Appena finito di sgommare, con il pneumatico posteriore pronto a dare il massimo in quanto a grip, ci si posiziona dietro la linea di partenza e si avanza lentamente verso la prima fotocellula che stabilisce la zona di allineamento dei due mezzi. Il semaforo che che da il via, &egrave; chiamato in gergo &ldquo;Albero di Natale&rdquo;, ed il perch&eacute; &egrave; facilmente intuibile dal momento che &egrave; carico di luci colorate.  NELLA PARTE PI&Ugrave; ALTA sono allineate due luci chiare per lato, e la loro accensione segnala ai piloti la posizione di Pre Staged, ossia che si &egrave; arrivati nei pressi della linea di partenza. I piloti si allineano indipendentemente e, una volta che le luci di Pre Staged sono accese per entrambi, con dei piccoli movimenti ci si sposta fino ad accendere le luci di Staged, che segnalano la posizione corretta sulla linea di partenza.  NELLE MANCHE PI&Ugrave; IMPORTANTI spesso succede che mentre un mezzo &egrave; gi&agrave; allineato l&rsquo;avversario si attardi a prendere posizione, muovendo il Dragster molto lentamente, con l&rsquo;intento di innervosire la controparte e deconcentrarla. Quando le luci di Staged sono accese per entrambi, tutto &egrave; pronto. Il direttore di gara fa scattare le tre luci gialle posizionate su entrambi i lati dell&rsquo;albero (possono anche essere settate per accendersi una alla volta partendo dall&rsquo;alto, ma la prassi pi&ugrave; ortodossa prevede che si accendano contemporaneamente) e immediatamente dopo la luce verde segnala il via.  SE LA MOTO SI MUOVE PRIMA DELLA LUCE VERDE si accende la luce rossa, che segnala la partenza anticipata e quindi l&rsquo;incontestabile squalifica. Nonostante questo, i piloti pi&ugrave; navigati affermano che: &ldquo;se vedi la luce verde hai gi&agrave; perso&rdquo;, nel senso che per avere un tempo di reazione molto basso bisogna essere in grado di anticipare di un attimo il via, in modo che il verde scatti solo qualche centesimo o millesimo di secondo prima che il mezzo si muova, ma ci vuole grande esperienza per farlo.  UNA VOLTA PARTITI, il primo rilevamento importante &egrave; sui 20 piedi (un piede corrisponde a 30,48 cm), ed &egrave; determinante per valutare se il settaggio della frizione &egrave; corretto, la gomma abbia pattinato troppo o la partenza sia stata buona. Altri rilevamenti atti a valutare tempo e velocit&agrave; sono previsti a 330, 660 e 1000 piedi (100-200 e 300 metri circa), oltre che &ndash; ovviamente &ndash; all&rsquo;uscita del quarto di miglio, tratto che determina il vincitore.  SULLA STAMPATA DEL LANCIO che un addetto del Team andr&agrave; a ritirare ci saranno tutti questi rilevamenti, compreso il tempo di reazione (RT), la velocit&agrave; di uscita e l&rsquo;ET (Elapsed Time: tempo di percorrenza). 

<p>Dopo il Burn-out ci sono altre procedure da rispettare prima di dare gas sulla strip, vediamo quali sono</p> 

Drag-racing, albero di Natale e procedure di partenza

Siamo ormai a ridosso delle vacanze estive... Partirete con la vostra moto? Cosa porterete con voi? E quale sar&agrave; la meta?  Pronti a partire per le vacanze? Siete viaggiatori incalliti o avete gi&agrave; una meta stabilita e non vedete l&#39;ora di raggiungerla? Poco importa: ci&ograve; che conta &egrave; godersi quanto pi&ugrave; possibile il riposo seguendo l&#39;antica e sempre valida ricetta dell&#39;attenzione che deve, obbligatoriamente, essere sempre altissima, per strada come nella preparazione del proprio mezzo, dalla manutenzione alla sistemazione del carico. Se ancora non avete scelto un itinerario vi consiglio di buttare un occhio allo Speciale Turismo che InMoto ha realizzato anche quest&#39;anno con le strade scelte (e percorse) dal nostro mitico ed instancabile Giovanni Carlo Nuzzo. Se volete lasciarvi guidare dalla fantasia, e avete voglia di raccontarci il vostro viaggio non dimenticate di farlo scrivendo alla nostra casella di posta: posta@inmoto.it I migliori resoconti (mi raccomando le foto!) saranno pubblicati sul sito e sulla rivista. Intanto anche io mi preparo alla partenza: non ho ancora ben chiara la meta (ma penso proprio una delle magnifiche isole che circondano lo scarpone sul quale siamo appoggiamo i piedi) ne&#39; i giorni. So cosa porter&ograve; con me: l&#39;immancabile tenda a due posti, un costume e una sontuosa raccolta di magliette nere che si sporcano meno e si portano con tutto. L&#39;abbigliamento tecnico addosso, sempre, e una luce a gas, quelle che la sera appoggi per terra, vicino alla moto, e rendono tutto meravigliosamente romantico diffondendo una luce fioca ma tremendamente viva. Porter&ograve; con me il mio immancabile compagno di strada, un vecchio ritaglio di InMoto che alberga nel mio portafoglio da diversi lustri: la traduzione in quattro lingue delle parti meccaniche della moto. Lo so, lo so, non serve pi&ugrave; ormai, ma il bello &egrave; sapere di averlo. Porter&ograve; con me la macchina fotografica: spero di riuscire a catturare almeno una parte delle emozioni che vivr&ograve;, e quindi raccontarvele sulla rivista. Porter&ograve; con me le cinghie elastiche, lo spazzolino da denti e un bel po&#39; di mutande pulite. Le ciabatte, il telo da mare e una cartina dettagliata. Sar&ograve; lentissimo: voglio assaporare ogni odore della vacanza: da quello salmastro del porto, aspettando il traghetto, a quello dell&#39;eucaliptus sotto il quale ho intenzione di piantare la tenda. Partir&ograve; solo, per la prima volta dopo tanti anni. Ma forse ho gi&agrave; un appuntamento, se faccio il bravo in questi ultimi giorni. Viagger&ograve; con una moto semplice e leggera. Con lo zaino in spalla e tutta l&#39;intenzione di riempirlo di esperienza, ricordi e immagini. E un pensiero per chi rimane a casa. &nbsp;Federico Garbin [gallery ids=&quot;24440,24439,24438&quot;] &nbsp; &nbsp; 

<p>Le ferie si avvicinano, ovviamente in moto... Avete gi&agrave; pensato ad una meta? Cosa porterete con voi? Raccontatecelo!</p> 

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Agosto... Ferie... Pronti a partire con la vostra moto?