        Tra le protagoniste indiscusse di ogni edizione di Eicma c'&egrave; senza dubbio Yamaha. L'azienda giapponese &egrave; pronta ad affascinare tutti gli appassionati all'esposizione che si terr&agrave; come di consueto a Milano dal 8 al 13 novembre. La grande area dedicata si sviluppa su&nbsp;1500 mq di esposizione dove i visitatori potranno ammirare modelli, conoscere i piloti pi&ugrave; famosi e partecipare a tante attivit&agrave;. YAMAHA R125 2023: PICCOLA SBK COL CONTROLLO DI TRAZIONE! I modelli presenti  I fiori all'occhiello del marchio saranno ovviamente presenti: la R125, Tracer 7 e GT, Niken GT, XSR700 Legacy, MT-07 Pure e le regine del deserto T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 e la T&eacute;n&eacute;r&eacute; Rally Edition. Non solo moto: all'esposizione non mancheranno gli scooter sportivi scooter sportivi XMAX 125 e 300 Tech. Tra le novit&agrave; assolute ci saranno le e-bikes dedicate ai segmenti All Mountain, Gravel e Urban: la Moro 07, l'eMTB premiun di Yamaha &egrave; progettata per la guida su terreni montuosi e sui single track pi&ugrave; impegnativi, la Wabash RT dallo stile elegante con funzionalit&agrave; di alta qualit&agrave; divertente da guidare, facile da usare su strada e fuoristrada e la Crosscore, l'ebike versatile a 360&deg;, progettata per un'ampia gamma di clienti principalmente urbani. Campioni e linee di abbigliamento Grandi emozioni attenderanno gli appassionati della Casa di Iwata, poich&egrave; ad attenderli nell'area Yamaha ci saranno i piloti ufficiali: dalla MotoGP Fabio Quartararo (10 novembre) e Franco Morbidelli (13 novembre); direttamente dalla polvere Alessandro Botturi e Pol Tarres (11 novembre). Presente anche lo Chef-Biker Nicola Batavia, che firmer&agrave; il men&ugrave; della lounge di Casa Yamaha. Tra le attivit&agrave; previste anche dei fashion dance show firmato Yamaha per presentare le nuove linee di abbigliamento a ritmo di musica. Gli indumenti e gli accessori Yamaha potranno essere&nbsp;acquistati direttamente presso lo shop (arricchito dalla presenza di prodotti audio Yamaha Music), dove sar&agrave; possibile vedere anche la collezione Forma Booth, con cui &egrave; stata conferma la partnership anche per il 2023. E per i bimbi... Nell&rsquo;arena MOTOLIVE infine, saranno allestite due piste dedicate ai pi&ugrave; piccoli di cui una in stile pump track su oltre 500mq di area, dedicate alla prova dei PW50 e delle balance scooter. I bambini potranno partecipare accompagnati da un genitore e prenotandosi direttamente sul posto. COSA VEDERE A EICMA 2022?       

Oltre a numerose attivit&agrave;, sar&agrave; aperto uno shop per acquistare abbigliamento e accessori, mentre i pi&ugrave; piccoli potranno divertirsi sfrecciando in pista

