        L'Unione Europea annuncia ufficialmente la proroga (fino al 31 marzo del 2025) della sospensione delle tariffe di riequilibrio sui prodotti che arrivano dagli Stati Uniti per quanto riguarda la questione dell'acciaio e alluminio. La decisione arriva attraverso un accordo bilaterale raggiunto con gli States annullando di fatto il provvedimento sui dazi imposti da Donald Trump sei anni fa. UM MOTORCYCLES, DA MIAMI A VERONA PER PRESENTARE TUTTE LE NOVIT&Agrave; Un tira e molla UE-USA Era il 2018 quando l'ormai ex presidente statunitense aveva imposto delle tasse (del 10% e del 25% su importazioni di alluminio e acciaio). La decisione aveva avuto ovviamente un effetto pesante sul commercio globale, con l'UE che aveva scelto immediatamente di implementare tariffe di riequilibrio su tantissimi prodotti provenienti dal Nuovo Mondo, tra tutti le moto. Queste ultime misure erano state sospese fino al 31 dicembre del 2023, col fine di creare uno spazio per le trattative mirate a una soluzione a lungo termine. Ecco allora che gli USA si erano adeguati alla decisione, abbandonando l'idea dei dazi e scegliendo un sistema di quote basate sui volumi commerciali storici e tassando di fatto solo le importazioni di alluminio e acciao dell'UE che superavano le quote stabilite. Oggi l'annuncio sulla proproga della sospensione delle tariffe: in particolare l'UE prevede che vengano sospese le tariffe di riequilibrio in cambio della promessa da parte degli USA di estendere la sospensione delle tariffe basate sui volumi storici. Inoltre l'Unione Europea chiede ulteriori esclusioni tariffarie agli esportatori dell'UE. HARLEY DAVIDSON 2024: LE PRIME NOVIT&Agrave; SONO AGGIORNAMENTI DI GAMMA       

L'accordo bilaterale annuncia la proroga fino al 31 marzo del 2025 della sospensione delle tariffe di riequilibrio decisa da Trump

Moto americane, accordo tra UE e USA sulla sospensione di dazi

        La Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza sulla classificazione delle biciclette a pedalata assistita, comunemente conosciute come e-bike, le quali non rientrano ufficialmente nella categoria dei veicoli a motore. Le biciclette elettriche non saranno quindi pi&ugrave; soggette all'obbligo di assicurazione, a differenza di automobili e moto. PNEUMATICI METL: "INFINITI" E PRONTI A TUTTO, DIRETTAMENTE DALLA NASA La sentenza La sentenza della CGE si basa sul modo in cui le e-bike sono alimentate, in gran parte non meccaniche e sulle loro velocit&agrave; relativamente contenute quando non si pedala. Questa decisione arriva dopo un tragico incidente in Belgio, in cui un ciclista su e-bike &egrave; stato coinvolto in un incidente stradale con un'auto, che purtroppo gli &egrave; stato fatale. Durante il procedimento giudiziario, il punto centrale del dibattito &egrave; stato il diritto del ciclista all'indennizzo, che a sua volta &egrave; legato alla classificazione del mezzo di trasporto utilizzato. I tribunali belgi hanno deferito la questione alla Corte di Giustizia Europea, cercando una risposta definitiva sulla classificazione delle e-bike. In risposta, la CGE ha dichiarato che "i dispositivi non spinti esclusivamente dalla forza meccanica, come le biciclette elettriche capaci di raggiungere una velocit&agrave; di 20 km/h senza pedaleggiare, non sembrano potenzialmente causare danni fisici o materiali a terzi paragonabili a quelli derivanti da motocicli, automobili, camion o altri veicoli esclusivamente a motore, che possono raggiungere velocit&agrave; significativamente pi&ugrave; elevate." RIFORMA RC AUTO, ANCMA: DA DIRETTIVA EUROPEA SONO ESCLUSE BICI ED E-BIKE       

La sentenza classifica cos&igrave; definitivamente le biciclette a pedalata assistita le quali non dovranno pi&ugrave; essere assicurate

La CGE sulle e-bike: non sono veicoli a motore. Cosa implica?

        L&rsquo;80esima edizione dell&rsquo;Esposizione internazionale delle due ruote torner&agrave; a Fiera Milano Rho dal 7 al 12 novembre con il patrocinio della Commissione europea. Ad annunciarlo &egrave; la stessa societ&agrave; organizzatrice del pi&ugrave; importante evento espositivo dell&rsquo;industria di settore che, con un nota, il presidente di EICMA, Pietro Meda, ha sottolineato &ldquo;il prestigio e l&rsquo;importanza di questo riconoscimento, che si affianca a quelli di Regione Lombardia e del Comune di Milano, a testimonianza del valore istituzionale, economico e sociale della manifestazione, oltrech&eacute; della sua rilevanza internazionale&rdquo;. Nuovi modelli e sorprese: KTM pronta a stupire ad EICMA 2023 In cosa consiste il patrocinio della Commissione europea Il patrocinio - come affermato nel sito del parlamento europeo - &ldquo;rappresenta per il Parlamento europeo un modo per concedere il proprio sostegno morale, non materiale, a un numero selezionato di eventi di qualit&agrave;&rdquo;. Si tratta, quindi, di una modalit&agrave; per aderire a un evento, fornendo il proprio sostegno e appoggio ma, non di tipo economico. Il patrocinio infatti viene destinato unicamente agli eventi senza scopo di lucro.       

