        In tutte le famiglie ci sono le pecore nere, superfluo fare esempi, e gli enduristi sono visti spesso come fastidiosi e, peggio, dannosi. Fanno rumore, inquinano, scavano il terreno proprio durante il fine settimana, mentre si cerca un po&rsquo; di relax nella casetta in campagna/montagna. Allevatori e contadini non li vedono quasi sempre con occhio pi&ugrave; benevolo. Certo ci sono quelli che transitano nelle aie come se fossero in prova speciale, che spazzolano nella ghiaia appena riportata sulla strada bianca, che passano dove non dovrebbero con il terreno bagnato lasciando dei solchi che poi incanalano la pioggia, creano fessure e spaccheranno il sentiero quando sar&agrave; secco. Ma ci sono anche quelli che invece non fanno nulla di tutto questo ed essendo delle persone educate, civili e responsabili sono di conseguenza enduristi educati, civili e responsabili. E negli ultimi anni hanno partecipato attivamente ai soccorsi di calamit&agrave; come i terremoti (Amatrice e zone limitrofe) mentre a maggio nell&rsquo;alluvione e conseguenti frane che hanno colpito l&rsquo;Emilia Romagna.&nbsp; L'utilit&agrave; di moto fuoristrada  Di cittadini che danno una mano in queste situazioni e che sono anche enduristi ce ne sono da sempre tanti, la notizia &egrave; che si sta iniziando a capire quanto possa essere importante la capacit&agrave; di una moto fuoristrada per arrivare in zone impervie rimaste isolate, e quindi chiederne l&rsquo;aiuto. Di enduristi proprio in quanto tali. Si inizi&ograve; spontaneamente ad Amatrice, stavolta &egrave; stata la volta di Marradi su iniziativa del Sindaco, sempre attraverso la Protezione Civile. Nello zaino o sopra la moto non ci pu&ograve; stare molto, ma medicine, qualche bottiglia d&rsquo;acqua, un po&rsquo; di cibo s&igrave;. Oltre alla capacit&agrave; di monitorare sul posto la situazione della viabilit&agrave; anche dove i droni hanno difficolt&agrave;. Quello che &egrave; sempre pi&ugrave; chiaro &egrave; che i fuoristradisti meglio siano della zona, per poter essere utili e non, al contrario, ficcarsi nei guai creando altro lavoro ai soccorritori, e che la loro attivit&agrave; deve essere coordinata dalla Protezione Civile. Questo &egrave; importante perch&eacute; un coordinamento ci vuole sempre, perch&eacute; gli aiuti devono seguire dei piani precisi e perch&eacute; il soccorritore deve operare il pi&ugrave; possibile in sicurezza. Ma non siamo ancora al punto in cui il fuoristradista in moto &egrave; riconosciuto come una delle &ldquo;specializzazioni&rdquo; a disposizione della Protezione Civile, il nostro apporto &egrave; ancora come minimo &ldquo;sotto osservazione&rdquo; e tutt&rsquo;altro che istituzionalizzato. Sar&agrave; il sospetto che poi possiamo approfittare della nuova qualifica di operatori di Protezione Civile per andare a spasso ovunque, anche dove non si pu&ograve;? Non c&rsquo;&egrave; dubbio che Amatrice prima ed Emilia-Romagna poi siano stati passi importanti verso un coinvolgimento istituzionale. Protocolli di intesa sono stati stilati negli ultimi anni tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Federazione Motociclistica, il processo non &egrave; ancora finito ma ci auguriamo sia almeno in cammino. I primi passi furono mossi undici anni fa, per iniziative personali e coincidenze fortunate, Comandanti dei Vigili di Cerveteri e Amatrice che si conoscevano e facendo parte della Protezione Civile trovarono utile sfruttare le loro amicizie tra i fuoristradisti. Pi&ugrave; di recente si sono tenuti corsi per enduristi aspiranti operatori di P.C., ma ancora non c&rsquo;&egrave; nulla di operativo in modo fisso e continuativo. Pi&ugrave; complicato ancora sar&agrave; per l&rsquo;endurista diventare una figura che fa &ldquo;manutenzione&rdquo; nella natura, tenendo aperti quei sentieri che progressivamente si vanno chiudendo per disuso. Appena si &egrave; capito che certe frane dei rilievi emiliano romagnoli hanno distrutto strade e sentieri in modo quasi permanente, allevatori e contadini hanno messo mano a trattori e ruspe ed hanno riaperto vecchi sentieri o ne hanno creato di nuovi. E dire che ci sono organizzazioni di volontari che gi&agrave; operano in tal senso da anni, ad esempio nella zone dell&rsquo;imolese, tra Santerno e Senio, come Enduro Motor Valley. Quando i muscoli sono spinti dal cuore ed organizzati dalla mente esperta e responsabile, sembra un po&rsquo; una favola di Esopo, si possono ottenere grandi risultati. ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA, DAL GRUPPO PIAGGIO 200 MILA EURO ALLA PROTEZIONE CIVILE       

