Anche nella edizione 2016 Motor Bike Expo occuper&agrave; il quartiere di Veronafiere con oltre 600 espositori provenienti da tutto il mondo, per un totale di 70.000 mq, oltre a 20.000 mq dedicati alle spettacolari esibizioni nelle aree esterne.  La manifestazione veronese &egrave; ormai diventata un appuntamento fisso per gli appassionati (l&rsquo;edizione 2015 ha superato le 150.000 presenze) che si incontrano per ammirare le novit&agrave;, le tendenze e per programmare la stagione alle porte. I visitatori possono toccare con mano esemplari unici e scoprire le special presentate per la prima volta al grande pubblico. Anche personaggi e star del motociclismo, per tre giorni, fanno del Motor Bike Expo la propria &ldquo;casa&rdquo;. Ci&ograve; che rende unico l&rsquo;appuntamento veronese &egrave; la possibilit&agrave;, per ogni visitatore, di essere protagonista assoluto.  Tanti saranno gli ospiti gi&agrave; annunciati: da Jonathan Rea, Tom Sykes, Leon Haslam, Sylvain Guintoli, Alvaro Bautista, Loris Baz, Danilo Petrucci, Alex De Angelis, Enea Bastianini, Niccol&ograve; Antonelli, tutti i campioni del CIV, oltre agli &ldquo;storici&rdquo; Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli, Graziano Rossi, il Dottor Costa, Fausto Gresini, Lucio Cecchinello e i piloti della Dakar come Ciro De Petri.  E poi i &ldquo;mostri sacri&rdquo; nel settore delle personalizzazioni come Mark Battistini, Karen Davidson, Jeff Decker, David Borras &ldquo;El Solitario&rdquo;, Cole Foster, Jesse James, Fred Kodlin, Russell Mitchell, Arlen, Cory e Zach Ness, Dave e Jody Perewitz, Chris Richardson, Roland Sands, Danny Schneider, Bob Seeger Jr., Ola Stenegard, Mark Wilsmore, Winston Yeh.  Anche l&rsquo;edizione 2016 si articoler&agrave; in due grandi filoni tematici: la produzione di serie di moto, abbigliamento ed accessori (con la presenza delle principali case e marchi mondiali) e le special, rappresentate dal mondo custom e dalle caf&eacute; racer, tendenza quest&rsquo;ultima sempre pi&ugrave; consolidata che il Motor Bike Expo ha intuito con grande anticipo. Un altro settore in crescita &egrave; quello dell&rsquo;incontro tra domanda ed offerta, un qualificato mercato dell&rsquo;usato che consente di concludere in fiera accordi e compravendite. Non mancheranno, oltre allo show nelle aree esterne, presentazioni, anteprime e premiazioni.  Da venerd&igrave; 22 a domenica 24 gennaio 2016 l&rsquo;orario di apertura al pubblico sar&agrave; dalle 9.00 alle 19.00, il costo del biglietto &egrave; di 16,00 Euro (invariato dal 2009), acquistabile direttamente alle casse di Veronafiere o in prevendita sul circuito Ticketone; ridotto 13,00 Euro per i ragazzi da 6 a 10 anni ed ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni.  (Nella foto in evidenza: De Angelis su Guzzi nella scorsa edizione)

Le prime anticipazioni sull&rsquo;evento che andr&agrave; in scena a Veronafiere dal 22 al 24 gennaio. Novit&agrave;, special e ospiti: da Rea e Sykes a Petrucci e De Angelis

