;2 giugno&nbsp;e l&#39;8 settembre&nbsp;con i&nbsp;corsi guida al Vairano Contry House.&nbsp;&nbsp;Con la Flat Track School, i partecipanti possono imparare a derapare su ovali sterrati mentre&nbsp;la Scrambler Basic Riding School permette agli aspiranti di motociclisti di poter apprendere le tecniche di guida in attesa di prendere la patente.&nbsp;&nbsp;  OLTRE ALL&#39;OPPORTUNITA&#39; di provare l&#39;intera gamma Scambler Ducati, i partecipanti ai Days Of Joy possono trascorrere giornate di relax e divertimento in mezzo al verde con barbecue all&#39;aperto, musica, sdraio e ombrelloni, oltre alla&nbsp;Cooking Class con un famoso maestro di cucina. 

Quattro appuntamenti tra aprile e settembre che uniscono passione per le moto, divertimento e buon cibo

Days of Joy Scrambler Ducati: tutto pronto per la quarta edizione

Rifugio dei pirati, riserva degli aironi, bottarga Slow Food e una Panoramica da urlo. L&rsquo;Argentario in moto &egrave; sempre super, in tutte le stagioni

Argentario off-season, le foto

Anche se l&rsquo;inverno &egrave; praticamente qui, andiamo alla scoperta di un &ldquo;isolotto del tesoro&rdquo;, suggestiva &ldquo;tortuga&rdquo; dove anticamente incrociavano i pirati e dove oggi nidificano gli aironi. E, moto a parte, ci si pu&ograve; fare trekking, biking, camping, scuba, pesca, si gioca a golf e ci si rilassa davanti ad un ottimo piatto con bottarga locale, presidio Slow Food. Una piccola avventura turistica ai confini tra Lazio e Toscana, in un posto sufficientemente lontano delle autostrade per evitare il traffico pi&ugrave; nevrotico, in grado di mettere d&rsquo;accordo un po&rsquo; tutti i biker, on, off, on-off e anche gli scooteristi pi&ugrave; disimpegnati. Chiave di volta: la SP65. Ma non quella della Futa, mitica strada degli smanettoni tosco-emiliani; c&rsquo;&egrave; infatti anche una SP65 grossetana, ufficialmente denominata &ldquo;Panoramica di Porto Santo Stefano&rdquo;. Che assieme ad un piccolo network di provinciali collegate, permette di scoprire, divertendoci, la nostra &ldquo;tortuga&rdquo;, uno degli angoli costieri pi&ugrave; emozionanti dell&rsquo;Italia centrale.  IL MONTE ARGENTARIO &egrave; un sorta di Laguna Blu che tiene imbrigliato a s&eacute;, con due sottili lingue di terra (pi&ugrave; uno scenografico ponte-passerella) un promontorio dalle coste dirute, interamente percorribile nel suo perimetro. Dentro, tante le cose da godere e perfino qualche chilometro di sterrato per cambiare passo. La partenza &egrave; dalla SS1 Aurelia, approcciabile da Grosseto o da Civitavecchia, in base alla provenienza. Si punta il navigatore sul km 146,400, quindi si svolta seguendo l&rsquo;indicazione per Orbetello (SP161 ex SS440). Il Comune &egrave; ben assediato dalle acque al centro della sua laguna, con palmizi, fortificazioni, mura etrusche, un duomo gotico ed un suggestivo mulino del &lsquo;500 che affiora a pelo d&rsquo;acqua. Residuo di un sistema diffusissimo ai tempi della pirateria.  LA SS440 continua poi attraverso l&rsquo;ardita diga fatta costruire da Leopoldo II che si slancia oltre la laguna verso il profilo massiccio del Monte Argentario. Dove la Panoramica corre pi&ugrave; o meno alta sul mare, tra boschi, borghi, spazi selvaggi, baie azzurrissime e scorci di grande suggestione. Dominano le marine e i resti di molte antiche torri senesi e spagnole. Un forte spagnolo del XVI secolo (con interessante Museo di Maestri d&rsquo;Ascia e ricostruzione di una nave romana carica d&rsquo;anfore) si visita per esempio a Porto Santo Stefano, centro base per ogni attivit&agrave; in zona e punto di partenza dei traghetti per la vicina Isola del Giglio. Per gli interessati c&rsquo;&egrave; anche un Acquario Mediterraneo in 17 vasche, tra cui sette panoramiche (www.acquarioargentario.org).    PORTO ERCOLE, dall&rsquo;altro lato del promontorio, sempre sulla Panoramica, &egrave; dominato invece da tre fortezze, tra cui l&rsquo;aggressivo Forte Stella (con vista mozzafiato dai camminamenti) e la medievale Rocca aldobrandesca. Tornando verso Orbetello, s&rsquo;incontra ora la riserva naturale protetta del Tombolo di Feniglia; fettuccia di pineta costeggiata da una lunga spiaggia lagunare che collega l&#39;Argentario alla terra ferma. Non percorribile per&ograve; in moto. &Egrave; invece transitabile l&rsquo;altro Tombolo, quello della Giannella (SP36), terminante nell&rsquo;oasi Wwf di Albinia. Oltre l&rsquo;abitato di Ansedonia, si visitano infine le rovine dell&#39;antica citt&agrave; romana di Cosa, del III sec. a.C. (museo archelogico aperto dalle 9 alle 14, tel. 0564.881421). In tutto, fanno appena 80 km. Da ridere. 