Coordinati dalla Protezione Civile, gruppi di motociclisti hanno dato un importante supporto per raggiungere zone rimaste isolate&nbsp;

Dove può arrivare un endurista: l'aiuto all'Emilia-Romagna

Suzuki scende in strada a fianco delle persone colpite dalla recente alluvione in Emilia-Romagna, varando delle speciali agevolazioni per l&#39;acquisto di una moto o scooter. Nello specifico, verr&agrave; scontato al cliente il valore equivalente alla messa su strada (pari a 350 euro IVA compresa) in caso di acquisto di un nuovo motoveicolo con contestuale rottamazione di una moto alluvionata. Quest&#39;offerta &egrave; valida per tutti i contratti stipulati entro il 30 giugno 2023, su tutti i modelli Suzuki presenti a listino.  Anche uno sconto sui ricambi  Inoltre, i clienti Suzuki che vorranno riparare la moto o lo scooter a seguito dei danni provocati dall&#39;alluvione beneficeranno di uno sconto sui ricambi necessari all&#39;intervento di riparazione pari al 20% del prezzo di listino, purch&eacute; la riparazione avvenga presso la rete ufficiale della Casa di Hamamatsu.  ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA, LETTERA DI UN ROMAGNOLO: PER RIPARTIRE SERVE TUTTO 

Agevolazioni speciali in arrivo per gli alluvionati che intendono acquistare una moto o uno scooter del marchio giapponese

