        In Europa le leggi per i motociclisti sono molto pi&ugrave; severe a differenza di quelle applicate oltreoceano. C'&egrave; un maggior impegno nel tutelare il pilota e metterlo in sicurezza al cento per cento. In Spagna, ad esempio, il governo sta rinforzando le sue norme per l'equipaggiamento generale, con particolare riferimento ai caschi, con lo scopo di frenare l'aumento degli incidenti mortali con le moto, che &egrave; stato ultimamente registrato. Infatti, da quando riportano le note statistiche mostrate dal Ministero degli Interni spagnolo, sono ben 286 le persone che hanno perso la vita lungo le strade nazionali spagnole, e otto di queste non indossavano il casco. Le norme La Spagna sta perci&ograve; proseguendo dritta verso la strada che prevede l'uso obbligatorio di caschi integrali o modulari nel tentativo di migliorare la sicurezza dei motociclisti. Ci&ograve; vuol dire che i caschi aperti avranno vita molto breve. Si apprende poi che sar&agrave; obbligatorio l'uso di guanti omologati per le moto, ma ancora non si sa quando queste regole prenderanno ufficialmente il via. In programma, infine, c'&egrave; anche l'introduzione di un corso di motociclismo obbligatorio per i titolari di patente B con almeno tre anni di esperienza di guida che vogliono guidare moto con propulsori non superiori a 125 cc. Che questo sia un esempio da seguire per tutti gli altri? DALLA SPAGNA ARRIVA LA MOTO DI AKIRA, ED &Egrave; 100% ELETTRICA       

Secondo quanto riportato dal Ministero degli interni spagnolo sono ben 286 le persone che hanno perso la vita lungo le strade nazionali, e otto di queste non indossavano il casco

Spagna: si rinforza l'equipaggiamento obbligatorio causa crescita incidenti mortali

        Ormai il mezzo preferito per spostarsi in citt&agrave; &egrave; il monopattino elettrico. Ecologico, comodo, veloce, chi non vuole trovarsi bloccato nel traffico ma ha bisogno di viaggiare da una zona all'altra sceglie questo (ormai non pi&ugrave;) innovativo mezzo. C'&egrave; poi chi sfreccia da solo e chi invece preferisce farlo in compagnia, ma siamo cos&igrave; sicuri che si possa andare in due? Regole e rischi La Legge italiana parla chiarissimo: "&Egrave; vietato trasportare altre persone, oggetti o animali, di trainare veicoli, di condurre animali e di farsi trainare da un altro veicolo", questo afferma l&rsquo;articolo 75-decies, del decreto-legge del 10/09/2021 n.121. Salire in due, o pi&ugrave;, sul monopattino pu&ograve; causare perdita di stabilit&agrave; durante la guida e, se si viene colti sul fatto, la sanzione massima &egrave; di 200 euro. Rimane vietato anche il trasporto di minorenni e bambini. Alle norme di base ne sono&nbsp; state recentemente aggiunte di nuove grazie alle modifiche del Codice Stradale introdotte dal Governo Meloni. Attraverso una ricerca dell'Universit&agrave; di California a Los Angeles (Ucla) inoltre, vengono ribaditi i pericoli relativi all'utilizzo di monopttini elettrici, molto pi&ugrave; elevati rispetto alle biciclette. Tra il 2014 e il 2018 sono state registrate negli Stati Uniti ben 8 milioni di lesioni: 9,4 lesioni ogni 10.000 ore di utilizzo per i monopattini elettrici, rispetto a 4,3 lesioni ogni 10.000 ore di utilizzo per le biciclette. I tipi pi&ugrave; comuni sono lesione al collo, alla testa e agli arti.&nbsp;  MONOPATTINI ELETTRICI, SI O NO? A PARIGI REFERENDUM SULLO SHARING       

Secondo uno studio di un'universit&agrave; californiana inoltre, l'utilizzo di questo mezzo comporta molti pi&agrave; pericoli rispetto a quello della bicicletta

