        Il Women&rsquo;s World Challenge &egrave; un trofeo nato con l&rsquo;obiettivo di incoraggiare la partecipazione femminile al motoraduno internazionale pi&ugrave; prestigioso, ovvero il Rally FIM. Un progetto che nasce su proposta della Federazione Motociclistica Italiana e che ha poi preso vita grazie alla Federazione Internazionale di Motociclismo, che ha inserito Women&rsquo;s World Challenge all&rsquo;interno, appunto, del Rally FIM e viene assegnato alla Federazione presente con il pi&ugrave; alto numero di donne, non fa differenza se conduttrici o passeggere. Appuntamento a Chianciano Terme Il Women&rsquo;s World Challenge, che non pu&ograve; essere vinto dalla nazione ospitante, verr&agrave; assegnato per la prima volta proprio quest&rsquo;anno al termine del&nbsp;77&deg; Rally FIM, in programma a Chianciano Terme, in provincia di Siena, dal 26 al 28 giugno 2024. Si aggiunge ai 15 challenge gi&agrave; istituiti ed &egrave; la testimonianza di come la Federazione italiana intercetti la voglia di moto delle donne e intenda contribuire a sviluppare il motociclismo femminile. Un progetto che &egrave; stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Commissione Turistica e la Commissione Femminile FMI. Commissione che si rivolge alle donne con proposte e iniziative di alto livello: dai corsi di guida per tutte le motocicliste ai raduni collegiali e appuntamenti agonistici.&nbsp; MEET ME IN ROME, IL REALITY ROM-COM CON LE PROTAGONISTE IN SELLA ALLA VESPA       

Un trofeo nato con l&rsquo;obiettivo di incoraggiare la partecipazione femminile al motoraduno internazionale pi&ugrave; prestigioso

Rally FIM, arriva il Women’s World Challenge

        Il weekend scorso, mentre in Italia (e precisamente a Roma) si svolgeva il Motodays 2024, in Francia (ossia a Lione), prendeva il via il Salon du 2 Rouses di Lyon, il quale ad oggi possiamo dire aver avuto un grande successo. I visitatori sono stati 150mila, e quest'anno la Federazione Motociclistica Internazionale ha voluto presenziare con uno spazio espositivo di pi&ugrave; di 300mq. A essere sfoggiate pi&ugrave; di 30 moto che hanno percorso dal 1094 ad oggi la storia della FIM, la quale proprio nel 2024 spegne ben 120 candeline. L'area FIM  Allo stand sono stati molti quelli che si sono avvicinati per scoprirne i modelli e poter vedere da vicino alcune star del motociclismo che sono state ospiti, come per esempio il quindici volte Campione del Mondo Giacomo Agostini, James Toseland due volte Campione del Mondo SBK, il due volte iridato del Mondiale Supersport Sebastien Charpentier, Eugene Laverty ex pilota 250cc, Motogp, Supersport e WSBK e i pluricampioni del Mondo Endurance Greg Black e Etienne Masson. Non solo uomini, ma anche donne, come le pilotesse francesi del Women&rsquo;s Circuit Racing Championship che prender&agrave; il via al Misano World Circuit Marco Simoncelli il prossimo 16 giugno, Emily Bondi e Ornella Ongaro. Molti sono stati poi attirati dall' Heritage Programme, la Certificazione per le moto storiche da Competizione: tale Certificato, rilasciato dalla FIM, dar&agrave; la possibilit&agrave; ai collezionisti di aggiudicarsi la Targa di identificazione che attester&agrave; l&rsquo;autenticit&agrave; del loro veicolo, che deve necessariamente provenire dalle competizioni, quindi Motogp, Superbike, Supersport, Endurance, Formula, Sidecar e Landspeed record. Un'iniziativa tutta in linea con l'identit&agrave; della FIM, la quale si impegna a promuovere l'autenticit&agrave; di una vettura come testimonianza del patrimonio di inestimabile valore sportivo e storico. QUAL &Egrave; IL PAESE PI&Ugrave; PERICOLOSO PER CHI GUIDA?        

La Federazione Motociclistica Internazionale ha voluto presenziare con uno spazio espositivo di pi&ugrave; di 300mq, sfoggiando pi&ugrave; di 30 moto

Salon du 2 Rouses di Lyon: la FIM diventa una delle protagoniste

        LS2, che di recente ha lanciato il nuovo sito, arriva il modello X-Force, casco fuoristrada che riceve dalla FMI l&rsquo;omologazione FRHPhe-02, la pi&ugrave; innovativa ed esigente fino ad oggi (e che sar&agrave; obbligatoria dal 2026). E non &egrave; un caso che sia il primo casco off-road a riceverla. Una certificazione che garantisce che il casco &egrave; stato prodotto secondo elevati standard di qualit&agrave; e che ha superato tutti i tipi di test e, quindi, &egrave; sicuro per l'utente nella massime competizioni. Le caratteristiche del casco  LS2 X-Force &egrave; realizzato in Carbonio 9K e polistirene espanso multidensit&agrave; (EPS), e dispone appunto della doppia omologazione ECE 22.06 e FIM FRHPhe-02. Ha un peso di circa 1.200 grammi, ma oltre alla leggerezza offre una buona vestibilit&agrave; per tutti i motociclisti grazie all'ampia gamma di taglie (dalla XS alla 2XL) e alle quattro misure di calotta disponibili. Inoltre, &egrave; dotato di chiusura ad anello con doppia 'D', sottogola rinforzato e sistema di sgancio di emergenza. Per quanto riguarda il comfort, troviamo il sistema di ventilazione, con prese d'aria nella mentoniera e nella parte superiore anteriore del casco, ed estrattori nella parte posteriore. E poi grazie all&rsquo;EPS, si ha una migliore circolazione dell'aria all'interno. L&rsquo;X-Force ha anche un rivestimento interno ipoallergenico e traspirante, rimovibile e lavabile, con schiuma tagliata al laser per ottenere una migliore vestibilit&agrave;. Altro dettaglio, il foro nella mentoniera che permette di tenere attaccato il tubo di idratazione compreso nel kit presente nella confezione, oltre a una visiera pi&ugrave; lunga e aggressiva rispetto a quella estensibile e regolabile di cui il casco &egrave; dotato di serie. Cinque grafiche diverse (con varie combinazioni di colori), e un prezzo di 399 euro. SCATTA IL BLACK FRIDAY INMOTO: OFFERTE IRRINUNCIABILI SUGLI ABBONAMENTI&nbsp;       

La certificazione sar&agrave; obbligatoria dal 2026 ma &egrave; gi&agrave; stata conquistata dal modello, che garantisce massima sicurezza al pilota nelle competizioni

LS2 X-Force, il primo casco off-road con omologazione FIM 2

Da LS2 arriva il modello X-Force, casco fuoristrada che riceve dalla FMI l&rsquo;omologazione FRHPhe-02, la pi&ugrave; innovativa ed esigente fino ad oggi (e che sar&agrave; obbligatoria dal 2026). E non &egrave; un caso che sia il primo casco off-road a riceverla.

