Oltre 120 i partecipanti per la ventisettesima edizione della rievocazione storica del Motogiro d&rsquo;Italia, organizzato dal Moto Club Terni Libero Liberati - Paolo Pileri e sotto l&rsquo;egida della Federazione Motociclistica Italiana e della FIM. Dopo le operazioni preliminari di luned&igrave; 30 aprile, il 1&deg; maggio la manifestazione ha preso il via ufficiale, alla scoperta dei tesori e della bellezza della Motor Valley.  La partenza &egrave; avvenuta dallo stabilimento della Ducati di Borgo Panigale da dove il lungo serpentone di moto ha preso il via per attraversare l&rsquo;Emilia Romagna, assaporando un territorio caratterizzato da sempre dalla passione per i motori, per il turismo e per l&rsquo;accoglienza.  Per i 1.600 km da percorrere in 6 tappe, i partecipanti avranno il supporto tecnico di Ducati, che li riporter&agrave; al punto di partenza domenica 6 maggio presso la Ducati Factory per celebrare la conclusione di questa manifestazione.  Qui i dettagli del percorso.  Novit&agrave; di questa edizione, la possibilit&agrave; di seguire il Motogiro in diretta streaming, semplicemente registrandosi sul sito internet della manifestazione. 

L&#39;edizione numero 27 della rievocazione storica ha preso il via da Borgo Panigale, con 120 partecipanti. In programma sei tappe per 1.600 km

Il Motogiro &egrave; partito dalla sede di Ducati

        Sono pi&ugrave; di 120 i motociclisti che, con le loro moto sia d&rsquo;epoca sia attuali, percorreranno i 1600 chilometri del Motogiro d&rsquo;Italia divisi in 6 tappe, per poi tornare a Borgo Panigale e concludere il tour circolare con una visita guidata al Museo Ducati. L&rsquo;edizione di quest&rsquo;anno si terr&agrave; dal 30 aprile al 6 maggio e solcher&agrave; le strade della celebre Motor Valley, il distretto industriale situato in Emilia Romagna nel quale si concentrano brand internazionali dell&rsquo;automotive, i loro affascinanti musei specializzati e diversi autodromi e circuiti per gare sportive. Gran parte dell&rsquo;evento si snoder&agrave; in Emilia Romagna, un territorio caratterizzato da sempre dalla passione dei motori e per il turismo, cos&igrave; i partecipanti, oltre al valore storico e sportivo della manifestazione, potranno toccare con mano una realt&agrave; fatta di musei, autodromi e prestigiose case costruttrici, un concentrato unico al mondo che la terra del &ldquo;mutor&rdquo; pu&ograve; offrire. A tutto questo si aggiunge la grande ospitalit&agrave;, abbinata a offerte enogastronomiche, da sempre valore aggiunto della manifestazione. Il supporto tecnico &egrave; garantito da Ducatiche ha messo a disposizione numerose moto per il servizio di assistenza e per la stampa, oltre alla sede logistica per la partenza e per l&rsquo;arrivo. IL PROGRAMMA - Il ritrovo dei partecipanti &egrave; stato fissato per luned&igrave; 30 aprile presso l&rsquo;Hotel Fly One di Borgo Panigale, per le operazioni preliminari, il via ufficiale della prima delle sei tappe in programma, avverr&agrave; marted&igrave; 1&deg; maggio alle ore 9,30 dalla sede Ducati, dove, i concorrenti ritorneranno a met&agrave; pomeriggio dopo aver percorso oltre 200 km. La seconda frazione partir&agrave; ancora dalla sede Ducati e si chiuder&agrave; dopo 225 km a Parma, da dove ripartir&agrave; il giorno successivo per la terza tappa lunga 245 km che comprende anche la prova speciale all&rsquo;interno dell&rsquo;Autodromo &ldquo;Riccardo Paletti&rdquo; di Varano De Melegari. Rientrati a Parma, i concorrenti lasceranno definitivamente la citt&agrave; venerd&igrave; 4 per giungere nel tardo pomeriggio a Rimini. E&rsquo; questa, con i suoi 330 km, la frazione pi&ugrave; lunga del Motogiro 2018 che prevede una sosta anche all&rsquo;Autodromo di Imola. Sabato 5 &egrave; programma la partenza e arrivo a Rimini e lo sconfinamento nel nord delle Marche, con la prova speciale al Misano Word Circuit; domenica, la volata finale verso Bologna dopo 300 km, con la conclusione all&rsquo;interno della Ducati dove si svolgeranno anche la festa finale e la premiazione. LA STORIA - La Rievocazione Storica del Motogiro &egrave; uno dei maggiori eventi itineranti riservato alle moto storiche e da alcuni anni anche a quelle moderne. Richiama il Motogiro agonistico che si &egrave; disputato dal 1953 al 1957, quando alla gara prendevano parte fino a 500 piloti e le pi&ugrave; importanti Case motociclistiche del tempo. Nel 1958 vennero abolite tutte le gare su strade aperte al traffico, dopo l&rsquo;incidente di De Portago alla 1000 Miglia del &lsquo;57, ma poi alla met&agrave; degli anni &lsquo;60 il Motogirovenne ripreso con la formula della regolarit&agrave; per altri tre anni, prima di venire definitivamente interrotto. Alla fine degli anni &lsquo;80, il Moto Club Terni rispolver&ograve; la manifestazione che riscosse grandi consensi, tanto che alle prime edizioni presero parte anche piloti che avevano vinto quelle degli anni &lsquo;50, come Mendogni e Venturi. Oggi i tre quarti dei 120 iscritti provengono da altri paesi: americani, inglesi, olandesi, spagnoli, tedeschi, argentini e persino australiani. Quest&rsquo;anno in gara in sella a una Ducati, ci sar&agrave; anche il tre volte iridato Pierpaolo Bianchi, all&rsquo;esordio in una gran fondo d&rsquo;epoca. LE MOTO PARTECIPANTI - Fra le moto d&rsquo;epoca presenti, Ducati, Gilera, MV Agusta, Morini, Benelli e Rumi, ma anche moto moderne e le &ldquo;Classiche&rdquo; anni &rsquo;70. Gli organizzatori annunciano che non mancheranno moto di produzione inglese, spagnola e americana, oltre a modelli artigianali o in serie limitata. Sette le categorie in gara: Heritage 1914 - 1949, Rievocazione Storica, Vintage, Classiche, Caf&egrave; Racer Motogiro, Turistica. Il maggior numero di iscritti si registra nella &ldquo;Rievocazione Storica&rdquo; che raggruppa moto fino 175 cc costruite fra il 1953 e il 1958. Qui tutte le info e i dettagli dei percorsi.       

