        Nel 2023 sono stati rubati 31.856 mezzi a due ruote, il 2% in pi&ugrave; rispetto al 2022. Un dato negativo per il suo trend di crescita; ma le moto sono quasi un settore felice, in un contesto italiano ben peggiore. Nello stesso periodo, infatti, i furti di auto sono cresciuti dell&rsquo;11%, con quasi 100mila pezzi rubati nell&rsquo;anno. Non tira una buona aria nel nostro Paese, dove il totale dei veicoli rubati nel 2023 ammonta a 131.679: siamo secondi per numero di furti in Europa, preceduti solo dalla Francia.I dati sono stati diffusi da LoJack, societ&agrave;&nbsp; specializzata nell&rsquo;offerta di soluzioni telematiche per il recupero di veicoli rubati. Ma andiamo subito ai numeri che pi&ugrave; ci riguardano. Indice:  I modelli pi&ugrave; rubati&nbsp; La classifica europea (pag.2) Come difendersi dai ladri (pag.3)  Quali sono i modelli pi&ugrave; rubati Lo scorso anno sono state rubate 31.856 due ruote a motore. Di queste, poco pi&ugrave; di 13mila (il 42%) sono state restituite ai legittimi proprietari, la restante parte (28mila unit&agrave;) &egrave; sparita nel nulla, per essere rivenduta soprattutto in Paesi dell&rsquo;Est Europa o per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio usati. Approfondendo la distribuzione dei numeri, emergono alcune peculiarit&agrave; &nbsp;di questo business criminale. Se, infatti, si conferma il primato di Campania e Lazio, rispettivamente con 6.272 e 5.842 sottrazioni, al terzo posto, sul gradino pi&ugrave; basso del podio si colloca la Sicilia (5.298), seguita da Lombardia (4.613), Toscana (2.061) e Puglia (1.541). Gli aumenti pi&ugrave; significativi dei furti si sono registrati lo scorso anno nel Lazio (+12%) e in Lombardia (+11%), mentre la Campania ha segnato un calo del 10%. Fra le regioni a basso impatto di furti figurano Basilicata, Valle D&rsquo;Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria. La top 5 dei modelli pi&ugrave; rubati vede il primato incontrastato dell&rsquo;Honda SH (7.226 unit&agrave; rubate nel 2023, quasi 1 moto/scooter rubata su 4 &egrave; SH), seguito dal Piaggio Liberty (2.332, in forte crescita), dalla Vespa (1.878), dall&rsquo;Aprilia Scarabeo (1.840) e dal Kymco Agility, che entra nella top five con 1.382 sottrazioni. SH e Vespa, rispettivamente con il 38% e il 34%, sono i mezzi pi&ugrave; difficili da ritrovare. Dunque i modelli pi&ugrave; rubati sono tutti scooter. Le cause sono da ricercare nella loro ampia diffusione, che origina probabilmente anche una richiesta sul mercato del riciclaggio, e forse nella superiore facilit&agrave; di furto, vuoi perch&eacute; spesso lasciati in strada vuoi perch&eacute; dotati di antifurto meno sofisticati. Gli scooter di cilindrata non elevata sono tra l&rsquo;altro pi&ugrave; facili da caricare manualmente su un furgone. MOTO RUBATE IN ITALIA: PERCH&Egrave; E DOVE FINISCONO? &nbsp; Solo la Francia peggio di noi LoJack nel dossier 2024 ha introdotto anche una classifica europea dei furti di veicoli, elaborando informazioni prese da Eurostat e dal rapporto &ldquo;Organized Vehicle Crime in Europe&rdquo; del Vehicle Crime Barometer, che analizza il fenomeno dei furti in sei Paesi europei (Germania, Francia, Italia, Bulgaria, Olanda e Belgio). Dall&rsquo;incrocio tra i dati continentali e quelli nazionali, emerge la poco invidiabile leadership del nostro Paese nel ranking delle nazioni con il pi&ugrave; alto numero di furti di veicoli, con oltre 110mila mezzi rubati nel 2021. Ci precede la Francia, con 122.000 denunce. Il Belpaese &egrave; seguito poi, a distanza siderale, dalla Germania con 39mila furti e da Turchia (33.000), Olanda (22.000) e Spagna (20.000). In gran parte dei Paesi UE il numero dei furti non raggiunge le 1.000 unit&agrave;. Tre le principali tendenze rilevate dallo studio Del Vehicle Crime Barometer a livello continentale negli ultimi 20 anni vediamo: un significativo calo del numero di veicoli rubati in quasi tutti i Paesi analizzati - non in Italia per&ograve; - cui fa da contraltare il recente boom dei furti parziali di componenti. La seconda &egrave; l&rsquo;aumento dei furti di veicoli di lusso e di ultima generazione sottratti con l&rsquo;ausilio di strumenti hi-tech, come la riprogrammazione della smart key e il relay attack. In pratica i furti vengono effettuati con l&rsquo;ausilio di dotazioni elettroniche capaci di emulare la chiave elettronica originale, dotazioni che di solito si trovano a basso costo sui canali dell&rsquo;e-commerce. La terza evidenza &egrave; che ormai il business dei furti di veicoli &egrave; in mano a grandi bande criminali, in grado di operare a livello internazionale sfruttando gli hub portuali europei per movimentare veicoli interi e ricambi rubati verso i mercati di destinazione.  &nbsp; Come difendersi dai ladri di moto La ridondanza di sistemi antifurto &egrave; sempre il migliore degli strumenti di dissuasione. Dando per scontato che il ladro &ldquo;bravo&rdquo; se ha tempo e motivazione elude qualunque antifurto, l&rsquo;arma migliore &egrave; quella di rendergli la vita difficile, di fargli perdere molto tempo. In modo che si volti da un&rsquo;altra parte e decida di prendersi un veicolo meno protetto. Ecco perch&eacute; ci si difende utilizzando simultaneamente pi&ugrave; antifurto. Ottima l&rsquo;idea di catena e lucchetto, se moderni e di qualit&agrave; (quindi anche non economici), e ottimi anche gli antifurto elettronici, che spesso aiutano a ritrovare la moto.Parallelamente ci sono una serie di precauzioni da prendere. Dalla non abitudinariet&agrave; del parcheggio, altrimenti imparano che di notte alla tal ora la nostra moto sar&agrave; sempre &ldquo;disponibile&rdquo; in un determinato posto, alla scelta di una zona di parcheggio difficilmente accessibile dalla strada. Perch&eacute; spesso rubano con un furgone, sul quale caricano a forza la moto lavorando in 2 o in 4. Ci mettono pochissimo, ma se la nostra moto &egrave; lontana dalla strada e, magari, davanti ha degli ostacoli fisici come ringhiere o staccionate, per i ladri il compito diviene pi&ugrave; difficile.        

