Come accaduto per le 10 migliori CB650R Special costruite dai dealer europei di Honda, anche le due creazioni del preparatore francese &ldquo;FCR Original&rdquo; su base CMX1100 Rebel avrebbero dovuto mostrarsi al Wheels &amp; Waves festival in Biarritz. Tuttavia, data la cancellazione dell&rsquo;evento, la Casa nipponica ha deciso di presentare CMX &ldquo;Sport&rdquo; e CMX &ldquo;Bobber&rdquo; sul sito ufficiale Honda.  Andiamo a scoprirle.  Honda CMX500 Rebel, ribelle ma non troppo  CMX Sport  Disegnate per soddisfare qualsiasi esigenza, secondo quanto affermato dall&rsquo;officina FCR Original, entrambe le custom mostrano con fermezza il potenziale di personalizzazione che la CMX1100 Rebel si porta dietro.  Sulla CMX Sport, infatti, i ragazzi del team francese hanno scelto di mettere in risalto il lato pratico e divertente della Rebel, ma anche renderla pi&ugrave; sportiva, muscolosa e aggressiva. Il risultato &egrave; chiaro: intorno al motore bicilindrico originale ora trovano spazio un forcellone modificato che ha permesso di montare un paio di ammortizzatori posteriori &Ouml;hlins completamente neri, cerchio posteriore da 17&rdquo; proveniente dalla CB500F, un parafango posteriore costruito su misura e montato pi&ugrave; in basso di 25 mm e un paio di semimanubri oversized.  Personalizzato anche il serbatoio, ora in poliestere misto a carbonio, il codino coprisella con luci a LED integrate, la sella in Alcantara, le pedane fatte a mano e lo scarico in acciaio inox costruito dalla stessa FCR Original.  CMX Bobber  Leggermente diverso i concetto della Bobber. Ispirata dal design minimale della CMX1100 Rebel, la sorella della Sport viaggia proprio in direzione dello stile &ldquo;Bobber&rdquo;; come facilmente intuibile dal nome.  Il forcellone e le sospensioni sono di serie, ma abbassate di 25 mm nella parte anteriore, mentre i cerchi con raggi neri costruiti su misura montano larghi pneumatici Bridgestone. Continuando sulla stessa lunghezza d&rsquo;onda, sono stati montati dei semimanubri in alluminio, una sella in pelle con nervature in pelle traforata, un parafango frontale in alluminio e, come per la Sport, un serbatoio in poliestere misto a carbonio.  Tocco di stile, lo scarico rivestito in ceramica prodotto da FCR Original a rimarcare ancora di pi&ugrave; lo stile personale e unico della moto.  Honda GTB RCV Replica: lo scooter da gomito a terra   

<p>Entrambe sono state costruite in collaborazione con il preparatore francese FCR Original per mostrare il potenziale di personalizzazione che la CMX1100 Rebel porta con s&eacute;</p> 

Honda CMX Sport e Bobber: le special su base CMX1100 Rebel

Nel mare magnum di preparatori e customizer, esiste ancora chi interpreta la propria “mission” come un presidio di buon gusto; ma anche impegno nel dar vita a rivisitazioni rispettose della tradizione di un marchio. Stiamo parlando di FCR Original, atelier francese che, con lo sguardo oltremanica, negli anni si è specializzato in bicilindrici inglesi - in particolare Triumph - andando a nutrire la propria creatività nei meravigliosi anni ‘50 e ‘60. Un lavoro accurato e di qualità che, moto inglesi a parte, è arrivato a spaziare anche altrove, con interessanti proposte su base BMW, Harley, Guzzi e Ducati. Ciò che propongono è soprattutto uno stile raffinato, con un approccio di tipo artigianale. I ragazzi di FC Original, infatti, non solo hanno a disposizione un ricco magazzino di componentistica e parti originali, sapientemente scovate e selezionate in giro per l’Europa, ma quando la fantasia supera la realtà, usando la tecnologia CAD, sono anche capaci di costruirsi da soli qualunque cosa occorra per completare le proprie opere. Il risultato? Ve lo mostriamo in questa gustosa gallery (Diego D’Andrea)

FCR Original e la ricerca del gusto

Fino al 30 Aprile tantissimi vantaggi sull'acquisto dei Kit di Manutenzione Suzuki Suzuki rinnova la promozione&nbsp;relativa ai suoi Kit di Manutenzione fino alla fine di Aprile: uno sconto sul prezzo di listino sar&agrave; offerto a chi sceglie l'affidabilit&agrave; e la qualit&agrave; dei ricambi originali.  I set dedicati alla manutenzione sono appositamente studiati da Suzuki per permettere il perfetto mantenimento del proprio due ruote. Componenti originali integrati in kit specifici per avere tutto quello che serve ad&nbsp;effettuare interventi di routine o di ripristino e assicurarsi cos&igrave; un mezzo sempre efficiente e pronto ad essere l'ideale compagno di ogni nostra avventura, quotidiana e non.  E i vantaggi non finiscono qui:&nbsp;i Kit di Manutenzione Suzuki offrono, infatti, un risparmio quantificabile dal 10% al 30% sul costo dell'unit&agrave; acquistata singolarmente, concretizzando un notevole beneficio&nbsp;che si unisce alla sicurezza di ottenere sempre e solo i migliori prodotti per la cura della propria moto.  Ogni kit &egrave; appositamente sviluppato in base ad&nbsp;ogni particolare modello garantendo&nbsp;cos&igrave; un trattamento specifico per mantenere&nbsp;le migliori performances nel tempo del proprio veicolo. Studiati in base ad un alto numero di casistiche hanno l'obbiettivo di fornire a prezzi concorrenziali la qualit&agrave; di chi la moto la produce e quindi la conosce a fondo:&nbsp;dal kit di manutenzione tradizionale (filtro olio, guarnizione, O&rsquo;Ring, filtro aria, candele) a partire da 40 Euro per arrivare &nbsp;a quelli per la revisione dei cuscinetti di sterzo, delle ruote, delle pompe/pinze freno, delle trasmissioni finali a cinghia o catena, oppure della frizione.  I set o i singoli componenti si possono trovare presso tutti i dealers&nbsp;ufficiali di Suzuki (clicca sul link per conoscere&nbsp;il pi&ugrave; vicino). Giulia Cassinelli  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Tanti vantaggi per chi sceglie la qualit&agrave; dei kit di ricambi originali di Suzuki