La rievocazione storica della pi&ugrave; antica gara motociclistica italiana a tappe prender&agrave; il via il 1&deg; maggio dallo stabilimento Ducati

Motogiro d’Italia: il via da Borgo Panigale

        Sono oltre 120 &nbsp;gli iscritti che arriveranno da ogni parte del mondo pronti a vivere e visitare realt&agrave; pulsanti come i motori dei loro prestigiosi mezzi: dal Museo Ferrari al Museo Ducati, dal Museo dedicato a Marco Simoncelli a Coriano al circuito World Misano Circuit di Misano. Questo &egrave; il Motogiro d&rsquo;Italia: un totale di 1200 chilometri con percorsi giornalieri studiati per offrire ai partecipanti anche le tante altre ricchezze di questo territorio che offre storia, cultura, paesaggi e ospitalit&agrave; testimoniata dalle eccellenze enogastronomiche tipiche dell&rsquo;Emilia Romagna. L&rsquo;ITINERARIO -Per questa 27ma&nbsp;edizione che si svolger&agrave; dal 30 aprile al 6 maggio, il Motogiro d&rsquo;Italia solcher&agrave; le strade, i paesaggi e la cultura della celebre Motor Valley, da Modena e arrivando fino al World Misano Circuit per poi tornare a Bologna: il cuore pulsante della Terra dei Motori che ha reso celebri nel mondo marchi, come Ferrari, Ducati, Lamborghini per non parlare di altre decine di realt&agrave; nelle quali sono cresciuti campioni e artigiani di rilevanza mondiale. La regia organizzativa del Moto Club Libero Liberati- Paolo Pileri di Terni sta definendo gli ultimi dettagli di una efficace macchina logistica. Fra le novit&agrave;, l&rsquo;incontro con gli appassionati delle moto americane: il 5 maggio infatti il Motogiro far&agrave; tappa a Rimini per la Reunion dedicata proprio agli appassionati del mondo motociclistico americano. Sar&agrave; un scambio di culture accomunate dalla stessa passione ed un&rsquo;ennesima occasione di reciproco arricchimento. Le iscrizioni sono ancora aperte, qui i moduli. &nbsp;       

Oltre 120 piloti al via alla 27 edizione che si svolger&agrave; dal 30 aprile al 6 maggio: 1.200 chilometri con partenza da Modena alla scoperta della storia, della cultura e dei paesaggi dell'Emilia Romagna