Yamaha, ad EICMA non solo le moto: presenti anche i piloti ufficiali

        Chi dice che i campioni di Formula1 non possano essere anche appassionati di moto? Nel corso degli anni tanti piloti sono scesi dalla propria monoposto per salire in sella e provare lo stesso brivido. Ecco tutti i nomi del passato e del futuro con l'amore per le due ruote. VMOTO SCEGLIE JORGE LORENZO COME PROTAGONISTA DEL SUO SPOT&nbsp; &nbsp; Kimi Raikkonen  Il campione del mondo di F1 nel 2007 ha una notevole collezione di motociclette in Finlandia. La sua passione &egrave; soprattutto per i "Chopper" e per le cruiser in stile Harley. Il pilota ha anche una serie di customizzazioni speciali realizzate con il suo soprannome "Iceman". Ritiratosi dalla F1 alla fine della stagione 2021, ha colto tutti di sorpresa annunciando di essere il nuovo team manager del team Kawasaki in MX1. &nbsp; Max Verstappen  L'attuale vincitore del Campionato del Mondo di F1 ha recentemente commissionato la propria custom, ma si &egrave; rivelato anche un forte appassionato di Harley-Davidson, a giudicare da quella personalizzata da Montois, azienda le cui creazioni hanno attirato l'attenzione del pilota della Red Bull, che si &egrave; messo in contatto per curare la sua moto personale. &nbsp; Lewis Hamilton  Il sette volte campione del mondo di F1 Lewis Hamilton ha addirittura due&nbsp; moto a lui dedicate, la MV Agusta F4 e la Brutale LH44, edizioni limitate delle ammiraglie italiane con i suoi loghi. I modelli di MV vengono mostrati alla stampa di tutto il mondo mentre Hamilton si reca al "lavoro" al Gran Premio di Monaco. Fan "sfegatato" di Valentino Rossi, Hamilton ha realizzato il suo sogno nel 2019: lui completava dei giri su una Yamaha M1 MotoGP, mentre Rossi &egrave; salito sulla Mercedes F1. Non solo moto per sfrecciare a tutto gas, Lewis ama anche un'altro tipo di veicoli a due ruote, quelli pi&ugrave; adatti alle strade cittadine come la Vespa, simbolo dell'Italia, paese tanto amato dal campione.  &nbsp; Fernando Alonso  Il due volte campione del mondo di F1 nel 2015 si &egrave; innamorato della Honda RC213V MotoGP su cui &egrave; salito. Al "Thanks Day" di Honda, che riunisce piloti e automobilisti in tutto il mondo, Alonso ha sfrecciato a Motegi in sella alla moto di Marc Marquez. Pi&ugrave; recentemente, il pilota ha acquistato un'Aprilia RS 660.  &nbsp; Sebastian Vettel  Sebbene Vettel ama il 2T ed &egrave; stato spesso pizzicato in sella a Kawasaki&nbsp; e Suzuki d'epoca a due tempi a tre cilindri, ma si dice che sia anche un habitu&eacute; delle mostre di moto d'epoca. Avvistato in sella a diversi modelli KTM e BMW, il tedesco ha rivelato che la sua prima moto &egrave; stata una Cagiva Mito 125.  &nbsp; Ayrton Senna  L'idimenticato Ayrton Senna amava particolarmente le sue Ducati e, cos&igrave; come fa Hamilton oggi, arrivava spesso nel paddock del Gran Premio di Monaco in sella a una Ducati Monster. L'azienda italiana cre&ograve; per questo l'edizione speciale della moto sportiva Ducati 916 Senna, un esemplare oggi con quotazioni da capogiro.  &nbsp; Michael Schumacher  Per combattere la noia al termine della sua carriera come pilota di F1, Schumacher ha deciso di dedicarsi alle due ruote e di partecipare al campionato tedesco IDM Superbike nel 2008, a bordo della Honda Holzhauer. ma nel suo plmar&egrave;s da motociclista figurano anche la partecipazione al trofeo KTM e alcuni giri in sella alla Ducati D16 MotoGP o sulla Yamaha r1 SBK. Purtroppo, un grave incidente gli procur&ograve; un infortunio alla spalla che non solo pose fine alle sue aspirazioni motociclistiche, ma lo escluse dal progetto di tornare in F1 con la Ferrari per sostituire l'infortunato Felipe Massa &nbsp; Mark Webber  Frequentatore assiduo delle gare di MotoGP, la sua passione per le due ruote deriva dall'essere cresciuto con un padre proprietario di una concessionaria di motociclette il quale, per&ograve;, non gli permise di correre in moto. Per fortuna Mark scelse le auto, il resto &egrave; storia. &nbsp; Nico Rosberg  Il campione del mondo del 2016 Nico Rosberg &egrave; diventato il volto ideale per promuovere i progressi della tecnologia automobilistica e del trasporto elettrico nella pubblicit&agrave;. Oltre alla sua collaborazione con il produttore italiano Energica, &egrave; stato ingaggiato per lanciare la moto sportiva Ego di ultima generazione dell'azienda nel 2019. &nbsp; Charles Leclerc  L'Husqvarna 701 Vitpilen di Leclerc &egrave; unica nel suo genere: creata dalla casa francese di customizzazione Bad Winners, la "Apex 2.0" prende la base della Vitpilen 701, con l'aggiunta di un telaio e una carrozzeria unici nel loro genere, uno scarico completo e un decat, Power Commander V, una batteria agli ioni di litio, un terminale SC-Project e splendidi cerchi in fibra di carbonio DYMAG. MAX VERSTAPPEN A LEZIONE DA FRANKY ZORN: DALLA F1 ALL&rsquo;ICE SPEEDWAY&nbsp;       

Alcuni sfrecciano da sempre in sella ai loro bolidi su due ruote, altri hanno scelto la strada del motociclismo al termine della carriera

Da Schumacher a Leclerc e Verstappen: quando la F1 sale in moto

        Il Super Green Pass &egrave; ormai diventato protagonista delle nostre vite, in ogni ambito e situazione. E cos&igrave; arrivano anche le disposizione ufficiali della FMI, basate sulle nuove linee guida del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, e per le quali &egrave; previsto l&rsquo;obbligo della certificazione verde rafforzate per tutte le manifestazioni nell&rsquo;arco del 2022. Questo significa che tutti i partecipanti agli eventi, atleti, organizzatori e pubblico, dovranno esibire il Super Green Pass (che si ottiene con il ciclo vaccinale oppure dopo essere guariti). Va da s&eacute; che il tampone, rapido o molecolare che sia, non &egrave; pi&ugrave; sufficiente. Ritorno all&rsquo;attivit&agrave; Pubblico con Super Green Pass, organizzatori idem, lo stesso vale per staff e piloti. Tutti coloro che partecipano alle gare FMI, quindi, devono essere vaccinati o in alternativa devono aver contratto il Covid prima del richiamo, potendo cos&igrave; ricevere comunque la certificazione. Nel secondo caso, quindi di positivit&agrave;, i piloti devono ottenere un attestato di &ldquo;Ritorno all&rsquo;attivit&agrave;&rdquo;, ovvero devono sottoporsi a una serie di esami (ridotti rispetto al 2021 e con distinzione in asintomatici, con malattia lieve o moderata e casi gravi) prima di poter riprendere a gareggiare. DAKAR: DANILO PETRUCCI IL VERO POSTER DELLA EDIZIONE 2022       

Chi partecipa alle gare FMI, quindi anche staff, organizzazione e pubblico, deve esibire la certificazione. Per i guariti serve l&rsquo;attestato di &ldquo;Ritorno all&rsquo;attivit&agrave;&rdquo;

