        Honda rif&agrave; il look a tre protagoniste della sua vasta gamma: la Gold Wing resta senza dubbio la regina, con il suo boxer &nbsp;sei cilindri da 1800 cc. La Rebel 1100 si presenta invece robusta e aggressiva, con la versione "T" che offre un tocco di avventura. Infine, la Rebel 500 domina il panorama europeo delle moto custom, con il suo stile "Bobber". Per il 2024, la Casa di Tokyo propone nuove inedite colorazioni; per quello che riguarda&nbsp;i prezzi presto saranno annunciati in vista della commercializzazione: HONDA, LA PICCOLA H'NESS CB350 FA FURORE IN INDIA &nbsp; GL1800 Gold Wing DCT  (Senza bauletto, cambio DCT a 7 rapporti + Walking Mode) nella nuova affascinante tinta "Mat Armored Green Metallic". &nbsp; GL1800 Gold Wing "Tour" (MT)  (Con bauletto, cambio manuale a 6 rapporti + retromarcia elettrica + HSTC) nella nuova colorazione "Heavy Gray Metallic / Graphite Black". &nbsp; GL1800 Gold Wing "Tour" DCT/Airbag  (Con bauletto, Airbag e cambio DCT a 7 rapporti + Walking Mode + HSTC), con le nuove tinte "Pearl Glare White / Graphite Black" e "Heavy Gray Metallic / Graphite Black" con telaio e motore neri, oltre a "Beta Silver Metallic / Iridium Gray Metallic". &nbsp; CMX1100 Rebel DCT  Accattivante con il nuovo colore "Glint Wave Blue Metallic" e la "Iridium Gray Metallic" con telaio in nero. &nbsp; CMX1100T Rebel DCT  Elegante nel nuovo colore "Gunmetal Black Metallic" con ruote in bronzo. &nbsp; CMX500 Rebel&nbsp;  Sar&agrave; disponibile in diverse colorazioni, tra cui il nuovo "Seal Silver Metallic", il "Mat Laurel Green Metallic" e il "Pearl Shining Black" nella versione "Plus". CON LA HONDA GOLD WING IN HILLCLIMB: MA FINISCE MALE       

Nuove tinte e sfumature in arrivo per il prossimo anno: i prezzi verranno annunciati prossimamente dall'azienda giapponese

