        Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere.&nbsp; Sempre con la Vespa 50&nbsp; chiamata il &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia, in Cambogia&nbsp;e Laos. Abbiamo seguito Giorgio Serafino e la sua compagna Giuliana nel settembre del 2014 quando in sella alla Vespa 50 hanno percorso le stradine pi&ugrave; remote della Spagna. Adesso i &ldquo;nostri&rdquo; sono andati alla conquista del Canada e dell&rsquo;Alaska. Dal diario di Giorgio Serafino Il Generale riposa in garage ora, ci ha riportato sani e salvi a destinazione, e anche questa volta mi ha lasciato senza parole. Sempre pi&ugrave; incredibile quello che riesce a fare e soprattutto le condizioni in cui riesce a farlo! Sono sempre pi&ugrave; convinto che ormai abbia un&rsquo;anima e sia consapevole di quello che succede&hellip; E&rsquo; da combattimento, s&igrave;, uno special da combattimento. Itinerario Canada: Ontario, Manitoba, Saskatchewan, Alberta; Stati Uniti: Montana, North Dakota, Minnesota, Wisconsin, Michigan. Il viaggio in numeri All&rsquo;ultimo semaforo prima del garage scattano gli 8.000 km percorsi in 30 giorni. 4 candele cambiate, 1 gomma scoppiata perch&eacute; era talmente finita che si vedeva la camera d&rsquo;aria, 3 gomme usate in totale, 8 litri di olio sintetico, per il resto nessun problema meccanico, niente, tranne il tamburo posteriore che comunque era l&rsquo;originale mai cambiato. Tutti i ricambi RMS classic ancora una volta hanno dimostrato la loro affidabilit&agrave; e resistenza estrema, e non lo dico perch&eacute; mi vengono forniti, non &egrave; una sviolinata, non lo farei mai, lo dico perch&eacute; veramente penso sia fottutamente incredibile che tutto abbia retto fino alla fine. Abbiamo viaggiato sotto cielo infinito, 10.000 insetti ingoiati e 10.000 insetti che ci hanno &ldquo;bevuto&rdquo;, un orsacchiotto avvistato, miglia e miglia di nulla e miglia miglia di boschi e foreste. Impressioni  Ora, forse, mi rendo conto di non riuscire pi&ugrave; a contenere tutto questo, tutto &egrave; troppo forte, nel bene e nel male, non ho pi&ugrave; spazio. Tutto &egrave; talmente potente! Anche le crisi e gli attacchi di panico improvviso, volare per precipitare, gioire e meravigliarmi per poi non riuscire a respirare. Ho scritto sopra qualche dato tecnico perch&eacute; il Generale ci teneva tanto, ma io credo che il viaggio non si misuri in km o in tappe, un viaggio deve stravolgermi e portarmi nei luoghi pi&ugrave; spettacolari e vivi, ma anche in quelli pi&ugrave; nascosti e bui. E anche questo ci &egrave; riuscito! Penso che un viaggio del genere dovrebbe essere obbligatorio, come una volta lo era fare il servizio militare. Il rubinetto della miscela &egrave; in off, tutto si fa silenzioso e immobile, il sipario si abbassa e io non so che fare&hellip; Devo dire che fino ad ora, dopo qualsiasi viaggio