Itinerario moto: Argentario off-season

In sella alla Ducati Multistrada alla scoperta dei luoghi meno conosciuti della splendida Toscana &nbsp;

MotoDegustando in Chianti

Ci si arriva dalla A 12, uscita Sarzana, o dall&rsquo;Aurelia, per iniziare il tour da Lerici. Qui, tra i caruggi dalle case colorate, il lungomare, il castello affacciato sul porto, si respira la Liguria pi&ugrave; classica, focaccia e Pinguino compresi. Prima di salire lungo la provinciale 28 fino a Montemarcello, merita una deviazione il paesino di Tellaro, che non vi far&agrave; rimpiangere i borghi delle Cinque Terre. Dalla piazzetta potrete scendere a piedi fino al mare, tra lo scivolo pieno di barche e la chiesa di San Giorgio. Tornando verso Lerici, proseguite in direzione La Serra- Montemarcello. La strada sale immersa nel verde e il panorama sul Golfo dei Poeti, con sullo sfondo Portovenere e le isole della Palmaria e del Tino, &egrave; davvero straordinario, specie al tramonto.    DA MONTEMARCELLO A AMEGLIA - Il centro storico di Montemarcello &egrave; una sorpresa. Perfettamente restaurato, con le vecchie case trasformate in sofisticate dimore di vacanza, &egrave; un piccolo gioiello di stradine, stretti passaggi, scale e piazzette. Per uno spuntino o una merenda c&rsquo;&egrave; Fugassa e Bin&egrave;i, mentre per un pasto pi&ugrave; strutturato si pu&ograve; andare Dai Pironcelli, a ridosso delle vecchie mura.&nbsp; Da qui, anzich&eacute; proseguire sulla 28 fino ad Ameglia, consigliamo di imboccare la stretta e tortuosa 29, che in un allegro gioco di curve piomba alle spalle di Bocca di Magra, sulla riva destra del fiume, proprio dove le sue acque si confondono con quelle del mare. Per colazione, aperitivo e cena si va alla Capannina da Ciccio, un&rsquo;istituzione da queste parti, che negli anni, pi&ugrave; di sessanta, si &egrave; traformato da capanna di canne a ristorante/galleria d&rsquo;arte. Costeggiate quindi il Magra fino al ponte pi&ugrave; vicino. Prima di attraversarlo, vale la pena di salire i 3 chilometri che portano al borgo di Ameglia, appollaiato in cima a un colle, con le case disposte a cerchi concentrici e mura di difesa del XIII secolo.&nbsp;  TRA I CASTELLI - Oltrepassato il fiume, proseguite quindi in piano fino all&rsquo;Aurelia per imboccare la strada che sale a Castelnuovo Magra, con gli imponenti resti delle mura e del castello duecentesco e uno splendido &ldquo;Calvario&rdquo; attribuito a Brueghel il Vecchio. Da qui, alla frazione di Vallecchia, per gustare nella locale trattoria i piatti tipici della Lunigiana: testaroli, funghi, cinghiale e &ldquo;sgabei&rdquo;. Proseguendo sulla statale &nbsp;446, si arriva al famoso Castello Malaspina di Fosdinovo, che ospita un interessante museo. Ultima tappa, la citt&agrave; di Sarzana, con i suoi due castelli e il borgo murato cinquecetesco rimasto quasi intatto. Il centro storico, tra Porta Parma e Porta Romana, lungo l&rsquo;antico tratto della Via Francigena, &egrave; un concentrato di palazzi nobiliari arricchiti da pregevoli opere in ferro battuto, tradizione e vanto cittadino.   p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Times; min-height: 14.0px} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Times}    &nbsp;  Dove dormire e cosa mangiare  Locanda Il Senatore Via Byron 11, Fiascherino di Lerici, tel. 0187-967236, locandailsenatore.it Otto camere in stile marinaro affacciate sull&rsquo;acqua e un ristorante di pesce segnalato dal New York Times. Doppia b&amp;b 130 euro.  Dimora Garibaldi Via Dante Alighieri 9, Castelnuovo Magra, tel. 0187-1852922, 339-7257832, dimoragaribaldi.it&nbsp; In un palazzo nobiliare del Settecento, nel cuore del borgo, quattro confortevoli camere e due suite. Doppia b&amp;b 120 euro.  Il Frantoio Via Cavour 21, Lerici, tel. 0187-964174&nbsp; Pesce sempre fresco cucinato con cura e un pizzico di creativit&agrave; e classici della cucina ligure rivisitati. Prezzo medio 35-40 euro.  Trattoria dai Pironcelli Via delle Mura 45, Montemarcello, Ameglia, tel. 0187-601252&nbsp; Cucina prevalentemente di terra, con pochi piatti di stagione ben eseguiti, ottimi dolci e bella posizione. In pi&ugrave;, tre camere per gli ospiti. Prezzo medio 35 euro.  Capannina Ciccio Via Fabbricotti, Bocca di Magra, Ameglia, tel. 0187-5568, ristoranteciccio.it In riva al fiume, non perdetevi gli antipasti di pesce, le deliziose fritture di paranza, l&rsquo;orata o il branzino in crosta di sale. Men&ugrave; per tutte le tasche.&nbsp;  Vallecchia Loc. Vallecchia, Castelnuovo Magra, tel. 0187-674104&nbsp; La specialit&agrave; sono i testaroli, serviti con olio, pesto e sugo di funghi. E poi tortelli e tagliatelle al rag&ugrave;, grigliate miste e cinghiale in umido con le olive. Prezzo medio 30 euro.  &nbsp; 