Tutto pronto per il Motogiro d’Italia

 ll Motogiro d&rsquo;Italia &egrave; la rievocazione storica della pi&ugrave; antica e prestigiosa gara motociclistica italiana a tappe. Nato nel 1914, il Motogiro tocc&ograve; i vertici tra il 1953 e il 1957, quando divent&ograve; una vera e propria leggenda per gli appassionati delle due ruote. L&rsquo;avventura fin&igrave; nel 1957, anno dell&rsquo;abolizione di tutte le gare su strada dopo il terribile incidente alla 1000Miglia. Tornato dal 1967 al 1960 con la formula della regolarit&agrave;, &egrave; stato rilanciato dal Moto Club Terni nel 1989 ottenendo subito un notevole successo di partecipazione. Il Motogiro d&rsquo;Italia &egrave; stato riproposto nel 2011 nella veste della commemorativa edizione del ventennale, e i partecipanti hanno dimostrato entusiasmo nel tornare ancora una volta a rivivere lo spirito sportivo e la passione degli anni d&rsquo;oro del motociclismo.  Quest&rsquo;anno si prepara l&rsquo;edizione numero 27: l&rsquo;appuntamento &egrave; dal 30 aprile al 6 maggio e l&rsquo;itinerario quest&rsquo;anno attraverser&agrave; la celebre Motor Valley, da Bologna fino a Misano Adriatico. Gli organizzatori, per&ograve;, annunciano che per qualcuno l&rsquo;affascinante viaggio del Motogiro &egrave; gi&agrave; iniziato: si tratta del gruppo di partecipanti provenienti dall&rsquo;Argentina cos&igrave; come per gli altri che arriveranno dall&rsquo;Australia: in questi giorni infatti &egrave; iniziato il viaggio dei propri mezzi, in modo da trovare le moto pronte per il 30 aprile. Anche in questa edizione sono attesi piloti da Olanda, Gran Bretagna, Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Italia, Sud America Australia&nbsp; e, per la prima volta, Turchia.  L&#39;ITINERARIO - Da Bologna fino a Misano Adriatico, percorrendo in lungo e largo l&rsquo;Emilia Romagna attraverso 1.600 km di strade divertenti e stimolanti sotto ogni punto di vista. Alle visite presso il Museo Ducati, a Bologna, il&nbsp;Museo Enzo Ferrari&nbsp;a Modena ed il&nbsp;Museo di Marco Simoncelli&nbsp;a Coriano si aggiungono infatti le &ldquo;incursioni&rdquo; agli Autodromi di&nbsp;Imola&nbsp;e il&nbsp;MWC&nbsp;di&nbsp;Misano Adriatico. Il tutto attraversando la meraviglia paesaggistica e naturalistica che l&rsquo;Emilia Romagna, terra di eccellenze e di grande ospitalit&agrave;, riesce a regalare. Gli organizzatori hanno studiato un percorso motociclistico con diverse altimetrie per rendere ancor pi&ugrave; divertente ogni tappa, curva, tornante percorsi collinari e di montagna.  Da Salsomaggiore fino al Passo della Cisa e al Passo del Cirone&nbsp;lungo la Via&nbsp;del&nbsp;Sale, quel percorso che gi&agrave; nel medioevo attraversava gli Appennini e noto per i contrabbandieri del sale; e ancora San Marino, il Montefeltro, l&rsquo;appennino Romagnolo fino ad arrivare al Parco del Monte Sole, un Motogiro che va a scoprire il cuore dell&rsquo;Italia centrale, attraverso percorsi noti e meno noti. L&rsquo;organizzazione dell&rsquo;evento fa capo al Moto Club Liberati-Pileri di Terni, con il patrocinio della&nbsp;Federazione Motociclistica Internazionale e della&nbsp;Federazione Motociclistica Italiana.&nbsp;Tra i partner EICMA, Via Emilia, Motor Valley&nbsp;e il diretto supporto di&nbsp;Ducati.  Le iscrizioni sono ancora aperte: le informazioni sul sito ufficiale www.motogiroitalia.com &nbsp; 

Dal 30 aprile al 6 maggio, l&#39;edizione numero 27 dell&#39;evento: da Bologna a Misano e ritorno, 1.600 km fra gli Appennini e la riviera

La Motor Valley con il Motogiro d&rsquo;Italia

Al via il prossimo 30 aprile un nuovo appuntamento col Motogiro d&rsquo;Italia, attesissimo evento promosso dalla Federazione Motociclistica Italiana e della Federazione Motociclistica Internazionale, aperto sia alle moto d&rsquo;epoca che e a quelle attuali.  CARTA VINCENTE DELLA MANIFESTAZIONE, gli splendidi itinerari, sempre nuovi, capaci di coinvolgere i tanti motociclisti provenienti da tutto il mondo per partecipare alla gara. Durante i sei giorni in programma si esplorer&agrave; un territorio fortemente legato al mondo dei motori, la celebre Motorvalley situata in Emilia Romagna, dove si concentrano aziende legate al mondo del motorsport, musei specializzati e servizi dedicati come autodromi e circuiti per gare sportive.    TAPPE IMPERDIBILI di questa nuova edizione saranno il Museo Ducati a Borgo Panigale, il Museo di Enzo Ferrari a Modena, senza dimenticare il Museo di Marco Simoncelli a Coriano. Partendo da Bologna e proseguendo per Modena, Parma, Imola, fino ad arrivare alla Riviera Adriatica, Rimini, Misano e San Marino, sono solo alcuni dei luoghi che il Motogiro D&rsquo;Italia 2018 toccher&agrave;, durante le 6 tappe per un totale di oltre 1.000 km.  I partecipanti potranno perfezionare la proprie iscrizioni fino al prossimo 30 marzo 2018 sul sito www.motogiroditalia.it.   

