Ci sono novit&agrave; per quanto riguarda Benelli. Il marchio ha deciso di rinnovare la promozione finanziaria &ldquo;Easy Rider 2023&rdquo;, sviluppata in collaborazione con Compass e valida su tutta la gamma, comprese le nuove arrivate TRK 702 e TRK 702X. Sar&agrave; attiva fino al 31 dicembre 2023, e permette di acquistare un nuovo veicolo Benelli scegliendo la formula rateale pi&ugrave; adatta alle esigenze dell&rsquo;utente, offrendo al contempo la possibilit&agrave; di decidere la durata del finanziamento.  Come funziona?    Al momento della sottoscrizione, sar&agrave; possibile avviare il rimborso del finanziamento in 48 mini-rate, e terminata questa prima fase, si potr&agrave; decidere di saldare interamente la maxi-rata o rifinanziarla in ulteriori 36 mini-rate. Il prezzo del veicolo &egrave; bloccato fino alla consegna e sono escluse le spese d&rsquo;immatricolazione e di messa in strada. Per maggiori informazioni sul servizio di finanziamento erogato da Compass &egrave; possibile rivolgersi ai punti vendita Benelli presenti sul territorio nazionale aderenti all&rsquo;iniziativa.    BENELLI WEEK, TRA LE BELLEZZE MARCHIGIANE E TRIBUTI AI CAMPIONI SCOMPARSI 

Sviluppata in collaborazione con Compass, &egrave; valida su tutta la gamma, comprese le nuove arrivate TRK 702 e TRK 702X

Benelli: fino a dicembre la promozione &ldquo;Easy Rider 2023&rdquo; anche per TRK 702

        Nel 2002 il mondo aveva appena scoperto le potenzialit&agrave; di Internet e iniziava il fenomeno delle chat online di massa e dei programmi illegali per scaricare musica e film. &Egrave; grazie a quest'ultimo strumento che il mondo &egrave; venuto a conoscenza di Ghost Rider, un "cavaliere nero" che in sella alla sua supersportiva giapponese ha seminato il panico per le strade d'Europa a velocit&agrave; folli. Di lui si sa solo che &egrave; svedese e ancora oggi la sua identit&agrave; &egrave; un mistero... che speriamo rimanga tale per sempre. Chi era? Cosa ha fatto?  La sua produzione di DVD (come detto, diventati virali su internet grazie ai programmi peer to peer) vanta diversi episodi e in ognuno di questi vediamo Ghost Rider con la solita uniforme full black cavalcare Suzuki, da diverse serie di GSX-R alla esplosiva Hayabusa Turbo da quasi 500CV protagonista dei suoi ultimi video. La formula del contenuto era molto semplice ma efficace per l'epoca: telecamere montate a bordo della moto e un dettagliato racconto di lui che sfreccia a velocit&agrave; incredibili sulle autostrade svedesi ed europee, sfidando la polizia e rischiando l'osso del collo.&nbsp; Tra le sue gesta c'&egrave; il percorso Stoccolma-Uppsala di 68km coperto in 14 minuti e 55 secondi, a una media di 273,1 km/h (nel DVD "Ghost Rider: The Final Ride"), un'impresa assolutamente folle registrata con strada aperta al traffico. Poi c'&egrave; la cavalcata notturna nella tangenziale di Parigi con il percorso ad anello attorno alla citt&agrave; chiuso in poco meno di 10 minuti, battendo il record che apparteneva ad un altro folle motociclista chiamato Le Prince Noir, che document&ograve; il suo primato di 11 minuti e 4 secondi nel 1989. Poi altre scorribande in Italia e nel resto d'Europa sempre full gas. Negli ultimi DVD si &egrave; visto anche a bordo di auto e pure di biciclette (sempre intutato di tutto punto). Fino al 2013 &egrave; stato attivo nella produzione di video, tutti illegali e tutti pi&ugrave; o meno con lo stesso stile e tipo di contenuti: lui in autostrada che infrange qualsiasi tipo di regola e limite di velocit&agrave;. Da mito indiscusso del web &egrave; poi diventato uno dei tanti content creator che agli esordi di Youtube postava il proprio on board camera in barba ai limiti di velocit&agrave;, un "fenomeno" che per fortuna sta andando sempre meno di moda.  &nbsp; Che fine ha fatto?  Il fatto che moltissimi motociclisti ancora lo ricordino &egrave; dovuto al carattere pionieristico e illegale delle sue scorribande. Non era di certo la prima volta che qualcuno si divertiva a sfrecciare a 300 all'ora in autostrada, ma &egrave; stato di sicuro il primo a realizzare una serie di video "home made" a riguardo, e grazie alle vendite dal suo sito gli ha guadagnato parecchi soldi. Il contenuto era decisamente spettacolare e - anche se ora potrebbe sembrare grezzo e poco curato - aveva la capacit&agrave; di tenere la gente attaccata allo schermo proprio perch&egrave; qualcosa del genere, prima di allora, non si era mai vista se non nelle scene dei film hollywoodiani.&nbsp;Su Youtube si possono recuperare clip e interi spezzoni dei suoi DVD, ma non hanno pi&ugrave; quell'effetto "wow" di 20 anni fa.&nbsp; Che fine ha fatto il nostro "eroe"? Non lo sappiamo con certezza e molte speculazioni sul suo conto hanno girato in rete durante gli anni, anche alcune riguardo una sua presunta morte. Diverse fonti riconducibili a gruppi Facebook frequentati da persone che lo conoscono nella vita reale, confermano che &egrave; vivo, che &egrave; ancora un pazzo amante della velocit&agrave;, ma che ha deciso di abbassare i suoi limiti e vivere una vita pi&ugrave; tranquilla. Apparentemente, dopo diversi arresti e una grossa crisi economica (data dal fatto che nessuno comprava pi&ugrave; i suoi DVD, ma venivano scaricati illegalmente da internet), pare si sia stabilizzato lavorando per un concessionario auto di Stoccolma e che abbia pure messo s&ugrave; famiglia, appendendo tuta nera e action cam al chiodo.  Consigli Usato: Kawasaki ZX-6R, velocit&agrave; pura!       