Honda 2024, nuovi colori per Gold Wing e Rebel

Un unico motore, tre universi distinti. Oggi i bicilindrici in parallelo fanno la parte del leone nei segmenti intermedi, ma Honda aveva compreso gi&agrave; da un po&rsquo; il potenziale di questa architettura all&rsquo;interno di un contesto motociclistico in forte evoluzione come quello degli ultimi anni. Sin da quando, tempo addietro, ha deciso di resuscitare un mito del secolo scorso - la Africa Twin - rifondandola proprio attorno ad un moderno bicilindrico parallelo di 1000 cm3. Il resto della storia lo conosciamo gi&agrave;, un grande successo di vendite a cui ha fatto seguito, pi&ugrave; di recente, l&rsquo;arrivo di altri modelli realizzati sfruttando la stessa base meccanica ma dalla natura profondamente diversa: la tourer NT1100 e la bobber CMX1100 Rebel. Ed &egrave; proprio per rimarcare i cardini di una scelta tecnica in cui ha creduto profondamente (proprio come col DCT), che la Casa giapponese ha voluto portarci alla scoperta di alcuni degli angoli pi&ugrave; affascinanti (e segreti) del Portogallo in sella alle sue bicilindriche di fascia alta votate al viaggio. L&rsquo;occasione perfetta per riscoprirne, oltre alle evidenti similitudini, le inconfondibili peculiarit&agrave;.    HONDA NT1100: DIVORATRICE D&#39;ASFALTO    Una experience che per noi - al momento di lasciare Lisbona alla volta di Porto - &egrave; iniziata subito in &quot;first class&quot;, in sella alla Honda NT1100. Che oltre al motore, con l&rsquo;Africa Twin condivide anche il telaio e gran parte della tecnologia a bordo, a cui per&ograve; si aggiungono scelte e ottimizzazioni volte a enfatizzare l&rsquo;utilizzo stradale, come ad esempio le ruote da 17&rsquo;&rsquo;. Una divoratrice d&rsquo;asfalto, equipaggiata di tutto punto per affrontare in scioltezza le medie e lunghe distanze. La sella &egrave; ampia, le carene sono protettive, e il codino si sposa perfettamente con le valige in dotazione. Mentre il serbatoio da 20,4 litri garantisce medie chilometriche prossime ai 400 km. Per una moto cos&igrave; il comfort &egrave; una voce fondamentale e la NT non delude. Semplicemente perfetta, poi, &egrave; la triangolazione sella/pedane/manubrio: si guida correttamente inseriti nel corpo moto, con il busto eretto e le braccia ben distese. Un&rsquo;immediata sensazione di comfort, ben supportata dall&rsquo;ampia carenatura, che protegge durante la guida deviando i flussi d&rsquo;aria insieme ai piccoli deflettori aerodinamici (di serie), e al parabrezza regolabile su 5 posizioni.&nbsp; Ma come se la caver&agrave; un mezzo del genere quando si deve fare sul serio su un bel tratto misto? A ricordarcelo arrivano le strette curve nei dintorni del Castello di Belver, tra le ramificazioni del fiume Tago. Con la NT devi disegnare traiettorie, pi&ugrave; col pennello, che con lo scalpello; anche se, quando la voglia di sportivit&agrave; sale, non si tira indietro. Nonostante il peso, la manovrabilit&agrave; &egrave; elevata. Come anche la capacit&agrave; di mantenere la linea una volta impostata la curva. Contrariamente ad altri modelli Honda, in cui il DCT pu&ograve; generare una sensazione di beccheggio all&#39;anteriore, qui, grazie al buon sostegno offerto dalla forcella, e a una regolazione ottimale dell&rsquo;acceleratore elettronico (molto smooth, e praticamente privo di effetto on/off), il fenomeno non si registra. Per quanto riguarda il mono, invece, il consiglio &egrave; di indurirlo un po&rsquo; rispetto alla regolazione standard per una migliore dinamicit&agrave;. Tra i riding mode disponibili - che tra i parametri principali regolano potenza, freno motore e controllo di trazione - merita di essere menzionato &ldquo;Tour&rdquo;, che riesce a far sentire davvero &ldquo;la moto nel polso&rdquo;.&nbsp;  EMOZIONI PURE: Africa Twin Adventure Sports    L&rsquo;arrivo al Centro Geod&eacute;sico de Portugal segna il cambio del testimone tra la NT e l&rsquo;Africa Twin Adventure Sports, che ci accompagner&agrave; fino alla cima pi&ugrave; alta del Portogallo, lungo un tratto di strada a dir poco eccitante. E qui, questa campionessa di polivalenza totale, dimostra ancora una volta che - ruota da 21&rsquo;&rsquo; o meno - quando si tratta di darsi da fare lei risponde sempre &ldquo;presente!&rdquo;. Una moto che non ha paura di nulla, la Honda Africa Twin. Di sicuro, non dei passaggi sterrati, compresi i pi&ugrave; duri. Ma neanche di un adrenalinico percorso tutte curve, grazie a solide doti dinamiche e a un equipaggiamento sorprendentemente ricco, con soluzioni studiate ad hoc per afferrare orizzonti, senza fatica, ovunque conduca la voglia di esplorare. Sospensioni semiattive Showa integrate con i riding mode, luci cornering e una strumentazione &ldquo;touch&rdquo; da 6,5 pollici multifunzione (capace di dialogare con lo smartphone compongono la lista dei dispositivi di bordo, cui si aggiungono soluzioni votate al viaggio, come il capiente serbatoio, il cupolino regolabile e il comodo portapacchi in alluminio.&nbsp; Poi, quando arriva il momento, i 102 CV del bicilindrico si scatenano in un&rsquo;erogazione tonica, che fionda via dalle curve senza esitazione; anche a pieno carico. Un cavallo di Razza!  LA SORPRESA: CMX1100 Rebel    L&rsquo;Africa che aggredisce infiniti curvoni in salita tra le spire infinite del Parco da Serra da Estrela rimarr&agrave; uno dei ricordi pi&ugrave; belli dell&rsquo;intero viaggio. Per la discesa, invece, si cambia di nuovo compagna: &egrave; la volta della CMX1100 Rebel. Per l&#39;esattezza, l&rsquo;ultima versione Tour DCT che dona alla custom di Casa Honda un piacevole appeal da &ldquo;bagger&rdquo; ricercata e contemporanea, grazie alla semi-carenatura fissa e alle valige laterali rigide che aumentano comfort e capacit&agrave; di carico. In questo caso, il motore perde qualcosa rispetto alle cugine in termini di potenza massima (87 CV) per ottenere una maggiore coppia ai bassi, proprio come si conviene a una moto di questo genere. L&rsquo;elettronica vanta controllo di trazione, Wheelie Control, Cruise Control e 4 Riding Mode (Standard, Rain, Sport e User) e comando del gas Throttle by Wire. Non da meno &egrave; la ciclistica, con forcella a cartuccia da 43 mm, ammortizzatori con serbatoio separato (&quot;piggyback&quot;) e pinza freno anteriore a quattro pistoncini ad attacco radiale A proposito del motore, per quanto l&rsquo;uso di un bicilindrico parallelo possa far storcere il naso ai puristi del segmento, i vantaggi rispetto a un classico &ldquo;V&rdquo; (sempre per il segmento) si avvertono, sia in termini di compattezza, che di concentrazione del peso in avanti (che finisce col &ldquo;caricare&rdquo; meglio l&rsquo;avantreno); inoltre, la moto risulta &ldquo;pi&ugrave; corta&rdquo; e quindi pi&ugrave; agile tra le curve. Tutti benefici che emergono quando si gira con un gruppo disomogeneo di mezzi: riuscire a tenere il passo di moto con caratteristiche che le rendono ben pi&ugrave; spigliate nel guidato &egrave; un&nbsp; risultato davvero niente male per una custom. Peccato solo per le pedane che&nbsp; arrivano a toccare l&rsquo;asfalto troppo in fretta. In sella si assume una postura allungata in avanti, con le braccia distese ad afferrare il largo manubrio e pedane centrate. Una posizione &ldquo;caratteristica&rdquo;, a s&eacute;, che non scimmiotta lo stile USA ma soprattutto, non scomoda; e questo, a vantaggio di chi volesse scegliere la Rebel anche per qualche viaggio (nonostante le borse laterali non vantino una capienza da record). Insomma, per essere una custom-bagger regala un comfort generale pi&ugrave; che buono. Ma questo, in fondo, da una Honda te lo aspetti. Come ti aspetti anche quella capacit&agrave; di far sentire subito chiunque a proprio agio, sin dai primi chilometri di guida.  UNIVERSO &quot;1100&quot;  L&rsquo;arrivo a Porto, tagliata in due dalle acque del Tago, segna la fine del viaggio e il momento dei bilanci. L&rsquo;africa Twin &egrave; una conferma scontata, non a caso una delle protagoniste indiscutibili del mercato da pi&ugrave; di qualche anno. La NT1100 &egrave; un po&rsquo; una perla nascosta&hellip; soprattutto da un design che andrebbe &ldquo;alleggerito&rdquo; (dal punto di vista visivo) e reso pi&ugrave; emozionale. Poi c&rsquo;&egrave; la Rebel, la custom che non ti aspetti, col motore che non ti aspetti e con tanto di DCT a bordo (in Italia la vendono solo cos&igrave;). Come a dire: hai personalit&agrave;? Dimostralo! Tre universi distinti, un unico motore.  IL VIAGGIO: PORTOGALLO SEGRETO    Dal quartiere della Baixa, al Chiado, passando per Bairro Alto, Alfama e Bel&eacute;m, la capitale del Portogallo &egrave; una delle citt&agrave; pi&ugrave; affascinanti d&rsquo;Europa. Il nostro itinerario parte da qui, dalla suggestiva Torre Vasco da Gama, che sorveglia l&rsquo;omonimo ponte dal Parco delle Nazioni. La prima tappa &egrave; la spiaggia fluviale di Quinta do Alamal, immersa in un emozionante scenario naturale sulla riva del Tago, dove iniziano le prime belle curve del viaggio, sorvegliate dal Castello di Belver. Attraverso la A23 e la N2 si arriva poi al Centro Geod&eacute;sico de Portugal, sulla Sierra de Melri&ccedil;a. In cima ad un&rsquo;altura con vista panoramica a 360&deg;, questo luogo &egrave; considerato il centro esatto del Portogallo. A segnalarlo, una piramide in muratura alta 9 metri, realizzata nel 1802.&nbsp; Raggiunta la vicina Serta, ci si lancia sulla N238, che alterna lunghi curvoni a tratti di misto pi&ugrave; stretto fino alla cittadina di Barco. Qui, attraversato il Rio Zezere, si imbocca la N343 verso la Serra da Estrela, che con i suoi 1993 metri &egrave; la montagna pi&ugrave; alta del Portogallo continentale; ma anche una delle destinazioni motociclistiche pi&ugrave; belle d&rsquo;Europa, grazie alla strada che la percorre e ai panorami mozzafiato. Indimenticabili, quelli che si possono godere da Torre, il punto pi&ugrave; alto, presidiato da due vecchi radome che rendono il luogo ancora pi&ugrave; affascinante.&nbsp; Dalla Serra, si &ldquo;scende&rdquo; verso Corregal do Sal fino alla tappa conclusiva del tour, Poto. Saranno le morbide atmosfere pennellate dal fiume. Sar&agrave; l&rsquo;aria che profuma di viaggi oltreoceano o l&rsquo;aroma del celebre vino che vi si produce, ma&nbsp; la &ldquo;Capitale del Nord&rdquo; conquista all&rsquo;istante. La Ribeira, il Ponte Dom Luis I, il Pal&aacute;cio da Bolsa, la chiesa di San Francesco, le cantine, le barche alla fonda sul Douro ricolme di botti&hellip; una meta che vale da sola il viaggio.   

