La nuova elettrica è ‘carica’ di novità: il pacco batteria offre un’ora e mezza di autonomia, che si ricarica anche in frenata. Telaio aggiornato, sospensioni nuove. Si guida anche con patente A1 

KTM Freeride E-XC - LE FOTO

Tante novit&agrave; sotto la sella &ndash; e non solo &ndash; della nuova Freeride, l&rsquo;elettrica di Casa KTM che si giova delle innovazioni ciclistiche introdotte nel modello a combustione 250 F e di un pacco batteria totalmente rinnovato. Inoltre, tutto nuovo il telaio, aggiornato nella zona del cannotto di sterzo, inedite le sospensioni WP Xplor cos&igrave; come le sovrastrutture con grafiche dedicate.    MOTORE E BATTERIA - Il motore elettrico brushless a magnete sincrono permanente guadagna ben 2 kW rispetto al modello precedente, con un picco di potenza di 18 kW. C&rsquo;&egrave; anche una maggior efficienza grazie&nbsp; al nuovo rivestimento termico tra lo statore e il carter. Rinnovato il pacco batteria KTM PowerPack (compatibile con le precedenti versioni), che grazie alla recente tecnologia di costruzione delle 360 celle agli ioni di litio prodotte da Sony vede un incremento di potenza del 50%, e raggiunge i 3.9 kWh. Cresce di conseguenza l&rsquo;autonomia di guida, che con mappa Economy sale a 1.5 ore. Oltre alla Economy sono disponibili altre due mappe: la Enduro (potenza massima 16 kW) e la Cross (potenza massima 18 kW).&nbsp;  Un&rsquo;altra peculiarit&agrave; della nuova versione &egrave; data dalla presenza di un sistema di recupero di energia (disponibile solo in modalit&agrave; Economy) che in frenata, in discesa e in fase di &ldquo;veleggio&rdquo; contribuisce a ricaricare la batteria, incrementando cos&igrave; l&rsquo;autonomia. Inoltre, la centralina che gestisce il PowerPack ha una modalit&agrave; &ldquo;limp home&rdquo;, capace di massimizzare l&rsquo;autonomia residua quando la carica scende sotto il 10%. Al sopraggiungere della &laquo;riserva&raquo;, l&rsquo;indicatore di carica passa da verde a rosso per segnalare che la batteria deve essere collegata alla rete elettrica.  Il tempo di ricarica &egrave; di 110 minuti per una carica totale e di 75 minuti per una ricarica dell&rsquo;80%, mentre il ciclo di vita del PowerPack &egrave; di 700 cicli completi, dopodich&eacute; KTM garantisce una capacit&agrave; del 70%.  La KTM Freeride E-XC promette di essere anche facile da guidare e richiede una manutenzione ridotta ai minimi termini: il tagliando &egrave; previsto ogni 50 ore e la quantit&agrave; di olio da sostituire &egrave; di soli 155ml.  Pratica e omologata per l&rsquo;utilizzo su strada, d&agrave; il meglio di s&eacute; in fuoristrada: con le sue doti da cross-country, &egrave; stata progettata pergli off-road park, sui sentieri di montagna e sui tracciati di motocross meno impegnativi.  Con una potenza nominale di 9 kW si guida anche con la patente A1.  Prezzo: &euro; 11.746,00 franco concessionario. E&rsquo; possibile scegliere una formula di finanziamento del KTM PowerPack (ed eventualmente del caricabatteria).  Il KTM PowerPack - Il finanziamento KTM PowerPack prevede 47 rate di &euro; 49 al mese a interessi zero e una maxirata finale. Si pu&ograve; richiedere l&#39;upgrade della batteria e restituirla al concessionario senza complicazioni. Dopo 48 mesi, le opzioni sono: restituire il KTM PowerPack al concessionario KTM, senza preoccuparsi del valore residuo, per passare a un KTM PowerPack di nuova generazione;&nbsp;&nbsp;acquistare il KTM PowerPack pagando il saldo dovuto o rifinanziare il valore residuo. 