Lo afferma il Dossier LoJack 2024, che introduce anche una comparazione europea. Come non farsi scippare il proprio mezzo a due ruote? Ecco alcuni consigli

Furti di moto in aumento: come difendersi dai ladri?

        Quando si parla di furti di veicoli, si apre un mondo. Dall&rsquo;antifurto estremo, ovvero murando lo scooter con il cemento sull&rsquo;asfalto, ai numeri in crescita (lo sapete dove finiscono le moto rubate? Ne avevamo parlato tempo fa). Per cercare di ridurre i reati, e trovare con pi&ugrave; facilit&agrave; i ladri, dalla Scozia hanno rinforzato la propria unit&agrave; specializzata in&nbsp;tracciamento del DNA, come anticipato dai colleghi di Motorcycle News. Come funziona lo spray che rileva il DNA Il rinforzo si traduce in uno spray incolore che permette di rilevare sui veicoli, attraverso l&rsquo;esposizione ai raggi UV, eventuali tracce.&nbsp;Una sperimentazione che va avanti, in Scozia, dal 2018, ma finora testata solo da alcune sezioni della polizia. Da marzo 2024, invece, tutti gli agenti possono contare su questo ulteriore strumento. Ovviamente, la polizia scozzese ha specificato che i prodotti SelectaDNA non danneggiano le superfici dei mezzi, n&eacute; altri materiali che la compongono come la pelle della sella. &ldquo;L'uso di questo spray &egrave; un altro strumento che gli agenti avranno a loro disposizione per contrastare le attivit&agrave; illegali legate al furto di moto&rdquo;, ha affermato l'ispettore capo Darren Bruce. &ldquo;Sappiamo che questo problema preoccupa le comunit&agrave; e negli ultimi anni abbiamo portato avanti una serie di progetti locali nel tentativo di contribuire ad affrontarlo&rdquo;. A supporto di queste dichiarazioni, ci sono i dati di SelectaDNA secondo cui, dal 2018 (anno di debutto dei prodotti), i furti moto a Edimburgo sono diminuiti del 60%. LONDRA, ANCHE A CAMDEN TARIFFE MOTO PER I RESIDENTI (CHE PROTESTANO)       

Un prodotto gi&agrave; utilizzato dal 2018, ma solo da marzo 2024 esteso a tutti gli agenti di polizia

Furti moto (e auto), in Scozia arriva lo spray che rileva il DNA

        Secondo un'analisi effettuata dall'Osservatorio di Viasat, i furti di moto e scooter in Italia stanno diventando sempre pi&ugrave; frequenti, con un +16.5% rispetto al 2022 (qui la classifica delle regioni in cui si registrano pi&ugrave; denunce). L'anno scorso, in tutta la penisola sono stati rubati pi&ugrave; di 31.000 tra moto, scooter e ciclomotori. In termini numerici si parla quindi di 2.595 veicoli rubati ogni mese, 86 al giorno e quasi 4 furti ogni ora. Ma quali sono i marchi dei modelli pi&ugrave; rubati? &nbsp; Piaggio (Vespa, Beverly e Liberty)&nbsp;  In quinta posizione si attesta l&rsquo;italianissima Vespa Piaggio. Finora, arrivati quasi al termine di questo 2023, si registrano ben 1.040 esemplari rubati di in tutto il territorio nazionale, un numero decisamente alto calcolando che da inizio anno sono oltre 31mila veicoli rubati. Al quarto e terzo posto si posizionano due modelli dall'aspetto pi&ugrave; moderni rispetto all'iconico stile della Vespa: il Beverly e il Liberty. &nbsp; Aprilia (Scarabeo)  Intramontabile, amato sia da giovanissimi che dagli adulti. Lo Scarabeo sembra affascinare e non poco anche i malviventi pronti ad impossessarsene senza alcun diritto. La medaglia d&rsquo;argento degli scooter pi&ugrave; rubati se la prende il modello Aprilia, con ben 1.378 unit&agrave; illecitamente sottratte nel 2023. &nbsp; Honda (SH)  L'SH si prende la testa anche di questa (poco piacevole) classifica. Sempre o quasi, in testa ai modelli di scooter pi&ugrave; venduti in Italia, l'Honda SH &egrave; sul gradino pi&ugrave; alto anche nella scala dei pi&ugrave; "ambiti" dai ladri. I numeri sono davvero impressionanti: sono ben 6.378 unit&agrave; portate via dai ladri nel 2023, pari al 20% del totale. MOTO RUBATE IN ITALIA: PERCH&Egrave; E DOVE FINISCONO?       

Ecco il podio delle tre Case pi&ugrave; amate dai criminali: al terzo e al secondo scalino un'azienda italiana, al primo posto una giapponese