Motor Bike Expo 2016

Rivoluzionata, ancora pi&ugrave; tecnologica e prestante ha un'elettronica avanzata, 200 cavalli e una ciclistica da SBK Ninja: un nome che da 30 anni &egrave; sinonimo di sportivit&agrave; e prestazioni assolute. Poteva la nuova "1000", la ZX-10R, essere da meno? No, ecco. Cominciamo con i freddi numeri: 200 cavalli e 206 kg di peso, in ordine di marcia. Obbiettivo primario? E' lo stesso Tom Sykes a svelarlo: &ldquo;meno inerzia, pi&ugrave; agilit&agrave; e velocit&agrave; nei cambi di direzione&rdquo;. Kawasaki e il &nbsp;Reparto Corse KRT (Kawasaki Racing Team) hanno quindi sviluppato una macchina tutta nuova. Il quattro cilindri &egrave; dotato di un albero motore leggerissimo, nuovi pistoni, alberi a camme pi&ugrave; spinti e inediti corpi farfallati. Poi c'&egrave; l'elettronica che ha subito un notevolissimo upgrade rispetto al modello precedente grazie all'impiego della piattaforma inerziale: la IMU permette di monitorare il rollio, il beccheggio e la rotazione della moto sul proprio asse e di conseguenza gestire al meglio la dotazione di serie che prevede il controllo di trazione (regolabile complessivamente su 11 step fra livelli e sotto livelli), il launch control, il controllo del freno motore e l'ABS, ovviamente di tipo cornering. Non manca poi la triplice mappatura di accensione e il cambio elettronico, anch'esso offerto di serie. E' disponibile anche la funzione downshift, ma occorre acquistare il kit "Race". E la ciclistica? Le quote sono tutte nuove: il forcellone &egrave; stato allungato di 15,8 mm e l'interasse di conseguenza; il cannotto di sterzo e il pivot del forcellone sono regolabili (il primo grazie all'apposito anello) e il reparto sospensioni vanta elementi sviluppati nelle corse. Parliamo della forcella Showa BFF pressurizzata e dotata di doppia camera, e del monoammortizzatore, anch'esso a doppia camera. A completare il tutto pensa l'impianto frenante che all'anteriore vanta le pinze Monoblocco Brembo M50 che lavorano su dischi da 330 mm. Kawasaki promette prestazioni incredibili, tanta facilit&agrave; e tempi sul giro mediamente di ben tre secondi inferiori alla precedente versione.  [gallery ids="26394,26393,26391,26390"]  &nbsp;  &nbsp;

E' arrivata la nuova Ninja: 200 cavalli e 206 kg di peso. Sar&agrave; disponibile da Gennaio 2016

Kawasaki Ninja ZX-10R: eccola

Una vera e propria Race-Replica, nata dall'esperienza nel Mondiale SBK: ecco la prima immagine della nuova Kawasaki Ninja ZX-10R. La vedremo ad Ottobre Secondo Kawasaki la nuova ZX-10R &egrave; parente strettissima della moto che Tom Sykes ha portato al successo nel Mondiale Superbike nel 2013, e ugualmente imparentata con la moto che oggi guida anche Jonathan Rea. I dati tecnici sono ancora segreti&nbsp;e la prima foto divulgata dalla Casa giapponese ci dice poco sulle caratteristiche tecniche della nuova verdona. Tranne quello che si pu&ograve; leggere fra le righe: secondo quanto riportato dalla stessa Kawasaki e dal Project Leader di questa moto,&nbsp;Yoshimoto Matsuda, per la definizione della nuova Ninja&nbsp;"Non siamo partiti da un foglio bianco perch&eacute; l&rsquo;attuale ZX-10R era gi&agrave; un&rsquo;ottima base dalla quale partire&rdquo;. Questo significa che &nbsp;la nuova ZX-10R &egrave;, di fatto, un'evoluzione del modello precedente.&nbsp;  Evoluzione importantissima, per&ograve;. Carenatura e cupolino, a quanto si pu&ograve; vedere dalla foto, hanno profili molto pi&ugrave; taglienti ed aggressivi della versione&nbsp;precedente e, sempre secondo la stessa Casa, notevolissimo &egrave; stato l'upgrade ciclistico, con nuove sospensioni e un impianto frenante "di prima scelta".  Sono sempre le parole di Yoshimoto Matsuda a fare un pi&ugrave; luce su questo progetto:  &ldquo;In questo nuovo modello abbiamo concentrato le nostre risorse di sviluppo sulla tecnica ingegneristica ed il miglioramento delle prestazioni. Siamo molto orgogliosi del risultato; un significativo passo in avanti per chassis e performance del motore che rappresentano l&rsquo;impalcatura sui cui sono state applicate nuove tecnologie di supporto alla guida sportiva tali da ridefinire lo stato dell&rsquo;arte in materia.L&rsquo;input ricevuto dal Kawasaki Racing Team, dai piloti Jonathan Rea e Tom Sykes ha contribuito a creare quella che, senza dubbio, sar&agrave; la Ninja ZX-10R&nbsp;pi&ugrave; potente e competitiva di sempre. Una moto ugualmente a suo agio sia tra i cordoli sia nell&rsquo;uso quotidiano stradale&rdquo;.  Per toccarla con mano&nbsp;dovremo&nbsp;aspettare ancora qualche settimana. Ma restate collegati, vi saremo sapere di pi&ugrave;.    Federico Garbin  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Ecco la prima immagine della nuova e cattivissima Kawasaki Ninja ZX-10R. La vedremo in autunno