Chilometri di guida &ldquo;over the top&rdquo; tra Lisbona e Porto con le Honda Africa Twin, NT1100 e CMX1100 Rebel: un&rsquo;overdose di curve e destinazioni &ldquo;fuori rotta&rdquo; dal fascino magnetico

Test: con le Honda 1100 sulle strade &quot;segrete&quot; del Portogallo

        Dopo la &ldquo;piccola&rdquo; 500, il progetto Rebel della Casa dell&rsquo;Ala si &egrave; arricchito di una nuova protagonista: la CMX1100. Una big-custom, dallo stile ricercato e contemporaneo, che da quest&rsquo;anno &egrave; disponibile anche in un&rsquo;inedita versione bagger con la sigla CMX1100 Rebel Tour DCT. In Italia &egrave; disponibile nella sola versione con cambio a doppia frizione DCT e l&rsquo;abbiamo testata di recente durante un appassionante tour del Portogallo. Di seguito, l&rsquo;analisi &ldquo;voce per voce&rdquo; nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualit&agrave;/prezzo. Honda CMX1100 Rebel Tour DCT: DESIGN  Se si amano le bagger e i mezzi che, pur rientrando in una determinata categoria la interpretano a modo loro, di sicuro non si rimarr&agrave; indifferenti davanti alla Rebel Tour. Una moto che mescola elementi classici del mondo custom a stilemi pi&ugrave; moderni e contemporanei, creando un mix dalla forte personalit&agrave;. Elementi caratterizzanti sono sicuramente la carena anteriore, che domina l&rsquo;avantreno &ldquo;avvolgendo&rdquo; strumentazione e manubrio; le borse integrate e il serbatoio dall&rsquo;inclinazione molto accentuata che segue lo sviluppo longitudinale del telaio. Il tutto declinato in un black look da vera signora della notte. E tra l'altro, il Gunmetal Black Metallic &egrave; l&rsquo;unica colorazione prevista per l&rsquo;Italia. VOTO: 7,5 CMX1100 Rebel Tour DCT: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE  Il motore &egrave; sempre il bicilindrico frontemarcia di 1.084 cm3 derivato dall&rsquo;Africa Twin, in questo caso in grado di erogare 87 CV di potenza massima e 98 Nm a 4.750 giri/min di coppia. Mentre l&rsquo;elettronica vanta controllo di trazione, Wheelie Control, Cruise Control e 4 Riding Mode (Standard, Rain, Sport e User, quest&rsquo;ultimo completamente personalizzabile) e comando del gas Throttle by Wire. Non da meno &egrave; la ciclistica, con forcella a cartuccia da 43 mm, ammortizzatori con serbatoio separato ("piggyback") e pinza freno anteriore a quattro pistoncini ad attacco radiale. In Italia la moto &egrave; venduta esclusivamente DCT, quindi l&rsquo;oramai celebre trasmissione Honda a doppia frizione con &ldquo;cambiata automatica" (o manuale al manubrio).Dove questa nuova versione si differenzia nettamente dalla Rebel 1100 &ldquo;standard&rdquo; &egrave; nella capacit&agrave; di interpretare le esigenze di chi desidera maggiore comfort sulle lunghe distanze e un&rsquo;adeguata capacit&agrave; di carico (oltre al tipico fascino di una bagger). Arrivano, cos&igrave;, una semi-carenatura fissata alla forcella e valigie laterali rigide con apertura dall&rsquo;alto. La loro capacit&agrave; &egrave; di 16 litri a destra e 19 litri a sinistra, che si aggiungono agli 11 litri della borsa da sella optional, per un totale di 35 litri. Tutte le luci di bordo sono a LED, il cruscotto &egrave; di tipo LCD a retroilluminazione negativa e la chiave di contatto apre anche il sottosella, dove si trovano un vano portaoggetti e la presa di ricarica USB-C. VOTO: 8 CMX1100 Rebel Tour DCT: ERGONOMIA E COMFORT In sella si assume una posizione di guida piuttosto allungata, con le braccia distese ad afferrare il largo manubrio, e pedane centrate. Una postura caratteristica, non troppo &ldquo;USA-style&rdquo; ma soprattutto, non scomoda; a vantaggio di chi volesse scegliere la CMX1100T Rebel anche per qualche viaggio. E in questo caso, carenatura protettiva e borse fanno sicuramente la differenza (nonostante quest&rsquo;ultime non vantino una capienza da record). In conclusione, per essere una custom-bagger il comfort generale &egrave; davvero buono (ma da una Honda in fondo te lo aspetti). VOTO: 8 CMX1100 Rebel Tour DCT: PIACERE DI GUIDA  Bicilindrico in parallelo, DCT&hellip; i puristi del custom, a questo punto, staranno gi&agrave; leggendo altro. Ai pi&ugrave; curiosi, invece, e a chi ama le voci fuori dal coro, questa Rebel potrebbe riservare pi&ugrave; di qualche sorpresa. Partendo dal motore, lo stesso dell&rsquo;Africona, che in questa particolare destinazione d&rsquo;uso rivela qualit&agrave; inattese. Gi&agrave; nel riding mode &ldquo;Standard&rdquo; c&rsquo;&egrave; birra a sufficienza per godersi accelerazioni e riprese sempre toniche; grazie anche alla capacit&agrave; del DCT di far lavorare il bicilindrico nel range di utilizzo ottimale. In &ldquo;Sport&rdquo;, invece, la tonicit&agrave; si trasforma in cattiveria, con sensazioni dinamiche - soprattutto in termini di allungo - ben oltre quel &ldquo;tutto e subito&rdquo; tipico del mondo custom. Un carattere del motore pieno ed appagante, che fa il paio con la sorprendente manovrabilit&agrave;: questa Rebel Tour la giri in un fazzoletto e obbedisce docile ai comandi. Merito del baricentro basso e delle quote ciclistiche azzeccate. Elevata (sempre per il tipo di mezzo) &egrave; anche l&rsquo;agilit&agrave;; si danza davvero disinvolti tra le curve, con l&rsquo;unico limite delle pedane che quando si esagera arrivano a grattare l&rsquo;asfalto abbastanza presto (ma non prestissimo!). Buone le sospensioni (solo quella posteriore &egrave; apparsa un po&rsquo; rigida sui fondi meno omogenei), frenata adeguata al mezzo. VOTO: 8 CMX1100 Rebel Tour DCT: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO Il prezzo esubera quello della CMX1100 Rebel &ldquo;standard&rdquo; di circa 1.600 euro. Per l&rsquo;esattezza, 13.390 euro contro 11.790. Non pochi, nonostante la completezza dell&rsquo;equipaggiamento. VOTO: 7  Honda CMX1100 Rebel Tour DCT: CONCLUSIONI Oggi le bagger, grazie anche alle spettacolari immagini che arrivano dai circuiti americani del campionato &ldquo;King of the Baggers&rdquo;, sono tornate a destare interesse e riscuotere consensi. Mezzi intriganti, buoni anche per viaggiare a patto di farlo a ritmi da custom. E per chi volesse scoprire questo affascinante emisfero motociclistico, la CMX1100 Rebel Tour DCT - tecnicamente originale, prestazionale (ben oltre i confini del segmento) e fuori dal coro - rappresenta sicuramente un&rsquo;opzione interessante.VOTO FINALE: 7,7 Olio motore: le novit&agrave; che riducono consumi e emissioni       

