        Quante volte una volta parcheggiati ci siamo raccomandati con i bambini nell'abitacolo di controllare sempre la strada prima di aprire la portiera? Purtroppo, spesso accade che proprio mentre stiamo scendendo dall'auto, un pedone, un altro automobilista o un centauro ci sfrecci proprio accanto. L'attenzione in certi momenti deve essere massima, ma se la portiera destra colpisce una moto, di chi &egrave; la colpa? CARO CARBURANTI: ULTERIORI RIBASSI MA TAGLIO SCONTO ACCISE IMMINENTE Cosa dice la Legge La legge in questo senso &egrave; molto chiara. Secondo la Corte Suprema infatti, &egrave; assolutamente vietato sorpassare un veicolo fermo sul lato destro, poich&egrave; ci si aspetta che il soprasso appunto avvenga sempre sulla sinistra. Ecco quindi la risposta: se un centauro passa al lato destro di una vettura e la portiera della stessa viene aperta in quel momento causando l'incidente, la colpa &egrave; sempre del motociclista. Secondo i giudici inoltre, "il sorpasso &egrave; una manovra pericolosa e complessa che dovrebbe essere effettuata soltanto con estrema cautela e in presenza di condizioni di assoluta sicurezza e non deve avvenire mai a distanza ravvicinata dal veicolo che procede davanti". Piloti e amanti delle due ruote ma non solo, massima attenzione quindi quando si &egrave; nei pressi di un veicolo fermo, perch&egrave; un portiera sbattuta addosso fa davvero male e rischia di infilarti in un mare di guai giuridici! LE ASSOCIAZIONI FRANCESI FFMC E FFM SCRIVONO UNA LETTERA CONTRO IL CONTROLLO TECNICO       

La Legge &egrave; molto chiara per quanto riguarda il sorpasso sul lato destro della vettura ferma

Portiera aperta mentre sorpassa la moto: di chi è la colpa?

        Tentare un sorpasso azzardato &egrave; sempre una cattiva idea, farlo con la moto tra due camion &egrave; un gesto davvero sconsiderato. L'imprudente centauro ha infatti provato a superare i due tir che, seppur viaggiavano a bassissima velocit&agrave;, hanno letteralmente schiacciato il veicolo con le ruote. Fortunatamente il pilota &egrave; rimasto illeso. DOLOMITI: L'AUTOVELOX CHE HA FATTO INCASSARE MEZZO MILIONE DI EURO&nbsp; Follia nel traffico Nel video che sta facendo il giro del web, si nota il motociclista cercare di infiltrarsi tra i due camion che avanzano parallelamente. Per qualche metro il centauro sembra farcela, poi per&ograve; il veicolo urta sul tir alla sua destra, cadendo e rimanendo incastrato sotto la ruota del rimorchio. Il pilota resce fortunatamente a scendere e tentare di avvisare con dei gesti il conducente del camion. Pi&ugrave; che impavido, questo folle motociclista si &egrave; dimostrato incosciente: l'incidente poteva finire decisamente peggio perch&egrave; una moto si pu&ograve; ricomprare, la vita no!.  FALSIFICAVA LA TARGA COL NASTRO ADESIVO: MOTOCICLISTA DENUNCIATO E SANZIONATO&nbsp;        

Il video sul web mostra la moto che rimane schiacciata dalla ruota di uno dei due camion. Il centauro &egrave; riuscito a scendere dalla sella in tempo

Sorpasso folle: moto incastrata tra 2 camion ma pilota illeso

Il video che ha fatto in queste ore il giro del web mostra un incosciente centauro che tenta di sorpassare due camion passando in mezzo. Dopo pochi metri un urto col veicolo di destra fa cadere a terra la moto che rimane incastrata sotto la ruota del tir. Il pilota &egrave; rimasto illeso.

