Quando vennero tolti i veli era il 3 ottobre 1992. Sono passati poco pi&ugrave; di 30 anni da quel giorno. Al Salone di Ginevra del 1991 Honda present&ograve; in veste definitiva una delle moto simbolo della sua storia, ma soprattutto della sua capacit&agrave; tecnologica: la NR 750 Oval Piston. Venne svelata come concept nel 1989 per poi debuttare sul mercato, seppure in piccola serie, nel 1992. La Honda NR 750 &egrave; stata un&#39;autentica bomba lanciata dalla casa di Tokyo sul mercato del periodo. Dalla sua, oltre che linee futuristiche, anche tanti spunti tecnici e di design. Caratteristiche che ancora oggi ne fanno&nbsp;una delle moto pi&ugrave; ammirate di sempre.  UN MOSTRO NEL MOTORE    I meriti? Beh, in primo luogo il motore: un V4 dotato dell&#39;innovativa soluzione dei pistoni ovali, un autentico &quot;mostro&quot; (nel senso letterario del termine) tecnologico che ancora oggi suscita l&#39;ammirazione di tanti riguardo la capacit&agrave; tecnologica di Honda applicata al motore 4T. Il lavoro svolto dagli ingegneri di Tokyo incentrato sul controllo delle dilatazioni dei pistoni, con&nbsp;quel disegno cos&igrave; inusuale, fu (ed &egrave; ancora oggi riconosciuto) un notevole sfoggio di&nbsp;tecnica.  Una soluzione che ripescava quanto messo in campo nelle corse a fine anni &#39;70 con la NR 500 che, seppur con poca fortuna, gareggi&ograve; nella classe 500. Un tentativo di Honda di contrapporre la tecnologia del motore 4T allo strapotere crescente della pi&ugrave; semplice e prestazionale unit&agrave; a 2T.  I pistoni ovali portavano in dote doppie bielle in titanio per ognuno, testata 8 valvole per cilindro, iniezione elettronica. Di contro si aveva una notevole complessit&agrave; meccanica, un basamento pesante ed ingombrante (223 erano i Kg dichiarati a secco), seppure la soluzione della bancata a V limitava (o almeno ci provava) i centimetri laterali. I dati di potenza massima dichiarati parlavano&nbsp;di 125 CV, anche se all&#39;inizio il progetto ne prevedeva ben 160 CV (record di categoria al periodo)&nbsp;&nbsp;poi passati a 140 CV dichiarati al momento della sua presentazione, successivamente scivolati ai 125 CV della versione definitiva. Sostanzialmente per un discorso di affidabilit&agrave; per la complessa meccanica.  La moto entr&ograve; nel Guinness dei primati nel 1993, quando Loris Capirossi la guid&ograve; - debitamente alleggerita - sull&#39;anello di Nard&ograve;, stabilendo diversi record fra cui il chilometro da fermo (con velocit&agrave; d&#39;uscita a 299,825&nbsp;km/h) ed i 10 chilometri con partenza da fermo (media 283,551&nbsp;km/h) e record di velocit&agrave; di punta a 303 Km/h.    ESEMPIO DI STILE CHE STUP&igrave; IL &quot;MAESTRO&quot;  Le linee colpirono lo stesso Massimo Tamburini, indiscusso mestro del design, e che ne stimolarono ancora di pi&ugrave; l&#39;estro nelle scelte per la futura 916. Ma altri erano gli spunti che la NR 750 lanciava: lo scarico con uscita sotto al codone (soluzione da cui Tamburini venne stimolato&nbsp;per la sua Ducati 916 del 1994, lasciandone per&ograve; i silenziatori ben in vista), carenatura in carbonio dalle linee pulite e dagli accoppiamenti eccellenti, forcellone monobraccio e telaio in alluminio in travi estruse ripresi dalla sorella VFR750R (RC30). In ultimo la strumentazione con elemento LCD olografico, con il display della velocit&agrave; che proiettava le informazioni tramite specchio riflettore, in modo che si vedessero le cifre pi&ugrave; vicine all&#39;occhio del pilota a vantaggio della leggibilit&agrave;. Non dimentichamo, infine, le ruote in magnesio e il parabrezza ricoperto da uno strato indurente al titanio dai riflessi ora violacei ora ambrati, oppure chicche estremamente gratificanti come la chiave di contatto realizzata in un cocktail di nichel, argento e fibra di carbonio.    Insomma, al prezzo di 90 milioni di Lire del periodo, si aveva il massimo delle tecnica. Un concentrato di soluzioni che chiss&agrave;...&nbsp; oggi la porrebbero davanti a molte blasonate sportive? Al netto delle prestazioni del motore che, come detto, non furono certo esaltanti.    Moto e design, le Honda che hanno lasciato il segno 