Grazie alla semi-carenatura fissa e alle valige laterali rigide, propone comfort e una buona capacit&agrave; di carico. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo, scopriamo con quali voti ha superato il nostro test

Honda CMX1100 Rebel Tour DCT: i voti del #SottoEsame

La media scrambler di Tokyo debutta ad EICMA. Base tecnica custom della Rebel ma il mood e tutto diverse

Eicma 2022, Honda CL500: piccola ribelle

Una custom in stile bagger, perfetta per macinare strada in tutto comfort grazie alla semi-carenatura fissa e alle valige laterali rigide

Honda CMX1100T Rebel: la Gallery

        Dopo la &ldquo;piccola&rdquo; 500 il progetto Rebel della Casa dell&rsquo;Ala si &egrave; arricchito di una nuova protagonista: la CMX1100. Una big-custom, dallo stile ricercato e contemporaneo, che ora si appresta a debuttare in un&rsquo;inedita versione bagger con la sigla CMX1100T Rebel (dove la T sta per &ldquo;Touring&rdquo;).&nbsp; COM&rsquo;&egrave; FATTA Il motore &egrave; sempre il bicilindrico frontemarcia di 1.084 cm3 derivato dall&rsquo;Africa Twin, in questo caso in grado di erogare 87 CV di potenza massima e 98 Nm a 4.750 giri/min di coppia. Mentre l&rsquo;elettronica vanta controllo di trazione, Wheelie Control, Cruise Control e 4 Riding Mode (Standard, Rain, Sport e User, quest&rsquo;ultimo completamente personalizzabile) e comando del gas Throttle by Wire. Non da meno &egrave; la ciclistica, con forcella a cartuccia da 43 mm, ammortizzatori con serbatoio separato ("piggyback") e pinza freno anteriore a quattro pistoncini ad attacco radiale.&nbsp; PRONTA A MACINARE CHILOMETRI Dove questa nuova versione si differenzia nettamente dalla Rebel 1100 &ldquo;standard&rdquo; &egrave; nella capacit&agrave; di interpretare le esigenze di chi desidera maggiore comfort sulle lunghe distanze e un&rsquo;adeguata capacit&agrave; di carico (oltre al tipico fascino di una bagger). Arrivano, cos&igrave;, una semi-carenatura fissata alla forcella e valigie laterali rigide con apertura dall&rsquo;alto. La loro capacit&agrave; &egrave; di 16 litri a destra e 19 litri a sinistra, che si aggiungono agli 11 litri della borsa da sella optional, per un totale di 35 litri.&nbsp; IN ITALIA, SOLO COL DCT Tutte le luci di bordo sono a LED, il cruscotto &egrave; di tipo LCD a retroilluminazione negativa e la chiave di contatto apre anche il sottosella, dove si trovano un vano portaoggetti e la presa di ricarica USB-C. Prevista nella sola colorazione Gunmetal Black Metallic, in Italia CMX1100T Rebel &egrave; disponibile nella sola versione con cambio a doppia frizione DCT. ACCESSORI DEDICATI Questa moto &egrave; un&rsquo;ottima base di partenza per la personalizzazione, sono quindi disponibili tanti accessori originali Honda, raggruppati in due categorie: Street, con sella imbottita (nera o marrone), sella passeggero marrone, portapacchi sul parafango, pad paraserbatoio, cover faro (solo per versione base), parafango anteriore corto, stickers ruote; e Tour, con schienale per passeggero, portapacchi posteriore, borse laterali in tessuto con distanziatori (solo per versione base, non T), cupolino aerodinamico con parabrezza (solo per versione base, non T).       

