Gionata Nencini, classe 1983, ha scelto presto di essere un moto-viaggiatore: &egrave; partito a 21 anni dall&rsquo;Italia in sella ad una Honda Transalp di terza mano con in tasca 2.200 euro spinto dal desiderio di scoprire il mondo. Non aveva competenze meccaniche n&eacute; motociclistiche; non aveva visti, n&eacute; carnet de passage, n&eacute; la patente internazionale. Aveva per&ograve; la certezza che la strada avrebbe generato gli strumenti per far fronte ai mesi di viaggio, alla distanza da casa e alle spese previste. Ha avuto fiducia in se stesso e ha capito che se la sarebbe cavata confidando che il viaggio gli avrebbe insegnato e indicato cosa fare.  Il suo viaggio &egrave; durato dieci anni, durante i quali ha realizzato il suo sogno visitando 50 paesi, vivendo in 7 di questi, toccando 4 Continenti e percorrendo 270.000 km in solitario.  Questo il suo esordio. Poi ha intrapreso altre avventure per visitare&nbsp;zone che non aveva visto o per percorrere strade di paesi a lui ancora sconosciuti. Ma adesso ha pensato di tornare in Nepal e di condividere, con chiunque abbia voglia seguirlo, le emozioni di quei paesaggi. Dal 7 al 20 ottobre ha organizzato un raid lungo una strada asfaltata, la F042, che esplora il monte dell&#39;Annapurna e il Mustang fino al Tibet.&nbsp;  &ldquo;Le influenze religiose e culturali sono molti evidenti e rendono questa zona magica e misteriosa. Scoprirla per la prima volta in moto &egrave; stato un momento speciale del viaggio ed &egrave; per questo che ogni volta ci torno con grande gioia&rdquo;, dice Nencini. &rdquo;Le strade sinuose che si svolgono fra le vette innevate, le valli, i fiumi, i ponti sospesi, le pozze, lo sterrato, i colori e le cascate sono solo un breve riassunto di quello che il Nepal pu&ograve; offrire se scoperto in moto&rdquo;.   ITINERARIO &ndash; Attraversata del massiccio montuoso dell&#39;Annapurna, tra i pi&ugrave; alti del mondo (con vette oltre gli 8.000 metri), accesso esclusivo alla regione del Mustang, visita di Pokhara, del sacro tempio di Muktinath, delle mitiche Grotte di Choser (o Grotte Celesti); dopo il passo tibetano di Kora-La, discesa di quasi 2.000 metri in un solo giorno, tra strapiombi e viste mozzafiato, per arrivare a Tatopani.  TI POTREBBE INTERESSARE - VIAGGIA&nbsp;CON&nbsp;INMOTO 2018  PREZZI &ndash; La quota di partecipazione &egrave; di &euro; 3.200 per il pilota e di &euro; 1.900 per il passeggero. Sono inclusi i trasferimenti da/a l&#39;aeroporto, noleggio di moto Royal Enfield Himalayan o di altra moto da 500 cc per i giorni di viaggio (dal 3 al 12 ottobre); Hotel e colazione a Kathmandu e Pokhara; trasferimenti da/a Kathmandu/Pokhara; lodges/G.House con colazione e cena (dal giorno 3 al giorno 12); carburante e pezzi di ricambio per il viaggio; veicolo di supporto per bagagli e parti di ricambio o carburante; tutti i permessi necessari per il viaggio; permessi (ACAP-TIMS) del valore di &euro; 500 per accedere al Mustang; kit medico per il gruppo; meccanico con un assistente; moto guida (nella persona di Gionata Nencini); guida aggiuntiva per entrare in Mustang (con mandato del Governo); visita a Pokhara il 7&deg; giorno in un veicolo con aria condizionata; montaggio video full hd inviato a casa dopo il tour; polo omaggio e gadget; sconto speciale per il tuo prossimo tour/noleggio.  Non sono inclusi: assicurazione medica e annullamento viaggio; visti e vaccini; pasti non menzionati e bevande alcoliche; pedaggi, parcheggi, taxi, mance e spese personali; voli aerei (disponibile, chiedere supplemento).  Per maggiori informazioni si pu&ograve; scrivere a: gionata@exclusivemotorcycletours.com. 