Monopattino elettrico, andare in due è vietato per Legge

        Multe pi&ugrave; salate per chi commette violazioni delle norme del Codice della Strada: moto, scooter, motorini, biciclette e anche monopattini elettrici. Mentre Matteo Salvini propone nuove regole in materia, l'aumentare dei costi in generale fa salire alle stelle anche quello delle sanzioni. Occhio al parcheggio I monopattini elettrici sono sempre pi&ugrave; diffusi nelle nostre citt&agrave; e di conseguenza aumentano anche le violazioni delle regole da parte di chi ormai li utilizza per andare ovunque. Da gennaio del 2023 infatti, chi commetter&agrave; un'infrazione dovr&agrave; pagare una percentuale molto pi&ugrave; alta rispetto ad ora (circa l'11% i pi&ugrave;). Diverse saranno le norme del Codice Stradale che, se violate, obbligheranno gli imprudenti e gli incivili ad aprire il portafogli: tra i furbetti pi&ugrave; attenzionati ci sono coloro che verranno pizzicati a lasciare il monopattino in modo non idoneo (il cosiddetto parcheggio selvaggio). Attenzione anche all'utilizzo dello smartphone alla guida: il conducente del mezo green infatti deve sottostare alle stesse regole del guidatore di un autoveicolo e non pu&ograve; quindi utilizzare il dispositivo cellulare alla guida, poich&egrave; sarebbe costretto a distogliere le mani dal volante o dal manubrio. E-BIKE E MONOPATTINI, ALLARME CADUTE E TRAUMI: COSA DICONO I MEDICI       

Da gennaio del 2023 le sanzioni subiranno un incremento dell'11% circa. Tra le infrazioni pi&ugrave; attenzionate c'&egrave; il parcheggio selvaggio

Monopattini elettrici, multe sempre più salate per chi viola la legge

        Nello scorso maggio aveva fatto il giro del mondo la notizia che riguardava la scarsa qualit&agrave; delle batterie utilizzate per gli scooter in India, problema che portava un sempre maggiore numero di veicoli a prendere fuoco. Nel paese asiatico l'industria dell'elettrico &egrave; in forte crescita e i modelli qui prodotti sono davvero economici e di conseguenza poco sicuri. Per questo si stanno adottando sempre pi&ugrave; misure per ridurre questi incidenti. Le nuove regole Il governo di Maharashtra, il secondo stato pi&ugrave; popoloso dell'India, ha pubblicato nuove procedure operative standard per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Per ridurre le possibilit&agrave; di propagazione di un incendio, ha reso obbligatoria l'installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in spazi aperti, gli unici in cui ora &egrave; consentito effettuare una ricarica. Inoltre, il governo richiede che ogni stazione di ricarica indichi esplicitamente se &egrave; adatta alla ricarica in corrente alternata o in corrente continua. Solo cos&igrave; sar&agrave; possibile assicurare che i veicoli elettrici vengano caricati solo con sistemi compatibili. Per ridurre la possibilit&agrave; di propagazione di un incendio, la SOP richiede anche che le stazioni di ricarica negli edifici adibiti a parcheggio siano collocate a livello del tetto. Inoltre, le stazioni di ricarica dovranno trovarsi ad almeno 80 centimetri dal suolo per evitare cortocircuiti durante le inondazioni e a meno di cinque metri dalle auto parcheggiate per evitare lo stiramento dei cavi di ricarica. Inoltre, vieta di parcheggiare i veicoli non elettrici nei punti di ricarica, poich&eacute; i veicoli a benzina sono come bombe a orologeria in caso di incendio nelle vicinanze. I mezzi elettrici non devono essere caricati in un raggio di 15 metri da strutture pericolose, come generatori e serbatoi di stoccaggio di materiali infiammabili, o in un raggio di 10 metri da materiali combustibili. Anche le stazioni di ricarica dovranno essere dotate di sistemi di rilevamento, allarme e controllo degli incendi.&nbsp; RICHIAMO IN INDIA PER 3.215 SCOOTER ELETTRICI: ANDAVANO A FUOCO       

Il governo di Maharashtra, secondo stato pi&ugrave; popoloso dell'India, ha reso noti alcuni obblighi da seguire in merito alle modalit&agrave; di ricarica dei mezzi green per scongiurare il pericolo incendi

