        Il 4 aprile a Torino, in Piazza d'Armi, nei pressi dello Stadio Olimpico Grande Torino, &egrave; avvenuta la messa a dimora di 11 alberi donati alla citt&agrave; da Suzuki e il Club granata. La promessa &egrave; stata mantenuta dopo l'annuncio in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi. All'evento hanno partecipato diverse personalit&agrave; tra cui rappresentanti di Suzuki Italia, l'assessora alle politiche ambientali di Torino, e dirigenti e giocatori del Torino FC.  SUZUKI V-STROM OFF ROAD ACADEMY: SI TORNA IN SELLA PER LA SETTIMA EDIZIONE 11 alberi, un numero simbolico Gli alberi, 10 aceri giapponesi e 1 liquidambar, sono stati scelti per il loro colore granata che assumono durante la primavera, rendendo omaggio alla squadra di calcio. Quest'azione simbolica richiama sia gli 11 giocatori che scendono in campo, sia gli 11 anni di collaborazione tra Suzuki e il Torino FC, di cui Suzuki &egrave; il main sponsor. Oltre a celebrare l'impegno di Suzuki verso Torino, citt&agrave; che ospita la sua sede italiana, questo gesto omaggia anche il Giappone, in particolare con Nagoya, citt&agrave; gemellata con Torino. L'iniziativa si inserisce in una serie di azioni volte a promuovere il verde a Torino, incluso il precedente impianto di ciliegi sakura e il ripristino della vegetazione danneggiata da una tempesta nel 2022. Complessivamente, Suzuki ha donato 166 alberi a Torino, contribuendo sia a decorare la citt&agrave; che a migliorare la qualit&agrave; dell'aria. Inoltre, l'impegno verde di Suzuki non si limita solo a Torino ma coinvolge anche i concessionari, che hanno piantato circa 430 alberi nei loro territori. Questo sforzo complessivo ha portato a una riduzione annuale di CO2 pari a 18.000 kg grazie a una rete di oltre 600 alberi. "Orgogliosi di collaborare con Suzuki" Dichiarazione Massimo Nalli, Presidente Suzuki Italia: &ldquo;Ognuno di noi ha il dovere di dare il proprio contributo alla salute del pianeta, cos&igrave; da realizzare assieme un risultato adeguato all&rsquo;importanza della situazione. La squadra di 11 aceri giapponesi si unisce cos&igrave;, oggi, al bosco diffuso di 600 alberi che Suzuki ha piantato a Torino, grazie ad una amministrazione sensibile e presente, e in tutta Italia e ci auguriamo che il colore rosso granata delle foglie sia di buon auspicio per i risultati della squadra che amiamo, anche per la sensibilit&agrave; ai temi ecologici, il Torino Football Club". Dichiarazione Lorenzo Barale, Direttore Commerciale Torino FC: "Siamo orgogliosi di collaborare con Suzuki a questa iniziativa green a supporto del territorio in Piazza D&rsquo;Armi, proprio vicino alla nostra casa, lo stadio Olimpico Grande Torino. Questo progetto realizzato insieme al nostro main partner Suzuki rappresenta molto bene lo spirito di squadra che caratterizza la nostra partnership". Dichiarazione Assessora Chiara Foglietta e Assessore Francesco Tresso: &ldquo;Con questa donazione Suzuki e il Torino Football Club, che ringraziamo, rinnovano un impegno concreto verso l'ambiente e di grande attenzione verso la nostra citt&agrave;". SUZUKI BIKE DAY: LA QUARTA EDIZIONE INIZIA DALL'AUTODROMO &ldquo;ENZO E DINO FERRARI&rdquo;       

Il gesto &egrave; un simbolo della forte e lunga collaborazione tra la Casa giapponese e il club calcistico

Suzuki e Torino FC insieme per aiutare il capoluogo piemontese

A Torino, il 4 aprile, sono stati piantati 11 alberi regalati da Suzuki alla squadra del Torino. Gli alberi, scelti per il loro colore granata in primavera, simboleggiano gli 11 giocatori in campo e gli 11 anni di collaborazione tra Suzuki e il Torino FC

Suzuki, 11 alberi granata per celebrare il legame tra l'azienda e Torino

        Il furto avvenuto nella notte di domenica 21 gennaio 2024 a Grugliasco, alle porte di Torino, &egrave; uno di quei colpi di cui si sentir&agrave; parlare per parecchio tempo, visto il &ldquo;tesoro&rdquo; rubato. Tesoro che si traduce in una Ducati Streetfighter V4 Lamborghini del valore di quasi 65mila euro esposta nella vetrina di una concessionaria. Una moto per pochi  Un colpo studiato e probabilmente messo a punto da dei professionisti. Stando alle prime ricostruzioni, i ladri avrebbero prima&nbsp;prima forzato la recinzione che divide il concessionario da terreni confinanti e poi, con un corpo contundente,&nbsp;avrebbero sfondato la vetrina dove era esposta la moto. Purtroppo, quando i carabinieri sono arrivati sul posto, dei malviventi non c&rsquo;era nessuna traccia, e neppure della moto ovviamente. Sono state comunque acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza e al momento le indagini sono in corso. La Ducati Streetfighter V4 Lamborghini &egrave; nata in collaborazione con l&rsquo;omonima azienda ed &egrave; caratterizzata soprattutto dalla speciale livrea, ispirata alla linea della Hurac&aacute;n STO. &Egrave; stata prodotta in serie numerata (630+63 esemplari in tutto il mondo) che al momento dell&rsquo;apertura delle vendite sfumarono tutti in pochissimo tempo. DUCATI DESMO450 MX: FINALMENTE SVELATA LA PRIMA CROSS DI BORGO PANIGALE       