Importante dimostrazione a sostegno dell'evento dedicato alle due ruote e che aprir&agrave; i battenti a Milano per il grande pubblico dal 9 novembre&nbsp;

EICMA 2023 riceve il patrocinio della Commissione europea

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) interviene a seguito delle notizie riportate da alcuni organi di stampa, secondo cui il Consiglio dei ministri durante la seduta del 3 agosto ha approvato uno schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2021/2118 UE, che estenderebbe l&rsquo;obbligo di assicurazione per la responsabilit&agrave; civile verso terzi alle biciclette: &ldquo;Dall&rsquo;Europa non arriva assolutamente alcun obbligo assicurativo per bici ed e-bike&rdquo;.  La nota  In una nota l&rsquo;associazione sottolinea che &ldquo;dalla lettura della direttiva emerge chiaramente che il provvedimento riguarda i veicoli azionati esclusivamente da una forza meccanica, quindi da un motore. Per come entrato nel Consiglio di ministri, la bozza del decreto di recepimento non fa riferimento ad alcun obbligo assicurativo per le biciclette a pedalata assistita, n&eacute; tantomeno per le biciclette muscolari &ndash; i cui funzionamenti sono determinati primariamente dall&rsquo;azione della forza muscolare assistita nel caso delle e-bike da una forza meccanica che si interrompe sempre in assenza della prima &ndash; e conferma espressamente l&rsquo;esclusione di questi veicoli dagli scopi della direttiva stessa&rdquo;.  &nbsp;Alla luce di questi chiarimenti, ANCMA sottolinea nuovamente che &ldquo;anche solo la miope prospettiva dell&rsquo;assicurazione per le e-bike, il cui obbligo non &egrave; presente in nessuno stato europeo, rappresenta un fattore di forte preoccupazione per un settore trainante e per un mercato che solo l&rsquo;anno scorso ha generato un volume d&rsquo;affari di oltre 3,2 miliari di euro&rdquo;.  PATENTE PER GUIDARE LE E-BIKE: L&rsquo;IDEA DELLA CALIFORNIA 

In una nota l&rsquo;associazione sottolinea che &ldquo;dalla lettura della direttiva emerge chiaramente che il provvedimento riguarda i veicoli azionati esclusivamente da una forza meccanica&rdquo;

Riforma RC Auto, ANCMA: da direttiva europea sono escluse bici ed e-bike

        La Casa motociclistica colombiana UM, il cui successo &egrave; derivato principalmente per le sue cruiser di piccola cilindrata in stile americano con un prezzo accessibile, &egrave; pronta a far approdare il suo ultimo modello in Europa. Questo, la Renegade ST, ricorda le cruiser americane ma con dimensioni pi&ugrave; piccole; il mercato europeo &egrave; pronto ad accoglierlo, in entrambe le cilindrate 125 cc e 300 cc, dal 2023. Motore CFMoto  La Renegate ST &egrave; dotata di un motore monocilindrico a quattro valvole con doppia camma in testa che eroga 28 CV&nbsp;che arriva da CFMoto. La versione da 125 cc ha una potenza massima di pi&ugrave; o meno 14 CV, attrezzata con forcelle telescopiche da 41 millimetri e due ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico. Le ruote anteriori sono da 17 pollici, mentre quelle posteriori da 15; l'altezza della sella &egrave; di 770 millimetri e la moto ha un peso di 182 kg se si fa il pieno della benzina. La Renegate ST vanta anche un manubrio alto e comandi avanzati in grado di restituire a chi guida una posizione di seduta piacevole e comoda. Passando ai prezzi, la sua versione da 125 cc dovrebbe essere venduta a circa 4.000 Euro, mentre la 300 cc a 5.000 Euro. KTM, 790 ADVENTURE 2023: MEDIA DA 95 CV       

Il modello arriver&agrave; nel mercato Europeo nella doppia cilindrata da 125 cc e 300 cc

UM Renegade ST: nuova custom dalla Colombia con motore CFMoto

        Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose proteste da parte dei motociclisti europei contro regole sempre pi&ugrave; stringenti (alcune davvero inspiegabili) contro la categoria. Tra decibel troppo alti e blocchi alla circolazione, tariffe dei parcheggi e cos&igrave; via. Adesso c&rsquo;&egrave; una nuova protesta, arriva dalla Francia, e riguarda i controlli tecnici obbligatori per le moto, di cui vi avevamo parlato a inizio estate. Cambiano le regole Il&nbsp;1&deg; gennaio 2022 l&rsquo;Unione Europea ha attuato una normativa per quanto riguarda i motocicli di cilindrata superiore a&nbsp;125cc (finora esclusi) per sottoporre motocicli e scooter a&nbsp;controlli tecnici obbligatori&nbsp;per poter circolare. A questa notizia il governo francese ha subito reagito decidendo di sospendere il piano, e quindi di non adeguarsi alle norme UE. Ma ora c&rsquo;&egrave; stata un&rsquo;inversione di marcia. La decisione, infatti, non &egrave; piaciuta all&rsquo;Unione Europea che ha fatto pressioni: il massimo tribunale amministrativo francese si &egrave; quindi nuovamente pronunciato sui controlli di sicurezza per le moto, questa volta in favore, nonostante il presidente Macron abbia affermato di non voler "disturbare i francesi".&nbsp;Dichiarazioni o meno dai piani alti, dal 2023 dovrebbero cambiare le carte in tavola. Ci&ograve; ha scatenato il malcontento dei motociclisti che, ricordiamolo, ad agosto 2022 hanno dovuto affrontare le nuove tariffe per il parcheggio dei loro mezzi, e nel 2021 erano arrivati i limiti di velocit&agrave; a 30 km/h. Insomma, un periodo non facile per gli amanti delle due ruote in Francia, che per dimostrare il loro disappunto sono scesi in piazza a protestare. INCIDENTI STRADALI IN ITALIA: NEL 2021 AUMENTANO LE VITTIME IN MOTO       

Dopo un iniziale rifiuto, il governo ha dovuto cedere alle pressioni dell&rsquo;Ue, scadendo le proteste dei centauri che sono scesi in piazza