fatto, sono sempre stato felice di tornare. So che magari gi&agrave; tra qualche giorno si far&agrave; nuovamente vivo il mostro che si agita dentro me costringendomi a cercare nuove strade, (qualsiasi esse siano) ma comunque vada casa mia &egrave; qui e trovo un gusto enorme nel rivederla questa vecchia e cara Italia. Saranno parole scontate, ma questa Italia mi fa impazzire e mi costringe al ritorno battendo ogni luogo visto fino adesso, batte i boschi Canadesi, e il rock Americano, la savana Africana e l&rsquo;Himalaya, batte la spiritualit&agrave; Asiatica e il deserto Cileno, non c&rsquo;&egrave; posto al mondo bello, sensuale, brutale e pieno di qualsiasi cosa allo stesso tempo come qui. Comunque dopo il viaggio distruttivo per un bagno in Florida tornati a Toronto abbiamo spedito il Generale, o meglio solo impacchettato perch&eacute; per ora lui &egrave; ancora li e speriamo di rivederlo presto! Ringraziamenti Pochi minuti prima di prendere l&rsquo;aereo abbiamo ricevuto un regalo, una busta inviataci da Ian Brown il presidente del Vespa Club Canada&hellip; contenente toppe del club, una bellissima lettera, la fascia del club e due tessere di soci onorari. Ian non lo abbiamo mai incontrato ma &egrave; stato molto gentile con noi e ci ha permesso di incontrare persone uniche a Edmonton Raz Van e Crude city scooter club, a Calgari Spenser Kennedy e Apocalypse scooter club, a Soult Saint Marie Daniele e a Toronto tutti i ragazzi del club che ci hanno dato il benvenuto, grazie mille Ian e spero di poter ricambiare un giorno. Grazie anche a tutti quelli che ci hanno aiutato in qualsiasi altro modo, a RMS Classic per i ricambi indistruttibili del Generale, alla Kappa moto e Hevik per il materiale tecnico, a Bertoni tende per i sacchi a pelo e la tenda, a Laura Antinori, mia sorella Gemma e &ldquo;Titti&rdquo; per aver accudito tutti i nostri animali (nel frattempo Django e Juma si sono dati da fare facendoci trovare 6 cucciolotti)&hellip; Un ringraziamento al chirurgo del Generale Salvatore Purpura, a Marco Amato per il sito internet e a tutti i parenti che a Toronto ci hanno ospitato e aiutato, un &ldquo;grazie a Dio&rdquo; che ci ha riportato senza danni fisici (mentali ne ho rimediati parecchi) devo ringraziare anche Giuliana che ancora riesce a stare con me e veramente non so come ancora ci riesca visto che io stesso mi sono rotto e darei non so cosa per un giorno senza di me&hellip; Grazie a tutti quelli che leggono e commentano, grazie agli sceriffi che non ci hanno mai multato e ai doganieri che ci hanno lasciato passare, un grazie anche alle sirene, agli alberi, al vento e anche al povero Generale ovviamente&hellip; Ora torno alle mie sculture e ai miei deliri, altri viaggi, che percorrono altre strade! Grazie ancora tutti,&nbsp;a presto e un lampeggio dal Generale! Per il precedente articolo cliccare qui.       

