L&#39;epoca delle 125 non si limitava alle sole proposte race replica, anche sul fronte delle enduro (molto in voga al periodo con la grandi maratone in pieno splendore) i modelli decisamente allettanti ed evoluti, quasi al pari dei mezzi da gara, non mancavano.&nbsp;Aprilia aveva in catalogo la specialistica RX&nbsp;e la pi&ugrave; &quot;avventuriera&quot; Tuareg Rally, una sorta di via di mezzo tra la sorella off-road e la pi&ugrave; stradale Tuareg Wind. La Tuareg Rally 125 era un modello che, grazie ad una costante evoluzione, riesc&igrave; a riscuotere un notevole successo anche ad anni dalla prima apparizione.  UNA &quot;CROSS&quot; CON LA TARGA    La versione &#39;91 deve molto alle corse dove ha conseguito vari successi, e dove &egrave; stata a fondo testata permettendo ai tecnici Aprilia di intervenire con la massima coerenza. La Tuareg poteva essere considerata quasi una &quot;cross&quot; con la targa, grazie alle sue eccellenti prestazioni: estremamente versatile adatta ad un fuoristrada impegnativo ma non necessariamente agonistico, nonch&eacute; ad un turismo a largo raggio proprio come piace ai pi&ugrave; intraprendenti sedicenni. Il prezzo della Rally, una delle enduro specialistiche pi&ugrave; complete, &egrave; anche abbastanza contenuto: lire 6.310.000 chiavi in mano, circa 3300 euro al cambio.  COLORI  La Rally &#39;91 aveva, come le precedenti versioni, dimensioni decisamente &quot;importanti&quot; che assieme ad uno styling ricercato le conferivano una immagine ancora attuale ed estremamente piacevole. La &quot;metamorfosi estetica&quot; rispetto alla versione &#39;90, si limitava ad una colorazione ancora una volta scelta con grande buon gusto: il fucsia ed il bianco zebrato delle fiancatine laterali e delle tabelle portanumero, che donano alla Tuareg un doppio fascino, sportivo e granturistico. Le finiture erano di livello elevato, le vernici protette da trasparente, il cruscotto ben incassato dietro al cupolino vantava una completa dotazione, pur con la mancanza del contagiri. Pregiate le fiancate a smontaggio rapido (per un facile accesso alla regolazione idraulica del mono) e la batteria, pi&ugrave; piccola e meglio sistemata.  COME &Egrave; CAMBIATA: APRILIA TUAREG  CICLISTICA E MECCANICA    Dal punto di vista tecnico la Tuareg rally adotta praticamente la ciclistica della pi&ugrave; &quot;competitiva&quot; RX ed il cilindro a nove luci della sportiva AF1 Futura, il tutto condito da una serie di accessori veramente all&#39;avanguardia per l&#39;epoca. Il telaio &egrave; a doppia culla chiusa in tubi di acciaio con struttura posteriore reggisella facilmente smontabile, accoppiato a sospensioni con escursione portata da 290 a 300 mm. All&#39;avantreno opera una nuova forcella upside-down con steli di 40 mm &empty;, mentre al retrotreno troviamo un ridisegnato forcellone in alluminio vincolato ad un ammortizzatore idraulico regolabile sia in compressione che in estensione, per un&#39;escursione di 290 mm. L&#39;impianto frenante prevedeva un disco anteriore di 250 mm &empty; con pinza a doppio pistoncino maggiorata, e posteriormente un disco di 220 mm &empty; sempre in acciaio inox. I cerchi erano in lega leggera con raggi tangenziali.  Il monocilindrico due tempi&nbsp;Rotax 123, adottava un cilindro con distribuzione a nove luci con valvola allo scarico Rave 2 a controllo elettronico, di una nuova espansione &quot;low-boy&quot; che con una camera pi&ugrave; ampia favoriva il rendimento ai bassi regimi, inoltre compiendo un giro pi&ugrave; ampio, non passava pi&ugrave; a fianco della scatola filtro evitando l&#39;aria calda. Il cambio &egrave; stato rivisto sia nella trasmissione primaria che nella secondaria: i primi tre rapporti erano accorciati per favorire l&#39;uso in fuoristrada.  Gira pagina&nbsp;per leggere le impressioni di guida nella prova del 1991:  &nbsp;  SENSAZIONE DI GUIDA    La guida della Tuareg Rally ha raggiunto un notevole livello di efficacia. Il pilota si trova immediatamente a proprio agio e libero di scegliersi l&#39;impostazione che pi&ugrave; gli aggrada. L&#39;ampio serbatoio ben sagomato e solo apparentemente ingombrante, si rivela invece ottimamente studiato per accogliere le ginocchia anche dei pi&ugrave; dotati fisicamente. La Rally 125, particolarmente adatta al fuoristrada, non disdegna comunque l&#39;uso stradale ove si rivela un divertente compromesso. Fuoristrada il comportamento &egrave; ovviamente ottimale, e le nuove sospensioni derivate dall&#39;RX, garantiscono un&#39;assetto veramente invidiabile anche su fondi notevolmente accidentati.  Il propulsore rivisto in modo da ottenere un&#39;erogazione pi&ugrave; lineare, &egrave; ora pi&ugrave; disponibile all&#39;uso fuoristrada: infatti i primi tre rapporti accorciati consentono maggior spunto e miglior ripresa, a bassi regimi. Nonostante tutte le modifiche che ha conosciuto abbiano reso meno brusca l&#39;entrata in coppia, la qualit&agrave; principale del motore Aprilia rimane la forza in allungo. Gli organi della trasmissione hanno ormai raggiunto un notevole livello di affidabilit&agrave; e di regolarit&agrave; di funzionamento anche nel duro impiego fuoristradistico.  In Moto Vintage: le prove delle regine del passato 

Strada e fuoristrada: impegno totale per l&#39;alternativa pi&ugrave; on-off alla cugina RX. Fu moto di grandi potenzialit&agrave;, spaziando dalle competizioni al tranquillo diporto quotidiano

Aprilia Tuareg Rally 125: piccola avventuriera

Che sia strada o fuoristrada la ottavo di litro Aprilia era una proposta di quelle decisamente passanti per i sedicenni del periodo in cerca delle prime avventure in sella ad una piccola grande enduro

