Secondo successo consecutivo, e terzo in carriera per Romano Fenati, che la scorsa settimana in Argentina ha siglato la prima vittoria per il Team VR46 e oggi a Jerez ha replicato. Ma non &egrave; stato facile.&nbsp; Fenati, decimo tempo in griglia, &egrave; partito fortissimo. Una manciata di giri ed era gi&agrave; secondo. Passato in testa, negli ultimi giri il pilota del VR46 ha preso un piccolo margine, concludendo a 0.144 da Vazquez e 0.147 da Rins. Dunque, una KTM (alla 50&deg; vittoria) davanti a due Honda (che rispetto allo scorso anno ha ridotto prepotentemente il gap). &ldquo;&Egrave; stata una gara difficile per le Honda &ndash; ha spiegato alla fine Vazquez -&nbsp; la KTM ha girato di pi&ugrave; su questa pista tutto l&rsquo;inverno. Sapevamo che Fenati sarebbe stato forte qui. La cosa bella &egrave; che &egrave; stata una gara pulita, con tanti bei sorpassi, ma corretti&rdquo;.  &ldquo;Volevano fare i furbi stare dietro per non finire la gomma -&nbsp; ha raccontato Fenati dopo il traguardo. Spiegando che -&nbsp; non &egrave; stato facile partire cos&igrave; indietro (decimo) ma dopo poche curve ero gi&agrave; davanti; nell&rsquo;ultima parte del circuito ero pi&ugrave; forte, ma sul rettilineo erano le Honda che andavano fortissimo&rdquo; Romano &egrave; alla seconda vittoria di fila:&nbsp; &ldquo;Quella dell&rsquo;Argentina &egrave; stata una vittoria pi&ugrave; sofferta, con molti pi&ugrave; sorpassi&rdquo;. Questa volta sul podio non ci sono state sorprese, come in Argentina. Niente Marsigliese, per intenderci, scambiato con l&rsquo;inno di Mameli.  Il compagno di squadra di Fenati, &ldquo;Pecco&rdquo; Bagnaia, partiva dalla seconda fila, si &egrave; ritrovato terzo nelle prime battute di gara, ha concluso ottavo. &ldquo;Ho avuto problemi di gomme&rdquo; ha spiegato alla fine Bagnaia. E proprio il pilota del VR46 &egrave; stato coinvolto in un episodio che ha penalizzato Niccol&ograve; Antonelli. Antonelli partiva con il secondo tempo, &egrave; schizzato subito in testa, anche se non riuscito a mantenere a lungo la posizione.&nbsp; Sembrava comunque che la sua gara prendesse una piega positiva, poi per&ograve; il pilota del Team Gresini &egrave; finito a terra dopo un contatto con Bagnaia. Che alla fine ha spiegato: &ldquo;Mi dispiace, ma nin volevo certo buttarlo a terra. &Egrave; stato un semplice contatto del tutto involontario&rdquo;.   In difficolt&agrave; il capoclassifica, Jack Miller, che ha concluso quarto. In campionato l&rsquo;australiano resta primo, ma Fenati incalza e dopo 4 prove &egrave; staccato di soli 5 punti.  In Moto2, invece, nessun italiano fra i primi quindici: ha vinto il finlandese Mika Kallio davanti Dominique Aegerter, al miglior risultato in carriera, e Jonas Folger.  Gara da dimenticare per Simone Corsi, che &egrave; partito dall&rsquo;undicesima piazza afflitto da problemi intestinali ed &egrave; caduto due volte, la prima mentre viaggiava tra la settima e la nona posizione. Scivolato anche Lorenzo Baldassarri, al sesto giro.  Diciassettesimo il sanmarinese Alex De Angelis, che era partito con una sospensione diversa, ma non ha ottenuto i risultati sperati.  Mattia Pasini ha perso quattro posizioni nelle ultime fasi per il deterioramento delle gomme e ha chiuso la gara diciottesimo. Ventesimo Franco Morbidelli.   &nbsp;  &nbsp;

Una settimana dopo la vittoria al GP d'Argentina, il marchigiano del Team VR46 torna al successo - Ottavo Bagnaia. In Moto2 vince Kallio

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GP Jerez: doppietta di Fenati