La nuova elettrica &egrave; &#39;carica&#39; di novit&agrave;: il pacco batteria offre un&#39;ora e mezza di autonomia, che si ricarica anche in frenata. Telaio aggiornato, sospensioni nuove. Si guida anche con patente A1

KTM: la nuova Freeride E-XC &egrave; arrivata

In occasione della presentazione stampa in Spagna abbiamo assaggiato l&rsquo;ultima versione della &ldquo;spigliata&rdquo; tassellata orange

KTM Freeride 250 2018, la prova

Pochi mezzi, come la Freeride, sanno interpretare cos&igrave; bene la voglia di fuoristrada avventuroso ma allo stesso tempo facile da approcciare. La famiglia delle &ldquo;fun enduro&rdquo; austriache cambia assetto e per il 2018 e la Freeride, con motore endotermico, sar&agrave; solo una: la 250 4T. A questa si affiancher&agrave; una nuova versione elettrica, che verr&agrave; presentata tra pochi giorni. Si tratta di modelli &ldquo;di nicchia&rdquo; cui va il merito di aver saputo reinventare e rilanciare l&rsquo;idea di una enduro piccola, facile e spiccatamente agile. In altre parole, la moderna coniugazione delle moto da motoalpinismo. Di seguito, vi proponiamo le prime impressioni &ldquo;live&rdquo; sul campo, mentre vi rimandiamo al prossimo numero di InMoto in edicola per scoprire ogni segreto su questa interessante novit&agrave;.  CON LA FREERIDE HAI POCA POTENZA, tanta leggerezza e una confidenza immediata, merito soprattutto della sella stretta e bassa rispetto ad una classica enduro. L&rsquo;appoggio a terra &egrave; quindi facile e il ridotto peso (99 kg) invogliano a superare anche gli ostacoli che prima rinunciavi ad affrontare. I 26 cavalli a disposizione non sono tanti, ma risultano ben distribuiti. Si pu&ograve; contare su un tiro in basso corposo e pulito, e pure su un discreto allungo.  IL PROPULSORE deriva della versione enduro, da cui eredita tutte le ultime migliorie come i nuovi carter dal disegno anti-usura, centralina aggiornata (che comanda direttamente la ventola del radiatore), frizione con flangia elastica priva di molle e batteria al litio che permette di risparmiare 1 kg. La nuova Freeride migliora i punti deboli delle precedenti versioni grazie ad un avantreno decisamente pi&ugrave; stabile e solido. Merito della forcella e mono WP Xplor, pi&ugrave; sofisticati e con pi&ugrave; sostegno. Anche il cannotto di sterzo &egrave; pi&ugrave; alto e pi&ugrave; rigido.  &nbsp;  LA GUIDA SUI TRATTI MEDIO-VELOCI, quindi, ora somiglia pi&ugrave; a quella di una enduro, mentre nel misto stretto e nel &ldquo;difficile&rdquo; la Freeride si distingue sempre per la facilit&agrave; con cui supera ostacoli ostici per le altre moto. Non &egrave; fatta per fare il tempo in fettucciato o il linea, ma &egrave; tranquillamente in grado di tenere i ritmi di trasferimento delle altre e quindi adatta per condividere il sentiero con i modelli pi&ugrave; specialistici.  MA NON &Egrave; TUTTO - Finalmente compare anche una chiave di accensione, che regala tranquillit&agrave; quando si lascia la moto incustodita. Ma ovviamente c&rsquo;&egrave; tanto altro ancora da scoprire su questa novit&agrave;: pregi, difetti e tutte le caratteristiche tecniche e dinamiche della nuova KTM Freeride 250, sul prossimo numero di InMoto in edicola. 