Nel 2002 una serie di DVD illegali hanno fatto il giro del mondo grazie a internet e sono finiti nella leggenda: protagonista un misterioso motociclista in total black che freccia a oltre 300 all'ora sulle strade europee in sella a varie Suzuki

La storia di Ghost Rider e i video in moto amatoriali più illegali di sempre

        Distributore di diversi produttori nel settore degli scooter e delle moto elettriche, Go2roues ha lanciato anche il proprio marchio, Rider, nel 2018.&nbsp;E dopo diversi scooter, oggi arriva una motocicletta sportiva, la SR8. RIDER SR8: buone prestazioni meno nel prezzo  Iniziamo con le prestazioni, la parte interessante. Essendo un equivalente di una 125 cc, non pu&ograve; erogare per legge pi&ugrave; di 15 CV. Il suo propulsore elettrico, nello specifico, eroga una potenza di 11 kilowatt, ossia 14,7 CV e una coppia massima di 148 Nm, per una velocit&agrave;, dichiarata, di 150 Km/h. La sua batteria &egrave; da 7,2 chilowattora con un'autonomia dichiarata pari a 120 Km. Il problema, per&ograve;, &egrave; che non vanta nessuna tecnologia innovativa di ricarica rapida, il che &egrave; un punto a sfavore si ricarica in 5 ore 30 sui terminali pubblici o in 10 h su una normale presa da 220V. E ora il prezzo, l'altra parte, quella pi&ugrave; bollente e che la SR8 non &egrave; proprio per tutti considerato il target a cui si rivolge. La sportiva infatti ha un prezzo di 9.249 Euro.&nbsp; MOTO ELETTRICHE, SONO ADATTE PER LE CORSE? "NON PRENDIAMOCI IN GIRO!&rdquo;       

Equivalente a una 125 cc, adotta un motore "green" da 11 Kw. Il prezzo? Non proprio un affare...

Sportiva elettrica alla francese: ecco la Rider SR8

        Benelli ha deciso di prorogare fino a febbraio 2023 la promozione finanziaria Easy Rider, sviluppata in collaborazione con Compass e valida su tutta la gamma della Casa del Leoncino. BENELLI BKX 250, PICCOLI LEONCINI IN ARRIVO A MET&Agrave; 2023 Benelli Easy Rider: in cosa consiste La promozione &egrave; stata prorogata in seguito al successo gi&agrave; ottenuto nel primo lancio. Easy Rider permette di acquistare un nuovo modello Benelli scegliendo la formula rateale pi&ugrave; adatta alle proprie esigenze, offrendo la possibilit&agrave; di decidere la durata del finanziamento in 24 o 78 mesi. Al momento della sottoscrizione sar&agrave; infatti possibile avviare il rimborso del finanziamento in 24 mini-rate, e terminata questa prima fase, decidere di saldare interamente la maxi-rata o rifinanziarla in ulteriori 54 mini-rate. Il prezzo della moto &egrave; bloccato fino alla consegna. Sono escluse le spese d'immatricolazione e di messa in strada. La gamma Benelli: consulta il listino completo di InMoto       

Ecco come acquistare un nuovo modello della Casa del Leoncino scegliendo la formula rateale pi&ugrave; adatta alle proprie esigenze

Benelli, prorogata la promozione Easy Rider

        Provate a chiedere a cinefili e motociclisti: qual &egrave; il film a tema motociclistico pi&ugrave; famoso di sempre? Tutti risponderanno Easy Rider, cult del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper, protagonista insieme a Peter Fonda (e Jack Nicholson) insieme alle loro moto, la roadster Billy Bike e il chopper Captain America. Ebbene, coloro che detengono i diritti del film hanno confermato che un remake &egrave; in fase di sviluppo. Quel chopper a stelle e strisce La notizia &egrave; stata lanciata dalla testata Variety, che annuncia come un consorzio di attori e produttori stia attualmente cercando scrittori e registi per il nuovo film. Le vere star del film, oltre a Hopper, Fonda e Nicholson, erano le due ruote. Una, in particolare, &egrave; diventata una delle moto cinematografiche pi&ugrave; famose di tutti i tempi, il chopper a stelle e strisce Captain America, quest'ultima una Harley-Davidson personalizzata, e venduta all'inizio di quest'anno per una cifra faraonica di 1,3 milioni di dollari durante un'asta. Al centro la cultura giovanile di oggi Variety sottolinea come non si tratti di un reboot vero e proprio, ma piuttosto di un remake del film aggiornato per i tempi moderni, incentrato sulla controcultura odierna. Maurice Fadida, uno dei produttori, ha spiegato: "Il nostro obiettivo &egrave; costruire sulla controcultura e la libert&agrave; che l'originale ci ha lasciato, e dare ai giovani di oggi un film che presti seria attenzione alle loro controculture e alle loro sfide. Ci&ograve; che i giovani spettatori di oggi sperimentano nella loro vita quotidiana pu&ograve; sembrare folle alle vecchie generazioni, ma pu&ograve; benissimo diventare la norma, come &egrave; successo con il cambiamento culturale di fine anni Sessanta. Speriamo di poter contribuire a questo cambiamento". HARLEY-DAVIDSON, GRANDI PROTAGONISTE AL CINEMA: ECCO 10 FILM DA VEDERE       

In fase di sviluppo un remake dell'iconico film del 1969, trasportato per&ograve; ai tempi moderni e desideroso di raccontare la controcultura giovanile di oggi

Easy Rider, in arrivo il remake!

        L&rsquo;iniziativa Easy Rider 2022, ovvero la promozione finanziaria Benelli sviluppata in collaborazione con Compass e valida su tutta la gamma del Leoncino, ha riscosso un buon successo. Proprio per questo motivo, il Marchio ha deciso di prorogarla fino al 31 dicembre 2022. Ma di cosa si tratta? Personalizzare il finanziamento Grazie a Easy Rider 2022, i clienti Benelli possono acquistare un nuovo mezzo personalizzando la formula rateale: con la promozione, infatti, si pu&ograve; decidere la durata del finanziamento in 24 o 78 mesi. Al momento della sottoscrizione, sar&agrave; possibile avviare il rimborso del finanziamento in 24 mini-rate, e terminata questa prima fase, decidere di saldare o rifinanziare la maxi-rata in ulteriori 54 mini-rate. Per quanto riguarda il prezzo della moto, questo rimarr&agrave; bloccato fino alla consegna (sono per&ograve; escluse spese di immatricolazione e di messa in strada). Per fare un esempio, prendiamo la Tornado Naked T 125, il cui prezzo di listino &egrave; di 2.490 euro. Con la formula promozione finanziaria si pu&ograve; acquistare a partire da 36,03 euro al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95% - con maxi-rata finale di 1.830,73 euro, rifinanziabile in 54 rate da 41,45 euro al mese - TAN FISSO 5,85% TAEG 9,64%. BENELLI 802S, LA 752S PI&Ugrave; POTENTE E CON 18 KG IN MENO        

Grazie al successo dell&rsquo;iniziativa, la Casa del Leoncino ha esteso fino al 31 dicembre 2022 il finanziamento valido su tutta la gamma