Nuovo LS2 X-Force le FOTO

        La Mostra Scambio di Moto d&rsquo;Epoca sta tornando. La rassegna &egrave; considerata fra le pi&ugrave; importanti a livello nazionale e avr&agrave; luogo presso il Parco Esposizioni di Novegro. L'appuntamento &egrave; per il weekend prossimo: inizier&agrave; venerd&igrave; 17 per poi concludersi domenica 19 febbraio. All'evento non mancher&agrave; la FIM (Federazione Motociclistica Italiana), che sar&agrave; in prima fila per far conoscere la cultura del patrimonio motociclistico. Sar&agrave; possibile per tutti i partecipanti poter vedere allo stand FIM le moto sportive d&rsquo;epoca &ndash; restaurate o in buono stato di conservazione &ndash; che verrano esposte. L'evento Tutti gli ospiti della Mostra potranno avere informazioni sui calendari di CIV Classic, Regolarit&agrave; e Motocross d&rsquo;Epoca: la stagione su asfalto inizier&agrave; il 14 maggio da Vallelunga mentre il tricolore Regolarit&agrave; si avvier&agrave; il vil 18 marzo a Piediluco e il Motocross d&rsquo;Epoca il 1&deg; aprile a Montevarchi. Nei mesi precedenti ha fatto il suo debutto anche l'Archivio Storico FMI, attraverso il quale si potr&agrave; riscoprire il passato di moto gloriose. Esso &egrave; gratuito per i Tesserati FMI, e il sito di riferimento &egrave; archiviostorico.federmoto.it, un portale che si aggiorna costantemente e dove ad oggi sono disponibili oltre 77.000 foto. Ci sar&agrave; anche l'Info Point del Registro Storico, in cui si potranno avere tutti i dettagli riguardanti l'iscrizione delle moto ultraventennali alla FMI. Giovanni Copioli, Presidente FMI, si &egrave; cos&igrave; espresso: &ldquo;Ci apprestiamo a vivere da protagonisti questa edizione della Mostra Scambio di Novegro, un appuntamento di riferimento per tutti gli appassionati di moto d&rsquo;epoca. Proporremo esperienze da vivere sul posto, come l&rsquo;esposizione di moto d&rsquo;epoca, ma anche iniziative che sar&agrave; possibile approfondire una volta terminata la Fiera, e mi riferisco in particolare ai siti dell&rsquo;Archivio e del Registro Storico. L&rsquo;evento di Novegro &egrave; sempre un&rsquo;ottima occasione di incontro tra la Federazione, Moto Club, Tesserati e appassionati: certamente anche questa volta potremo dialogare con tutti loro&rdquo;. CLAUDIO DOMENICALI CONFERMATO PRESIDENTE DELLA MOTOR VALLEY DEVELOPMENT       

La rassegna si svolger&agrave; dal 17 al 19 febbraio presso il Parco Esposizioni di Novegro

Moto d'Epoca: torna la Mostra scambio a Novegro

        Si &egrave; concluso il terzo appuntamento di "Ride to FIM Awards - the Future of Motorcycling&rdquo;, tenutosi negli spazi del Museo Ducati di Borgo Panigale. Il progetto &egrave; stato creato dalla collaborazione tra la Federazione Internazionale di Motociclismo e quella italiana ed &egrave; iniziato lo scorso settembre. Sabato 3 dicembre a Rimini, l'ultima tappa dell'evento alla quale parteciperanno anche Francesco Bagnaia e Alvaro Bautista.  EICMA 2022, DOMENICALI: IL SALONE DEVE CAMBIARE Campioni e futuro del motociclismo Un'iniziativa per celebrare e premiare i campioni del mondo delle due ruote, a cui vengono attribuiti i FIM Awards: la premiazione di oltre quaranta piloti avverr&agrave; il 3 dicembre. Al Museo Ducati durante la terza tappa si &egrave; tenuta una tavola rotonda dal titolo "Il futuro: sostenibilit&agrave; e motociclismo", con l&rsquo;obiettivo di costruire un momento di confronto e di approfondimento sui temi che riguardano il futuro del settore come la transizione energetica, le politiche di sostenibilit&agrave; a favore del rispetto dell&rsquo;ambiente e lo sviluppo di energie alternative verso una sempre maggiore sostenibilit&agrave; del motorsport. L&rsquo;evento &egrave; stato aperto da Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati insieme a Giovanni Copioli, Presidente FMI e a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna. Jorge Viegas, Presidente FIM, ha dato il via al panel di discussione che ha visto gli interventi e le riflessioni dei maggiori esperti del settore appartenenti alla FIM, alla FMI, al mondo accademico e della ricerca e all&rsquo;industria motociclistica. Ducati ha esposto anche il prototipo "V21L", la sua prima moto elettrica che correr&agrave; nella FIM MotoE World Cup dal 2023.  DUCATI INFIAMMA EICMA: PASSERELLA DA CAMPIONI DEL MONDO        

Il 3 dicembre l'ultimo appuntamento per premiare oltre 40 campioni del motociclismo: saranno presenti anche due piloti super attesi

Ducati, conclusa la terza tappa del "Ride to FIM Awards"

        &ldquo;Senza transizione ecologica non avremo sostenibilit&agrave;&rdquo;. Lo ha detto Jorge Viegas, presidente della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) alla tavola rotonda The Future: Sustainability and Motorcycling. E ha continuato: &ldquo;abbiamo emissioni di CO2 inferiori a quelle del pubblico di uno stadio di Football - riferendosi alla MotoGP - ma dobbiamo far vedere di volercene occupare, di essere sensibili a questo problema. Perch&eacute; la sostenibilit&agrave; &egrave; una parte importante del nostro settore Racing&rdquo;. Ducati vede un motociclismo sportivo decarbonizzato  Siamo a Bologna, nella cornice del Museo Ducati, dove sono conservate tutte le moto da corsa della casa bolognese. Ci sono autentici capolavori di meccanica. Dalle prime monocilindriche a quelle dei giorni nostri; fino alla GP22, fresca iridata con Francesco Bagnaia. Moto dal fascino enorme, ma il tempo passa, come dimostra il paragone impietoso proprio fra la GP22 e la 500 bicilindrica posta al suo fianco. E allora &egrave; Claudio Domenicali, Ceo di Ducati, a fare eco al presidente FIM, affermando di volere uno sport motociclistico totalmente carbon neutral. Non a caso, dal prossimo anno la casa di Borgo Panigale sar&agrave; il fornitore unico delle moto impegnate nella MotoE. Perch&eacute; L&rsquo;elettrico &egrave; una delle opzioni possibili. Ma non l&rsquo;unica. Pu&ograve; andare bene per i tragitti casa-lavoro, non per chi utilizza la moto per passione e pretende prestazioni, autonomia e rifornimenti rapidi. L&lsquo;alternativa e-Fuels Si fa strada l&rsquo;alternativa e-Fuels, quella dei carburanti sintetici. La MotoGP inizier&agrave; a utilizzarli dal 2024, miscelando il 60% di benzina tradizionale - per quanto possa essere tradizionale il carburante della MotoGP - con un 40% di sintetico. Dal 2027 poi, e-Fuels al 100% per la MotoGP. Con il termine di e-Fuels si indicano i carburanti sintetici che garantirebbero la quasi neutralit&agrave; del bilancio della CO2, grazie al fatto che il loro processo produttivo prevede un consumo proprio di anidride carbonica. Per ora per&ograve; di moto non si parla! Nessuno comunque ha ancora scritto la parola fine per le moto con i motori termici. Questo va ricordato. Ma fanno bene Viegas, Domenicali e tutti gli altri soggetti coinvolti, a porsi il problema di trovare un&rsquo;alternativa per il futuro. Perch&eacute; il motociclismo sopravviver&agrave; solo se si trover&agrave; un&rsquo;alternativa al motore termico altrettanto divertente e comoda da utilizzare. Approfondiremo questo argomento sul numero di gennaio di In Moto, in edicola dal 20 dicembre. Diteci la vostra!       