Direttamente dalla presentazione stampa in Spagna le prime impressioni sull&rsquo;ultima versione della &ldquo;spigliata&rdquo; tassellata orange

KTM Freeride 250 2018: primo contatto

La Casa austriaca torna al lavoro sulla sua piccola inarrestabile, perfetto incrocio tra una moto specialistica da trial e una enduro: arriva un nuovo motore 4 tempi 250 cc DOHC oltre a importanti aggiornamenti alla ciclistica

KTM Freeride 250 F 2018

Voce del verbo &ldquo;fun bike&rdquo;. La Casa austriaca torna al lavoro sulla sua piccola inarrestabile, perfetto incrocio tra una moto specialistica da trial e una enduro, e la rinnova sia sul fronte della meccanica che per quanto riguarda la ciclistica. Un mezzo che nasce per mettere tutti d&rsquo;accordo: ideale compagna di avventure, sia per il neofita che per il fuoristradista di ritorno; divertente mezzo ludico quando finisce in mani esperte.  IN CERCA DELLA QUADRA - Il nuovo motore prova a pescare il meglio delle unit&agrave; a 2 e a 4 tempi in forze alle versioni precedenti. Il risultato &egrave; un monociclindrico 4 tempi 250 cc DOHC sviluppato per offrire una sostanziosa coppia fin dai bassi regimi. Inoltre, grazie alle dimensioni pi&ugrave; compatte e al peso ridotto, contribuisce a concentrare le masse verso il baricentro, a tutto vantaggio di controllabilit&agrave; ed equilibrio di guida.  DIVERTIMENTO PRIMA DI TUTTO - Aggiornamenti arrivano poi anche al telaio composito (realizzato in acciaio e alluminio), oltre alla presenza di nuove sovrastrutture pi&ugrave; snelle abbinate a un nuovo parafango anteriore, una nuova mascherina porta faro e nuove grafiche. Un mezzo, la nuova Freeride 250 F, con una mission assolutamente chiara: grazie ad un peso inferiore ai 99 kg e un&rsquo;altezza della sella contenuta, consentire di affrontare qualunque percorso, anche il pi&ugrave; accidentato, sempre con un gran sorrisone sotto al casco. Questa nuova versione &egrave; equipaggiata con una forcella WP Xplor da 43mm e un mono PDS Xplor entrambi regolabili.  PREZZO E DISPONIBILIT&Agrave; - La nuova FREERIDE 250 F arriver&agrave; nelle concessionarie KTM ad ottobre al prezzo di 7.860 Euro.  E adesso, la parola a KTM: &ldquo;La KTM FREERIDE 250 F &egrave; quella che noi definiamo una Fun Machine. Le sue caratteristiche intrinseche la rendono infatti adatta a numerosi utilizzi in fuoristrada, dal semplice trasferimento su strada bianca alle arrampicate pi&ugrave; impegnative tipiche del trial, passando ovviamente per le mulattiere che percorriamo abitualmente nell&rsquo;enduro. Inoltre, il nuovo motore 4 tempi 250cc, combinato alla rinnovata ciclistica e alle nuove sovrastrutture, hanno consentito di bilanciare perfettamente la moto, rendendola la giusta via di mezzo tra le precedenti versioni 250cc 2T e 350cc 4T. Ci&ograve; che la differenzia dalla concorrenza &egrave; per noi il &ldquo;Fun Factor&rdquo;, che siamo convinti verr&agrave; apprezzato da quei clienti che sono alla ricerca di una moto pi&ugrave; semplice e accessibile rispetto ai modelli professionali EXC&rdquo;. Questo il commento di Joachim Sauer, KTM Product Marketing Offroad. 

Arriva il nuovo motore 4 tempi 250 cc DOHC. Ma c&rsquo;&egrave; tanto altro a bordo... scopriamo insieme questa nuova versione