Aprilia Tuareg Rally 125 FOTO

Quattro giorni di avventura. Una natura rigogliosa e selvaggia. Polvere, boschi e pietre. Un gruppo di amici. E tanto off-road, da soddisfare la voglia anche al pi&ugrave; incallito degli appassionati della specialit&agrave;. Questi gli ingredienti del KTM Adventure Rally che si &egrave; disputato nelle montagne intorno alla cittadina greca di Nafpaktos, o Lepanto che dir si voglia, affacciata sull&rsquo;imponente ponte che annuncia il golfo di Corinto. Nessuna gara, a dispetto della parola &ldquo;rally&rdquo;, ma tanto enduro in sella alle moto della Casa austriaca. Non le specialistiche monocilindriche, ma le &ldquo;adventure&rdquo;, quelle che si prestano ad un utilizzo dual, strada e fuoristrada, divertimento e turismo, relax e gioco. Stiamo parlando delle varie 1290 Super Adventure e 890 Adventure (nei vari allestimenti), ma anche delle 690 Enduro e 390 Adventure. Alla festa sono ammesse anche le vecchie glorie della KTM, sempre in ottica &ldquo;adventure&rdquo;: unici requisiti richiesti, pneumatici adatti all&rsquo;uso strada-fuoristrada, quindi debitamente tassellati, e una autonomia minima col pieno di almeno 160-200 km.    Organizzazione al top  Quattro giorni, dicevamo: il primo di accoglienza, gli altri di avventura. Il mercoled&igrave;, infatti si prendono le misure al mondo KTM e a quello che ci si appresta a fare: verifiche amministrative e della moto, sostituzione dei pneumatici (con quelli pi&ugrave; specialistici) per chi arriva da lontano &ldquo;a ruote&rdquo;, prove di abilit&agrave; su ostacoli artificiali per verificare il livello tecnico di ciascuno al fine di creare gruppi omogenei per i tour dei giorni seguenti. &Egrave; qui che si decide una parte importante del successo della manifestazione: da un lato gruppi formati da elementi di pari capacit&agrave; fuoristradistiche sono una garanzia di successo nei tour dei giorni seguenti, senza intoppi e lunghe attese ad ogni svolta. Dall&rsquo;altro si inizia a lavorare su quello spirito di gruppo che tanto &egrave; importante in una manifestazione di questo genere. Di pi&ugrave;... &egrave; proprio qui che va cercato il successo del KTM Adventure Rally. Nel gruppo!  La prova del nove per la KTM 1290 Super Adventure R    L&rsquo;organizzazione KTM in questo senso &egrave; impeccabile: alle porte della cittadina greca, in un grande piazzale, &egrave; allestito un vero paddock con camion assistenza tecnica, info point, un ristorante e tende per il coordinamento generale. Quello insomma che diventer&agrave; il campo base delle attivit&agrave; dei giorni seguenti: ovvero tre tour in off-road &ldquo;duro e puro&rdquo; che prevedono chilometraggi variabili tra i 170 e gli oltre 220 km del Day 2, quello pi&ugrave; impegnativo. Avere fin da subito un buon feeling con gli altri membri del gruppo diventa fondamentale visto che i passaggi difficili non mancano e la &ldquo;compagnia della spinta&rdquo; &egrave; necessaria. Anche perch&eacute;, in off-road, la parola &ldquo;difficile&rdquo; ha un significato davvero relativo: lo sa bene chi pratica la specialit&agrave;. Basta un tratto di 20 metri di sasso smosso con una pendenza appena accentuata (anche qui, sulla &ldquo;pendenza appena accentuata&rdquo; si potrebbero aprire infinite discussioni...) per perdere mezz&rsquo;ora, un&rsquo;ora di tempo. E con moto da 200 kg non c&rsquo;&egrave; da scherzare...  Anche per noi di In Moto, che abbiamo affrontato il KTM Adventure Rally con l&rsquo;imponente 1290 Super Adventure R&nbsp; equipaggiata per l&rsquo;occasione con i pneumatici Continental TKC 80, gomma s&igrave; tassellata e adatta all&rsquo;off, ma in grado di sopportare alla grande anche qualche trasferimento su asfalto. Insomma, dopo la fase preliminare, inizia il divertimento. Due i modi di affrontare i percorsi messi a punto dall&rsquo;organizzazione: in solitaria (con traccia GPS fornita da KTM), oppure con la guida per un massimo di 7-8 partecipanti per ogni gruppo.&nbsp;  Pietre, sassi e polvere: quando l&#39;enduro &egrave; vero!&nbsp;    Ore 8:30 appuntamento per la partenza. Nel nostro gruppo un paio di francesi, uno svizzero, un bosniaco, un austriaco, un italiano, un greco... l&rsquo;inglese diventa il nostro esperanto per la comunicazione. I primi chilometri annunciano quale sar&agrave; il leitmotiv dei giorni seguenti: pietre, sassi e polvere. A partire dal letto di un torrente in secco, dopo mezz&rsquo;ora di guida, con veri massi che prendono a pugni lo sterzo ad ogni palmo con prima sosta forzata per attivare il mutuo soccorso enduristico. Obiettivi dei tre tour, le montagne che circondano Nafpaktos, di qua e di l&agrave; del golfo di Corinto: un continuo saliscendi tra boschi, mulattiere pi&ugrave; o meno impegnative, ampie vallate che ricordano i paesaggi della steppa della Mongolia, sterrati che tagliano i fianchi di montagne a strapiombo su vallate dimenticate da Dio.    In tutto questo, la 1290 Super Adventure R come fedele compagna di viaggio. Di questa maxi crossover (o enduro, fate voi) abbiamo parlato nei numeri scorsi di In Moto. Qui, usata quasi esclusivamente in off-road (salvo qualche breve tratto asfaltato per raccordare i percorsi) sono emersi il lato selvaggio e il lavoro che &egrave; stato fatto in KTM per rendere efficace un mezzo che pesa oltre 230 kg con il pieno. Non poco, quando si cerca di girare sullo stretto tra sassi, sabbia, brecciolino e rocce affioranti. Fortunatamente, l&rsquo;intelligente collocazione del carburante ai lati del motore aiuta nel distribuire correttamente le masse e rendere la moto coerente e sincera nelle manovre. Gli altri plus sono l&rsquo;elettronica sofisticata e un motore dalla coppia taurina: abbiamo usato la moto prima in modalit&agrave; Off-Road (che taglia la potenza a 100 CV) e offre una risposta del gas morbida. Poi in Rally (optional), con potenza piena ma sempre con la medesima impostazione della risposta dell&rsquo;acceleratore. In entrambi i casi, trazione infinita, massimo feeling anche nel lento (nel veloce la moto &egrave; al top) e tanta sicurezza: anche grazie all&rsquo;ABS in modalit&agrave; &ldquo;fuoristrada&rdquo; sempre presente all&rsquo;anteriore, escluso al posteriore. Con un partner &ldquo;meccanico&rdquo; di tal fattura, i tre giorni del Rally si sono trasformati in qualcosa di meravigliosamente appagante. Le immagini parlano da sole.    KTM RC 8C, consegnati a Jerez i primi 25 esemplari  &nbsp; 