Svelata come concept nel 1989 fu&nbsp;al Salone di Ginevra del 1991 che la Casa dell&rsquo;Ala tolse i veli definitivamente ad una delle moto pi&ugrave; coraggiose e raffinate di tutti i tempi

Honda NR 750: 30 anni fa la moto che streg&ograve; Tamburini

        La linea Vertex Pistons per moto stradali &egrave; stata messa a punto nel Mondiale Superbike e Supersport oltre che nella Moto2 e Moto3 con il Team Marinelli e il SIC58. Adesso la gamma si &egrave; ampliata con le versioni destinate alle sportive 2019. COME SONO FATTI - Studiati per un esclusivo uso in pista, i kit Vertex Pistons, completi di segmenti, spinotti e anelli di tenuta, sono proposti nelle versioni Replica o High Compression. A caratterizzarli troviamo un peso ai limiti minimi della categoria e un rapporto di compressione maggiorato. Vertex promette un sensibile incremento delle prestazioni del propulsore, mantenendone inalterata l&rsquo;affidabilit&agrave;. I nuovi pistoni per le sportive sono disponibili per motori Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki, BMW e Ducati di 600, 1000 e 1200 cc. Per maggiori informazioni, si pu&ograve; consultare il sito ufficiale dell&rsquo;azienda. &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

Messa a punto nei mondiali Superbike e Supersport a anche in Moto2 e Moto3, la gamma si amplia con i modelli per le nuove sportive

I pistoni Vertex anche per i MY 2019

        Vertex amplia la sua gamma di pistoni per moto stradali con la linea studiata per migliorare e ottimizzare il rendimento dei pi&ugrave; diffusi scooter a 2 e 4 tempi. Punta di diamante della collezione &egrave; il modello per Yamaha T-Max, proposto sia nella versione Replica sia in quella Alta Compressione, che oltre ad avere un prezzo particolarmente interessante rispetto al prodotto originale, promette un sensibile miglioramento delle prestazioni e affidabilit&agrave;. VERSIONI DISPONIBILI - Sono inoltre disponibili le versioni per Aprilia Scarabeo 50 e 250, Kymco People e Agility 50, Suzuki Burgman 400, Piaggio Vespa PX e Liberty 125/150, Aprilia D-Tech iniezione 50 2T, Honda SH 150 e per vari altri modelli di scooter. Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Vertex. &nbsp; &nbsp;       

L'azienda forlivese propone una gamma di pistoni per ottimizzare il rendimento di scooter a due e quattro tempi

Da Vertex i pistoni per gli scooter

        La gamma di pistoni Vertex ad alte prestazioni dedicati alle moto stradali e fuoristrada 2 e 4T continua ad evolversi grazie all&rsquo;esperienza accumulata sulle piste: i tecnici dell&rsquo;Azienda reggiana, infatti, svolgono da anni un costante ed intenso lavoro di studio e messa a punto sviluppato a fianco di molti team di alto livello che partecipano ai campionati mondiali. Per mantenere lo stesso standard qualitativo e di performance, anche quest&rsquo;anno Vertex Pistons collabora con diverse formazioni, tra le quali nella Moto3 con la Squadra Corse SIC58, nel motocross iridato con le squadre ufficiali Honda HRC, Kawasaki KRT, TM Racing e Yamaha Monster Energy. Sempre nel motocross mondiale, Vertex collabora anche con i tem Yamaha Wilvo, Kemea e SM Action, con il Martin Racing, Marchetti KTM, Gebben Kawasaki, 62 Motorsport Husqvarna e MX Fontaracing. I pistoni Vertex sono utilizzati anche nel campionato Supermoto i pistoni Vertex dai portacolori della Casa pesarese TM e nell&rsquo;enduro dai piloti ufficiali Beta, Sherco Azzalin, Honda Red Moto, Yamaha Official Junior, Jolly Racing e TM Racing.  LA STORIA &ndash; Vertex &egrave; nata nel 1953 come officina per produrre ricambi destinati a motori e pompe per l'agricoltura. Negli anni seguenti &egrave; diventata un importante fornitore di pistoni per tutti i produttori europei di go-kart, scooter e motocic. Nel 1992 grazie alle relazioni con team che partecipavano ai vari campionati di Motocross, i tecnici di Vertex hanno iniziato a realizzare nuovi pistoni prodotti con speciali materiali, trattamenti termici e profili specifici per l'applicazione in fuoristrada: il successo &egrave; arrivato subito: gi&agrave; nel 1993 una moto Yamaha YZ125 ufficiale preparata con pistone Vertex ha vinto il Campionato Mondiale Motocross classe 125cc. Ed &egrave; stato il primo di una lunga serie di successi conseguiti a livello internazionale. Qui maggiori informazioni.       