L&rsquo;edizione limitata (meno di 700 esemplari prodotti) vale quasi 65mila euro. Il colpo nella concessionaria pare messo a segno da dei professionisti

Rubata una Ducati Streetfighter V4 Lamborghini alle porte di Torino

        Il festival Autolook Week Torino, dedicato al motorsport, torner&agrave; a illuminare il centro di Torino nel fine settimana del 2 e del 3 settembre. L'evento si svolger&agrave; in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1 di Monza, e quest'anno vedr&agrave; la partecipazione di Suzuki, protagonista con una ricca area dedicata alle due ruote. SUZUKI DISCOVERY TOUR 2023: SCOPRIRE LA TOSCANA SULLE GSX-S E V-STROM Star e moto iconiche Suzuki esporr&agrave; alcune delle sue leggendarie moto da corsa in piazza San Carlo, tra cui le celebri RG500, che hanno permesso a Marco Lucchinelli e Franco Uncini di diventare Campioni del Mondo della Classe 500 nel 1981 e nel 1982, e la RGV500, che ha portato al titolo iridato Kevin Schwantz nel 1993. Kevin Schwantz e Franco Uncini saranno le star dell'area Suzuki, disponibili per sessioni di foto e autografi con i fan. Durante l'evento, i due campioni saliranno in sella alle loro moto, numerate rispettivamente 34 e 13, per una spettacolare "motociclettata" all'interno della citt&agrave;. Per celebrare i trent'anni dal successo iridato di Schwantz, Suzuki organizzer&agrave; un raduno di moto replica, coinvolgendo i clienti che possiedono una di queste speciali motociclette. I partecipanti al raduno avranno l'opportunit&agrave; unica di accedere alla hospitality Suzuki e incontrare personalmente il campione texano per farsi autografare la moto. Oltre alle moto Suzuki, Autolook Week Torino offrir&agrave; uno spettacolo gratuito per tutti gli appassionati del motorsport. Sar&agrave; possibile ammirare monoposto di Formula 1, vetture da endurance e auto da rally provenienti da collezioni private e musei. La serata del 2 settembre sar&agrave; caratterizzata dal 38esimo Rally Citt&agrave; di Torino, concludendo la gara proprio in Piazza San Carlo. SUZUKI GSX-8S SERT, LA FRANCIA OMAGGIA LA SUA SQUADRA CORSE       

La Casa giapponese esporr&agrave; alcune delle sue leggendarie moto e incontrer&agrave; i visitatori attraverso i piloti Kevin Schwantz e Franco Uncini&nbsp;

Suzuki al Festival Autolook Week Torino con Schwantz e Uncini

        L&rsquo;appuntamento del 13 aprile 2023 al Garage Bolaffi a Torino &egrave; di quelli da non perdere. Specialmente per gli amanti di modelli storici, difficili da reperire se non in queste speciali occasioni. L&rsquo;evento in questione non &egrave; altro che un&rsquo;asta di ciclomotori, scooter e motociclette, organizzata da Aste Bolaffi, con un catalogo decisamente ricco: oltre 130 lotti con esemplari che vanno dagli anni &rsquo;30 fino a oggi. Non mancano nomi storici di peso, come Rumi, Moto Guzzi, Itom, Motom e Gilera, e modelli di ogni tipo, comprese moto da cross e regolarit&agrave;, militari e moderne, ma anche scooter e biciclette. I modelli pi&ugrave; attesi  Andando pi&ugrave; nel dettaglio di quello che verr&agrave; messo all&rsquo;asta, un posto di rilievo &egrave; occupato dalla sezione (immancabile) dedicata alle classiche italiane. In questa categoria spiccano Moto Guzzi GTV 500 (lotto 99, stima 10.000-14.000 euro), Astore 500 (lotto 100, stima 10.000-14.000 euro) e Gilera Saturno Sport (lotto 72, stima 12.000-16.000 euro). E ancora, non passer&agrave; di certo inosservata BSA Blue Star del 1935 con cromature e livrea bicolore d&rsquo;epoca (lotto 53, stima 14.000-16.000 euro). Spazio anche a mezzi pi&ugrave; leggeri: dalle Vespa 125 Primavera e P 200 E ai ciclomotori&nbsp;Ciao di varie serie. Come anticipato, vanno all&rsquo;asta anche moto fuoristrada ed enduro, sia italiane che europee degli anni &rsquo;70. Qualche nome? Dalle Fantic Caballero 50 fino alle KTM GS 250 (lotto 89, stima 6.000-8.000 euro) e GS 340 (lotto 90, stima 6.500-8.000 euro). Ma la lista continua con qualche raro esemplare: Aermacchi&nbsp;125, Ancillotti&nbsp;Scarab&nbsp;125 e Aspes Hopi, tutte restaurate. E ancora Zundapp Gs 125 (lotto 136, stima 6.000-8.000 euro),&nbsp;Ossa Super Pioneer e SWM 125 ES Silver Vase (lotto 135, stima 3.000-5.000 euro). E poi un tuffo negli negli anni &rsquo;60 con Gilera 125 Bessone e Beta Nieddu. Tra i modelli militari, da segnalare ci sono BSA M20, Matchless 350, Bianchi MT 61 e Moto Guzzi Superalce. MOTO GUZZI DAYTONA 1000, VENDUTA ONLINE UN'AUTENTICA CAPSULA DEL TEMPO       