Tre giorni fuori dal mondo con l&rsquo;unica preoccupazione di seguire la traccia ed evitare le insidie di un fondo sempre troppo pietroso. Enduro vero, in sella alla KTM 1290 Super Adventure R in Grecia, sulle montagne intorno a Nafpaktos. Un&rsquo;esperienza di sudore, fatica e amicizia

KTM Adventure Rally 2021: la gioia terrena

Sei giorni in Marocco, per dimostrare le sue qualit&agrave; off-road da competizione: onere che spetta alla nuova Husqvarna FR 450 Rally, prossima protagonista al penultimo round del mondiale FIM Cross-Country Rallies 2021, a cui parteciper&agrave; dall&#39;8 al 13 ottobre guidata da Skyler Howes e Luciano Benavides del team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing.    MOTO AGGIORNATA PER LE DUNE    Il modello 2022 della FR 450 Rally &egrave; il risultato di due anni di lavoro che hanno portato alcuni miglioramenti in tutte le aree. Innanzitutto nel telaio inedito, nel nuovo motore e nelle sovrastrutture, pi&ugrave; snelle rispetto al passato. La moto verr&agrave; testata in condizioni di gara per la prima volta proprio in Marocco. Distribuito su sei giornate, con un breve Prologo seguito da cinque tappe, il Rallye du Maroc 2021 &egrave; organizzato attorno a un solo bivacco, a Zagora. Ogni tappa inizia e finisce nella citt&agrave; marocchina, con un format di gara &quot;a petali&quot;, studiato per ragioni logistiche e di sicurezza. Comprende 2.656,61 km di gara, i piloti saranno messi alla prova con oltre 1.600 km di speciali cronometrate, compreso il Prologo da 10 km dell&#39;8 ottobre che decider&agrave; l&rsquo;ordine di partenza della prima tappa. I concorrenti affronteranno i tipici terreni marocchini, con piste molto tecniche, veloci e rocciose in stile Dakar, e dune sabbiose.  I DUE PILOTI  Husqvarna FR 450 Rally &egrave; sicuramente in buone mani. Skyler Howes impressiona per la sua velocit&agrave; e la capacit&agrave; di adattare la guida ai terreni pi&ugrave; diversi. Dal secondo posto in campionato ottenuto dopo due tappe, l&#39;assenza dal terzo round in Brasile lo ha fatto scendere in terza posizione. Il 29enne americano affiancher&agrave; Luciano Benavides, che ha impiegato la prima met&agrave; dell&#39;anno per ritrovare forza e fiducia dopo essere stato costretto a ritirarsi dal Dakar Rally 2021 per infortunio. L&#39;argentino &egrave; settimo nella classifica del campionato, a 12 punti dal suo compagno di squadra. Per entrambi &egrave; in arrivo la grande sfida del Marocco, da affrontare con una moto ambiziosa e pronta anch&#39;essa.  Husqvarna, aggiornamento perTE 300i e FE 350 Rockstar Edition 

La versione 2022 della off-road svedese mostrer&agrave; le sue qualit&agrave; nel penultimo round del Mondiale Cross-Country Rallyes 2021, guidata da Skyler Howes e Luciano Benavides

Husqvarna, nuova FR 450 Rally debutta tra le dune del Marocco

        Cagiva &egrave; tornata nei raid. No, nessuna mossa ufficiale da parte del marchio, protagonista in passato di gare rallystiche come la Parigi-Dakar o il Rally dei Faraoni; semmai, la passione di un team chiamato Lucky Explorer, che ha partecipato al Rally di Sardegna con i colori dei modelli Cagiva pi&ugrave; rappresentativi del settore. Rewind, Cagiva Elefant 900 ie '91: amore per i grandi spazi I PILOTI E LE LORO CAGIVA Protagonisti del team, anche due personaggi che fanno parte del mondo MV Agusta (la Casa varesina &egrave; proprietaria di Cagiva): Filippo Bassoli, Direttore Marketing di MV Agusta,&nbsp;su un prototipo Cagiva Elefant 900 che fu pilotato da Edi Orioli, 4 volte vincitore del Rally Dakar e 2 volte del Rally dei Faraoni; e Alberto De Bernardi, coordinatore eventi di MV Agusta, su Cagiva N90 125. Assieme a loro, Ottavio Missoni, su Honda XL 600, e Riccardo Schiavotto, su Husqvarna WR 250. Avrebbe dovuto partecipare anche il CEO di MV Agusta, Timur Sardarov, con una Elephant 900, ma l'amministratore delegato &egrave; stato bloccato dall'influenza. VITTORIA A SQUADRE Il Team Lucky Explorer si &egrave; tolto una grossa soddisfazione, vincendo la gara a squadre del Rally Sardegna, in passato prova Mondiale, e dal 2019 aperto sia ai piloti professionisti che agli amatori. E grazie proprio a questi ultimi il nome Cagiva &egrave; tornato su un podio di un evento rally raid. Una vittoria romantica che sa di nostalgia. Acquisto moto d'epoca: mi levo lo sfizio        

I due modelli sono tra le quattro moto del team Lucky Explorer che ha riportato la vittoria a squadre nella competizione aperta a piloti professionisti e amatori

