        Se l'alternativa green ai veicoli a combustione interna &egrave; l'elettrico, l'alternativa a quest'ultimo &egrave; l'e-fuel. Ma per far s&igrave; che questa soluzione progredisca, bisogna investirci e spingerla al massimo. Negli Stati Uniti, per la benzina sintetica, qualcosa si &egrave; mosso. Infatti alla societ&agrave; HIF Global (Highly Innovative Fuels Global) &egrave; stato dato il consenso per costruire il pi&ugrave; grande impianto di e-fuel a Matagorda, in Texas, e i lavori inizieranno nel 2024. La struttura &egrave; destinata a essere la pi&ugrave; grande del mondo per quanto riguarda la benzina sintetica e sar&agrave; operativa nel 2027. Secondo quanto dice l' HIF Global, l'impianto sar&agrave; in grado di produrre ben 750 milioni di litri di carburante sintetico all'anno, l'equivalente della decarbonizzazione di oltre 400.000 automobili. Come si produce l'e-fuel? Un primo impianto era stato costruito in Cile, a Haru Oni, ma quello che si edificher&agrave; in Texas segner&agrave; l'avvio di una grande espansione mondiale della produzione di benzina sintetica ecologica. Il processo di produzione dell'e-fuel, &egrave; bene rammentare, &egrave; ecologico al 100%, realizzato solo con risorse rinnovabili al 100%. Le vetture che bruciano questo carburante non contribuiscono ad aumentare i livelli di CO2, in quanto si tratta di un ciclo chiuso a emissioni zero. Per produrre questa quantit&agrave; di e-fuel, 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica saranno catturate dall'atmosfera e combinate con 300.000 tonnellate di idrogeno verde ottenuto per elettrolisi con energia proveniente da fonti rinnovabili, in questo caso l'energia eolica. L'Unione Europea ha dato l'ok per l'uso di questi carburanti ed &egrave; compreso nella nuova legge sul divieto di vendita di vetture a benzina e diesel dal 2035. IN MOTO DI MAGGIO IN EDICOLA: SEMPRE DI PI&Ugrave;       

Secondo quanto dichiarato dall'azienda, produrr&agrave; circa 750 milioni di litri di carburante sintetico all'anno

Texas, al via la costruzione del più grande impianto di e-fuel

Le crisi industriali, conseguenza della scarsit&agrave; di materiali e beni necessari per la realizzazione di determinati prodotti, sono un problema che si &egrave; sempre affrontato. Il Covid &egrave; stato la causa di molteplici e varie crisi e problematiche e fra queste uno dei settori toccati &egrave; stato proprio quello industriale, con il settore delle automotive che ne ha risentito parecchio nonostante abbia cercato di attutire il colpo. Tante sono state le carenze, partendo dalla gomma per alcuni produttori di pneumatici, ai sensori dell&#39;ABS, arrivando alla carenza di microchip. Molti produttori, infatti, hanno dovuto ammettere di avere delle difficolt&agrave; nell&rsquo;esaudire tutte le richieste.  Considerato che tali produttori, ossia quelli di semiconduttori, sono asiatici la conseguenza &egrave; stata un rallentamento notevole nella produzione. Per cercare di superare la critica situazione al meglio ci ha pensato la Francia che, attraverso STMicroelectronics e GlobalFoundries Inc. ha l&rsquo;obiettivo di realizzare un proprio impianto di produzione di semiconduttori specifici per l&#39;industria automobilistica e motociclistica.&nbsp;  Il progetto francese  Sar&agrave; il sito industriale di Crolles, nell&rsquo;Is&egrave;re, il luogo del nuovo impianto, il quale avr&agrave; come obiettivo produrre semiconduttori da 300 millimetri. L&rsquo;intento &egrave; di raggiungere la capacit&agrave; di produrre 620.000 semiconduttori da 300 millimetri all&#39;anno entro il 2026. C&rsquo;&egrave; poi un&rsquo;altra novit&agrave; perch&eacute; l&#39;impianto creer&agrave; un&#39;ampia gamma di tecnologie, come quelle basate su FD-SOI, o Fully Depleted Silicon On Insulator (silicio completamente esausto su isolante), che offre un consumo energetico ridotto, nonch&eacute; la tecnologia FDX di GlobalFoundries, una piattaforma per la tecnologia di processo adatta a un&#39;efficace integrazione su singolo chip di segnali digitali e analogici.  Il sito industriale di Crolles, in cui &egrave; gi&agrave; operativa&nbsp;la ST, avr&agrave; il compito di servire i consumatori europei, seguiti da quelli di tutto il mondo, dando alla Francia l&rsquo;opportunit&agrave; di poter essere leader europeo del settore. L&rsquo;investimento sar&agrave; di 5,7 miliardi con circa 1.000 posti di lavoro in pi&ugrave;.  Le Moto pi&ugrave; vendute a giugno 2022: la top 10 

