        Le corse sul ghiaccio sono ormai una disciplina che affascina gli appassionati delle due ruote. Questo sport ritrova le sue radici nello skijoring, la pratica in cui i contadini, con tanto di sci, utilizzavano cavalli o cani per spostarsi sul ghiaccio nelle terre nordiche ed &egrave; nato nel 1937 a Zell am See, Austria. La citt&agrave;, nota anche come la dimora della famiglia Porsche, d&agrave; i natali a una gara su ghiaccio annuale nel 1952, dedicata a Ferdinand Porsche. KTM EUROPE ADVENTURE RALLY 2024, TUTTE LE INFO PER ISCRIVERSI Pedrosa tra i ghiacci Da allora, le corse sul ghiaccio attirano piloti su due ruote, quattro ruote e sci, da ogni parte del mondo, con una battuta d'arresto nel 1974, quando uno spazzaneve precipit&ograve; nel ghiaccio a Zell am See, costando la vita al pilota e causando la cancellazione immediata della gara. &Egrave; solo nel 2019 che Ferdinand Porsche Jr. e Vinzenz Greger si sono impegnati a far rinascere questa tradizione nel XXI secolo. Anche nel 2021, nonostante la pandemia mondiale privasse l'evento della presenza del pubblico, i partecipanti sfidarono il ghiaccio.  I chiodi da 30 mm conficcati nei pneumatici della Red Bull Racing KTM RC16 di Pedrosa sono una testimonianza dell'enorme impegno richiesto per affrontare queste piste estreme. Ecco un video che ritrae l'adrenalina delle corse sul ghiaccio, mentre l'audio di fondo cattura l'atmosfera unica di questa disciplina, permettendovi di percepire il rombo dei motori mentre Pedrosa testa le capacit&agrave; della sua moto in condizioni che sfidano gli stessi limiti della MotoGP. KTM: LA GAMMA SUPERSPORT RC AGGIORNATA CON NUOVE COLORAZIONI       

Il pilota &egrave; stato ripreso alla guida della sua moto con tanto di chiodi da un centimetro per far presa sul terreno scivoloso

MotoGP sul ghiaccio? Pedrosa sfida il freddo sulla Red Bull KTM RC1

Dani Pedrosa sfida i ghiacci austriaci in sella alla sua KTM RC16 con tanto di chiodi di 30 mm sugli pneumatici

Pedrosa dalle piste ai ghiacci in sella alla KTM RC16

L'imprenditore che nel 1969 ha fondato l'azienda di Pedrosa si è spento all'età di 75 anni

Luigi Termignoni, una vita per le moto: FOTO

        SC-Project &egrave; una compagnia italiana che ha la sua base nella zona   sud-ovest di Milano, &egrave; leader nella manifattura di sistemi di scarico   per moto, con una rete di distribuzione globale. Il marchio &egrave; fortemente   consolidato nel mondo delle corse, dopo molti anni di copperazione   tecnica e successi sportivi ai massimi livelli, compresi i campionati   del mondo della MotoGP, della Moto2, della Moto3 e della Superbike. Grazie ad un accordo con Honda HRC, il logo della SC-Project comparir&agrave; sulle RC123V di Marquez e Pedrosa sia nel 2017 che nel 2018. "Per noi &egrave; un onore e una gioia essere lo sponsor tecnico della squadra pi&ugrave; importante in MotoGP&rdquo;, hanno detto Marco De Rossi e Stefano Lavazza, proprietari di SC-Project. &ldquo;Al momento SC-Project &egrave; uno dei leader negli impianti di scarico per motocicli, con un'elevata   tecnologia sviluppata nelle competizioni di tutto il mondo come MotoGP,   Moto2, Moto3 e Superbike e siamo certi che la collaborazione con HRC  migliorer&agrave; ulteriormente il nostro brand e la nostra tecnologia di  scarico".  "Dopo i titoli ottenuti nel 2015 e 2016 con  Zarco in  Moto2, siamo orgogliosi di essere partner del Repsol Honda Team  e di  combattere per il titolo con Marc Marquez e Dani  Pedrosa", hanno concluso De Rossi e Lavazza. &ldquo;Siamo felici di dare il benvenuto a SC-Project come sponsor  ufficiale per gli impianti di scarico del nostro Repsol Honda Team", ha detto Tetsuhiro Kuwata, direttore HRC, ha annunciato l'arrivo di SC-Project, che da quest'anno e anche per la prossima stagione prender&agrave; il posto di Termignoni nella fornitura degli scarichi alle Honda HRC della MotoGP.   "SC-Project ha una grande esperienza ai massimi livelli nel mondo delle  competizioni e siamo sicuri che questa collaborazione sar&agrave; di successo in termini di mutua cooperazione e di obiettivi da  raggiungere", ha concluso Kuwata.       