Super Green Pass obbligatorio per i piloti: le nuove regole

        &ldquo;Non buttate via la vita in un secondo&rdquo;. &Egrave; questo il nome, ma anche il messaggio, del nuovo progetto lanciato dalla squadra piloti di motociclismo paralimpico Di.Di. Diversamente Disabili in collaborazione con OCTO Telematics. Una sfida, nata per sensibilizzare i ragazzi sull&rsquo;importanza dell&rsquo;educazione stradale, della sicurezza e della prevenzione degli incidenti e per far conoscere loro il mondo della disabilit&agrave; in una prospettiva diversa. InMoto consiglia: primo soccorso dopo un incidente, cosa fare? Incontri virtuali e un progetto da premiare Tutti i ragazzi &ndash; oltre 3mila studenti di scuole medie e superiori di 60 citt&agrave; in tutta Italia &ndash; sono stati chiamati a partecipare a un ciclo di incontri virtuali gratuiti - un percorso di 7 video-lezioni, pi&ugrave; un incontro live -, e nel produrre elaborati e progetti sul tema della sicurezza stradale, sia in prima persona sia lavorando con la propria classe. Progetti che poi verranno valutati dagli organizzatori, con il pi&ugrave; bello che verr&agrave; poi premiato il prossimo 31 maggio. "A causa dell'emergenza sanitaria &ndash; ha spiegato Emiliano Malagoli, Presidente Onlus Di.Di. - non siamo pi&ugrave; potuti andare in presenza nelle Scuole per condividere il nostro progetto di educazione stradale. Cos&igrave; lo abbiamo fatto diventare digitale e questo ci ha permesso di confrontarci con tantissime scuole che probabilmente non avremmo mai potuto raggiungere. Durante i live i ragazzi ci hanno sommerso di domande, significa che c'&egrave; interesse su questi temi: ci auguriamo che vengano inseriti presto nel programma didattico obbligatorio". Le strade pi&ugrave; pericolose d'Italia: lo studio ACI sugli incidenti        

Un progetto nato da Di.Di. Diversamente Disabili e OCTO Telematics, per sensibilizzare i ragazzi sull&rsquo;importanza dell&rsquo;educazione, della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti

Nelle scuole italiane si va a lezione di educazione stradale con i piloti paralimpici

Cosa conta di pi&ugrave; per un pilota? Probabilmente vincere. Ma per&nbsp;Tommaso Omobono Tenni&nbsp;da Tirano sembrava ci fosse altro: la sua unica, vera, aspirazione nella vita era infatti andare forte in moto. Sempre pi&ugrave; forte. In una folle corsa contro se stesso e i propri limiti, dove l&#39;unica cosa che contava per davvero erano la velocit&agrave; - pura, assoluta, sconsiderata - e un coraggio spinto ai confini estremi.  LO STUPORE DEL PUBBLICO  Come quando, nel 1933, scatenato sul circuito Littorio di Roma in occasione del &ldquo;Trofeo della Velocit&agrave;&rdquo;, schiant&ograve; a terra rovinosamente, mentre spingeva la sua Guzzi oltre ogni limite. Una botta micidiale che avrebbe steso un toro. Eppure - come raccontano le cronache dell&#39;epoca - Tenni, bench&eacute; malconcio, si rialz&ograve; e incurante del dolore, corse a riprendere la moto sotto lo sguardo attonito del pubblico. Alla fine, solo un guasto meccanico gli imped&igrave; di riprendere la gara.  OBIETTIVO TOURIST TROPHY: PRONTO A TUTTO  Ma fu nel 1937 che tutta la tempra di Tommaso Omobono Tenni venne fuori come cuoio duro. Mancavano 3 mesi alla trasferta al Tourist Trophy sull&rsquo;isola di Man e l&#39;allenamento era serratissimo. Tommaso scalava in moto a folle velocit&agrave; i tornanti del Lario quando all&rsquo;improvviso un carretto trainato da un asino gli si par&ograve; davanti. Fu uno scontro micidiale: una gamba fratturata ma soprattutto due dita del piede troncate di netto. Impassibile, senza batter ciglio, si racconta che il campione di Tirano le abbia raccolte e avvolse con cura in un fazzoletto, confidando nella possibilit&agrave; che i medici dell&rsquo;ospedale di Como gliele potessero ricucire.  UNICO PENSIERO  La sua sola preoccupazione, la sua unica urgenza, era di non poter correre la gara sull&rsquo;Isola di Man, alla cui vittoria aveva dovuto rinunciare due anni prima, beffato dalla nebbia e dall&#39;incrocio di traiettoria con un corvo. Le dita rimasero mozze ma al via, Omobono Tenni, ci si present&ograve; lo stesso.  LE PAROLE DELLA BBC  &nbsp;&ldquo;Le notizie che mi pervengono da ogni zona del circuito concordano su un solo punto: Tenni sta curvando con pazzo abbandono, creando dubbi sul fatto che egli possa finire la gara in un pezzo solo&rdquo;. Era l&#39;inizio della leggenda di&nbsp;The Black Devil&nbsp;- il Diavolo Nero - il primo pilota non inglese che fu capace di vincere all&rsquo;Isola di Man. Un italiano, sprezzante del pericolo&nbsp;e con due dita del piede mozzate.  &Eacute; LUI IL PI&Ugrave; FORTE PILOTA DI SEMPRE?  Coraggio. Genio. Follia. Le 239 gare corse all&rsquo;inizio del secolo scorso da Tommaso Omobono Tenni -&nbsp;molte vinte e la maggior parte vissute da protagonista&nbsp;- rappresentano un numero davvero elevato, se rapportate a quell&#39;epoca. Una carriera incredibile, un&#39;epopea entusiasmante, che si interruppe purtroppo drammaticamente il 1&deg; luglio del 1948, all&rsquo;altezza della curva Eymatt del circuito di Berna, dove&nbsp;una Moto Guzzi fuori controllo, lanciata a forte velocit&agrave;, and&ograve; letteralmente in frantumi. Termina cos&igrave; la vita di uno dei piloti pi&ugrave; forti mai visti in sella ad una moto...&nbsp;forse il pi&ugrave; forte di sempre. 

