        La Camera dei Deputati approva la proposta di legge volta al riconoscimento e alla promozione della mototerapia. Netta maggioranza: 129 i voti favorevoli, 90 gli astenuti e 5 quelli contrari per il provvedimento, promosso dal membro della Lega Massimiliano Panizzut. ALL'ASTA BENEFICA DUE SCOOTER SUZUKI CHE SONO APPARSI... IN MOTOGP La decisione della Camera La legge &egrave; necessaria per regolamentare e incentivare l'utilizzo della moto a scopo terapeutico su tutto il suolo italiano. L'obiettivo dichiarato &egrave; migliorare l'esperienza dell'ospedalizzazione, rinforzando il ruolo della moto come terapia complementare. Il documento legislativo mira a integrare l'utilizzo della moto nel percorso riabilitativo dei pazienti, sottolineando i suoi potenziali benefici per l'aumento dell'autonomia individuale, il potenziamento del benessere psico-fisico e l'inclusione sociale di bambini, ragazzi e adulti affetti da disabilit&agrave;.&nbsp; Lo studio sui malati oncologici Nel 2021 uno studio pubblicato sull'European Journal Of Integrative Medicine, ha preso un campione di 50 giovani pazienti, in prevalenza affetti da leucemia, 50 genitori e 25 operatori sanitari. Il fine era quello di valutare la percezione del dolore, le emozioni e l'autonomia dei bambini, oltre al livello di stress e alle emozioni degli adulti. I risultati hanno rivelato che la Freestyle Motocross Therapy &egrave; un potente alleato nella gestione del dolore pediatrico, con la percezione del dolore che diminuisce notevolmente, accompagnata da una riduzione del livello di stress. Annunci moto: clicca qui per scoprire gli annunci usato        

L'obiettivo &egrave; quello di migliorare l'esperienza dell'ospedalizzazione, oltre che il potenziamento del benessere psico-fisico e l'inclusione di bambini e disabili

Mototerapia per i malati: arriva il sì della Camera

        Sono scene davvero esilaranti quelle che arrivano dal Policlinico Gemelli di Roma quando uno scooter a tre ruote ha fatto capolino ed &egrave; poi entrato nell&rsquo;area di accoglienza della struttura ospedaliera. Davanti agli occhi attoniti dei presenti, il mezzo si &egrave; aggirato per la sala suscitando l&rsquo;ironia delle persone presenti.&nbsp;  RUSSEL CROWE, "L'ESORCISTA DEL PAPA" PER ROMA SULLA LAMBRETTA Di che scooter si tratta? Si tratta di un veicolo cabinato elettrico progettato per il trasporto di persone con disabilit&agrave; motorie. Nonostante sia quindi un mezzo ideale per permettere gli spostamenti di persone disabili, non &egrave; permesso entrare a bordo di esso in edifici ospedalieri a causa della presenza di pneumatici che potrebbero trasportare batteri in ambienti sanitari. La persona all'interno si sarebbe giustificata dicendo di avere un appuntamento, ma avrebbe comunque dovuto chiedere assistenza al personale presente nel parcheggio per poter essere accompagnata con una sedia a rotelle o delle stampelle. La sicurezza ha comunque risolto immediatamente la situazione, aiutando il disabile. MIRIAM LEONE, FUOCO E FIAMME IN SELLA ALLA VESPA        

Ha fatto il suo ingresso nell'area accoglienza del Policlinico Gemelli di Roma con il suo tre ruote

Con lo scooter entra in Ospedale: "Ho un appuntamento"