Divertente, panoramico, punteggiato di antichi borghi e castelli, l&rsquo;itinerario che si snoda intorno alla foce del Magra racconta colori, profumi e sapori di due regioni&nbsp;

Turismo, Liguria e Toscana: in mezzo scorre il fiume

Turismo, Liguria e Toscana: foto

L&#39;Associazione Motociclisti Incolumi Onlus presenta il progetto &ldquo;Chianciano in moto per la salute&rdquo;. L&rsquo;iniziativa, patrocinata da Comune di Chianciano Terme, Regione Toscana e Terme di Chianciano, si svolger&agrave; a Chianciano Terme (Siena) il 25 e 26 giugno 2016 e comprender&agrave; la mattina del 25 giugno un convegno alle Terme di Chianciano, nel pomeriggio ritrovo nel parco delle Terme con briefing di guida sicura e partenza per il tour della Val d&rsquo;Orcia; la mattina del 26 giugno, raduno in piazza Italia, briefing e partenza per il tour del Lago Trasimeno. Ospite d&rsquo;eccezione il pilota Superbike Alex De Angelis.  OBIETTIVI - L&rsquo;iniziativa, realizzata con il contributo di Autoeur Firenze, WD-40, Pal Pro, Pasta Toscana, Motoairbag, Mugello Project, Bmw Motorrad Cub Firenze, &egrave; rivolta ai motociclisti che desiderano migliorare le proprie capacit&agrave; di guida, in una delle zone pi&ugrave; belle della Toscana. Ha l&rsquo;obiettivo di informare e formare, attraverso il contributo di alcuni dei migliori professionisti nel campo della prevenzione e del risk-management, sui vari aspetti della preparazione alla guida come alimentazione, idratazione, capacit&agrave; visiva, sonno, percezione del pericolo e rischi inerenti alcune infrastrutture stradali.    SICUREZZA -&nbsp;Nei briefing di guida stradale, propedeutici al tour della Val d&rsquo;Orcia e del Lago Trasimeno, saranno illustrati i sistemi di sicurezza obbligatori e consigliati (casco, cinture, airbag ecc.) e gli aspetti fondamentali della guida su strada (traiettorie di sicurezza, distanze di sicurezza, il tipo di abbigliamento protettivo da indossare, come preparare e controllare la moto).&nbsp;Agli iscritti ai tour sar&agrave; rilasciato un attestato di partecipazione.&nbsp;Iscrizione: gratuita per il convegno, 90 euro a moto per due tour; oppure 60 euro per un tour a scelta. I partecipanti ai tour dovranno presentarsi con la propria moto e abbigliamento tecnico in regola con le vigenti disposizioni di legge.&nbsp;  PROGRAMMA - Programma e scheda di partecipazione sul sito web: www.motociclisti-incolumi.com.&nbsp;Info e prenotazioni per briefing di guida e tour in moto: Lorenzo Mendogni lorenzo.mendogni@motociclisti-incolumi.com (cell. 349-3665585).&nbsp;Info e prenotazioni per hotel convenzionati, pranzo di sabato (15 euro), cena di sabato (25 euro) e pranzo di domenica (25 euro): booking@chianciasi.com (tel. 0578-64943).&nbsp; 

L&rsquo;iniziativa &egrave; rivolta ai motociclisti che desiderano migliorare le proprie capacit&agrave; di guida, in una delle zone pi&ugrave; belle della Toscana &nbsp;