Fu il primo non inglese a vincere il TT, ma fu anche molto di pi&ugrave;: ecco &quot;The Black Devil&quot; e la sua storia

Tommaso Omobono Tenni: la leggenda del Diavolo Nero

Alla rassegna internazionale milanese protagonisti Jonathan Rea, Andrea Iannone e Jorge Lorenzo, affiancati dal giornalista Guido Meda e da DJ Ringo: tutti insieme per un giro tra gli stand e le due ruote di EICMA 2019

Piloti e vip ad EICMA 2019: ecco tutti gli scatti

Un tratto di poco pi&ugrave; di otto chilometri di lunghezza: la Strada Atlantica &egrave; veramente piccola. Inaugurata nel 1989, passa sopra diverse isolette unite fra loro da un insieme di otto ponti. Il pi&ugrave; famoso &egrave; senza dubbio quello di Storseisundet. La sua forma curva fa di quest&#39;opera d&#39;arte una spettacolare realizzazione architettonica nota in tutto il paese.&nbsp; La Strada sull&rsquo;Oceano, nonostante la sua dimensione ridotta, in meno di trent&#39;anni &egrave; diventata la seconda strada pi&ugrave; visitata di tutta la Norvegia, dopo quella del Tolltsingen. Nel 2005 ha ricevuto il premio &ldquo;Edificio del Secolo&rdquo;. Una delle particolarit&agrave; dell&rsquo;Atlanterhavsveien &egrave; il fatto di portare il viaggiatore su quella frontiera invisibile che delimita il fiordo e l&#39;oceano. Da una parte della strada l&#39;onda lunga dell&rsquo;Atlantico del Nord, dall&#39;altra le acque calme e profonde dei fiordi norvegesi che penetrano fra le montagne. Queste ultime si frappongono spesso tra il viaggiatore e l&#39;oceano. &Egrave; una delle ragioni per cui la Strada sull&#39;Atlantico &egrave; tanto famosa, in particolare fra i motociclisti che vengono qui per sentire gli spruzzi d&#39;acqua salata sul volto e l&#39;aria fresca nei polmoni.  Risalendo la strada, una volta lasciato lo Storseisundet, punto pi&ugrave; alto dell&rsquo;Atlanterhavsveien a 23 metri sopra il livello del mare, la prospettiva &egrave; sorprendente. Il tracciato sembra quasi una corda spessa che unisce una catena di piccole isole coperte di erba e torba. Sparse qua e l&agrave;, case in legno dipinte di rosso brillante, pecore e muretti a secco ricordano l&#39;Irlanda o la Scozia, oltre ai pescherecci ormeggiati al riparo dal vento e dalle onde. &Egrave; un paesaggio tipico delle lande del nord, aspro e massiccio, forte ed autentico.  La Route 64 - L&rsquo;Atlanterhavsveien, che collega le citt&agrave; di Eide e Averoy, si trova a circa 50 km a nord di Molde. &Egrave; facile da raggiungere la Route 64 che porta all&#39;oceano attraverso paesaggi tipicamente norvegesi.&nbsp;&nbsp;Un giro fra i campi con la faccia al vento, le mani sul manubrio, a mangiare i chilometri su una strada che si snoda dolcemente tra fiordi turchesi e pascoli verdissimi. La contea di Morge og Romsdal &egrave; un invito a rilassarsi con la gente del posto, ma il brivido della guida non sar&agrave; mai lontano dai pensieri del rider. Ma la stabilit&agrave;, la maneggevolezza, e l&rsquo;aderenza sono solo alcune delle tante qualit&agrave; degli pneumatici Michelin Pilot Road 4, che permettono di vivere e scoprire questa costa selvaggia. Con i suoi paesaggi fantastici, il viaggio d&agrave; la sensazione di vivere la straordinaria esperienza di attraversare in moto l&#39;oceano affrontando anche il Tunnel dell&rsquo;Atlantico, una galleria sottomarina che dal 2009 ha sostituito il traghetto. 

Un affascinante viaggio con i Pilot Road 4 sulla strada norvegese che sfida l&#39;Oceano