Grazie alla semi-carenatura fissa e alle valige laterali rigide, propone grande comfort sulle lunghe distanze e una buona capacit&agrave; di carico

Honda CMX1100T Rebel: custom a tutto comfort

        Una moto cittadina o da viaggio? Alcuni modelli presenti sul mercato, come la Indian Scout, la Harley-Davidson Sportster e la Honda Rebel 1100 sono un valido compromesso per affrontare lunghi viaggi, ma non sono sufficientemente comode per i lunghi chilometraggi. Honda sta per questo progettando un nuovo modello in arrivo nel 2023 e l'indiscrezione &egrave; stata confermata dai dati del California Air Resources Board (CARB) e i documenti di certificazione dei veicoli svizzeri. HONDA HORNET 2023: IL CALABRONE &Egrave; TORNATO! Cosa resta e cosa cambia L'Honda rebel 1100 touring sar&agrave; destinata al mercato statunitense e offrir&agrave; il modello anche in versione manuale e DCT. Secondo i file svizzeri per&ograve;, con tutta probabilit&agrave; la moto arriver&agrave; anche in Europa, dato che i file svizzeri includono i codici dei nuovi modelli Rebel 1100 CMX1100A2 (Rebel 1100T) e CMX1100D2 (Rebel 1100T DCT). La nuova tourer conserver&agrave; il bicilindrico parallelo da 1.084 cc, da 87 cavalli e 72 lb-ft di coppia. A cambiare, rispetto alla versione standard, saranno l'altezza (da 43,9 pollici a 46,5 pollici) e il peso. Per la variante ci si aspetta una carenatura anteriore completa di nuova concezione e borse rigide. Nello scorso agosto, Young Machine rese pubblico un concept della nuova Rebel 1100 con carenatura a naso di squalo molto simile a quella della Harley-Davidson Road Glide. Honda non sembra cos&igrave; favorevole a una replica cos&igrave; estrema della sua diretta concorrente: chiss&agrave; cosa dovremo aspettarci dalla prossima new entry della Casa di Hamamatsu. HONDA: GL1800 GOLD WING E TOUR CON NUOVE LIVREE PER IL 2023        

Il modello manterr&agrave; lo stesso motore della versione originale ma varier&agrave; per peso e altezza

Honda, in arrivo nel 2023 una versione Touring della Rebel 1100

        Continuano le novit&agrave; per il 2022 in casa Honda. Dopo le nuove colorazioni della GL 1800 Gold Wing, un altro modello &egrave; pronto a presentare inedite livree. Si tratta della Honda Rebel, la custom compatta, con motore bicilindrico parallelo da 500 cc, anche per i possessori di patente A2. Oltre al modello base, arriva anche la versione S, che si differenza per il suo equipaggiamento: piccola carenatura intorno al faro, forcella con soffietti copristeli in gomma nera e una sella con cuciture a diamante. Le caratteristiche Honda CMX500 Rebel &egrave; spinta da un motore bicilindrico parallelo. Linee originali e stile sobrio (sottolineato dagli&nbsp;pneumatici da bobber) si incontrano nel telaio in tubi di acciaio, verniciato in nero con una struttura intelligente che permette, volendo, di smontare velocemente il sellino e le pedane del passeggero. La Rebel &egrave; una moto snella, con la sella bassa. Un mix tra comfort e praticit&agrave; grazie anche al corretto assetto delle sospensioni. Troviamo poi luci full-LED, compresi gli indicatori di direzione, strumentazione LCD con indicatore della marcia inserita, frizione assistita con antisaltellamento. Il sistema di scarico con sensori LAF e le impostazioni dell&rsquo;alimentazione consentono alla Rebel di rispettare la normativa Euro5 (&egrave; stata una delle prime con questa omologazione in casa Honda). Il nuovo colore  Torniamo a parlare dell'altra novit&agrave;, ovvero delle colorazioni. Alle gi&agrave; conosciute Graphite Black e Matte Axis Grey Metallic (quest&rsquo;ultima solo per la versione S), si aggiunge per il 2022 la nuova Pearl Organic Green, che unisce lo stile classico a un&rsquo;estetica contemporanea e accattivante. HONDA SH 350, IL 2022 NON STRAVOLGE MA CAMBIA LOOK       

La custom compatta giapponese si rinnova: arriva l&rsquo;inedita colorazione Pearl Organic Green e la variante S, con equipaggiamento personalizzato

Honda CMX500 Rebel 2022: nuovo colore e versione S

La custom compatta giapponese si rinnova. Arriva l’inedita colorazione Pearl Organic Green e la versione S, che si differenza per il suo equipaggiamento: piccola carenatura intorno al faro, forcella con soffietti copristeli in gomma nera e una sella con cuciture a diamante  