Benelli Easy Rider 2022, promozione prorogata fino a fine anno

        La gamma Icons Collection di Harley Davidson d&agrave; il benvenuto ad una new entry davvero affascinante. La moto sar&agrave; prodotta in edizione limitata ed &egrave; ispirata allo stile americano della West Coast. Si aggiunge alle gi&agrave; celebri versioni "S" e "ST" ed &egrave; caratterizzata da una verniciatura con contrasti tono su tono applicati a mano e dal sistema audio Rockfort Fosgate. A cosa si ispira l'El Diablo? La base &egrave; sicuramente quella della Low Rider ST (come si pu&ograve; notare anche dal nome). Il modello della gamma Icon sar&agrave; numerato e prodotto una sola volta. Una nuova Icon sar&agrave; presentata con cadenza regolare, con un massimo di 2 moto l'anno. La produzione globale del modello sar&agrave; limitata a 1.500 esemplari numerati, programmata per raggiungere i concessionari Harley-Davidson autorizzati nell'autunno 2022. Il prezzo della moto &egrave; di 30.500 euro. HARLEY-DAVIDSON: "NESSUNO OGGI NE HA BISOGNO, MA TUTTI LA VOGLIONO" Colori e design La colorazione inizia da una base di El Diablo Bright Red e una secondo strato di Bright Red Sunglo. Il pinstriping viene mascherato e uno strato di El Diablo Dark Red e Dark Red Pearl viene sfumato attorno alle linee del pannello per aggiungere profondit&agrave;. Successivamente viene applicato uno strato di El Diablo Dark Red Metallic con un effetto di dissolvenza in cui i colori si incontrano per aggiungere profondit&agrave;. Il pinstriping dorato viene quindi applicato a mano sulle parti verniciate in El Diablo Bright Red. El Diablo Bright Red Sunglo &egrave; miscelato ad un elemento trasparente colorato per creare un effetto "candy". Le ruote con razze in alluminio pressofuso sono rifinite in bronzo scuro opaco a contrasto. La colorazione della Low Rider El Diablo &egrave; applicata a mano dagli artigiani della Gunslinger Custom Paint a Golden, in Colorado. Brad Richards, Vice President of Design and Creative Director ha dichiarato: &ldquo;Low Rider El Diablo &egrave; un'espressione moderna dell'iconica Harley-Davidson FXRT del 1983 e una rappresentazione dei tempi creativi in cui &egrave; nata. Incarna lo spirito della controcultura nel sud della California anni '80 in un set contemporaneo che presenta una colorazione personalizzata e realizzata con straordinaria cura, compreso il pinstriping a contrasto che richiama direttamente l'FXRT originale.&rdquo; Motore e prestazioni La moto &egrave; equipaggiata con un bicilindrico a V Milwaukee-Eight 117 con raffreddamento olio/aria. La velocit&agrave; massima raggiungibile &egrave; di 180 km/h.&nbsp;  MERCATO MOTO: CALO PER HARLEY, TRIUMPH E ROYAL ENFIELD FESTEGGIANO        

La particolarissima colorazione &egrave; applicata a mano a pi&ugrave; strati dagli artigiani della Gunslinger Custom Paint a Golden, in Colorado

Harley-Davidson, tributo agli anni '80 con Low Rider El Diablo

        Due sono i binari sui quali corre veloce la pi&ugrave; recente produzione Harley-Davidson: evoluzione e rivoluzione. E proprio su queste due direttrici si innestano le novit&agrave; 2022 che abbiamo provato: l&rsquo;intrigante bagger Low Riders ST e la RH975 Nightster, l'ultima arrivata della famiglia Sportster. DOPPIO GIOCO La prima rappresenta un&rsquo;evoluzione degli storici capisaldi del brand americano; la seconda, invece, partecipa dell&rsquo;ultima dirompente rivoluzione che sta portando la Casa di Milwaukee a percorrere territori inesplorati e impensabili solo fino a qualche anno fa. Ma procediamo con ordine e scopriamole meglio in questa noistra video-prova! LiveWire, presentata la nuova elettrica S2 Del Mar        

Le ultime interessanti novit&agrave; firmate dalla Casa di Milwaukee mettono sul piatto innovazione da una lato e rivoluzione dall'altro. Scopriamo come vanno

Prova Harley-Davidson Low Rider ST e Nightster: doppio binario VIDEO

Corrono sui due binari dell'innovazione e della rivoluzione le ultime interessanti novità firmate dalla Casa di Milwaukee. Le abbiamo provate durante una due giorni di test sulle belle strade nei dintorni di Girona, in Spagna. Ecco com'è andata