Per tenere alte le performance, anche quest'anno l'azienda reggiana collabora con i team: dalla Squadra Corse SIC58 in Moto3 alle compagini ufficiali Honda, Kawasaki, TM e Yamaha nel mondiale cross

Vertex sulle piste dei mondiali

        Vertex &egrave; nata nel 1953 come officina per produrre ricambi destinati a motori e pompe per l'agricoltura e dieci anni dopo sono state realizzate due linee per la produzione dei pistoni ed organizzato il primo ufficio tecnico per la realizzazione dei disegni. Nel 1992 grazie alle relazioni con famosi Team che partecipavano ai vari campionati di Motocross, i tecnici di Vertex hanno iniziato a realizzare nuovi pistoni prodotti con speciali materiali, trattamenti termici e profili specifici per l'applicazione Off Road: il successo arriv&ograve; immediatamente. Nel 1993 una moto Yamaha YZ125 ufficiale preparata con pistone Vertex, vince il Campionato Mondiale Motocross classe 125cc. Questo diventa il primo di una lunga serie di successi conseguiti a livello internazionale. LE NOVITA' &ndash; Ora Vertex ha realizzato una gamma di pistoni ad alte prestazioni dedicati alle fuoristrada 4T disponibile in quattro versioni: Replica, High Compression, GP-Racers Choice e Big Bore. La gamma &egrave; caratterizzata da un rivestimento in bisolfuro di molibdeno che ne esalta la scorrevolezza e la resistenza all&rsquo;usura, ed &egrave; stata aggiornata per le moto di produzione 2018. La versione GP-Racer Choice si distingue per la realizzazione con forgiatura a caldo in lega aeronautica ad alta resistenza, per l&rsquo;utilizzo di spinotti con rivestimento in DLC e di segmenti in acciaio con trattamento di nitrurazione, e per l&rsquo;esclusivo design con traversino interno di supporto, soluzione gi&agrave; adottata in Formula 1 che consente di raggiungere il massimo rapporto di compressione e le migliori prestazioni anche ai bassi regimi senza penalizzare l&rsquo;affidabilit&agrave; del propulsore. Le quattro versioni sono disponibili per Honda CRF 250/450, Kawasaki KX 250/450 F, Yamaha YZ 250/450 F, Suzuki RM-Z 250/450, KTM SXF 250/350/450 e Husqvarna FC 250/450. Qui ulteriori informazioni. &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

Quattro versioni di pistoni ad alte prestazioni dedicati alle fuoristrada 4T: Honda, Kawasaki, Yamaha, Suzuki RM-Z e Husqvarna

Vertex per l’off road professionale

La gamma dei pistoni Vertex per moto stradali viene sviluppata nei campionati mondiali Moto2 e Moto3 in collaborazione con il Team Gresini e con il SIC58 oltre che nei GP Superbike e Supersport, e continua ad essere aggiornata e sviluppata con modelli per le pi&ugrave; diffuse sportive.  Tra le ultime novit&agrave; di gamma in Casa Vertex, sono ora disponibili 15 modelli specifici di pistoni in kit, completi di segmenti, spinotti e anelli di tenuta, nelle versioni Replica o High Compression per motori Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki, BMW e Ducati di 600, 1000 e 1200 cc. Sono realizzati per l&rsquo;uso esclusivo uso pista e sono caratterizzati da un peso ai limiti minimi della categoria. Vertex dichiara che il rapporto di compressione maggiorato aumenta sensibilmente le prestazioni del motore mantenendone inalterata l&rsquo;affidabilit&agrave;.  LA STORIA &ndash; Vertex &egrave; nata nel 1953 come officina per produrre ricambi destinati a motori e pompe per l&#39;agricoltura. Negli anni seguenti, Vertex diventa un importante fornitore di pistoni per tutti i produttori europei di go-kart, scooter, motocicli e velocemente incrementa la sua quota di mercato. Nel 1992 grazie alle relazioni con famosi Team che partecipavano ai vari campionati di Motocross, i tecnici di Vertex hanno iniziato a realizzare nuovi pistoni prodotti con speciali materiali, trattamenti termici e profili specifici per l&#39;applicazione in fuoristrada: il successo arriv&ograve; immediatamente. Nel 1993 una moto Yamaha YZ125 ufficiale preparata con pistone Vertex, vince il Campionato Mondiale Motocross classe 125cc. Questo diventa il primo di una lunga serie di successi conseguiti a livello internazionale.  Qui maggiori informazioni. 

