        La Federazione Motociclistica Europea - che rappresenta 47 Federazioni nazionali - ha in programma per il 3 novembre un Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management presso&nbsp; l'Universit&agrave; degli Studi di Roma Foro Italico, l'unica universit&agrave; statale per lo sport in Italia. Il Corso rappresenta un progetto della FIM Europe con l&rsquo;intento di perfezionare un format da mettere a disposizione delle Federazioni Motociclistiche Europee e delle rispettive Universit&agrave;. Le attivit&agrave; formative del corso saranno finalizzate all&rsquo;acquisizione di conoscenze specifiche per la formazione di una figura professionale che sia in grado di operare efficacemente come Manager di un Team Motociclistico. Durante il Corso ci sar&agrave; la partecipazione del Presidente FMI Giovanni Copioli - nella foto con il Presidente del FIM Europe Dr Wolfgang Srb &ndash; che terr&agrave; una conferenza sulle relazioni tra la Federazione Internazionale e Nazionale, nonch&eacute; del Segretario Generale FMI Alberto Rinaldelli &ndash; che terr&agrave; una conferenza sulla governance della Federazione Motociclistica Italiana. Le lezioni termineranno sabato 3 marzo 2018 e si terranno presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Roma Foro Italico. Qui le modalit&agrave; di partecipazione, programma e iscrizione.       

Partir&agrave; il prossimo 3 novembre il Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management, organizzato dalla Fondazione Foro Italico in collaborazione con la FIM Europe

Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management

Guardando dall&rsquo;esterno, a volte le Federazioni sono considerate come istituzioni costituite da persone che lavorano s&igrave; per uno sport particolare, ma che non sono "coinvolte" da questo, o pi&ugrave; semplicemente, si pensa che non lo pratichino. A volte pu&ograve; essere vero, ma non &egrave; cos&igrave; in FIM Europe. Probabilmente perch&eacute; il motociclismo richiede una passione speciale, e difficilmente si pu&ograve; parlare di due ruote se non si &egrave; appassionati.  FIM Europe e le federazioni affiliate sono composte da motociclisti che non solo lavorano per il motociclismo, ma hanno progettato il loro stile di vita attorno alle due ruote.    Quindi, nessuna sorpresa se il Segretario Generale della FIM Europe Alessandro Sambuco e il Presidente della Federazione Lituana Virginijus Visockis e&nbsp; si sono incontrati per una sessione di off-road in Sardegna con una guida d'eccezione: il pilota della Dakar Maurizio Sanna.  Non appena tutti e tre hanno avuto un weekend libero si sono ritrovati in Sardegna. &ldquo;Tre ragazzi e le loro moto&rdquo; avrebbe detto chiunque avesse incontrato questo gruppo sugli sterrati sardi, senza immaginare che si trattava di tre autentici personaggi nel mondo dello sport e della &ldquo;politica&rdquo; delle due ruote.   Per conoscerli meglio, abbiamo fatto loro alcune domande.  &nbsp;   Alessandro Sambuco, Segretario Generale FIM Europe Qual &egrave; stata la tua prima moto?  Parlando di fuoristrada la mia prima motocicletta fu una Benelli 50cc da Motocross acquistata nel 1974 a Roma nel negozio di Luciano Conti, ex Campione di Motocross e Road Racing.  Perch&eacute; hai iniziato il fuoristrada?  Ho sempre avuto la passione dell&rsquo;off-road e sin dall&rsquo;et&agrave; di 14 anni ho cercato di farlo con quello che era disponibile ovvero biciclette e ciclomotori. Ma ovviamente non era &ldquo;il&rdquo; fuoristrada vero ma piuttosto il rischiare di farsi male saltando e buttandosi gi&ugrave; in ripide discese o arrischiandoi su salite ardite con mezzi sicuramente non idonei. Ma la passione prescinde da tutto. Il vero colpo di fulmine fu molto dopo quando iniziai ad allenare nel 1982 il figlio di Luciano Conti, Marco che allora correva nel motocross e nell&rsquo;enduro. Soprattutto nell&rsquo;enduro vedergli fare cose per me al momento incredibili mi venne la curiosit&agrave; di verificare se tutto ci&ograve; era fattibile o apparteneva a pochi eletti. Fu cos&igrave; che a 24 anni nel 1983, in tarda et&agrave; per iniziare una carriera sportiva, feci la prima licenza con il Motoclub Roma ed inizia a correre. Ebbene si potevano fare quelle cose ma farle da campioni era diverso! Fino al 1991 ho corso cos&igrave; nell&rsquo;Enduro e nei Motorally.  Quali sono i tuoi migliori ricordi di quegli anni?  Nel fare le gare di Enduro ho conosciuto posti cos&igrave; belli da restarmi nel cuore ed in uno di questi addirittura ho deciso di abitare. Ma la cosa pi&ugrave; bella che mi ha dato l&rsquo;Enduro &egrave; la sfida con te stesso con la voglia di migliorarti sempre, facendo riferimento solo alle tue risorse.  Sappiamo che utilizzi la moto raramente a causa del tuo lavoro, ma se ne avessi il tempo dove ti piacerebbe andare?  Dopo aver organizzato per cinque anni scuole di Motorally in Sardegna devo dire che nel mio immaginario il furistrada &egrave; li. Dopo questa ripresa di contatto con l&rsquo;Enduro dopo circa 20 anni spero di avere presto ancora altre occasioni per godermi la natura (rispettandola) e le due ruote sui sentieri.  Quanto sono importanti le moto nella tua vita?  Sono un uomo fortunato: dall&rsquo;et&agrave; di 12 anni sono sulle moto. Per me sono state finora una passione, il mio sport ed il mio lavoro. Recentemente sono al lavoro nella FIM Europe sui programme di lavoro dedicati agli over 60 &ldquo;extending the riding age&rdquo; per dare loro tutti gli strumenti e le conoscenze possibili per andare in moto ancora tanti anni senza problemi. Sto preparando il mio futuro ancora su due ruote!  Cosa ne pensi della guerra contro gli enduristi attraverso cavi di acciaio posizionati nei sentieri fuoristrada proprio all'altezza del collo? C'&egrave; qualcosa di off road piloti possono fare per essere pi&ugrave; tollerati?  Quello che devono fare tutti I cittadini e tutti gli automobilisti: essere civili e rispettosi delle regole e dell&rsquo;ambiente. Purtroppo anche tra di noi, come in tutta la societ&agrave; civile esistono gli incivili. Come esistono i ladri ma non sono tutti ladri lo stesso vale per noi. Ma in tutti I casi a nessuno &egrave; consentito di fare &ldquo;giustizia&rdquo; da solo.  Pensi che le moto da enduro elettrica potrebbero contribuire ad aumentare la tolleranza?  Pu&ograve; aiutare ma non credo che risolva il problema.  Essere un motociclista &egrave; utile per il Segretario generale della Federazione Europea?   Essere un motociclista mi aiuta certamente a capire meglio il mondo in cui lavoro ma soprattutto mi consente di fare tutto con un importante valore aggiunto: la passione!   Virginijus Visockis, Presidente della Federazione Lituana Guida la moto da quando aveva 14 anni ed &egrave; particolarmente appassionato di fuoristrada.  