&ldquo;Chianciano in moto per la salute&rdquo;: prevenzione e guida sicura in toscana

UNA strada tutta curve e poco traffico che unisce la provincia di Perugia con quella di Pesaro-Urbino, patria di grandi manici e campioni, non poteva che diventare una &ldquo;dream road&rdquo; tra i motociclisti. La SR257 Apecchiese &egrave; infatti oggi punto di ritrovo fisso lungo i percorsi degli smanettoni umbri, marchigiani e romagnoli. I pi&ugrave; partono da Citt&agrave; di Castello, che si raggiunge agevolmente da Cesena o da Roma con la E45 Flaminia bis. Poi si seguono le indicazioni per Fano-Apecchio, attraverso una lunga compilation di rotatorie e rettilinei, finch&eacute; la nostra strada viene annunciata dal Santuario della Madonna del Belvedere, che occhieggia come la stella cometa dall&rsquo;alto del suo colle. Le belle curve nel bosco cominciano di qui, come pure i tanti incapaci che le tagliano. Attenzione anche all&rsquo;asfalto, non sempre a posto. Nei punti pi&ugrave; &ldquo;caldi&rdquo;, in compenso, i guard-rail presentano rassicuranti fences in materiale plastico salvamotociclisti. Sembra di stare al TT.  FRACCANO, primo centro abitato, accoglie in ogni caso con un bel segnale di controllo elettronico della velocit&agrave;. Piegaioli avvertiti. Superato il paese, ecco invece il pannello climatico che informa sulla transitabilit&agrave; del Passo. Si scala un paio di marce e via in salita per Bocca Serriola. L&rsquo;asfalto per&ograve; degenera, arrivando al valico, con numerose buche in traiettoria. Immancabile la sosta al rifugio Cima, a 730 metri, con un continuo via vai di moto durante tutto il weekend. Scollinando verso Apecchio il paesaggio si mantiene sereno e molto misurato, ma il percorso si fa un pelo pi&ugrave; tecnico. &Egrave; un tratto che ha conosciuto terribili incidenti, cos&igrave; grandi cartelli invitano a usare la testa oltre che il casco. A Piobbico la parte pi&ugrave; briosa si pu&ograve; considerare archiviata. Manca solo il tratto finale tra le gole di Gorgo Cerbara, quindi il traguardo ormai urbano di Acqualagna.  MANGIARE   Fraccano Funghi di stagione, tartufi &ldquo;bianchetto&rdquo;, trifola e nero, lumache alla bourguignonne, capriolo, fagiano, ciaccia. Sono le proposte del Ristorante Il Grillo, lungo la strada, appena imboccata la via del Passo. Ampio parcheggio in ghiaia e costante urlo dei motori. &Egrave; anche hotel (www.ristorantepizzeriailgrillo. com).  Bocca Serriola Il &ldquo;Bar della Cima&rdquo;, proprio sul passo di Bocca Serriola, &egrave; il pit stop preferito dai cultori della SR257; per rifocillarsi, per esserci, per farsi vedere. Propone merende esagerate a base di salumi e tartufi locali, oltre a tutti i classici generi di comfort da bar e caffetteria (tel. 075-8554401).  DORMIRE   Apecchio All&rsquo;agriturismo &ldquo;Dal Geppo&rdquo; (SP153, loc. Pian della Serra, www.tenutecollesi.it), la vista spazia sui cento ettari di terreno che circondano un tipico casale marchigiano, dotato di nove confortevoli camere con servizi. Immancabile il tour alla raffinata distilleria interna di grappe, insignita del titolo di Alambicco d&rsquo;Oro.  Acqualagna Immerso nello splendido scenario del Passo del Furlo, l&rsquo;Albergo &rdquo;La Ginestra&rdquo; offre ospitalit&agrave; in eleganti dependance panoramiche, con tutti i servizi, a partire da 50 Euro compresa colazione. La Ginestra &egrave; anche ristorante. Specialit&agrave;: tartufo, che altro se no? (www.ginestrafurlo. it).  ALTRI SPUNTI L&rsquo;Abbazia che sembra un vascello Citt&agrave; di Castello merita per il centro storico, con la Torre Civica e la Cattedrale, e imboccando la SR257 si pu&ograve; visitare il Santuario del Belvedere. Ad Apecchio, nel trecentesco Palazzo Ubaldini, il Museo dei Fossili espone ammoniti vecchi 200 milioni di anni e teschi di orsi ed elefanti preistorici (tel. 0722-99279). Si veda anche il Ponte medievale a schiena d&rsquo;asino sul torrente Biscubio. Giungendo a Piobbico, interessante il bel Palazzo Brancaleoni (tel. 0722-986225, chiuso il luned&igrave;), che ospita il Museo Geopaleontologico e il Museo dei Costumi antichi. Poco prima di giungere ad Acqualagna, svetta su un cocuzzolo l&rsquo;Abbadia di Naro, costruzione guelfa del 1200 a forma di vascello, molto pittoresca. Ad Aqualagna, capitale del tartufo marchigiano, la prima settimana di agosto: Fiera regionale del Tartufo Nero estivo (tel. 0721- 797491). Patrimonio mondiale dell&rsquo;umanit&agrave;, Urbino si distingue per lo splendido Palazzo Ducale, del &lsquo;400, che ospita la Galleria nazionale delle Marche (www.palazzoducaleurbino.it).  LA DEVIAZIONE Monte Nerone, Gole del Furlo e Urbino Due chilometri oltre Piobbico, in localit&agrave; Ca&rsquo; Giovaccolo, dalla SR257 si stacca la SP140, una &ldquo;speciale&rdquo; di secchi tornanti con stretta carreggiata che conduce al Monte Nerone (1.525 m), montagna affascinante con numerosi sentieri e begli ambienti naturalistici. Chi ha una enduro stradale pu&ograve; anche approfittare dei numerosi sterrati. Da Acqualagna, prima della galleria sulla SS3 per Fano, si segua invece il fiume che incede tra le rocce, sulla vecchia strada che attraversa il Parco Naturale Gola del Furlo (www.riservagoladelfurlo. it). Senza dimenticare di salire i tornanti della SP3, da dove la vista &egrave; spettacolare. Al di l&agrave; della Galleria Furlo, si gira poi a sinistra per Urbino, lungo la statale 73bis. Sono appena 16 km; impossibile mancare la citt&agrave; di Raffaello.  ALTRI ITINERARI DI VIAGGIO:  In moto nel centro Italia  In moto in Toscana  