Boom di furti di scooter in Italia: i modelli più rubati

        Quante volte &egrave; successo di arrivare a destinazione (che sia a lavoro o ad un appuntamento con degli amici) e pensare a dove parcheggiare la moto per tenerla sempre sott&rsquo;occhio o per far s&igrave; che sia difficile da rubare e, comunque, ogni tot tempo andare a controllare se ci fosse ancora? Easyblock&nbsp;ha condotto una interessante inchiesta per inquadrare le motivazioni per le quali avvengono i furti, tracciando la filiera che parte dall'esecuzione dell'illecito alla rivendita di moto e ricambi, ma riassumiamo in breve i temi dell'inchiesta. Le domande principali sono tre: Perch&eacute; si rubano le moto e gli scooter?Dove vanno a finire le moto rubate in Italia?Perch&eacute; finiscono proprio l&igrave;? Perch&eacute; si rubano le moto e gli scooter? Anche se la risposta pu&ograve; sembrare scontata, i motivi principali per cui avvengono questi furti sono principalmente per rivendita all&rsquo;estero, per disassemblamento e vendita dei pezzi di ricambio e per utilizzo in attivit&agrave; criminali. Sullo sfondo poi ci sono anche quei furti messi in atto da ladri che non operano per alimentari grandi attivit&agrave; illecite ma &ldquo;solo&rdquo; per uso personale. In secondo luogo, per rispondere alla domanda: "Ma perch&eacute; proprio le moto e gli scooter sono i veicoli presi pi&ugrave; di mira?" Principalmente per due motivi: perch&eacute;, in caso di rivendita (sia del mezzo interno che dei relativi pezzi) il mercato &egrave; molto remunerativo e poi, anche perch&eacute; rispetto ad altri veicoli sono molto pi&ugrave; leggeri, facili da trasportare e perch&eacute; non occupano molto spazio nei magazzini o depositi in cui stazionano prima di essere rivenduti. &nbsp; Dove vanno a finire le moto rubate in Italia? Se sei stato vittima di un furto, ci sono poche possibilit&agrave; che la tua moto sia ancora nello stivale. Questo perch&eacute;, le moto, dopo esser state rubate, vengono&nbsp;trasferite principalmente all&rsquo;estero, in quanto &egrave; pi&ugrave; difficile rintracciarle e di conseguenza recuperabili. Le vie tramite cui arrivano all&rsquo;estero sono tramite via mare o via terra quindi viaggiano su navi o tir (di solito in compagnia di altro materiale illecito). Nello specifico i trasporti marittimi sfruttano i porti pi&ugrave; importanti europei per approdare in Nord Africa, paesi del Golfo di Guinea e del Corno d'Africa. Dall&rsquo;altra parte, invece, i trasporti via terra si dirigono prettamente verso l&rsquo;Est Europa.&nbsp; &nbsp; Perch&eacute; le moto rubate finiscono in Africa e in Est Europa? Per capire il perch&eacute; dei trasferimenti in queste localit&agrave; basta considerare i numeri. Per quanto riguarda l&rsquo;Africa circa il 90% dei beni trasportati nel mondo viaggia via mare e, in media, solo il 2% dei container viene controllato fisicamente nei porti di destinazione. &Egrave; facile intuire perch&eacute; ci sia tutto questo successo riguardo al mercato delle moto rubate.Per quanto riguarda l&rsquo;Est Europa, invece, sui camion vengono caricati numerosi mezzi smontati o clonati che poi si perdono nelle fitte autostrade. L&rsquo;unico punto in cui &egrave; possibile recuperare la refurtiva &egrave; tramite i controlli alla frontiera. Ma, specialmente in questo periodo storico, nazioni come l'Ucraina e la Russia, per ovvi motivi, sono meno attenti sui controlli alla frontire e diventono il centro di questi illiciti. Per concludere possiamo affermare che queste attivit&agrave; sono maggiormente diffuse nei paesi ancora in via di sviluppo, in cui, data la povert&agrave; della nazione, la criminalit&agrave; sfrutta questo bisogno dei lavoratori di avere &ldquo;un&rsquo;entrata extra&rdquo; corrompendoli e limitando i controlli per poter compiere queste truffe in maggiore tranquillit&agrave;. L'inchiesta completa e dettagliata, la trovi QUI Quanto tempo serve per rubare una moto?       

Moto e scooter sono tra i veicoli pi&ugrave; rubati. Vediamo perch&eacute; avvengono questi furti e che fine fanno le nostre moto (pu&ograve; sembrare scontato ma, non lo &egrave;)

Moto rubate in Italia: perchè e dove finiscono?

        Quando si possiede una moto o un'auto, la prima &ndash; importantissima &ndash; cosa alla quale bisogna pensare e dare priorit&agrave; &egrave; la sua sicurezza. Nel caso di un parcheggio bisogna sempre adottare degli accorgimenti e un'attenzione in pi&ugrave; non &egrave; mai troppa. Ad esempio, il parcheggio in Inghilterra, non &egrave; per niente semplice e pu&ograve; risultare una fatica. Soprattutto se il motociclista non usa nessuna forma di sicurezza per il mezzo. A dimostrazione di quanto detto, &egrave; stato reso pubblico un video sui social, nello specifico in un gruppo Facebook locale, in cui si vede un gruppo di ladri che osservano una BMW GS parcheggiata fra due auto, intenti a rubarla, ovviamente. Il furto  Nelle immagini mostrano proprio la prontezza dei malviventi, in pieno giorno e in una strada in cui passano le auto. Il gruppo circonda la moto, uno afferra il manubrio, un altro si siede davanti alla ruota anteriore. Poi iniziano a spingere e rompono il bloccasterzo, in modo tale che la BMW in questione possa essere spinta e portata via. Quel che fa lascia basiti &egrave; la prontezza e la velocit&agrave; con cui hanno sbloccato la moto, il che conferma quanto effettivamente sia importante avere un'attenzione maggiore se non si vuole vedere il proprio mezzo rubato oppure gettato chiss&agrave; dove sulla strada e, quindi, rovinato! QUANTO TEMPO SERVE PER RUBARE UNA MOTO? MENO DI 40 SECONDI!       

Alcune immagini provenienti da un video girato in Inghilterra, dimostrano quanto bisogna stare attenti alla propria moto

Furto moto: pochi secondi e la GS... va via

        Secondo un rapporto dell'Osservatorio di Viasat, i furti di moto e scooter in Italia stanno diventando sempre pi&ugrave; frequenti, con un aumento del 16.5% rispetto all'anno precedente. La Polizia ha stimato che nel 2022 sono stati rubati pi&ugrave; di 31.000 tra moto, scooter e ciclomotori. Questo si traduce in 2.595 veicoli rubati ogni mese, 86 al giorno e quasi 4 furti ogni ora in tutta Italia. RC MOTO, IL 20% ASSICURA INCENDIO E FURTO: "CONSUMATORI SPAVENTATI DAI COSTI" Regioni e modelli: cosa e dove si ruba di pi&ugrave;? Ci sono alcune regioni, tuttavia, dove il rischio &egrave; maggiore, con la Campania al primo posto con quasi 7.000 furti all'anno, seguita dalla Sicilia con 5.569 furti e dal Lazio con 5.210 furti. Sfortunatamente, solo meno del 40% dei furti di moto o scooter viene risolto con il ritrovamento del mezzo. Il resto dei mezzi, circa 19.000 unit&agrave;, scompare nel nulla e viene venduto a pezzi in poche ore dopo il furto. Honda SH "primo" in classifica La classifica dei mezzi pi&ugrave; rubati vede al primo posto l'Honda SH, responsabile di quasi il 20% di tutti i furti di moto e scooter in Italia. Al secondo posto c'&egrave; lo Scarabeo di Aprilia, seguito dal Piaggio Liberty. Tra i veicoli di Piaggio, i best seller come il Beverly e la Vespa sono anche tra i pi&ugrave; rubati, insieme al T-Max di Yamaha e i modelli Agility e People di Kymco. In generale, i furti di moto e scooter rappresentano un grave problema per l'Italia. LADRI TENTANO LA FUGA MA LO SCOOTER NON PARTE       