Michelin sull&#39;oceano Atlantico

Si chiamer&agrave; &ldquo;Trofeo Citt&agrave; di Amatrice&rdquo; l&rsquo;appuntamento agonistico riservato alle moto che, il 21 maggio 2017, vedr&agrave; sfidarsi sul circuito Piero Taruffi molti dei piloti italiani pi&ugrave; forti delle gare di durata. Il tutto all&rsquo;insegna della solidariet&agrave; verso la popolazione colpita dal terremoto di fine agosto 2016. L&rsquo;evento in pista sar&agrave; l&rsquo;occasione per raccogliere fondi utili per la ricostruzione della cittadina laziale. Il momento clou del week-end programmato sul tracciato alle porte di Campagnano, infatti, sar&agrave; un&rsquo;asta di beneficenza in programma sabato 20 maggio, in occasione della quale appassionati e tifosi potranno fare offerte per acquistare i cimeli di molti piloti protagonisti del motociclismo di ieri e di oggi e di alcune tra le realt&agrave; pi&ugrave; importanti del panorama nazionale e internazionale.  CAMPIONI SENSIBILI -&nbsp;Per ora hanno aderito&nbsp;Fabio Di Giannantonio&nbsp;(protagonista mondiale Moto3) e anche tanti piloti della Superbike e della Supersport come&nbsp;Davide Giugliano, Lorenzo Savadori, Michel Fabrizio, Niccol&ograve; Canepa, Ayrton Badovini, Fabio Massei, Ilario Dionisi, &nbsp;Vittorio Iannuzzo e Davide Stirpe. Parteciperanno all&rsquo;iniziativa anche realt&agrave; importanti come il Team Althea (campione del mondo Superbike 2011 con Carlos Checa), Vallelunga/ACI, Dorna/SBK, FMI, Bardahl, AF Corse, Istituto Luce, Gentlemen&rsquo;s Motor Club, Alex Design, Motospecial il fotografo Fabrizio Porrozzi. L&rsquo;elenco dei piloti che hanno preso parte a questa lodevole iniziativa &egrave; ancora in via di definizione e tanti altri campioni sono in procinto di confermare la loro adesione in vista dell&rsquo;evento del 20 maggio. L&rsquo;intero ricavato dell&rsquo;asta andr&agrave; alla citt&agrave; di Amatrice. 

Due ruote di &ldquo;beneficenza&rdquo;. Le moto scendono in pista a Vallelunga per sostenere la cittadina distrutta dal devastante terremoto del 2016&nbsp; &nbsp;

I cimeli dei piloti all&rsquo;asta per Amatrice

Un prodotto sportivo stradale che ha quattro anni di sviluppo e una nuova filosofia costruttiva. Il rendimento nell&rsquo;uso in pista &egrave; eccezionale.

Michelin Power RS: rivoluzione francese

CARTAGENA (SPAGNA) - Il gigante si &egrave; svegliato dal letargo ed &egrave; tornato nell&rsquo;arena pi&ugrave; in forma che mai. &Egrave; questa la sintesi delle nuove Power RS, le gomme sportive stradali, adatte all&rsquo;uso in pista (luogo dove si &egrave; svolto il test), con cui Michelin ha davvero iniziato la sua rivoluzione nel settore della produzione di serie. Per anni la Casa francese &egrave; rimasta lontana dalle competizioni e ha costruito prodotti di serie caratterizzati da una notevole stabilit&agrave; in rettilineo e da una elevata resa chilometrica. Quei pneumatici avevano perso quelle doti di guidabilit&agrave;, e soprattutto di grip, fondamentali per instaurare un buon feeling con l&rsquo;avantreno e il retrotreno.&nbsp;  LE PAROLE DI TARAMASSO - Al Mugello avevamo parlato con Piero Taramasso (Responsabile del programma MotoGP), il quale ci aveva anticipato che Michelin avrebbe sfornato presto prodotti in grado di garantire un elevato livello di aderenza, una delle aree su cui i tecnici francesi hanno lavorato di pi&ugrave;. Gli investimenti nei campionati nazionali prima e in MotoGP poi (sempre con gomme di 17&rdquo;, quelle usate sulla maggior parte delle moto di serie), spiegano che il programma della Michelin &egrave; iniziato diversi anni fa. Le Power RS, infatti, hanno ben quattro anni di sviluppo. A Cartagena, in Spagna, solo sei giornalisti hanno avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di provarle in anteprima. Per ora Michelin non ha diffuso dati tecnici, perch&eacute; a marzo, in Qatar, ci sar&agrave; il press test ufficiale, dopo il quale i pneumatici saranno disponibili.  RINFRESCARSI LA MEMORIA - Il test delle nuove Power RS &egrave; iniziato... con le Pilot Power 3, che nel prossimo futuro caleranno di prezzo e si affiancheranno alla Power RS, le quali prenderanno il posto delle Pilot Supersport EVO. Una sola moto come banco di prova, la BMW S 1000 RR. Con le Pilot Power 3 le sensazioni sono state sempre le solite. Una buona stabilit&agrave;, abbinata alla capacit&agrave; di scendere velocemente in piega ma anche uno scarso feeling alle elevate inclinazioni e soprattutto qualche movimento di troppo del retrotreno (e in seguito, dell&rsquo;avantreno) nella zona intermedia della piega. Insomma, nulla di nuovo.  GRIP E ADERENZA IN ABBONDANZA - Le Power RS hanno davvero poco in comune con le Pilot Power 3. L&rsquo;unica caratteristica simile &egrave; la velocit&agrave; di discesa in piega, buona in entrambi i casi. Per il resto, con le Power RS sembra di essere alla guida di un&rsquo;altra moto! Il feeling che le nuove coperture Michelin trasmettono &egrave; molto simile a quello di una buona gomma racing. Con le Power RS &egrave; possibile utilizzare pressioni di gonfiaggio abbastanza basse (a freddo, 2,1 bar all&rsquo;anteriore e 1,9 bar al posteriore) senza avvertire la fastidiosa flessione delle carcasse, tipica delle gomme sportive stradali utilizzate in circuito. Il grip offerto dal retrotreno lascia letteralmente senza fiato. Il fatto incredibile &egrave; che questo elevato livello di aderenza non innesca mai l&rsquo;ondeggiamento della carcassa, pertanto in accelerazione, anche sfruttando tutta la potenza della S 1000 RR (con le Power RS abbiamo utilizzato il traction control dal livello -3 al livello -7, il pi&ugrave; basso prima della disattivazione) si percepisce una notevole stabilit&agrave;.&nbsp;  LIMITE ALTISSIMO - L&rsquo;avantreno &egrave; altrettanto valido. Guidando di buon passo si avverte un leggero sottosterzo (forse causato dall&rsquo;elevato grip della gomma posteriore), che sparisce quando si aumenta il ritmo. Pi&ugrave; ci si avvicina al limite, pi&ugrave; le Power RS trasmettono feeling, con l&rsquo;avantreno che mantiene la traiettoria impostata e il retrotreno che permette di aprire il gas anche con la moto abbastanza inclinata. Considerando che queste gomme sono delle sportive stradali, le prestazioni in circuito sono davvero degne di nota, notevolmente migliori rispetto a quelle delle Pilot Power 3.  IL CONFRONTO CON LA CONCORRENZA - Durante il test Michelin ci ha messo a disposizione anche i pneumatici della concorrenza, per permetterci di valutare meglio le Power RS. Sul prossimo di numero di In Moto, troverete il resoconto completo della prova, inclusi i confronti tra le Power RS e le sue dirette competitor. 