Video-prova Harley-Davidson Low Rider ST e Nightster

        Due sono i binari sui quali corre veloce la pi&ugrave; recente produzione Harley-Davidson: evoluzione e rivoluzione. E proprio su queste due direttrici si innestano le novit&agrave; 2022 che abbiamo provato in Spagna, in questi giorni, nei dintorni di Girona: l&rsquo;intrigante bagger Low Riders ST e la RH975 Nightster, l'ultima arrivata della famiglia Sportster. La prima rappresenta un&rsquo;evoluzione degli storici capisaldi del brand americano; la seconda, invece, partecipa dell&rsquo;ultima dirompente rivoluzione che sta portando la Casa di Milwaukee a percorrere territori inesplorati e impensabili solo fino a qualche anno fa. Ma procediamo con ordine: di seguito, una veloce disamina delle loro caratteristiche tecniche principali e le impressioni di guida; sul prossimo numero di In Moto in edicola, invece, la prova completa con contenuti esclusivi. Harley-Davidson Low Rider ST: black power  &Egrave; il bicilindrico V-Twin Milwaukee-Eight 117 il monumento attorno al quale si sviluppa la Low Rider ST (dove ST sta per Sport Touring). Un&rsquo;unit&agrave; da 1923 cm3, 121 CV e 169 Nm di coppia massima a 3.500 giri/min, capace di erogare badilate di carattere gi&agrave; ai medio/bassi, proprio come ci si aspetta su un&rsquo;americana DOC. L'albero a camme &egrave; calibrato sulla cubatura e sul volume d'aria del motore per massimizzare le prestazioni. L'aspirazione Heavy Breather, dotata di filtro esposto rivolto in avanti, riesce a convogliare un volume d'aria maggiore, mentre il compito di trasformare tutto in un ruggito melodioso ad ogni apertura del gas &egrave; affidato ai doppi scarichi sfalsati 2 in 2.&nbsp; Il telaio &egrave; un classico softail, ottimizzato per ridurre il peso senza sacrificare la rigidit&agrave;, mentre le sospensioni possono contare, all&rsquo;avantreno, su una forcella a steli rovesciati da 43 mm a cartuccia singola con inclinazione di 28 gradi. Dietro, invece, lavora un monoammortizzatore (con regolazione idraulica del precarico) montato in posizione pi&ugrave; alta rispetto al Softail standard a tutto vantaggio della luce a terra (e quindi dell&rsquo;angolo di piega, che aumenta di oltre un grado). A garantire arresti decisi, ci pensa un impianto frenante con due dischi da 300 mm all'anteriore, mentre gli pneumatici (di primo equipaggiamento ci sono dei Michelin Scorcher 31) hanno misure 110/90B19 (anteriore) e 180/70B16 (posteriore). Le luci sono tutte full LED e non manca la presa di ricarica USB. Dove per&ograve; la Low Rider ST brilla sul serio &egrave; sul versante del fascino. Una personalit&agrave; bagger forte e accattivante, declinata in &ldquo;black&rdquo;, con la caratteristica carenatura ispirata a FXRT Sport Glide montata sul telaio. Le triple prese d&rsquo;aria splitstream migliorano l'aerodinamica, mentre la protezione del pilota &egrave; affidata al parabrezza Dark Smoke da 15 cm. Elemento di rilievo sono anche le borse laterali &ldquo;a conchiglia&rdquo; facili da aprire e rimuovere, con una capacit&agrave; totale di 53,8 litri. La sella, infine, &egrave; monoposto, il manubrio &egrave; montato su riser da 10 cm mentre una console nera testurizzata a profilo basso &egrave; adagiata sul serbatoio del carburante da 19 litri. La strumentazione sfrutta un display digitale compatto - e anche molto ben leggibile - inserito nel riser del manubrio. I colori disponibili sono Vivid Black e Gunship Gray. RH975 Nightster 2022: un salto nel futuro  &ldquo;Revolution&rdquo; &egrave; invece la parola d&rsquo;ordine per la RH975 Nightster. A partire dal motore, il Revolution Max 975T che trasporta la famiglia Sportster (nata nel lontano 1957) in una nuova era. Un processo gi&agrave; messo in atto con la recente Sportster S, che qui si consolida andando a cercare consensi nella fascia d&rsquo;accesso del mercato. Un mezzo facile e moderno, nell&rsquo;accezione pi&ugrave; piena del termine, con un&rsquo;ampia forbice di potenziali utenti. Il V-Twin a 60 gradi raffreddato a liquido da 975 cm3 raggiunge i 90 CV di potenza massima a 7.500 giri/min, con un picco di coppia di 95 Nm a 5.000 giri/min. La distribuzione, a doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro, &egrave; a fasatura variabile (con controllo computerizzato sugli alberi a camme di aspirazione). La Nightster sfrutta un telaio in acciaio con il propulsore che funge da elemento portante, per ridurre il peso e aumentare la rigidit&agrave;. In generale, su questo modello, l&rsquo;attenzione alla riduzione del peso &egrave; stato uno dei cardini progettuali fondamentali. Vedi l'uso dell'analisi degli elementi finiti (FEA) e di tecniche avanzate durante la progettazione del motore, che ha ridotto al minimo la massa di materiale nei componenti realizzati tramite fusione e stampaggio; o i cilindri ricavati da un monoblocco di alluminio e nichelati galvanicamente in carburo di silicio, e i coperchi delle punterie, i coperchi degli alberi a camme e il carter della primaria realizzati in magnesio leggero.&nbsp; Il comparto sospensioni si avvale di una forcella Showa non regolabile da 41 mm (con tecnologia Dual Bending Valve) e di due molle al posteriore, fissate al forcellone in tubi rettangolari saldati. L&rsquo;impianto frenante pu&ograve; contare una pinza Brembo ad attacco assiale che all&rsquo;anteriore morde un disco da 320 mm (da 260mm quello posteriore), mentre le misure delle ruote sono 100/90-19&rsquo;&rsquo; e 150/80-16&rsquo;&rsquo; (le gomme di primo equipaggiamento sono le Dunlop D401). Da segnalare &egrave; poi il serbatoio da 11,7 litri montato sotto la sella (l'elemento che ha il tipico aspetto del serbatoio &egrave; invece la copertura in acciaio dell'airbox): lo scopo &egrave; centralizzare le masse e ottimizzare la capacit&agrave; dell&rsquo;airbox. Dove, per&ograve;, questa Harley supera i classici standard del brand &egrave; nella dotazione elettronica: traction control (disinseribile), ABS a due canali, sistema di controllo dello slittamento della coppia motrice in rilascio; ma soprattutto, 3 modalit&agrave; di guida preimpostate - Road, Sport e Rain - che controllano elettronicamente la combinazione di potenza erogata, frenata motore e intervento dei dispositivi ABS e traction control. Fantascienza, su una moto di Milwaukee, solo fino a qualche tempo fa. La Nightster, infine, adotta un tachimetro analogico rotondo da 4&rsquo;&rsquo; a cui si aggiunge un display LCD multifunzione sul riser del manubrio. L'illuminazione &egrave; interamente full LED. Tre le colorazioni disponibili: Vivid Black, Gunship Grey e Redline Red (le ultime due sono in realt&agrave; una sorta di &ldquo;finitura&rdquo; applicata solo alla copertura dell&rsquo;air-box). &nbsp; LOW RIDER ST E NIGHTSTER 2022: COME VANNO  Fascino, fascino, fascino. Descrivere le sensazioni di guida a bordo di una moto come la Low Rider ST non pu&ograve; prescindere da una consapevole presa di coscienza: mezzi come questo sfuggono alle normali logiche di giudizio, per approdare sulle impalpabili sponde delle emozioni. Il regno dell'irrazionale, della pancia, del trionfo della passione sulla ragione. Dove distribuzione dei pesi, quote ciclistiche da catamarano e badilate di newton metro sparse tra i cilindri smettono di essere argomento di discussione e si trasformano in tratti distintivi di personalit&agrave; e carattere. Qui le concessioni alla modernit&agrave; sono ancora un tira e molla che trasuda tradizione, nonostante i led delle luci e le vibrazioni mitigate dal doppio contralbero di bilanciamento del motore. Insomma, la Harley che ti aspetti quando compri una Harley, che per&ograve; si &egrave; evoluta. Coerentemente con la sua storia, ma si &egrave; evoluta: il doppio disco anteriore frena bene, forte e deciso; il V-Twin Milwaukee-Eight 117 ti tira via dalle curve con una forza bruta, ma sempre controllabile. Senza strappi.&nbsp;Una moto che nel misto la senti nei bicipiti ad ogni cambio di direzione. Che dialoga col corpo di chi la guida in maniera sincera, prevedibile. Senza reazioni inattese. Un gioco gustoso fatto di complicit&agrave; e sensazioni forti, reso galvanizzante dalle pedane che fatalmente incidono l'asfalto con circonferenze sempre pi&ugrave; ardite (il consiglio &egrave; di comprarne subito un paio di riserva, si rischia di consumarle in fretta).In velocit&agrave;, accucciati dietro alla carenatura, si possono coprire lunghe distanze in pieno comfort, con una stabilit&agrave; eccellente, anche lanciandosi sui curvoni a tutto gas. Mentre un plauso va alle valigie laterali, molto ben concepite e praticissime da usare. E alla strumentazione, minimal ma con tutte le info a portata di sguardo. Bene anche il cambio; solo la leva della frizione, nell&rsquo;uso pi&ugrave; intenso, &egrave; risultata un po&rsquo; dura. Il prezzo parte da 22.100 euro.  La RH975 Nightster, al contrario, &egrave; la Harley che non ti aspetti. Non solo per la dotazione innovativa, ma anche da un punto di vista dinamico. Innanzitutto &egrave; leggerissima (rispetto alla Low Rider sembra di guidare una bicicletta). E la manovrabilit&agrave; &egrave; tale, che insieme alla sella a 700 mm di altezza la rende davvero un mezzo adatto a tutti, dai pi&ugrave; esperti ai neofiti. Ma soprattutto, si tratta di una moto moderna, sia nell&rsquo;impostazione di guida, che nella resa. Le pedane sono centrate, il manubrio, in posizione avanzata, porta a distendere il busto moderatamente in avanti, ma senza esasperare la postura.&nbsp;Tra le curve, la Nightster piega con la sola forza del pensiero. La luce a terra non &egrave; elevatissima ma comunque di tutto rispetto per una custom; e cos&igrave; si riescono a godere in scioltezza andature nel misto particolarmente disinvolte. Ottima agilit&agrave;, ciclistica precisa e stabile, si scende in piega in maniera veloce e altrettanto veloci sono i cambi di direzione.A spiazzare &egrave; invece il motore. Che si allontana dalla tipica esplosivit&agrave; ai bassi regimi dei bicilindrici di Milwaukee, per abbracciare un&rsquo;erogazione pi&ugrave; omogenea, che non disdegna la parte alta del contagiri. In altre parole, c&rsquo;&egrave; molto pi&ugrave; allungo, anche nelle marce basse, e si usa meno il cambio. E alla fine, quel che si perde in termini di carattere, lo si guadagna in trattabilit&agrave;. A convincere meno, invece, &egrave; la gestione elettronica dei riding mode: &ldquo;Road&rdquo; &egrave; sicuramente l&rsquo;opzione pi&ugrave; equilibrata ed efficace; &ldquo;Sport&rdquo;, diversamente, fa registrare un eccessivo effetto on-off nell&rsquo;apri e chiudi del comando del gas, mentre &ldquo;Rain&rdquo; fiacca fin troppo l&rsquo;erogazione. Bene, invece, il comportamento di traction control e sistema di controllo dello slittamento, che restituiscono feeling elevato e sensazione di sicurezza anche su fondi molto bagnati.Infine, una considerazione sul prezzo. Venduta a 15.400 euro, la Nightster si avvicina un po&rsquo; troppo ai 16.600 della pi&ugrave; potente e raffinata Sportster S, che per molti, a questo punto, potrebbe rappresentare un&rsquo;opzione pi&ugrave; allettante. Senza contare poi, che a quella cifra, alcune finiture (posizionamento dei cavi, plastiche &ldquo;leggerine&rdquo; e cablaggi a vista) potrebbero far storcere il naso a pi&ugrave; di qualcuno. Harley-Davidson, presto una Pan America 975?       