Suzuki, un aiuto alle persone colpite dall&#39;alluvione in Emilia-Romagna

I fans di Aprilia ha risposto alla grande alla chiamata in favore dell&rsquo;Emilia Romagna, terra dei motori, nel cuore di ogni appassionato. In oltre quindicimila hanno invaso il paddock del Misano World Circuit, in occasione di Aprilia All Stars, evento di amore per il motociclismo e di solidariet&agrave;, per portare un aiuto concreto alle comunit&agrave; colpite dalla alluvione.  CLIMA DI FESTA    Il clima di festa dei motori di Aprilia All Stars si &egrave; sposato perfettamente con la gara di solidariet&agrave;, grazie anche alla presenza della Marina Militare e dei suo affascinanti elicotteri che sono protagonisti nell&rsquo;opera di soccorso all&rsquo;Emilia Romagna.  Le migliaia di appassionati sono state accolte dallo spettacolo delle MotoGP in pista coi piloti Aprilia Aleix Espargar&oacute;, Maverick Vi&ntilde;ales, Lorenzo Savadori, Miguel Oliveira e Raul Fernandez. E con loro vere leggende come Max Biaggi, Loris Capirossi e Alex Gramigni, Campioni Mondiali con Aprilia. L&rsquo;animazione di radio DeeJay e M2O ha inondato il paddock di musica ed eventi.  Contributo prezioso alla Protezione Civile dell&rsquo;Emilia Romagna    Il Gruppo Piaggio e Aprilia hanno donato un contributo di 10 euro per ogni appassionato intervenuto a Misano e a questo si &egrave; sommato il ricavato dalle molte iniziative di raccolta fondi che hanno coinvolto piloti e pubblico in una vera gara di solidariet&agrave;, che ha portato alla cifra finale di 200mila euro che andranno alla Protezione Civile dell&rsquo;Emilia Romagna.  I piloti Aprilia hanno destinato ad aste benefiche loro oggetti da gara come i caschi, tute, stivali. Veri e rari cimeli, estremamente ambiti dagli appassionati di motorsport, che hanno contribuito alla raccolta, con le loro offerte e i loro acquisti, anche della richiestissima t-shirt ufficiale dell&rsquo;evento.  La straordinaria giornata di solidariet&agrave; si &egrave; accompagnata al tradizionale spettacolo in pista. Sul tracciato del MWC si sono alternate le esibizioni delle RS-GP, guidate dai piloti Aprilia MotoGP, delle superbike RSV4 fino alle leggendarie 250 2T. Come sempre le quarto di litro, che hanno portato al palmares di Aprilia 18 titoli mondiali e 143 vittorie nei GP, sono state tra le moto pi&ugrave; ambite dai piloti.  L&#39;URLO DELLA MOTOGP    Il momento clou per gli sportivi appassionati di Motomondiale &egrave; stata ovviamente l&rsquo;esibizione in pista delle RS-GP 2023, la MotoGP Aprilia protagonista del mondiale.  Per tutti gli appassionati motociclisti, per gruppi di amici e anche per le molte famiglie accorse, &egrave; stata una giornata di festa, ricca di occasioni di divertimento che hanno spaziato dai test delle moto della gamma Aprilia 2023 alla fantastica animazione condotta dal grande palco, e per tutta la giornata, dalle star di radio Deejay e M2O. Fino alla performance live di Albertino che ha fatto ballare tutto il paddock e alla estrazione che ha premiato il fortunato vincitore di una fiammante Aprilia Tuareg 660.   

Raccolti 10 euro per ogni persona accorsa agli Aprilia All Stars, svoltosi a Misano (ingresso gratuito e 15mila presenze), e che si sommano pi&ugrave; il ricavato delle varie iniziative di beneficienza

Alluvione Emilia-Romagna, dal Gruppo Piaggio 200 mila euro alla protezione civile

        Ducati, che nasce a Borgo Panigale, a Bologna, ha voluto attivarsi per la propria Regione colpita dal maltempo nei giorni scorsi. L&rsquo;azienda ha infatti deciso di aderire alla campagna &ldquo;Un aiuto per l&rsquo;Emilia-Romagna&rdquo; disponendo una donazione di 200.000 euro alla Protezione Civile della Regione, che user&agrave; i fondi ricevuti per sostenere le persone e le comunit&agrave; colpite dall&rsquo;alluvione. L'aiuto di Ducati Ducati si mette al fianco di tutti i propri dipendenti che, avendo subito danni o disagi, hanno bisogno di tempo per risolvere l&rsquo;emergenza, riconoscendo le ore di assenza come lavorative a tutti gli effetti, e quindi retribuite. Anche la Rappresentanza Sindacale e i dipendenti si sono attivati per donare un&rsquo;ora del proprio stipendio: il ricavato verr&agrave; raddoppiato dall'Azienda, sempre per supportare le persone e le comunit&agrave; colpite nella Regione. Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati: &ldquo;Assistere a ci&ograve; che &egrave; successo nella nostra Regione nell&rsquo;ultima settimana &egrave; stato un duro colpo al cuore per tutti noi. Ducati &egrave; fortemente radicata sul territorio emiliano-romagnolo, a partire dalla citt&agrave; di Bologna dove siamo nati e operiamo, fino a tutta la Motor Valley e la Riders Land romagnola. Per noi questa &egrave; casa e abbiamo sentito la necessit&agrave; di trovare un modo per aiutare, supportando con una donazione di 200.000 euro la Protezione Civile regionale che in questi giorni sta coordinando, insieme alle autorit&agrave; competenti, le operazioni nelle numerose citt&agrave; colpite. Anche la Rappresentanza Sindacale insieme ai dipendenti si sta organizzando per donare un&rsquo;ora di stipendio in solidariet&agrave;. Un gesto che dice tanto di quello spirito di umanit&agrave; e collaborazione che identifica gli abitanti di questo straordinario territorio che &egrave; l&rsquo;Emilia-Romagna." DUCATI, LIVREA ICEBERG WHITE PER IL MONSTER       