KTM Freeride 250 F 2018: l&#39;avventura per tutti

Per la prima volta in assoluto Francisco 'Chaleco' Lopez scala la vetta dell'Ojos del Saldo, il vulcano attivo pi&ugrave; alto al mondo, con una moto elettrica, la KTM Freeride E-XC. Il fuoriclasse cileno, specializzato nei rally raid, non ha lasciato nulla al caso e forte delle lunghe esperienze maturate alla Dakar, dopo mesi di scrupolosa preparazione insieme ad un team di esperti, ha programmato la scalata metro per metro e raggiunto l&rsquo;obiettivo. Il suo talento e le sorprendenti prestazioni della KTM Freeride E-XC, nonostante le rigidissime condizioni climatiche e il territorio rude e impervio, hanno assicurato la perfetta riuscita di quest&rsquo;ambiziosa impresa. Quattro batterie, alcuni piccoli accorgimenti al motore per ovviare ai problemi di congelamento del liquido refrigerante in alta quota e tanto buon lavoro di squadra hanno fatto il resto. Francisco Lopez, figurer&agrave; nel Guiness dei Primati per aver posato i primi tasselli di una moto a propulsione elettrica sul suolo vulcanico ad una impressionante altitudine di 6.080 metri s.l.m. E se qualcuno in Italia volesse imitarlo? Magari sull&rsquo;Etna? Nessun problema, anzi! Per tutto il 2016 la prima moto elettrica prodotta in grande serie da KTM sar&agrave; ancora pi&ugrave; accessibile, perch&eacute; a coloro che vorranno acquistare una Freeride E MY15, verr&agrave; omaggiata la batteria! Un&rsquo;iniziativa importante, che consentir&agrave; ad alcuni di risparmiare ben &euro; 2.451.00&nbsp; sul listino, o ai pi&ugrave; di ottenere una batteria addizionale compresa nel prezzo della moto.  

Storica impresa del pilota cileno Francisco 'Chaleco' Lopez, che a bordo di una KTM Freeride E conquista un importante Guinness World Record

Freeride da Record

Se fino a qualche tempo fa il giro dei quattro passi dolomitici a impatto zero si poteva immaginare solo a piedi, in bici o con gli sci nella stagione invernale, oggi &egrave; possibile farlo a bordo della novit&agrave; elettrica proposta da KTM, la Freeride E.  La leggera e versatile &ldquo;fun bike&rdquo;, presentata a Intermot 2014, &egrave; stata infatti protagonista della EcoDolomites 2015, manifestazione dedicata a veicoli elettrici a 2 e 4 ruote, che ha consentito ai numerosi partecipanti di immergersi nel cuore del patrimonio mondiale dell&rsquo;UNESCO e sottoporre i loro mezzi elettrici ad un test di durata. La sfida consisteva nell&rsquo;utilizzare la minor quantit&agrave; di energia possibile nel percorrere gli oltre 70 km della Sellaronda e in questo contesto la Freeride E in versione SM se l&rsquo;&egrave; cavata egregiamente, portando a casa il risultato con un solo cambio di batteria!  La sfida &ldquo;dolomitica&rdquo; ha confermato ancora una volta la bont&agrave; del progetto Freeride E e l&rsquo;interesse attorno a questo gioiello della tecnologia made in Austria. La Freeride E infatti &egrave; stata giudicata da molti addetti ai lavori come uno dei progetti eco-compatibili pi&ugrave; interessanti degli ultimi anni e il suo utilizzo sia idoneo su strada, come in fuoristrada.  Fuoristrada, s&igrave;. Perch&eacute; la Freeride E, nelle versioni SX da cross e XC da enduro, ha ben figurato anche alla &ldquo;Grottenduro 2015&rdquo;, la manifestazione &ldquo;a tutto offroad&rdquo; svoltasi a Sarego, in provincia di Vicenza lo scorso 12 e 13 settembre. Due Freeride messe a disposizione da KTM, che non hanno partecipato alla competizione, ma sono state messe a disposizione degli oltre 400 piloti presenti per effettuare test ride sul circuito demo.  Il propulsore della Freeride E &egrave; realizzato interamente da KTM, &egrave; un motore sincrono a magnete permanente brushless, pietra miliare del programma di ampliamento della gamma KTM verso veicoli puliti a basso impatto ambientale. Necessita di pochissima manutenzione e ha costi di esercizio decisamente contenuti: basta infatti poco meno di 1 euro per fare il &ldquo;pieno&rdquo;.  La moto pu&ograve; essere guidata a 16 anni con patente A1.  Prezzo: a partire da &euro; 11.295,00  (Nella foto in evidenza: KTM a Eco Dolomiti)    &nbsp;