Da Citt&agrave; di Castello ad Acqualagna. 52 km di curve attraverso il regno del tartufo

Strade da sogno: Umbria e Toscana

TOSCANA: ELBA Elba, isola motociclistica per eccellenza. Con la sua intrigante rete di provinciali tutte curve e saliscendi (da SP24 a SP33), i moltissimi sterrati da enduro, i boschi, il mare, la storia, il colore, il cibo, &egrave; da sempre una delle mete preferite per turisti e smanettoni. Inoltre &egrave; facilmente raggiungibile, a soli 10 km al largo della costa toscana, con decine di traghetti al giorno (Piombino- Portoferraio, 30 Euro, www.moby.it e www.toremar.it). Il periplo completo non impegna molto (da 150 a 200 km in base alle deviazioni), potendovi Turismo spendere a piacimento un weekend o un&rsquo;intera settimana, secondo pruriti e interessi. Il giro standard comincia da Portoferraio. Si vedano il porticciolo, le Fortezze medicee, la Palazzina dei Mulini con le stanze di Napoleone. La villa napoleonica pi&ugrave; famosa, con ricco Museo, &egrave; per&ograve; quella di San Martino, a 5 km (sulla SP24 che porta verso Marciana). Avanti, passato Procchio e Marciana Marina (visita al relitto della nave Elviscott), si sale tra curve sinuose nel bosco per il Parco Nazionale dell&rsquo;Arcipelago Toscano, fin sul Monte Perone che, nelle giornate pi&ugrave; limpide, apre l&rsquo;orizzonte alla Corsica. Ridiscesi, non si manchi Capo Sant&rsquo;Andrea, punto dove il Mediterraneo &egrave; pi&ugrave; trasparente; una caletta di spiaggia bianchissima e scogli levigati. Proseguendo tra preziosi panorami lungo tutta la costa ovest (SP25), attraversiamo poi Patresi, Chiessi, Pomonte, fino alle zone balneari di Fetovaia e Cavoli. Dalla grande spiaggia di Marina di Campo, la SP30 ci conduce quindi al &ldquo;lobo&rdquo; sudorientale di Capoliveri, dominato dal Monte Calamita. Molti qui gli sterrati, anche facili, e molte le spiagge. Lungo le provinciali 31 e 26, ecco quindi Porto Azzurro, sovrastato dalla Fortezza Spagnola, con viuzze tutte da passeggiare, seguito da Rio nell&rsquo;Elba, a 10 km, dove si visita il Museo Civico Archeologico (tel. 0565-939182), e Rio Marina, il paese del Parco Minerario, col Museo dei Minerali (www.parcominelba.it). Pi&ugrave; avanti si raggiunge Cavo, il capolinea settentrionale dell&rsquo;Isola. Il ritorno verso Portoferraio, sempre molto guidato, si consuma sulle SP33 e 32. Questo &egrave; solo uno spunto; una volta sull&rsquo;Elba, infatti, ci si scatena! PER MANGIARE Marciana Un perfetto amalgama di tradizioni culinarie toscane e liguri; si caratterizza cos&igrave; l&rsquo;ottima cucina dell&rsquo;Osteria del Noce, ai piedi della Fortezza Pisana: insalata di polpo con patate e fagioli, acciughe al limone, scorzetti alla salsa di noci, capponcello al finocchio selvatico, frittura di paranza (www. osteriadelnoce.it).  Capoliveri Nessun cameriere in livrea o sommelier, n&eacute; piatto ricercato; per&ograve; il pesce che si pu&ograve; gustare al ristorante Albatros, in localit&agrave; Morcone, (tel. 0565- 968374) &egrave; di straordinaria freschezza e qualit&agrave;. Con prezzi pi&ugrave; che abbordabili. Si pranza su una terrazza a pochi metri dal mare, in vista lontana dell&rsquo;isola di Montecristo. PER DORMIRE Sant'Andrea Sette km da Marciana, in una baia quasi esclusiva con scogli e mare cristallino, il Boutique Hotel Ilio (www. hotelilio.com) &egrave; un piccolo gioiello dell&rsquo;ospitalit&agrave; elbana. Camere matrimoniali curatissime a partire da 80 Euro, una ristorazione di qualit&agrave; e vini e birre di propria etichetta. Dotato inoltre di un ampio porticato coperto per custodire le moto.  Lacona Il Camping Stella Mare, 10 km dai moli di Portoferraio, &egrave; un ottimo compromesso per chi apprezza il campeggio e vuole spendere poco. In aprile e maggio, con moto e tenda in piazzola non fronte mare, si spendono 9,50 Euro al giorno. C&rsquo;&egrave; anche possibilit&agrave; di chalet o appartamentini (www.stellamare.it).  [conti_gallery id="24941"]  &nbsp;  TOSCANA: ARGENTARIO Di SP65 non esiste solo quella della Futa, la mitica strada degli smanettoni romagnoli; c&rsquo;&egrave; anche una SP65 grossetana, base di una breve ma intensa avventura turistica capace di mettere d&rsquo;accordo tutti i motociclisti. Ai confini tra Lazio e Toscana, sufficientemente lontano delle autostrade per evitare il traffico pi&ugrave; nevrotico, s&rsquo;incontra infatti uno degli angoli costieri pi&ugrave; emozionanti dell&rsquo;Italia centrale: l&rsquo;Argentario. Una laguna blu dove nidificano gli aironi e che tiene imbrigliato a s&eacute;, con due sottili lingue di terra e un lungo ponte, un magnifico promontorio dalle coste dirute e selvagge. Con dentro e attorno tante cose da ammirare e perfino tre chilometri di sterrato per cambiare passo (fattibili con qualunque tipo di moto ma particolarmente gratificanti per i possessori di enduro stradali dotate di possibilit&agrave; di settaggio elettronico). Asse dell&rsquo;itinera- ATTORNO AL PROMONTORIO DEL MONTE ARGENTARIO, TRA MARE E STORIA Turismo rio &egrave; la SS1 Aurelia, approcciabile da Grosseto o da Civitavecchia-Tarquinia, in base alla provenienza. Al km 146,400 ci si attacca comunque ai freni e si piega sulla SP161 che raggiunge il comune di Orbetello, assediato al centro della sua laguna. Con palmizi, fortificazioni, un duomo gotico ed un pittoresco mulino spagnolo del &lsquo;500 che affiora a pelo di costa. La SS440 continua poi attraverso un&rsquo;ardita diga che si slancia tra le acque verso il profilo massiccio del Monte Argentario. Il periplo del promontorio (circa 30 km, compreso lo sterrato) &egrave; davvero meritevole: la panoramica corre per lo pi&ugrave; alta sul mare aperto, tra boschi, spazi selvaggi fioriti di ginestre, baie azzurrissime e scorci di grande suggestione, dominati dai resti di molte antiche torri senesi e spagnole. Un forte spagnolo si visita per esempio a Porto Santo Stefano, centro base per ogni visita in zona e punto di partenza dei traghetti per la vicina, imperdibile, Isola del Giglio (Maregiglio s.r.l., tel. 0564- 812920). Porto Ercole, dall&rsquo;altro lato del promontorio, &egrave; dominato invece da tre forti spagnoli e dalla medievale Rocca aldobrandesca. Tornando verso Orbetello, s&rsquo;incontra la riserva naturale protetta del Tombolo di Feniglia; una bella pineta bordeata da una lunga spiaggia lagunare che collega l&rsquo;Argentario alla terra ferma, percorribile per&ograve; solo a piedi o in bici (6 km). Oltre il Tombolo, ai margini dell&rsquo;abitato di Ansedonia, si visitano infine le rovine dell&rsquo;antica citt&agrave; romana di Cosa e la cosiddetta Tagliata Etrusca, opera idrica del III sec. a.C. (museo archelogico aperto dalle 9 alle 14, tel. 0564-881421) PER MANGIARE Porto Santo Stefano Con una bella terrazza nel verde, il Ristorante La Fontanina (tel. 0564- 825261) propone un piccolo viaggio creativo nei sapori del Mediterraneo. Paste e pane freschi sono fatti in casa, le verdure provengono dall&rsquo;orto interno, la frutta dal frutteto privato e le erbe aromatiche sono quelle dell&rsquo;Argentario. Sui 40 Euro.  Orbetello Il ristorante &ldquo;I Pescatori&rdquo; &egrave; una palafitta piantata sulla laguna di Orbetello dove si pu&ograve; gustare pesce veramente fresco, pescato direttamente in Laguna, e assaggiare le vere specialit&agrave; orbetellane, come la bottarga di cefalo, l&rsquo;anguilla sfumata, e i filetti di cefalo affumicato (www.ristoranteipescatori.it). In posizione incantevole, proprio sul mare, Villa Domizia s&rsquo;incontra lungo la provinciale 161, in localit&agrave; Santa Liberata. Dispone di un rigoglioso giardino per un piacevole relax ad ogni ora del giorno e davanti all&rsquo;edificio ci sono anche spiaggia e scogliera private. Inoltre, ampio parcheggio (www.villadomizia.it). PER DORMIRE Porto Santo Stefano In posizione incantevole, proprio sul mare, Villa Domizia s&rsquo;incontra lungo la provinciale 161, in localit&agrave; Santa Liberata. Dispone di un rigoglioso giardino per un piacevole relax ad ogni ora del giorno e davanti all&rsquo;edificio ci sono anche spiaggia e scogliera private. Inoltre, ampio parcheggio (www.villadomizia.it).  Porto Ercole All&rsquo;imbocco dell&rsquo;area naturale protetta del Tombolo di Feniglia, il &ldquo;Camping Feniglia&rdquo; &egrave; un&rsquo;area di 16mila mq. boscata a macchia mediterranea e affacciata su una lunga spiaggia. Dispone di piazzole tenda, bungalow, casette mobili e di tutti i servizi, compreso supermarket. (www.campingfeniglia.it). [conti_gallery id="24946"]