<p>Giorgio Serafino e Giuliana Foresi, partiti alla scoperta del Nord America con il fido "Generale Lee",  hanno portato a termine il loro nuovo raid: ottomila chilometri percorsi in 30 giorni.</p>

Il Canada in Vespa: missione compiuta

Giorgio Serafino, Giuliana Foresi e il fido “Generale Lee” sono partiti alla scoperta del Nord America. Ecco le prime impressioni.

Il Canada in Vespa

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere.&nbsp; Sempre con la Vespa 50&nbsp; chiamata il &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia&nbsp; in Cambogia&nbsp;e Laos. Abbiamo seguito Giorgio Serafino e la sua compagna Giuliana nel settembre del 2014 quando in sella alla Vespa 50 hanno percorso le stradine pi&ugrave; remote della Spagna. Adesso i &ldquo;nostri&rdquo; sono partiti alla conquista del Canada e dell&rsquo;Alaska.    Dal Diario di Giorgio Serafino:  27 aprile - Comunque &egrave; proprio ora di ripartire, &egrave; passato un bel po&rsquo; di tempo. La strada punta verso ovest, da Toronto all&rsquo;Alaska, il Generale &egrave; quasi pronto, il chirurgo (Salvatore Purpura) ha gi&agrave; operato veloce come non mai. Ora manca una bella saldatura sopra l&rsquo;ammortizzatore posteriore perch&eacute; il telaio sta cedendo. Qualche giro di prova e via...una traversata oceanica e ci ricongiungeremo a Toronto verso il 20 di giugno.  Di programmato come sempre non c&rsquo;&egrave; nulla, neanche un possibile itinerario, anzi ho una cosa in mente. Non so se sar&agrave; fattibile o meno, ma l&rsquo;idea &egrave; questa: prima di partire la mattina, la strada da fare per arrivare in un luogo la decider&agrave; chi sar&agrave; connesso da casa. A me, e neanche a Giuliana importa quale strada faremo, quindi sar&agrave; un modo diverso di &ldquo;andare&rdquo;, una specie di esperimento dove magari saremo spediti in culo a qualche villaggio fantasma&hellip; Il Generale sar&agrave; diretto dove qualcuno di sconosciuto da casa dietro una tastiera vorr&agrave;. Una specie di viaggio dove sar&agrave; la maggioranza a scegliere il percorso.  2 maggio - Allora ormai il Generale sembra pronto, sempre all&rsquo;ultimo secondo ma alla fine sembra proprio che ce l&rsquo;abbia fatta a guarire da tutti i mali! Per farlo felice gli ho messo le gomme tassellate &rdquo; Duro&rdquo; nuove nuove, che fanno impazzire anche me, appena le monto mi sento gi&agrave; per strada con la voglia matta di consumarle. Il piccolo taglio al serbatoio &egrave; stato riparato dal super cognato &ldquo;El Carletti&rdquo;, Simone speriamo che tenga.  Ah per la prima volta monta il contachilometri, ci ho fatto solo 8 km, &nbsp;e forse sarebbe stato meglio continuare a non averlo, vedere la velocit&agrave; massima (65 km orari da solo e senza bagagli e anche leggermente in discesa) mi ha fatto venire da piangere e ho pensato : &nbsp;&ldquo;ma quando c&hellip; arriviamo cos&igrave;&rdquo; pensavo andasse un po&rsquo; pi&ugrave; veloce&hellip; &nbsp;gli orsi ci passeranno avanti, ma va bene magari li raggiungo in discesa!&rdquo;  24 giugno - Siamo in Canada da pochi giorni e gi&agrave; sono innamorato di questo paese. Il Generale per la prima volta l&rsquo;abbiamo trovato nel garage dei miei parenti, mancava solo l&rsquo;assicurazione per poter circolare ma ieri abbiamo fatto anche quella senza nessun problema e costa anche pochissimo!  Avendo la cittadinanza, in pochi minuti ho richiesto anche il passaporto canadese che ora stringo tra le mani&hellip; non si sa mai!  Il viaggio &ldquo;vero&rdquo; se tutto va bene inizier&agrave; domenica. Per ora ci godiamo qualche giorno con i parenti che sono tutti troppo forti (per fortuna) Fa un po&rsquo; strano parlare italiano cos&igrave; lontano da casa, ma ancora di pi&ugrave; sentire il dialetto civitanovese ah ah ah che figata!  Domani andremo con il Generale nel centro di Toronto per incontrare i ragazzi del Vespa Club Canada organizzato da Ian Brown.  1&deg; luglio - Un orsacchiotto bellissimo con il pelo arruffato sembra ancora spaesato &egrave; veramente piccolo, ma bellissimo e libero. La tentazione di fermarmi &egrave; forte, Giuliana urla &ldquo;bellooooo&rdquo;, sto per fermarmi, vorrei abbracciarlo, ma penso subito che se c&rsquo;&egrave; lui, di sicuro a pochi metri ci sar&agrave; anche sua madre ed &egrave; altrettanto sicuro che non sarebbe felice della cosa. Cos&igrave; continuiamo verso il temporale, controvento, viaggiando quasi come fossimo un foglio di carta appoggiato sull&rsquo;asfalto, &egrave; freddo, almeno per me. 12 gradi per me sono il Polo Nord e con questo vento poi&hellip; ma &egrave; tutto troppo bello per fermarsi.  Si pu&ograve; seguire il viaggio di Giorgio e Giuliana su: http://www.terraeasfalto.it/  Fiammetta La Guidara 

<p>Giorgio Serafino, Giuliana Foresi e il fido &quot;Generale Lee&quot; sono partiti alla scoperta del Nord America. Ecco le prime impressioni</p> 