Motosplash e Metzeler a Milano per una serata dedicata a mitico TT. Racconti, emozioni e storie diretamente dalla voce di chi ha vissuto&nbsp;competizione su strada pi&ugrave; celebre del mondo Una gara durissima pensata per i migliori. Un'isola dove il tempo e la quotidianit&agrave; si fermano ogni inizio estate da pi&ugrave; di un secolo. 37,73 miglia (60,720 km) di pura adrenalina tra case, curve, muretti e chi pi&ugrave; ne ha pi&ugrave; ne metta... La regina delle corse su strada &egrave; lei, e si chiama Tourist Trophy. L'Isola di Man &egrave; il leggendario teatro in cui i pi&ugrave; grandi campioni di tutti i tempi si sono misurati in sella alle loro moto.  Un percorso che tanti centauri sognano di poter affrontare, una realt&agrave; destinata a pochi. E questi fortunati, cosa pensano e come affrontano il leggendario TT? Aspettando impazientemente la fine di Giugno, un'appuntamento preparer&agrave; tutti gli appassionati al giusto clima: a Milano Motosplash con la preziosa collaborazione di Metzeler celebra la storica competizione dell'Isola di&nbsp;Man con una serata tutta dedicata ai coloro&nbsp;che l'hanno fatta&nbsp;e che potranno cos&igrave; raccontare emozioni e storie che porteranno tutti, almeno con il pensiero,&nbsp;tra le curve del bellissimo circuito su strada. Ospiti dell'evento saranno il pluricampione Gary Johnson, vincitore di ben due TT, il veterano Stefano Bonetti, il novizio Marco Pagani e Roberto Pattinoni, in prima linea con le sue motociclette Patton.  Eccovi allora tutte le coordinate per partecipare alla serata. La data da segnarsi sul calendario &egrave;&nbsp;Mercoled&igrave; 22 Aprile alle ore&nbsp;20,oo, il luogo prescelto saranno gli spazi di Motosplash, Ciapa La Moto, in via Gardone 22 a Milano. L'ingresso &egrave; riservato&nbsp;agli&nbsp; iscritti all'associazione (tessera annuale 5 Euro, giornaliera 3 Euro). E per chi arriva in moto c'&egrave; anche un comodo parcheggio interno gratuito.  Giulia Cassinelli  

Una gara emozionante raccontata da chi sull'Isola di Man c'&egrave; stato, in prima linea

Lucida Follia: una serata per raccontare la leggenda del TT

Un pezzo di storia del motociclismo leggendario raccontato da Giovanni Burlando, campione genovese di corse in salita

Giovanni Burlando's vision

Un campione che negli anni'80 ha fatto "mangiare la polvere" a tantissimi colleghi, correndo con una Honda vinse il Gran Premio (il primo ma non l'ultimo) mettendo i bastoni tra le ruote addirittura al fortissimo Kenny Roberts: stiamo parlando di Freddie Spencer che prossimamente arriver&agrave; in Italia&nbsp;con una bella iniziativa.  La Freddie Spencer Riding School, &egrave; una&nbsp;realt&agrave; creata dal corridore statunitense e da alcuni amici piloti (tra i quali Edgar Garcia) che si occupa di insegnare ai tanti appassionati tutti i segreti della guida in pista. I corsi torneranno in Italia, con la collaborazione dell'Associazione GuidaSicuraMoto, in due diversi appuntamenti: il 4 e 5 Luglio in pista a Vallelunga e il 21, 22 e 23 Agosto presso l'Autodromo di Misano Adriatico.  Diverse le formule con cui si potr&agrave; scendere in pista.Il Roulage, qualcosa di simile a delle prove libere assistite, e lo Stage Coaching con Spencer e i suoi istruttori che oltre a girare insieme agli allievi organizzer&agrave; alcuni briefing dopo ogni&nbsp;turno per analizzare e discutere i filmati girati alla guida.  Ogni attivit&agrave; prevede la divisione dei partecipanti a seconda del livello di esperienza iniziale. Ogni gruppo avr&agrave; a disposizione sei turni&nbsp;da 20 minuti.  Inoltre&nbsp;con l'opzione Stage Coaching viene proposta un'emozionante esperienza: chi avr&agrave; il coraggio potr&agrave; stare seduto dietro a Boris Chabon, campione del mondo di Supermotard, per quattro "spericolati" giri di pista.  Giornate dedicate alla moto che per&ograve; non dispiaceranno anche ad eventuali accompagnatori o comunque a chi non gira in &nbsp;pista: oltre a poter ammirare le gesta dei propri&nbsp;"cari" verranno proposti dei corsi di guida sicura all'interno del paddock, corsi di guida turistica nei dintorni, lezioni sulla manutenzione della moto e&nbsp;altre attivit&agrave; collaterali (attivit&agrave; al di fuori della Freddie Spencer School). E infine la sera tutti insieme con&nbsp;la cena nel paddock per tutti.  Tutti coloro che non sono in possesso di una moto o dell'abbigliamento adeguato avranno la possibilit&agrave; di noleggiare in loco&nbsp;il necessario; sar&agrave; inoltre&nbsp;disponibile anche l'assistenza tecnica e meccanica.  Quanto costa? &nbsp;I due giorni a Vallelunga sono offerti a 459 Euro per il Roulage e 999 Euro per lo Stage Coaching, mentre le tre giornate di Misano vengono rispettivamente 539 Euro e 1.439 Euro.  Per tutte le informazioni la segreteria italiana dell&rsquo;evento &egrave; gestita da GuidaSicuraMoto&nbsp;che trovate ai&nbsp;numeri: 346.67.05.790 (Riccardo) e 393.33.25.120 (Andrea). La mail &egrave; info@guidasicuramoto.com.  Giulia Cassinelli  