I veicoli elettrici prendono fuoco? L'India introduce regole rigide

        I monopattini sono un mezzo pericoloso se non vengono utilizzati correttamente e spesso gli incidenti di cui si sente parlare vedono loro come protagonisti. Tante sono state le regole messe in campo al fine di prevenire sia gli incidenti che il loro abbandono, e alcune di queste scatteranno dal 30 settembre prossimo. Ma cosa prevedono esattamente? I monopattini dovranno essere necessariamente provvisti di alcune componenti fondamentali: doppi freni, luci e indicatori di direzione. Questo vale per quelli nuovi, mentre per quelli gi&agrave; in circolazione toccher&agrave; la modifica. Le nuove norme nel dettaglio &Egrave; obbligatorio per questi mezzi la dotazione di un segnalatore acustico, indicatori intermittenti di svolta che devono essere gialli, una luce anteriore che pu&ograve; essere o gialla o bianca, una luce posteriore rossa fissa, catadiottri rossi posteriori e gialli ai lati. C&rsquo;&egrave; poi l&rsquo;avvisatore acustico il cui suono deve essere percepito anche a 30 metri di distanza. Per i monopattini la cui sorte sar&agrave; quella della modifica, i catadiottrici gialli ai lati e la luce anteriore dovranno essere posizionati ad un&rsquo;altezza massima da terra di 1400 mm. Per quanto riguarda i freni dovranno essere installati su ambo le ruote, indipendenti per ciascuna asse. MONOPATTINI, ATTENZIONE ALLE NUOVE REGOLE: ECCO COSA DICE IL DECRETO       

Ci sar&agrave; l&rsquo;obbligo di inserimento &ndash; o modifica se sono gi&agrave; modelli in circolazione &ndash; di doppi freni, luci e indicatori di direzione

Monopattini: dal 30 settembre partono le nuove norme

        Stretta importante per gli amanti dei monopattini elettrici. I mezzi a due ruote ormai popolano nelle nostre citt&agrave; ma c'&egrave; ancora chi ne fa un uso sconsiderato, sfrecciando a tutto gas tra i pedoni, accanto alle automobili e lasciandoli ovunque. Molti di questi monopattini spesso non sono neanche conformi alle norme vigenti, per questo il Governo per&ograve; ha appena firmato un decreto che ribadisca come devono essere questi amati e odiati mezzi. SVIZZERA, SEQUESTRATO UN MONOPATTINO ELETTRICO DA 120 KM/H Le nuove regole Le informazioni inserite nel decreto sono state chiarite da Giordano Biserni dell'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale: "I monopattini elettrici devono essere dotati di freno su entrambe le ruote. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote". I monopattini elettrici devono poi obbligatoriamente presentare un segnalatore acustico, indicatori luminosi di svolta, anteriormente di una luce bianca o gialla e posteriormente di una luce rossa, entrambe a luce fissa, posteriormente di catadiottri rossi e di catadiottri gialli applicati sui lati. Obbligatorio anche il campanello il cui suono deve essere percepito da almeno 30 metri di distanza. Ancora al vaglio l'ipotesi della necessit&agrave; di assicurazione sulla responsabilit&agrave; civile contro i danni a terzi. MONOPATTINI, A ROMA SONO UN FLOP        

I mezzi dovranno presentare diversi elementi che li rendano conformi alle norme del Codice della Strada