La Francia fa dietro front: controlli tecnici per moto obbligatori dal 2023

        Continua la querelle che lega moto e Regno Unito, con la Brexit sullo sfondo. Il Consiglio Nazionale Motociclisti britannico ha infatti ha avviato i colloqui con il Governo dopo che non sono emerse soluzioni agli obblighi doganali per l'invio di moto immatricolate su strada nell'UE tramite terzi. Motori benzina: UK anticipa lo stop di 5 anni, escluse le moto DAL REGNO UNITO ALL'EUROPA: I PROBLEMI La questione &egrave; presto spiegata: prima della Brexit, non c'era nessun problema nel trasportare le moto dentro e fuori il continente tramite una terza parte (ad esempio in aereo), ma da quando il paese ha lasciato l'UE non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave; semplice. L'accordo commerciale e di cooperazione tra UE e Regno Unito non coinvolge la questione dei movimenti di veicoli immatricolati su strada non accompagnati dal proprietario, quindi le moto sarebbero soggette a tasse e dazi dovuti proprio allo sbarco nel continente. E a rimetterci sono proprio quelle aziende specializzate nel trasporto di modelli stradali. Il problema coinvolge anche il trasporto non commerciale di moto (ad esempio, persone che trasportano moto dentro un furgone), poich&eacute; sembra che anche le suddette moto debbano essere trattate come merci in queste circostanze. SERVE ANCHE UN CARNET: ECCO COS'&Egrave; Ora che la Gran Bretagna ha lasciato l'UE, inoltre, i possessori di motociclette che portano i loro mezzi in Europa dovranno richiedere un carnet - un documento legale che elenca il valore delle merci che vengono portate in un altro Paese - per dimostrare che non intendono vendere la moto in Europa. La moto in Europa: quali i limiti nella UE?       

Le due ruote che viaggiano verso il continente tramite terzi sono soggette a dazi doganali a causa di lacune nell'accordo commerciale e di cooperazione tra UE e Gran Bretagna

Trasporto moto dal Regno Unito all'Europa: con la Brexit è un problema

Negli ultimi anni, la categoria delle supersportive della classe 600cc si &egrave; eclissata, sparendo pian piano dal mercato internazionale: Suzuki GSX-R600 e Yamaha YZF-R6 hanno abdicato, lasciando il settore nelle mani della&nbsp;Kawasaki ZX-6R e della Honda CBR600RR.  Solo in Giappone    Il trend negativo della classe 600 &egrave; andato confermandosi nel caso della CBR600RR, che l&rsquo;anno scorso &egrave; stata rinnovata profondamente dalla Casa madre. Il problema &egrave; stata la notizia che la nuova versione sarebbe stata prodotta solo per il mercato giapponese, lasciando a bocca asciutta gli appassionati del resto del mondo. Dagli Stati Uniti all&rsquo;Europa, ma anche negli stati confinanti con quello del Sol Levante, la delusione &egrave; stata grande.  Fuori dai confini  Ora un barlume di speranza sembra esserci: Honda ha deciso di lanciare la nuova sportiva fuori dai confini nazionali: prima l&rsquo;annuncio del Qatar, pochi giorni fa quello per la Malesia. Certo, il prezzo &egrave; da capogiro: Honda Malesia ha come listino l&rsquo;equivalente di circa 20.000 euro, esosi anche per una leggenda delle 600 sportive. In paragone, la Kawasaki ZX-6R ha un prezzo convertito di 8.350 euro, mentre fino a quando la Ymaha R6 non &egrave; stata relegata alla sola pista il suo costo era di 10.000 euro. Tutte ad almeno la met&agrave;.  Piccolo passo  Non c&rsquo;&egrave; da sfregarsi le mani, almeno per il momento: la CBR600RR sembra destinata a restare un prodotto per centauri lontani dalle nostre terre, ma un piccolo passo &egrave; stato fatto: sar&agrave; un&rsquo;attesa vana?  Rewind, Yamaha YZF-R6 &#39;99: la media senza mezze misure 

La versione aggiornata della 600 cc sembrava destinata solo al Giappone, poi l&#39;annuncio in Qatar e Malesia. Il prezzo &egrave; inavvicinabile, ma non &egrave; detta la fine per il Vecchio Continente

Honda CBR600RR, barlume di speranza per il mercato europeo?

        Vale 30 milioni, e dura 7 anni, il contratto di finanziamento stipulato dal Gruppo Piaggio e dalla Banca Europea per gli Investimenti: un patto per sostenere progetti di Ricerca e Sviluppo che verranno realizzati dal marchio di Pontedera entro il 2021. OBIETTIVO: RAFFORZARE LA GAMMA MOTO E SCOOTER BEI supporter&agrave; lo sviluppo di innovative soluzioni tecnologiche, di prodotto e di processo nelle aree della sicurezza attiva e passiva e della sostenibilit&agrave;, compresi i propulsori elettrici e la riduzione dei consumi nei motori termici, con l'obiettivo finale del rafforzamento della gamma prodotti scooter, moto e anche veicoli commerciali. Vespa elettrica, Menzione d'Onore per il design al Compasso d'Oro Il nuovo contratto, inoltre, aumenter&agrave; cos&igrave; a 100 milioni di euro l'impegno preso dalla Banca Europea con Piaggio per i progetti di ricerca e sviluppo; e, soprattutto, rappresenta un ulteriore rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo.       