The Future: Sustainability and Motorcycling. Con questa traccia, la Federazione Motociclistica Internazionale ha organizzato una tavola rotonda all&rsquo;interno del Museo Ducati di Borgo Panigale

La sfida della FIM: decarbonizzare mantenendo la passione

Si &egrave; svolta a Montecarlo, la cerimonia di fine stagione motociclistica organizzata, come ogni anno, dalla FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo) con la premiazione dei campioni del mondo delle varie discipline e la consegna dei premi previsti per quattro categorie: FIM Women in Motorcycling Award, FIM Award For The Future, FIM Enviromental Award, FIM Road Safety.    GRANDI SODDISFAZIONI per l&#39;Italia premiata con il FIM Award for the Future consegnato alla Federazione Italiana Motociclismo per le attivit&agrave; svolte a favore dei giovani motociclisti e il Women in Motorcycling Award, assegnato a MissBiker per aver contribuito in modo significativo a migliorare e sviluppare la presenza e la consapevolezza delle donne in tutti i settori legati al motociclismo.  Italia premiata ai FIM Awards per i suoi giovani  MISS BIKER &egrave; la pi&ugrave; grande community italiana di donne accomunate dalla stessa passione per le moto. Fondata nel 2015 da Lisa Cavalli, Miss Biker, con il suo staff tutto al femminile, svolge numerose iniziative a favore delle iscritte come, ad esempio, fornire informazioni alle neopatentate, consigliare quale moto scegliere o quale capo di abbigliamento o accessorio indossare, scambiare esperienze e consigli sul proprio stile di guida, organizzare giri e viaggi in moto.  ATTIVA SU TUTTE le piattaforme social, Miss Biker supporta ulteriormente le motocicliste fornendo loro la possibilit&agrave; di accedere a eventi e promozioni con scontistiche grazie alla collaborazione crescente con una serie di partner commerciali (meccanici, corsi di guida, negozi di motociclette, hotel e marchi di abbigliamento). Anche queste iniziative rispondono all&#39;obiettivo principale del progetto Miss Biker che &egrave; quello di creare e mantenere attivo un canale di comunicazione con i produttori e l&#39;industria per far in modo che il motociclismo sia sempre pi&ugrave; accessibile e praticato da un pubblico femminile in costante aumento. 

La community fondata nel 2015 da Lisa Cavalli ha ricevuto il riconoscimento per aver contribuito a migliorare e a sviluppare la presenza delle donne in tutti i settori legati al motociclismo.

FIM Awards: Miss Biker premiata con il Women in Motorcycling Award

La community dedicata alle donne appassionate delle due ruote, fondata da Lisa Cavalli &egrave; stata premiata alla cerimonia di Montecarlo per aver contribuito a migliorare e sviluppare la presenza delle donne con iniziative e progetti dedicati motociclismo

Miss Biker premiata ai FIM Awards 2019: FOTO

Domenica 1&deg; dicembre, a Monte Carlo, la Cerimonia di Premiazione della Federazione Internazionale di Motociclismo ha rubato la scena: i FIM Awards hanno visto premiare i vincitori delle medaglie d&rsquo;oro 2019 nell&rsquo;ambito dei migliori progetti delle Federazioni Nazionali.    L&rsquo;Italia si &egrave; affermata sulla concorrenza grazie ai suoi giovani: i campioni tricolore del motociclismo hanno un&rsquo;et&agrave; media di 18,25 anni: Lorenzo Dalla Porta, Campione del Mondo Moto 3, 22 anni; Andrea Verona, Enduro Junior, 20 anni; Mattia Guadagnini, Motocross 125 cc, 17 anni; Valerio Lata, Motocross 85 cc, 14 anni. Sono loro le eccellenze del domani che gi&agrave; ad oggi spiccano nelle rispettive categorie.  ITALIA PREMIATA - La FMI &egrave; stata premiata a Monte Carlo con il &ldquo;FIM Award for the Future&rdquo;, in virt&ugrave; delle iniziative Hobby Sport e Primi Passi: il riconoscimento &egrave; stato consegnato dal Presidente FMI e membro del Board FIM Giovanni Copioli, davanti al Presidente FIM Jorge Viegas. Lo ha ritirato Alessandro Maccioni,Consigliere Federale e Coordinatore della Commissione Sviluppo Attivit&agrave; Sportiva FMI.  Leggi anche: FIVA Award 2019  GIOVANNI COPIOLI, Presidente FMI:&nbsp;&ldquo;Sono particolarmente entusiasta che la FIM abbia deciso di premiare la nostra Federazione per i progetti Hobby Sport e Primi Passi. Diffondere il motociclismo fra i giovani e farli appassionare &egrave; una vera e propria missione che portiamo avanti con grande spirito di iniziativa, organizzando appuntamenti loro dedicati in tutta Italia e in ogni periodo dell&rsquo;anno. Tutto questo &egrave; possibile grazie alla dedizione del personale federale coinvolto, in particolare Istruttori e Tecnici che riservano il loro tempo, spesso nei fine settimana, a centinaia di giovani bambini che chiedono ai loro genitori di provare le minimoto. E che, grazie alla FMI, si divertono in sicurezza&rdquo;.  ALESSANDRO MACCIONI:&nbsp;&ldquo;Il FIM Award for the Future &egrave; un riconoscimento di estrema importanza, che testimonia il costante lavoro della FMI e gratifica tutti coloro che all&rsquo;interno della Federazione si dedicano ai giovanissimi. Organizzare appuntamenti per i neofiti &egrave; particolarmente emozionante perch&eacute; in tutta Italia &egrave; possibile ammirarne la soddisfazione, la felicit&agrave;, ogni volta che provano le minimoto. Inoltre, grazie agli eventi Hobby Sport e Primi Passi, ai bambini viene trasmessa la cultura del motociclismo e i genitori possono capire da vicino quanto il nostro mondo sia aggregante e ricco di passione. L&rsquo;Award deve essere per noi uno stimolo per avvicinare sempre pi&ugrave; famiglie alle due ruote a motore. A margine sono stato davvero felice di ricevere le congratulazioni di un campione come Roger De Coster, che si &egrave; complimentato per queste iniziative FMI&rdquo;.  DUE FASI - I corsi Hobby Sport sono dedicati ai pi&ugrave; piccoli fan delle due ruote: i bambini tra i 7 e i 14 anni, che sono seguiti da istruttori e tecnici FMI per dare le prime accelerate in sella alla moto. Prove organizzate in spazi tutelati e predisposti, con i bambini vestiti con ogni tipo di protezione per svolgere le attivit&agrave; in completa sicurezza. Primi Passi &egrave; invece lo step successivo: gratuito come Hobby Sport, il progetto si rivolge ai pi&ugrave; abili della prima fase. &Egrave; qui che i bambini ricevono le istruzioni e i rudimenti dai tecnici per imparare a guidare una moto, a vestirsi per farlo, ad affrontare una pista. Insomma &egrave; qui che si forgiano quelli che magari un giorno diventeranno i prossimi campioni dello sport. 