La pi&ugrave; antica e prestigiosa gara motociclistica italiana a tappe tra gli appuntamenti dell&rsquo;anno da non mancare

27&deg; Motogiro D&rsquo;Italia, dal 30 aprile al 6 maggio 2018

Sfida all&rsquo;ultimo centesimo tra Willemse (vincitore), Tomassini e Vigano&rsquo;. Nelle altre classi si impongono Antonaci (Caf&egrave; Racer), Woodford (Classic) e Marino (Motogiro) &nbsp;

Motogiro 2017, le foto

Va all&rsquo;olandese Eric Willemse, su Guzzi Lodola 175, l&rsquo;edizione 2017 della Rievocazione Storica del Motogiro d&rsquo;Italia, organizzata dal Moto Club Terni L.Liberati &ndash; P.Pileri in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e quella Internazionale, da quest&rsquo;anno inserita nel calendario mondiale Raid Maraton. Per l&rsquo;imprenditore olandese &egrave; questa la seconda volta che scrive il suo nome nell&rsquo;albo d&rsquo;oro della manifestazione, dopo averlo gi&agrave; fatto nel 2010 e aver preso parte a ben dodici edizioni della gran fondo di moto d&rsquo;epoca, alcune delle quali, perse proprio sul filo di lana. Al contrario, questa volta l&rsquo;ha vinta sul filo di lana, o meglio all&rsquo;ultima prova speciale dove ha superato l&rsquo;esperto folignate Marco Tomassini (Gilera) per pochi centesimi, il quale invece, si &egrave; giocato la vittoria per un clamoroso errore di lettura del cronometro nella speciale in linea, quella svoltasi a poche centinaia di metri dall&rsquo;arrivo posto nella splendida Piazza Duomo a Spoleto.    LOTTA A QUATTRO&nbsp;- E&#39;&nbsp;stata una lotta a quattro sin dalla prima tappa e proseguita per tutte le sei in programma e per i 1500 chilometri che i partecipanti hanno percorso. Oltre ai citati Willemse e Tomassini, sono stati della partita il vincitore della scorsa edizione, il lombardo Giacomo Vigan&ograve; (Morini 175 G.T.) giunto terzo e il romano Massimo D&rsquo;Alessio (Morini Tre Sette), fuori dal podio per una manciata di punti. Ma la gara di regolarit&agrave; e la lotta con il cronometro ha impegnato anche molti altri concorrenti che, pur non in corsa per la vittoria assoluta, si sono fortemente impegnati per vincere le altre categorie inserite nella manifestazione, una delle quali, la Vintage &egrave; andata a Tomassini che ha enormemente distanziato il bolognese Silvano Fabbri (Morini 125 GT) e il francese Anthony Tessier (Lambretta 225 SS). Dominio straniero assoluto nella categoria Classic con gli inglesi Mike Woodford e James Roos entrambi su Ducati Desmo 350 che hanno conquistato il primo e il secondo posto, sul podio anche il polacco Krzysztog Konieczka su Aremacchi 350. La neonata categoria Caf&egrave; Racer &egrave; andata abbastanza a sorpresa, al giornalista Claudio Antonaci (Triumph), alla sua prima esperienza in questo tipo di gare che ha preceduto l&rsquo;inglese Markus King (Benelli) e il belga Michel Teerlinck. Infine ennesima vittoria nella classe moderna denominata Motogiro dell&rsquo;espertissimo marchigiano Marino Lino (LML Start 200) che ha super distanziato il ternano Mauro Vittorio Iapadre (Honda) e il britannico David Hoult). Considerato il gran numero di stranieri, ormai oltre i due terzi dei partecipanti e la provenienza da tutti i continenti, gli organizzatori hanno deciso di inserire anche una classifica per nazioni che ha visto l&rsquo;Italia sul gradino pi&ugrave; alto del podio grazie a Vigan&ograve;, D&rsquo;Alessio e Tomassini.  ALL&rsquo;ASTA LA MOTO VINTA&nbsp;- Gesto di estrema generosit&agrave; di Willemse che a termini di regolamento si &egrave; aggiudicato la Ducati 750 S brendizzata &ldquo;Motogiro&rdquo; &nbsp;il quale ha rinunciato al premio e ha delegato gli organizzatori ad allestire un asta in internet il cui ricavato vada all&rsquo;AIRC, l&rsquo;Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Questa scelta solidale era stata concordata da Willemes con Marco Tomassini alla vigilia dell&rsquo;ultima tappa, con l&rsquo;accordo che, chi dei due avesse vinto il Motogiro, avrebbe destinato il premio in beneficenza. Questa edizione che ha goduto del supporto tecnico di Ancma &ndash; Confindustria e di Ducati, ha visto per la prima volta l&rsquo;istituzione del premio &ldquo;Eleganza Ducati&rdquo;, un riconoscimento attribuito da un&rsquo;apposita giuria, presieduta dal direttore del Museo Ducati Livio Lodi, alle tre moto pi&ugrave; belle e originali. La vincitrice &egrave; &nbsp;risultata la Brough Superior del 1933 guidata dall&rsquo;inglese David Jacson, segnalazioni anche per la Ducati 750 GT del 1971 dell&rsquo;australiano Paul Stoker e per la Morini Tre Sette Special 175 del 1957 di Andrea Angiolini che si &egrave; classificato sesto assoluto. &nbsp; &nbsp;  RICORDI INDELEBILI&nbsp;- E&rsquo; stato un Motogiro bellissimo hanno unanimemente dichiarato i concorrenti, apprezzamenti straordinari per le strade e i luoghi visitati. Citt&agrave; universalmente riconosciute come vere e proprie perle dell&rsquo;architettura medievale e rinascimentale, come Spoleto, Macerata, San Severino Marche, Recanati, Loreto, Gubbio e Assisi, hanno lasciato tracce indelebili sui ricordi dei partecipanti, rimasti anche colpiti da alcune citt&agrave; fortemente sfregiate dal terremoto. In questi luoghi la carovana &egrave; stata sempre accolta dai sindaci o da altri amministratori pubblici che hanno illustrato la critica situazione in cui vivono migliaia di persone, ma nonostante questo, non hanno mai fatto mancare calorose accoglienze, con tavolate imbandite di prodotti tipici e quando questo non &egrave; stato possibile, hanno comunque voluto contribuire realizzando il buffet conclusivo di Spoleto, dove un pole di aziende terremotate: David Salumi, Formaggi Col Forcella e la Cantina Di Filippo hanno offerto vere e proprie prelibatezze, illustrate dal docente dell&rsquo;Universit&agrave; dei Sapori di Perugia Renzo Fattucci.  GRAZIE A SPONSOR E VOLONTARI&nbsp;- A ringraziare quanti hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione &egrave; stato il presidente del Moto Club Terni Massimo Mansueti che ha espresso la sua gratitudine ai tanti volontari e agli sponsor, senza i quali sarebbe impossibile realizzare manifestazioni cos&igrave; complesse e onerose. Per il prossimo anno gli organizzatori stanno valutando varie ipotesi di percorso che potrebbero prevedere anche il ritorno alle origini, con partenza e arrivo da Bologna, tutto verr&agrave; comunque ufficializzato entro l&rsquo;estate. &nbsp;&nbsp; 

