Dite la verit&agrave;, avete sempre sognato una moto in stile Transformers, con la capacit&agrave; di tramutarsi in pochi secondi da potente mezzo a due ruote in un concept da ricognizione a tecnologia avanzata? A Intermot 2018 il sogno ha cominciato a prendere forma.  DAI CARTOONS ALLA REALTA&#39; - Il prestigioso salone tedesco &egrave; stato teatro della presentazione di un progetto che ha dell&#39;incredibile. Dal nome di un anime giapponese degli anni 70, mai trasmesso in Italia, ha preso vita Moespeada, acronimo di &quot;Military Operation Soldier Protection Emergency Aviation Drive Armor&quot;. L&#39;idea &egrave; stata sviluppata dalla societ&agrave; di ingegneria e design giapponese Aramaki Tech in collaborazione con Boston Dynamics. Mospeada &egrave; l&#39;idea di una perfetta combinazione tra un veicolo di ricognizione armato abbinata a un abbigliamento futuristico adatto alla perlustrazione in zone sensibili. Un progetto che pu&ograve; apparire bizzarro ma che ha catturato l&#39;attenzione degli amanti della cultura e della tecnologia meccanica giapponese.    MACCHINA E CORPO - Negli studi dei progettisti, Mospeada pi&ugrave; che un semplice veicolo dovrebbe essere l&#39;insieme di pi&ugrave; elementi che vanno dal veicolo stesso all&#39;armatura-abbigliamento che indossa il pilota, composta da materiale hi-tech all&#39;avanguardia, kevlar e mini protezioni leggere ma corazzate in ceramica che includono un guscio a conchiglia per il busto, guanti, protezioni per il bacino, per le cosce e pesanti stivali corazzati. Le piastre corazzate sono dotate di punti di attacco a cui il veicolo si aggancia in modalit&agrave; esoscheletro. A completare il progetto futuristico c&#39;&egrave; un casco modulare creato da Arai dotato di un sistema di comunicazione con specifiche militari, un display a scomparsa, miglioramenti del suono e della visuale. Il casco si collega alla tuta creando cos&igrave; un&#39;unit&agrave; sigillata che, una volta indossata insieme alle piastre in ceramica, sar&agrave; a prova di fuoco, resistente a proiettili e ad agenti nucleari e chimici.  IL PROTOTIPO DEL VEICOLO a due ruote si ispira al design delle giapponesi anni 70, circa 400 kg il peso, con una motore composto da una potente turbina multi-combustibile abbinata a una trasmissione a doppia frizione a otto rapporti per la potenza di 300 cavalli, secondo Aramaki Tech. Come velocit&agrave; massima si parla di circa 200 miglia orari, anche se il dato ufficiale non &egrave; stato comunicato. Al momento non risultano acquirenti interessati al progetto Mospeada, ma &egrave; evidente che la sua applicazione in campo strategico e militare non sia poi cos&igrave; lontana rispetto a qualche anno fa. 

<p>Presentato all&#39;ultimo Intermot un progetto di moto da ricognizione adatta a territori sensibili, con particolari accessori pensati per proteggere il corpo del pilota</p> 

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Dal futuro arriva Mospeada, la moto 'militare' che si trasforma