Appuntamento a Torino tra ciclomotori, scooter e motociclette di ogni tipo per appassionati e collezionisti

Moto all’asta: il 13 aprile da Bolaffi, oltre 130 lotti dagli anni ’30 a oggi

L’appuntamento è fissato per il 13 aprile 2023 al Garage Bolaffi a Torino. All'asta ciclomotori, scooter e motociclette, per un catalogo decisamente ricco: oltre 130 lotti con esemplari che vanno dagli anni ’30 fino a oggi

Moto Guzzi, Gilera e Lambretta all'asta: 130 lotti da Bolaffi a Torino

Prima l&#39;esposizione, poi come di consueto l&#39;asta. Torna l&#39;appuntamento con Bolaffi, un evento super atteso dai collezionisti che sanno di poter contare sulla qualit&agrave; di un&#39;eccellenza del campo delle aste. Marted&igrave; 18 ottobre allo Spazio Bolaffi a Torino, sar&agrave; esposto l&#39;intero catalogo di &nbsp;134 lotti&nbsp;e ce ne sar&agrave; davvero per tutti i gusti.    ALL&#39;ASTA LA SUZUKI JIMNY DI BARRY SHEENE  I modelli presenti  L&#39;esposizione avr&agrave; inizio domani, venerd&igrave; 7 a marted&igrave; 18 ottobre (domenica esclusa) dalle ore 11.00 alle ore 18.00 presso il&nbsp; Lanificio di Torino, in via Bologna 220. L&#39;asta invece si terr&agrave; marted&igrave; 18 ottobre alle ore 15 nello Spazio Bolaffi in corso Verona 34D. Tantissimi i modelli disponibili, carichi di storia e fascino, da esemplari degli anni &#39;20 a quelli pi&ugrave; contemporanei. Tra quelli italiani ci sar&agrave; un Derny 98 (stimaro tra i 1.500 e i 4.000 euro) e alcuni Motom 48 cc. Presente anche una Ducati 175 Sport&nbsp; (stimata tra 5.000 e 10.000 euro) e un rarissimo esemplare di Moto Morini Settebello (tra gli 8.000 e i 15.000 euro).  Immancabile anche la Vespa, presente in due diversi esemplari: uno partecip&ograve; al Rally dei Faraoni, mentre l&#39;altro al Rally della Transanatolia (il loro valore &egrave; stimato addirittura fino a 50.000 euro). Tra le altre icone del made in Italy anche le Lambrette, ma non mancheranno anche Moto Guzzi, Benelli e Laverda. Chi ruber&agrave; i riflettori? Lo scooter Sansone, basato su una Moto Guzzi 750 e la V-PER, unica customizzazione europea dell&#39;Honda VTR 250.  LA TRIUMPH DI JAMES BOND VENDUTA ALL&#39;ASTA PER 160MILA EURO  &nbsp; 

Vespe e Lambrette, ma anche Moto Guzzi e Moto Morini: tantissimi modelli dagli anni &#39;20 ad oggi saranno battute all&#39;asta il prossimo 18 ottobre

Aste Bolaffi, il 18 ottobre a Torino tanti esemplari unici e carichi di storia

Da venerdì 7 a martedì 18 ottobre (domenica esclusa) dalle ore 11.00 alle ore 18.00 presso il  Lanificio di Torino si terrà l'esposizione dei 134 lotti all'asta che si terrà martedì 18 ottobre alle ore 15 nello Spazio Bolaffi in corso Verona 34D. Tanti i modelli italiani esposti, dalle Vespe alle Lambrette, Moto Morini ma anche Moto Guzzi.

Vespe, Lambrette e non solo: a Torino torna Aste Bolaffi

        A Torino, in Piazza San Carlo, dal 7 all'11 settembre si terr&agrave; l'Autlook Week, il festival dei motori che vedr&agrave; tra i protagonisti diversi modelli e personalit&agrave; importanti del mondo Suzuki. L'esposizione si terr&agrave; in occasione del Centenario dell&rsquo;Autodromo Nazionale di Monza e del suo Gran Premio di Formula1. FOTO SPIA, SUZUKI: ARRIVA LA NUOVA V-STROM 700 CON BICILINDRICO PARALLELO? Il programma dell'evento La Casa di Hamamatsu sar&agrave; presente in un'area interamente dedicata al mondo delle due ruote. Tra i modelli esposti, a spiccare saranno senza dubbio la GSX-RR portata quest&rsquo;anno in gara da Alex Rins nel Motomondiale e le Suzuki RG500 &ldquo;firmate&rdquo; dal Team Gallina di Marco Lucchinelli e di Franco Uncini, Campioni del Mondo della Classe 500. Saranno presenti anche due esemplari del modello pi&ugrave; amato dagli appassionati di Yamaha, l'Hayabusa: saranno personalizzati con scarichi Akrapovic e con una colorazione esclusiva del Team Ecstar dai colori e grafiche dei suoi piloti ufficiali. Mercoled&igrave; 7 settembre, alle ore 19.00, le due Hayabusa accompagneranno il leggendario Marco Lucchinelli in sella alla &ldquo;sua&rdquo; Suzuki RG500 durante la parata che andr&agrave; da piazza San Carlo a piazza Castello, prima di fare ritorno al punto di partenza. Gioved&igrave; 8 settembre invece, la parata si ripeter&agrave; alle 18.30. In sella alle Hayabusa saranno questa volta i piloti ufficiali Suzuki della MotoGP reduci dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, Alex Rins e Kazuki Watanabe che si metteranno a disposizione anche per una sessione di autografi e di foto all&rsquo;interno dell&rsquo;area espositiva Suzuki.  SUPERBUSA, LA SUZUKI HAYABUSA DA 370 CV BY KARDESIGN E TTS PERFORMANCE       