Peso ridotto e rapporto di compressione maggiorato per i kit pistoni realizzato per trasformare 15 modelli di moto in belve da competizione

Vertex scende in pista con le stradali

        Nella linea dei performanti kit pistone messa a punto dall&rsquo;Andreani Group per le forcelle delle principali supersportive stradali, spicca il modello specifico realizzato per la Kawasaki Ninja ZX-10 R versione 2016. Il kit &egrave; formato da due pistoni compressione e due per l&rsquo;estensione dotati di taratura speciale e superficie maggiorata dei passaggi olio per esaltare la scorrevolezza della forcella originale per traspettere &nbsp;cos&igrave; migliore precisione e feeling di guida. Proposto in una pratica valigetta, il kit &egrave; disponibile presso i rivenditori autorizzati Andreani Group al prezzo di &euro; 250,00 + Iva. Qui ulteriori informazioni.       

L'azienda pesarese ha messo a punto pistoni dotati di taratura speciale per la Ninja ZX-10 R versione 2016.

Andreani: kit per Kawasaki

        La Vertex, nata nel 1953, come officina per produrre ricambi destinati e motori e pompe per l&rsquo;agricoltura, oggi &egrave; specializzata nella produzione di pistoni fusi e forgiati e annovera tra i suoi clienti i pi&ugrave; importanti produttori europei di moto e gokart. In parallelo &egrave; stata sviluppata la rete di distribuzione aftermarket dove i pistoni vengono distribuiti in tutto il mondo. Ora la linea di pistoni Vertex per moto stradali &egrave; stata ampliata con i modelli per le pi&ugrave; diffuse moto stradali 2017. Sviluppata nel motomondiale in collaborazione con il Team Gresini e con diversi team della Superbike e Supersport, la gamma Vertex Street &egrave; composta da 15 modelli specifici in versione Replica o High Compression per applicazioni su motori Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki, BMW e Ducati di 600 e 1000 cc ad esclusivo uso pista. Caratteristiche rilevanti di questi pistoni, disponibili in kit completi di segmenti, spinotti e anelli di tenuta, sono il peso ai limiti minimi della categoria e il rapporto di compressione maggiorato, che promette un aumento sensibile delle prestazioni del motore mantenendone inalterata l&rsquo;affidabilit&agrave;. www.vertexpistons.com       

La linea di pistoni sviluppata con il team di Fausto Gresini &egrave; stata ampliata con i modelli per le pi&ugrave; diffuse moto stradali.