Pi&ugrave; di 31.000 veicoli rubati nel 2022, solo il 40% ritrovato: ecco i modelli pi&ugrave; colpiti

Furti di moto e scooter in Italia in aumento: le regioni più a rischio

ANCMA torna ad accendere i riflettori sul fenomeno del commercio di moto da cross di origine illecita. E lo fa alla vigilia dell&#39;inizio dei campionati mondiali e nazionali di motocross, lanciando una campagna di sensibilizzazione massiccia ed esortando gli appassionati delle ruote tassellate a riporre la massima attenzione di fronte a sconti sospetti e spropositati, offerte allettanti promosse sul web e veicoli nuovi venduti sottocosto.  Il messaggio di ANCMA e di altri marchi  In un comunicato sottoscritto anche da GasGas, Honda RedMoto, Husqvarna, KTM, Kawasaki e Yamaha, ANCMA sottolinea il meccanismo fraudolento che si celerebbe dietro alle offerte di facile risparmio proposte da alcuni venditori disonesti, delle triangolazioni messe verosimilmente in atto da operatori senza scrupoli per evadere l&#39;IVA aggirando le norme europee.  Il messaggio di ANCMA &egrave; rivolto quindi a informare gli utenti sui rischi e le conseguenze giudiziarie derivanti dall&#39;acquisto di moto in modo criminoso, alimentando frodi tributarie e concorrenza sleale. Di conseguenza, ecco l&#39;invito a rivolgersi esclusivamente ai concessionari ufficiali.  Cerchi una moto nuova? Consulta il listino completo di InMoto 

L&#39;Associazione invita gli appassionati a non acquistare in modo criminoso, alimentando frodi e reati, e a prestare attenzione a sconti sospetti e spropositati

ANCMA contro il commercio di motocross illegale: occhio agli sconti

        Il fenomeno dei furti, a due e quattro ruote, &egrave; purtroppo in continuo aumento. Il 2021 ha fatto registrare numeri molto alti: su un totale di 104.372 furti di veicoli a motore, ben 26.707 erano moto e scooter (il 25,59%). In particolare, le &ldquo;sparizioni&rdquo; di mezzi a due ruote crescono, lo dicono i dati elaborati da LoJack Italia su numeri del Ministero dell&rsquo;Interno, e scendono le percentuali di ritrovamento (37%). In altre parole, circa due veicoli rubati su tre non sappiamo che fine facciano. I modelli pi&ugrave; rubati in Italia Ma quali sono i modelli pi&ugrave; rubati in Italia? La classifica, di anno in anno, su moto e scooter presi di mira dai ladri non cambia pi&ugrave; di tanto. Gli obiettivi sono, pi&ugrave; o meno, sempre gli stessi. Con l&rsquo;Honda SH saldo sul gradino pi&ugrave; alto podio: nel 2021 ne sono state rubate 5.196 unit&agrave; (circa il 20% del totale della categoria!). Al secondo posto troviamo il Piaggio Liberty, con 1.393 furti, e al terzo l&rsquo;Aprilia Scarabeo, rubato 1.236 volte. Seguono la Vespa Piaggio (1.067 unit&agrave; rubate), Piaggio Beverly (989) e Yamaha TMAX. Le regioni con pi&ugrave; furti E dopo i modelli &ldquo;preferiti&rdquo; dai ladri, passiamo alle zone in cui i furti avvengono pi&ugrave; spesso. Le differenze tra una regione e l&rsquo;altra sono importanti: la Campania &egrave; quella dove ne avvengono di pi&ugrave;, con una crescita del 14% rispetto al 2020. C&rsquo;&egrave; poi il Lazio&nbsp;con 4.868 furti di moto e scooter, mentre in&nbsp;Sicilia&nbsp;i mezzi rubati nel 2021 sono stati 3.833. Seguono la Lombardia, al quarto posto con 3.355 furti, al quinto la&nbsp;Toscana&nbsp;con 1.620 e al sesto la&nbsp;Liguria&nbsp;con 1.260. MANUTENZIONE MOTO: CONSIGLI PER L'INVERNO       

Crescono i numeri generali, in particolari quelli relativi alle due ruote. Il modello pi&ugrave; rubato &egrave; l&rsquo;Honda SH e la Campania la regione pi&ugrave; colpita

Furti moto in aumento: nel 2021 quasi 27mila in Italia

        Edimburgo si &egrave; scoperta ostaggio dei ladri di moto in sella alle moto elettriche. I cittadini della capitale scozzese hanno infatti chiesto di destinare maggiori risorse della polizia locale alle bande di motociclisti in passamontagna, visto l'aumento dei furti di motociclette. Una situazione che ha spinto il deputato laburista Daniel Johnson a discutere la questione direttamente con il Parlamento scozzese. FURTI MOTO E SCOOTER IN AUMENTO: I MODELLI PI&Ugrave; RUBATI IN ITALIA Adolescenti con passamontagna e moto elettriche Nell'estate 2022, Edimburgo &egrave; stata teatro di episodi di adolescenti con passamontagna in sella a moto elettriche che hanno intimidito, molestato e aggredito dei cittadini. Johnson ha dichiarato: "I furti e i crimini legati alle motociclette sono un problema crescente nella nostra capitale. &Egrave; fondamentale trattare questo problema con seriet&agrave; e mettere in atto un sistema coordinato che aiuti ad affrontarlo. Mi ha particolarmente preoccupato il fatto che abbiamo assistito a furti di motociclette, soprattutto di turisti, e anche all'uso di queste e-bike in modi che molte persone hanno trovato preoccupanti e intimidatori". Uno degli incidenti avvenuti a Edimburgo che ha coinvolto questo tipo di bande ha visto un uomo colpito alla nuca da un giovane su una moto elettrica da cross, mentre viaggiava con altri otto individui: tutti quanti indossavano dei passamontagna. "Non possiamo permettere che sulle nostre strade circolino persone che guidano veicoli non registrati, che siano di loro propriet&agrave; o che siano stati rubati - ha continuato Johnson -. La polizia ha bisogno di risorse adeguate per poter disporre di agenti addestrati ed equipaggiati per arrestare queste persone". Le "assassine silenziose" Ma il problema non riguarda solo Edimburgo, bens&igrave; anche l'Inghilterra, dove la polizia del Northumbria sta prendendo di mira le moto elettriche. Queste ultime vengono infatti utilizzate per comportamenti antisociali e sono state definite "assassine silenziose". Agli agenti della zona &egrave; stato detto di sequestrare le moto elettriche qualora venissero usate illegalmente. "Non le sentiamo, ma continuano a causare lo stesso livello di disordine - ha dichiarato il sergente Lloyd della polizia del Northumbria -:&nbsp;fuggono lungo le strade, le percorrono nel senso sbagliato e distruggono l'erba, causando gli stessi problemi delle moto fuoristradali, anche se non riceviamo tante segnalazioni al riguardo. Tuttavia, sono altrettanto dannose". AUTO COME ARIETE PER ENTRARE IN UNA CONCESSIONARIA: RUBATE TRE YAMAHA       