Cagiva, Elefant 900 e N90 125 trionfano allo Swank Rally di Sardegna

        Dopo tre edizioni svolte in Italia e Bosnia, il KTM Adventure Rally avrebbe dovuto essere protagonista in Grecia lo scorso anno, prima che il Covid bloccasse tutto. Da giugno 2020 tutto &egrave; stato messo in pausa, ma il tempo dell&rsquo;attesa &egrave; finito: dal 22 al 25 settembre sar&agrave; Lepanto ad ospitare la quarta edizione della manifestazione.  200 partecipanti Tre giorni in sella alle moto austriache, tra le strade e le piste della Grecia continentale, il terreno preferito da Chris Birch sulla sua KTM 790 Adventure R. L&rsquo;Adventure Rally &egrave; un format internazionale che accoglie i proprietari di modelli Adventure da tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda. Il numero massimo di partecipanti &egrave; di 200 motociclisti, 200 KTM di qualsiasi anno o cilindrata. I partecipanti potranno scegliere uno dei tour organizzati dalla Casa o se spingersi in maniera indipendente attraverso le tante strade montuose della regione, mettendosi alla prova con la navigazione e l&rsquo;esplorazione. Impazienza e attesa Hubert Trunkenpolz, CMO KTM AG, aveva gi&agrave; dichiarato:&nbsp;"Il KTM Adventure Rally europeo fa parte del calendario globale KTM Adventure Rally e per noi &egrave; un'ottima occasione per incontrare sul campo la nostra crescente community di rider appassionati di viaggio e avventura e raccogliere feedback utili per lo sviluppo della gamma KTM Adventure del futuro. Abbiamo registrato un'incredibile crescita delle vendite dei nostri prodotti a livello mondiale e gli eventi della community Ready To Race, come il KTM Adventure Rally permettono a molti clienti di esplorare il potenziale delle proprie moto in diverse condizioni e di guidare in compagnia di piloti di caratura mondiale, dei nostri ambassador e dello staff KTM. Dopo il grande successo dell&rsquo;edizione 2019, sono impaziente di vedere motociclisti venuti da ogni parte del mondo e animati dallo spirito di avventura guidare le proprie moto sulle montagne della Grecia il prossimo settembre&rdquo;. KTM 450 SMR, il model year 2022 cambia nel look       

Manca poco alla quarta edizione del format internazionale dedicato all'avventura con le moto austriache: dal 22 al 25 settembre sar&agrave; Lepanto ad ospitare gli appassionati&nbsp;

KTM Adventure Rally 2021, è l'ora della Grecia

        Dalla Dakar al garage di pochi fortunati possessori: la KTM 450 Rally Factory Replica 2022 arriver&agrave; a settembre ed &egrave; stata realizzata su indicazioni dirette dei piloti KTM impegnati nella tradizionale traversata. Nessun tracciato off-road sar&agrave; impossibile per la versione in edizione limitata della moto austriaca.  Caratteristiche tecniche Nell&rsquo;assetto 2022, la 450 Rally Factory Replica &egrave; costruita attorno a un potente motore 450 cc SOHC a iniezione, lo stesso che spinge le versioni da competizione off-road, inserito in un telaio a traliccio. Le sospensioni sono targate WP e godono di forcella XACT PRO a cartuccia chiusa con tecnologia high-tech Cone Valve. La trasmissione del M.Y.2022 &egrave; con cambio PANKL Racing Systems, che mantiene gli stessi rapporti delle moto racing. Prezzo e disponibilit&agrave; Sono soltanto 80 le unit&agrave; prodotte per la Factory Replica e saranno disponibili a partire da settembre 2021 al prezzo fisso di 25.900 euro pi&ugrave; IVA e spese di spedizione. In aggiunta, disponibile anche un pacchetto di assistenza e supporto Rally Service a pagamento, per i piloti che vorranno partecipare alla prossima Dakar in sella alla KTM. KTM, la 300 EXC TPI Erzbergrodeo celebra la gara di enduro estrema &nbsp;       

Edizione limitata da 80 unit&agrave;, prezzo fisso e pacchetto di assistenza per chi vorr&agrave; partecipare alla tradizionale gara tra le dune: motore da 450 cc e telaio da competizione

KTM, pronti alla Dakar sulla 450 Rally Factory Replica 2022

Nell&rsquo;assetto 2022, la moto per l&#39;off-road &egrave; costruita attorno a un motore 450 cc SOHC a iniezione, con sospensioni WP e forcelle XACT PRO a cartuccia chiusa con tecnologia high-tech Cone Valve. Edizione limitata a 80 esemplari, prezzo fisso di 25.900 euro pi&ugrave; IVA e spedizioni

KTM 450 Rally Factory Replica 2022 FOTO

La Casa di Iwata negli anni &egrave; riuscita a dar vita ad enduro senza compromessi come la T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700. Una moto&nbsp;che si ispira ai mezzi della vecchia Parigi-Dakar e che da l&igrave; parte per affrontare il T&eacute;n&eacute;r&eacute; Challenge all&rsquo;interno del Campionato Italiano Moto Rally.  E proprio la competizione patrocinata dalla Federazione Motociclistica Italiana partir&agrave; con la prima tappa tra il 24 e il 25 aprile a Scarlino, in provincia di Grosseto e che ci vedr&agrave; shierati al via con una T&eacute;n&eacute;r&eacute; allestita per l&#39;occasione.  Arriva il T&eacute;n&eacute;r&eacute; Challenge, trofeo dedicato alla Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700    Due diverse categorie  In totale sono 46 gli iscritti per l&rsquo;evento 2021, tutti pronti ad affrontare le insidie del mondo Rally divisi in due categorie: classe T&eacute;n&eacute;r&eacute; Pro, riservata ai piloti pi&ugrave; esperti che navigheranno con road book cartaceo e classe T&eacute;n&eacute;r&eacute; GPX, per piloti non professionisti, che seguiranno un percorso dedicato e navigazione con traccia GPX.  Tutto pronto per il debutto, quindi, con la presenza al primo round anche del campione Alessandro Botturi che garegger&agrave; sulla sua T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 allestita per le gare di Motorally.  Calendario gare aggiornato    24 &ndash; 25 aprile 2021, Scarlino (GR): Campionato Italiano Motorally  25 &ndash; 26 maggio 2021, Roccamontepiano (CH): Campionato Italiano Motorally  27 maggio 2021, Roccamontepiano (CH): Campionato Italiano Motorally + Raid TT  10-11 luglio 2021, Pellegrino Parmense (PR): Campionato Italiano Motorally  17-18-19 settembre, Spoleto (PG): Campionato Italiano Motorally + Raid TT  Yamaha, con T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 allo Swank Rally di Sardegna  &nbsp; 

Saremo presenti come &quot;wild card&quot; con una T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 con livrea dedicata. Al via anche Alessandro Botturi

Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; Challenge: si parte, con InMoto in gara