Una bagger dal fascino irresistibile e una nuova porta d'accesso al mondo Sportster. Siamo stati in Spagna per provare le ultime interessanti novit&agrave; della Casa di Milwaukee

Test Harley-Davidson Low Rider ST e RH975 Nightster 2022

Fascino, fascino, fascino. Descrivere le sensazioni di guida a bordo di una moto come la Low Rider ST non può prescindere da una consapevole presa di coscienza: mezzi come questo sfuggono alle normali logiche di giudizio, per approdare sulle impalpabili sponde delle emozioni.

Test Harley-Davidson Low Rider ST: la gallery

Telaio Softail, bicilindrico Milwaukee-Eight 117: Harley-Davidson presenta il nuovo membro della gamma cruiser, Low Rider 2022, declinato in due versioni: S, per chi cerca le prestazioni, e ST, per gli amanti del touring.  Motore Milwaukee-Eight 117: dati tecnici  Elemento in comune, il V-Twin Milwaukee-Eight 117 con sistema di raffreddamento olio/aria, il motore di serie pi&ugrave; grande realizzato dal marchio americano. Un potente &quot;duemila&quot; (1923 cc) da 169 Nm di coppia, con albero a camme abbinato alla cilindrata e al sistema di aspirazione per aumentare le prestazioni. Lo scarico 2-in-2 &egrave; ottimizzato per fornire una coppia fluida e ampia ai medi regimi, e ovviamente anche per produrre un sound aggressivo.  Low Rider ST: la cruiser per gli amanti del touring    Low Rider ST sar&agrave; presto disponibile nelle colorazioni Vivid Black e Gunship Gray. Con le sue borse laterali alte e strette, la sospensione posteriore rialzata, il manubrio alto e la carenatura montata sul telaio strizza l&#39;occhio agli amanti del touring. E comunque, le borse sono removibili: basta toglierle per trasformare la ST in una cruiser tradizionale. Borse che&nbsp;sono caratterizzate da un elegante design a conchiglia che le rende facili da riempire e svuotare. La capacit&agrave; totale &egrave; di 53,8 litri. La sella &egrave; monoposto, il manubrio &egrave; montato su un riser da 10 cm mentre una console nera testurizzata a profilo basso &egrave; adagiata sul serbatoio del carburante da 19 litri. La strumentazione vede protagonista un display digitale compatto. Il cupolino Dark Smoke &egrave; alto 15 cm e la carenatura ha un singolo faro a LED da 14,6 cm.  Il telaio &egrave; ottimizzato per ridurre il peso, con il propulsore montato su di esso per migliorarne ulteriormente la rigidit&agrave;. Una forcella a steli rovesciati da 43 mm a cartuccia singola caratterizza l&#39;avantreno. Dietro, trova spazio un monoammortizzatore posteriore pi&ugrave; alto rispetto al Softail standard. La regolazione idraulica del precarico sotto la sella consente al motociclista di mantenere prestazioni ottimali delle sospensioni nelle diverse situazioni di carico e condizioni stradali. Presenti poi un doppio freno anteriore con dischi da 300 mm, ABS di serie, pneumatici Michelin Scorcher 31, cerchi in alluminio pressofuso (19&quot; anteriore e 16&quot; posteriore), luci a LED e presa di ricarica USB.  Low Rider S: voglia di sportivit&agrave;  Arriva in primavera, con gli stessi colori della ST, anche Low Rider S, pensato per coloro che desiderano spingere la propria moto al limite. Anche perch&eacute; nella S il Milwaukee-Eight 117 eroga il 5% di coppia in pi&ugrave; rispetto al Milwaukee-Eight 114 montato sul Low Rider S del 2021. Ci pensano poi le sospensioni Premium, ovviamente, a migliorare l&#39;esperienza di guida.  Harley-Davidson ha dotato Low Rider S 2022 di un nuovo contagiri analogico/tachimetro digitale montato sul manubrio, pi&ugrave; vicino alla linea di visuale del pilota, che sostituisce gli strumenti nella console del serbatoio dei precedenti modelli Low Rider S. Le luci sono a LED.  Il monoammortizzatore posteriore &egrave; lo stesso di Low Rider ST, cos&igrave; come la forcella a steli rovesciati da 43 mm, il doppio freno anteriore con dischi da 300 mm, l&#39;ABS di serie e gli pneumatici Michelin Scorcher 31. A completare il quadro, un manubrio da un pollice di diametro su riser alti 4&quot;, la monosella sagomata, i comandi a pedale in posizione centrale, un mini cupolino in tinta che incornicia il faro e i cerchi Radiate in alluminio pressofuso da 19&quot; all&#39;anteriore e da 16&quot; al posteriore.  HARLEY DAVIDSON, IN ARRIVO LA 338R? LA RISPOSTA POTREBBE ESSERE NEL CODICE DI TELAIO 