Sfida all&rsquo;ultimo centesimo con Tomassini e Vigano&rsquo;. Nelle altre classi si impongono Antonaci (Caf&egrave; Racer), Woodford (Classic) e Marino (Motogiro) &nbsp;

Motogiro 2017, vince Eric Willemse

E&rsquo; ormai tutto pronto per l&rsquo;edizione 2017 della Rievocazione Storica del Motogiro d&rsquo;Italia, la gran fondo delle moto d&rsquo;epoca, organizzata dal Moto Club Terni L.Liberati - P.Pileri che partir&agrave; da Spoleto (PG) il 15 maggio per farvi ritorno il 20, dopo aver percorso oltre 1500 chilometri suddivisi in sei tappe che interesseranno il centro Italia.&nbsp; La scelta degli organizzatori di avere come fulcro la citt&agrave; di Spoleto, &egrave; un omaggio a uno dei suoi pi&ugrave; illustri cittadini, il pilota Remo Venturi che a cavallo degli anni cinquanta e sessanta &egrave; stato uno dei maggiori protagonisti della scena motociclistica mondiale. Proprio in questi giorni Venturi festeggia i suoi 90 anni, perfettamente portati e contemporaneamente ricorre anche il sessantesimo anniversario della sua vittoria all&rsquo;ultima edizione agonistica del Motogiro d&rsquo;Italia, avvenuta appunto nel giugno del 1957 in sella alla MV Agusta175 Sport Rapido. Non vanno poi dimenticate le numerose presenze di Venturi alla Rievocazione Storica, l&rsquo;ultima delle quali nel 2013 quando a 86 ha portato a termine la manifestazione con l&rsquo;entusiasmo di un trentenne. &nbsp; &nbsp; Anche in questa edizione, come &egrave; ormai tradizione, il Motogiro coniuga al meglio lo sport con la cultura e la storia del nostro paese, attraversando citt&agrave; grandi e piccole che si distinguono sempre per un monumento, un palazzo o un museo che il visitatore non potr&agrave; dimenticare, tutto questo va ad aggiungersi all&rsquo;altissimo livello di ospitalit&agrave; e confort che gli organizzatori garantiscono ai partecipanti. Sono sicuramente, questi elementi caratterizzanti della manifestazione che attraggono sempre di pi&ugrave; gli stranieri, provenienti ormai da ogni angolo del pianeta.  I MARCHI PRESENTI - Il Motogiro agonistico che si &egrave; corso fra il 1953 e il 1957, anno in cui furono abolite tutte le gare di velocit&agrave; su strade aperte al traffico in seguito alla tragedia di De Portago alla Mille Miglia, aveva come sponsor ufficiale la Ducati, la maggiore casa motociclistica italiana, &egrave; quindi con grande soddisfazione che gli organizzatori hanno accolto l&rsquo;accordo di sponsorizzazione tecnica fra la casa bolognese e la manifestazione. Ducati sar&agrave; rappresentata dal direttore del proprio museo Livio Lodi che presenzier&agrave; anche la giuria del &ldquo;Premio Eleganza&rdquo; un particolare riconoscimento che andr&agrave; alla moto e al pilota pi&ugrave; originale e presente alla gara. Ha riscosso grande successo anche l&rsquo;iniziativa di avere al via squadre ufficiali sia di case motociclistiche che di rappresentative nazionali. In questa categoria si distinguono inglesi, olandesi, americani e tedeschi in sella a Ducati, MV Agusta, Mondial e Gilera, tutte moto di 175 cc che hanno partecipato alla gara degli anni cinquanta. Non mancano poi fra gli iscritti personaggi del mondo dello sport e del giornalismo internazionale come l&rsquo;ingegnere Donato Coco progettista della Lotus e grande appassionato e collezionista di moto e auto d&rsquo;epoca, il fotoreporter francese Gerard Rancinan, vincitore di numerosi premi internazionali per i suoi reportage e il regista e autore Emerson Gattafoni noto conduttore della trasmissione RAI Dreams Road.&nbsp; Come detto l&rsquo;edizione 2017 della Rievocazione Storica si svolger&agrave; su sei tappe alcune con percorso in linea altre a margherita. Il ritrovo per le operazioni preliminari &egrave; fissato a Spoleto domenica 14 maggio. Le tappe: &nbsp;15 giugno Spoleto &ndash; Spoleto Km 287; 16 giugno Spoleto &ndash; San Benedetto del Tronto Km 223; 17 giugno San Benedetto del Tronto &ndash; San Benedetto del Tronto Km 254; 18 giugno San Benedetto del Tronto &ndash; Assisi &nbsp;Km 279; 19 giugno Assisi &ndash; Assisi Km 281; 20 giugno Assisi &ndash; Spoleto Km 191. Per info e dettagli sul percorso www.motogiroitalia.it &nbsp; &nbsp; 