        Si scaldano i motori in casa Yamaha per la nuova edizione della YXZ1000R Cup. La manifestazione, giunta al terzo anno, punta come sempre sullo spettacolo e porta in pista i fan del Marchio che vorranno mettersi alla prova sul super sportivo Side-by-Side Yamaha YXZ1000R. Weekend rally Il primo appuntamento &egrave; la tappa della Cup monomarca, che va in scena all&rsquo;interno del campionato Italiano Cross Country Rally: la data designata &egrave; in calendario per il 23 e 24 aprile a Cingoli, in provincia di Macerata, in occasione del Rally Adriatico. Side-by-side Protagonista l&rsquo;YXZ1000R in versione Stock, modificato per garantire la sicurezza dei partecipanti, rispettando i limiti previsti dai regolamenti sportivi e da Yamaha. L&rsquo;obiettivo del progetto &egrave; ingaggiare i piloti pronti a mettersi in gioco nella Cup nel segno del divertimento: alto livello di competizione a costi contenuti e a parit&agrave; di prestazioni.&nbsp; Esperienza unica Un contesto esclusivo per vivere un&rsquo;esperienza unica nel mondo Racing Yamaha.&nbsp;Promoter della Cup sar&agrave; la Quaddy Srl, che si occuper&agrave; di curare l&rsquo;organizzazione e i servizi sul campo gara. Yamaha: arriva un motore elettrico da 350 kW &nbsp;       

La terza edizione dell'evento per gli appassionati andr&agrave; in scena il 23 e il 24 aprile a Cingoli (Macerata), i piloti si sfideranno sul Side-by-side in versione Stock

Yamaha, torna la YXZ1000R Cup nel Rally Adriatico

        Yamaha e Deus ex Machina: la collaborazione &egrave; confermata anche nel 2021. Obiettivo, lo Swank Rally di Sardegna che si terr&agrave; come sempre nell'isola dal 28 settembre al 2 ottobre 2021. LA MOTO E GLI ALTRI PROTAGONISTI Lo Swank Rally, in cui &egrave; previsto l'obbligo del tassello, prevede la partecipazione di moto enduro vintage e moderne lungo percorsi diversi, per struttura e difficolt&agrave;, che ricalcano il leggendario Rally di Sardegna. Protagonista dell'evento &egrave; Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 e il suo equipaggio formato, oltre che da piloti e personaggi iconici, dai vincitori del "T&eacute;n&eacute;r&eacute; Challenge", competizione speciale dedicata alla enduro della Casa di Iwata all'interno del Campionato Italiano Motorally, e dai vincitori di "T&eacute;n&eacute;r&eacute; Adventouring", altra classifica speciale dedicata all'interno dell'Alp Tourist Trophy. Il team Yamaha sar&agrave; iscritto alla categoria E1 EXPERIENCE" non competitiva. Yamaha, con T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 via all'Adventouring Dunlop e Garmin saranno partner tecnici di Yamaha in questa competizione. I T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 saranno equipaggiati con i nuovi penumatici Dunlop D908RR, sviluppati per le competizioni Rally Raid e Cross Country, dall'elevato livello di trazione, abbinato a una durata eccezionale e a un'ottima resistenza su diversi tipi di terreni e condizioni; inoltre, per la navigazione saranno installati i nuovi navigatori off-road Garmin Montana, che grazie allo schermo pi&ugrave; ampio, ricezione satellitare immediata tramite antenna Quad-Helix, e cartografia topografica TopoActive Europe integrata, rappresentano l'ideale per l'Adventure.  SI CORRE ANCHE FUORI DALLA SARDEGNA I partecipanti potranno correre in Team da 3 o 4 piloti, rientrando sia nella classifica principale individualmente che in quella dedicata ai Team come squadra. Prevista anche la tappa in continente, che porter&agrave; i piloti dal prologo fino all'imbarco a Genova, attraverso la Lombardia, il Piemonte e la Liguria includendo una prova speciale nel percorso. Verr&agrave; inoltre assegnato il Precision Trophy, un premio speciale per chi si distingue nella navigazione, registrando un numero di chilometri percorsi il pi&ugrave; vicino possibile a quelli previsti dall'organizzazione. Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700, Pol Tarr&eacute;s la porta all'estremo VIDEO       

L'enduro di Iwata parteciper&agrave; alla competizione rallistica: ecco le informazioni

Yamaha, con Ténéré 700 allo Swank Rally di Sardegna

Dopo aver sbalordito tutti con la T-Race Rally, che nel 2012 &egrave; stata la prima e unica motocicletta total electric a correre un competizione internazionale di cross country nel deserto africano, ecco che Tacita &ndash; dopo una costante ricerca in termini di sviluppo e design &ndash; ha presentato la nuova moto da corsa T-Race Rally Pro 2021. Un modello interamente elettrico e ricaricabile al 100% con energie rinnovabili.  La prima moto elettrica alla Dakar &egrave; italiana  170 KM/H SENZA COMBUSTIONE  La Casa torinese, frutto della mente di Pierpaolo Rigo e Dinamaria Ollino, con questo nuovo progetto si dichiara pronta a rispondere all&rsquo;ambizioso programma &ldquo;New Energies&rdquo;, recentemente presentato da Amaury Sport Organization (ente organizzatore di molti eventi sportivi, tra cui la Dakar).  &ldquo;Nonostante le complicazioni della pandemia &ndash; ha dichiarato la Casa italiana -, il 2020 ha visto l&#39;azienda proseguire nello sviluppo, nei test e nella messa a punto della propria tecnologia [&hellip;] la nuova motocicletta &egrave; stata progettata specificamente per rispondere al progetto ASO, andando anche oltre i suoi criteri. La T-Race Rally 2021 e stata sviluppata per essere in grado di ricaricarsi al 100% con energie rinnovabili.&rdquo;  Tutto questo sta a significare che la nuova due ruote non avr&agrave; bisogno di un motore a combustione interna per riuscire a sviluppare la potenza di cui ha bisogno per raggiungere i 170 km/h dichiarati, ma sar&agrave; in grado di spingersi a tali velocit&agrave; grazie al suo gruppo propulsore formato da motore elettrico e batterie.  DATI TECNICI  La moto &ldquo;Dakar Ready&rdquo; &ndash; come viene annunciata da Tacita &ndash; ha un peso massimo di 168 kg, un pacco batterie da 44 kW capace di sviluppare circa 60 cv e una coppia massima di 100 Nm e un&rsquo;autonomia in gara di circa 150 km.  Al momento non si hanno ulteriori informazioni al riguardo, ma la Casa assicura che presto verranno resi noti ulteriori dettagli attraverso una presentazione ufficiale e alcuni test. Dunque, stay tuned&hellip;  RSD Dakar GS: la BMW dal sapore retr&ograve; di Roland Sands 

Sviluppata interamente per essere in grado di ricaricarsi al 100% con energie rinnovabili e per rispondere al programma &ldquo;New Energies&rdquo; presentato da Amaury Sport Organization

T-Racy Rally Pro 2021: l&#39;elettrica Tacita &ldquo;Dakar Ready&rdquo;