<p>Il motoviaggiatore Gionata Nencini guider&agrave; tutti coloro che&nbsp;vogliono&nbsp;cimentarsi in questa impresa. Appuntamento dal 7 al 20 ottobre per un viaggio su strada fino al monte Annapurna, che raggiunge quota 8.000 metri</p> 

Il Nepal in moto, pronti a partire?

        Il motoviaggiatore toscano Gionata Nencini ha portato a termine la sua ultima avventura sulle Vie della Seta ed &egrave; pronto a far conoscere le sensazioni e le esperienze che ha vissuto: 370.000 km, 65 paesi e 4 continenti di esperienza in solitaria. Ha gi&agrave; fissato un calendario per portare la sua testimonianza del viaggio nei pi&ugrave; svariati comuni d'Italia. Ecco il calendario degli eventi. Alcuni di questi prevedono anche l'esposizione della moto che Gionata Nencini ha usato per 12 anni, ricucita e saldata a dovere per il viaggio. Gli incontri non richiedono biglietto d&rsquo;ingresso.  25 novembre: Brescia  26 novembre: Marostica / su prenotazione&nbsp;(moto esposta) 2 dicembre: Milano  3 dicembre: Lugano  9 dicembre: Bologna  10 dicembre (mattina): Genova  10 dicembre (sera): Campi Bisenzio (moto esposta) 11 dicembre: Vicenza 15 dicembre: Roma / su prenotazione 15 dicembre: Roma  17 dicembre: Marzabotto / su prenotazione&nbsp;(moto esposta)  Dopo questa data Gionata Nencini comincer&agrave; la preparazione per il suo tour organizzato in Patagonia. Per chi vuole partecipare la partenza &egrave; fissata per il 26 dicembre con ritorno per l'11 gennaio 2017. E&rsquo; l&rsquo;ultimo viaggio in promozione dell&rsquo;anno, e percorrer&agrave; le strade pi&ugrave; belle del Cile e dell'Argentina, sfidando gli sterrati di giorno (Ruta40 e Carretera Austral) e degustando le pietanze tipiche di sera. Previste anche le visite al Ghiacciaio Perito Moreno e all'ottava meraviglia del mondo: Torres del Paine. Per conoscere maggiori dettagli per partecipare scrivere a info@exmotours.com o telefonare al +39 347 5630776 Fiammetta La Guidara       

<p>In una serie di incontri Gionata Nencini racconta le esperienze della sua ultima avventura attraverso i 18 paesi delle Vie della Seta &ndash; E poi via, per la Patagonia!</p>

Nencini verso la Patagonia

A Motodays approda per tutti e quattro i giorni Gionata Nencini, uno dei primi moto viaggiatori, che quest&rsquo;anno festeggia con un libro i 10 anni dall&rsquo;inizio della sua avventura.  &ldquo;Sono partito a 21 anni dall&rsquo;Italia in sella ad una Honda Transalp di terza mano con in tasca 2.200 euro spinto dal desiderio di scoprire il mondo", spiega Gionata Nencini, classe 1983. "Non avevo competenze meccaniche n&eacute; motociclistiche; non avevo visti, n&eacute; il carnet de passage, n&eacute; la patente internazionale. Avevo per&ograve; la certezza che la strada avrebbe generato gli strumenti per far fronte ai mesi di viaggio, alla distanza da casa e alle spese previste. Ero certo che me la sarei cavata ed il viaggio mi avrebbe insegnato come!&#8232; Dal giorno della mia partenza sono passati 10 bellissimi anni durante i quali ho realizzato il mio sogno visitando 50 paesi, vivendo in 7 di questi, toccando 4 continenti e percorrendo 270.000 km in solitaria. Tutto in totale indipendenza e libert&agrave;.&#8232; Ho imparato 2 lingue, arricchito il mio curriculum, lavorato occasionalmente nel mondo, creato il mio proprio merchandising e fondato la mia attivit&agrave; moto turistica in Cile, dove ho conosciuto la mia compagna ed avuto un figlio. Tutto ci&ograve; che ho vissuto in moto &egrave; pubblico sul mio sito" (http://www.partireper.it/).  Nencini sar&agrave; presente con un sacco di novit&agrave;: la nuova moto da viaggio appena restaurata (Honda Transalp 600 AT), i dettagli approfonditi sulla nuova avventura in solitaria (Italia-Birmania, 23 paesi e 50.000 km) e il &ldquo;Manuale del moto viaggiatore&rdquo;.  Padiglione 6,&nbsp;Stand E15&nbsp;presso lo spazio espositivo di&nbsp;Exmo Tours.  Fiammetta La Guidara  