Torna in Italia la Freddie Spencer Riding School con corsi e altre esperienze sui circuiti di Vallelunga e Misano

La pista non avr&agrave; pi&ugrave; segreti con Freddie Spencer

Gi&agrave;&nbsp;da giovanissimi si pu&ograve; scoprire il bellissimo mondo delle due ruote... E fin da subito una regola importante da imparare &egrave; vestirsi nel modo giusto. L'abbigliamento tecnico adeguato pu&ograve; fare moltissima differenza.  Stylmartin non trascura questo aspetto e&nbsp;offre da sempre una linea di stivaletti dedicata alle minimoto. La gamma Speed Jr S1&nbsp;ora si arricchisce ulteriormente con i nuovi stivali Dream RS, per&nbsp;accompagnare i piccoli piloti nella loro passione.  Una calzatura da pista unisex pensata per i ragazzi tra i 7 e i 14 anni circa.  Stivali che in quanto a qualit&agrave;, materiali e protettivit&agrave; non hanno nulla da invidiare a quelli dei "grandi": fodera Air Mesh, protezioni interne ed esterne, suola antiscivolo e antiusura...  A completare il look una grafica con i colori della bandiera nazionale.  Gli stivali Dream RS di Stylmartin sono disponibili nelle taglie dal 35 al 38 ad un prezzo di 139 Euro.  Giulia Cassinelli  

Dream RS di Stylmartin sono il nuovo arrivo della gamma dedicata alle minimoto

Stylmartin: ecco gli stivali per i piccoli piloti

Tra meno di un mese al via i Motodays: quattro giornate di divertimento e curiosit&agrave; dedicate alle moto e a tutto ci&ograve; che ci gira attorno. I primi mesi&nbsp;dell'anno sono&nbsp;davvero un periodo&nbsp;movimentato per il mondo delle due ruote. In attesa di poter scorrazzare a bordo del nostro mezzo durante la bella stagione ecco che si susseguono una serie di appuntamenti in cui tutti gli appassionati potranno intanto iniziare a sognare...  Dopo il successo del Motor Bike Expo di Verona inizia il conto alla rovescia per un altro importantissimo evento: i Motodays, la fiera che si svolger&agrave; a Roma da Gioved&igrave; 5 a Domenica 8 Marzo.  Manca quindi meno di un mese all'apertura della settima edizione del Salone della Moto e dello Scooter alla Fiera di Roma: quattro giorni che si preannunciano ricchi di sorprese e novit&agrave; forti anche di una&nbsp;formula ormai consolidata che gi&agrave; lo scorso anno aveva attratto 143.800 visitatori.  Una bella manifestazione che spazia nell'universo moto in tutte le sue declinazioni: dallo scooter per l'uso quotidiano, ai bolidi sportivi, alle special... e chi pi&ugrave; ne ha pi&ugrave; ne metta.  Insomma di sicuro sar&agrave; difficile annoiarsi o&nbsp;non trovare spazio per le proprie preferenze: anche quest'anno saranno presenti tantissimi stand delle principali Case costruttrici e di accessori ma anche tante iniziative. Una panoramica a 360&deg; sul mercato motociclistico con&nbsp;oltre 52.000 metri quadri a dedicati all'interno ed altri 55.000 metri quadri outdoor&nbsp;a disposizione di show, esibizioni ma anche delle&nbsp;prove.  Tra gli stand presenti non mancheranno, come abbiamo detto, le principali Case motociclistiche. Eccone alcune.  BMW&nbsp;-&nbsp;Turistiche, sportive, crossover e tutto il panorama delle novit&agrave; del Marchio tedesco saranno esposti ai Motordays: dalle R 1200R alla S 1000RR passando per la F 800R, la R 1200RS e la S 1000XR e tutte le altre protagoniste di una&nbsp;gamma che ha raggiunto importanti record di vendite nel 2014.  Kymko - importante leader soprattutto nei mercati asiatici, esporr&agrave; il rinnovato People One e moltissimi altri modelli della linea come il Downtown 350i dal look fresco e grintoso, derivato dal 300 cc del 2009 che ha avuto un grande successo di pubblico.  Triumph - la Casa inglese mostrer&agrave;&nbsp;la Tiger 800 in tutte le sue versioni e dar&agrave; anche la possibilit&agrave; di provarla con la Riding Experience. E non &egrave; finita qui naturalmente... Tutte da guardare&nbsp;le Factory Special Bonneville Spirit, Bonneville Newchurch, Bonneville T214, Thruxton Ace e RocketX.  Motodays avr&agrave; come di consueto&nbsp;alcune grandi aree tematiche che daranno l'occasione a tutti di scoprire e divertirsi tra le tante proposte presenti. Ci sar&agrave; spazio per il vintage con la mostra a tema "La passione fa '80" in collaborazione con il Moto Club Yesterbike. Ma anche il custom con Kromature, il turismo con Days on the Road, l'eco mobilit&agrave; nella Green Area, la sicurezza stradale grazie ad eventi anche per i pi&ugrave; giovani e tante esibizioni (freestyle, stunt...)  Confermati anche gli incontri con i piloti e con i VIP che non mancheranno di far visita ai padiglioni di Fiera.  I biglietti della manifestazione&nbsp;sono acquistabili anche online sul sito&nbsp;www.motodays.it:&nbsp;15 Euro per l'ingresso singolo e 24 Euro per i tre giorni.&nbsp;Inoltre Venerd&igrave; 6 Marzo il pubblico femminile potr&agrave; entrare gratuitamente.  Giulia Cassinelli  [gallery ids="17707,17708,17706"]  &nbsp;