La Casa americana svela il nuovo membro della gamma cruiser spinto dal Milwaukee-Eight 117 da 1923 cc e 169 Nm di coppia. Tolti i veli anche alla versione pi&ugrave; sportiva S

Harley-Davidson Low Rider ST, la tourer con il possente Milwaukee-Eight 117

La nuova cruiser della Casa di Milwaukee strizza l'occhio agli amanti del touring: borse laterali da 58,3 litri alte e strette, sospensione posteriore rialzata, manubrio alto e carenatura montata sul telaio. Ma a spiccare è il motore: il V-Twin Milwaukee-Eight 117 da 1923 cc e 169 Nm di coppia  

Harley-Davidson Low Rider ST 2022

        Benelli viene incontro ai suoi clienti con l&rsquo;iniziativa Easy Rider 2022. Chiunque sceglier&agrave; una moto della Casa pesarese avr&agrave; l&rsquo;opportunit&agrave; di usufruire di una&nbsp;formula di finanziamento pi&ugrave; indicata. Basta sottoscrivere l'acquisto, scegliere la formula pi&ugrave; vantaggiosa e iniziare a godersi la nuova moto. MERCATO MOTO: IL 2022 RIPARTE CON IL BOTTO. E LA BENELLI TRK 502 VOLA Come funziona La nuova promozione sar&agrave; valida fino al 31 agosto 2022. Il finanziamento scelto potr&agrave; variare&nbsp;dai 24 ai 78 mesi, con il prezzo del veicolo bloccato fino alla consegna, escluse spese di immatricolazione e messa in strada. Il procedimento da seguire lo si pu&ograve; trovare in maniera dettagliata visitando il sito italy.benelli.com/news o, per chiarimenti, sar&agrave; necessario rivolgersi ai concessionari Benelli aderenti all&rsquo;iniziativa presenti in tutta Italia. Al momento dell&rsquo;acquisto sar&agrave; possibile avere un rimborso del finanziamento in 24 mini rate ma il bello verr&agrave; successivamente: dopo aver saldato le 24 rate il cliente potr&agrave; decidere di saldare la maxi rata finale o rifinanziarla in altre 54 mini rate. Ecco i dettagli della promozione finanziaria relativi ad ogni modello attualmente in gamma: Tornado Naked T 125:&nbsp;prezzo di listino di 1.990&euro;.&nbsp;&nbsp;Formula promozione finanziaria: tua a partire da 29,33&euro; al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95% - con maxi-rata finale di 1.465,76&euro;, rifinanziabile in 54 rate da 33,74&euro; al mese - TAN FISSO 5,84% TAEG 10,90%. LEONCINO 250 / TRK 251:&nbsp;prezzo di listino 3.490&euro;. Formula promozione finanziaria: tua a partire da 49,42&euro; al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95%&nbsp; - con maxi-rata finale di 2.560,70&euro;, rifinanziabile in 54 rate da 56,86&euro; al mese - TAN FISSO 5,85% TAEG 8,19%. Imperiale 400:&nbsp;prezzo di listino 3.990&euro;. Formula promozione finanziaria: tua a partire da 56,12&euro; al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95%&nbsp; - con maxi-rata finale di 2.925,74&euro;, rifinanziabile in 54 rate da 64,56&euro; al mese - TAN FISSO 5,85% TAEG 7,73%. TRK 502 / TRK 502 X:&nbsp;prezzo di listino 5.990&euro;. Formula promozione finanziaria: tua a partire da 82,91&euro; al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95%&nbsp; - con maxi-rata finale di 4.385,74&euro;, rifinanziabile in altre 54 rate da 95,38&euro; - TAN FISSO 5,85% TAEG 6,66%. LEONCINO / LEONCINO TRAIL&nbsp;&nbsp;/ 502 C:&nbsp;prezzo di listino 5.990&euro;. Formula promozione finanziaria: tua a partire da 82,91&euro; al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95%&nbsp; - con maxi-rata finale di 4.385,74&euro;, rifinanziabile in altre 54 rate da 95,38&euro; - TAN FISSO 5,85% TAEG 6,66%. 752S:&nbsp;prezzo di listino di 6.990&euro;. Formula promozione finanziaria: tua a partire da 96,30&euro; al mese per 24 mesi - TAN FISSO 2,95% - con maxi-rata finale di 5.115,72 &euro;, rifinanziabile in ulteriori 54 rate da 110,79&euro; - TAN FISSO 5,85% TAEG 6,35%. BENELLI REGINA DEL MERCATO: TRK E KEEWAY RKF 125 PROTAGONISTE DEL 2021  &nbsp;       

In collaborazione con Compass, la Casa del Leoncino ha realizzato un&rsquo;offerta rateale per chi acquister&agrave; uno dei modelli della gamma