A EcoDolomites 2015 la KTM Freeride E si conferma come l&rsquo;alternativa al divertimento &ldquo;a scoppio&rdquo; su strada come in fuoristrada

KTM Freeride a impatto zero

Il primo E-Cross Center in Italia &egrave; nato in collaborazione con KTM Italia  e consente agli appassionati delle due ruote di cimentarsi alla guida delle innovative moto elettriche KTM Freeride E, divertendosi su uno dei circuiti di motocross pi&ugrave; famosi al mondo: la storica pista di Maggiora.  Noleggiare le Freeride E &egrave; estremamente semplice e accessibile: l&rsquo;et&agrave; minima per guidare le moto &egrave; 16 anni, basta essere muniti di regolare patente di guida (a partire dalla A1) e se minorenni essere accompagnati da un genitore per regolarizzare le formalit&agrave;.  Costi di noleggio delle KTM Freeride-E: &euro; 30,00 primo ingresso turno 15 minuti  Ogni turno aggiuntivo a seguire sempre di 15 minuti: ciascuno &euro; 15,00  Noleggio di gruppo per 8 persone, 5 minuti di prova e 15 di turno &euro; 160,00  Ogni turno aggiuntivo per lo stesso gruppo: &euro; 10,00  Affitto abbigliamento &euro; 20,00  Orario noleggio dalle 10.00 alle 12.00 e il pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00  Per accedere al noleggio moto &egrave; necessario tesserarsi al Maggiora Park. Con soli 10 Euro si ha diritto alla copertura assicurativa, al 10% di sconto valido sugli acquisti effettuati presso il Maggiora Park Store, al 10% di sconto sulle riparazioni presso l&rsquo;officina specializzata e al 10% di sconto presso il ristorante Balmone.  Il Maggiora Park offre innovative strutture anche per gli appassionati di Mountain Bike ed &egrave; aperto da mercoled&igrave; a domenica dalle 9:30 alle 18:30  Per maggiori info: maggiorapark.com    &nbsp;  

Sulla pista da cross di Maggiora, &egrave; stato ufficialmente inaugurato il Centro che consente di cimentarsi alla guida delle innovative moto elettriche KTM

A Maggiora il primo E-Cross Center

Si svolger&agrave; al Maggiora Park la prima edizione di Must Cross. L&rsquo;evento dar&agrave; la possibilit&agrave; a tutti gli appassionati di motocross di provare l&rsquo;emozione di guidare  nel mitico circuito del Mottaccio del Balmone, per un weekend di puro divertimento all'insegna dell'adrenalina e delle due ruote. Oltre all&rsquo;accesso con le proprie moto, sia moderne sia vintage, alla storica pista da cross di Maggiora, nel corso del weeekend sar&agrave; anche possibile entrare al KTM E-Cross center.   DEBUTTO ITALIANO - Il primo E-Cross Center in Italia, nato in collaborazione con KTM Italia, consente a tutti gli appassionati delle due ruote di cimentarsi alla guida delle innovative moto elettriche Freeride E, divertendosi su uno dei circuiti di motocross pi&ugrave; famosi al mondo. Gli orari previsti sono sia per sabato 25 sia per domenica 26 luglio: dalle 12:15 alle 13:00 e dalle 17:45 alle 18:20.

Il 25 e 26 luglio andr&agrave; in scena &ldquo;Must Cross&rdquo;. In occasione dell&rsquo;evento, aprir&agrave; anche il KTM E-Cross Center e sar&agrave; possibile provare le Freeride E

