        In India, tra le tante start-up che stanno guidando la svolta green nel settore degli scooter, spicca River, azienda specializzata in veicoli elettrici urbani. Su questa giovane realt&agrave; ha posato gli occhi Yamaha Motor Company, azienda che ha appena annunciato un&nbsp;investimento di circa 20 milioni di euro, dando vita ad una nuova importante partnership. MA QUANDO ARRIVA LA YAMAHA R9? 70 milioni di investimenti e nuovi obiettivi River ha ricevuto sia il contributo da parte di Yamaha, ma anche ulteriori 20 milioni di euro da investitori come Al Futtaim Group, Lowercarbon Capital, Toyota Ventures e Maniv Mobility, per un totale di circa 70 milioni di euro che consentiranno alla start up di espandere la sua gamma di veicoli elettrici. Forti elogi sono arrivati&nbsp;da parte del CEO di Al-Futtaim Automotive, Paul Willis, per il debutto dello scooter Indie sul mercato e il suo potenziale sia in India che a livello internazionale. Hajime "Jim" Aota, direttore generale del New Business Development Centre di Yamaha Motor Co, ha elogiato i progressi rapidi di River e ha sottolineato l'importanza attribuita al design e alla tecnologia. Con l'obiettivo di incrementare le vendite mensili da 100-150 veicoli a circa mille, la start up "mira a raggiungere un'economia unitaria positiva nel prossimo futuro", secondo il co-fondatore Aravind Mani. Nonostante la concorrenza nel settore indiano dei veicoli elettrici, la partnership con Yamaha poter&agrave; sicuramente nuovi successi nel panorama dei veicoli elettrici. YAMAHA: ARRIVA UN NUOVO GRT GYTR PRO SHOP AL MISANO WORLD CIRCUIT       

<p>Altri finanziamenti sono arrivati da parte di altre aziende che mirano ad allargare gli orizzonti della giovane azienda oltre i confini indiani</p>

Yamaha investe 20 milioni di euro sulla start up indiana River

        La start-up tedesca MXM svela il suo prototipo di moto da cross elettrica: una enduro costruita da zero, pensata e realizzata per l&rsquo;off-road con un robusto propulsore e con cambio automatico.  Caratteristiche tecniche MXM &egrave; gestita da due aziende, la ceca Hennlich e la tedesca Zwilling GmbH, che hanno lavorato a braccetto per realizzare il nuovo modello. Nessun compromesso alla base del concept: l&rsquo;obiettivo &egrave; che i piloti possano concentrarsi soltanto sulla guida in pista e sfruttare le potenzialit&agrave; del motore elettrico, senza pensare a cambiare le marce ma gestendo solo le varie modalit&agrave; di potenza che possono essere cambiate al volo. Il motore eroga 42 kW di potenza ed &egrave; accoppiato a una trasmissione realizzata in casa da MXM, &egrave; alimentato da una batteria agli ioni di litio da 7 kWh facilmente sostituibile e inserita in un telaio in acciaio e alluminio; il sistema di raffreddamento della moto &egrave; descritto come &ldquo;raffreddamento forzato&rdquo;, pensato per garantire una maggiore longevit&agrave; del motore; la sospensione posteriore Twin-Shock rende la MXM pi&ugrave; maneggevole. La enduro dovrebbe essere molto leggera, con un peso dichiarato in soli 110 kg. Tra gli optional, la possibilit&agrave; di scegliere se il freno posteriore sia montato sul manubrio o sul pedale.&nbsp; MV Agusta, prezzi e consegne per le e-bike AMO RR e AMO RC        

<p>Leggera e performante in pista, sfrutta un cambio automatico e telaio in acciaio e alluminio. Maneggevole grazie alla sospensione Twin-Shock, 47 kW di potenza e appena 110 kg</p>

MXM, la start-up svela il suo prototipo di enduro elettrica

        Per avere auto e moto&nbsp;sempre pulite, anche quando il tempo da dedicare &egrave; poco, un'ottima soluzione &egrave; ricorrere a&nbsp;Wash Out. Questa start-up, nata da Speed MI Up, l&rsquo;incubatore di Universit&agrave; Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano, si occupa della pulizia del veicolo, premurandosi di inviare un incaricato della societ&agrave; in qualsiasi luogo il mezzo si trovi. Una soluzione comoda, facile e che permette di dedicare il proprio tempo ad altre attivit&agrave;.&nbsp; LA NOVIT&Agrave;&nbsp;principale di Wash Out, per&ograve;, consiste nel fatto che i prodotti utilizzati per il lavaggio sono waterless&nbsp;100% ecologici, non rilasciano scarti al suolo, consentono di risparmiare fino a 160 litri d&rsquo;acqua rispetto a un lavaggio normale e garantiscono una pulizia pi&ugrave; approfondita e duratura.&nbsp; A INCARICARSI del lavaggio di auto e moto sono dei washer professionisti che, dopo aver raggiunto gli standard richiesti e avendo superato cos&igrave; un periodo di prova, saranno pronti per entrare a far parte del team di washer della start-up. Il servizio vanta partnership con i maggiori servizi di car sharing nazionali ed &egrave; attualmente attivo solo nelle citt&agrave; di Milano, Roma, Torino e Firenze, anche se la volont&agrave; dei fondatori &egrave; quella di espandersi in altri centri della Penisola tra il questo e il prossimo anno.&nbsp; UN SERVIZIO ALL'AVANGUARDIA&nbsp;che si &egrave; aggiudicato un paio di settimane fa un finanziamento da un milione di euro, annoverando la partecipazione di nuovi e prestigiosi investitori, tra cui Telepass.&nbsp;&laquo;La Bocconi e Speed MI Up sono stati i primi a credere in noi e ci hanno aiutati a strutturarci e crescere. L'investimento da parte di un grosso gruppo italiano come Telepass&nbsp;-&nbsp;continua Christian Padovan, co-fondatore di Wash Out&nbsp;- &egrave; un'ulteriore tappa nel nostro percorso. Dietro all'accordo c'&egrave; la volont&agrave; di facilitare l'utente nel rapporto quotidiano con il proprio autoveicolo&raquo;.       

La start-up, attualmente attiva a Roma, Milano, Torino e Firenze, si &egrave; aggiudicata un finanziamento da un milione di euro bandito da Telepass

3 risultati per 'start up'

Yamaha investe 20 milioni di euro sulla start up indiana River

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Wash Out, servizio di autolavaggio a domicilio