Benelli, nasce la promozione finanziaria Easy Rider 2022

Parte subito forte il 2022 per Harley-Davidson. Dopo la &quot;Revolution&quot; del 2021, &nbsp;con l&#39;arrivo della Sportster e della crossover Pan America (subito in testa alle vendite nel segmento crossover in USA), il nuovo anno si &egrave; aperto con una sfilza di aggiornamenti e nuovi modelli per il catalogo 2022.&nbsp;  CRESCONO CILINDRATA CAVALLI E COPPIA    Dopo una prima passerella di inizio gennaio, arriva un&#39;altra&nbsp;novit&agrave; da Casa Harley: la Low Rider 2022 che debutto con il nuovo motore&nbsp;&nbsp;Milwaukee Eight 117 da 1.923 cc e va a prendere il posto del precedente&nbsp;Milwaukee Eight 114 di 1.868 cc. Un aumento di cubatura che porta in dote una cavvleria dichiarat di 105 Cv a 5.200&nbsp;giri/min&nbsp;anche un irrobustimento della curva di coppia ora a quota 168 Nm a 3.500 giri/min a fronte dei precedenti 155 Nm a 3.000 giri/min.  Sul fronte ciclistico non segnaliamo importanti variazioni a telaio, freni (con doppio disco da 300 mm all&#39;anteriore) e forcella USD da 43 mm, quello che cambia &egrave; il mono posteriore che adotta una escursione maggiorata di 56 mm rispetto al passato. Una modifica che ha comportato un cambio di altezza sella ora a quota 720 mm (+30 rispetto alla versione 2021). Invariato il peso: 308 Kg.  VERSIONI E DISPONIBILIT&agrave;  Sul fronte tecnologico da segnalare una diversa strumentazione LCD&nbsp;posta sul manubrio in luogo della classica analogica digitale posizionata sul serbatoio. Disponibile&nbsp;in optional&nbsp;l&#39;impianto audio Harley-Davidson powered by Rockford Fosgate.  Due le versioni della Low Rider gi&agrave; disponibili: alla S si aggiunge una versione ST che adotta borse laterali e carena &quot;Batwing&quot; comoda per i lunghi spostamenti.  Comparativa maxi crossover 2021: ecco la regina del turismo all-inclusive 

La nuova arrivata presenta un motore maggiorato Milwaukee Eight 117 che prende il posto del precedente 114. Due le versioni: S ed ST completa di borse laterali e Batwing

Harley-Davidson 2022: ecco la Low Rider con motore di 1.923 cc

        Born To Be Wild degli Steppenwolf &egrave; una delle canzoni simbolo del motociclismo nel mondo, e non &egrave; altro che la colonna sonora del film motociclistico per antonomasia: Easy Rider. Quando sentiamo le prime note di questo pezzo non possiamo non pensare al chopper Harley Davidson di "Capitan America" Whyatt e alla Billy Bike, sempre HD, del suo amico Billy. E poi le lunghissime strade percorse dai due, l'atmosfera rilassata e il senso di avventura che in tutti noi amanti delle due ruote questo film fa provare. Ci sono le moto, ma non sono loro le protagoniste Le moto sono sempre in primo piano, e in tutte le scene della pellicola che sono rimaste nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo le due Harley sono presenti, come pure nella copertina e in tutte le immagini promozionali. In realt&agrave;, per&ograve;, nel film di moto non si parla, e se fosse stato girato su un vecchio pullmino Volkswagen T1 la trama non avrebbe subito chiss&agrave; quale cambiamento. Con questo film il regista Danny Hopper ha concentrato un messaggio molto profondo nelle avventure dei due protagonisti, disegnandoli come il simbolo dell'America dei giovani che si ribella scappando dalla generazione che sta governando il mondo, e che proprio in quegli anni aveva iniziato una inutile e crudele guerra in Vietnam e aveva ammazzato i simboli della controcultura che si stavano facendo largo sempre di pi&ugrave; nella politica e nel costume dei giovani: Martin Luther King, Malcolm X e i fratelli John e Bob Kennedy. Perch&egrave; la scelta delle moto? Il fatto che il regista abbia scelto le moto come mezzo per i suoi due personaggi &egrave; solo una questione di stile e per comunicare un senso di libert&agrave; all'ennesima potenza. E come farlo se non mettere i protagonisti in sella a due moto e farli andare in giro senza casco con i capelli al vento con un po' di musica rock in sottofondo. E' appunto la colonna sonora (qui per la prima volta in un film vengono usate musiche "commerciali" e non fatte ad hoc per l'opera) a dare quel tocco in pi&ugrave; di sensazione di libert&agrave;. Dobbiamo sempre pensare che questo film fu realizzato pensando ai giovani di quegli anni, che di sicuro sarebbero stati attirati e si sarebbero riconosciuti nella musica di Woodstock e nel simbolo dell'America giovane per eccellenza, l'Harley Davidson, quindi il fine giustifica i mezzi (di trasporto). Il film di moto per eccellenza che "inganna" i motociclisti Soltanto nelle scene on the road possiamo trovare gli elementi che hanno reso questo film un'icona del motociclismo nel mondo, perch&egrave; di fatto sono solo quegli estratti a parlare di motociclismo, pur senza dire una parola riguardo la comunit&agrave; motociclistica e la passione per il mezzo meccanico in s&egrave;. E siamo sicuri che la maggior parte degli appassionati di moto che conoscono Easy Rider ma non l'hanno mai visto, pensano che sia un film che parla della loro passione proprio per la "fama" che si porta dietro da sempre grazie a quelle poche scene diventate cult. E' molto probabile anche che chi si sia approcciato cos&igrave; alla visione del film, con la voglia di scoprire un film sulla sua passione pi&ugrave; grande, poi ne sia rimasto tremendamente deluso. Easy Rider &egrave; cos&igrave;, fa arrabbiare e pensare sempre tutti per svariati motivi, e anche per questo merita di essere da sempre una pietra miliare del cinema. Cinema e moto: 10 film imperdibili       

Dennis Hopper ha firmato nel 1969 questo capolavoro cinematografico, diventato icona per tutti i motociclisti del mondo e non solo, ma dietro c'&egrave; molto di pi&ugrave; e le moto - ai fini del film - sono quasi irrilevanti. Perch&egrave; &egrave; comunque un simbolo delle due ruote?