        Honda guarda avanti facendo non uno, ma due passi alla volta. Dal 2012 Honda CRF250L ha dimostrato le sue qualit&agrave; di dual-purpose e, dal 2017, a farle compagnia nel segmento, &egrave; arrivata anche CRF 250 Rally. Il 2021 regaler&agrave; agli appassionati del Marchio le versioni aggiornate di entrambe le enduro: pi&ugrave; cc di cilindrata, meno peso, pi&ugrave; potenza. Ecco Honda CRF300L e CRF 300 Rally. MOTORE Pi&ugrave; POTENTE Il nuovo motore &egrave; un monocilindrico da 286 cc, doppio albero a 4 valvole raffreddato a liquido, con omologazione Euro 5; scarica a terra 27,3 Cv a 8.500 giri/min con una coppia massima di 26,6 Nm a 6.500 giri/min: pi&ugrave; potenza, rispetto ai 24,8 Cv e 22,6 Nm del vecchio propulsore, che &egrave; stato aggiornato anche nella distribuzione e nei sistemi di aspirazione e scarico. I rapporti del cambio sono diversi, pi&ugrave; corti tra 1&deg; e 5&deg;, mentre la sesta &egrave; pi&ugrave; lunga in modo da permettere trasferimenti pi&ugrave; rilassati e confortevoli. Frizione assistita e antisaltellamento, per scalate veloci senza perdite di aderenza. 4 KG IN MENO La ciclistica si alleggerisce con un telaio riprogettato con semi-doppia culla in acciaio, forcellone e piastra inferiore di sterzo in alluminio: in totale il peso &egrave; 4 kg in meno. Altre notevoli modifiche riguardano il bilanciamento della rigidit&agrave;, con una maggiore flessibilit&agrave; laterale che permette un controllo pi&ugrave; agevole. Le sospensioni aumentano in escursione, +10 mm all&rsquo;anteriore e +20 mm dietro per la CRF300L, +10 ant/post per la 300 Rally, per una maggiore luce a terra per entrambi i modelli. &nbsp;  GUIDA Pi&ugrave; COMODA CRF300L si rif&agrave; il trucco, presentandosi pi&ugrave; slanciata con il nuovo serbatoio da 7,8 lt e il nuovo cruscotto LCD. II manubrio &egrave; stato arretrato e le pedane pi&ugrave; basse, con la sella che si spinge in su fino a 880 mm: la posizione di guida &egrave; pi&ugrave; agevole a basse velocit&agrave;. La Rally ha una sella invece pi&ugrave; bassa della versione precedente: 885 mm, dieci in meno del passato. Serbatoio pi&ugrave; capiente, 12,8 lt, per un&rsquo;autonomia di 400 km e un consumo medio di oltre 32 km/l. Per una guida migliore lavorano i pesi interni al manubrio che riducono le vibrazioni e le pedane rivestite. Le nuove Honda CRF aumentano l&rsquo;efficienza della loro stessa natura di dual-sport: leggere, maneggevoli, affidabili sia per la guida sportiva che per le gite del weekend o i sentieri off-road. Honda CRF1100L Africa Twin: nuova livrea "Tricolour HRC" per il 2021       

Col nuovo anno arrivano gli aggiornamenti delle enduro dual-purpose. Telaio alleggerito, motore pi&ugrave; potente, le due versioni della enduro sono pi&ugrave; confortevoli alla guida e guadagnano in autonomia&nbsp;&nbsp;

Honda CRF300L e CRF 300 Rally: più potenza, meno peso per il 2021

        Appena presentate in Giappone le due nuove sorelle di casa Honda: CRF250L e CRF250L Rally nella loro versione 2021 si presentano aggiornate nella tecnica e nell&rsquo;estetica e dal 17 dicembre saranno sul mercato nipponico.  PI&ugrave; LEGGERE Le nuove 250 sfoggiano un motore monocilindrico quattro tempi raffreddato a liquido, per 24,5 Cv di potenza a 9.000 giri per una coppia massima di 23 Nm a 6.500 giri, aggiornato per quanto riguarda aspirazione e scarico al fine di ridurre le emissioni di Co2. Il motore &egrave; pi&ugrave; alto di 20 mm grazie al nuovo telaio, ridisegnato, pi&ugrave; leggero di 2,2 kg e meno rigido (-25% per la guida offroad). Non cambia invece l&rsquo;altezza della sella da terra: 880 mm per la L e 885 mm per la versione Rally; l&rsquo;altezza si pu&ograve; ridurre intervenendo sulle sospensioni. Queste ultime vantano un&rsquo;escursione maggiore, che agevola la guida fuoristrada: 10 mm in pi&ugrave; sull&rsquo;anteriore e 20 mm dietro, per una corsa di 260 mm su entrambe. Le ruote sono da 21&rdquo; (anteriore) e 18&rdquo; (dietro). Con le nuove modifiche, CRF 250L arriva a pesare meno della versione precedente in entrambe le sue declinazioni: la 250L ha perso 6 kg, assestandosi sui 140 kg, la 250L Rally si ferma a 152 kg (cinque in meno al passato); la versione Rally vanta un serbatoio pi&ugrave; capiente (12 lt, contro i 10 della L) e una sella pi&ugrave; larga di 20 mm. RIMANDO ALLA DAKAR L&rsquo;estetica delle nuove Honda 250 richiama le sorelle da cross pi&ugrave; grandi: CRF250L riprende la livrea Extreme Red della CRF450R, con un faro a LED pi&ugrave; sottile; CRF 250L Rally si ispira invece alla CRF450 Rally, di dakariana memoria. Il prezzo di lancio in Giappone corrisponde a 4.832 euro per la 250L, mentre per la Rally si arriva a 5.976 euro. Sono conversioni dalla cifra in Yen, mentre aspettiamo di sapere se Honda lancer&agrave; sulla piazza europea le sue ultime arrivate. Honda Africa Twin, nel 2021 la versione da 250cc?        