Honda CMX500 Rebel 2022

Come accaduto per le 10 migliori CB650R Special costruite dai dealer europei di Honda, anche le due creazioni del preparatore francese &ldquo;FCR Original&rdquo; su base CMX1100 Rebel avrebbero dovuto mostrarsi al Wheels &amp; Waves festival in Biarritz. Tuttavia, data la cancellazione dell&rsquo;evento, la Casa nipponica ha deciso di presentare CMX &ldquo;Sport&rdquo; e CMX &ldquo;Bobber&rdquo; sul sito ufficiale Honda.  Andiamo a scoprirle.  Honda CMX500 Rebel, ribelle ma non troppo  CMX Sport  Disegnate per soddisfare qualsiasi esigenza, secondo quanto affermato dall&rsquo;officina FCR Original, entrambe le custom mostrano con fermezza il potenziale di personalizzazione che la CMX1100 Rebel si porta dietro.  Sulla CMX Sport, infatti, i ragazzi del team francese hanno scelto di mettere in risalto il lato pratico e divertente della Rebel, ma anche renderla pi&ugrave; sportiva, muscolosa e aggressiva. Il risultato &egrave; chiaro: intorno al motore bicilindrico originale ora trovano spazio un forcellone modificato che ha permesso di montare un paio di ammortizzatori posteriori &Ouml;hlins completamente neri, cerchio posteriore da 17&rdquo; proveniente dalla CB500F, un parafango posteriore costruito su misura e montato pi&ugrave; in basso di 25 mm e un paio di semimanubri oversized.  Personalizzato anche il serbatoio, ora in poliestere misto a carbonio, il codino coprisella con luci a LED integrate, la sella in Alcantara, le pedane fatte a mano e lo scarico in acciaio inox costruito dalla stessa FCR Original.  CMX Bobber  Leggermente diverso i concetto della Bobber. Ispirata dal design minimale della CMX1100 Rebel, la sorella della Sport viaggia proprio in direzione dello stile &ldquo;Bobber&rdquo;; come facilmente intuibile dal nome.  Il forcellone e le sospensioni sono di serie, ma abbassate di 25 mm nella parte anteriore, mentre i cerchi con raggi neri costruiti su misura montano larghi pneumatici Bridgestone. Continuando sulla stessa lunghezza d&rsquo;onda, sono stati montati dei semimanubri in alluminio, una sella in pelle con nervature in pelle traforata, un parafango frontale in alluminio e, come per la Sport, un serbatoio in poliestere misto a carbonio.  Tocco di stile, lo scarico rivestito in ceramica prodotto da FCR Original a rimarcare ancora di pi&ugrave; lo stile personale e unico della moto.  Honda GTB RCV Replica: lo scooter da gomito a terra   

Entrambe sono state costruite in collaborazione con il preparatore francese FCR Original per mostrare il potenziale di personalizzazione che la CMX1100 Rebel porta con s&eacute;

Honda CMX Sport e Bobber: le special su base CMX1100 Rebel

Dedicata ai giovani amanti delle cromature e della guida comoda, nel 2016 &egrave; stata presentata la Honda CMX500 Rebel, che con il suo look &lsquo;bobber&rsquo; &ndash; ha subito conquistato un ottimo successo di mercato in tutta Europa, tanto da essere nel 2019 la terza moto custom pi&ugrave; venduta del Vecchio Continente.  Ora Honda Motor Europe ha deciso di affiancare la Rebel 500 con una sorella maggiore: la Rebel CMX1100, che va ad arricchire la line-up 2021.    Semplice ma all&#39;avanguardia  La Casa alata ha mantenuto i capisaldi del progetto Rebel, ovvero&nbsp;semplicit&agrave; delle linee, sella bassa, divertimento di guida e alta qualit&agrave; costruttiva, &ldquo;condendo&rdquo; la nuova&nbsp;1100 con una maggiore performance&nbsp;ed elementi di avanguardia tecnologica.  La sella &egrave; a soli 700 mm da terra, il peso &egrave; di 233 kg con il pieno, e quindi contenuto rispetto alle moto dello stesso segmento, e il cambio a doppia frizione DCT &egrave; stato elaborato per godersi la &ldquo;schiena&rdquo; del suo grosso motore bicilindrico 1100.  Il telaio in tubi di acciaio &egrave; solido, resistente, per rendere la guida intuitiva; le sospensioni sono efficaci ma anche intonate all&rsquo;indole della moto (forcella a cartuccia da 43 mm e ammortizzatori con&nbsp;piggy-back), con un set-up confortevole ma anche rigoroso quando si comincia a guidare tra le curve. Infine, i freni offrono il mix ideale tra potenza frenante e modulabilit&agrave;, grazie al&nbsp;disco anteriore di 330 mm&nbsp;e alla&nbsp;pinza ad attacco radiale a 4 pistoncini.  Con il motore dell&#39;Africa Twin  Il motore &egrave; il bicilindrico parallelo di 1.084 cc, lo stesso della CRF1100L Africa Twin, sul quale sono stati applicati una serie di accorgimenti per amplificarne la pastosit&agrave; dell&rsquo;erogazione ai regimi bassi e medi. Sviluppa&nbsp;87 CV&nbsp;e una coppia massima di&nbsp;98 Nm, con una nota di scarico bassa e cupa fino a met&agrave; regime ma grintosa e pi&ugrave; acuta all&rsquo;approssimarsi del limitatore.  La nuova Rebel 1100 &egrave;&nbsp;possente ma al contempo minimalista. I parafanghi in acciaio coprono cerchi e gomme di larga sezione, il gruppo ottico anteriore tondo ospita luci a LED, il display LCD a retroilluminazione negativa &egrave; compatto ma ricco di informazioni e la luce posteriore con lente bianca strizza l&rsquo;occhio al mondo della customizzazione.  Quanta tecnologia!  Dalla sua&nbsp;un grosso &ldquo;bagaglio&rdquo; tecnologico: il comando del gas TBW (Throttle By Wire) gestisce&nbsp;4 Riding Mode, di cui uno completamente personalizzabile, 3 livelli di&nbsp;controllo di trazione HSTC&nbsp;(Honda Selectable Torque Control), il sistema&nbsp;anti-impennata, il&nbsp;Cruise Control&nbsp;e le cambiate del&nbsp;DCT&nbsp;(Dual Clutch Transmission).  Insomma, la nuova Rebel 1100 si propone come speciale combinazione di look classico e tecnologie moderne, sotto il segno della&nbsp;innovazione.  Honda CB1100X, novit&agrave; crossover in arrivo nel 2022?  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Ciclistica, sospensioni e freni pensati per viaggiare e un bicilindrico di carattere. E con quattro mappature, 3 livelli di controllo di trazione e il sistema anti-impennata vuol essere anche facile

Honda CMX1100 Rebel DCT: la custom tecnologica

Ciclistica, sospensioni e freni pensati per viaggiare e un bicilindrico di carattere. E con quattro mappature, 3 livelli di controllo di trazione e il sistema anti-impennata vuol essere anche facile  