Easy Rider, un film icona del motociclismo che non parla di moto

        Insieme a poche altre &egrave; forse una delle motociclette pi&ugrave; iconiche del cinema. Si tratta della Captain America, la Harley-Davidson usata nel 1969 da Peter Fonda nell&rsquo;iconico film &ldquo;Easy Rider&rdquo;, che il prossimo 5 giugno ad Austin, in Texas, verr&agrave; messa all&rsquo;asta da Dan Kruse Classics. Cinema e moto: 10 film imperdibili Asta s&igrave;, ma con il dubbio&hellip; Il prezzo stimato, secondo i banditori, si aggira tra i 300 mila e i 500 mila dollari (tra le 250 e le 400 mila euro al cambio), ma c&rsquo;&egrave; un problema. Secondo quanto fatto sapere dalla rivista Rolling Stone, che ha ripreso la notizia da sito inglese This is Money, pare che il chopper messo all&rsquo;asta negli USA sia solamente una replica dell&rsquo;originale usato nel film. Il dubbio nasce dalla vendita per 1,35 milioni di dollari di una prima Harley-Davidson Captain American, nel lontano 2014, e dichiarata anch&rsquo;essa originale dal suo vecchio proprietario. &Egrave; l&rsquo;originale! Essendoci quindi due chopper, ad oggi nessuno sa con certezza quale dei due sia realmente quello guidato da Fonda nel film diretto da Dennis Hopper. Eppure, la casa d&rsquo;aste americana non ha alcun dubbio sull&rsquo;autenticit&agrave; del pezzo che il prossimo giugno verr&agrave; battuto al Midland County Horseshoe Pavilion. Secondo quanto riferito da un portavoce, infatti, il chopper offerto all&rsquo;asta &egrave; proprio il modello protagonista dell&rsquo;incidente alla fine del film e l&rsquo;unico di quattro modelli originali ancora in circolazione. Orlando Bloom e Aprilia RS 660: nuova moto per l'attore hollywoodiano        

Si tratta dell&rsquo;iconica Harley-Davidson Captain America guidata da Fonda nel film cult del 1969, che il prossimo giugno andr&agrave; all&rsquo;asta da Dan Kruse Classics. Ma &egrave; davvero l&rsquo;originale?

Easy Rider: all’asta il chopper di Peter Fonda

La nuova Harley-Davidson Low Rider S s’ispira ai modelli californiani degli anni 80. Sviluppata attorno al telaio Softail che abbraccia il possente motore Milwaukee-Eight 114 (1.868 cc, 93 CV e 155 Nm), la nuova Low Rider S si presenta con un manubrio dalla piega rialzata che poggia su riser più alti, per una guida rilassata. L’iconica scritta H-D si staglia sul serbatoio da 19 litri e completa un’estetica disponibile in due colori: Vivid Black e Barracuda Silver. Prezzo di partenza 20.300 euro.

Harley-Davidson Low Rider S: fascino ribelle VIDEO

        Mr. Indian Hacker, uno youtuber indiano con 9 milioni di iscritti al suo canale, ha provato a trasformare una moto, una Bajaj Pulsar 220, in quella ben pi&ugrave; celebre del film Marvel Ghost Rider (o almeno questo &egrave; quello che sembra). Nella pellicola Johnny Blaze (un motociclista che ha fatto un patto con il diavolo e si trasforma in uno scheletro infuocato insieme alla sua moto) &egrave; interpretato da Nicolas Cage e le cose vanno decisamente meglio. Il video, dopo i primi giorni su YouTube ha gi&agrave; raggiunto e superato quota quattro milioni di visualizzazioni.  Lo youtuber Mr. Indian Hacker, insieme a un collaboratore, ha tentato di ricreare la moto avvolta dalle fiamme del film. Il luogo scelto per ricreare il set era fortunatamente isolato e privo di vegetazione. Per iniziare, entrambe le ruote della Bajaj Pulsar 220 sono state avvolte con un tessuto altamente infiammabile e poi, come se non bastasse, imbevute di benzina. Terminati i preparativi, Mr. Indian Hacker e socio sono saliti in sella e insieme alla moto hanno acceso anche le gomme, probabilmente collegando dei fili elettrici all'impianto della moto. TRISTE EPILOGO La Pulsar 220, ovviamente, &egrave; riuscita a percorrere solo pochi metri con le ruote avvolte da pericolosissime fiamme che hanno costretto i due prima ad alzare i piedi dalle pedane e poi a scendere velocemente dalla moto. Una volta a terra, con l'aiuto di altri collaboratori, hanno spento l'incendio con un secchio d'acqua e poi gettando terra sulle fiamme.&nbsp; Mission: Impossible 7, incendio sul set dopo una scena in moto       

Lo youtuber Mr Indian Hacker ha tentato di ricreare la moto di Nicolas Cage nel film della Marvel avvolgendo le gomme della sua Bajaj Pulsar 220 con materiale infiammabile, imbevendole di benzina

"Geni al lavoro": moto in fiamme come in Ghost Rider

Il fatto che Easy Rider sia stato realizzato con un budget minimo, fa riflettere su quanto questo film abbia segnato non solo la storia cinematografica, ma l&rsquo;immaginario collettivo di intere generazioni. E oggi, a distanza di oltre 50 anni, la passione per la pellicola di Peter Fonda e Dennis Hopper non sembra diminuire. Lo dimostra la grande attesa per l&rsquo;asta a Glendale (California), dall&rsquo;11 al 14 marzo 2020, durante la quale sar&agrave; battuta la replica (molto fedele) dell&rsquo;Harley-Davidson Panhead del 1963, chiamata Captain America.    Replica, ma icona  Non &egrave; l&rsquo;originale, d&rsquo;accordo, ma questo non toglie nulla alla componente emotiva. Questa replica della Captain America &egrave; stata costruita per essere esposta all&#39;Hard Rock Cafe a San Francisco e per molti anni, dal 1990 al 2015, &egrave; stata esposta allo Sturgis Motorcycle Museum (in South Dakota). Il chopper monta un vecchio Panhead, bicilindrico da 1200 cc accoppiato a un cambio a 5 marce. Salta all&rsquo;occhio il serbatoio, di piccole dimensioni, con i colori tipici della bandiera americana, ma anche la forcella lunghissima, cos&igrave; come il sissy bar, e il manubrio decisamente ampio. Nonostante qualche leggera differenza con l&rsquo;originale (plausibile), il futuro proprietario di questa iconica Harley potr&agrave; tornare, non solo con la mente, negli anni &rsquo;70.  Matchless G45 Racer, rarit&agrave; del 1956 all&#39;asta 

Una replica, piuttosto fedele e con una lunga storia, dell&rsquo;iconico chopper del 1963 sar&agrave; battuta all&rsquo;asta a Glendale, dall&rsquo;11 al 14 marzo 2020

37 risultati per 'rider'

Benelli: fino a dicembre la promozione “Easy Rider 2023” anche per TRK 702