Nella cerimonia di Monte Carlo la FMI ha ricevuto il riconoscimento &quot;FIM Award for the Future&quot; in virt&ugrave; delle sue iniziative Hobby Sport e Primi Passi rivolte ai piccoli motociclisti

FIM Awards, la FMI premiata per i suoi giovani

Nella cerimonia di Monte Carlo la FMI ha ricevuto il riconoscimento "FIM Award for the Future" in virtù delle sue iniziative Hobby Sport e Primi Passi rivolte ai piccoli motociclisti

FIM Awards, Italia premiata: FOTO

        Programmi per l'estate? Se siete alla ricerca di un viaggio un po' diverso dal solito, il 17 e il 18 agosto a Vierum&auml;ki (in Finlandia) &egrave; fissato l'appuntamento con la prima Conferenza congiunta delle donne nel Motorsport. A organizzarla le commissioni femminili di FIM e FIA. QUOTE ROSA IN MOTO - La schiera di appassionate di motori, e di moto in particolare, si sta facendo sempre pi&ugrave; numerosa. D'altronde, ve lo avevamo gi&agrave; raccontato in questo articolo, le donne in sella sono pi&ugrave; felici e a dimostrarlo &egrave; la scienza. In Italia, a farsi portabandiera di questo fenomeno in continua crescita &egrave; il progetto BikerX, la scuola di guida ideata per la nuove generazioni di motociclisti e soprattutto per le donne. L'EVENTO - Ma tornando alla Conferenza, si tratta di un'occasione importante per ascoltare dal vivo tante esponenti mondiali del Motorsport. Tra i nomi, la spagnola Maria Herrera che &egrave; stata la prima donna a vincere la serie FIM CEV Repsol e Shelina Moreda, pilota professionista che gareggia a livello internazionale e volto di Cover Girl. Ben 30 relatori e numerosi momenti di confronto e dibattito: le quote rosa che sfrecciano su due e quattro ruote sono sempre pronte a nuove sfide, perci&ograve; non mancheranno proposte per far continuare a far crescere il movimento, specialmente attraverso il networking. LE DICHIARAZIONI - Nikita Korhonen e Mich&egrave;le Mouton, rispettivamente direttrice della Commissione femminile FIM e presidente della Commissione femminile FIA, si sono dichiarate entusiate per l'evento di questa estate. &ldquo;Abbiamo discusso per molto tempo con Mich&egrave;le (Mouton) per cercare di organizzare un evento insieme&rdquo; ha raccontato Nikita Korhonen. &ldquo;Ora con l'aiuto della citt&agrave; di Lahti abbiamo l'opportunit&agrave; perfetta. La conferenza si terr&agrave; il fine settimana prima dei test ufficiali MotoGP sul nuovo circuito di KymiRing e si svolger&agrave; nello splendido centro congressi Vierum&auml;ki vicino al circuito. Crediamo che i relatori non solo ispireranno e stupiranno il pubblico con le loro storie, ma forniranno anche risposte concrete a domande importanti: come coinvolgere i giovani nel motorsport, come sviluppare gli ingranaggi per le donne, qual &egrave; il futuro nel motorsport e l'importanza delle serie elettriche come MotoE e Formula E&rdquo;. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Mich&egrave;le Mouton: &ldquo;Da quando abbiamo costituito la Commissione femminile FIA in Motorsport, abbiamo collaborato con le nostre colleghe in FIM, condividendo idee e pratiche migliori e imparando a conoscere le sfide che le donne devono affrontare nei nostri rispettivi sport. Abbiamo visto dalle precedenti attivit&agrave; che, quando uniamo le risorse, l'impatto risulta ancora pi&ugrave; grande. Siamo liete di organizzare insieme questa prima conferenza mondiale e sono convinta che possiamo contribuire ad aumentare la partecipazione femminile nel motorsport, a quattro e due ruote&rdquo;.        

Il 17 e il 18, a Vierum&auml;ki in Finlandia, appuntamento tutto al femminile. Tra le speakear presenti all'evento anche la motociclista e volto di Cover Girl Shelina Moreda

Donne e moto: ad agosto la prima Conferenza FIM/FIA

        Roskilde &egrave; una cittadina danese a una trentina di chilometri dalla capitale, la splendida Copenaghen, ed &egrave; una meta prediletta dai motociclisti che vi si riuniscono tutti i gioved&igrave; nella zona del porto. Proprio Roskilde ospiter&agrave; la trentaquattresima edizione del Rally FIM, la manifestazione internazionale in calendario dal 31 luglio al 3 agosto e che culminer&agrave; con la Parata delle Nazioni. L&rsquo;Italia conta di aggiudicarsi per il terzo anno consecutivo la vittoria al Rally FIM e per questo la Federazione Motociclistica Italiana invita i mototuristi a partecipare a questo evento, in vista del Rally 2020 che si svolger&agrave; in Italia. Il termine per le iscrizioni &egrave; il 12 aprile. ACCOGLIENZA - Rolf Skovl&oslash;kke, Presidente della DMC - la Federazione Motociclistica Danese - , Flemming Aage Nielsen, Direttore del Rally FIM 2019, il Vice Direttore, Keld&nbsp; &lsquo;Yellow&rsquo; Hansen, e i motociclisti danesi sono pronti ad accogliere i rider provenienti da tutto il mondo al &ldquo;FIM days&rdquo; presso il parco giochi degli animali a Roskilde &ndash; Roskilde Ring Around Welcome Center, Darupvej 19. Qui per maggiori informazioni&nbsp; ROSKILDE - La cittadina danese di Roskilde &egrave; visitata annualmente da turisti provenienti da tutto il mondo, incuriositi dalle ricostruzioni delle navi a vela vichinghe, nonch&eacute; dalla Cattedrale che &egrave; entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell&rsquo;Unesco.&nbsp;Un&rsquo;altra singolare attrattiva turistica di Roskilde &egrave; Ragnarock, il nuovo museo che &egrave; stato selezionato, di recente, come uno dei sei musei nel mondo che devono essere visitati almeno una volta nella vita dagli amanti della musica Rock. Il Rally FIM, inoltre, sar&agrave; un ottimo punto di partenza per escursioni turistiche. In meno di mezz&rsquo;ora si raggiunge Copenaghen, una delle citt&agrave; pi&ugrave; colorate del Nord Europa, per visitare i Castelli Reali, gli incantevoli giardini di Tivoli, Nyhavn, l&rsquo;antico porto di Copenaghen, tripudio di bellezza e colore, il Kastellet con la Fontana di Gefion e la Sirenetta, famosa statua che sorge all&rsquo;ingresso del porto nuovo, uno dei simboli della citt&agrave;, forse il pi&ugrave; famoso, legato ad una delle pi&ugrave; celebri fiabe di Andersen. IL PROGRAMMA 31 luglio &ndash; In mattinata la colazione, l&rsquo;apertura del parco e nel tardo pomeriggio la cena. Alle 20:00 apertura ufficiale del 74&deg; Rally FIM 2019 ed a seguire intrattenimento. 1&deg; agosto &ndash; Dopo la colazione ci sar&agrave; l&rsquo;escursione all&rsquo;Odsherred. Nel tardo pomeriggio la cena ed in serata la cerimonia di premiazione e l&rsquo;intrattenimento. 2 agosto &ndash; Prima colazione e subito dopo, alle 10:00 la Parata delle Nazioni. Nel tardo pomeriggio la cena ed in serata la cerimonia di premiazione seguita dalla cerimonia di chiusura della manifestazione e dalla presentazione del Rally FIM dell&rsquo;anno successivo, che si terr&agrave; in Italia. A seguire intrattenimento fino a tarda notte. Il 3 agosto intorno alle ore 12.00 il campeggio chiuder&agrave; i battenti. I mototuristi che vorranno arrivare a Roskilde in anticipo rispetto all&rsquo;apertura ufficiale del Rally FIM potranno fruire del campeggio gi&agrave; da luned&igrave; 29 luglio. In tale giorno sono anche previste le visite turistiche al Museo delle Navi Vichinghe con escursione in barca ed ai Giardini di Tivoli a Copenaghen.&nbsp;Il giorno seguente, 30 luglio, oltre alle escursioni suddette si potr&agrave; aderire anche ad altre gite turistiche: visita guidata ai &ldquo;Fjordlandet Rundt&rdquo;, sulla propria moto oppure navigando tra i fiordi con la motonave Sagafjord. Durante tutti i giorni dell&rsquo;evento sar&agrave; aperto il Welcome Center. COME FARE PER PARTECIPARE - Per informazioni dettagliate sulle iscrizioni, sui traghetti dalla Germania per la Danimarca, sulle convenzioni stipulate dagli organizzatori in occasione della manifestazione, e per ogni altra esigenza consultare qui il sito web dedicato all&rsquo;evento.&nbsp; Per iscriversi &egrave; necessario compilare il modulo di registrazione e di alloggio, e mandarlo alla organizzazione nazionale. Qui per altre informazioni.       