Gionata Nencini sar&agrave; a Fiera Roma dal 3 al 6 marzo con la sua moto da viaggio: la Honda Transalp 600 AT

Gionata Nencini a Motodays

A partire dalla giornata di gioved&igrave; 14 hanno cominciato a farsi sentire sulle strade della citt&agrave; i centauri provenienti da tutta Europa. Sabato l&rsquo;evento ha accolto tutti i numerosissimi ospiti con sole splendente e un cielo terso che hanno fatto da cornice alla dirompente allegria dei biker.  Il quartier generale dell&rsquo;evento e sede della maggior parte degli spettacoli e delle attrazioni, &egrave; andato letteralmente in tilt, invaso da moto d&rsquo;ogni tipo e dalle splendide auto americane che nella mattinata di domenica si sono riunite per la US Car Reunion, parentesi a 4 ruote americane della Biker Fest che quest&rsquo;anno ha festeggiato il suo ventesimo anniversario battendo ogni record con le 150 vetture presenti.  Nei 4 giorni si sono svolti oltre 10 concerti live e numerosissimi spettacoli, a partire dal freestyle motocross firmato dal Team Daboot, capitanato da Vanni Oddera con il suo backflip (il giro della morte saltando dalla rampa di ben 22 metri).  Spazio poi per gli stunt-men professionisti del Full Team, l&rsquo;enduro (300 iscritti in 2 giorni), le mini moto, il modellismo e naturalmente lo Scrambler Challenge nell&rsquo;apposita area Off Road. Nel corso dell&rsquo;evento sono stati anche presentati tre libri scritti da altrettanti grandi viaggiatori che esponevano nell&rsquo;area a loro dedicata: Gionata Nencini, Marcello Anglana e Giorgio Barbacovi. Sabato sera si &egrave; svolto anche il Saturday Light Fever, una parata per le vie di Lignano con un serpentone di moto.  Ma ancora una volta &egrave; stato il Bike Show, finale dell&rsquo;Italian Motorcycle Championship e unica data del campionato mondiale AMD, dislocato all&rsquo;interno della Terrazza a Mare di Sabbiadoro, a richiamare l&rsquo;attenzione del pubblico e che ha visto premiate le migliori motoSpecial con un viaggio a Daytona (Florida), 2 viaggi al Sahara Biker Show, 3 rimborsi spese da 1.000 euro per la finale AMD ed altri premi.  Sempre a Terrazza Mare &egrave; andata in scena la parentesi artistica dell&rsquo;evento, con l&rsquo;esposizione delle opere di numerosi artisti dell&rsquo;aerografo, esibizioni di body painting e il 13&deg; Custom Painting Show, concorso di aerografia che ha visto numerosi artisti realizzare live le loro opere su tavole da Skatebord tra gli sguardi incuriositi dei visitatori.  Numerose le Case che hanno messo a disposizione per la prova gratuita dei Demo Ride gli ultimi modelli Harley-Davidson, Honda, Ducati Scrambler,Yamaha, Kawasaki, Moto Morini, Mash, Moto Guzzi, Aprilia, Piaggio e ancora BMW contornata da special su base R nineT.  L&rsquo;organizzazione &egrave; gi&agrave; al lavoro per confezionare la 30&deg; edizione.  Fiammetta La Guidara  &nbsp;        &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Uno spettacolo superlativo quello andato in scena dal 14 al 17 maggio nella cittadina balneare di Lignano Sabbiadoro

Biker Fest a Lignano: un successo!