Nasce a Maggiora il centro cross "green" KTM

Divertentissima, sicura, silenziosa e guidabile a 16 anni: la KTM Freeride E SM ci ha stupito. Ancora limitante l'autonomia e davvero elitario il prezzo Ha un motore elettrico con una potenza nominale di 11 kW ( e&nbsp;un picco&nbsp;di 16kW), il che vuol dire che si pu&ograve; guidare a 16 anni, ma regala emozioni da moto "vera", grande e veloce. Merito&nbsp;dell'elettrico che non ha incertezze, rifiuti, cali. La Freeride SM E &egrave; una KTM in tutto e per tutto, "Ready to Race" quindi, capace di divertire anche motociclisti con esperienza. Come dimensioni non si allontana molto da una 125: &egrave; compatta, agilissima e &nbsp;nemmeno molto pi&ugrave; pesante di una Supermotard&nbsp;"pronto gara" (110 kg). A livello ciclistico siamo vicini all'eccellenza: sospensioni WP interamente regolabili, freni a disco con attacco radiale anche al posteriore, telaio con struttura mista acciaio-alluminio-tecnopolimeri. Sul piano ergonomico le sorprese sono di pi&ugrave;: niente selettore del cambio, nulla davanti al poggiapiedi destro. I freni sono a manubrio, proprio come sulle biciclette, e la confidenza (tolto un brevissimo periodo di apprendistato) &egrave; eccezionale. La sensazione di avere tutto sotto controllo &egrave; altissima, in ogni frangente. I giochi per&ograve; non durano molto: con un uso intensivo la tensione della batteria crolla vistosamente nel giro di una ventina di minuti, cercando di risparmiare si arriva all'ora di autonomia. Pochino? Si, ma &egrave; tempo che si pu&ograve; vivere intensamente, divertendosi in assoluto silenzio e nel pieno rispetto dell'ambiente. Tutto ci&ograve; ha un prezzo, purtroppo molto salato:&nbsp;11.295 Euro.  Della KTM Freeride E SM vi parleremo sul prossimo numero di InMoto, in edicola dal 25 Maggio. Ecco la nuova "educatissima" Freeride E SM in ogni dettaglio nella gallery qua sotto! Federico Garbin  

KTM propone la Freeride anche in versione Supermotard... E l'elettrico si adatta alle situazioni quotidiane. Ecco il nostro test

KTM Freeride E SM: prime impressioni

KTM Freeride E SM

Regina indiscussa dello stand &egrave; la nuovissima KTM 1290 Super Adventure, considerata dagli addetti ai lavori come il nuovo punto i riferimento nel segmento delle Enduro stradali di grossa cilindrata. 160CV, sospensioni elettroniche semi-attive WP, tanta elettronica per gestire la grande potenza dell&rsquo;esuberante bicilindrico di 75&deg; e molta attenzione alla sicurezza, con la piattaforma MSC che gestisce l&rsquo;ABS e il TC. E poi tanti accessori di serie&hellip; un elenco ricco e innovativo!  Un&rsquo;altra novit&agrave; &egrave; la 1050 Adventure: pi&ugrave; spartana della 1290 e della 1190 Adventure, la nuova nata di Mattighofen sfodera tutto il fascino e la bont&agrave; del progetto Adventure, con scelte tecniche che semplificano l&rsquo;elettronica e la ciclistica per rendere la 1050 pi&ugrave; accessibile, facile e divertente da guidare.  KTM &egrave; sinonimo di sportivit&agrave; e di innovazione, per questo motivo sullo stand &egrave; presente la Freeride E-XC, ovvero il primo modello di motocicletta della Casa austriaca a propulsione elettrica, realizzato di serie e indicato per una eco-guida offroad a tutto tondo.  Ready to Race &egrave; come molti sanno il &ldquo;credo&rdquo; di KTM: il DNA di tutte le moto &egrave; legato al mondo delle competizioni, siano queste modelli da Cross come le SX, da Enduro come le EXC, le Adventure (parenti strette delle moto che hanno corso la Dakar) o le Naked Duke e le carenate RC, pronte per scatenarsi sulle tortuose strade di montagna o tra i cordoli di un circuito. E proprio per correre in pista &egrave; stata costruita la KTM RC 390 Cup, la versione pi&ugrave; sportiva della famiglia delle piccole RC presente allo stand per annunciare la partecipazione al Campionato Italiano Velocit&agrave; 4 Tempi nel contesto del CIV.  A Motodays sono attesi anche piloti e amici di KTM, da Nicola Dutto ai freestyler della Daboot capitanati da Vanni Oddera e Max Giusti che nel pomeriggio ha fatto una fugace apparizione a Motodays per fare un sopralluogo della pista dove sabato correr&agrave; una gara di enduro in sella ad una KTM. Fiammetta La Guidara (Nella foto in evidenza: L'intervista a Max Giusti venuto in Fiera Roma per fare un sopralluogo della pista dove sabato 7 marzo correr&agrave; una gara di enduro in sella ad una KTM).  