L'azienda milanese ha siglato un accordo biennale con Honda HRC e fornir&agrave; gli scarichi per le RC 213V di Marquez e Pedrosa

MotoGP, Honda si affida a SC-Project per gli scarichi

Marzocchi &egrave; salva grazie a VRM  La Tenneco ha ceduto il Marchio all&rsquo;azienda italiana: posto salvo per 70 dipendenti che continueranno a produrre a Zola Pedrosa  L&rsquo;americana Tenneco, proprietaria della Marzocchi, aveva annunciato in estate la possibile chiusura della Marzocchi e, contestualmente, dello stabilimento di Zola Pedrosa dove lavorano oltre 70 dipendenti.   PERICOLO SCAMPATO - Il pericolo di veder &ldquo;naufragare&rdquo; un&rsquo;altra delle storiche aziende del settore &egrave; stato scongiurato lo scorso 20 dicembre, quando attraverso un accordo siglato a Bologna, l&rsquo;azienda italiana VRM (specializzata in prototipi e lavorazioni meccaniche di alta precisione) ha rilevato la Marzocchi.   QUALE FUTURO? - Una favola a lieto fine, per i 70 dipendenti, che potranno continuare a lavorare e a produrre nello stabilimento di Zola Pedrosa. Nel prossimo futuro sono attese le strategie della nuova propriet&agrave;, pronta (speriamo) a rilanciare un Marchio che ha contribuito a fare la storia italiana delle due ruote.    Federico Porrozzi 

La Tenneco ha ceduto il Marchio all&rsquo;azienda italiana: posto salvo per 70 dipendenti che continueranno a produrre a Zola Pedrosa

Marzocchi &egrave; salva grazie a VRM

Ultimo giorno utile per vedere in tutti i cinema della catena The Space il film capolavoro di Brad Pitt sul mondo della MotoGP: il titolo originale &egrave; "Hitting the Apex" ("Raggiungere l'apice"), che in italiano &egrave; stato adattato in "Fino all'ultima staccata".  Si tratta di un docu-film con le immagini di gara inedite e le interviste dei piloti pi&ugrave; veloci della classe regina degli ultimi anni: le prime difficili gare di Marco Simoncelli nella classe regina, con i suoi "scontri" con Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, le vittorie di Casey Stoner, gli anni difficili di Valentino Rossi in Ducati e il suo riscatto con Yamaha, con il ritorno alla vittoria dopo 46 gare andate a vuoto: un successo che il parroco di Tavullia celebra facendo suonare ininterrottamente le campane del paese. E infine, l'arrivo di Marc Marquez, capace di conquistare il titolo mondiale nella sua prima stagione nella classe regina.  Due ore ad alta tensione, con immagini spettacolari, musiche emozionanti e una ricostruzione precisa degli ultimi anni della MotoGP.  Fiammetta La Guidara  Qui il trailer del film:  

Ultimo giorno utile per vedere in tutti i cinema della catena The Space il film capolavoro di Brad Pitt sul mondo della MotoGP

Il film sulla MotoGP al cinema

Solo per due giorni, il 23 e il 24 settembre, sar&agrave; visibile nelle sale The Space Cinema la storia di alcuni dei motociclisti pi&ugrave; veloci di tutti i tempi.  Brad Pitt &egrave; il narratore del docu-film &ldquo;Fino all&rsquo;ultima staccata&rdquo; diretto da Mark Neale, il regista di &ldquo;Faster&rdquo; e di &ldquo;Fastest &ndash; il pi&ugrave; veloce&rdquo;.  I protagonisti sono alcuni tra i piloti pi&ugrave; veloci nella storia delle due ruote: da Valentino Rossi, a Marc Marquez, a Daniel Pedrosa e Jorge Lorenzo.  Tra i personaggi anche l'ex campione del mondo Casey Stoner. Toccanti le riprese su Marco Simoncelli, scomparso in un incidente nel 2011.  Sono cento minuti di forti emozioni che ricordano l&rsquo;esordio al cinema del motociclismo con &ldquo;On any Sunday&rdquo;, interpretato nel 1971 dal mitico Steve McQueen. Ma indubbiamente all&rsquo;epoca mancavano le tecnologie pi&ugrave; avanzate che fanno del docu-film un vero spettacolo anche per i non appassionati delle moto.  Staccate all&rsquo;ultimo respiro verso il traguardo e verso tutto ci&ograve; che il destino ha messo in palio: sacrifici,&nbsp; vittorie, sconfitte, la gloria da afferrare a 300 km/h in sella a una moto.  