Il 39&deg; Motoraduno Stelvio International Metzeler si svolger&agrave; dal 2 al 5 luglio 2015 a Sondalo &ndash; Passo dello Stelvio.   Il Motoraduno Stelvio International Metzeler &egrave; anche un luogo di incontri: quest&rsquo;anno ospiter&agrave; Gionata Nencini&nbsp; motoviaggiatore che quest&rsquo;anno festeggia con un libro i 10 anni dall&rsquo;inizio della sua avventura.  "Sono partito a 21 anni dall&rsquo;Italia in sella ad una Honda Transalp di terza mano con in tasca 2.200 euro spinto dal desiderio di scoprire il mondo", racconta Gionata Nencini, classe 1983. "Non avevo competenze meccaniche n&eacute; motociclistiche; non avevo visti, n&eacute; il carnet de passage, n&eacute; la patente internazionale. Avevo per&ograve; la certezza che la strada avrebbe generato gli strumenti per far fronte ai mesi di viaggio, alla distanza da casa e alle spese previste. Ero certo che me la sarei cavata ed il viaggio mi avrebbe insegnato come!  "Dal giorno della mia partenza sono passati 10 bellissimi anni durante i quali ho realizzato il mio sogno visitando 50 paesi, vivendo in 7 di questi, toccando 4 continenti e percorrendo 270.000 km in solitaria. Tutto in totale indipendenza e libert&agrave;.  "Ho imparato 2 lingue, arricchito il mio curriculum, lavorato occasionalmente nel mondo, creato il mio proprio merchandising e fondato la mia attivit&agrave; moto turistica in Cile, dove ho conosciuto la mia compagna ed avuto un figlio. Tutto ci&ograve; che ho vissuto in moto &egrave; pubblico sul mio sito (www.partireper.it) con foto, video, mappe e testi che hanno ispirato migliaia di motociclisti. Partireper.it &egrave; online dal 2005 ed &egrave; il moto blog non redazionale pi&ugrave; seguito in Italia con 15.000 utenti registrati alla newsletter (83% italiani), 80.000 pagine consultate al mese ed oltre 4 milioni di visioni sul canale Youtube dove ho pubblicato i miei video! Per coronare questo decennale ho deciso di realizzare un altro grande sogno e pubblicare il mio primo libro: il Manuale del Moto Viaggiatore!"  Lo Stelvio rappresenta una delle mete che un motociclista nella sua vita vuole raggiungere almeno una volta in sella alla propria moto.  In Valtellina oltre allo Stelvio ci sono altri passi alpini interessanti come Gavia, Mortirolo, Aprica, Tonale, San Marco, Foscagno, Forcola e Maloja per fare itinerari pieni di curve.  Numerose attivit&agrave; in programma organizzate dal Moto Club Stelvio International come la consueta salita di gruppo al Passo dello Stelvio, la parata notturna di luci per le strade della Valtellina oltre a diversi spettacoli di stuntman e concerti live.  &laquo;Negli ultimi anni nonostante la crisi il motoraduno Stelvio International Metzeler &egrave; stato il raduno della Federazione Motociclistica Italiana con pi&ugrave; iscritti ufficiali d'Italia e quindi speriamo di ripeterci anche nel 2015&raquo;, dicono gli organizzatori. &laquo;Anche quest'anno per la quarta volta consecutiva il nostro sponsor principale sar&agrave; Metzeler, un marchio nato nel 1863 che ha sempre portato innovazioni nel settore pneumatici da moto, la loro fiducia rappresenta quindi anche la qualit&agrave; e l&rsquo;importanza che il raduno ha acquisito in tutte le 38 edizioni&raquo;  Fiammetta La Guidara  &nbsp;  &nbsp;

Il 39&deg; Motoraduno Stelvio International Metzeler si svolger&agrave; dal 2 al 5 luglio 2015 a Sondalo. Ci sar&agrave; anche Gionata Nencini!

Gionata Nencini al Raduno dello Stelvio 

In questi giorni ricorre il decennale di "Partire Per...", il lungo viaggio intorno al mondo di Gionata Nencini. Ecco il video!

Partire Per...