Vertex punta su Fausto Gresini

        La linea di pistoni Vertex per moto stradali &egrave; stata ampliata con i modelli per le pi&ugrave; diffuse moto stradali 2017. Sviluppata nel mondiale in collaborazione con il Team Gresini e con diversi team della Superbike e Supersport, la gamma Vertex Street &egrave; composta da 15 modelli specifici in versione Replica o High Compression per applicazioni su motori Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki, BMW e Ducati di 600 e 1000 cc ad esclusivo uso pista. Caratteristiche di questi pistoni disponibili in kit completi di segmenti, spinotti e anelli di tenuta, sono il peso ai limiti minimi della categoria e il rapporto di compressione maggiorato che aumenta sensibilmente le prestazioni del motore mantenendone inalterata l&rsquo;affidabilit&agrave;. Parallelamente a quella specifica per 2T, Vertex Pistons ha aggiornato la propria linea di pistoni ad alte prestazioni per le moto fuoristrada 2017 a 4 tempi, comprendente le versioni Replica, High Compression, Big Bore e GP-Racers Choice. Quest&rsquo;ultima &egrave; realizzata con forgiatura a caldo di una lega aeronautica ad alta resistenza e si distingue per l&rsquo;esclusiva conformazione con traversino di supporto interno. Una tecnologia usata in Formula 1, che assieme al profilo racing nonch&eacute; alla particolare conformazione della testa permette di ottenere il massimo rapporto di compressione migliorando anche la coppia in basso, a tutto vantaggio delle prestazioni senza intaccare l&rsquo;affidabilit&agrave; originale del motore. Il pistone rivestito con bisolfuro di molibdeno per garantire scorrevolezza e resistenza all&rsquo;usura, &egrave; completato da segmenti in acciaio con trattamento di nitrurazione, spinotto rivestito in DLC ed anelli di fermo anti rotazione. I pistoni GP-Racers Choice sono disponibili per Honda CRF 250/450, Kawasaki KX250/450F, Yamaha YZ250/450F, Suzuki RM-Z 250/450 e KTM SXF250/350/450. VP Italy ha ampliato la gamma dei Kit Top-End Piston messi a punto da per facilitare il processo di riparazione delle moto fuoristrada a 2 e 4 tempi, composti di tutti i ricambi necessari per aggiornare e mettere a nuovo la parte termica del proprio motore. Il kit per 2T include pistone, spinotto, anelli di fermo, segmenti, guarnizione smeriglio e gabbia a rulli, mentre quello per i motori 4T ha in pi&ugrave; la catena di distribuzione. La linea americana Wrench Rabbit distribuita da VP Italy &egrave; studiata per agevolare la manutenzione del motore delle moto fuoristrada e di veicoli ATV e UTV, proponendo in una unica confezione i prodotti Hot Rods, Hot Cams e Vertex Pistons combinabili in convenienti e pratici kit aftermarket. All&rsquo;interno si trovano infatti un pistone completo, le guarnizioni della testa e del basamento, l&rsquo;albero motore, i cuscinetti banco, l&rsquo;alberino pompa acqua, i kit cuscinetti contralbero, i kit cuscinetti cambio e la catena di distribuzione, il tutto ad un prezzo particolarmente vantaggioso. Per informazioni: www.vertexpistons.com       

Sviluppata nel Motomondiale e in Superbike, la gamma Vertex Street &egrave; composta da 15 modelli specifici in versione Replica o High Compression per applicazioni su motori Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki, BMW e Ducati

VP pistoni linea strada

Vertex Pistons presenta una novit&agrave; per il 2016, i kit Top-End Piston. I kit sono stati messi a punto per facilitare la riparazione e manutenzione delle moto fuoristrada a 2 e 4 tempi, in quanto composti di tutti i pezzi necessari per aggiornare e mettere a nuovo la parte termica del motore.  Il kit per 2T include pistone, spinotto, anelli di fermo, segmenti, guarnizione smeriglio e gabbia a rulli, mentre quello per i motori 4T ha in pi&ugrave; la catena di distribuzione in omaggio.  I Kit Top-End sono in vendita presso i concessionari VP Italy con prezzo da &euro; 62,78 per la gamma 2T e da &euro; 206,34 per la gamma 4T, prezzi IVA esclusa.  Ulteriori informazioni su www.vertexpistons.com.

Un kit per facilitare la riparazione e manutenzione delle moto fuoristrada a 2 e 4 temp

Vertex Top-End Piston 

L&rsquo;azienda forlivese che produce pistoni e componentistica tecnica per uso motociclistico ha celebrato il suo quarantennale a EICMA e ha aggiornato la versione Replica dei pistoni per moto fuoristrada.   Sviluppata sulle moto dei campioni, la linea di pistoni Vertex Pistons per le moto a 2 tempi da 50 a 300 cc &egrave; stata aggiornata con le nuove versioni per i modelli 2015. Caratteristica peculiare che distingue la produzione Vertex da altra simile componentistica presente sul mercato &egrave; l'incremento delle prestazioni del motore promettendo al contempo massima affidabilit&agrave;.  La versione Replica, che sostanzialmente ricalca la conformazione del pistone originale grazie al materiale che ingloba un alto tenore di silicio ed uno specifico profilo racing nella finitura dell&rsquo;esterno, promette gi&agrave; un sensibile incremento delle prestazioni.  Nella gamma 2015 la versione Replica &egrave; proposta anche con maggiorazioni del diametro esterno (+0,50, +1,00, +2,00mm) sempre con rivestimento in bisolfuro di molibdeno e profilo racing.  Prezzo: da &euro; 110,14, Iva esclusa. Disponibili con kit completi di segmenti, spinotti e anelli per il montaggio. Fiammetta La Guidara

L&rsquo;azienda forlivese che produce pistoni e componentistica tecnica ha aggiornato la versione Replica dei pistoni per moto fuoristrada 2 tempi da 50 a 300 cc