Il sostegno al Gruppo di Pontedera arriva dalla Banca Europea per gli Investimenti: entro il 2021, il marchio dovr&agrave; realizzare quanto concordato, con l'obiettivo di rafforzare le gamme moto e scooter

Piaggio, 30 milioni in arrivo per progetti di ricerca e sviluppo

        L'ACEM (Associazione Europea dei fabbricanti di motocicli) ha diramato i dati definitivi relativi alle immatricolazioni di motocicli nell'Unione Europea dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019. In totale, i veicoli immatricolati, nel periodo di riferimento, sono stati 1.079.542 con un aumento dell'8% rispetto al dato relativo al 2018, il quale, a sua volta, era stato superiore del 9.9% di quello del 2017. I dati dell'ACEM si riferiscono a 24 dei 28 paesi dell'UE con l'esclusione di Danimarca, Cipro, Malta e Bulgaria e comprendono veicoli a due o tre ruote con cilindrata superiore a 50 cc e motocicli elettrici. Con 231.712 motocicli immatricolati l'Italia &egrave; il primo mercato continentale. Sul podio la Francia (197.470) e la Spagna (177.037). Completano la top five la Germania (166.676) e il Regno Unito (101.273). Sommando le vendite dei cinque paesi citati si evince come gli stessi contribuiscono all'81% delle immatricolazioni totali di motocicli nella UE. Vendite ciclomotori nella UE, settore in crescita Alla stregua di quello dei motocicli, anche il mercato dei ciclomotori ha fatto registrare una crescita passando dalle 272.338 unit&agrave; del 2018 alle 303.152 del 2019 con un incremento pari all'11.3%. I maggiori mercati per i ciclomotori sono stati, nell'ordine, Francia (91.043), Paesi Bassi (62.340), Belgio (27.073), Germania (25.247) e Italia (21.133). Motocicli e ciclomotori elettrici, i dati del 2019 nella UE Il report annuale dell'ACEM include anche dati relativi al comparto elettrico. Nel 2019, il mercato europeo di motocicli elettrici ha ottenuto una crescita del 104,48%, da 6.901 unit&agrave; (2018) a 14.111 unit&agrave; (2019). Un incremento importante relativo a un mercato che, tuttavia, si conferma di nicchia, considerando che solo l'1.3% dei motocicli venduti in Europa &egrave; dotato di propulsione elettrica. Significativo anche l'incremento delle vendite dei ciclomotori elettrici con un +49.7%. Le immatricolazioni sono passate dalle 39.940 unit&agrave; del 2018 alle 59.776 dell'anno appena trascorso. Mercato moto: i 10 modelli pi&ugrave; venduti nel 2019       

Dai dati diramati dall'ACEM emerge un + 8%, su base annua nelle immatricolazioni dei motocicli, con l'Italia leader del mercato. Crescita anche per ciclomotori e comparto elettrico

Mercato Moto in Europa: vendite in crescita nel 2019, Italia al top

Per il fine settimana del 6-8 luglio la filiale tedesca della Casa di Hamamatsu, organizza la prima edizione &nbsp;European GSX-R Meeting, incontro ufficiale europeo dedicato alla GSX-R e ai suoi numerosi appassionati. La manifestazione si svolger&agrave; a Zolder, in Belgio, in occasione della quarta prova dell&rsquo;Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft 2018, il campionato tedesco superbike IDM, e sar&agrave; anche un&rsquo;occasione per festeggiare il 33&deg; anniversario del lancio sul mercato della GSX-R. L&rsquo;evento avr&agrave; come ospite d&rsquo;onore Kevin Schwantz, il leggendario campione del mondo della classe 500 del 1993 e ambasciatore del marchio Suzuki che ha contribuito in modo determinante a sviluppare l&rsquo;attuale GSX-R1000.  IL PROGRAMMA - Il 1&deg; Raduno Europeo GSX-R si aprir&agrave; nel tardo pomeriggio di venerd&igrave; 6 luglio, con un rinfresco di benvenuto per tutti i motociclisti che arriveranno a Zolder - si prevede da ogni parte d&rsquo;Europa. Grande affluenza &egrave; attesa soprattutto dalla Francia, dalla Germania, dall&rsquo;Olanda e dalla Svizzera ma anche i molti fan italiani della GSX-R potranno far rotta verso Nord e unirsi alla community internazionale, per stringere nuove amicizie all&rsquo;insegna della comune passione per la sportiva di Hamamatsu.  Sabato 7 sar&agrave; la giornata clou, con un fitto programma di appuntamenti che avr&agrave; in Kevin Schwantz il protagonista. Dopo il saluto ai partecipanti, il campione texano prender&agrave; parte a una presentazione della GSX-R e delle sue raffinate tecnologie. Dopo pranzo Schwantz si unir&agrave; poi agli appassionati per una foto di gruppo sulla linea del traguardo, cui seguir&agrave; all&rsquo;imbrunire un party con grigliata che dar&agrave; il via ad una serata di &nbsp;festeggiamenti.  Domenica 8 si terr&agrave; la parata conclusiva del raduno, che sar&agrave; aperta nuovamente da Kevin Schwantz. La sfilata di tutte le GSX-R si prospetta come un momento particolarmente emozionante: unirsi al serpentone permetter&agrave; a tutti di passare tra i cordoli del mitico circuito belga, che nella sua storia ha ospitato anche il Gran Premio del Belgio del Motomondiale nel 1980, oltre a dieci edizioni del Gran Premio del Belgio di Formula 1.  Il 1st European GSX-R Meeting sar&agrave; l&rsquo;occasione per poter esibire la propria GSX-R e ammirare quelle degli altri appassionati. Tutte le moto partecipanti al raduno saranno raggruppate in un parcheggio nel cuore del paddock del circuito. Gli amanti della GSX-R potranno ritrovarsi anche in un&rsquo;area hospitality allestita da Suzuki, dove, nelle giornate di sabato e di domenica, avranno libero accesso al VIP catering per ristorarsi.  PREMI SPECIALI - In occasione del raduno Suzuki Deutschland organizzer&agrave; inoltre una speciale lotteria: i premi principali saranno due wild card per partecipare alla gara del trofeo monomarca GSX-R Cup. I fortunati estratti potranno pertanto provare la scarica di adrenalina e l&#39;emozione di scendere in pista con veri piloti. Inoltre saranno sorteggiate dieci coppie di pass per l&rsquo;accesso al Grid Walk, con l&rsquo;opportunit&agrave; di vedere da vicino i piloti dell&rsquo;IDM sulla griglia di partenza prima del via.  LE CORSE NEL SANGUE - Le competizioni, in fondo, sono da sempre nel DNA della stirpe GSX-R: lo testimoniano i 12 titoli iridati ottenuti nel Mondiale Endurance, i 10 allori nel Campionato AMA Superbike e vari successi alla 24 Ore di Le Mans e al Bol d&rsquo;Or. E anche nel 2018 la Suzuki GSX-R1000 si sta confermando all&rsquo;altezza della tradizione vincente, con numerosi podi nei campionati BSB, IDM ed AMA. La scelta di dar vita a un raduno europeo la dice tuttavia lunga su come la GSX-R non abbia mai voluto rinunciare alla fruibilit&agrave; nell&rsquo;impiego quotidiano e a un buon comfort negli spostamenti autostradali.  Il motore Euro 4 fa registrare una potenza massima di 202 cv e un picco di coppia di 117,6 Nm, entrambi valori tra i migliori della categoria, ma senza sacrificare l&#39;erogazione ai bassi e ai medi regimi. La fasatura variabile delle valvole SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing), i doppi iniettori S-TFI (Suzuki-Top Feed Injector) e le valvole parzializzatrici dello scarico SET-A (Suzuki Exhaust Tuning-Alpha) contribuiscono a rendere sempre sostanzioso il tiro del motore, lungo tutta la curva di erogazione.  Il pilota ha a disposizione tre modalit&agrave; di guida per rendere pi&ugrave; dolci o pi&ugrave; pronte le risposte del motore all&rsquo;acceleratore ride-by-wire,e pu&ograve; inoltre regolare su 10 livelli il controllo elettronico della trazione Motion Track TCS. Nella dotazione standard della GSX-R spiccano pure i dispositivi Low RPM Assist, che impedisce al motore di scendere troppo di giri nelle partenze e nella marcia a bassa velocit&agrave;, e Suzuki Easy Start System, che avvia il motore richiedendo giusto una minima pressione del pulsante di start. L&rsquo;ABS &egrave; a sua volta di serie e, sulla versione pi&ugrave; raffinata e performante GSX-R1000R, &egrave; anche dotato di funzione cornering, che regola la frenata in curva considerando l&rsquo;eventuale inclinazione della moto.  &nbsp;  &nbsp; 