        Sono oltre 7.000 le ore lavorative che i dipendenti italiani della Pirelli hanno donato nell&rsquo;ambito dell&rsquo;iniziativa &ldquo;Insieme per l&rsquo;Italia, insieme per la ricerca&rdquo; promossa dall&rsquo;azienda.L'azione intrapresa a supporto dell&rsquo;emergenza Covid-19 si traduce in un controvalore di circa 220 mila euro, importo che sar&agrave; raddoppiato dal gruppo dell "P" lunga. Tronchetti Provera: "VIcini a chi &egrave; in prima linea" La somme &egrave; destinata all&rsquo;ospedale Luigi Sacco di Milano, ed&nbsp; si aggiungono i contributi di partner di Pirelli per oltre 300 mila euro, tra cui Camfin e Fondazione Silvio Tronchetti Provera che, come noto, hanno donato 100 mila euro ciascuno, per un totale complessivo di 750 mila euro. Il Coronavirus pu&ograve; "infettare" la moto? I fondi finora raccolti dall&rsquo;iniziativa, che proseguir&agrave; nei prossimi giorni, sono destinati a sostenere l&rsquo;acquisto di dispositivi per gestire l&rsquo;insufficienza respiratoria di pazienti critici presso l&rsquo;unit&agrave; operativa di terapia intensiva dell&rsquo;Ospedale Sacco, rafforzare il livello di sicurezza delle attivit&agrave; di assistenza e contribuire alla ricerca. La donazione segue quella gi&agrave; realizzata da Pirelli in collaborazione con la Regione Lombardia che ha consentito di fornire 65 dispositivi per la ventilazione assistita di terapia intensiva, 5 mila tute per utilizzo sanitario e 20 mila mascherine a supporto delle strutture sanitarie della Regione. "Tutto il mondo Pirelli &egrave; vicino a chi oggi &egrave; in prima linea nell&rsquo;affrontare questa grave emergenza ed &egrave; al fianco di tutti i medici, infermieri, operatori del sistema sanitario. A loro, e a chi oggi &egrave; insieme a noi nel supportarli, va il ringraziamento di tutti i dipendenti e dell&rsquo;azienda", ha dichiarato Marco Tronchetti Provera. Coronavirus: andare in moto solo se necessario e da soli       

I dipendenti italiani di Pirelli hanno donato 7mila ore di lavoro per sostenere l'ospedale Sacco pari ad un controvalore di 220 mila euro

Coronavirus, Pirelli in aiuto dell'Ospedale Sacco di Milano

        Regalare un momento di felicit&agrave; e svago, con l'avvicinarsi delle festivit&agrave; natalizie, ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria dell'Ospedale Santa Margherita di Torino. Questo l'obiettivo dell'undicesima edizione del Raduno dei Babbi Natale che si terr&agrave; nel capoluogo piemontese, domenica 1 dicembre. L'evento &egrave; organizzato dalla Fondazione FORMA (Fondazione Ospedale Regina Margherita), la quale ha assicurato che il raduno 2019 non subir&agrave; variazioni di data e percorso, nonostante, il blocco del traffico gi&agrave; programmato per il disinnesco di un ordigno a Piazza Nizza. Babbo Natale insegue in moto un pirata della strada - VIDEO LA PARTECIPAZIONE AL RADUNO &egrave; libera. &ldquo;Obbligatorio&rdquo; l'acquisto del kit da Babbo Natale con &nbsp;giacca, cappello, barba e&nbsp;cintura (&euro; 5) oppure con giacca, pantalone, barba, cappello e cintura (&euro; 8). Il ricavato dell'acquisto sar&agrave; donato in beneficenza per ristrutturazione del reparto di Nefrologia, Gastroenterologia e Trapianti d&rsquo;organo del Regina Margherita. Vestiti da Babbo Natale, i partecipanti al raduno si ritroveranno al Mov&igrave; di Beinasco e da l&igrave; percorreranno un itinerario che li porter&agrave; in Piazza Polonia, nei pressi dell'ospedale. AL RADUNO SI POTRA' PARTECIPARE anche in moto e scooter (nella scorsa edizione sono stati circa 5mila i motociclisti presenti) oltrech&eacute; a piedi o in bicicletta. La distribuzione dei kit da Babbo Natale &egrave; gi&agrave; iniziata. Troverete i volontari presso l'ospedale Santa Margherita o nei punti indicati sul sito della Fondazione Forma.       