Partenza e arrivo a Spoleto in onore di Remo Venturi. Ducati sponsor tecnico e promotore del Premio Eleganza. Forte presenta dei piloti stranieri con squadre ufficiali

Motogiro d&rsquo;Italia 2017: iniziato il conto alla rovescia

Ducati-Motogiro, si far&agrave;. L&rsquo;accordo tra l&rsquo;azienda di Borgo Panigale e il Moto Club Terni, organizzatore della manifestazione, prevede (tra l&rsquo;altro) la fornitura di alcune moto per le staffette e i tracciatori, la presenza di uno stand espositivo Ducati nelle varie sedi di tappa dove verr&agrave; esposta anche una moto del &ldquo;Reparto Corse&rdquo; e la presenza a tutta la manifestazione del responsabile del Museo Ducati Livio Lodi che presenzier&agrave; la giuria del premio &ldquo;Eleganza Ducati&rdquo;.&nbsp;  LA MIGLIORE - Un particolare riconoscimento che verr&agrave; assegnato a tre moto costruite fra il 1953 e il 1968 che dovranno cos&igrave; distinguersi: Miglior moto d&rsquo;epoca conservata, Miglior moto d&rsquo;epoca restaurata (queste due anche se non concludono la manifestazione) e Miglior moto d&rsquo;epoca partecipante che abbia concluso il Motogiro.  &nbsp; 

L&rsquo;azienda bolognese sar&agrave; lo sponsor tecnico della prossima edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d&rsquo;Italia che si svolger&agrave; dal 14 al 20 maggio

Ducati sponsor tecnico del Motogiro 2017

La &quot;Mille Miglia delle moto&quot;, che quest&#39;anno &egrave; stata inserita nel calendario della FIM come prova Turismo-Vintage,&nbsp;si concluder&agrave; venerd&igrave; 20 maggio. L&#39;arrivo, come la partenza, avver&agrave;&nbsp;a Spoleto.