Dal 6 all&#39;8 luglio il circuito belga di Zolder ospiter&agrave; la prima edizione del raduno continentale dedicato alla supersportiva di Hamamatsu

Schwantz sar&agrave; al raduno Europeo Suzuki GSX-R

        Oltre 100.000 sono stati gli Harleysti che si sono dati appuntamento dal 29 giugno al 2 luglio a Lugano in Canton Ticino, quest&rsquo;anno valido anche come raduno Europeo Harley Owners Group (H.O.G.). La quinta edizione degli Swiss Harley Days, il pi&ugrave; grande evento motociclistico in territorio elvetico, si &egrave; tenuta quest&rsquo;anno ancora una volta nel magico contesto della cittadina del sud della Svizzera. Se nel passato l&rsquo;evento &ndash; nelle diverse localit&agrave; nelle quali si &egrave; svolto &ndash; aveva richiamato oltre 70.000 visitatori, l&rsquo;edizione 2017 va in archivio con cifre record che promuovono il raduno svizzero come uno dei pi&ugrave; grandi a livello europeo: ben 55.000 appassionati hanno affollato il lungolago il sabato, mentre la cifra globale di partecipazione sui tre giorni del weekend &egrave; stata di 100.000 presenze &ndash; con pi&ugrave; di 30.000 moto. Gli Swiss Harley Days 2017 hanno dunque superato le migliori aspettative in termini di dimensioni, contenuti e successo. Con un programma ricco, numerosi espositori, eventi e attivit&agrave; diverse, il pubblico ha avuto tutto ci&ograve; che serviva per trascorrere un weekend di divertimento. Il Custom Bike Show svoltosi il venerd&igrave; ha portato in passerella alcune fra le creazioni pi&ugrave; raffinate realizzate da preparatori in Europa, Medio Oriente e Africa, mentre il sabato la parata che si &egrave; sviluppata su un percorso di 32 km ha visto al via ben 4.200 moto, che hanno formato una colonna ininterrotta di ben 11 km di Harley-Davidson, che hanno sfilato fra due ali ininterrotte di decine di migliaia di spettatori. Oltre alle moto, protagonista &egrave; stata la musica, con i gruppi The Picturebooks, Philipp Fankhauser, AC/DC Revival Band, O.I.B. Zucchero Tribute e Sweet Soul Music Revue che si sono alternati sul palco principale. L&rsquo;area Expo e la Dark Custom Zone, autentici paradisi per motociclisti, sono state terreno per i modelli Harley-Davidson 2017 ma hanno offerto ai visitatori anche opportunit&agrave; di relax e per le immancabili foto ricordo. Un&rsquo;area del raduno ravvivata anche da ottimi DJ set in partnershipcon Stanton e Cerwin-Vega. Inoltre, la H-D Jumpstart con la nuova Street Rod 750 ha dato agli appassionati il brivido della guida di una Harley-Davidson senza muoversi di un centimetro! La flotta di moto demo messa a disposizione da Harley-Davidson ha offerto al pubblico durante i quattro giorni della manifestazione la possibilit&agrave; di provare l&rsquo;intera gamma 2017. Situata vicino alla zona Demo c&rsquo;era anche l&rsquo;area tecnica e di servizio gestita dal neo-nominato concessionario di Lugano. Altri momenti salienti del raduno sono stati lo spettacolo fornito dal team acrobatico Swiss Air Force PC-7 e le evoluzioni mozzafiato dei Breitling Wingwalkers, protagonisti di manovre spericolate essendo legati alle ali superiori dei loro biplani. Fra le altre attivit&agrave;, da segnalare i 10 concerti organizzati ufficialmente da Harley-Davidson; fra questi The Picturebooks, Philipp Fankhauser, AC/DC Revival Band, O.I.B. Zucchero Tribute e Sweet Soul Music Revue, che hanno fatto vivere a tempo di rock il main stage.       