Honda CMX1100 Rebel DCT: la custom tecnologica  - LE FOTO

Dopo BMW con la presentazione della cruiser R 18, anche Honda - sembra - sta preparando una novit&agrave; sul fronte delle custom-cuiser. Alcuni rumors parlano dell&rsquo;imminente realizzazione della sorella maggiore della CMX 500 Rebel 500, che a suo tempo abbiamo avuto modo di provare.&nbsp;  Le indiscrezioni  Adesso, a qualche anno di distanza, sarebbe in arrivo la versione dotata di un propulsore maggiore, per aumentarne l&rsquo;appeal. Secondo la testata giapponese Young Machine e i colleghi di Motorcyclenews.com la nuova moto si chiamer&agrave; Rebel 1100. E si tratterebbe dell&#39;arma prescelta da Honda per fare concorrenza a Harley-Davidson e Indian con una custom che si profila di tutto rispetto.  Il motore  Il cuore pulsante dovrebbe essere il bicilindrico parallelo da 1082 cc dell&#39;Africa Twin. In questo caso potremmo aspettarci un aumento dai 45 cavalli attuali della Rebel 500, fino un centinaio di cavalli. Sicuramente per&ograve; Honda interverr&agrave; in qualche modo sul propulsore per adattarlo alla nuova moto, con una diversa erogazione e con pi&ugrave; coppia ai medi regimi, pur a discapito di qualche cavallo di potenza massima. Con l&#39;arrivo del motore Africa Twin non &egrave; da escludere la doppia versione con cambio &quot;standard&quot; e sistema automatico DCT.  L&rsquo;elettronica  Sar&agrave; tutta da vedere, poi l&rsquo;elettronica. L&#39;attuale CMX ha solo l&rsquo;ABS di serie, ma se il modello 1100 dovesse ereditare la centralina dall&rsquo;Africa Twin, allora potrebbe offrire anche il cornerning ABS, nonch&eacute; tutta quell&#39;elettronica orientata al comfort che Honda ha installato sull&rsquo;Africa Twin.  La nuova elettronica potrebbe comprendere, ad esempio&nbsp; il ride-by wire, gli indicatori di direzione a disattivazione automatica, l&rsquo;accensione keyless,&nbsp;controllo di trazione e&nbsp;cruise control. &nbsp;  La ciclistica  Per abbinarlo al nuovo motore, Honda probabilmente svilupper&agrave; anche un nuovo telaio, che ricalcher&agrave; lo schema dell&#39;attuale CMX 500 pur essendo pi&ugrave; rigido per supportare le maggiori prestazioni del motore. E&rsquo; altrettanto verosimile che si intervenga sulle sospensioni e su altre componenti per adeguarle alla maggiore potenza.  Sar&agrave; da vedere anche il prezzo, ma ci aspettiamo che sia allineato alla concorrenza, e ovviamente varier&agrave; in base alle finiture. E chiss&agrave; che la nuova Honda Rebel 1100 non si possa gi&agrave; vedere a EICMA quest&rsquo;anno. Coronavirus permettendo.  Emergenza coronavirus: che ne sar&agrave; del motociclismo?  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Secondo le indiscrezioni adotter&agrave;&nbsp;il motore bicilindrico della maxi enduro Africa Twin. Obiettivo? Dare fastidio ad Harley e Indian nel segmento delle custom-cruiser &nbsp;

Honda, motore 1100 per la prossima Rebel?

        Nasce una nuova scuola per piloti o aspiranti tali, guidata da un nome d&rsquo;eccezione del motociclismo femminile: Rebecca Bianchi, campionessa 2017 della European Women&rsquo;s Cup, lancia la sua Reb&egrave;l &ndash; The Riding School con pi&ugrave; corsi per pi&ugrave; livelli di esperienza per tutti gli appassionati.  L&rsquo;asfalto su cui gireranno i motociclisti &egrave; quello del Misano World Cirtuit &ldquo;Marco Simoncelli&rdquo;, anche se c&rsquo;&egrave; una particolarit&agrave;: pur essendo la cornice un tracciato da competizione, i corsi saranno rivolti alla guida su strada. IN PISTA MA PER LA STRADA L&rsquo;obiettivo dei corsi &egrave; la sicurezza su strada, con lezioni che si rivolgeranno all&rsquo;uso pi&ugrave; frequente della moto, quello quotidiano e cittadino pi&ugrave; che le escursioni off-road o su pista. C&rsquo;&egrave; bisogno di conoscere molti aspetti della guida e tante tecniche per una guida pi&ugrave; efficace ed esperta. Tre i livelli a seconda delle capacit&agrave; dei partecipanti, mentre gli appuntamenti sono sempre nel weekend, con la possibilit&agrave; di fare due step in un solo finesettimana. LIVELLI DEI CORSI I tre livelli sono Amateur, Advance e Pro. Il primo si rivolge ai principianti, si svolge di sabato e garantisce l&rsquo;adeguanta preparazione all&rsquo;esame per la patente. Il costo &egrave; di 345 euro.L&rsquo;Advance &egrave; strutturato su due giorni e prevede un ripasso completo di tutte le tecniche di guida sicura e preventiva, al prezzo di 649 euro. Il livello Pro si rivolge invece ai piloti pi&ugrave; esperti, che desiderano migliorare la propria guida e correggere gli errori cronici di posizione, movimento e sguardo. Il prezzo &egrave; di 399 euro e il giorno designato &egrave; la domenica. Le lezioni durano dalle 8:00 alle 18:00 e comprendono nozioni teoriche e pratiche, fino a un massimo di 12 partecipanti. L&rsquo;abbigliamento tecnico &egrave; fornito dalla scuola, mentre Yamaha offre le sue moto per le esercitazioni: YS 125 per gli Amateur, MT-07 per gli altri due livelli. Si pu&ograve; utilizzare anche la propria moto, a prescindere dal Marchio. CALENDARIO Primo livello: 28 marzo, 18 aprile, 2 maggio, 9 maggio, 11 luglio, 8 agosto, 29 agosto, 19 settembre, 24 ottobre, 7 novembre; Secondo livello: abbinato al primo, include anche la domenica successiva; Terzo livello: 29 marzo, 19 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 12 luglio, 9 agosto, 30 agosto, 20 settembre, 25 ottobre, 8 novembre. TOUR DIDATTICO Ma non finisce qui: l&rsquo;offerta della Reb&egrave;l Riding School prevede anche la possibilit&agrave; del tour didattico, che si svolge di sabato con partenza dal circuito di Misano ma &egrave; su percorsi stradali: un&rsquo;uscita di gruppo con istruttori per chi ha appena preso la patente e ha bisogno di un ripasso, al costo di 199 euro; la giornata dura dalle 9:00 alle 17:00 e in questo caso si usa la propria moto; ancora da definire le date. &Egrave; previsto anche il tour per i corsi di livello 2 e 3: la durata &egrave; dalle 8:30 alle 18:00, il costo &egrave; di 249 euro. Motor Bike Expo, le due ruote declinate al femminile       