In Scozia e Inghilterra sono numerosi i casi di furti di motociclette compiuti da gang che si mettono alla guida di modelli "green"

Regno Unito ostaggio dei ladri in sella alle moto elettriche

        Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Sono queste le regioni in cui avvengono pi&ugrave; furti di auto e moto in Italia. Nello specifico, un furto su quattro avviene in Campania, mentre &egrave; il Lazio la regione in cui i ladri sono pi&ugrave; bravi a far sparire le tracce di se stessi e dei mezzi rubati. &Egrave; quanto emerge dal "Dossier sui Furti di veicoli" elaborato da LoJack Italia, societ&agrave; specializzata in soluzioni telematiche per l'automotive e il recupero dei veicoli rubati. COME TI RUBO LO SCOOTER IN 3 MINUTI E DI GIORNO: &Egrave; ACCADUTO A NAPOLI Motoveicoli rubati in Italia nel 2021: i dati LoJack Italia ha analizzato i dati forniti dal Ministero dell'Interno relativi al 2021, evidenziando che rispetto al 2020, anno caratterizzato dalla pandemia, lo scorso anno i furti sono passati da 102.708 all'anno a 104.372. Protagoniste sono le auto, le moto e gli scooter, meno i mezzi pesanti e i furgoni. Analizzando nello specifico le due ruote, sono stati 26.707 i motoveicoli rubati, di cui solamente il 36% &egrave; stato recuperato. I furti sono aumentati un po' in tutto il Paese, ma vi sono alcuni picchi. In Campania, per esempio, i furti sono cresciuti del 7%, mentre il Lazio "vanta" il primato del tasso di recupero pi&ugrave; basso a livello nazionale. In questa regione infatti solo il 30% (contro il 37% nazionale) dei mezzi sottratti viene restituito al legittimo proprietario. Seguono la Puglia (14.498 furti), la Sicilia (13.180) e la Lombardia (11.636). Gli scooter pi&ugrave; rubati nel 2021 Relativamente agli scooter, i cinque modelli pi&ugrave; rubati vedono in cima alla classifica l'Honda SH (5.196 unit&agrave; rubate nel 2021): in generale, uno scooter su 5 rubato &egrave; questo modello. Segue al 2&deg; posto, con 1.393 furti, il Piaggio Liberty. Il podio &egrave; completato dallo Scarabeo di Aprilia (1.236), mentre la cinquina si conclude con la Vespa (1.067) e il Piaggio Beverly (989). FURTO LAMPO: IN FILA PER UN PANINO MA GLI RUBANO LO SCOOTER VIDEO       

Campania e Lazio le regioni dove avvengono pi&ugrave; furti di veicoli, mentre i malviventi prediligono gli scooter: l'Honda SH &egrave; al vertice di questa particolare classifica

Furti moto e scooter in aumento: i modelli più rubati in Italia

        Nelle scorse settimane vi avevamo parlato dell&rsquo;arresto di 12 persone a Milano&nbsp;(all&rsquo;interno di un gruppo di 19) avvenuto dopo un indagine durata oltre un anno, sui furti dei pacchi batterie degli scooter elettrici di&nbsp;Cityscoot, per un totale di 700 colpi messi a segno. Si tratta per&ograve; di un fenomeno che sta rapidamente coinvolgendo tutta Italia, specialmente le grandi citt&agrave;, compresa Roma, e che colpisce sia gli scooter che le auto in sharing. Il furto avviene in pochissimo tempo: i ladri smontano e rubano le batterie dei veicoli in sosta, anche quelli che sembrano custoditi meglio. I furti a Roma Di Milano abbiamo gi&agrave; detto, ma la situazione &egrave; piuttosto preoccupante anche a Roma, in particolare in alcuni quartieri, come l&rsquo;Eur e Montesacro, fino a spingersi fuori citt&agrave;, arrivando nella zona dei Castelli Romani. D&rsquo;altronde, dove la concentrazione di veicoli elettrici &egrave; maggiore, il ladro ha pi&ugrave; possibilit&agrave; di riuscire nell&rsquo;impresa: nella Capitale, i servizi di sharing infatti non mancano e nemmeno i sistemi antifurto di cui sono dotati alcuni modelli riescono a fermare i ladri, come conferma la Polizia stradale del Lazio in merito a un&rsquo;organizzazione criminale internazionale composta soprattutto da albanesi, bulgari, polacchi e spagnoli. Le batterie vengono poi rivendute, creando un vero e proprio mercato nero, considerando anche l&rsquo;alto valore delle celle&nbsp;al litio, che hanno un&nbsp;prezzo di circa 1.000 euro. Che fine fanno le batterie rubate A dare una spinta al fenomeno ci ha pensato il forte sviluppo della mobilit&agrave; urbana, con i servizi sharing elettrici in ascesa. In questo contesto, poi, va considerata anche la micromobilit&agrave;, con le distese di e-bike e monopattini che spuntano come margherite nei grandi centri italiani. Le batterie rubate vengono poi vendute ai ricettatori che, a loro volta, le rivendono rigenerate a prezzi molti pi&ugrave; alti, sempre per lo stesso settore. ECOBONUS MOTO: ECCO TUTTO QUELLO CHE C'&Egrave; DA SAPERE       