Kawasaki: sta per arrivare la nuova Ninja ZX-10R

La Casa giapponese ha rinnovato e rilanciato sul mercato la linea di abbigliamento racing casual dedicata a tutti i fan di Kawasaki che vogliono trascorrere la stagione estiva indossando i capi della collezione Racing Team.  Con l&rsquo;aggiornamento della linea KRT (magliette, felpe e cappellini) &egrave; stata inserita una nuova gamma dedicata al campione del mondo SBK 2013 Tom Sykes. La Casa ha pensato anche ai fan pi&ugrave; giovani con il nuovo pagliaccetto da bambino firmato Kawasaki Racing Team. Per i fan di Tom Sykes sono stati prodotti dei nuovi capi di abbigliamento alla moda tra cui: la maglietta da bambino e la canottiera da donna, a cui si affiancano la felpa ed una T-shirt disponibili in due colorazioni,&nbsp;sulle quali fanno mostra il celeberrimo numero 66 e la bandiera del Regno Unito (&ldquo;Union Jack&rdquo;).  &ldquo;Anche a velocit&agrave; da gara riesco a distinguere gruppi di fan ai bordi della pista vestiti &ldquo;Kawasaki Racing Team&rdquo; quindi una nuova gamma non pu&ograve; che essere un grande onore&rdquo;, ha commentato Sykes.&nbsp; &ldquo;Ora dovr&ograve; stare attento a scorgere tra la folla anche il rosso, il bianco ed il nero del mio abbigliamento ufficiale&rdquo;.  &nbsp;      

La Casa giapponese ha dedicato una gamma al campione del mondo della Superbike 2013 Tom Sykes

Kawasaki abbigliamento Racing 

Shark-Helmets porta il campione SBK Tom Sykes in provincia di&nbsp;Treviso allo&nbsp;Shark Day L'appuntamento con Tom Sykes &egrave; Domenica&nbsp;3 maggio: una data da segnare per tutti i fan della Superbike che avranno l'opportunit&agrave; di incontrare il britannico in occasione dello&nbsp;Shark Day, presso il megastore Valeri Sport di Cornuda, Treviso&nbsp;(Sykes sar&agrave; presente dalle h 14.00 alle h 18.00).  Una giornata tutta dedicata alla gamma Shark 2015 per provare, scoprire e conoscere le&nbsp;tante novit&agrave;&nbsp;per le due ruote: fra&nbsp;i prodotti messi a a disposizione del pubblico i caschi Raw e Vancore dalle grafiche modaiole, il nuovo modulare&nbsp;EvoLine Pro Carbon tutto in fibra di carbonio, l'Explore-R disponibile in quattro diverse versioni, lo Speed-R&nbsp;Serie2 ma anche il Race R-Pro, casco indossato dai&nbsp;campioni Shark di&nbsp;WSBK e MotoGP.  Un tecnico di Shark-Helmets sar&agrave; presente durante l'evento per illustrare le caratteristiche e le doti dei diversi caschi fornendo consigli utili per trovare il pi&ugrave; adatto alle proprie esigenze.  Un'altra novit&agrave;? Quest'anno il casco sportivo Speed-R Serie 2 si propone nella nuova livrea Replica Sykes.  Giulia Cassinelli    &nbsp;