Oltre 30.000 moto a Lugano nell'ultimo weekend di giugno per il quinto appuntamento degli Swiss Harley Days, quest'anno valido anche come raduno Europeo Harley Owners Group

In 100.000 per l’Harley-Davidson HOG

        Parte la stagione dei grandi raduni targati Harley-Davidson che scandiscono il ritmo del popolo Harleysta, per il quale &egrave; importante condividere con tanti amici il proprio amore per il bicilindrico di Milwaukee. Non a caso l&rsquo;Harley Owners Group conta oltre un milione di soci in tutto il mondo.Sono tre i grandi appuntamenti Europei del mondo H.O.G.:Harley-Davidson Eurofestival - Golfo di Saint-Tropez, 11 &ndash; 14 maggio 2017European H.O.G. Rally 2017 - Lugano, 29 giugno &ndash; 2 luglio 2017European Bike Week - Faaker-See, 5 &ndash; 10 settembre 2017HARLEY-DAVIDSON EUROFESTIVAL - GOLFO DI SAINT-TROPEZ - &Egrave; l&rsquo;evento di apertura della stagione. Lo scorso anno ha festeggiato il 10&deg; anniversario ospitando band del calibro di Shaka Ponk e Europe e gli headliner per il 2017 saranno The Pretenders. Quest&rsquo;anno si ripropone con tutti gli elementi che lo hanno reso appuntamento irrinunciabile per molti bikers di tutta Europa e non solo. In effetti, il fascino del Golfo di Saint-Tropez attira ogni anno diverse migliaia di riders e di visitatori, che popolano il villaggio realizzato sulla spiaggia di Prairies de la Mer per quello che &egrave; probabilmente il raduno pi&ugrave; fashion nel calendario Harley-Davidson. E appena usciti dal villaggio, ci sono le strade della Provenza a tentare e a deliziare i partecipanti, prima dell&rsquo;immancabile aperitivo con le luci e i locali dell'elegante Saint-Tropez a fare da sfondo. Un evento che non &egrave; solo moto, ma &egrave; anche stile di vita e quel giusto tocco di glamour che mette in valore la bellezza delle creazioni e delle customizzazioni in stile Harley.EUROPEAN H.O.G. RALLY - LUGANO - L&rsquo;appuntamento estivo con il mondo H.O.G. attira sempre molte migliaia di motociclisti e tanto pubblico. La sua formula &ldquo;itinerante&rdquo; (ogni hanno una location diversa) e la novit&agrave; che ne consegue &egrave; uno dei motivi del successo, anche se per il 2017 ci sar&agrave; l&rsquo;eccezione che conferma la regola. La 26esima edizione del Rally Europeo targato Harley si terr&agrave; infatti a Lugano, sulle rive dell&rsquo;omonimo lago, cittadina che aveva gi&agrave; ospitato l&rsquo;evento nel 2010. L&rsquo;ingresso libero e le schiere di Harley-Davidson parcheggiate sono solo due degli ingredienti che fanno dell&rsquo;H.O.G. Europeo un appuntamento gettonato fra gli appassionati di Harley-Davidson. A questo si aggiungono i tradizionali tour guidati a cura dei Chapter locali, che costituiscono una delle maggiori attrazioni di tutti gli European H.O.G. Rally, l&rsquo;area espositiva e l&rsquo;area Demo Harley-Davidson, che consentono al pubblico di ammirare o provare le ultime novit&agrave; della gamma H-D.EUROPEAN BIKE WEEK - FAAKER-SEE - Il pi&ugrave; grande raduno motociclistico europeo chiude tradizionalmente la stagione estiva dei raduni e dei viaggi on the road. Sono oltre 120.000 i motociclisti che si danno appuntamento lungo le suggestive rive del lago di Faak, nella regione austriaca della Carinzia, per la European Bike Week. Dopo che lo scorso anno lo stesso Bill Davidson, discendente della famiglia fondatrice della Motor Company, ha presenziato all&rsquo;evento, quest&rsquo;anno sar&agrave; la nuova gamma di prodotti 2018 a catalizzare l&rsquo;attenzione degli appassionati provenienti da tutto il mondo e che popoleranno il Villaggio Harley, cuore pulsante dell&rsquo;evento con il suo Dealer Mile sul quale si affacciano concessionari di diversi Paesi Europei, ristoranti, merchants e il palco principale dei concerti live.L&rsquo;Harley Village &egrave; la base per escursioni in moto alla scoperta dei paesaggi alpini che contornano la zona. E il sabato c&rsquo;&egrave; la parata attraverso i tanti piccoli paesi che si snodano lungo un percorso di una cinquantina di chilometri fra due ali ininterrotte di pubblico entusiasta; un&rsquo;esperienza che si prospetta tutta da raccontare.       