Perch&eacute; l&rsquo;off-road? Guidare in off-road &egrave; il modo migliore per rilassarsi dopo tanto lavoro. Quando ero bambino ero molto vivace e volevo realizzarmi, cos&igrave; ho provato un sacco di sport, dal canottaggio alla canoa, all&rsquo;equitazione, arti marziali, nuoto ... Ma sono stato attratto soprattutto dai motori, a 14 anni ho guidato una moto del club e ho avuto ottimo allenatore, che mi ha preparato per i campionati di motocross. A 17 anni sono diventato campione lituano in classe junior. E sono stato candidato alla categoria master.  Qual &egrave; il tua moto in questo momento?  In questo momento non ho una moto, perch&eacute; sono impegnato con la prima scuola sportiva professionale in Lituania dove saranno allenati i giovani: l'anno scorso ho fatto il mio investimento e ho comprato 17 moto diverse - minimoto, quad, enduro e Motocross - per i bambini e gli adolescenti che inizieranno i primi corsi di formazione nella nuova Scuola Inoltre, io sto dedicando molto tempo alla Federazione Motociclistica Lituana e la moto mia deve aspettare &hellip; quando voglio guidare la noleggio.  Quanto sono importanti le moto nella tua vita?  Le moto sono tutta la mia vita, sono il mio lavoro e il mio hobby combinati. Tutta la mia famiglia ama questo sport, e sono molto felice che mia moglie mi sostenga su questa strada e lavori con me nella federazione motociclistica, dove &egrave; segretario generale. Dopo la mia carriera come pilota di motocross, sono stato un po&rsquo; lontano dalla moto quando &egrave; nato mio figlio Regimantas. Quando ha compiuto i tre anni ho iniziato la sua formazione e un anno dopo ha iniziato a gareggiare. Ha partecipato al campionato Lituano e agli Europei Motocross e ha vinto pi&ugrave; volte il titolo lituano. Ora, il mio compito principale &egrave; quello di creare tutti i Centri sportivi possibili, dove i giovani possano iniziare la formazione e iniziare a raggiungere i loro obiettivi.  C'&egrave; qualcosa che vorresti fare in moto, ma che non hai ancora fatto?  Penso che il sogno di ogni pilota sia la Dakar. Mi piacerebbe partecipare a questo Rally. Ma ora devo finire di costruire la scuola per giovani piloti in Lituania. Dopo di che penser&ograve; alla Dakar.  Suppongo che essere un motociclista sia molto utile per il presidente di una Federazione ... Qual &egrave; la tua impressione?  Sono stato eletto per la prima volta presidente della Federazione Motociclistica Lituana nel 2008 e sono felice che i rappresentanti della Federazione abbiano fiducia in me. A mio parere, comprendere questo sport &egrave; molto pi&ugrave; facile per le persone che trascorrono molto tempo nei circuiti.   Maurizio Sanna pilota Dakar Maurizio Sanna ha fatto da guida perch&eacute; conosce questi sentieri avendoli percorsi molte volte come istruttore di off-road.  Che emozioni ti d&agrave; l&rsquo;off-road?  L'off road mi d&agrave; una serie di emozioni che spaziano dall'incredibile sensazione di benessere totale alla soddisfazione di essere in grado di superare i propri limiti. L'off road scatena l'adrenalina, libera endorfine. E' la mia passione da sempre.  In tanti anni di competizioni, qual &egrave; stata la tua gara pi&ugrave; bella e perch&eacute;?  La gara pi&ugrave; bella &egrave; stata senz'altro la Dakar 2004 per molteplici motivi. Prima di tutto perch&egrave; gara difficilissima sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle prestazioni fisiche e poi perch&egrave; sono riuscito a portarla a termine nel migliore dei modi: sempre lucido e sempre fisicamente a posto. Arrivare al Lago Rosa &egrave; sempre un'emozione indescrivibile ma in quella gara lo &egrave; stato ancora di pi&ugrave;. Degna di essere ricordata come la gara pi&ugrave; bella.  Dalla Dakar sei passato ad occuparti di sicurezza. Perch&eacute;?  Negli ultimi anni dalle Dakar sono passato ad occuparmi di sicurezza perch&egrave; penso sia giusto mettere a disposizione le mie tante esperienze delle Dakar e delle altre gare a chi vuole iniziare con la moto, a che vuole allenarsi o a chi vuole semplicemente divertirsi.  Cosa fa Maurizio Sanna oggi?  Oltre a seguire un'attivit&agrave; commerciale di vendita moto e relativa assistenza con mio fratello, possiedo un'attivit&agrave; con la mia compagna Gabriella Fornaro (anche lei appassionata e praticante di off road). Ci occupiamo dell'organizzazione di tour con moto off road in Sardegna ma anche su sabbia in Tunisia e Marocco. Tour guidati con bicilindrici, scuola off road e rally con insegnamento specifico di navigazione e road book avendo la qualifica di istruttore federale di II livello.  Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?  Per ci&ograve; che riguarda le gare &egrave; di poter partecipare alla prossima Dakar in Sud America (Argentina, Cile, Bolivia) nel 2016 ma soprattutto conto di portare avanti nel migliore dei modi il progetto di tour, training and school dell'off road per poter mettere a disposizione degli appassionati tutto il mio bagaglio di esperienza e poi perch&egrave; &egrave; ci&ograve; che amo pi&ugrave; fare... andare in moto e insegnarlo agli altri.  Fiammetta La Guidara    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Alessandro Sambuco, segretario di FIM Europe, Virginijus Visockis, presidente della Federazione Lituana e Maurizio Sanna, pilota della Dakar. Il video.