La cittadina di Roskilde, a 30 km da Copenaghen, ospiter&agrave; l'edizione numero 74 del Rally internazionale, in programma dal 31 luglio al 3 agosto

La Danimarca è pronta per il Rally FIM

        Venerd&igrave; 6 e sabato 7 luglio la sede della Federazione Motociclistica Italiana a Roma ospiter&agrave; il primo Seminario per FIM Tourism Steward. Il seminario si terr&agrave; su due mezze giornate al termine delle quali i candidati, dopo aver sostenuto un breve test con esito positivo, avranno diritto ad ottenere la Licenza di FIM Tourism Steward. Tale ruolo prevede diverse caratteristiche: - rappresenta la propria Federazione durante gli eventi turistici internazionali (Rally FIM, Motocamp, Mototour of Nations) nei quali &egrave; richiesta la presenza di un delegato nazionale; - &egrave; parte fondamentale del Comitato Organizzatore di un evento da iscrivere a calendario internazionale tanto che se all&rsquo;interno di tale comitato non &egrave; presente questa figura, la manifestazione non viene inserita a calendario; -&nbsp; chi ottiene la Licenza di FIM Tourism Steward e ha una buona padronanza di una o pi&ugrave; lingue straniere pu&ograve; essere impiegato dalla Commissione Turistica Internazionale (Touring and Leisure Commission &ndash; CTL) della FIM come CTL delegate in vari eventi internazionali. I contenuti del Seminario &ndash; Svariati gli argomenti che saranno trattati durante il seminario:  1. FIM &ndash; Storia, organigramma, funzionamento, ruolo e responsabilit&agrave;; 2. CTL &ndash; Storia, organigramma, funzionamento, ruolo e responsabilit&agrave;; 3. FIM Touring Code (Codice Turistico Internazionale) tipologie e differenze dei vari eventi turistici internazionali; 4. assicurazione degli eventi; 5. direttore della manifestazione, Presidente della Giuria, Membro della Giuria, ruoli responsabilit&agrave; e relazioni con i partecipanti; 6. ruolo e responsabilit&agrave; del delegato nazionale; 7. codice di condotta del motociclista; Il seminario si concluder&agrave; con test a quiz e risposta multipla. Il ceminario si svolger&agrave; in lingua italiana ma le slide proiettate saranno in inglese e il Codice Turistico Internazionale &ndash; distribuito ai partecipanti &ndash; in inglese e francese. Per partecipare al seminario, compilare il modulo disponibile cliccando qui e spedirlo entro mercoled&igrave; 20 giugno all&rsquo;indirizzo mail turismo@federmoto.it       

Il 6 e il 7 luglio a Roma il primo seminario per FIM Tourism Steward, la figura che rappresenta la propria  Federazione durante gli eventi turistici internazionali

Tourism Steward: al via i seminari a Roma

Il Motocamp &egrave; una manifestazione turistica internazionale riservata a moto-campeggiatori, che le varie Federazioni Motociclistiche Nazionali d&rsquo;Europa fanno organizzare alternativamente nelle rispettive nazioni da un moto club particolarmente meritevole ed affidabile.&nbsp;  Quest&rsquo;anno il &nbsp;FIM Motocamp &egrave; organizzato dal Moto Club BMW di Zagabria, per conto della Federazione Motociclistica Croata, a Sebenico, in Croazia, dal 6 al 9 giugno.&nbsp;Il numero di partecipanti &egrave; limitato a 350 unit&agrave; in base alla data di prenotazione.  DOVE SI SVOLGE - Sebenico si trova nella parte centrale della costa adriatica croata, in una baia pittoresca e frastagliata dove il fiume Krka, uno dei pi&ugrave; bei fiumi carsici della Croazia, lungo il cui corso ci sono delle cascate spettacolari, sfocia nel mare.&nbsp;La bella citt&agrave; di Sibenik si trova a 340 chilometri da Trieste (6 ore d&rsquo;auto) e 250 km da Ancona (10 ore in nave).  La contea ha 242 isole, isolotti e scogliere che formano un arcipelago particolarmente frastagliato. Il gruppo pi&ugrave; numeroso di isole sono le Kornati, ampiamente conosciute per le loro forme bizzarre e le splendide bellezze naturali.&nbsp;Il mare aperto e le isole sono raggiungibili dalla Baia di Sebenico, attraverso un canale stretto e tortuoso.&nbsp;  IL PROGRAMMA - Il Welcome Center, all&rsquo;interno del Camping Beach Resort Solaris, aprir&agrave; i battenti gi&agrave; il 4 giugno alle ore 12.00 ed il giorno seguente i mototuristi potranno partecipare alla escursione in barca alle isole, intera giornata al costo di 40 euro pranzo compreso.&nbsp;Il 6 giugno inizier&agrave; ufficialmente il Motocamp con apertura del Welcome Center dalle 09.00 fino alle 22.00. In mattinata sono previste due escursioni.&nbsp;Tour in moto per Visovac e Roski Waterfall &ndash; visita guidata (25 euro) con pranzo libero in uno dei ristoranti locali. Escursione in barca alle isole al costo di 40 euro pranzo compreso.&nbsp;In serata, alle 19.00 cena presso il ristorante nel Solaris Beach Resort.  Il secondo giorno, dopo la colazione, si visiter&agrave; il villaggio etnico dalmata nel Solaris Beach Resort a piedi (10-15 minuti) con drink di benvenuto, degustazione di specialit&agrave; locali, giochi in piscina e in spiaggia. La serata si concluder&agrave; con la cena.  Venerd&igrave; 8 giugno, alle ore 10.00, &egrave; prevista la spettacolare Parata delle Nazioni con tour dal Solaris Beach Resort al centro di Sebenico, dove avverr&agrave; la presentazione dei partecipanti nel parco chiuso presso la banchina di fronte alla citt&agrave; vecchia. Tempo libero a Sebenico fino alle 16.00 del pomeriggio. In serata cena e cerimonia di premiazione nel Solaris Beach Resort.&nbsp;Il giorno seguente, dopo la colazione, i partecipanti potranno lasciare Sebenico per il ritorno.  La quota di iscrizione &egrave; fissata dalla Federazione Motociclistica Nazionale del partecipante ed &egrave; composta dalla commissione dovuta all&rsquo;organizzatore di 150 euro pi&ugrave; eventuali spese amministrative sostenute dalla Federazione Motociclistica Nazionale.&nbsp;  I partecipanti al Motocamp avranno, compresi nella quota d&rsquo;iscrizione: partecipazione al Motocamp FIM; alloggio nel campeggio per la durata dell&rsquo;evento (dal 6 giugno al 9 giugno); 3 cene, 3 colazioni e 2 pranzi; medaglia o spilla souvenir; altri gadget a discrezione dell&rsquo;organizzatore.  I partecipanti che non fruiranno del campeggio dovranno prenotare direttamente un alloggio presso il Solaris Beach Resort&nbsp; o in altre strutture ricettive. Le prenotazioni aggiuntive (giorni) del campeggio dovranno essere indicate nel modulo di iscrizione e l&rsquo;addebito per le notti di campeggio supplementari sar&agrave; di 15,00 euro a notte / a persona, colazione non inclusa.&nbsp;Durante l&rsquo;evento ogni sera, al momento e nel luogo di cena, saranno esposti i dettagli del programma del giorno seguente (luogo e orario di partenza dei viaggi, orari dei pasti, eventi programmati, ecc.).  Qui maggiori informazioni.&nbsp;  