La fabbrica sar&agrave; nel sito industriale di Crolles, nell&rsquo;Is&egrave;re e il Paese investir&agrave; 5,7 miliardi nella sua creazione, offrendo 1.000 posti di lavoro in pi&ugrave;

La Francia vuole la &quot;indipendenza&quot; dall&#39;Asia: realizzer&agrave; un mega impianto di semiconduttori

        Continuano le riaperture al pubblico in seguito al termine della fase pi&ugrave; tragica della pandemia; riaperture che coinvolgono anche Ducati. La Casa emiliana, dopo aver ridato il via alle visite al Museo lo scorso maggio, a partire dall'11 ottobre riprender&agrave; anche i tour della fabbrica a Borgo Panigale. TORU IN FABBRICA: ORARI, ACCESSI, PREZZI Durante i tour in fabbrica i visitatori, accompagnati da una guida, avranno l'opportunit&agrave; di camminare tra le linee di produzione, osservando ci&ograve; che accade dentro lo stabilimento in cui nascono le moto Ducati. Il tour guidato della fabbrica pu&ograve; essere prenotato nelle giornate di luned&igrave; e venerd&igrave;, scegliendo tra tre turni di visita al mattino (9.15, 9.45, 10.15) e tre turni nel pomeriggio (14.30, 15.00, 15.30). Come per l'ingresso al Museo, &egrave; richiesta la prenotazione online sulla piattaforma dedicata. Moto e design (Parte 1), le Ducati che hanno lasciato il segno Gli accessi avverranno solamente su prenotazione nelle fasce orarie indicate con ingressi a numero limitato e presentazione del Green Pass, a eccezione dei minori di 12 anni e persone non idonee al vaccino munite di certificato medico. Il prezzo del biglietto per il solo ingresso al Museo Ducati &egrave; di 17 euro, mentre quello con ingresso combinato di Museo Ducati e tour fabbrica guidato costa 32 euro. FISICA IN MOTO  Riprende anche l&rsquo;attivit&agrave; formativa a Fisica In Moto, il laboratorio didattico interattivo di fisica realizzato da Fondazione Ducati all'interno della fabbrica di Borgo Panigale. Attraverso un percorso guidato da tutor didattici nelle diverse sale del laboratorio, gli studenti delle scuole superiori potranno apprendere l'applicazione dei principi della fisica nel contesto delle moto e dei motori. In aggiunta al laboratorio, a tutti gli studenti verr&agrave; data la possibilit&agrave; di effettuare un tour guidato al Museo e alla Fabbrica Ducati. L'accesso in presenza al laboratorio sar&agrave; possibile nelle giornate di marted&igrave; e gioved&igrave; previa prenotazione. Per accedere &egrave; obbligatorio presentare il Green Pass valido o un tampone negativo eseguito massimo 48 ore prima della visita. Resta inoltre disponibile su richiesta anche l'attivit&agrave; didattica a distanza, disponibile su richiesta il mercoled&igrave;, gi&agrave; proposta dal 2020. L'offerta comprende tre tour interattivi, da prenotare singolarmente o a pacchetto completo, in cui le esperienze sono abbinate in modo da costituire micropercorsi coerenti e completi. World Ducati Week rimandata: appuntamento al 2022       

A Borgo Panigale per ammirare le linee di produzione e la fisica applicata ai modelli della Casa: ecco le informazioni su orari, accessi e prezzi dei biglietti