Suzuki rinnova l'offerta sui Kit di Manutenzione

Yamaha prende la VMax e la trasforma in una, anzi tre nuove creature Yard Built. &ldquo;Yamaha VMAX &egrave; stato un&rsquo;icona senza rivali dalla sua prima apparizione sulle strade nel 1985, con il suo stile da dragster estrema&rdquo;, ha commentato&nbsp;Shun Miyazawa, Product Manager Yamaha. &ldquo;&Egrave; stato un colpo di fulmine immediato per i motociclisti di tutto il mondo, non solo nella versione di serie, ma anche come base per le personalizzazioni. Come forma di rispetto per la cultura che &egrave; cresciuta intorno a questa moto leggendaria, abbiamo scelto di celebrare i suoi 30 anni lavorando con 3 talentuosi preparatori, per creare altrettante Special VMAX che diventassero fonte d&rsquo;ispirazione non solo per Yamaha stessa, ma anche per i clienti e per i potenziali acquirenti. Abbiamo iniziato questo anno cos&igrave; importante con la creazione Yard Built del mitico elaboratore tedesco JvB-moto. Il suo lavoro ci ha appassionato e pensiamo che il suo stile minimalista sia perfetto per VMAX. Il risultato &egrave; sotto gli occhi di tutti: Yard Built &ldquo;Infrared&rdquo; &egrave; un omaggio alle origini di VMAX e allo stesso tempo anche un&rsquo;anticipazione delle prestazioni di domani&rdquo;. Il primo progetto presentato si chiama "Infrared" e celebra i mirabolanti Eighties', anni in cui la muscle bike vede per la prima volta la luce.  L'autore dell'opera &egrave; Jess vom Brauck, il creativo preparatore tedesco pi&ugrave; noto come JvB-Moto; il risultato, una moto ridotta ai minimi termini e dal forte spirito&nbsp;custom.  Un tributo al trentesimo anno della VMax, nata nel 1985, che combina materiali evoluti ad uno stile dragster contaminato di caf&eacute; racer: Jess vom Braum si &egrave; ispirato a qualcosa che ha sempre avuto nella testa, quando da ragazzino era gi&agrave; fan della moto. Componenti handmade e assoluta&nbsp;ricerca della qualit&agrave; e del carattere contraddistinguono&nbsp;il lavoro dell'abile customizer tedesco.  Sul davanti il "marchio di fabbrica" di JvB, il gruppo del faro anteriore integra forcella e frecce e appena sotto si fa notare un parafango realizzato in alluminio. Semimanubri modificati da caf&eacute; racer incorniciano il contagiri dragster di Autometer. Ai lati del serbatoio, &nbsp;in alluminio e ricoperto da una cover celebrativa,&nbsp;svettano due speciali&nbsp;prese d'aria ricavate da elementi, anche loro in alluminio, presi in prestito dalla prima VMax.  Sempre da componenti&nbsp;originali &egrave; ricavato il&nbsp;telaietto in alluminio fatto a mano. L'accuratissimo e incredibile lavoro&nbsp;artigianale riprende anche al retrotreno che termina con un codone in carbonio realizzato da Jens.  A completare l'opera non poteva mancare la giusta nota: neanche l'udito verr&agrave; infatti deluso grazie allo scarico che adotta un sistema 4&nbsp;in 1&nbsp;e termina in una grintosa marmitta Termignoni.  E una belva del genere non poteva che avere uno stile da regina: la verniciatura &egrave; ispirata alle mitiche Yamaha che correvano nel 1985 nella top class.  Giulia Cassinelli     &nbsp;

VMax ritorna alle origini con tanto carattere in pi&ugrave;: ecco la bellissima Infrared

Yamaha VMax Yard Built by JvB-Moto

Bimota Classics Parts offre a tutti l'occasione di "rivivere" i fasti di altri tempi. Una particolare attenzione al passato per continuare a trasmettere un'eredit&agrave; importante; una passione per molti motociclisti che con Bimota si concretizza in un progetto davvero interessante.  Nasce Bimota Classic Parts, una sezione del celebre Marchio riminese, che si occuper&agrave; della realizzazione e distribuzione di pezzi e componenti delle moto prodotte nella fabbrica romagnola: dagli esordi con la storica HB1 fino al 2002, anno della SB8K.  Grazie ai preparatissimi tecnici e ai ricchi archivi Bimota, sar&agrave; possibile riprodurre ogni pezzo in modo accurato al fine di garantire la massima rispondenza con l'originale:&nbsp;tutti gli appassionati potranno cos&igrave; continuare ad emozionarsi ancora oggi con le storiche due ruote italiane che torneranno allo splendore delle origini e potranno di nuovo essere utilizzate.  Bimota Classic Parts vuole soddisfare le esigenze di chiunque possieda e voglia possedere una delle sue moto, proponendo una vasta gamma di componenti di ricambio meccaniche, elettroniche, ciclistiche ed estetiche.  Presto tutto l&rsquo;archivio ricambi sar&agrave; consultabile online sul sito web www.bimotaclassicparts.com.  &nbsp;  Giulia Cassinelli  &nbsp;

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