A Torino si potr&agrave; partecipare all'evento anche in moto e scooter con una donazione benefica per l'acquisto del kit da Babbo Natale

Raduno Babbi Natale in moto, l'iniziativa benefica il 1 dicembre

        Una moto ti allunga la vita. Parafrasando un vecchio spot televisivo degli anni Novanta potremmo riassumere cos&igrave; una grande iniziativa che ha come protagonisti il motocross e i bambini. Non bambini qualunque, ma i baby pazienti dell&rsquo;ospedale di Conegliano, in provincia di Treviso. Sabato 25 maggio il campione mondiale di Freestyle Motocross, Vanni Oddera, ha fatto irruzione nel reparto di pediatria dell&rsquo;ospedale di Conegliano, lasciando i piccoli pazienti a bocca aperta con le sue acrobazie. IN REPARTO - Oddera &egrave; arrivato tra le corsie dell&rsquo;ospedale insieme al suo team Daboot, e ha fatto salire i bambini in sella alla sua moto, scorrazzandoli per il reparto. Un lampo di felicit&agrave; e spensieratezza in una situazione difficile che il motociclista ha cercato di alleviare con la sua iniziativa. Peraltro, la visita a Conegliano &egrave; stata solo una delle tante occasioni in cui il campione mondiale di Freestyle ha messo a disposizione se stesso e la propria abilit&agrave; sportiva per una causa importante. MOTOTERAPIA - Oddera &egrave; promotore della cosiddetta&nbsp; &ldquo;mototerapia&rdquo; e ha coinvolto in questo progetto tutto il team Daboot, oltre a sostenitori provenienti da altri ambienti e che, insieme a lui, organizzano da tempo manifestazioni, iniziative ed esibizioni per dare una mano a chi ne ha pi&ugrave; bisogno. Ultimo in ordine di tempo &egrave; stato il Freestyle Motocross Show svoltosi a Varazze, in Liguria, nel quale i bambini hanno provato emozioni adrenaliniche, esibendosi in acrobazione sulla moto su due ruote o su una, con o senza mani, sotto l&rsquo;ala protettrice di Vanni e del suo team. Un Patch Adams su due ruote, a cui vanno solo applausi per la carriera sportiva e per il grande cuore. &nbsp;        

Vanni Odera, il campione mondiale di Freestyle Motocross, protagonista nel reparto di pediatria di Conegliano, in provincia di Treviso. L'iniziativa "Mototerapia" &egrave; promossa insieme al suo team Daboot per regalare sorrisi ed emozioni a chi &egrave; meno fortunato