Tre gli appuntamenti in programma: l'Eurofestival nel Golfo di Saint-Tropez, l'European HOG Rally a Lugano e l'European Bike Week a Faaker-See

Harley-Davidson: i raduni europei

Youthstream, FIM Europe e la Commissione Femminile hanno creato la Women's Motocross European Cup. La prima edizione di questa competizione si svolger&agrave; a Cieszyn, in Polonia, il 21 e 22 maggio 2016 in contemporanea al round dell&rsquo;EMX65/85 Zona Nord Est Europa.  La gara &egrave; aperta alle atlete di almeno 15 anni con moto MX2 (250 4 tempi o 125 2 tempi). Le prime quattro ragazze del Mondiale Femminile 2015 e 2014 non possono iscriversi a questa manifestazione continentale, che sar&agrave; per&ograve; aperta a tutti i piloti di ogni Continente, non solo dall&rsquo;Europa. Con questo progetto la Youthstream e la FIM intendono dare continuit&agrave; al successo del Campionato del Mondo di categoria.  &ldquo;La nascita della Coppa Europea Femminile MX &egrave; un passo importante per la crescita del Cross femminile. Permetter&agrave; alle atlete di avere a disposizione una manifestazione intermedia prima di accedere al Mondiale&rdquo;, ha detto Peter Isgren, Rappresentante della Commissione per le Donne nel motociclismo.  &ldquo;L&rsquo;obiettivo &egrave; di avere 3 o 4 eventi di questa manifestazione entro il 2017 in modo da creare una base di una piramide (di piloti e gare) che abbia come vertice il Campionato Mondiale&rdquo;, aggiunge Eddie Herd, Direttore della Commissione Motocross FIM Europe.

Il primo appuntamento con il nuovo campionato femminile di Motocross sar&agrave; a Cieszyn, in Polonia, il 21 e 22 maggio 2016

Nasce la Coppa Europea Motocross Femminile

Al Circuito Internazionale di Pomposa, in provincia di Ferrara &egrave; in programma dal 31 luglio al 2 agosto l'appuntamento inaugurale del FIM Europe European Mini Road Racing Championship, il Campionato Europeo MiniGP-Minimoto articolato quest'anno su due tappe: Pomposa e, dal 12 al 14 agosto, Assen. Un ritorno della serie continentale nella nostra penisola fortemente voluto dalla Federazione Motociclistica Italiana in qualit&agrave; di "promoter", impegnandosi nella buona riuscita dell'evento con una serie di iniziative e attivit&agrave; collaterali votate a render unico ed imperdibile questo&nbsp; primo round dell'Europeo riservato ai giovani talenti del motociclismo internazionale.  A distanza di 6 anni dall'evento disputatosi nel 2009 ad Ottobiano, il Campionato Europeo MiniGP-Minimoto torna in Italia e lo fa in grande stile. Per questo ritorno&nbsp; &egrave; stato scelto il Circuito di Pomposa, rinomato impianto situato nei pressi di San Giuseppe di Comacchio (Ferrara), recente meta del CIV Junior. Complessivamente cinque saranno le classi al via: per le Minimoto, l'Europeo di categoria si disputer&agrave; sul tracciato da 480 metri con protagonisti i piloti delle graduatorie Junior A, Junior B e Senior Open 50. Passando alle "ruote alte", sar&agrave; il layout del Circuito di Pomposa da 1.200 metri ad offrire gare emozionanti per quanto concerne la MiniGP 50cc, e NSF100 Trophy.  Successi italiani: 21 titoli su 23 nell'ultimo lustro Da sempre il Campionato Europeo MiniGP-Minimoto ha rappresentato un "terreno di caccia" per i giovani talenti del motociclismo tricolore. Nell'ultimo lustro (2009-2014) i piloti italiani si sono assicurati complessivamente 21 dei 23 titoli europei in palio, con tutto il potenziale per ribadire questa tradizione di successi nell'edizione 2015. Sfruttando il "fattore campo" nel primo di due eventi del calendario, a Pomposa tante giovani promesse del "vivaio azzurro" cercheranno di conquistare punti preziosi al fine di scrivere il proprio nome nell'albo d'oro e confermare la bont&agrave; della scuola motociclistica italiana.  MiniGP Istituita nell'ambito del Campionato Europeo a partire dal 2009, la MiniGP ha sempre visto i piloti italiani indiscussi protagonisti. Da Francesco Bagnaia (2009) a Davide Baldini (in trionfo lo scorso anno a Cheb) passando per Nicol&ograve; Bulega, Enea Bastianini e Manuel Pagliani (quest'ultimi vittoriosi nella 70cc), tanti volti noti del motociclismo tricolore si sono affermati nell'Europeo MiniGP con una concreta chance di proseguire questa scia di successi nell'edizione 2015. Un traguardo che sembra essere ampiamente alla portata di Elia Bartolini, laureatosi Campione Italiano MiniGP 50cc 2015 con un round d'anticipo proprio a Pomposa grazie ad una sensazionale doppietta nelle due gare in programma. Il portacolori del Pasini Racing, il quale festegger&agrave; il dodicesimo compleanno "in pista" venerd&igrave; 31 luglio, in sella alla RMU schierata dal Pro Racing Team risulta il favorito d'obbligo del fine settimana di Pomposa, pronto a dare il massimo nelle tre gare in programma tra sabato e domenica.  Minimoto Come nella MiniGP, anche tra le Minimoto gli italiani partono all'attacco nelle tre graduatorie dell'European Mini Road Racing Championship: Junior A, Junior B e Senior Open 50. Partendo dalla "Junior A", il capoclassifica (4 vittorie su 4 gare) del Campionato Italiano Minimoto "Cadetti" Luca Lunetta cercher&agrave; di proseguire questo suo momento magico a confronto con altri 13 piloti, tra questi altri due piloti licenziati FMI come Jacopo Tatoli e Lenoxx Phommara. Nella "Junior B" Mattia Falzone, laureatosi lo scorso anno a Cheb (Repubblica Ceca) Campione Europeo Junior A, punta al "bis" in una differente graduatoria incontrando in Andrea Natali (vincitore di Gara 2 proprio a Pomposa nella Minimoto "Junior" del CIV Junior) ed Emilio Ercolani (doppio-podio a Pomposa nella serie tricolore) due avversari temibili. Tante le tematiche d'interesse nella "Senior Open 50" con il Campione Europeo in carica Michael Carbonera a confronto con Andrea Liberini e Roberta Ponziani, velocissima motociclista tricolore, in trionfo lo scorso anno nel Campionato Italiano Minimoto Open A.  Attivit&agrave; promozionali: in sella alle OHVALE GP-0 e Metrakit PreMiniGP Parallelamente alla disputa del weekend di gara dell'European Mini Road Racing Championship, al Circuito di Pomposa la Federazione Motociclistica Italiana ha previsto una serie di attivit&agrave; votate a promuovere l'attivit&agrave; giovanile grazie all'apporto del Settore Tecnico FMI. Direttamente in circuito i giovani centauri avranno l'opportunit&agrave; di provare in pista il sabato e la domenica le OHVALE GP-0 e Metrakit Mini GP 50 SP, le moto protagoniste rispettivamente del Trofeo OHVALE GP-0 e Campionato Italiano PreMiniGP 50cc, serie coinvolte nell'ambito del CIV Junior.  Il programma Risolte le formalit&agrave; con le verifiche tecniche e sportive, venerd&igrave; 31 luglio al Circuito di Pomposa si far&agrave; subito sul serio con la disputa delle prove libere e, nel tardo pomeriggio, delle prime qualifiche ufficiali. Tra sabato 1 e domenica 2 agosto i piloti si confronteranno nelle tre gare in programma per ciascuna classe al via, rispettando il programma qui di seguito riportato. Per tutte le informazioni, classifiche e notizie costantemente aggiornate visitare il sito web www.civ.tv, il portale della Velocit&agrave; Italiana.