Presentate le nuove versioni delle sorelle 250cc: nuovo telaio meno rigido e meno peso rispetto al passato. Estetica di ispirazione dakar, premiata la guida "offroad"&nbsp;

Honda, svelate in Giappone le CRF250L e CRF250L Rally 2021

Presentate in Giappone le due versioni della 250, in uscita sul mercato nipponico il 17 dicembre. Nuovo telaio e minor peso

Honda CRF250L e CRF250L Rally 2021 FOTO

        Un'edizione limitata a 700 unit&agrave;, 500 a disposizione della clientela di tutto il mondo e 200 in esclusiva per il mercato nordamericano. KTM ha dato il via ai preordini della nuova 890 Adventure R Rally, e in sole 48 ore il modello enduro &egrave; andato esaurito.  SOLD OUT IN 48 ORE! La moto austriaca &egrave; andata quindi sold-out in soli due giorni: addirittura i 200 esemplari destinati al mercato nordamericano sono sfumati in 24 ore. Da Mattighofen hanno tuttavia continuato a tenere aperto il modulo d'iscrizione per i preordini, nell'eventualit&agrave; che qualche cliente possa all'improvviso cambiare idea. Di certo, l'avventura commerciale del modello off-road non poteva partire meglio. Spinta dal bicilindrico parallelo da 889cc, 890 Adventure R Rally eroga&nbsp;105 CV e 100 Nm&nbsp;di coppia massima, &egrave; dotata di sospensioni WP Xplor Pro e scarico Akrapovic. Tutte le altre informazioni le trovate qui, nella nostra presentazione. KTM Super Duke R, ancora pi&ugrave; estrema nel 2021? Non era ancora stato reso noto il prezzo da parte di KTM. Ma se si prova a preordinare il modello, ecco spuntare la cifra: 890 Adventure R Rally &egrave; in listino a 20.899 euro nel mercato europeo e a 19.999 dollari in America.       

Grande successo per la Casa austriaca: i preordini della nuova enduro hanno raggiunto il sold out in sole 48 ore

KTM 890 Adventure R Rally: moto esaurite in due giorni

        Honda ha reso noto che il prossimo 13 novembre saranno presentati in esclusiva due nuovi modelli enduro: la nuova CRF 250L e la nuova CRF 250 Rally. La casa nipponica, infatti, ha comunicato che le due nuove off-road &ndash; sorelle dei modelli di quest&rsquo;anno &ndash; usciranno a breve, anticipando alcune caratteristiche tecniche e alcune foto teaser in cui si possono gi&agrave; percepire nuove linee completamente ridisegnate. Stile pi&ugrave; deciso La Casa dell&rsquo;Ala ci tiene a precisare che le due nuove motociclette saranno senza dubbio pi&ugrave; aggressive e con uno stile molto pi&ugrave; deciso. D&rsquo;altronde, come si pu&ograve; vedere dalle prime, entrambe le off-road hanno subito un sostanzioso restyling. Per quel che riguarda CRF Rally si pu&ograve;, infatti, osservare un netto cambiamento soprattutto nel serbatoio, ora molto pi&ugrave; capiente, e nella parte frontale, dove da sotto il nuovo cupolino alto si posiziona una mascherina asimmetrica &ndash; basata sul concept &ldquo;The Dakar Replica Weekend Adventurer" - completamente rivisitata e capace di inglobare i due fari, creando fin da subito quell&rsquo;effetto disarmonico in grado di renderla molto aggressiva. Tuttavia, anche la nuova CRF 250L non si priva di altrettanti personalissimi tocchi di stile. &Egrave; stata, infatti, completamente ridisegnata seguendo un concetto di sviluppo definito &ldquo;On-off Gear&rdquo;, dove On rappresenta la comodit&agrave; giornaliera e Off la sfrontatezza del fuoristrada. In effetti, anche la sorella da cross, grazie a questo concetto sviluppato da Honda risulta molto pi&ugrave; aggressiva nell&rsquo;interezza delle sue linee, prendendo oltretutto anche ispirazione dal modello da competizione CRF 450R.  Prime indiscrezioni tecniche Entrambe, oltre al restyling, hanno sub&igrave;to anche una sostanziale riduzione di peso. La carrozzeria, infatti, presenta un telaio di nuova concezione capace di ottimizzare in maniera positiva l&rsquo;intera rigidit&agrave; della moto. Inoltre,&nbsp;nuove sospensioni e i nuovi freni dotati di ABS a due canali. Nuovo Honda 350 SHi, presentazione il 10 novembre 2020 VIDEO       

Due nuove enduro in arrivo il prossimo 13 novembre. Poche ancora le caratteristiche, ma da Tokyo assicurano uno stile pi&ugrave; deciso e un'ottima potenza

Honda CRF 250L e 250 Rally, anteprima delle nuove off-road

        E se Honda CRF 250 Rally, nel 2021, diventasse Africa Twin 250? Semplici sogni? In Giappone dai colleghi di Young Machine, arriva una anticipazione relativa alla Casa del Sol Levante. UNA CFR 250 RALLY MENO OFF-ROAD E PI&Uacute; STRADALE L'ultima indiscrezione rilasciata dalla testata vedrebbe Honda intenzionata a trovare una concorrente di cilindrata 250cc nel settore off-road, categoria che oggi premia maggiormente modelli come la Suzuki V-Strom. E, sfruttando l'obbligo per il 2021 della Case motoristiche di commercializzare modelli conformi alle normative Euro 5 in materia di emissioni inquinanti, ecco che la CFR 250 Rally potrebbe essere aggiornata in uno stile pi&ugrave; vicino a una enduro vera e propria come l'Africa Twin. In pratica, in listino, oltre alle Africa Twin standard, arriverebbe una Honda CFR 250 Africa Twin. LE MOTIVAZIONI? Il tutto avrebbe anche una ragione prettamente di marketing. Una CFR dai connotati off-road ma anche stradali avrebbe sicuramente maggiore attrazione non solo per i neofiti della moto, ma anche per i pi&ugrave; esperti che sono alla ricerca di un modello che possa destreggiarsi in diverse situazioni di guida. E vantare l'appellativo 'Africa Twin', che sul mercato, ogni mese, si comporta in maniera egregia.  Nulla di ufficiale, va ricordato. Si tratta solo di rumors, ancora francamente difficili da sviluppare concretamente. Vi terremo comunque aggiornati su eventuali novit&agrave;.       

Rumors dal Giappone indicano come la CFR 250 Rally potrebbe essere aggiornata donandole connotazioni pi&ugrave; stradali, da enduro, cambiando cos&igrave; il nome in CFR 250 Africa Twin

Honda Africa Twin, nel 2021 la versione da 250cc?