Vertex Pistons per fuoristrada 

Chi ama le due ruote&nbsp;non faticher&agrave; a capire&nbsp;la bellezza di ogni singola componente della moto. Elementi che, accordati in uno splendido equilibrio, permettono a noi di sognare...  DSG, ha deciso di trarre&nbsp;ispirazione da tutto ci&ograve; per creare dei piccoli capolavori: si tratta di gioielli dedicati al mondo dei motori.  Sono creazioni realizzate completamente a mano che ritraggono esclusivamente parti meccaniche. I materiali utilizzati sono essenzialmente acciaio, argento, oro, diamanti ma anche carbonio.  Bracciali, ciondoli, orecchini, collane, anelli, &nbsp;portachiavi e gemelli da scegliere tra cinque linee differenti: serie Rider, serie Racing, serie Woman, serie Motocross e&nbsp;serie Gold.  Un bel regalo per s&eacute;&nbsp;o&nbsp;magari per il proprio partner, con cui potrete cos&igrave; condividere la vostra "preziosa" passione.  Il catalogo lo trovate nello&nbsp;store online&nbsp;di DSG (cliccate qui).  E siccome tra poco &egrave; San Valentino...  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="16477,16476,16475,16473,16474"]  &nbsp;

Una collezione di gioielli ispirata al mondo dei motori

DSG: la passione diventa preziosa

La Yamaha SR &egrave; una moto fuori dal tempo, pi&ugrave; delle altre con il fanale tondo e le cromature, pi&ugrave; di tutte. Lei, la SR con i nostri squattrinati tempi moderni non ha nulla a che fare.Certo, al posto del buon vecchio Mikuni c'&egrave; un pi&ugrave; preciso iniettore ma... poi? Quel monocilindrico li non &egrave; lo stesso di una volta? Preciso. Con la sua bella coppia di valvole, le alette di raffreddamento, l'accensione a pedivella, anzi, proprio a calci.  Le prime versioni della SR condividevano il motore con la XT (da 500 o 400 m3) ma avevano gi&agrave; l'accensione elettronica. Un bel vantaggio. Le puntine sono un'altra cosa: me lo ricordo bene... quanti contraccolpi ho preso! Bastava qualche grado, una scintilla di troppo nei contatti e... ciao, dovevi appellarti a tutti i santi per non lasciare la rotula attaccata al manubrio.  Qui no, anzi, qui meno. Almeno quello. Perch&eacute; il monocilindrico bisogna saperlo prendere, bisogna capirlo e conoscerlo.Un po' di pratica, poi tutto accade in automatico: si cerca la compressione, un giro con il dito sull'alzavalvole e poi... gi&ugrave;, decisi.  L'ho aperto pi&ugrave; volte il motore della mia XT (che &egrave; identico). So perfettamente che dimensioni ha il pistone (e guardate che quello della 400 &egrave; identico, cambia solo la corsa). Lo so perch&eacute; quello che ho cambiato a 70.000 chilometri lo tengo sulla scrivania come posacenere. La meccanica di questo motore &egrave; sovradimensionata: non la romperete mai e poi mai. Vi far&agrave; dannare nelle partenze a caldo, non riuscirete mai a levarci quel ticchettio di valvole che accompagna ogni viaggio e ronza nella testa. Ma potrete farci il giro del mondo, certi di arrivare a destinazione. Non &egrave; poco.  Potete giocarci, con il monocilindrico della SR. Come si faceva un tempo con il motorino: scegliere, a poco a poco dove intervenire, cosa modificare. Sulla mia XT avevo montato una pompa dell'olio maggiorata, i passaggi esterni, il filtro dell'aria, nuovi bilancieri delle valvole, il collettore di aspirazione, lo scarico... Il catalogo di Kedo in mano... e un po' alla volta... Poi arrivava a casa il cartone e con gli articoli ordinati anche qualche rotella di liquirizia. Un Natale da grandi.  Ora arriviamo al punto. Ha senso, nel 2014, proporre una moto cos&igrave;? A 5.990 Euro? Ognuno tragga le sue conclusioni. Per me &egrave; stato un salto nel tempo, sar&ograve; di parte.   Prossimamente, su InMoto, troverete la prova completa.  Federico Garbin  [gallery ids="5590,5589,5588,5587,5586,5584"]

La Yamaha SR 400 &egrave; una vera moto classica... guidarla fa riaffiorare splendidi ricordi

13 risultati per 'pistoni'

Honda NR 750: 30 anni fa la moto che stregò Tamburini