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Con la loro Vespa 50 che ha hanno chiamato &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Lo scorso anno abbiamo seguito passo passo Giorgio e Giuliana sulle strade meno conosciute della Spagna, ed adesso li abbiamo ritrovati &ndash; con "Il generale Lee&rdquo; - a EICMA per la presentazione del loro libro &ldquo;India. E mi fissi con gli occhi di una capra".  Questo &egrave; il terzo libro di Serafino, e racconta del viaggio che ha fatto in India nel 2013 insieme alla moglie Giuliana. Un&rsquo;opera diversa dai precedenti racconti &laquo;L&rsquo;America in Vespa&raquo; e &laquo;Paradiso di polvere&raquo;.  &laquo;E&rsquo; un libro interiore pi&ugrave; che un diario di viaggio&rdquo; dice Serafino. &ldquo;Ho tirato fuori una parte di me nascosta. Mischio la realt&agrave;, quello che vedo, con quello che sento&raquo;.  Per chi vuole incontrare Giorgio Serafino e Giuliana Foresi l&rsquo;appuntamento &egrave; per l&rsquo;8 dicembre alle ore 17,00 alla Galleria di Civitanova Marche in piazza XX Settembre. L&rsquo;evento &egrave; organizzato dalla Libreria Ranieri e La Galleria Coffee &amp; Shop.  Fiammetta La Guidara  (Copertina del libro di Marco Amato, &ldquo;Non guardami&rdquo;)    

Appuntamento l'8 dicembre con i due giramondo che con la loro Vespa 50 sono arrivati fino in India

Il &ldquo;Generale Lee&rdquo; fa tappa a Civitanova Marche

  Tante novit&agrave; per la Casa di Borgo Panigale&nbsp;nel Campionato SBK 2015.  La nuova squadra che si presenter&agrave; alle competizioni avr&agrave; ora il nome di "Aruba.it-Ducati Superbike Team": questo il risultato di un accordo triennale tra Ducati e Aruba, che vedr&agrave; la partecipazione diretta della Societ&agrave; toscana come title sponsor nel mondiale SBK. &nbsp;Due filosofie italiane di eccellenza e qualit&agrave; tecnologica che collaborano in un importantissimo appuntamento internazionale.  Aruba si occuper&agrave;&nbsp;in particolare degli&nbsp;aspetti organizzativi, marketing e comunicazione (ma verr&agrave; anche rappresentata da Luca Scassa in qualit&agrave; di collaudatore ufficiale) mentre i tecnici del Reparto Corse si concentreranno sullo sviluppo e la preparazione delle Ducati Panigale R.  Moto che verranno guidate, anche per quest'anno, dai piloti Chaz Davies e Davide Giugliano. La direzione tecnica della squadra &egrave;&nbsp;ancora una volta affidata ad Ernesto Marinelli,&nbsp;e Serafino Forte viene riconfermato nel ruolo di&nbsp;Team Manager.  Il nuovo pool sar&agrave; presentato ufficialmente a Febbraio durante un evento presso il Data center di Aruba ad Arezzo.  Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati, ha dichiarato:&nbsp;  &ldquo;E&rsquo; con grande soddisfazione che annunciamo questo importante accordo con Aruba, che garantisce una solida piattaforma di lavoro per Ducati nel Campionato Mondiale Superbike per i prossimi tre anni. Nel pieno rispetto della nostra filosofia di utilizzare le corse per testare e migliorare continuamente il prodotto che offriamo ai nostri appassionati, la nuova squadra &ldquo;Aruba.it Racing &ndash; Ducati Superbike Team&rdquo; potr&agrave;&nbsp;contare nel 2015 su una versione profondamente evoluta della Panigale, disponibile anche per i nostri appassionati e ancora pi&ugrave; potente, leggera ed elettronicamente all&rsquo;avanguardia. Per Ducati le gare hanno un&rsquo;importanza strategica, e il Campionato Mondiale Superbike ci permette di dimostrare in pista quanto un bicilindrico possa essere performante e veloce. Con i nuovi regolamenti 2015, secondo i quali le moto in gara dovranno essere ancora pi&ugrave; vicine a quelle di serie, crediamo di avere le carte in regola per poter essere molto competitivi. Con i suoi 14 titoli mondiali piloti e 17 titoli mondiali marche, Ducati ha una straordinaria tradizione di successi e di vittorie nel Campionato Mondiale Superbike, e con questo accordo pensiamo di avere gettato le basi per accrescere questo ineguagliato palmares. Un grande in bocca al lupo quindi a Chaz e a Davide e un caloroso benvenuto ad Aruba.&rdquo;  Giulia Cassinelli      

Il team SBK Aruba-Ducati riconferma i suoi piloti e si focalizza sullo sviluppo delle due Panigale R

5 risultati per 'serafino'

Il Canada in Vespa: missione compiuta

Il Canada in Vespa

Il Canada in Vespa

Il “Generale Lee” fa tappa a Civitanova Marche

Nuovo team Aruba-Ducati in SBK