Moto, scooter e tutte le novit&agrave; a Roma con i Motodays

A Marzo con i Motodays si accende la passione

Quello&nbsp;delle competizioni di alto livello &egrave;&nbsp;davvero un mondo&nbsp;particolare: affascinante e irraggiungibile, popolato&nbsp;da creature senza paura che sfidano continuamente la sorte su potentissimi mezzi.  Un mondo mitologico: cos&igrave; lo definisce il Dottor Claudio Costa, uno stregone moderno&nbsp;all'interno di questo universo. Lui che dalla Clinica Mobile ha fatto per tanti anni delle incredibili&nbsp;magie per permettere agli "eroi" di ritornare prontamente in sella ai loro destrieri e farci sognare...  Un punto di vista straordinario dal quale questo uomo&nbsp;eccezionale ha potuto entrare nel vivo della storia dedicando molti anni&nbsp;prendersi cura dei piloti, del loro fisico e non solo...  I&nbsp;ricordi, le testimonianze, le impressioni e le emozioni del Dottor Costa saranno il focus&nbsp;della serata a cui presenzier&agrave; a Cesena.  Un appuntamento imperdibile per entrare a fondo nel mondo delle gare e cercare di capire&nbsp;qualcosa di pi&ugrave; sui suoi protagonisti, i piloti.  50 anni di lavoro e passione che hanno caratterizzato la vita del medico e che verranno raccontati attraverso le sue parole.  L'incontro, organizzato dal motoclub Paolo Tordi e patrocinato dal Comune&nbsp;di&nbsp;Cesena, si svolger&agrave; presso Palazzo del Ridotto, in piazza Almerici, Gioved&igrave; 29 Gennaio alle ore 21,00.  Giulia Cassinelli    &nbsp;

A Cesena piloti e corse saranno raccontati dal punto di vista del Dottor Claudio Costa

Un incontro con il Dottor Costa

Ci sar&agrave; forse qualche novit&agrave; in Casa Honda? Per ora guardiamoci il primo episodio della serie dal nome sospetto (il prototipo presentato ad EICMA ha questo nome). Si parla di avventura vera: il sogno della Dakar per chi l'ha vissuta

True Adventure: The Dream

Grazie ad Aprilia interagire con il proprio mezzo &egrave; possibile e anche divertente: debutta infatti sulle nuovissime sportive Aprilia RSV4 e Tuono 1100 il sistema V4-MP. La piattaforma si basa sul sistema PMP (Piaggio Multimedia Platform), creato nel 2012 dalla Casa di Pontedera, che permette di controllare dallo smartphone tantissime impostazioni: tachimetro, contagiri, ma anche potenza e coppia istantanee del motore, angolo di piega in curva, accelerazione longitudinale, consumo di carburante istantaneo e medio, velocit&agrave; media e voltaggio batteria. Oggi l'applicazione si sviluppa interattivamente permettendo di intervenire sulle regolazioni della propria moto anche in circuito, e renderla pi&ugrave; performante e sicura. Ecco alcune&nbsp;delle nuove sportivissime funzionalit&agrave;:  Active Electronic Setup: &egrave; un sistema che, individuando la posizione della moto all'interno del circuito, imposta automaticamente le regolazioni elettroniche accedendo ad un database di parametri suggeriti da Aprilia Racing. Il pilota non perde comunque la possibilit&agrave; di intervenire a suo piacimento.  Immersive Virtual Telemetry: i dati relativi alle prestazioni vengono elaborati da un sofisticato motore grafico e mostrati in 3D al pilota grazie all'indicazione di una &ldquo;moto fantasma&rdquo;.  Adaptive Race Assistant: grazie alle tecnologie di simulazione del Reparto Corse di Aprilia, &egrave; possibile stabilire il giro ideale per ogni circuito. L&rsquo;applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile la necessit&agrave; di frenare o la possibilit&agrave; di aprire il gas.  Con le nuove Aprilia RSV4 e Tuono 1100 e l'avveniristica piattaforma V4-MP ogni appassionato potr&agrave; sentirsi un vero pilota. [gallery ids="13465,13464,13463"]  G.C.

Aprilia V4-MP &egrave; la nuova piattaforma che rende facile e interattiva la guida in circuito

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