Tra le moto esposte anche la GSX-RR portata quest&rsquo;anno in gara da Alex Rins nel Motomondiale e le Suzuki RG500 del Team Gallina di Marco Lucchinelli e di Franco Uncini

Suzuki, campioni e modelli storici all'Autolook Week di Torino

        Moto da strada, da cross, sportive ed eleganti, al Garage Bolaffi ce ne &egrave; per tutti i gusti. Il gruppo leader nel settore del collezionismo anche quest&rsquo;anno apre le proprie porte agli amanti delle due ruote con un&rsquo;asta ricca di modelli storici: la data fissata per l&rsquo;evento &egrave; venerd&igrave; 18 marzo presso il Garage Bolaffi di Torino, in Corso Verona 34/D. KAWASAKI ZXR 750 R K2 VENDUTA ALL'ASTA PER CIRCA 61MILA EURO La storia del motociclismo I 100 modelli esposti saranno visibili gi&agrave; dal prossimo 10 marzo, 8 giorni in cui gli appassionati potranno lasciarsi affascinare prima di scegliere su quale moto puntare e fare la propria offerta. La variet&agrave; degli esemplari accontenta proprio tutti: dalla Ktm 125 Gs (stimata tra i 2500 ai 5000 euro) per gli appassionati delle curve polverose, alla pi&ugrave; cittadina Lambretta Innocenti Lui 50 Cl. Tra le fuoristrada spiccano la Bianchi MT 31, la Parilla 175 Motocross, le iconiche Gilera 124 5 V e Husqvarna TE 610. Tra gli scooter pi&ugrave; attesi c&rsquo;&egrave; il Salsbury 85 (stimato tra gli 8000 e i 10000 euro), l&rsquo;elegante Shallow Gadabout, una Lambretta C e una LC 125 da restaurare.  Made in Italy Tra le moto pi&ugrave; attese ci sono ovviamente le italiane Bianchi 125 Freccia celeste (stimata tra i 2500 e i 4000 euro), la Gilera 300, la Laverda 200 e la Mival 175 Sport, estremamente particolare con i suoi colori accesi. Presenti anche due modelli storici che hanno vissuto la Seconda guerra mondiale: la BSA M 20 militare e una Machtless G3L. La punta di diamante &egrave; sicuramente rappresentata dalle due BMW R 100 R personalizzate, ma occhi puntati anche sulla particolare Moto Guzzi Airone 250 sport, sulla Gilera Saturno Sport e sul sidecar IZH Jupiter, stimato tra i 7000 e gli 11000 euro. Guida alla scelta: 6 moto classiche valide sotto i 5 mila euro       

L&rsquo;esposizione al Garage Bolaffi di Torino aprir&agrave; al pubblico gioved&igrave; 10 marzo, mentre per l&rsquo;asta l&rsquo;appuntamento &egrave; fissato per venerd&igrave; 18 marzo

Bolaffi, all’asta 100 modelli storici tra fuoristrada, scooter e… da guerra

        &ldquo;Ho un gran mal di testa&rdquo;. &Egrave; stata questa la giustificazione che un 24enne di nazionalit&agrave; egiziana ha dato alla polizia locale di Torino dopo essere stato fermato senza casco, in piazza della Repubblica, alla guida di una vecchia moto che poi si &egrave; scoperto essere senza assicurazione n&eacute; revisione. Ma c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;, e ora vi raccontiamo come sono andate le cose: anticipiamo per&ograve; che la vicenda si &egrave; conclusa con una sonora multa da ben 6.500 euro. PATENTE SOSPESA, VA IN CASERMA PER OBBLIGO DI FIRMA IN SCOOTER E SENZA CASCO Quante infrazioni al Codice della Strada Alla vista del conducente senza casco, la pattuglia degli agenti non ha potuto fare altro che fermarlo ma di certo non si aspettava di ricevere la pi&ugrave; strana delle risposte per giustificare la mancanza del dispositivo di sicurezza obbligatorio: un forte mal di testa. Con queste premesse, la polizia si &egrave; vista costretta ad approfondire scoprendo altre gravi infrazioni al Codice della Strada. Il mezzo guidato dal 24enne era privo di assicurazione e revisione e non era neanche autorizzato a circolare in quanto Euro 0, quindi non in regola con le norme anti inquinamento. Non &egrave; finita qui: il conducente non ha mai preso la patente e quindi non avrebbe potuto guidare alcun tipo di veicolo. La multa, come anticipato sopra, &egrave; stata salatissima e si sono aggiunti anche sequestro e fermo amministrativo della moto. VENDE ONLINE DUE BAULETTI PER MOTO DELLA POLIZIA DI STATO: INCASTRATO       

A Torino gli agenti della locale hanno ricevuto questa insolita giustificazione da un giovane che era anche senza patente e su un mezzo Euro0: multa da 6.500 euro

Fermato in moto senza casco, alla Polizia: “Ho mal di testa"