Monopattini, attenzione alle nuove regole: ecco cosa dice il decreto

        Gli amici animali, si sa, sono una compagnia preziosa per l&rsquo;uomo. Ma con la primavera che avanza e regala temperature estive, sale la voglia di prendere la moto ed andarsi a fare un giretto, magari anche verso mete pi&ugrave; lontane. In questo caso per&ograve; l&rsquo;attenzione deve andare anche al proprio amico a quattro zampe che, qualora l'assenza sia per tempi lunghi, non pu&ograve; essere lasciato da solo. Se ci si chiede se si pu&ograve; portare l&rsquo;animale domestico in moto (o in scooter), la risposta &egrave; s&igrave;, a patto che ci si attenga alle disposizioni di legge in merito. La norma L&rsquo;articolo 170 del Codice della strada comma 5, dice che: &ldquo;Sui veicoli di cui al comma 1 (motocicli e ciclomotori a due ruote) &egrave; vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all'asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilit&agrave; al conducente. Entro i predetti limiti, &egrave; consentito il trasporto di animali purch&eacute; custoditi in apposita gabbia o contenitore.&rdquo; Questa norma spiega precisamente in che modalit&agrave; &egrave; consentito portare gli animali con s&eacute;, sciogliendo la maggior parte dei dubbi a riguardo, purch&eacute; si rispettino le regole sopracitate. Le sanzioni Il Codice della strada parla chiaro e perci&ograve;, chi non lo rispetta, incorre a delle sanzioni. Garantire la sicurezza di s&eacute; e del proprio animale domestico &egrave; importante e va messa al primo posto. Perci&ograve; l&rsquo;amico a quattro zampe deve necessariamente salire a bordo (o in sella in questo caso) in una cuccia di forma adeguata e soprattutto assicurata al veicolo. Inoltre non deve sporgere di oltre 50 cm complessivi perch&eacute;, in tal caso, potrebbe impedire la visuale. La conseguenza per chi non rispetta queste regole &egrave; una sanzione penale che va da 83 a 333 euro, alla quale si somma la decurtazione di 1 punto alla patente. GUIDA ALLA SCELTA: LE MOTO 2022 PER CHI VUOLE LA SELLA BASSA       

Portare un gatto o un cane in sella &egrave; possibile, ma c&rsquo;&egrave; una norma del Codice della strada che spiega esattamente come fare

Animali in moto: regole e sanzioni sul trasporto degli amici a quattro zampe

Per le vostre vacanze in moto avete in mente una meta estera? Ecco la guida completa aggiornata al 2023, con formalit&agrave;, documenti e prescrizioni per ognuno dei singoli paesi europei

Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione (AGGIORNATO)

        Quante volte mamme e pap&agrave; biker hanno pensato di portare il proprio figlio, o la propria figlia, in sella ad una moto? Sicuramente tante. Tuttavia, che sia per un semplice giro di pochi metri o magari per una questione pi&ugrave; rilevante, esistono delle norme da rispettare alla lettera per riuscire a proteggere i pi&ugrave; piccoli e per non incappare in problemi con la legge. Andiamo a vedere insieme quali sono. La prima moto? Ecco 10 consigli per una guida sicura DIVIETO PER I BAMBINI SOTTO I 5 ANNI Nel nostro paese la legge che disciplina l&rsquo;eventualit&agrave; per un adulto, quindi anche per le mamme e per i pap&agrave; appassionati di moto, di poter far salire su una due ruote un bimbo prevede solamente l'obbligo di fargli indossare un casco omologato &ndash; ovviamente per bambini - e il divieto di trasportare bambini di et&agrave; inferiore a 5 anni. Nulla di pi&ugrave; e nulla di meno, il resto viene solamente affidato al buonsenso di motocicliste e motociclisti. Ovviamente, il trasporto di un bambino su un motoveicolo impone (anche se non &egrave; obbligatorio) l&rsquo;uso di un equipaggiamento appropriato che, oltre al gi&agrave; accennato casco di misura adeguata, prevede una giacca in materiale tecnico, guanti e protezione per la spina dorsale. Non &egrave; obbligatorio il seggiolino, anche se molti lo raccomandano per far si che i pi&ugrave; piccoli non vengano posizionati sulla moto in maniera scorretta. Il trasporto dei bambini in moto, infatti, &egrave; regolato dall&rsquo;art. 170 del Codice della Strada e, oltre a prevedere il divieto assoluto di trasportare minori di 5 anni, stabilisce anche che il trasporto deve avvenire in maniera tale da permettere loro di stare seduti in modo stabile ed equilibrato. Niente posizioni avanzate a ridosso del manubrio o in piedi sulle pedane degli scooter, dunque, ma solo la classica posizione di spalle al conducente del mezzo. LE SANZIONI PER CHI NON RISPETTA LA LEGGE Ci teniamo a precisare che per chi non dovesse rispettare il Codice della Strada &egrave; prevista una sanzione che va dai 148 ai 594 euro. Dunque, se alle auto si preferisce la velocit&agrave; e la spensieratezza delle moto, ricordatevi di tenere a mente queste poche e semplici regole. Sia per una questione di sicurezza, che di portafoglio&hellip; InMoto consiglia: primo soccorso dopo un incidente, cosa fare?        