Prima Milano, con l&rsquo;affare Cityscoot e i 700 colpi messi a segno, poi i furti a Roma che coinvolgono non solo scooter, ma anche e-bike, monopattini e auto

Furti di batterie al litio: il fenomeno dilaga in Italia

        Un&rsquo;indagine durata un anno che ha portato all&rsquo;arresto di 12 persone (all&rsquo;interno di un gruppo di 19) che per parecchi mesi hanno rubato, a Milano, pacchi batterie degli scooter elettrici di Cityscoot, servizio sharing presente sul capoluogo lombardo. Dopo il furto, il bottino veniva poi rivenduto: in totale, sono stati registrati ben 700 colpi. Ricostruiamo i fatti. Furti avvenuti dal 2019 al 2021 Come ha spiegato la Questura di Milano, gli indagati sembrano appartenere &ldquo;a un&rsquo;associazione per delinquere finalizzata al furto, alla ricettazione e al riciclaggio di pacchi batterie che alimentano i ciclomotori elettrici gestiti da una societ&agrave; di scooter sharing&rdquo;. I furti sono avvenuti tra il 2019 e il 2021, per un totale di circa 700, mentre le indagini sono iniziate nel 2020, a seguito della denuncia alla Procura di Milano da parte di Cityscoot che ha rilevato un&rsquo;esponenziale crescita di furti dei pacchi batterie dei suoi scooter elettrici a noleggio (soprattutto durante il lockdown). Un brutto colpo per la societ&agrave; che ha pensato di sospendere il servizio nella citt&agrave; considerato il grave danno economico arrecato: le celle al litio sono molto costose, con un&nbsp;prezzo di circa 1.000 euro. Un colpo in meno di un minuto Dopo lunghi appostamenti e indagini, grazie a una mappatura dei furti e alla visione di numerosi filmati di telecamere di sorveglianza, gli agenti sono finalmente riusciti a individuare i primi ladri della banda e poi, piano piano, hanno intercettato quasi tutta l&rsquo;organizzazione. Come operava il gruppo? In meno di un minuto, il ladro di turno riusciva a scassinare il pacco batteria, non sempre in maniera ottimale e infatti spesso gli scooter venivano gravemente danneggiati. L&rsquo;obiettivo era recuperare le celle di litio contenute all&rsquo;interno: 20-30 euro era il compenso al ladro per ogni cella, ai ricettatori arrivavano per 100 euro. Le batterie, poi, venivano rivendute rigenerate per essere utilizzate per altri scooter, e-bike o monopattini. GLI STRANI DATI SUI FURTI: SI RUBANO SOLO SCOOTER IN ITALIA?       

La polizia ha arrestato 12 persone che ora devono rispondere di parecchi reati. Le celle al litio venivano poi rivendute, per un giro d&rsquo;affari ricchissimo

Fermata la banda della batterie degli scooter elettrici: 700 furti a Milano

Nel 2021, secondo le ultime stime non ancora definitive della Polizia Stradale, sarebbero spariti 26.707 mezzi a due ruote, fra moto, scooter e ciclomotori. Il 5,67% in pi&ugrave; rispetto al 2020 (25.273). Il 2020 &egrave; stato per&ograve; un anno particolarmente positivo per i furti, a causa dei lockdown per la Pandemia. Il valore odierno assume per&ograve; contorni positivi se si pensa che rispetto al 2019 (33.431 furti) il calo &egrave; del 20,11%.  Restano confermati gli altri dati. La Campania ad esempio rimane la regione italiana pi&ugrave; a rischio, con 6.713 furti. Seguono Lazio (4.868), Sicilia (3.833) e Lombardia (3.355).  Stabile la quota dei ritrovamenti, il 36%. Ma ci sono regioni che eccellono, come la Liguria (68%), il Trentino Alto Adige (poco meno del 67%), Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto e Umbria.    La classifica dei mezzi pi&ugrave; rubati  La classifica dei modelli pi&ugrave; rubati lascia per&ograve; dubbiosi. Se &egrave; credibile che il modello pi&ugrave; rubato sia l&rsquo;Honda SH, con 5.196 pezzi spariti (il 20% del totale), seguono il Piaggio Liberty (1.393 furti), l&rsquo;Aprilia Scarabeo (1.236), la Vespa (1.067) e il Beverly (989). Seguono il Tmax Yamaha, e due modelli della Kymco, Agility e People.  E le moto dove sono? Non c&rsquo;&egrave; nessuna moto in classifica! Eppure noi motociclisti ci sentiamo in pericolo ogni volta che lasciamo in strada la nostra due ruote. Per non parlare delle storie di furti nei box.  Probabilmente abbiamo un&rsquo;errata percezione di insicurezza e dobbiamo essere preoccupati per il vecchio scooter lasciato in strada?  Al di l&agrave; dell&rsquo;ironia, rimane che per stare sicuri dovremmo rendere la vita il pi&ugrave; possibile difficile ai ladri. Quindi ottimo l&rsquo;uso di uno o pi&ugrave; antifurti. Da catena e lucchetto (di buona qualit&agrave;!) ancorati a qualcosa di fisso, alle migliori dotazioni elettroniche che consentono di localizzare la nostra moto in tempo reale. E magari possono venirci incontro anche in caso d&rsquo;incidente, attivando un allarme automatico che ci fa arrivare i soccorsi direttamente in loco. Ma questo &egrave; un altro discorso, sul quale torneremo.  Peugeout, prepara il suo scooter crossover su base Metropolis 400 

I dati sui furti di mezzi a due ruote nel 2021 sono in leggero aumento rispetto a quelli del 2020, ma in netto calo rispetto al 2019. Colpisce per&ograve; la classifica dei modelli pi&ugrave; rubati, nella quale ci sono solo scooter

Gli strani dati sui furti: si rubano solo scooter in Italia?

Analizzando i numeri relativi al 2021, secondo le ultime stime non consolidate della Polizia di Stato, abbiamo di fronte un quadro piuttosto desolante. In Italia sono stati rubati 26.707 tra moto, scooter e ciclomotori. Si tratta del 6% in pi&ugrave; rispetto al 2020. Parliamo di oltre 2mila furti al mese, 74 al giorno, tre all&rsquo;ora. Ma quali sono i modelli &quot;preferiti&quot; dai ladri?