        &Egrave; sempre pi&ugrave; allarme monopattini elettrici. L&rsquo;ultima notizia arriva da Torino dove l&rsquo;11 ottobre, nel tardo pomeriggio, un utente a bordo del mezzo ha tagliato al strada a un autobus provocando ben 15 feriti, tanto da richiedere l&rsquo;intervento del 118 sul luogo del sinistro. Per fortuna per&ograve; nessuno si &egrave; fatto male: quattordici persone sono risultate codici verdi, mentre una codice giallo. Ma come sono andati nello specifico i fatti?&nbsp; Una frenata brusca e improvvisa Stando a quanto ricostruito, la persona a bordo del monopattino avrebbe pericolosamente e consapevolmente tagliato la strada al bus in transito che, per non investire il pilota del mezzo elettrico, &egrave; stato costretto a inchiodare. La brusca frenata, per&ograve;, ha provocato la caduta dei passeggeri a bordo dell&rsquo;autobus, che certo non si aspettavano un impatto cos&igrave; improvviso. Scaraventati a terra, non hanno riportato fortunatamente alcun danno, ma si &egrave; reso necessario l&rsquo;intervento dell&rsquo;ambulanza per assicurare che tutti stessero bene. Si tratta dell&rsquo;ennesimo incidente che vede coinvolti i monopattini (solo a Roma a settembre 2021 si &egrave; registrato un +400% di sinistri), la cui regolamentazione non ha ancora preso una direzione precisa. Sul tema &egrave; anche recentemente intervenuto Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture e Mobilit&agrave; sostenibili: &ldquo;Ok le iniziative prese in autonomia da Comuni e Regioni, ma il problema deve essere affrontato e risolto a livello nazionale&rdquo;. Ma dal Governo non si hanno ancora notizie in merito: sono state presentate delle proposte di legge in Parlamento, tra cui spiccano l&rsquo;obbligo del caso e dell&rsquo;assicurazione e l'utilizzo solo per i maggiorenni, ma per adesso non sono stati fatti passi in avanti e nel frattempo soprattutto nelle grandi citt&agrave; gli incidenti si fanno sempre pi&ugrave; numerosi. Monopattini elettrici: dopo l&rsquo;ultima tragedia servono regole (e buonsenso)       

Il mezzo elettrico &egrave; sbucato all&rsquo;improvviso costringendo l&rsquo;autista dell&rsquo;autobus a inchiodare, facendo cadere molti passeggeri a bordo

Torino, monopattino taglia la strada al bus: 15 feriti

        A Torino si effettuano ormai una media di 50 multe al giorno&nbsp;a causa dei monopattini elettrici. I veicoli della micromobilit&agrave;, divenuti protagonisti della mobilit&agrave; urbana in seguito alla pandemia, sono sin dagli esordi sul mercato al centro delle cronache per via dei numerosi incidenti e polemiche che riescono a scatenare. Torino &egrave; tra le citt&agrave; italiane con pi&ugrave; disagi: colpa proprio di chi ancora, dopo pi&ugrave; di un anno, non ha capito come spostarsi correttamente a bordo dei monopattini. PI&Ugrave; CONTROLLI PER LE STRADE I controlli delle forze dell'ordine, nel capoluogo piemontese, si sono intensificati, per valutare come gli utenti della strada abbiano recepito le nuove norme a cui i monopattini elettrici devono sottostare. Tantissimi sfrecciano sotto i portici, lungo via Sacchi, recando disagio a commercianti e pedoni; in molti salgono in pi&ugrave; di una persona; inoltre, troppi monopattini vengono lasciati per strada non parcheggiati, abbandonati, provocando innumerevoli disagi. AUMENTANO GLI INCIDENTI La conseguenza di tutto ci&ograve; &egrave; che sono inevitabilmente aumentati gli incidenti causati da tali comportamenti. E qui entrano in gioco non solo i monopattini, ma anche le biciclette. "Negli ultimi tempi sono aumentati i traumi da cadute e investimenti che coinvolgono biciclette e monopattini - ha spiegato Alessandro Maria Mass&egrave;, direttore della Prima clinica ortopedica e traumatologica del Cto di Torino -. E nelle persone pi&uacute; fragili, soprattutto gli anziani, le conseguenze possono essere gravi. In tanti riportano fratture al polso e al gomito, ma anche traumi facciali. Pochi utilizzano il casco, nonostante i monopattini raggiungano una velocit&agrave; massima di 25 km/h, che non &egrave; poco". Monopattini elettrici: caos con le nuove norme Insomma, in molti fanno fatica a rispettare le regole. L'aumento esponenziale delle multe ne &egrave; la prova pi&ugrave; lampante.       

Molti utenti della strada ancora non riescono a rispettare le regole quando si trovano a bordo dei mezzi della micromobilit&agrave;: le forze dell'ordine intervengono

Allarme monopattini a Torino: 50 multe al giorno e incidenti in aumento

        In Italia, il limite di velocit&agrave; per i monopattini elettrici &egrave; fissato a 25 km/h. Evidentemente a non saperlo era il 40enne di Moncalieri, in provincia di Torino, fermato dalle autorit&agrave; nei giorni scorsi mentre viaggiava per le strade del comune piemontese a 100 km/h. Monopattini elettrici, studio americano avvisa: meno sicuri di una bici PROTESTE INUTILI: MULTA E MONOPATTINO SEQUESTRATO Per il protagonista della vicenda &egrave; scattata la multa e il sequestro del mezzo. Il 40enne ha provato a protestare, evidentemente infastidito dall'accaduto. Anche perch&eacute; il monopattino non era a noleggio, ma era stato acquistato per ben 1.000 euro. Niente da fare: le forze dell'ordine lo hanno costretto a tornare a casa in taxi. VELOCIT&Agrave; TROPPO ELEVATA? NON SOLO... Ma, oltre il danno, la beffa. Perch&eacute; dal verbale spunta come il 40enne di Moncalieri, oltre all'eccessiva velocit&agrave;, fosse sprovvisto di assicurazione - che per un monopattino di quella potenza &egrave; necessaria, a differenza degli esemplari standard - e immatricolazione. Ha dovuto cos&igrave; pagare una multa di 1.000 euro. Monopattini, sanzioni pi&ugrave; severe per contrastare l'uso improprio       