La seconda puntata dedicata ai viaggi last minute. Per il week end ma non solo

Agosto in moto: itinerari suggestivi per tutti i gusti in Toscana

Una nuova passerella per la Matchless Model X Reloaded... In Toscana per la prima edizione di "Twine" l'esclusiva creatura inglese si mostra ancora una volta al pubblico L'abbiamo vista a Novembre a Milano e poi al Bike Expo veronese lo scorso&nbsp;Gennaio. Ora si presenta una nuova occasione per tutti gli appassionati che vogliono gustarsi la Matchless Model X Reloaded (per saperne di pi&ugrave; cliccate questo link).  L'appuntamento &egrave; in &nbsp;Toscana a Castagneto Carducci (LI) presso il Casone Ugolino, antica fattoria della famiglia Della Gherardesca. La cornice &egrave; la prima edizione di "Twine", rassegna dei pregiati vini locali, e la&nbsp;presentazione del progetto: "Casone Ugolino, Bolgheri e Costa Toscana Wine &amp; Food Farm". Il giorno prescelto una Domenica, il 31 Maggio 2015.  Tra i bellissimi e tradizionali scorci della campagna toscana la Matchless Model X Reloaded far&agrave; risplendere tutto il suo fascino.  Una moto che vuole armonizzare tradizione e innovazione, rivisitazione della celebre Model X degli anni '30 (nata dall'intuizione di Hanry Collier, fondatore di Matchless). Finiture curate, particolare attenzione alla lavorazione dei metalli, scelta attenta dei contrasti e assemblaggio manuale il tutto condito da un bicilindrico a V quattro tempi da 1916 cm3 che assicura feeling di guida, una coppia generosa e progressiva e un'erogazione della potenza graduale e mai esasperata.  Anche il comfort in sella non &egrave; tralasciato: con una chiave a brugola &egrave; infatti possibile regolare facilmente altezza e inclinazione del manubrio, altezza della sella e posizione delle pedane.  Questa nuova Model X &egrave; frutto del lavoro intenso e "testardo" del suo creatore Franco Menelotti che ha voluto portare tecnica e innovazione su un classico inglese richiamando il passato in chiave contemporanea (ben 12 brevetti diversi su questo modello).  Giulia Cassinelli  [gallery ids="22315,22316,22314"]  &nbsp;

Matchless Model X Reloaded: tradizione e tecnologia inglesi alla prima edizione del "Twine"