Il campione WSBK, Tom Sykes, sar&agrave; in provincia di Treviso per lo Shark Day

Tom Sykes allo Shark Day

Gara 1 - Il mondiale Superbike ha preso il via sul tracciato dello Stato di Victoria con una prima manche combattutissima in cui Eugene Laverty al debutto sulla Suzuki del team Voltcom Crescent ha regalato la prima vittoria alla squadra capitanata da Paul Denning, riportando la Suzuki sul gradino pi&ugrave; alto del podio dopo la vittoria di Haslam nel 2010, a Kyalami.  Dopo una partenza in sordina in cui il pilota di Toomebridge ha portato la sua GSX-R 1000 a chiudere il primo giro solo in settima posizione, ha avuto inizio la battaglia - dapprima con Chaz Davies, su Ducati, poi con&nbsp; Jonathan Rea, del Team Pata Honda. Laverty &egrave; stato capace di mantenere un eccellente passo di gara ed &egrave; arrivato arrivare a lottare con il terzetto di testa, sorpassando prima Davide Giugliano (Ducati), aggressivo sin dall&rsquo;inizio, poi Marco Melandri e il leader Sylvain Guintoli (entrambi su Aprilia ufficiale).  L&rsquo;irlandese ha preso il comando al 17&deg; giro, e dal suo assalto ha tratto vantaggio Melandri, che &egrave; riuscito ad avere la meglio sul compagno di squadra, chiudendo al secondo posto proprio davanti a Guintoli. Quarto Giugliano davanti a Loris Baz (Kawasaki Racing Team), Rea e al campione del mondo in carica Tom Sykes.  I piloti EVO David Salom (Kawasaki Racing Team), Niccol&ograve; Canepa (Althea Racing Team) e Glenn Allerton (sostituto di Sylvain Barrier per il Team BMW Motorrad Italia Superbike) sono stati anche loro protagonisti di un&rsquo;agguerrita competizione, in cui lo spagnolo ha chiuso davanti agli altri, in nona posizione.  Fuori dai giochi fin dalle prime battute Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), Leon Haslam (Pata Honda) e Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia) a causa di cadute, fortunatamente senza conseguenze.  Gara 2 - Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) si &egrave; invece aggiudicato la seconda manche, cogliendo di fronte a 56.515 spettatori &nbsp;la quinta vittoria della sua carriera nel mondiale Superbike. Il francese, nuovo leader della classifica, si trovava in testa nel corso del quindicesimo giro quando la corsa &egrave; stata fermata per il problema tecnico occorso al vincitore di gara 1, Eugene Laverty: l'irlandese era secondo al momento della rottura del motore della sua GSX-R 1000. I due piloti ufficiali Kawasaki Loriz Baz e Tom Sykes, a ridosso di Laverty prima della bandiera a scacchi, hanno completato il podio.  Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) ha chiuso in quarta posizione, seguito dalla coppia di piloti Pata Honda, con Jonathan Rea davanti a Leon Haslam. Settima posizione per Chaz Davies, compagno di squadra di Giugliano, a precedere Marco Melandri (Aprilia Racing Team) e Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia). Il ravennate ha fatto parte, nelle fasi iniziali della corsa, di una bellissima battaglia a dieci per le prime posizioni, salvo poi andare lungo nel corso dell'ottavo giro.  Quanto ai tre piloti EVO: David Salom ha chiuso decimo, precedendo Niccol&ograve; Canepa e Fabien Foret (Mahi Racing Team India Kawasaki).  Sylvain Guintoli: &laquo;In gara 1 forse mi sono fidato un po&rsquo; troppo, sono partito forte e verso la fine non avevo pi&ugrave; il feeling giusto col posteriore. Le condizioni erano molto diverse da quelle trovate nei giorni scorsi, comunque abbiamo fatto un buon lavoro. Nella seconda gara ho provato a stare coperto ed ha funzionato, se penso a quello che &egrave; successo durante l&rsquo;inverno non posso che essere contento del nostro weekend, sono tornato finalmente sul gradino pi&ugrave; alto del podio&raquo;.  &nbsp;    &nbsp;