Aveva acquistato il mezzo per 1.000 euro, ma non sapeva che la velocit&agrave; massima consentita in Italia fosse di 25 km/h: ecco la vicenda avvenuta a Moncalieri&nbsp;

In monopattino elettrico a 100 km/h! Multato 40enne nel torinese

        Regalare un momento di felicit&agrave; e svago, con l'avvicinarsi delle festivit&agrave; natalizie, ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria dell'Ospedale Santa Margherita di Torino. Questo l'obiettivo dell'undicesima edizione del Raduno dei Babbi Natale che si terr&agrave; nel capoluogo piemontese, domenica 1 dicembre. L'evento &egrave; organizzato dalla Fondazione FORMA (Fondazione Ospedale Regina Margherita), la quale ha assicurato che il raduno 2019 non subir&agrave; variazioni di data e percorso, nonostante, il blocco del traffico gi&agrave; programmato per il disinnesco di un ordigno a Piazza Nizza. Babbo Natale insegue in moto un pirata della strada - VIDEO LA PARTECIPAZIONE AL RADUNO &egrave; libera. &ldquo;Obbligatorio&rdquo; l'acquisto del kit da Babbo Natale con &nbsp;giacca, cappello, barba e&nbsp;cintura (&euro; 5) oppure con giacca, pantalone, barba, cappello e cintura (&euro; 8). Il ricavato dell'acquisto sar&agrave; donato in beneficenza per ristrutturazione del reparto di Nefrologia, Gastroenterologia e Trapianti d&rsquo;organo del Regina Margherita. Vestiti da Babbo Natale, i partecipanti al raduno si ritroveranno al Mov&igrave; di Beinasco e da l&igrave; percorreranno un itinerario che li porter&agrave; in Piazza Polonia, nei pressi dell'ospedale. AL RADUNO SI POTRA' PARTECIPARE anche in moto e scooter (nella scorsa edizione sono stati circa 5mila i motociclisti presenti) oltrech&eacute; a piedi o in bicicletta. La distribuzione dei kit da Babbo Natale &egrave; gi&agrave; iniziata. Troverete i volontari presso l'ospedale Santa Margherita o nei punti indicati sul sito della Fondazione Forma.       

A Torino si potr&agrave; partecipare all'evento anche in moto e scooter con una donazione benefica per l'acquisto del kit da Babbo Natale

Raduno Babbi Natale in moto, l'iniziativa benefica il 1 dicembre

        Acronimo di Industria Torinese Meccanica, Itom &egrave; un marchio che si &egrave; ritagliato un&rsquo;ottima fama nel settore delle corse e dei cinquanta sportivi, soprattutto col suo modello Astor SS a 4 marce, da molti ricordato come &ldquo;giallone&rdquo;, in virt&ugrave; della sua caratteristica livrea. Per celebrarlo a Torino si &egrave; svolto poche settimane fa il primo raduno dedicato proprio a Itom, che ebbe un notevole successo nelle piccole cilindrate soprattutto negli anni &rsquo;50 e &lsquo;60. La speranza degli organizzatori, alimentata dal tanto pubblico presente al revival, &egrave; che diventi un appuntamento annuale per tenere vivo il ricordo della casa. DUE VARIANTI - Il nome Astor appare per la prima volta in catalogo nel 1957, con due varianti, l&rsquo;SS e il Competizione. Si trattava di modelli con il cambio a tre marce, ma che per quasi una decina d&rsquo;anni, opportunamente modificati, fecero storia. Sono segnalati tra le prime cavalcature di piloti come Bill Ivy e Mike Hailwood e, nel 1962, la prima donna a raggiungere il traguardo al famigerato TT dell&rsquo;isola di Man, coron&ograve; l&rsquo;impresa in sella ad un Itom. QUATTRO MARCE - Alla fine del 1963 arriva il cambio a quattro rapporti, ma sempre comandato al manubrio, e molti utenti si avvalgono della modifica della Velox- Parena per poter disporre del comando a pedale. Il modello di maggior successo - e che per molti teenager dell&rsquo;epoca si identificher&agrave; con il marchio stesso &ndash; arriva nel 1965 e il cambio a quattro rapporti con comando a pedale diventa di serie. Ducati Streetfighter V4: la nuova naked &egrave; la pi&ugrave; spinta di sempre ASPETTO - Il telaio ha la configurazione del precedente con il grosso tubo centrale inclinato e le bretelle discendenti che si agganciano sotto al motore. &nbsp;Il serbatoio &egrave; pi&ugrave; lungo e slanciato rispetto a quello montato sulla versione del &lsquo;63, da molti definito &ldquo; a panettone&rdquo;. Forcella e ammortizzatori hanno le molle in vista, le ruote sono da 18&rdquo;, e i mozzi in alluminio. Mezzi manubri, faro tondo, immancabile sella con rostro finale&nbsp; e parafanghi pi&ugrave; snelli completano l&rsquo;opera ma &ndash; al pari delle prestazioni &ndash; &egrave; la livrea gialla e bianca gi&agrave; adottata sul precedente modello a sancirne l&rsquo;inconfondibile identit&agrave;. 90 KM/H - Per quanto riguarda le prestazioni del modello Export, i depliant pi&ugrave; veritieri dichiarano che con il carburatore da 18 mm e il rapporto di compressione di 11:1 ci sono 4 CV a 8.000 giri/min (altri dichiarano 6 CV a 10.000 giri/min). Resta il fatto che l&rsquo;Astor SS in questa configurazione toccava realmente i 90 km/h. Nel 1969 c&rsquo;&egrave; un importante restyling estetico che prevede un serbatoio detto &ldquo;a squalo&rdquo;, bello ma usato anche da altri marchi, gruppo termico con alettatura squadrata, una sella pi&ugrave; spigolosa e, per la versione denominata Special, forcella teleidraulica con molle interne e parafanghi in inox. PER L&rsquo;ESTERO - Evoluzioni estetiche, ciclistiche e meccaniche si susseguono fino al 1972. Di seguito verranno prodotti in piccola serie esemplari con motori F. Morini e pure Minarelli, destinati prevalentemente al mercato estero ma, anche se nati con lo stesso nome, molto distanti e anonimi rispetto ai loro gloriosi predecessori.       