Ducati, riaprono il tour in Fabbrica e il laboratorio Fisica in Moto

        Lanciata sulle ali dell&rsquo;entusiasmo, dopo aver da poco presentato la nuova V100 e uno speciale francobollo dedicato al centenario, Moto Guzzi ha da poco presentato l&rsquo;avveniristico progetto della nuova fabbrica e del museo di Mandello. Un piano, quello presentato dalla Casa motociclistica, volto alla ristrutturazione conservativa del sito industriale nel quale, da un secolo esatto, viene prodotta ogni singola motocicletta del Marchio dell&rsquo;Aquila. Moto Guzzi: emesso un francobollo per il centenario  Un punto di riferimento per appassionati e non Un ambiente con spazi aperti e fruibili al pubblico, con una forte nota green e un design in linea con la modernit&agrave;. Il progetto di rinnovamento della fabbrica e del museo Moto Guzzi, pensato dall&rsquo;architetto statunitense Greg Lynn, si basa principalmente su questi punti e promette di diventare in breve tempo un punto di riferimento, oltre che per gli appassionati del Marchio, anche per il mondo dei giovani e del turismo. Un boost che amplier&agrave; la capacit&agrave; produttiva Presentato nel corso dell&rsquo;evento &ldquo;Road to 2121: i prossimi 100 anni di Moto Guzzi&rdquo;, il progetto prender&agrave; il via entro la fine del 2021 - i lavori saranno completati entro la prima met&agrave; del 2025 - e prevede nuovi edifici realizzati con l&rsquo;utilizzo delle cubature esistenti, con una scelta di materiali improntata ad una forte attenzione a una efficiente gestione delle risorse energetiche e con impianti fotovoltaici e materiali ecosostenibili. Oltre ad aver mostrato in anteprima la nuova Moto Guzzi V100 Mandello, la Casa dell&rsquo;Aquila ha quindi presentato ufficialmente anche il futuro del suo impianto, il quale garantir&agrave; un ampliamento della capacit&agrave; produttiva - in linea con l&rsquo;incremento costante della domanda di mercato - nuovi spazi congressuali un albergo e un ristorante che rendono completa l&rsquo;offerta di accoglienza per visitatori attesi da tutto il mondo. Moto Guzzi, il Museo riapre dopo un anno e mezzo         

I lavori saranno avviati entro il 2021 e saranno completati nella prima met&agrave; del 2025. La Casa dell&rsquo;Aquila promette la creazione di un ambiente fondato su cultura, design e meccanica

Moto Guzzi, dopo la V100 arriva il progetto della nuova fabbrica di Mandello

Una "location" decisamente insolita per uno stuntman: una fabbrica, con tanto di fonderia. Ne &egrave; risultato un video entusiasmante, dove le evoluzioni si abbinano alla bellezza della produzione artigianale

Uno stuntman in fabbrica

Nuovi colori, un nuovo carter dell'alternatore, ora in bagno d'olio, e piccoli ritocchi estetici. Questi gli ingredienti che la Moto Guzzi ha usato per rinfrescare la gamma V7. La Stone &egrave; ora proposta in nuove colorazioni, nera rossa o verdona, la Special &egrave; ancora pi&ugrave; vicina alla S3 di un tempo, grazie alle grafiche e ai dettagli cromati, e la Racer &egrave; ancora pi&ugrave; bella grazie alla sella marroncina, in tinta con la cinghia in pelle del serbatoio, e ai dettagli in nero opaco che ne armonizzano meglio le forme.  Tutto qui? No: le abbiamo provate sulle sponde del Lago di Como in un itinerario mozzafiato che ci ha permesso di visitare alcuni dei pi&ugrave; importanti fornitori della Casa di Mandello. Parliamo della Alpina Raggi, della Domino&nbsp;e della Gilardoni, 3 dei 52&nbsp;produttori lombardi che contribuiscono alla nascita di ogni&nbsp;Moto Guzzi.   Sul prossimo numero di InMoto troverete il test completo, un po' diverso dal solito. Come diverse sono queste moto...  [gallery ids="5507,5506,5505,5503,5502,5501"]  &nbsp;

Moto Guzzi ritocca la gamma V7: colorazioni inedite e dettagli per aumentarne il fascino. Eccole

6 risultati per 'fabbriche'

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Moto Guzzi ritocca la gamma V7