Il trasporto dei pi&ugrave; piccoli in sella alle due ruote &egrave; regolato dall&rsquo;art. 170 del Codice della Strada e prevede il divieto assoluto di trasportare minori di 5 anni. Ecco tutti i dettagli

Bambini in moto: tutto quello che c’è da sapere

        I monopattini elettrici sono un fenomeno nuovo nel nostro Paese. Una novit&agrave; che, per&ograve;, si &egrave; ritagliata prepotentemente il suo spazio: nati come mezzo per incentivare la mobilit&agrave; urbana sostenibile, si sono trasformati in una tendenza pericolosa a causa dell&rsquo;utilizzo improprio e irresponsabile di molti utenti. Specialmente nelle grandi citt&agrave;, &egrave; facile sentir parlare di incidenti che coinvolgono i monopattini (ve ne abbiamo raccontanti davvero molti): dalle &ldquo;gite&rdquo; in autostrada alle gare notturne clandestine. Quello che preoccupa, oltre a una regolamentazione non chiara sull&rsquo;uso di questi mezzi, &egrave; la totale noncuranza del pericolo da parte di chi guida. Sfrecciare in mezzo alle auto (spesso in coppia), passare a gran velocit&agrave; sulle strisce pedonali o gettare monopattini per strada o sui marciapiedi non &egrave; solo irresponsabilit&agrave; ma anche mancanza di rispetto per gli altri. Pochi controlli? Forse, ma anche quando ci sono abbiamo assistito direttamente a richiami da parte delle forze dell&rsquo;ordine completamente ignorati. &Egrave; chiaro che urge al pi&ugrave; presto una soluzione prima che il fenomeno sfugga di mano (o forse l&rsquo;ha gi&agrave; fatto&hellip;), ma se in Italia la situazione &egrave; questa, cosa accade varcando i confini? Milano, giovane sul monopattino investito sulle strisce pedonali Le regole In materia di monopattini, l&rsquo;Italia &egrave; sicuramente indietro. Il boom c&rsquo;&egrave; stato dopo il lockdown, a differenza di altre nazioni che hanno a che fare con questi mezzi da molto pi&ugrave; tempo. A oggi, secondo la legge 28 febbraio 2020 n. 8, il motore elettrico del mezzo non deve superare i 500 watt mentre la velocit&agrave; non deve andare oltre i 25 km/h sulle strade urbane e 6 km/h sulle strade pedonali. Il nodo che al momento non sembra sciogliersi riguarda i tratti idonei alla circolazione: non &egrave; ancora chiaro e questo sta causando numerosi problemi. Quanti monopattini vengono abbandonati sui marciapiedi, pur essendo vietato? Cosa succede negli altri Paesi Facendo una panoramica su varie citt&agrave; europee si nota come le leggi cambino notevolmente. Prendiamo Londra. Qui non &egrave; permesso guidare il monopattino sulle strade pubbliche, chi lo fa si becca una multa di 300 sterline e anche sei punti in meno sulla patente. &Egrave; consentito andare solo lungo le strade private (e quindi serve anche il permesso del proprietario), serve una patente (visto che sono considerati mezzi a tutti gli effetti), bisogna pagare delle tasse e superare annualmente il MOT, test sulla sicurezza dei veicoli. Niente di paragonabile alle norme che abbiamo in Italia. Anche in Svezia le regole sono pi&ugrave; rigide. In molte citt&agrave; europee, il limite massimo di velocit&agrave; &egrave; 25 km/h, ma qui &egrave; stata abbassata a 20. Sempre nella penisola scandinava, in Danimarca, c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; di limitare il numero dei mezzi e di farli parcheggiare solo in specifiche aree della citt&agrave;. Se il monopattino ostacola il passaggio dei pedoni, o viene lasciato di fronte alle porte, il guidatore si becca una multa di 35 euro. In Belgio ecco altre regole. La pi&ugrave; importante &egrave; sull&rsquo;et&agrave;: 18 anni &egrave; il limite minimo per guidare. La velocit&agrave; massima &egrave; di 25 km/h e si pu&ograve; andare anche sul marciapiede purch&eacute; si vada a passo d&rsquo;uomo. A Lione, infine, stanno pensando di rendere obbligatorio il casco. Considerazioni Premesso che ogni realt&agrave; va considerata a s&eacute; &ndash; con sensibilit&agrave; e abitudini differenti &ndash; non si pu&ograve; evitare di riflettere sul fatto che il fenomeno dei monopattini in Italia si stia lentamente trasformando in un gioco pericoloso. Sebbene ci sia da parte delle istituzioni la volont&agrave; di sensibilizzare sulla mobilit&agrave; sostenibile, andrebbe prima verificato l&rsquo;ambiente in cui il monopattino si inserisce. Almeno prima di dare l&rsquo;ok a numerosi servizi sharing, uno dietro l&rsquo;altro. Gli episodi di questi mesi parlano chiaro: siamo davvero pronti a gestire questa nuova mobilit&agrave;? Monopattini truccati a 50 km/h: allarme sicurezza       