L'irlandese e il francese conquistano il gradino pi&ugrave; alto del podio - Melandri secondo in gara1, bene Giugliano

Mondiale Superbike - Australia, avanti Laverty e Guintoli

E' online il nuovo kawasaki store (www.kawasakistore.it) dove &egrave; possibile acquistare, comodamente e da casa,&nbsp; tutto il merchandise ufficiale della Casa di Akashi. Aggiornato quotidianamente e aperto 7 giorni su 7, &egrave; arricchito da una grafica di forte impatto.  Per gli acquisti effettuati fino al 28 Febbraio le spedizioni sono gratuite in tutta Italia.  &nbsp;  &nbsp;

Il merchandise Kawasaki &egrave; ora disponibile sul nuovo store online. Fino al 28 Febbraio le spedizioni sono gratuite

Kawasaki: online lo store ufficiale

La festa e la consegna dei Caschi d'Oro di Motosprint si sono svolte gioved&igrave; sera 5 dicembre al teatro Ebe Stignani di Imola, per l'occasione pieno di pubblico. I Caschi d'Oro sono una tradizione di Motosprint fin dal 1976, e vanno ai piloti che si sono maggiormente distinti durante la stagione. Tra i presenti sul palco, alla presenza del direttore di Motosprint e In Moto Stefano Saragoni, si sono avvicendati Tom Sykes, che ha ricevuto il Casco d&rsquo;Oro per il mondiale Superbike e Alex Salvini, premiato per il suo titolo nel Mondiale Enduro Classe E2. Poi ancora Casco d&rsquo;Oro di squadra per Lazzarini e Ravaglia, campioni del mondo Supermoto. Marco Melandri con le stampelle (&egrave; stato operato da poco al piede) ha ricevuto il casco Tricolore che Motosprint riserva agli italiani che vincono almeno un GP. Il Top Rider 2013, votato dai lettori della rivista, &egrave; stato Tony Cairoli, uomo dell'anno con il suo settimo titolo mondiale conquistato nel cross. Non solo piloti, spazio anche ai team manager. Sul palco c&rsquo;erano Livio Suppo (Honda), Gigi Dall&rsquo;Igna (Ducati), Massimo Meregalli (Yamaha), Davide Brivio (Suzuki), Romano Albesiano (Aprilia) e Fausto Gresini, che punta sui giovani italiani in Moto 2 e Moto 3. E a proposito di giovani, quest&rsquo;anno Motosprint ha deciso di assegnare un premio dedicato solo a loro e intestato a Marco Simoncelli. &Egrave; andato a Tony Arbolino, campione italiano PreGP 125, premiato dal pap&agrave; di Marco, Paolo Simoncelli. L&rsquo;edizione dei Caschi d&rsquo;Oro di quest&rsquo;anno &egrave; stata dedicata a un amico di Motosprint e di tutti gli amanti di questo mondo: Doriano Romboni.  &nbsp;  Qui potete vedere il video della serata

Cairoli, Salvini, Sykes e tanti altri a Imola per ritirare il premio

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