Appuntamento dal 6 al 9 giugno a Sebenico con l&#39;evento turistico-internazionale riservato ai motocampeggiatori

FIM Motocamp in Croazia

        La Federazione Motociclistica Europea - che rappresenta 47 Federazioni nazionali - ha in programma per il 3 novembre un Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management presso&nbsp; l'Universit&agrave; degli Studi di Roma Foro Italico, l'unica universit&agrave; statale per lo sport in Italia. Il Corso rappresenta un progetto della FIM Europe con l&rsquo;intento di perfezionare un format da mettere a disposizione delle Federazioni Motociclistiche Europee e delle rispettive Universit&agrave;. Le attivit&agrave; formative del corso saranno finalizzate all&rsquo;acquisizione di conoscenze specifiche per la formazione di una figura professionale che sia in grado di operare efficacemente come Manager di un Team Motociclistico. Durante il Corso ci sar&agrave; la partecipazione del Presidente FMI Giovanni Copioli - nella foto con il Presidente del FIM Europe Dr Wolfgang Srb &ndash; che terr&agrave; una conferenza sulle relazioni tra la Federazione Internazionale e Nazionale, nonch&eacute; del Segretario Generale FMI Alberto Rinaldelli &ndash; che terr&agrave; una conferenza sulla governance della Federazione Motociclistica Italiana. Le lezioni termineranno sabato 3 marzo 2018 e si terranno presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Roma Foro Italico. Qui le modalit&agrave; di partecipazione, programma e iscrizione.       

Partir&agrave; il prossimo 3 novembre il Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management, organizzato dalla Fondazione Foro Italico in collaborazione con la FIM Europe

Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management

        Domenica 18 giugno partir&agrave; il primo FMI Camp: ad ospitarlo sar&agrave; l&rsquo;Autodromo dell&rsquo;Umbria, a Magione, in provincia di Perugia. Si tratta di un progetto realizzato con la collaborazione della Federazione Motociclistica Italiana e il Moto Club Spoleto. I ragazzi, dagli 11 ai 18 anni in possesso di licenza agonistica FMI avranno l&rsquo;opportunit&agrave; di perfezionare le tecniche di guida in pista, approcciarsi al meglio alla metodologia dell&rsquo;allenamento ed approfondire il tema della corretta alimentazione. C&rsquo;E&rsquo; ANCHE ROCCOLI - Gli iscritti avranno a disposizione, per tutta la durata del camp il responsabile tecnico velocit&agrave; FMI Roberto Sassone e il tecnico FMI Massimo Roccoli oltre ad un tecnico fuoristrada che curer&agrave; la parte off-road. Lo staff tecnico sar&agrave; supportato da preparatori atletici, un fisioterapista e un dietista. L&rsquo;FMI Camp si svolger&agrave; all&rsquo;interno del rinnovato Autodromo dell&rsquo;Umbria che consentir&agrave; ai ragazzi di trascorrere una ettimana tra briefing teorici in aula, tecnica in pista ed in fuoristrada, preparazione atletica, bici e piscina soggiornando presso il Country Hotel Le Rocce, raggiungibile tramite navetta compresa nel pacchetto. Le moto utilizzate saranno le Ohvale &ndash; GP 0, grazie alla partnership tecnica stretta con l&rsquo;azienda veneta, sempre attenta alla crescita dei giovani piloti e alla KTM Italia grazie al supporto in ambito fuoristrada. Un vero e proprio campus estivo, dunque, che ha l&rsquo;obiettivo di impegnare i ragazzi in modo sano e costruttivo stimolandoli al giusto approccio allo sport, al perfezionamento della guida in pista, al sano contatto con il proprio corpo. Due saranno le edizioni FMI Camp 2017, la prima delle quali dal 18 al 23 giugno. la seconda si terr&agrave; nel mese di luglio, e le iscrizioni sono gi&agrave; aperte con la modulistica scaricabile dal sito dedicato.&nbsp;&nbsp;  &ldquo;Siamo molto soddisfatti per essere riusciti a concretizzare un ambizioso progetto dedicato ai motociclisti pi&ugrave; giovani per i quali ci siamo sempre prodigati molto&rdquo;, spiega il Presidente del Moto Club Spoleto Daniele Cesaretti, &ldquo;questo anche grazie alle strutture dell&rsquo;Autodromo dell&rsquo;Umbria che ha subito, negli ultimi mesi, un importante rinnovamento e che &egrave; gi&agrave; sede di una consistente attivit&agrave; sportiva e dunque pronto ad accogliere i ragazzi in totale sicurezza. La Federazione ha messo a disposizione tecnici del calibro di Roberto Sassone, Massimo Roccoli e dunque FMI Camp sar&agrave; una grande opportunit&agrave; per i giovani appassionati di due ruote cos&igrave; come per il territorio che &egrave; stato ampiamente coinvolto nel progetto&rdquo;.  &ldquo;Essere coinvolti in un progetto volto alla formazione a 360&deg; dei giovani piloti &egrave; un onore per Ohvale&rdquo;, ha detto Valerio Da Lui di Ohvale. &rdquo;E&rsquo; nel DNA di Ohvale GP-0 l&rsquo;attenzione alla crescita dei giovani piloti, il miglioramento delle tecniche di guida e il divertimento. E&rsquo; un&rsquo;opportunit&agrave; importante quella di avere un mezzo dedicato, tecnici federali e tutto uno staff dedicato per far crescere questo meraviglioso sport&rdquo;.       

Il 18 giugno il primo appuntamento a Magione, aperto a ragazzi dagli 11 ai 18 anni per guida in pista e in offroad

FMI Camp con Massimo Roccoli

Il Giubileo dei Motociclisti si avvicina. Sabato 20 febbraio un&rsquo;ampia delegazione FMI sar&agrave; presente in Piazza San Pietro per assistere all&rsquo;Udienza Giubilare tenuta da Papa Francesco. Per l&rsquo;occasione la filatelia di Poste Italiane ha realizzato un folder filatelico per celebrare la manifestazione.  Il prodotto presenta una copertina dedicata alle specialit&agrave; che compongono il vasto mondo FMI, dalla pista con i protagonisti del Team Italia, ai &ldquo;caschi rossi&rdquo; che vestono la Maglia Azzurra nell&rsquo;offroad, senza dimenticare il patrimonio rappresentato dai veicoli iscritti al Registro Storico e il variegato mondo del Mototurismo.  L&rsquo;interno del folder &egrave; un omaggio alla storia alla quale quest&rsquo;evento &egrave; strettamente legato. Da una parte quella della Federazione con i loghi che nel tempo hanno rappresentato la Federmoto, dall&rsquo;altra quei momenti del passato che hanno visto la FMI vicina alla Santa Sede, celebrati dalla due cartoline presenti nel folder.  La prima ritrae l&rsquo;evento datato 3 giugno 1950, con il Motoraduno del Giubileo ricevuto da Papa Pio XII, ed &egrave; accompagnata da un francobollo raffigurante Papa Francesco e dedicato all&rsquo;attuale Giubileo della Misericordia emesso il 7 dicembre 2015.  La seconda cartolina rievoca il Raduno Citt&agrave; Eterna del 5 giugno 1982, dove la FMI arriv&ograve; in Piazza San Pietro per consegnare la tessera di socio a Papa Giovanni Paolo II, il quale ricevette nell&rsquo;occasione anche una maglietta ed un casco celebrativo. Momento che si guadagn&ograve; la copertina di Motitalia e che viene rappresentato su questa seconda cartolina, accompagnata da un francobollo emesso in occasione del centenario del CONI il 7 giugno 2015.  Le cartoline saranno obliterate con Bollo Speciale 20/02/2016, raffigurante il logo della FMI e in corona il titolo della manifestazione &ldquo;Giubileo dei motociclisti&rdquo;.  Il folder, realizzato in tiratura limitata e numerata, potr&agrave; essere acquistato al prezzo di 5 &euro; presso l&rsquo;ufficio postale mobile presente nell&rsquo;area centrale di Piazza Risorgimento con orario 8/13 ed adiacente al gazebo della FMI.  &nbsp;