        L'offerta Yamaha &egrave; varia, completa, di qualit&agrave;. Ci sono ovviamente quelli destinati all'asfalto, ai viaggi, alla pista... ma anche quelli per il fuoristrada, specialistici ma non solo, come la Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700, una crossover che permette di affrontare l'off-road vero ma anche di programmare qualche bel viaggio. Un mix, prossimo alla perfezione, tra comfort, prestazioni e leggerezza. Specialmente nell'ultima versione presentata, la Rally, disponibile a 11.390 euro e che abbiamo avuto modo di provare in un viaggio-avventura nel nord della Sardegna, isola da molti considerata il paradiso dell'enduro. Un'esperienza alla portata di tutti grazie alle iniziative Yamaha. Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 Rally: allestimento super Della Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 si &egrave; gi&agrave; detto e scritto tutto. E gi&agrave; alla prima occhiata si capisce di cosa si tratta: alta, slanciata, con un frontale leggero ma pronunciato, ricorda le moto destinate ai raid africani. Aspira all'off-road, anche impegnativo, la T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700, non solo qualche &ldquo;comoda&rdquo; strada bianca. Il motivo &egrave; semplice: adotta un leggero bicilindrico di 689 cc dai ridotti ingombri longitudinali e trasversali, inserito all'interno di un telaio a doppia culla in tubi di acciaio, a sua volta accoppiato a sospensioni dalla lunga escursione, 210 mm per la forcella, 200 per la ruota motrice. I cerchi sono da 18&rdquo; il posteriore, 21&rdquo; l'anteriore, adatti quindi ad accogliere anche pneumatici tassellati specialistici (rispettivamente 150/70 R18 M/C 70V M+S e 90/90 - 21 M/C 54V M+S). Il risultato &egrave; una moto che pesa 204 kg con una sella lunga e stretta (perfetta per la guida in piedi sulle pedane) posta a quota 875 mm.  In un mondo in cui l'elettronica sta piano piano permeando ogni settore tecnologico, la Yamaha con la T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 ha fatto una scelta conservativa: l'elettronica &egrave; ridotta al minimo! Niente traction, nessuna mappatura motore, solo un ABS tradizionale... Che tra tra l'altro pu&ograve; essere escluso.&nbsp;&nbsp;La Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 Rally Edition sfrutta la base meccanica e motoristica della versione standard dalla quale si distingue a prima vista per la colorazione che riprende quella delle XT di Jean-Claude Olivier e Serge Bacou della Dakar del 1979 e del 1980. La Rally offre inoltre di serie:&nbsp;indicatori di direzione a LED, il terminale di scarico Akrapovic, la piastra paramotore, la protezione del radiatore, il copricatena in lega, le protezioni laterali in gomma del serbatoio per la guida in piedi, le manopole specialistiche e la sella da rally dedicata. Quest'ultima alza il piano di seduta di 20 mm portandolo a 895 mm, per una guida pi&ugrave; attiva ed efficace in fuoristrada.  &nbsp; Destination Yamaha... c'&eacute; anche la Sardegna La T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 &egrave; un mezzo verace, duro e puro come i motociclisti cui &egrave; destinata. Un mezzo che richiede un trattamento particolare, come quello che le abbiamo riservato in Sardegna. Un percorso di oltre 150 km circa la met&agrave; su sterrati e pi&ugrave; o meno difficili tratti di off-road, l'altra met&agrave; su asfalto. Punto di partenza Olbia, quello di arrivo, la meravigliosa isola di Culuccia, nei pressi di Porto Pozzo, a un braccio di mare da Spargi. Nel mezzo, la natura e i paesaggi della Gallura: Sant'Antonio, Priatu, Telti, Calangianus, Tempio Pausania... e le strade secondarie e polverose (ma poi nemmeno tanto) che uniscono i piccoli borghi sardi.  &Egrave; qui che si riscopre la bellezza di andare in moto, di muoversi in percorsi dimenticati dai pi&ugrave;, sui quali non si incontra nessuno per ore. Di scoprire deviazioni che, al costo di qualche passaggio impegnativo, regalano momenti e vedute da togliere il fiato. &Egrave; la Sardegna verde dei boschi, dei prati bruciati dal sole, delle tante tartarughe che attraversano la strada, da accompagnare al sicuro sul ciglio erboso. Un tour che richiede un minimo di esperienza di guida in fuoristrada, nulla che non si possa apprendere in un paio di giorni di corso. E poi via, in piedi sulle pedane, ognuno col suo passo, tirando il fiato dove la polvere finisce per lasciare il posto all'asfalto nei brevi tratti di trasferimento tra uno sterrato e l'altro. Per poi arrivare, magari, alla vecchia linea ferroviaria dismessa Monti-Luras trasformata in strada ordinaria non asfaltata, recuperata a cura della Comunit&agrave; Montana della Gallura. Un percorso suggestivo che si snoda per decine di chilometri, scavato tra massi e rocce che creano delle fenditure nella montagna, ornato dalle vecchie case di servizio in stato di abbandono.  T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700: la Rally &egrave; ancora pi&ugrave; divertente E poi, alla fine Culuccia, un'isola privata che nasconde un parco giochi naturale sul quale abbiamo avuto la fortuna di mettere le ruote. Decine di chilometri di percorsi, un saliscendi naturale, sui cui divertirsi e lasciar correre la T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700, insensibile a qualsiasi ostacolo e malformazione del fondo, dotata di una innata attitudine al divertimento. Anche grazie a quell'assetto che la contraddistingue e che le fa superare qualsiasi pecca del fondo: alta e leggera davanti e piacevolmente seduta dietro, capace quindi di superare con un colpo di gas qualsiasi dislivello e capace di regalare al pilota tanto feeling. E il bello &egrave; che questa bicilindrica non perde smalto nemmeno su asfalto visto che il misurato affondamento delle sospensioni non generano trasferimenti di carico tali da disturbare nel misto.  Forse &egrave; proprio questo il segreto di questa moto, e pi&ugrave; in generale delle crossover con ruota anteriore da 21&rdquo;: il fatto di saper passare da un ambiente polveroso a un percorso stradale tradizionale senza il minimo problema, lasciando al pilota una grande libert&agrave;. Meglio se in un contesto come quello sardo. Non a caso, la ricompensa del viaggio, nel nostro caso &egrave; stato un bel campo tendato senza troppe comodit&agrave;. Degna conclusione di una esperienza fuori dall'ordinario. Provare per credere. Yamaha Tracer 700 2020 Vs toboga infernale: scontro a colpi di pieghe       

Un tour sulle strade sterrate e asfaltate della Sardegna per scoprire un territorio magnifico e una moto ancora pi&ugrave; efficace in fuoristrada grazie a una serie di accessori dedicati. Il tutto al prezzo di 11.399 euro

Prova Yamaha Ténéré 700 Rally Edition: ancora più off-road

Le immagini della nuova Yamaha Ténéré 700 Rally e dei particolari inediti di questa versione, provata sulle strade sterrate e asfaltate della Sardegna. Un tour per scoprire un territorio magnifico e una moto ancora più efficace in fuoristrada

157 risultati per 'rally'