l'Industria Torinese Meccanica costruiva i suoi mezzi sotto la Mole, producendoli direttamente anzich&eacute; usufruire di qualificati motori gi&agrave; assemblati. Ripercorriamo la sua storia tra gli anni Sessanta e Settanta dopo il successo del primo raduno&nbsp;

Itom, il giallone torinese dei cinquantini

        Automotoretr&ograve; compie 37 anni. E&rsquo; infatti dal 1983 che il grande Salone torinese dedicato al motorismo storico propone una selezione dei migliori gioielli del passato a due e quattro ruote. LA STORIA &ndash; Tutto &egrave; nato dall&rsquo;iniziativa di quattro soci della Scuderia Rododendri, tra i quali Beppe Gianoglio che ancora oggi in prima persona cura l&rsquo;organizzazione della manifestazione con Bea Srl. La prima edizione ebbe luogo al Palazzo del Lavoro e anno dopo anno la fiera ha saputo rinnovare il suo successo dando ai visitatori un&rsquo;esperienza unica: negli ampi padiglioni del Lingotto Fiere di Torino si possono ammirare i modelli pi&ugrave; pregiati e originali, prodotti da nomi storici dell&rsquo;automobilismo internazionale. Tra caf&eacute; racer e scrambler, moto da enduro e da corsa, anche gli amanti delle due ruote hanno modo di apprezzare moto d&rsquo;antan firmate Ducati, Lambretta, Moto Guzzi, Maico e Royal Enfield. I NUMERI DI OGGI - Insieme alla rassegna gemella Automotoracing, Automotoretr&ograve; ha annoverato nell&rsquo;ultima edizione oltre 1.200 espositori e pi&ugrave; di 67.000 visitatori, provenienti da tutta Europa, con una consolidata presenza da Francia, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Austria e Olanda. L&rsquo;intento degli organizzatori &egrave; da sempre quello di condividere la propria passione con il numeroso pubblico, incentivando il collezionismo privato e la diffusione della cultura motoristica. Numerose sono le aree riservate ai commercianti e alla compravendita di moto e auto, a ricambi introvabili e accessori, al modellismo, all'editoria specializzata e al nutrito settore dell'automobilia, che raggruppa quel mondo di oggetti di ogni genere che ruota intorno al collezionismo. Automotoretr&ograve; celebra i miti del passato, le due e le quattro ruote che hanno fatto la Storia, grazie anche alla partecipazione dei numerosi club storici.       

L'edizione numero 37 dell'evento andr&agrave; in scena al Lingotto Fiere di Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio

Automotoretrò scalda i motori

        Appuntamento venerd&igrave; 29 giugno a partire dalle ore 19 al Blanco di Torino con l&rsquo;evento &ldquo;Real Street Torino&rdquo;, che vedr&agrave; protagoniste le Husqvarna Vitpilen 401, Svartpilen 401 e Vitpilen 701 in una serata condita da DJ set e apertivo. L&rsquo;evento &egrave; organizzato dalla nuova concessionaria Husqvarna Motorcycles Torino Moto per far conoscere meglio i tre iconici nuovi modelli della gamma &ldquo;Real Street&rdquo;, che rappresentano il prossimo passo nella visione all&rsquo;avanguardia di Husqvarna per il motociclismo stradale. MOTO, ACCESSORI E ABBIGLIAMENTO - Prive di ogni eccesso e focalizzate nel trasmettere una esperienza di guida pura e senza filtri, le Husqvarna della gamma &ldquo;Real Street&rdquo; puntano ad aprire una nuova via alla cultura motociclistica, pensata per coinvolgere un pi&ugrave; ampio numero di persone con due diverse interpretazioni dello stesso concetto di design. La famiglia Vitpilen &egrave; affiancata da una linea completa di parti originali, accessori e abbigliamento Husqvarna Motorcycles, concepita per consentire ai motociclisti di personalizzare le loro moto e di restare aggiornati con gli ultimi trend. IL BLANCO -&nbsp; L&rsquo;evento si svolger&agrave; al Blanco, uno dei punti di riferimento della vita notturna torinese. Il locale &egrave; in piazza Vittorio Veneto, uno dei grandi spazi restituiti alla citt&agrave; dall&rsquo;ultimo piano urbanistico, punto nevralgico per gli studenti del vicino polo universitario. Un luogo pieno di fermenti e di interessi, sospeso tra passato e futuro e quindi perfetto per incontrare da vicino la gamma &ldquo;Real Street&rdquo; di Husqvarna, con la quale lo storico costruttore di motociclette premium mostra le proprie idee innovative in fatto di moto stradali.       