Moto rimane incastrata sotto a un tir durante sorpasso azzardato

        Sulle strade italiane continuano ad esserci numerosissimi incidenti, spesso anche gravi, derivanti dal sorpasso tra autovetture e veicoli a due ruote. Sembra ovvio, ma non &egrave; cos&igrave; scontato che il pilota alla guida della macchina riesca ad effettuare il sorpasso con cautela per non compromettere la sicurezza dell'altro veicolo, quello meno stabile. Il Codice della Strada, nell'articolo 148, ricorda che "il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio". LA CORTE DI CASSAZIONE &egrave; tornata sull'argomento dopo il ricorso di un pilota che era stato condannato per l'omicidio colposo di una motociclista. L'uomo, in fase di sorpasso, anche se non ha urtato il mezzo su cui viaggiava la vittima ne ha provocato la caduta e per questo &egrave; stato ritenuto responsabile dell'incidente. In questo caso specifico, il pilota alla guida dell'autocarro avrebbe provato a superare l'altro mezzo&nbsp;in corrispondenza di un&rsquo;intersezione e senza rispettare una sufficiente distanza laterale. Entrambe le manovre sono vietate dal Codice della Strada. DURANTE IL SORPASSO di motocicli e velocipedi "il conducente deve lasciare una distanza laterale di sicurezza che tenga conto delle oscillazioni e deviazioni che le accidentalit&agrave; della strada o altre cause possano rendere pi&ugrave; o meno ampie nel veicolo sorpassato [&hellip;] E deve rinunciare al sorpasso se prevede che la manovra comporti motivo di pericolo per gli altri utenti della strada, attendendo che le condizioni di marcia lo consentano". Per questo motivo il ricorso in Cassazione del conducente dell'autocarro &egrave; stato respinto.  IL CONDUCENTE &Egrave; RESPONSABILE anche senza collisione in caso di sorpasso azzardato. Quando un'autovettura o un autocarro deve superare un veicolo a due ruote, dunque pi&ugrave; leggero, chi deve prestare maggior cautela &egrave; senza dubbio il pilota dell'auto. Inoltre, per far perdere l'equilibrio al conducente della moto, dello scooter o della bici, non &egrave; neanche nececssaria la collisione tra i due veicoli. Basta lo spostamento d'aria, in caso di sorpasso troppo ravvicinato. La proposta &egrave; di fissare una distanza di un metro e mezzo per le bici, ma ancora non &egrave; ufficiale. Al momento, &egrave; semplicemente consigliato di lasciare una distanza laterale minima abbondante.       

La Corte di Cassazione si &egrave; pronunciata a riguardo: il conducente di una macchina che supera un mezzo su due ruote deve mantenere una distanza adeguata e, in caso di sorpasso azzardato, &egrave; responsabile anche senza collisione

Sorpasso a moto e bici: responsabilità di chi guida l'auto

        Abitudini e consuetidini stradali, a volte lecite e consentite, altre volte, invece, punite severamente dalle norme del Codide dello Strada che, &egrave; risaputo, pu&ograve; differire da stato a stato. &Egrave; di pochi giorni fa la notizia che nello Utah (stato del sud-ovest degli USA)&nbsp;&egrave; stata approvata una legge, l'HB 149, che rende legale per un motociclista il passaggio tra due vetture sulle strade con limite di velocit&agrave; di 45 mph (circa 70 km/h). Il superamento delle auto, inoltre, pu&ograve; avvenire solo con traffico fermo o a una velocit&agrave; inferiore a 15 mph (circa 25 km/h). Ovviamente ci sono altre regole che vincolano la possibilit&agrave; del sorpasso di un veicolo da parte di una moto: la direzione deve essere la stessa e al veicolo in questione va dato diritto di sorpasso, senza contare che il movimento (il sorpasso) deve essere fatto in assoluta sicurezza. La regola introdotta nello Utah, che si accoda alle normative gi&agrave; in vigore in altri stati americani, pone la questione al centro di un dibattito che non pu&ograve; essere circoscritto solo agli Stati Uniti, ma ha un raggio d'azione molto pi&ugrave; ampio. Il &ldquo;lane splitting&rdquo; &egrave; una questione che divide: rendere legale la divisione (o condivisione) della corsia per dare modo ai motociclisti di risparmiare tempo ed evitare la congestione del traffico dovrebbe far riflettere sulla realt&agrave; delle carreggiate italiane e sulle leggi che regolano il nostro codice stradale. Per quanto riguarda la normativa italiana, il Codice della Strada all'articolo 143 comma 5 afferma che &ldquo;Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata &egrave; a due o pi&ugrave; corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia pi&ugrave; libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso&rdquo;. Si aggiunge il 148, quello sul sorpasso, che non distingue tra auto e moto, ma parla di &ldquo;veicoli&rdquo; (come il 143). Sul comma 3, infatti, si legge: &ldquo;Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo a una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio&rdquo;. Il sorpasso, o passaggio, di un motociclista tra le due corsie non &egrave; quindi ammesso. Nonostante questo divieto, la realt&agrave; italiana &egrave; ben diversa ed &egrave; ormai consuetudine assistere allo zig zag delle moto tra le auto nel traffico, anche a velocit&agrave; notevoli. A ci&ograve; si aggiungono altre trasgressioni che portano la firma delle macchine: tanto per dirne una, il vizietto di non mettere la freccia al sorpasso o nel cambio corsia. Di fronte a questo mare magnum di infrazioni e di regole forse troppo generiche visto il caos della circolazione italiana, non sarebbe il caso di pensare a normative pi&ugrave; specifiche? Senza mai dimenticare che, nel traffico e tra le auto incolonnate, la prudenza e il buon senso restano la miglior legge possibile.       

Il 'lane splitting' &egrave; regolamentato in molti Stati degli Usa. Il Codice della Strada italiano, invece, lo vieta ma le abitudini, lo sappiamo, sono altre

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