Il 23 e il 24 settembre nelle sale The Space Cinema si proietta il docufilm di Brad Pitt con Rossi, Lorenzo, Marquez, Pedrosa, Stoner e Marco Simoncelli

Fino all&rsquo;ultima staccata

E' stata presentata questa mattina a Barcellona la RCV213V-S, progettata per trasformare la MotoGP in moto da strada. Tra i suoi collaudatori, non a caso, c'&egrave; proprio il due volte campione del mondo in MotoGP Marc Marquez. "Quando l'ho provata ho sfiorato l'asfalto non solo con il ginocchio, ma anche con il gomito!" ha detto Marc Marquez. "Il feeling di guida &egrave; davvero divertente, d&agrave; gusto!" ha commentato. "Io non l'ho ancora provata, ma ho notato che la posizione di guida &egrave; proprio quella della nostra MotoGP", ha detto Dani Pedrosa, anche lui presente alla conferenza stampa di Montmel&ograve;, avvenuta in streaming mondiale. La RC213V trova i suoi punti di forza soprattutto maneggevolezza e nell'alto livello di professionalit&agrave; della progettazione. Ebbene, cos&igrave; hanno dichiarato oggi i vertici Honda, la versione stradale condivide con il prototipo da pista proprio queste caratteristiche. Cosa cambia, in sostanza, rispetto alla RCV213-V con cui Marquez ha dominato le ultime due stagioni del motomondiale? E' presto detto: - le valvole pneumatiche sono state sostituite con molle elicoidali (anche se gli ingranaggi dell'albero a camme rimangono gli stessa);&nbsp; - la scatola del cambio seamless &egrave; stato sostituita con uno "normale" da strada. Queste parti sono pi&ugrave; durevoli per un uso prolungato e sono stati adottati dalla Honda RCV1000 R che corre nella classe Open; - cambia il materiale di costruzione dei carter che, al pari della RCV1000R schierata nella Open, sono in lega d'alluminio anzich&eacute; in magnesio. Cambiano anche il disegno e il materiale di pistoni e bielle. <span title="To meet road laws, RC213V-S is equipped with head/taillights, side mirrors, speedometer, muffler with catalytic converter, license plate holder, horn, etc.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; ">P<span title="To meet road laws, RC213V-S is equipped with head/taillights, side mirrors, speedometer, muffler with catalytic converter, license plate holder, horn, etc.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; ">er soddisfare le leggi della strada, RC213V-S &egrave; dotato di&nbsp; fari anteriori e posteriori, specchietti laterali, tachimetro, marmitta con catalizzatore, portatarga, avvisatore acustico, etc. Pneumatici, dischi freno e pastiglie sono nuove, mentre il raggio di sterzata della moto &egrave;&nbsp; pi&ugrave; ampio. Equipaggiamento supplementare comprende la Smart Key di Honda, un motore di avviamento e un cavalletto. Il telaio bitrave ha disegno e misure del tutto simili alla MotoGP Open. Le sospensioni &Ouml;hlins sono specifiche per questo modello. L'impianto frenante &egrave; Brembo con nuove pinze monoblocco anteriori. Ha anche l'Abs racing, escludibile. Il peso &egrave; dichiarato in 170 kg a secco. E' disponibile anche un kit sport per l'attivit&agrave; agonistica (il peso scende a 158 kg). "Con RC213V-S, abbiamo deciso di ricreare la gestione di RC213V per l'utilizzo su strade pubbliche", dicono i vertici Honda. "Abbiamo fatto in modo che ogni componente si differenzi da prodotti di produzione di massa nel loro materiali, trattamento di superficie e produzione, per migliorare la rigidit&agrave; e la resistenza, riducendo il peso - proprio come la RC213V. Ogni parte &egrave; lavorata a mano e lavorati con le stesse specifiche della RC213V - le pi&ugrave; alte possibile". Si potr&agrave; ordinarla online a partire da luglio. Ne verr&agrave; prodotta una soltanto al giorno, fino alla fine dell'anno prossimo. Il prezzo? Cominciate a mettere da parte... con i suoi &euro; 188.000 &egrave; la Honda di produzione pi&ugrave; cara in assoluto. Fiammetta La Guidara &nbsp;

Presentata a Barcellona la Honda RCV213V in versione omologata su strada. Arriver&agrave; a luglio e coster&agrave; 188.000 euro!

8 risultati per 'pedrosa'

MotoGP sul ghiaccio? Pedrosa sfida il freddo sulla Red Bull KTM RC1

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Honda: la MotoGP diventa stradale!