Venerd&igrave; 29 giugno serata dedicata alle Vitpilen 401, Svartpilen 401 e Vitpilen 701 al Blanco, nel cuore della movida torinese, con DJ set e aperitivo

Husqvarna al Real Street Torino

Yamaha Motor Europe Filiale Italia, alla presenza della prima cittadina Chiara Appendino, ha consegnato al Comune e agli agenti del Nucleo Mobile della Polizia Municipale di Torino&nbsp;dieci&nbsp;Tracer 900, equipaggiate con un allestimento particolare, composto da: faro lampeggiante,&nbsp;?coppia di lampeggianti frontali a LED,&nbsp;?kit sonoro,&nbsp;estintore e staffa,&nbsp;radio box,&nbsp;parabrezza alto, parafango posteriore prolungato, seconda batteria. E ancora...&nbsp;comandi integrati al manubrio, manopole riscaldabili, valigie rigide,&nbsp;protezione motore, protezione valigie.&nbsp;  IL COMMENTO DI ANDREA COLOMBI - &ldquo;Yamaha sviluppa da sempre modelli che superano le aspettative delle persone e che, da oggi, possono soddisfare anche le esigenze delle nostre Forze dell&rsquo;Ordine, ha dichiarato Andrea Colombi, Country Manager di Yamaha Motor Europe ,Filiale Italia.&nbsp;Abbiamo sviluppato per i nostri organi di controllo una serie di proposte trasversali basate su modelli come Tricity, FJR 1300 e Tracer 900 e presto sar? la volta di Tracer700, passando attraverso barche e gommoni che adottano i nostri motori marini e che si affiancano alle nostre motoslitte e moto d&rsquo;acqua gi? utilizzate dalla Polizia. Spero che questa fornitura con il comune di Torino sia solo la prima di nuove ed edificanti collaborazioni future&rdquo;.  IL COMMENTO DI CHIARA APPENDINO - &ldquo;Ogni giorno chiediamo ai nostri agenti il massimo impegno per assicurare ai cittadini il rispetto delle regole civili, ha dichiarato il sindaco&nbsp;Chiara Appendino. In qualit&agrave;? di amministratori della Citt?&agrave; e supervisori del Corpo di Polizia Municipale abbiamo il dovere di mettere a loro disposizione mezzi e strumenti idonei per poter svolgere efficacemente il proprio lavoro e soddisfare quanto chiesto dai torinesi in tema di sicurezza e controllo del territorio&rdquo;&nbsp;. 

La filiale italiana della Casa di Iwata ha consegnato agli agenti del reparto motociclistico della Polizia Municipale dieci&nbsp;Tracer 900,&nbsp;dotate di un equipaggiamento dedicato.

La municipale di Torino ha scelto la Yamaha Tracer 900

Harley-Davidson e Jeep ancora insieme in un grande raduno&nbsp;torinese Due e quattro ruote: passioni distinte e sapori diversi si incontrano in un raduno dalle grandi potenzialit&agrave;.  Parliamo di Jeep e Harley-Davidson, due leggendari&nbsp;marchi americani che hanno saputo aggiudicarsi una folta schiera di fan in tutto il mondo.  A Torino i due universi&nbsp;si uniscono ed &egrave; subito festa! La seconda edizione della manifestazione ospitata negli spazi del Mirafiori Motor Village (che lo scorso anno ha visto pi&ugrave; di 1.500 moto, 200 vetture e oltre 10.000 visitatori), promette divertimento ed emozioni. Un programma ricco di iniziative: esposizione di moto, Jeep contest tra gli allestimenti pi&ugrave; originali, musica live, esibizioni di stunt, test drive fuoristrada, test ride H-D, hamburgheria a chilometri zero e ancora la Domenica una grande parata di Jeep e moto per tutta la citt&agrave;. Gli appassionati di calcio non dovranno poi rinunciare a godersi la finale della Uefa Champions League tra Juventus e il Barcellona, che verr&agrave; trasmessa sul maxi schermo. Un weekend mica male!  Mirafiori Motor Village assieme a Jeep e Mopar mettono poi a disposizione premi dal valore di 5.000 Euro per i partecipanti al concorso dedicato (qui il link per l'iscrizione).  Il raduno non dimentica poi di dare spazio alla solidariet&agrave; sfruttando l'occasione per raccogliere fondi a favore della&nbsp;Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo.  L'appuntamento &egrave; a Torino Sabato 6 e Domenica 7 Giugno. L'evento &egrave; gratuito e aperto alle moto di qualsiasi marca e modello  .  Tutti gli aggiornamenti e i dettagli li trovate su Facebook e sul sito&nbsp;motorvillageitalia.it.  Giulia Cassinelli  &nbsp;  [gallery ids="22646,22645,22644"]  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Un programma ricco di iniziative e i fan di Harley-Davidson e Jeep insieme a Torino

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