I "federali" in Sardegna

Riders: Maurizio Sanna, pilota della Dakar, Virginijus Visockis, presidente della Federazione Lituana, e Alessandro Sambuco, segretario generale FIM Europe

Off road in Sardegna

La FIM Europe - Federazione Motociclistica Europea - che rappresenta 47 Federazioni nazionali, ha tenuto banco all'Universit&agrave; degli Studi di Roma Foro Italico, l'unica universit&agrave; statale per lo sport in Italia con una lezione sulla "Governance", ovvero sul buon governo di FIM Europe e di conseguenza di qualsiasi istituzione sportiva. Ad illustrare la struttura, l'organizzazione e il funzionamento di FIM Europe &egrave; stato direttamente il Segretario Generale, il dottor Alessandro Sambuco, che all'Universit&agrave; del Foro Italico &egrave; anche docente (nella foto in apertura).  Circa un centinaio gli studenti che hanno partecipato alla lezione "La Governance della FIM Europe": in un incontro durato un paio di ore, Alessandro Sambuco ha spiegato al giovane pubblico il mondo della FIM Europe, che &egrave; esemplificativo di altre federazioni e della governance sportiva in generale. In particolare, la "lezione" ha affrontato&nbsp; i principi alla base del "buon governo", dalla trasparenza alla responsabilit&agrave;, dalla partecipazione e il coinvolgimento dei membri e delle parti interessate, all'integrit&agrave; e il comportamento etico. E' stata descritta e discussa anche l<span title="The International Sports Organization was described, too.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; ">'organizzazione internazionale sportiva.  "E' stata una bella esperienza sotto due aspetti: sto continuando ad insegnare presso l'Universit&agrave; in cui ho iniziato come studente nel 1979, e ho effettuato la mia lezione sulla Governance descrivendo l'organizzazione della Federazione per cui lavoro", ha commentato Alessandro Sambuco.  Presenza d'eccezione, quella del Presidente di FIM Europe, il dottor Wolfgang Srb, che &egrave; intervenuto con un discorso agli studenti, spiegando, in particolare la visione e la missione della FIM Europe.<span title="Dr Srb talked about the importance of fairness in sport, environmental aspects as well as anti-doping controls, too, arousing the questions of many students.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; "> Srb ha parlato dell'importanza dell'equit&agrave; nello sport, degli aspetti ambientali, nonch&eacute; dei controlli antidoping,&nbsp; suscitando le domande di molti studenti.    Tra gli argomenti affrontati, si &egrave; parlato anche delle varie discipline legate allo sport motoristico, ma anche degli aspetti istituzionali: dai compiti dell'assemblea generale a quelle del consiglio di gestione e di amministrazione,&nbsp; i poteri del presidente, dei vicepresidenti e del tesoriere, <span title="of Internal Auditors and of the Secretary General.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; ">del collegio dei revisori dei conti e del segretario generale.  "Il dialogo con i giovani, i leader di domani, &egrave; di estrema importanza per qualsiasi organizzazione, e cos&igrave; &egrave; per FIM Europe", ha dichiarato il Presidente Wolfgang Srb. "Sono molto soddisfatto della lezione in questa universit&agrave; che &egrave; al top per lo sport e in futuro auspico che ci siano pi&ugrave; attivit&agrave; come questa".  <span title="&quot;I think it is very important to have a large basis of young graduated people, from which we can draw the future generation of FIM Europe leaders, making them aware from now of the scenery they will have to face&quot;.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; ">L'obiettivo dell'incontro?   <span title="The International Sports Organization was described, too.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; "><span title="&quot;I think it is very important to have a large basis of young graduated people, from which we can draw the future generation of FIM Europe leaders, making them aware from now of the scenery they will have to face&quot;.&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt;&lt;br /&gt; ">"Penso che sia molto importante avere una grande base di giovani laureati, da cui possiamo attingere la futura generazione di leader per FIM Europe, rendendoli consapevoli ormai del paesaggio che dovranno affrontare", ha concluso Sambuco.  &nbsp;

Il segretario generale Alessandro Sambuco ha portato la FIM Europe all'Universit&agrave; del Foro Italico. E' intervenuto anche il Presidente Wolfgang Srb

FIM Europe crea i leader di domani

Dalla FIM Europe e da Youthstream, che organizza il Mondiale di Motocross, arriva l&rsquo;annuncio che il quinto GP della stagione mondiale ospiter&agrave; anche la gara valida per il campionato Europeo di Motocross EMX 125. La tappa&nbsp; si&nbsp; correr&agrave; in Bulgaria sul tracciato di Sevlievo il 20 di aprile.  La decisione &egrave; stata presa sulla base della richiesta formale avanzata dalla Federazione Motociclistica Bulgara e di numerose squadre, con i relativi piloti, che hanno promosso l'iniziativa di inserire una tappa aggiuntiva nel calendario continentale, con l'obiettivo di renderlo maggiormente interessante sotto il profilo agonistico.  &nbsp;  

Tre tappe inedite, in Ucraina, Messico e Brasile. Il 13 aprile il Gran Premio d&rsquo;Italia

5 risultati per 'fim-europe'

Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management

I "federali" in Sardegna

Off road in Sardegna

FIM Europe crea i leader di domani

Nuova data per il calendario europeo di Cross