Da noi ci sono regole poco chiare, incidenti in aumento e tanta irresponsabilit&agrave;. All'estero sar&agrave; la stessa cosa?&nbsp;

Monopattini elettrici: in Italia è caos, cosa accade oltre confine?

Proprio pochi giorni fa vi avevamo parlato dell&rsquo;importanza di avere regole chiare e precise per i monopattini. La moda del momento, amata dagli utenti di tutte le et&agrave;, sta monopolizzando la mobilit&agrave; urbana, specialmente nelle grandi citt&agrave;. Aumentano i servizi sharing e continuano a salire le vendite, ma purtroppo come sempre (e il sempre va sottolineato) c&rsquo;&egrave; chi non rispetta le regole e si fa beffe del pericolo su strada.  Ultimo episodio a&nbsp;Roma, con protagonisti due giovani coppie sul monopattino. Un comportamento che sarebbe vietato perch&eacute; non si possono trasportare n&eacute; passeggeri n&eacute; cose.  Troppi irresponsabili    Il post lockdown ha segnato la discesa in strada dei monopattini. In citt&agrave; come Roma &egrave; ormai impossibile fare un giro, anche in zone non troppo centrali, e non notare monopattini ovunque: parcheggiati o in movimento. Si badi bene, lungi da noi fare polemica sul piccolo mezzo a due ruote, il punto &egrave; un altro: ogni veicolo ha le sue regole da rispettare, oltre al fatto che ci sono tantissime altre norme (scritte e non) che regolano gli spostamenti sulla strada. I monopattini sono semplici e maneggevoli, possono rappresentare una valida alternativa a zero emissioni per recarsi al lavoro, ma il loro utilizzo sta sfuggendo di mano. Nemmeno una settimana fa, un giovane &egrave; stato ripreso mentre viaggiava in prossimit&agrave; del&nbsp;GRA a bordo del suo monopattino e adesso c&rsquo;&egrave; un nuovo video, pubblicato da &quot;Il Messaggero&quot;, con protagoniste due giovani coppie che sfrecciano in mezzo al traffico sul lungotevere dei Fiorentini.  Arriva l&#39;assicurazione per micromobilit&agrave;, anche per un solo giorno  Di chi &egrave; la colpa?    Perch&eacute; una soluzione sostenibile si sta trasformando in un ulteriore pericolo per gli utenti della strada? Perch&eacute;, come al solito, le regole sono un optional per tanti individui e perch&eacute;, probabilmente, prima di spingere cos&igrave; tanto su questa tipologia di mezzo, con incentivi e servizi sharing che spuntano fuori come margherite, il Governo avrebbe dovuto fare le cose in maniera pi&ugrave; graduale. Fermo restando che il primo problema si conferma l&rsquo;irresponsabilit&agrave; delle persone. Guidare su strada, qualunque mezzo si usi, soprattutto se nel traffico, non &egrave; mai un gioco. I motociclisti, in larga parte, lo sanno bene e si attrezzano anche in sicurezza (vedi abbigliamento). Ma i nuovi &quot;monopattinisti&quot;?  In monopattino contromano, scontro con auto per due ragazze: una &egrave; grave 

A Roma, sul lungotevere dei Fiorentini, due coppie di giovani fidanzati sono stati ripresi mentre, entrambi a bordo sullo stesso veicolo, viaggiano tra le auto. La situazione sta sfuggendo di mano