Il Circuito di Pomposa si appresta ad ospitare nel fine settimana del 31 luglio-2 agosto il primo di due appuntamenti dell'Europeo MiniGP-Minimoto

Europeo Minimoto: si corre in Italia!

Al Circuito Internazionale di Pomposa, impianto nei pressi di San Giuseppe di Comacchio, nel ferrarese, gi&agrave; meta del CIV Junior, torner&agrave; a disputarsi in Italia la prima di due prove dell'European Championship Mini Road Racing, il Campionato Europeo sotto l'egida FIM Europe riservato ai giovanissimi delle Minimoto-MiniGP. Organizzato quest'anno dalla Federazione Motociclistica Italiana nel fine settimana del 31 luglio-2 agosto prossimi, l'Europeo di categoria vedr&agrave; i migliori "Talenti Azzurri" confrontarsi in pista con l'obiettivo di riconfermare la tradizione di successi tricolori nella manifestazione: dei 23 titoli in palio nell'ultimo lustro (2009-2014), ben 21 sono stati conquistati da piloti italiani.  Per l'edizione 2015 dell'European Mini Road Racing Championship saranno sei le classi al via tra Pomposa (31 luglio-2 agosto) e Assen (12-14 agosto). Per le minimoto, l'Europeo di categoria a Pomposa si disputer&agrave; sul tracciato da 480 metri con protagonisti i piloti delle graduatorie Junior A, Junior B e Senior Open 50. Passando alle "ruote alte", sar&agrave; il layout del Circuito di Pomposa da 1.200 metri ad offrire gare emozionanti per quanto concerne la MiniGP 50cc, Scooter GP 70cc e NSF100 Trophy.  Per iscriversi all'evento baster&agrave; compilare un &ldquo;form&rdquo; e inviarlo via mail a minigp@federmoto.it o via Fax al numero +39 06 32.48.86.40. Costo d&rsquo;iscrizione &euro; 200,00 per pilota e per ciascuna categoria d&rsquo;appartenenza. Saranno ammessi al via i piloti detentori della licenza annuale o &ldquo;One Event&rdquo; FIM Europe PromoSport, previa approvazione della FMN. FIM Europe ha inoltre previsto uno sconto di &euro; 100,00 ai piloti che prenderanno parte ai due eventi (Pomposa e Assen) previsti dal calendario 2015, entrambi valevoli per la graduatoria finale del campionato.&#8232;&#8232;I giovani talenti intenzionati a correre nell'Europeo di categoria potranno inoltre effettuare dei test al Circuito di Pomposa mercoled&igrave; 29 e gioved&igrave; 30 luglio in una due-giorni di test organizzata dai gestori dell&rsquo;impianto, al costo di &euro; 40,00 per i piloti di MiniGP, NSF100 e Scooter, &euro; 30,00 per i centauri delle Minimoto.

Nel weekend del 31 luglio-2 agosto appuntamento con uno degli eventi pi&ugrave; attesi della stagione 2015 per i giovani talenti del motociclismo internazionale.

Europeo MiniGP-Minimoto

Dalla FIM Europe e da Youthstream, che organizza il Mondiale di Motocross, arriva l&rsquo;annuncio che il quinto GP della stagione mondiale ospiter&agrave; anche la gara valida per il campionato Europeo di Motocross EMX 125. La tappa&nbsp; si&nbsp; correr&agrave; in Bulgaria sul tracciato di Sevlievo il 20 di aprile.  La decisione &egrave; stata presa sulla base della richiesta formale avanzata dalla Federazione Motociclistica Bulgara e di numerose squadre, con i relativi piloti, che hanno promosso l'iniziativa di inserire una tappa aggiuntiva nel calendario continentale, con l'obiettivo di renderlo maggiormente interessante sotto il profilo agonistico.  &nbsp;  

Tre tappe inedite, in Ucraina, Messico e Brasile. Il 13 aprile il Gran Premio d&rsquo;Italia

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