Tre livelli di formazione per la guida su strada: Amateur, Advance e Pro sul circuito dedicato a Marco Simoncelli. La scuola per motociclisti &egrave; guidata dalla campionessa Rebecca Bianchi, che nel palmar&eacute;s vanta la European Women's Cup del 2017

Rebèl Riding School, i corsi di Rebecca Bianchi a Misano

La motociclista, già campionessa nell'edizione 2017 dell'European Women's Cup, inaugura i corsi di guida per piloti su tre livelli. Si terranno sul circuito di Misano con il patrocinio della FMI

Rebèl Riding School di Rebecca Bianchi FOTO

I due modelli saranno a disposizione di tutti i motociclisti partecipanti per effettuare test ride, esercitazioni e simulazioni d'esame per la patente. Insieme a loro, nel parco moto multibrand, anche Ktm, Yamaha e Husqvarna.

Honda Rebel e Kawasaki Vulcan S alla Festa Bikers: FOTO

Stilosa da guardare e gustosa da guidare, la Rebel si fa rispettare &nbsp;

Honda CMX500 Rebel: foto

Senza alcun dubbio potrebbe fare la felicit&agrave; di molti appassionati alle prime armi e anche di qualche donna appassionata dello stile custom, ma la cosa strana &egrave; che ha divertito anche tutti i tester che l&rsquo;anno provata. &ldquo;Simple and row&rdquo; (semplice e cruda) la definiscono in Honda, in effetti le forme di questa piccola bicilindrica sono quelle di una perfetta bobber, ma nascondono doti dinamiche che non ti aspetteresti. Ad un prezzo di 6.100 &euro; f.c. ti offre componenti estetici curati affiancati da una meccanica che guarda tanto al lato economico, ma che comunque esegue bene il proprio mestiere. Il tutto &egrave; made in Taiwan.&nbsp;    COM&#39;E&#39; FATTA - Da subito si fa rispettare giocando il ruolo di moto pi&ugrave; grande di quello che realmente &egrave;. Infatti anche a guardarla col pilota in sella mantiene ottime proporzioni, con la parte anteriore dominata dal &ldquo;ruotone&rdquo; da 130/90 e dal serbatoio che dal cannotto degrada scendendo verso la sella bassissima (690 mm dal terreno). Posteriore basso e parafango metallico in bella vista sono le ultime forme che ti restano impresse quando la vedi passare. Il bicilindrico parallelo DOHC di 471 cm3 da 45 CV a 8.500 giri e 44,6 Nm a 6.000 giri, raffreddato a liquido &egrave; quello della CB 500 opportunamente rivisto nella geometria degli alberi a camme, nello scarico e nelle mappature per renderlo pi&ugrave; corposo ai bassi regimi. Il cambio &egrave; a 6 marce e la trasmissione finale &egrave; a catena. Le due ruote in lega sono da 16&rdquo; e i penumatici maggiorati che montano prediligono l&rsquo;effetto scenico a quello dinamico. Per frenare i 190 Kg dipeso dichiarato c&rsquo;&egrave; un singolo disco anteriore da 264 mm &Oslash; con pinza a doppio pistoncino.    COME VA - Praticamente &egrave; adatta da ogni utilizzo. In quello cittadino si gestisce facile facile come fosse uno scooter e la copia del motore ai bassi regimi &egrave; in grado di dare delle soddisfazioni. La sella veramente bassa &egrave; veramente adatta a tutti e permette facili manovre anche da in sella. Fuori citt&agrave; il piccolo bicilindrico sfoggia pure una discreta rabbia agli alti regimi, ma quello che sorprende &egrave; l&rsquo;ottima della ciclistica, in grado di sostenere degnamente anche ritmi che non la riguarderebbero. Il trucco &egrave; &nbsp;anche dovuto alle pedane solo leggermente avanzate, che permettono di &ldquo;guidare&rdquo; anche con le gambe. Naturalmente in ingresso curva il ruotone anteriore costringe a un po&rsquo; di lavoro per non allargare la traiettoria, in compenso prima di strisciare le pedane per terra bisogna iniziare a piegare belli convinti. Quando &egrave; ora di frenare il singolo disco anteriore fa un buon lavoro, coadiuvato da un posteriore dalla risposta pronta, entrambi tenuti a bada dall&rsquo;ABS in maniera eccellente. Non lo diresti mai, ma alla fine la Rebel si fa discretamente rispettare anche tra le curve, tanto da rivelarsi divertente anche per un motociclista consumato come me . 

Honda CMX500 Rebel, ribelle ma non troppo

Si chiama CMX500 Rebel ed &egrave; la proposta Honda per il custom &ldquo;facile&rdquo; e alla portata di tutti. E&rsquo; stata svelata subito dopo EICMA, al salone di Long Beach, in California ma &egrave; destinata anche al mercato europeo.  ADATTA A TUTTI - Snella nelle linee da vera bobber, dark nel look, consente una guida rilassata anche grazie ad un manubrio ampio, alle pedane avanzate e alla sella piuttosto bassa da terra (690 mm, che la rende adatta anche alle donne).    UNA VERA CUSTOM - La nuova CMX500 Rebel &egrave; spinta da un motore bicilindrico parallelo a 8 valvole, raffreddato a liquido, da 471 cc, direttamente derivato da quello che equipaggia la gamma delle CB500. Dotato di nuove mappature e di uno scarico dedicato, &egrave; capace di 45,6 cv di potenza e 44,6 Nm di coppia, e regala il meglio di s&eacute; ai regimi bassi e medi.&nbsp;  La nuova CMX500 Rebel &egrave; disponibile in Italia in due colorazioni, Graphite Black e Mat Armored Silver Metallic, entrambe nella sola versione biposto.&nbsp; 

La Casa alata presenta un nuovo modello dedicato ai giovani appassionati di cromature e guida &ldquo;comoda&rdquo;

Honda, passione custom con la Rebel

La Casa alata presenta un nuovo modello dedicato ai giovani appassionati di cromature e guida &ldquo;comoda&rdquo; &nbsp;

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