Moto e scooter più rubati: la classifica 2021

        Tra le varie statistiche con cui ogni anno il mondo delle due ruote ha a che fare, tra vendite, passaggi di propriet&agrave; ecc&hellip;, troviamo anche quelle che riguardano i furti. Dati che di certo non fanno sorridere, specialmente se in aumento rispetto agli anni passati. Ed &egrave; il quadro che ci troviamo di fronte per i numeri relativi al 2021: secondo le ultime stime non consolidate della Polizia di Stato, in Italia sono stati rubati 26.707 tra moto, scooter e ciclomotori. Si tratta del 6% in pi&ugrave; rispetto al 2020. Facendo qualche rapido calcolo, parliamo di oltre 2mila furti al mese, 74 al giorno, tre all&rsquo;ora. Un quadro preoccupante che porta necessariamente a riflettere su quanto questo fenomeno sia ancora cos&igrave; diffuso sulle strade del nostro Paese. Le regioni con pi&ugrave; furti Andando a vedere pi&ugrave; nel dettaglio, la Campania &egrave; la regione con pi&ugrave; furti di moto e scooter, con 6.713 sparizioni l&rsquo;anno. Completano il podio il Lazio con 4.868 furti e la Sicilia con 3.833. In quarta posizione, a poca distanza, la Lombardia con 3.355 mezzi rubati. Ma dopo che una moto viene sottratta al proprietario, quanti sono i casi di ritrovamento? Purtroppo solo il 36% delle due ruote viene recuperato. Le poche regioni in cui la percentuale di ritrovare il proprio mezzo supera il 50% sono la Liguria, in testa con il 68%, il Trentino Alto Adige (67%), seguite da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Umbria. Il modello pi&ugrave; rubato I dati forniscono anche una classifica sui modelli &ldquo;preferiti&rdquo; dai ladri. L&rsquo;Honda SH si riconferma lo scooter pi&ugrave; rubato in assoluto: 5.196 furti, ovvero il 20% del totale (e pensare che ci sono addirittura dei ladri seriali di SH). Ci sono poi il Piaggio Liberty (1.393 furti), l&rsquo;Aprilia Scarabeo (1.236) e sempre per Piaggio ci sono Vespa (1.067) e Beverly (989). A seguire il MAX Yamaha, l&rsquo;Agility e il People Kymco. CARO BENZINA: "LA GUARDIA DI FINANZA INTERVENGA CONTRO LE SPECULAZIONI"       

Crescono i mezzi rubati (+6% sul 2020). La Campania &egrave; la regione in testa per maggior numero di dure ruote sottratti e l&rsquo;Honda SH il modello &ldquo;preferito&rdquo; dai ladri

Furti moto e scooter: 26.707 nel 2021, ben 74 al giorno

        Negli ultimi tempi, a Bologna, i proprietari di Honda SH non hanno certo passato bei momenti. Tutto per colpa di un ladro che ha messo a segno, uno dietro l&rsquo;altro, una serie di furti con lo stesso obiettivo: lo scooter giapponese. In pieno centro, un 31enne (poi arrestato dalla polizia) era riuscito a rubare una decina di mezzi, procedendo sempre con la stessa modalit&agrave;. FURTI MOTO E SCOOTER: 70 AL GIORNO NEL 2020 Modus operandi  L&rsquo;uomo non agiva da solo. Con lui un complice, un 36enne, denunciato per furto aggravato in concorso e attualmente a piede libero, che aveva il compito di guidare il furgone contenente gli scooter rubati. Tra i furti, non solo Honda SH ma anche qualche moto. Ma qual era il modus operandi dei due? Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il primo rompeva il blocca sterzo, spingeva a mano i mezzi in una strada defilata e poi li caricava sul furgone su cui si trovava il complice. Il tutto avveniva spesso in pieno giorno e in strade di passaggio, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Un&rsquo;operazione ripetuta che, per&ograve;, &egrave; stata la loro condanna, li ha messi nel mirino degli agenti. L'ultimo colpo &egrave; avvenuto sotto le telecamere di sicurezza di piazza Galilei, a due passi dagli uffici della questura, e ha finalmente portato all&rsquo;arresto del ladro degli Honda SH. VESPA RUBATA NEL 1980 E RITROVATA AD AREZZO DOPO&hellip; 41 ANNI!       

La polizia ha fermato un 31enne che, con l&rsquo;aiuto di un complice (ancora in libert&agrave;), aveva messo a segno una decina di furti in pieno centro

Bologna, arrestato il ladro seriale di Honda SH

        In queste ore sta facendo il giro del web la notizia di un motociclista di Washington che &egrave; riuscito a sventare il furto della sua moto grazie all&rsquo;Apple AirTag. Per i meno tecnologici, di cosa stiamo parlando? Esteticamente pu&ograve; sembrare una monetina, in realt&agrave; &egrave; un dispositivo di geotag che il colosso dell&rsquo;elettronica ha ideato per prevenire lo smarrimento di oggetti di piccoli dimensioni. Il dispositivo all&rsquo;interno dell&rsquo;AirTag, infatti, invia all&rsquo;iPhone collegato la propria posizione: applicandolo ad alcuni accessori importanti, e allo stesso tempo facili da perdere (come le chiavi di casa, per esempio), sar&agrave; semplice ritrovarli. Non solo. Se il proprietario avvisa di averlo perso, arriver&agrave; una notifica a tutti gli iPhone nelle vicinanze creando cos&igrave; una sorta di rete per agevolare il ritrovamento dell&rsquo;oggetto smarrito. Tramite questo sistema, il sopracitato motociclista &ndash; che aveva applicato l&rsquo;AirTag alla sua due ruote &ndash; ha evitato il furto del mezzo. Ma potrebbero esserci delle falle a questo sistema, e considerando la sempre maggior frequenza dei furti di moto, nessuno pi&ugrave; dei centauri sarebbe felice di avere una soluzione al problema. Una via alternativa I colleghi di RideApart chiamano in causa un altro dispositivo, Monimoto 7, l&rsquo;ultima invenzione dell&rsquo;azienda omonima fondata nel 2017 e specializzata nella sicurezza delle moto, con 15.000 utenti attivi in ??tutto il mondo. Qual &egrave; la differenza tra i due dispositivi? Quello Apple, qualora il ladro possedesse un iPhone, invier&agrave; anche a questi un avviso, permettendogli cos&igrave; di interrompere il furto e non farsi beccare. C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;: se l&rsquo;AirTag non venisse ritrovato in breve tempo, inizier&agrave; a produrre un suono, consentendo cos&igrave; al ladro di poterlo disattivare e procedere nella rapina. Il localizzatore Monimoto 7, invece, &egrave; collegato solamente all&rsquo;utente proprietario ed &egrave; inoltre dotato di tecnologie GPS e GSM che permettono di individuarne ovunque la posizione, oltre che della tecnologia dati cellulare LTE-M che fornisce un segnale di rete anche in aree difficili da raggiungere come i parcheggi sotterranei. Questa ulteriore skill assicura all&rsquo;utente la ricezione di notifiche in caso di furto. Nessuno mette in dubbio l&rsquo;utilit&agrave; dell&rsquo;AirTag, ma forse &egrave; il caso che Apple pensi a un dispositivo ad hoc per i furti di moto. &Egrave; certo che il pubblico non gli mancherebbe. Patrolline PatrolBike: l'antifurto per la smart mobility con GPS integrato       