Monopattini elettrici, ancora problemi: in due a bordo

        Inutile negarlo, la moda di quest&rsquo;anno (seppur arrivata in ritardo a causa del lockdown) si chiama monopattino elettrico. Grazie agli incentivi sull&rsquo;acquisto e alla ritrovata voglia di stare all&rsquo;aria aperta degli italiani, dopo lunghe settimane di quarantena, il monopattino sta conquistando proprio tutti. Ma come ogni moda va saputa gestire. Passata l&rsquo;euforia iniziale, sono bastate poche settimane a far emergere i problemi legati al simpatico mezzo su due ruote: per quanto utile, maneggevole e non inquinante, il monopattino &egrave; un mezzo di trasporto come tutti gli altri e proprio per questo chi lo guida pu&ograve; causare o essere coinvolto in qualche incidente. Qualche settimana fa c&rsquo;&egrave; stata la prima vittima: &egrave; esplosa la polemica, acuita dai sinistri ed episodi piuttosto surreali con protagonista il veicolo a due ruote (soprattutto tra i giovanissimi). Premesso che la prima regola di una guida sicura sta nell&rsquo;essere prudenti, servono norme precise che regolino l&rsquo;utilizzo del monopattino. Monopattini elettrici: primo incidente per guida in stato di ebbrezza L&rsquo;analisi Se il monopattino elettrico (o le e-bike) ci condurranno verso una revisione della mobilit&agrave; urbana ancora non lo sappiamo. Quello che &egrave; certo &egrave; la loro crescita impressionante: boom di vendite e forte afflusso sulle strade. A fare chiarezza sulle regole per utilizzare il monopattino &egrave; intervenuto il dirigente della Polizia Stradale Giandomenico Protospataro su Poliziamoderna. Se lo scorso anno era stata avviata la sperimentazione sul mezzo, nel 2020 il monopattino &egrave; stato a tutti gli effetti messo sullo stesso piano delle bici,&nbsp; pur con limiti specifici di utilizzo in ambito urbano. Cosa c&rsquo;&egrave; da sapere Qualora non ci fosse piste ciclabili disponibili, attualmente il monopattino pu&ograve; circolare sulla carreggiata. Da questa regola sono escluse le carreggiate extraurbane, le strade urbane con limiti di velocit&agrave; superiore ai 50 km/h, i tratti in cui &egrave; vietata la circolazione dei velocipedi e i marciapiedi o gli spazi riservati ai pedoni. Dal punto di vista giuridico, come accennato poco sopra, il monopattino &egrave; equiparato alla bici (le cui regole di utilizzo si trovano agli articoli 68 e 182 del Codice della Strada). Nonostante ci&ograve;, la sua conformazione strutturale ha richiesto delle regole specifiche. Tra queste c&rsquo;&egrave; l&rsquo;uso del casco nei minorenni, il limite di velocit&agrave; a 25 km/h e il divieto di trasporto di persone o oggetti. Per guidare il monopattino elettrico non serve la patente ma il conducente deve avere almeno 14 anni. Attenzione ai dettagli Protospataro fa, infine, un&rsquo;importante precisazione: &ldquo;Il monopattino non deve avere un sellino o comunque un posto a sedere con altezza dal suolo superiore a 54 cm. Se lo avesse, dovrebbe essere considerato come un ciclomotore elettrico per il quale il Codice della Strada impone regole molto diverse (obbligo omologazione, immatricolazione, targa, patente di guida, assicurazione, casco omologato). Circolare con un veicolo di questo tipo pu&ograve; costare davvero molto caro, perch&eacute; si applicano pesanti sanzioni amministrative pecuniarie e il sequestro per la confisca del veicolo&rdquo;. Milano, gli agenti di Polizia locale in monopattino       

Il simpatico mezzo a due ruote &egrave; il grande protagonista di questa stagione. Sempre pi&ugrave; persone lo utilizzano: arrivano i primi incidenti e viene da chiedersi se le norme in vigore siano sufficienti