Ieri, &egrave; svolta a Roma, alla Biblioteca del Senato &ldquo;Giovani Spadolini&rdquo;, una importante tavola rotonda organizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana sul tema &ldquo;Il Motociclismo fra Sport, Ambiente, Industria e utilizzo del territorio&rdquo;.  Erano presenti il viceministro Nencini, i senatori Marinello, Matteoli e Rossi e Cesare Patrone, capo del Corpo Forestale dello Stato.  Al centro dei temi proposti, l&rsquo;esigenza - da parte della FMI - di rappresentare al mondo politico l&rsquo;entit&agrave; del motociclismo non solo in termini di risultati sportivi: le moto costituiscono infatti una realt&agrave; notevolissima per circolazione su strada (il parco moto italiano, con i suoi 9 milioni di veicoli, rappresenta il 27% del parco moto europeo) e per l&rsquo;indotto economico che creano.  Lo ha spiegato il presidente della FMI, Paolo Sesti, il quale - entrando nel merito del tema dell&rsquo;evento, l&rsquo;ambiente - ha anche sottolineato come la &ldquo;Federazione Motociclistica si stia impegnando nel sensibilizzare gli appassionati al rispetto delle regole, un rispetto che deve avvenire nel fuoristrada cos&igrave; come sull&rsquo;asfalto&rdquo;.  Ospite della tavola rotonda, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, il quale ha sottolineato l&rsquo;attenzione del Governo verso i temi motociclistici: &ldquo;La riforma del Codice della Strada, che verr&agrave; approvata tra fine 2015 e inizio 2016, includer&agrave; la tutela dell&rsquo;utenza debole (quindi dei motociclisti), la possibilit&agrave; per le due ruote a motore di percorrere le corsie preferenziali, la progettazione di guard rail che tutelino anche i motociclisti ed il targhino, ovvero la speciale targa richiesta dalla FMI in occasione delle competizioni sportive fuoristrada, che metta al riparo la targa ufficiale da danneggiamenti e smarrimenti da parte dei piloti&rdquo;.  A fargli eco il senatore Altero Matteoli, presidente della Commissione Lavori Pubblici, il quale ha evidenziato come in passato ci siano gi&agrave; stati confronti costruttivi con la FMI. &ldquo;Tengo inoltre a precisare&rdquo;, ha proseguito Matteoli, &ldquo;come la salvaguardia ambientale non vada considerata quale un vincolo assoluto, bens&igrave; come un&rsquo;opportunit&agrave;. Bisogna utilizzare il buonsenso e collaborare perch&eacute; tutti possano fruire dell&rsquo;ambiente in modo corretto&rdquo;.  Accorate le parole di Tony Mori, responsabile delle Politiche Istituzionali FMI che ha evidenziato come &ldquo;non &egrave; pi&ugrave; ora di alzare muri tra motociclisti e associazioni ambientaliste. Dobbiamo collaborare tra di noi perch&eacute; ambientalismo significa rispetto del territorio da parte di chi lo utilizza. Come motociclisti, siamo i primi a voler usufruire di un ambiente pulito e mantenerlo tale&rdquo;.  Il senatore Giuseppe Francesco Marinello, Presidente della Commissione Ambiente ha aggiunto: &ldquo;I motociclisti devono essere considerati a pieno titolo dei fruitori del paesaggio. Le loro esigenze sono legittime, anche perch&eacute; l&rsquo;ambiente va inteso non come qualcosa di statico, ma di dinamico e di cui usufruire&rdquo;.  Cesare Patrone, capo del Corpo Forestale dello Stato e Claudio D&rsquo;Amico, Comandante Provinciale di Arezzo, hanno ricordato i contenuti dell&rsquo;accordo firmato nel 2012, che ha portato Corpo Forestale dello Stato e FMI a lavorare insieme per l&rsquo;ambiente. &ldquo;Dai motociclisti&rdquo;, ha detto Cesare Patrone, &ldquo;ci si aspetta (ed &egrave; ci&ograve; che si sta verificando, ndr) non solo che non arrechino danno al territorio, ma che contribuiscano attivamente al suo mantenimento, fornendo un contributo al lavoro delle forze dell&rsquo;ordine&rdquo;.  Nella foto in evidenza, da sinistra: Giulio Gori (responsabile Ufficio Stampa FMI e moderatore della tavola rotonda), Altero Matteoli (presidente 8a Commissione Permanente Lavori Pubblici, Comunicazioni del Senato), Riccardo Nencini (viceministro Infrastrutture e Trasporti), Paolo Sesti (presidente FMI). Fiammetta La Guidara 

Il &ldquo;Motociclismo fra Sport, Ambiente, Industria e utilizzo del territorio&rdquo;. Nella riforma del CdS l'uso delle corsie preferenziali e guard rail "sicuri"