Il motociclista di Washington che &egrave; riuscito a sventare il furto del suo mezzo con il dispositivo ha fatto notizia, ma ci sono anche altre tecnologie, ben pi&ugrave; specifiche

Furti moto: non c’è solo l’Apple AirTag

Un recente dossier pubblicato da LoJack ha svelato il totale dei furti scooter e moto registrati lo scorso anno in Italia, circa 70 furti al giorno per un totale di ben 25.273 furti totali nel solo 2020.  Ma tra tutti questi mezzi rubati, quali sono i preferiti dai ladri? I più gettonati restano gli scooter Honda e quelli del Gruppo Piaggio, sia di cilindrate minori (i classici “Cinquantini”), che 125 o superiori. Seguono poi a ruota gli scooteroni Yamaha e Kymco. Dato importante anche per le moto: tra le più rubate troviamo infatti alcune delle supersportive più iconiche e apprezzate dagli appassionati di due ruote. Ma andiamo a scoprire insieme la classifica  

Furti moto: la Top10 degli scooter (e moto) più rubati in Italia

        Nel 2020 sono stati rubati circa 70 tra moto e scooter ogni giorno. Questo &egrave; quanto dicono i dati presenti sul &ldquo;Dossier sui furti di motoveicoli 2020&rdquo;, elaborato da LoJack, societ&agrave; del Gruppo Calamp che si occupa di soluzioni telematiche per la mobilit&agrave; e nel recupero dei veicoli rubati. Ovvero tre furti all&rsquo;ora. Il totale dei furti registrati lo scorso anno in Italia ammonta a 25.273. Denuncia il furto di MV Agusta Brutale 1000, ma era in garage Furti, modelli e differenze con il 2019 Il dossier va pi&ugrave; a fondo e analizza vari aspetti dei furti. Per esempio, quali sono le regioni pi&ugrave; colpite? Campania, Lazio, Sicilia, Lombardia, Toscana e Puglia sono le regioni dove &egrave; avvenuto l&rsquo;80% delle rapine e di tutti i modelli rubati solo il 36% &egrave; stato poi ritrovato. E il modello preferito dai ladri? L&rsquo;Honda SH, poi Liberty e Vespa. Tra i vari dati, ci sono anche quelli che mettono a confronto i furti del 2020 con quelli dell&rsquo;anno precedente. Rispetto al 2019 il trend dei furti &egrave; in calo del 25%. Il motivo? Pandemia e lockdown che hanno fortemente limitato la circolazione dei mezzi e quindi hanno ridotto la possibilit&agrave; di agire dei ladri, visto che molti scooter e moto sono rimasti in garage, ben custoditi. Non solo RC: in Italia crescono le coperture accessorie       

I dati sono del &ldquo;Dossier sui furti di motoveicoli 2020&rdquo;: il modello pi&ugrave; rubato &egrave; l&rsquo;Honda SH, poi Liberty e Vespa. Il fenomeno cala rispetto al 2019

Furti moto e scooter: 70 al giorno nel 2020

Il Regno Unito si era gi&agrave; attivato alcuni mesi fa per cercare di scongiurare i numerosi furti di moto, attivando un programma di sorveglianza per monitorare i cieli di alcune contee grazie all&rsquo;uso di droni.  Eppure, tutto questo sembra non essere bastato perch&eacute; in alcune aree, come quella di Burnham-on-Sea, cittadina del Somerset, a Sud Ovest dell&rsquo;Inghilterra, i furti di moto non sono diminuiti quasi per nulla. E allora ecco l&rsquo;idea: un motociclista della zona ha fatto richiesta al consiglio locale per convertire i guadagni illeciti dei criminali in progetti infrastrutturali in grado di ridurre i furti.  Regno Unito, i giovani preferiscono le moto elettriche  Ancoraggi retrattili per scongiurare i furti  In poche parole, come riportato dai colleghi di MCN, il motociclista ha fatto richiesta per l&rsquo;installazione di ancoraggi a terra pubblici (nella foto in copertina pubblicata da MCN) da installare negli spazi utilizzati per il parcheggio delle moto. Semplice, facile e utile per tutti!  Ovviamente, l&rsquo;idea di Ollie Hulme &ndash; questo il nome del motociclista e giornalista inglese &ndash; &egrave; stata attuata grazie al via libera del Consiglio distrettuale di Sedgemoor e della Police Community Trust con una sovvenzione di 1.000 sterline, la quale ha portato all&#39;installazione di quattro robusti ancoraggi retrattili situati vicino ai posti destinati al parcheggio.  &ldquo;Molte persone si lamentavano delle autorit&agrave; e della loro impassibilit&agrave; di fronte ai furti di moto, ma a me sono bastate solo alcune e-mail&rdquo;, ha spiegato Ollie Hulme. &ldquo;Ho pensato che le ancore sarebbero tornate utili ai cicloturisti, molto frequenti in zona, e a tutti i residenti del posto che desiderano proteggere i loro messi. Se non si chiede, non si ottiene.&quot;  Asfalto a prova di usura? In Inghilterra la sperimentazione 

L&rsquo;idea &egrave; arrivata da un motociclista del Somerset che in accordo con l&#39;Avon &amp; Somerset Police Community Trust ha fatto richiesta per l&rsquo;installazione di punti di ancoraggio nei parcheggi

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