Il marchio austriaco &egrave; presente con le principali novit&agrave; e un inedito pilota: Max Giusti che correr&agrave; sabato 7 una gara di enduro

Motodays: KTM la gamma Street

La Freeride E-XC &egrave; una leggera e divertentissima off-road con in grembo il potenziale capace di ampliare enormemente il concetto del motociclismo fuoristrada. Sfrutta totalmente la ciclistica della sorella 250 a due tempi, rispetto alla quale perde solo la parte inferiore della culla, sostituita dal motore portante e da una piastra paramotore.  Il propulsore sincrono a magneti permanenti &egrave; di tipo brush-less ed &egrave; dotato di raffreddamento a liquido con pompa, mentre la fonte di energia &egrave; data da 360 celle agli ioni di litio marchiate Samsung e racchiuse in un involucro di alluminio.  Facile da usare, due freni sul manubrio e piedi totalmente liberi da impegni, zero emissioni inquinanti, solo un rumore molto sopito, che piuttosto che disturbare fa incuriosire chi s&rsquo;incrocia sui sentieri. 16Kw di potenza per 42Nm di coppia, 110 Kg e velocit&agrave; limitata a 72km/h, sulla carta pu&ograve; sembrare poco, ma bastano un paio di minuti di guida per realizzare che un motore elettrico va valutato in maniera diversa da un endotermico.  La coppia massima &egrave; tutta l&igrave; da subito, tanto che si deve imparare a centellinare il gas per evitare improvvise derapate. la Casa ha pensato bene di fornire 3 mappe di erogazione e sul viscido &egrave; bene non usare la pi&ugrave; cattiva. Tra i boschi del bergamasco ci &egrave; apparso quasi irreale il silenzio totale che si gusta non appena ci si ferma ad un bivio per ricompattare il gruppo, oppure quando ci si trova a fermarsi in cerca della traiettoria migliore scalando una mulattiera, qualcosa a cui non siamo proprio abituati e che sinceramente &egrave; in grado di affascinare!  Guidandola si realizza immediatamente quali nuovi orizzonti la Freeride E possa aprire, come bike park cittadini orientati a nuove schiere di appassionati o percorsi montani posti anche a fianco di aree protette, tanto con l&rsquo;elettrico non si disturba quasi nessuno. La potenza &egrave; quella di una 125, ma con la copia di una 350 4T! L&rsquo;unico vero, e al momento insormontabile, limite &egrave; dato dalle batterie, che ne limitano l&rsquo;autonomia concedendo 30-35 km con una ricarica.  Andrea Toumanianz  Il test completo lo potrete leggere sul numero 1 di In Moto, in edicola dal 23 dicembre.    &nbsp;    &nbsp;

Una leggera e divertentissima off-road, facile da guidare. Un unico neo: l&rsquo;autonomia ridotta. Guarda GALLERY e VIDEO!

Freeride elettrica: la nostra prova 

Freeride E-XC on the road!

Freeride E-XC, le immagini della nostra prova

Il progetto Freeride ci ha affascinati da subito. &Egrave; giusto, giustissimo, offrire una possibilit&agrave; non impegnativa e semplice a chi vuole avvicinarsi al mondo dell&rsquo;enduro.  Il prodotto KTM si &egrave; costruito una nicchia di mercato che prima non esisteva e di cui si sentiva il bisogno. Fino a due anni fa chi voleva iniziare a vivere il mondo del tassello doveva obbligatoriamente passare attraverso i prodotti specialistici che, indipendentemente dalla cilindrata, risultano impegnativi, sotto tutti gli aspetti. La Freeride non costa pochissimo, la 250 viene via per 6.600 Euro (1.000 Euro in meno della 350), ma chiede davvero poco in cambio.  Le differenze rispetto alla 350 sono notevoli e, soprattutto, caratteriali. Le vedremo con ordine, insieme a Denis Pregnolato che l&rsquo;ha guidata con noi. 