Monopattino elettrico, tutti lo vogliono: ma servono regole

 Senza badare a scuderia o categoria, ma tutti con lo stesso obiettivo sociale: ieri i piloti italiani delle due ruote si sono uniti in un unico grande abbraccio &quot;virtuale&quot; dai loro profili social,&nbsp;lanciando l&#39;hashtag&nbsp;#distantimauniti. Data la situazione di emergenza che tocca ormai tutto il paese, dichiarato interamente zona rossa, anche&nbsp;i piloti della MotoGP cos&igrave; come quelli delle altre discipline&nbsp;hanno voluto invitare i loro fans e tutti i giovani&nbsp;a rispettare le regole.  DAL DOVI A ROSSI  &ldquo;Le distanze non devono separarci.&nbsp;&ndash; Ha scritto il&nbsp;pilota Ducati Andrea Dovizioso&nbsp;sui social &ndash;&nbsp;Anche se sei giovane &egrave; il momento di rispettarle. Allunga un braccio verso l&#39;altro e sembrer&agrave; quasi di toccarci.&rdquo;  Il Dovi ha postato quindi una foto dove &egrave; ritratto a braccia aperte ed oltre all&#39;hashtag&nbsp;#distantimauniti&nbsp;ha aggiunto anche quello&nbsp;#iorestoacasa.   A lui si &egrave; unito anche il nove volte iridato&nbsp;Valentino Rossi, cos&igrave; come l&#39;altro pilota nove volte iridato nel motocross&nbsp;Tony Cairoli&nbsp;che su Instagram ha pubblicato una foto invitando i pi&ugrave; giovani a rispettare le regole.  A loro si &egrave; aggiunta anche&nbsp;Kiara Fontanesi, cos&igrave; come tantissimi altri sportivi italiani che in un momento di grande difficolt&agrave; per l&#39;Italia stanno esortando anche chi fino ad adesso ha preso&nbsp;&ldquo;sotto gamba&rdquo;&nbsp;la situazione, a restare in casa e rispettare tutte le norme in vigore.   Il motociclismo ai tempi del coronavirus 

Rossi, Dovizioso, Cairoli, Fontanesi:&nbsp;i grandi piloti italiani si rivolgono ai ragazzi ricordando le regole da rispettare in questo momento di difficolt&agrave; da Coronavirus

#distantimauniti: il messaggio dei piloti ai pi&ugrave; giovani

        Prima di partire per una vacanza all'estero, se l'intenzione &egrave; fare il viaggio in moto o in macchina, oppure noleggiare un mezzo una volta sul posto, meglio informarsi sulle regole stradali di quel preciso Paese. Andando a ficcare il naso tra i codici della strada di tutto il mondo si scoprono curiosit&agrave; e, in alcuni casi, veri e propri paradossi.&nbsp; IL GIAPPONE &egrave; conosciuto per la sua &ldquo;politeness&rdquo;, ovvero per l'educazione che contraddistingue i cittadini. Il codice della strada, qui, prevede una multa qualora, passando con il proprio veicolo sopra una pozzanghera, si schizzi un pedone. Un ammonimento che comprende anche una velocit&agrave; moderata in caso di pioggia o strada bagnata, soprattutto per la guida dei mezzi a due ruote. ANCHE LA RUSSIA opta per una politica stradale educata. Il codice della strada prevede una sanzione per le vetture sporche, ma non specifica i parametri di sporcizia. Il guidatore pu&ograve;, cos&igrave;, vedersi imposto un lavaggio forzato del veicolo.&nbsp; IN ALABAMA si arriva al paradosso: la legge vieta di guidare bendati. Partendo dal presupposto che questa regola sia osservata in tutto il mondo, perch&eacute; piuttosto scontata, stupisce che in questo stato degli USA il legislatore abbia ritenuto necessario inserirla all'interno del codice stradale. A CIPRO si tende a essere elastici, basta essere disposti a sborsare qualche soldo. &Eacute; infatti possibile viaggiare a senso unico per tutta l'isola pagando una sovrattassa.&nbsp; IN GERMANIA attenzione alla benzina. Ai pi&ugrave; sbadati potrebbe capitare di rimanere a secco in autostrada: in casi del genere &egrave; prevista una multa e, se il guidatore fosse recidivo, si pu&ograve; arrivare alla sospensione della patente.&nbsp;       

In moto o in macchina, avere a che fare con codici e abitudini di altri Paesi non &egrave; mai facile

14 risultati per 'regole'