Motogiro d'Italia 2017: partirà da Spoleto domenica 14 maggio

Come gi&agrave; annunciato a Verona in occasione del Motor Bike Expo, la ventiseiesima Rievocazione Storica del Motogiro D&rsquo;Italia, organizzato dal Moto Club Terni Libero Liberati e&nbsp;Paolo Pileri, che si svolger&agrave; dal 14 al 20 maggio, ha sub&igrave;to notevoli variazioni rispetto al percorso originariamente previsto, a seguito del perdurare degli eventi sismici in Umbria, Marche e Abruzzo. La gran fondo riservata alle moto d&rsquo;epoca e non solo, visto che sono state inserite anche altre categorie di partecipanti, si svolger&agrave; sempre nelle regioni del Centro Italia ma su strade e citt&agrave; non interessate dal terremoto, sar&agrave; diviso in sei tappe, alcune in linea altre a margherita, per un totale di oltre 1600 chilometri.&nbsp;  PROVA TURISMO-VINTAGE - Per la prima volta la manifestazione &egrave; stata inserita nel calendario della FIM come prova Turismo-Vintage. Il ritrovo dei partecipanti &egrave; fissato domenica 14 maggio a Spoleto, da dove il giorno successivo partir&agrave; la prima frazione, che si chiuder&agrave; ancora a Spoleto. Dalla citt&agrave; del festival si andr&agrave; in direzione San Benedetto del Tronto, sede anche della terza tappa. La quarta porter&agrave; la carovana ad Assisi, poi la quinta, la pi&ugrave; lunga con i suoi 290 chilometri, toccher&agrave; la Toscana per far ritorno nella citt&agrave; di San Francesco da dove, sabato 19 maggio, partir&agrave; l&rsquo;ultima frazione, che dopo aver sconfinato nell&rsquo;alto Lazio si chiuder&agrave; a Spoleto.  MILLE MIGLIA DELLE MOTO - A tre mesi esatti dalla partenza di quella che ormai &egrave; considerata la &ldquo;Mille Miglia delle Moto d&rsquo;Epoca&rdquo; sono oltre 100 gli iscritti alla manifestazione, la maggioranza dei quali proveniente dall&rsquo;estero, in particolare da Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna, Olanda e Germania. Non mancano, come da tradizione, anche argentini, cileni e australiani. In gara le moto che hanno fatto la storia del motociclismo mondiale, in particolare quelle costruite dal 1953 al 1957, anni in cui si &egrave; corso il Motogiro agonistico.  ITALIANE DI FAMA MONDIALE - Forte la presenza di Ducati, Moto Guzzi, Gilera, Bianchi, Mondial, Morini e Benelli, Case che in quegli anni dominavano la scena soprattutto nelle cilindrate fino 175 cm3 ma non mancano altre case famose come Bultaco, Laverda, Maserati o modelli rari come la tedesca Kreidler Florett, un &ldquo;cinquantino&rdquo; del 1957 portato in gara dal noto collezionista inglese Sacha Kripgans.  VESPA CLUB - Per la prima volta in veste ufficiale, al via anche alcuni rappresentanti del Vespa Club Italia in sella a storici modelli degli anni cinquanta. Rispetto agli ultimi anni cambia il regolamento tecnico della manifestazione. Vengono infatti ripristinate le quattro classi storiche divise per cilindrata, quindi oltre al vincitore assoluto ci saranno classifiche riservate alle classi: 75, 100, 125 e 175 cm3. Oltre alla categoria &ldquo;Rievocazione Storica&rdquo;, per le moto costruite dal 1950 al 1958, la manifestazione &egrave; divisa in altre quattro categorie: Vintage per mezzi costruiti dal 1967 al 1969, Classiche dal 1970 al 1980, Motogiro dal 1980 ad oggi e Turistica riservata ai partecipanti che non concorrono a nessuna classifica, ma hanno solo l&rsquo;obbligo di effettuare partenze e arrivi e di seguire il percorso ufficiale della gara.  UNA DUCATI PER IL VINCITORE - Al vincitore assoluto, andr&agrave; una Ducati 750 SS brendizzata Motogiro d&rsquo;Italia 2017, messa in palio dal Moto Club Terni. Un pezzo unico pensato per dare ulteriore valore alla manifestazione. Diverse le formule di iscrizione con quote che variano da 1200 a 1500 Euro tutto compreso. Previste particolari agevolazioni per squadre ufficiali e gruppi numerosi e, proprio per favorire quest&rsquo;ultimi, &egrave; stata prorogata al 30 aprile l&rsquo;offerta speciale a loro riservata. Tutte le info sull&#39;evento sono disponibili su www.motogiroitalia.it. 

Gli eventi sismici degli ultimi anni hanno devastato le strade del centro Italia ma per il Motogiro d&#39;Italia che partir&agrave; domenica 14 maggio da Spoleto.&nbsp;Boom d&#39;iscrizioni dall&#39;estero.

Motogiro d&#39;Italia: cambio percorso causa del terremoto

Va in archivio la quarta edizione del Motogiro in notturna Alta Lombardia organizzato il 9 luglio dal M.C. Motobar Club di Cinisello Balsamo, con la viva partecipazione di 943 iscritti.  Il M.C. Motobar &egrave; stato fondato il 30 dicembre 1999, attraverso l&#39;adesione di una settantina di soci, assumendo la denominazione di &quot;Motobar Club&quot;, ispirandosi al nome del locale da cui prende vita, e attuale sede.  L&#39;attivit&agrave; centrale si basava inizialmente sulla pratica turistica delle uscite domenicali programmate ed alcune partecipazioni ai motoraduni pi&ugrave; famosi ed importanti. Da questa iniziale impostazione prender&agrave; poi vita anche un vero e proprio gruppo di motoradunisti, che in breve raggiunger&agrave; la vetta delle classifiche regionali. Tra le attivit&agrave; programmate dal club spiccano tre principali avvenimenti: - la realizzazione di un&#39;uscita invernale in alta quota a bordo di fiammanti motoslitte. - la partecipazione attiva in prima linea ad una delle pi&ugrave; importanti &quot;Motobefane Benefiche&quot; riconosciute a livello nazionale. - l&#39;organizzazione dell&#39;ormai tradizionale &quot;Tour Notturno dell&#39;Alta Lombardia&quot; giunta alla quarta edizione, carico di fascino e del sempre crescente interesse per questa originale formula motoradunistica. &nbsp; 

Hanno sempre pi&ugrave; successo gli eventi a fari accesi. Quasi mille gli iscritti alla quarta edizione del Motogiro in notturna Alta Lombardia