Mototerapia negli ospedali per rallegrare i bambini

        L&rsquo;iniziativa solidale &egrave; stata promossa all&rsquo;interno del programma di sostenibilit&agrave; KiSS Mugello-Keep it Shiny and Sustainable: i principali Consorzi nazionali per il riciclo e il recupero degli imballaggi hanno effettuato una donazione di 5mila euro a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. La donazione deriva dall&rsquo;attivit&agrave; di raccolta differenziata che si &egrave; volta durante KiSS Mugello-Keep it Shiny and Sustainable, il programma di sostenibilit&agrave; ambientale e sociale promosso dall&rsquo;Autodromo del Mugello per il quinto anno consecutivo in occasione del week-end del Gran Premio d&rsquo;Italia di Motociclismo che si &egrave; disputato il 4 giugno scorso. I consorzi CiAl (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastica), CoReVe (vetro), Ricrea (acciaio) sono stati partner istituzionali del programma KiSS Mugello. L&rsquo;iniziativa della raccolta fondi a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer era collegata alla raccolta differenziata per stimolare ulteriormente spettatori e fans a differenziare correttamente i rifiuti. UNA DONAZIONE IN PARTI UGUALI - A renderlo noto &egrave; lo stesso circuito del Mugello. I Consorzi hanno contribuito in parti uguali alla donazione, ciascuno con mille euro. I fondi sono stati consegnati mercoled&igrave; 19 luglio, all&rsquo;Ospedale Meyer di Firenze, nelle mani di Alessandro Benedetti, Segretario Generale della Fondazione Meyer, alla presenza di Paolo Poli, Amministratore Delegato di Mugello Circuit e Luca Guzzabocca, General Manager di Right Hub (societ&agrave; che progetta e coordina KiSS Mugello). Per i Consorzi erano presenti: Claudia Rossi, Responsabile Comunicazione territoriale di Comieco, Massimo Di Molfetta, Responsabile Relazioni sul territorio di Corepla, e Roccandrea Iascone, Responsabile Area Comunicazione e Relazioni esterne di Ricrea. Le risorse saranno destinate a supporto del progetto &ldquo;Sostegno all&rsquo;Attivit&agrave; Sanitaria&rdquo;, in particolare per l&rsquo;acquisto di attrezzature e strumentazioni che contribuiscono a mantenere lo standard tecnologico dell&rsquo;Ospedale sui noti livelli di eccellenza assoluta. CON KISS MUGELLO UNA PAGINA NUOVA DEL MOTORSPORT - &ldquo;Ringraziamo KiSS Mugello per il rinnovato impegno a sostegno della Fondazione&rdquo;, ha dichiarato Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer. &ldquo;Coniugare l'attenzione verso l'ambiente a quella nei confronti del nostro ospedale pediatrico significa educare alla consapevolezza e dunque fare promozione della salute: prendersi cura dell'ambiente si traduce nel prendersi cura della salute, anche e soprattutto dei pi&ugrave; piccoli&rdquo;. &ldquo;La nostra presenza testimonia la vicinanza e l&rsquo;attenzione dell&rsquo;Autodromo del Mugello e dei nostri partner alle iniziative della Fondazione Meyer&rdquo;, ha dichiarato Paolo Poli, Amministratore Delegato di Mugello Circuit. &ldquo;Con KiSS Mugello abbiamo scritto una pagina nuova nel mondo del motorsport: abbiamo scommesso sull&rsquo;importanza di sensibilizzare gli spettatori del Gran Premio d&rsquo;Italia ad adottare comportamenti sostenibili, facendo leva sulla passione per il motociclismo per far crescere la passione per la sostenibilit&agrave;, ambientale e sociale, raggiungendo significativi risultati. Assieme alla soddisfazione per i traguardi raggiunti&rdquo;, ha poi continuato l&rsquo;AD del Mugello, &ldquo;vogliamo riaffermare il sostegno alla Fondazione nei progetti di crescita e sviluppo per il miglioramento della qualit&agrave; dell'accoglienza dei bambini e delle loro famiglie, in una struttura, l&rsquo;Ospedale Meyer, eccellenza italiana nel mondo&rdquo;. &ldquo;Come coordinatori del programma KiSS Mugello siamo orgogliosi di essere riusciti nell&rsquo;obiettivo di coniugare il risultato migliorativo dell&rsquo;impatto ambientale del Gran Premio di MotoGP del Mugello con un&rsquo;azione di raccolta fondi a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer&rdquo;, ha concluso Luca Guzzabocca, General Manager di Right Hub. NON E&rsquo; LA PRIMA VOLTA - Quella tra KiSS Mugello e la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer &egrave; una relazione consolidata nel tempo. Lo scorso anno all&rsquo;Autodromo del Mugello spettatori e fans avevano potuto acquistare le T-shirt &ldquo;Yellow+Blue=Green&rdquo;, messe a disposizione da VR | 46 e Yamaha Motor Racing, il cui ricavato era andato a sostenere progetti a favore dei bambini ricoverati presso l&rsquo;Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Oltre alla raccolta differenziata, nell&rsquo;edizione 2017 di KiSS Mugello, ispirata ai principi dell&rsquo;economia circolare secondo i quali gli scarti tornano risorse, ha fatto il suo debutto anche la raccolta delle eccedenze alimentari nell&rsquo;ottica della lotta allo spreco di cibo. La raccolta &egrave; stata effettuata presso le hospitality del Circuito e dei Team che hanno aderito all&rsquo;iniziativa in collaborazione con Autodromo del Mugello, QUI Foundation, Emporio della Solidariet&agrave; e il Comune di Scarperia e San Piero. La raccolta ha permesso di dare circa 400 pasti a due organizzazioni non profit del territorio, il Villaggio San Francesco di Scarperia e San Piero e la Caritas di Firenze.       

Con la raccolta differenziata alla MotoGP del 4 giugno al Mugello sono stati raccolti 5 mila euro per l'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze

6 risultati per 'ospedale'

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