Vetrina toscana per la Matchless Model X Reloaded

Il Ducati Dream Tour porter&agrave; tutti gli appassionati in&nbsp;Emilia Romagna e Toscana: tre giorni per visitare in sella alle rosse di Borgo Panigale la "terra dei motori" Partir&agrave; a Maggio&nbsp;la nuova avvincente esperienza ideata&nbsp;da Ducati alla scoperta dei luoghi culto del mondo dei motori, il Ducati Dream Tour. Cinque weekend tra cui scegliere per godersi un viaggio esclusivo tra le pi&ugrave; belle ed affascinanti strade dell'appennino tosco-emiliano: 500 chilometri e tre giorni in sella per ammirare&nbsp;bellissimi panorami e guidare tra splendide curve, ma anche per scoprire la tradizione eno-gastronomica locale&nbsp;e la storia delle due ruote.  I partecipanti al Ducati Dream Tour potranno scegliere tra alcuni modelli della gamma 2015 della Casa bolognese: prima di tutto la nuova regina del turismo la Multistrada 1200, ma anche Monster 1200, Monster 821, Hypermotard, Hyperstrada e Diavel.  Un viaggio-esperienza che inizier&agrave; il venerd&igrave; con l'arrivo in tarda mattinata presso la sede di Borgo Panigale: visita in fabbrica e al Museo Ducati e via per continuare attraverso un itinerario appositamente studiato per divertire ed emozionare ed andare alla scoperta di nuove strade. Uno staff dedicato si occuper&agrave; del trasporto bagagli grazie a veicoli di appoggio e alla guida del gruppo l'espertissimo Beppe Gualini.&nbsp;La prima giornata si concluder&agrave; presso l'&nbsp;Hotel Resort Palazzo di Varignana (BO), un resort immerso nel verde delle colline emiliane che offre agli avventori anche una rilassantissima SPA.  Il Sabato sar&agrave; la giornata un po' pi&ugrave; impegnativa, con un affascinante percorso di 270 km che passer&agrave; anche per il Mugello. Altri 250 km la Domenica che vedr&agrave; infine il rientro a Bologna nel pomeriggio.  Ecco le altre date&nbsp;del Ducati Dream Tour 2015:  29-31 Maggio 2015  5-7 Giugno 2015  19-21 Giugno 2015  26-28 Giugno 2015  24-26 Luglio 2015  I prezzi partono da 1.050 Euro e variano a seconda della presenza o meno di accompagnatore e dell'eventuale noleggio dell'abbigliamento (tariffe speciali per gruppi e membri dei Club Ducati ufficiali).  Per tutti i dettagli e le iscrizioni (che iniziano gi&agrave; da oggi)&nbsp;per il Ducati Dream Tour visitate&nbsp;l'area dedicata del sito ufficiale di Ducati (clicca qui).  Giulia Cassinelli  [gallery ids="19751,19753"]  &nbsp;

Sono aperte gi&agrave; da oggi le iscrizioni per il Ducati Dream Tour, un affascinante viaggio in sella alle rosse di Borgo Panigale

Ducati Dream Tour: un viaggio nella terra dei motori

Situazione difficile in molte regioni d'Italia per le fortissime raffiche di vento che hanno creato importanti disagi. Tra le regioni&nbsp;particolarmente colpite c'&egrave; la Toscana. Problemi anche all'autodromo del Mugello Il maltempo annunciato da giorni &egrave; arrivato e ha colpito duramente alcune zone del centro Italia, in particolare grossi danni si sono registrati in Toscana, Umbria e Lazio. Case scoperchiate, tagliati i collegamenti di gas e luce, viabilit&agrave; chiusa in alcune&nbsp;aree e moltissimi altri disagi soprattutto a causa delle fortissime raffiche di vento.  Anche la zona del Mugello &egrave; stata interessata da un fortissimo vento che ha addirittura toccato punte di 158 km/h ed ha causato un morto e due feriti,&nbsp;colpiti&nbsp;da un masso franato sulla carreggiata (presso Passo del Giogo) . Nel territorio di Scarperia, proprio vicino&nbsp;all'autodromo, sono stati poi sradicati centinaia&nbsp;di&nbsp;alberi e cartelli.  Per quanto riguarda il circuito&nbsp;del Mugello i danni strutturali hanno interessato la parte dove &egrave; alloggiato il semaforo di partenza ed il tabellone dei tempi, che sono stati piegati dalla forza del vento, oltre alla presenza sul tracciato di cartelloni degli sponsor&nbsp;e piante divelti dalla tromba d'aria.  Il maltempo non ha comunque danneggiato troppo gravemente la pista che gi&agrave; Sabato 7 Marzo sar&agrave; in grado di ospitare la prima giornata dedicata alle prove libere motociclistiche.  Giulia Cassinelli  &nbsp;  [gallery ids="19009,19006,19011"]

Qualche danno si &egrave; registrato alle strutture del circuito toscano a causa del fortissimo vento

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