Un folder dedicato alle specialit&agrave; della FMI, dalla pista ai &ldquo;caschi rossi&rdquo; dell&rsquo;offroad, al Registro Storico e al mondo del mototurismo

Un folder per il Giubileo dei motociclisti

Il patrimonio del registro Storico della FMI &egrave; da sempre riconosciuto come tesoro della cultura, della tecnica e del sapere motociclistico. Per valorizzare in modo ancora pi&ugrave; marcato ed esclusivo questa ricchezza, la FMI ha istituito, presentandolo alla fiera di Novegro, Motorcycle Heritage FMI, un vero e proprio museo virtuale che sar&agrave; a disposizione di chi vorr&agrave; dare il massimo del valore alle moto pi&ugrave; esclusive della propria collezione.  In contemporanea con la presentazione &egrave; stato attivato il portale www.motorcycleheritagefmi.it dove sono visibili&nbsp; i primi gioielli di questo prestigioso elenco.&nbsp; L&rsquo;assoluto valore e&nbsp; l&rsquo;estrema qualit&agrave; saranno i parametri per poter entrare nel&nbsp; mondo dell&rsquo;Heritage Motorcycle FMI e, per accedervi, sar&agrave; necessario presentare la candidatura&nbsp; di una moto (costruita entro il 1975 e gi&agrave; inserita nel Registro Storico FMI) che verr&agrave; vagliata da un apposito Comitato Storico Tecnico. Ogni moto che risulter&agrave; idonea, avr&agrave; una pagina dedicata nel museo virtuale, con galleria fotografica, video, storia e scheda tecnica. Al proprietario verranno rilasciati un attestato personalizzato ed una targa metallica identificativa. I proprietari verranno inoltre coinvolti in eventi riservati per creare una community di veri intenditori e collezionisti delle due ruote d&rsquo;Epoca.  &ldquo;Sono davvero orgoglioso di questo progetto che ho seguito in prima persona e ringrazio tutti&nbsp;quelli che hanno lavorato alla sua realizzazione", ha detto il presidente FMI, Paolo Sesti. "I numeri del Registro Storico parlano da soli e si continua a crescere e quindi per valorizzare ulteriormente questo patrimonio, era necessario avere una nuova idea. Motorcycle Heritage FMI &egrave; lo sviluppo di questa idea che soprattutto rappresenta un&rsquo;autentica salvaguardia&nbsp; culturale e la valorizzazione della nostra storia delle nostre tradizioni. Sono sicuro che questa iniziativa incontrer&agrave; il favore di gi&agrave; famosi collezionisti, ma sar&agrave; altres&igrave; di stimolo per che vorr&agrave; entrare in questo esclusivo elenco&ldquo;.  

Presentato a Novegro un portale a disposizione di chi vorr&agrave; dare il massimo valore alle moto pi&ugrave; esclusive della propria collezione