On line la prova pubblicata sul n.1/2014 di In Moto: dopo la versione di 350 cm3 e motore a 4 tempi, arriva la piccola Freeride 250, con motore a 2 tempi

KTM 250 Freeride R: Inarrestabile

Adatta a chi comincia, e non solo. Abbiamo infatti affidato la nuovissima KTM Freeride 250, con il motore a due tempi, alle mani del nostro&nbsp; Denis Pregnolato che l'ha messa alla prova sulle difficili multattiere liguri. Il risultato: tanto divertimento, un motore facile facile e la possibilit&agrave; di arrampicarsi praticamente ovunque. Il monocilindrico spinge tanto in basso e allunga poco, ma dove conta solo l'arrivare in cima non serve altro.    Le differenze con la 350 a quattro tempi sono enormi, anche nel carattere. Ve le raccontiamo sul prossimo numero di InMoto, in edicola il 10 Dicembre.  &nbsp;  [gallery ids="2945,2946,2947"]

Abbiamo messo alla prova la nuova KTM Freeride 250 per scoprire se &egrave; davvero l'arrampicatrice che dice di essere 

KTM Freeride 250: pronta a tutto

KTM Freeride 250 R

Dalla prima presa di contatto in Marocco, la primavera 2012 era alle porte, ma sulle montagne dell’Atlante si vedeva ancora la neve, tutti i tester erano tornati entusiasti, neanche fosse il ritrovamento della pietra filosofale (In Moto n. 5/2012). La KTM aveva conquistato per la facilità con cui erano stati coperti i 70 km di percorso, stretto o molto stretto, ma senza nessuna difficoltà da superare che non fossero quelle che ci si andava a cercare per realizzare le foto. Si rimandava ai percorsi di casa il corretto e finale giudizio su una moto che prima di tutto doveva essere capita, più per timore di farsi facilmente abbagliare dalle sue qualità che per qualche remora che poteva derivare dal suo comportamento. Paragonarla a una trial da motoalpinismo o a una enduro per escursionisti ancora non centrava la sua essenza, così esattamente a metà tra l’una e l’altra specialità. Ma in fondo il motoalpinismo, se ai più giovani questo termine dice qualcosa di più profondo che il semplice “andar per funghi”, è la destinazione principale della Freeride, con la possibilità di affacciarsi al percorso più caratteristico del trial e dell’enduro come i due estremi di un uso in fuoristrada che risulta molto ampio grazie alla moderna evoluzione delle scelte tecniche dell’originale austriaca. Chi nella sua esperienza motociclistica ha guidato una moto da trial degli anni ‘80, quelle che pesavano poco meno di 100 kg e avevano ancora una parvenza di sella su cui poggiarsi, volendo, nei momenti di trasferimento, arriva a immaginare piuttosto da vicino le sensazioni che dà stare sopra alla Freeride, ma deve fare la tara con tutto quello che è passato nel frattempo sotto i ponti. Telaio, motore, sospensioni, freni... per finire con l’elettronica, sono passati oltre trent’anni e sono tanti. Ora questa moto ha l’avviamento elettrico, può circolare in città tranquillamente così come esce dal concessionario e allo stesso modo inerpicarsi nei posti più impensati. Anzi, se qualcosa in più è servito provarla sull’Appennino centrale invece che sull’Atlante marocchino, è stato per capire che se ci si vuole veramente divertire con questa moto bisogna andarsi a cercare il difficile dell’enduro, o il facile del trial.

Il fuoristrada che la Freeride rende possibile &egrave; meno condizionato dalle difficolt&agrave; del percorso e dalla bravura del pilota. Leggerezza, dimensioni ridotte e motore docile i segreti della sua formula inedita

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