Motogiro in notturna

Il 24 luglio a Borgo Priolo, nell&#39;Oltrep&ograve; Pavese il &ldquo;Gruppo Amici del G&egrave;&rdquo; dar&agrave; il via alla 17&deg; edizione del Motogiro delle Valli Oltrep&ograve;, L&rsquo;appuntamento &egrave; per domenica con ritrovo a Borgo Priolo, nel pavese.  Si tratta di una manifestazione non competitiva nata nel 1999 riservata a moto d&#39;epoca, mezzi da collezione, grandi classici e amici delle moto storiche; questo significa che&nbsp;il possessore di una moto d&#39;epoca pu&ograve; portare un amico con moto &ldquo;moderna&rdquo;. Unica condizione&nbsp;necessaria alla partecipazione &egrave; essere in regola con il codice stradale.  Lo svolgimento del Motogiro &egrave; a carattere turistico e amatoriale e l&#39;evento &egrave; dedicato a ricordare&nbsp;due amici scomparsi, Angelo Forotondo e Fabrizio Malaspina.  L&#39;accoglienza, il ritrovo e l&#39;iscrizione dei partecipanti sono previsti&nbsp;in Piazza del Municipio a Borgo Priolo dalle ore 9.00&nbsp;alle ore 11.00. La partenza &egrave; fissata per le ore 11.00 con&nbsp;un team d&rsquo;apripista singolare formato dagli storici Maggiolini e furgoni Volkswagen.&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Il percorso &egrave; di circa 70 chilometri immerso nell&rsquo;Oltrep&ograve;: un itinerario di interesse turistico - gastronomico, senza fretta, per non perdere i colori e il profumo dei vigneti e del grano appena tagliato.  Previste due soste: la prima alla storica Cantina Tenuta di Retorbido del Marchese Adorno dove oltre a una ricca degustazione dei vini, &egrave; prevista la visita guidata in Cantina, la seconda all&#39;Azienda Agricola di Paolo Goggi di Gravanago, uno dei migliori cultori della classica merenda tipica dell&#39;Oltrep&ograve; &quot;Pane e Salame&quot;.  Il tempo di percorrenza totale &egrave; stimato in tre ore. L&#39;arrivo &egrave; previsto all&#39;Albergo Ristorante Belvedere&nbsp;localit&agrave; Ruino (PV),&nbsp;Frazione Carmine, dove avverr&agrave; il pranzo. A seguire, la consueta&nbsp;premiazione dei migliori&nbsp;gruppi motociclistici, oltre a curiosi e divertenti riconoscimenti.  Costo iscrizione&nbsp;per ogni partecipante: &euro; 15,00 (comprende: pass, gadget del Motogiro, 2 soste aperitivo). Il pranzo &egrave; facoltativo (costo convenzione Motogiro: &euro; 25,00).&nbsp; 

E&#39; una manifestazione non competitiva riservata a moto d&#39;epoca, ma si pu&ograve; portare un amico con una moto &quot;moderna&quot;. Partecipa chi &egrave;&nbsp;in regola con il codice stradale.

Motogiro delle Valli dell&rsquo;Oltrep&ograve;, il&nbsp;17&deg; &egrave; il 24 luglio

Si &egrave; concluso sabato il Motogiro d&rsquo;Italia 2015. La 24&deg; edizione della Rievocazione Storica, partita e terminata alla Repubblica di San Marino, &egrave; stata allo stesso tempo emozionante e difficile. 1.700 i chilometri totali e 102 partenti ma solo 55 hanno raggiunto il traguardo.  Sei le tappe percorse, tre delle quali hanno avuto come base San Marino e Castrocaro Terme. Il lombardo Marco Bonanomi, in sella alla MV Agusta 175 cc del 1955 si &egrave; aggiudicato la vittoria nella categoria pi&ugrave; prestigiosa, la Rievocazione Storica. E&rsquo; questa la classe dedicata alle moto costruite fra il 1953 e il 1957, anni in cui si &egrave; corso il Motogiro agonistico.  Nelle altre tre categorie si sono imposti il tedesco Michael Cassel (Moto Morini 3 1/2 VS) nella Classic, il bolognese Silvano Fabbri (Morini Sbarazzino 98) nella Vintage e il marchigiano Marino Lino (LML Star 4T) nella Motogiro turismo.  Un premio particolare per la Triumph Trident del 1972, guidata in gara dall&rsquo;olandese Marten Morren e vincitore del premio per la moto pi&ugrave; bella e originale della manifestazione.  Se i partecipanti all&rsquo;edizione 2015 ora potranno godersi qualche giorno di riposo, cos&igrave; non &egrave; per gli organizzatori del Moto Club Terni Liberati-Pileri. Sabato sera Massimo Mansueti, presidente del Moto Club,&nbsp;ha anticipato il programma di massima della prossima edizione che si svolger&agrave; a met&agrave; giugno, nell&rsquo;estremo nord est d&rsquo;Italia e interesser&agrave; il Friuli Venezia Giulia e il Trentino con due o tre tappe anche in Slovenia. Nel saluto finale ai partecipanti, Mansueti ha ricordato l&rsquo;amico fraterno Paolo Rossi, presidente onorario del sodalizio ternano e ideatore insieme a lui della manifestazione, scomparso proprio alla vigilia della partenza del Motogiro 2015.    

La 24&deg; edizione della Rievocazione storica &egrave; stata estremamente difficile: dei 102 partenti solo 55 hanno raggiunto il traguardo

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