Il museo virtuale FMI 

Guardando dall&rsquo;esterno, a volte le Federazioni sono considerate come istituzioni costituite da persone che lavorano s&igrave; per uno sport particolare, ma che non sono "coinvolte" da questo, o pi&ugrave; semplicemente, si pensa che non lo pratichino. A volte pu&ograve; essere vero, ma non &egrave; cos&igrave; in FIM Europe. Probabilmente perch&eacute; il motociclismo richiede una passione speciale, e difficilmente si pu&ograve; parlare di due ruote se non si &egrave; appassionati.  FIM Europe e le federazioni affiliate sono composte da motociclisti che non solo lavorano per il motociclismo, ma hanno progettato il loro stile di vita attorno alle due ruote.    Quindi, nessuna sorpresa se il Segretario Generale della FIM Europe Alessandro Sambuco e il Presidente della Federazione Lituana Virginijus Visockis e&nbsp; si sono incontrati per una sessione di off-road in Sardegna con una guida d'eccezione: il pilota della Dakar Maurizio Sanna.  Non appena tutti e tre hanno avuto un weekend libero si sono ritrovati in Sardegna. &ldquo;Tre ragazzi e le loro moto&rdquo; avrebbe detto chiunque avesse incontrato questo gruppo sugli sterrati sardi, senza immaginare che si trattava di tre autentici personaggi nel mondo dello sport e della &ldquo;politica&rdquo; delle due ruote.   Per conoscerli meglio, abbiamo fatto loro alcune domande.  &nbsp;   Alessandro Sambuco, Segretario Generale FIM Europe Qual &egrave; stata la tua prima moto?  Parlando di fuoristrada la mia prima motocicletta fu una Benelli 50cc da Motocross acquistata nel 1974 a Roma nel negozio di Luciano Conti, ex Campione di Motocross e Road Racing.  Perch&eacute; hai iniziato il fuoristrada?  Ho sempre avuto la passione dell&rsquo;off-road e sin dall&rsquo;et&agrave; di 14 anni ho cercato di farlo con quello che era disponibile ovvero biciclette e ciclomotori. Ma ovviamente non era &ldquo;il&rdquo; fuoristrada vero ma piuttosto il rischiare di farsi male saltando e buttandosi gi&ugrave; in ripide discese o arrischiandoi su salite ardite con mezzi sicuramente non idonei. Ma la passione prescinde da tutto. Il vero colpo di fulmine fu molto dopo quando iniziai ad allenare nel 1982 il figlio di Luciano Conti, Marco che allora correva nel motocross e nell&rsquo;enduro. Soprattutto nell&rsquo;enduro vedergli fare cose per me al momento incredibili mi venne la curiosit&agrave; di verificare se tutto ci&ograve; era fattibile o apparteneva a pochi eletti. Fu cos&igrave; che a 24 anni nel 1983, in tarda et&agrave; per iniziare una carriera sportiva, feci la prima licenza con il Motoclub Roma ed inizia a correre. Ebbene si potevano fare quelle cose ma farle da campioni era diverso! Fino al 1991 ho corso cos&igrave; nell&rsquo;Enduro e nei Motorally.  Quali sono i tuoi migliori ricordi di quegli anni?  Nel fare le gare di Enduro ho conosciuto posti cos&igrave; belli da restarmi nel cuore ed in uno di questi addirittura ho deciso di abitare. Ma la cosa pi&ugrave; bella che mi ha dato l&rsquo;Enduro &egrave; la sfida con te stesso con la voglia di migliorarti sempre, facendo riferimento solo alle tue risorse.  Sappiamo che utilizzi la moto raramente a causa del tuo lavoro, ma se ne avessi il tempo dove ti piacerebbe andare?  Dopo aver organizzato per cinque anni scuole di Motorally in Sardegna devo dire che nel mio immaginario il furistrada &egrave; li. Dopo questa ripresa di contatto con l&rsquo;Enduro dopo circa 20 anni spero di avere presto ancora altre occasioni per godermi la natura (rispettandola) e le due ruote sui sentieri.  Quanto sono importanti le moto nella tua vita?  Sono un uomo fortunato: dall&rsquo;et&agrave; di 12 anni sono sulle moto. Per me sono state finora una passione, il mio sport ed il mio lavoro. Recentemente sono al lavoro nella FIM Europe sui programme di lavoro dedicati agli over 60 &ldquo;extending the riding age&rdquo; per dare loro tutti gli strumenti e le conoscenze possibili per andare in moto ancora tanti anni senza problemi. Sto preparando il mio futuro ancora su due ruote!  Cosa ne pensi della guerra contro gli enduristi attraverso cavi di acciaio posizionati nei sentieri fuoristrada proprio all'altezza del collo? C'&egrave; qualcosa di off road piloti possono fare per essere pi&ugrave; tollerati?  Quello che devono fare tutti I cittadini e tutti gli automobilisti: essere civili e rispettosi delle regole e dell&rsquo;ambiente. Purtroppo anche tra di noi, come in tutta la societ&agrave; civile esistono gli incivili. Come esistono i ladri ma non sono tutti ladri lo stesso vale per noi. Ma in tutti I casi a nessuno &egrave; consentito di fare &ldquo;giustizia&rdquo; da solo.  Pensi che le moto da enduro elettrica potrebbero contribuire ad aumentare la tolleranza?  Pu&ograve; aiutare ma non credo che risolva il problema.  Essere un motociclista &egrave; utile per il Segretario generale della Federazione Europea?   Essere un motociclista mi aiuta certamente a capire meglio il mondo in cui lavoro ma soprattutto mi consente di fare tutto con un importante valore aggiunto: la passione!   Virginijus Visockis, Presidente della Federazione Lituana Guida la moto da quando aveva 14 anni ed &egrave; particolarmente appassionato di fuoristrada.  Perch&eacute; l&rsquo;off-road? Guidare in off-road &egrave; il modo migliore per rilassarsi dopo tanto lavoro. Quando ero bambino ero molto vivace e volevo realizzarmi, cos&igrave; ho provato un sacco di sport, dal canottaggio alla canoa, all&rsquo;equitazione, arti marziali, nuoto ... Ma sono stato attratto soprattutto dai motori, a 14 anni ho guidato una moto del club e ho avuto ottimo allenatore, che mi ha preparato per i campionati di motocross. A 17 anni sono diventato campione lituano in classe junior. E sono stato candidato alla categoria master.  Qual &egrave; il tua moto in questo momento?  In questo momento non ho una moto, perch&eacute; sono impegnato con la prima scuola sportiva professionale in Lituania dove saranno allenati i giovani: l'anno scorso ho fatto il mio investimento e ho comprato 17 moto diverse - minimoto, quad, enduro e Motocross - per i bambini e gli adolescenti che inizieranno i primi corsi di formazione nella nuova Scuola Inoltre, io sto dedicando molto tempo alla Federazione Motociclistica Lituana e la moto mia deve aspettare &hellip; quando voglio guidare la noleggio.  Quanto sono importanti le moto nella tua vita?  Le moto sono tutta la mia vita, sono il mio lavoro e il mio hobby combinati. Tutta la mia famiglia ama questo sport, e sono molto felice che mia moglie mi sostenga su questa strada e lavori con me nella federazione motociclistica, dove &egrave; segretario generale. Dopo la mia carriera come pilota di motocross, sono stato un po&rsquo; lontano dalla moto quando &egrave; nato mio figlio Regimantas. Quando ha compiuto i tre anni ho iniziato la sua formazione e un anno dopo ha iniziato a gareggiare. Ha partecipato al campionato Lituano e agli Europei Motocross e ha vinto pi&ugrave; volte il titolo lituano. Ora, il mio compito principale &egrave; quello di creare tutti i Centri sportivi possibili, dove i giovani possano iniziare la formazione e iniziare a raggiungere i loro obiettivi.  C'&egrave; qualcosa che vorresti fare in moto, ma che non hai ancora fatto?  Penso che il sogno di ogni pilota sia la Dakar. Mi piacerebbe partecipare a questo Rally. Ma ora devo finire di costruire la scuola per giovani piloti in Lituania. Dopo di che penser&ograve; alla Dakar.  Suppongo che essere un motociclista sia molto utile per il presidente di una Federazione ... Qual &egrave; la tua impressione?  Sono stato eletto per la prima volta presidente della Federazione Motociclistica Lituana nel 2008 e sono felice che i rappresentanti della Federazione abbiano fiducia in me. A mio parere, comprendere questo sport &egrave; molto pi&ugrave; facile per le persone che trascorrono molto tempo nei circuiti.   Maurizio Sanna pilota Dakar Maurizio Sanna ha fatto da guida perch&eacute; conosce questi sentieri avendoli percorsi molte volte come istruttore di off-road.  Che emozioni ti d&agrave; l&rsquo;off-road?  L'off road mi d&agrave; una serie di emozioni che spaziano dall'incredibile sensazione di benessere totale alla soddisfazione di essere in grado di superare i propri limiti. L'off road scatena l'adrenalina, libera endorfine. E' la mia passione da sempre.  In tanti anni di competizioni, qual &egrave; stata la tua gara pi&ugrave; bella e perch&eacute;?  La gara pi&ugrave; bella &egrave; stata senz'altro la Dakar 2004 per molteplici motivi. Prima di tutto perch&egrave; gara difficilissima sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle prestazioni fisiche e poi perch&egrave; sono riuscito a portarla a termine nel migliore dei modi: sempre lucido e sempre fisicamente a posto. Arrivare al Lago Rosa &egrave; sempre un'emozione indescrivibile ma in quella gara lo &egrave; stato ancora di pi&ugrave;. Degna di essere ricordata come la gara pi&ugrave; bella.  Dalla Dakar sei passato ad occuparti di sicurezza. Perch&eacute;?  Negli ultimi anni dalle Dakar sono passato ad occuparmi di sicurezza perch&egrave; penso sia giusto mettere a disposizione le mie tante esperienze delle Dakar e delle altre gare a chi vuole iniziare con la moto, a che vuole allenarsi o a chi vuole semplicemente divertirsi.  Cosa fa Maurizio Sanna oggi?  Oltre a seguire un'attivit&agrave; commerciale di vendita moto e relativa assistenza con mio fratello, possiedo un'attivit&agrave; con la mia compagna Gabriella Fornaro (anche lei appassionata e praticante di off road). Ci occupiamo dell'organizzazione di tour con moto off road in Sardegna ma anche su sabbia in Tunisia e Marocco. Tour guidati con bicilindrici, scuola off road e rally con insegnamento specifico di navigazione e road book avendo la qualifica di istruttore federale di II livello.  Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?  Per ci&ograve; che riguarda le gare &egrave; di poter partecipare alla prossima Dakar in Sud America (Argentina, Cile, Bolivia) nel 2016 ma soprattutto conto di portare avanti nel migliore dei modi il progetto di tour, training and school dell'off road per poter mettere a disposizione degli appassionati tutto il mio bagaglio di esperienza e poi perch&egrave; &egrave; ci&ograve; che amo pi&ugrave; fare... andare in moto e insegnarlo agli altri.  Fiammetta La Guidara    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Alessandro Sambuco, segretario di FIM Europe, Virginijus Visockis, presidente della Federazione Lituana e Maurizio Sanna, pilota della Dakar. Il video.

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