L&rsquo;azienda ha infatti deciso di aderire a una campagna, disponendo una donazione di 200.000 euro alla Protezione Civile della Regione

Ducati scende in campo per aiutare e supportare l'Emilia Romagna

        Ci&ograve; che &egrave; accaduto all&rsquo;Emilia-Romagna &egrave; una tragedia a cui la popolazione sta cercando di rispondere con forza, nonostante le numerose difficolt&agrave;. E ogni aiuto, ovviamente, &egrave; importante. Per questo motivo Motohelp,&nbsp;azienda di&nbsp;trasporto moto, si &egrave; resa disponibile nel dare una mano. Molte persone, infatti, si sono ritrovate con le proprie moto e scooter completamente sommersi dall&rsquo;acqua e con la necessit&agrave; di doverle provare a sistemare. Per chi ne avesse bisogno, Motohelp mette a disposizione i propri servizi a prezzo ridotto: trasportare, quindi, una moto o scooter&nbsp;dalle zone alluvionate&nbsp;in altre localit&agrave; e di avere il con uno&nbsp;sconto del 50%. A chi &egrave; rivolto lo sconto Per trasportare una moto da un comune alluvionato si pu&ograve; chiamare allo 0677007 o scrivere a Motohelp. Quali sono alle condizioni per poter usufruire dello sconto? La moto deve partire da un comune coinvolto, e bisogna inviare all&rsquo;azienda di trasporto del mezzo comprovanti i danni dell&rsquo;alluvione. Lo sconto &egrave; valido per trasporti entro il 30-6-2023 o dal 30-10-2023 al 31-12-2023, solo per privati. Ma qualora una concessionaria fosse in difficolt&agrave;, il team di Motohelp si rende disponibile per trovare insieme la soluzione pi&ugrave; adatta. LA STORIA DEL FARMACISTA-MOTOCICLISTA CHE AIUTA LE POPOLAZIONI ALLUVIONATE        

L&rsquo;azienda che consegna due ruote in tutta Italia si mette a disposizione delle persone in difficolt&agrave; con uno sconto del 50% sul servizio

Motohelp aiuta i comuni alluvionati trasportando moto a metà prezzo

La Regione&nbsp;Emilia Romagna, storica Motor Valley italiana, appoggia un progetto nell'ambito delle sua tradizionale realt&agrave; di eccellenza nel campo dell'alta meccanica.  Parte a Marzo il corso per Disegnatore Meccanico, con specifiche conoscenze nel recupero e ripristino di auto e moto d'epoca, finanziato totalmente dalla Regione (quindi gratuito) e organizzato da ECIPAR in collaborazione con Comune di Imola, Formula Imola, Farma, CNA Imola, Fondazione ITS "Maker" e Istituto di Istruzione Superiore F.Alberghetti.  Un progetto che non solo vuole creare nuove opportunit&agrave; di lavoro ma anche&nbsp;rilanciare le attivit&agrave; che ruotano attorno all'Autodromo di Imola. Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola):    &rdquo;L&rsquo;Autodromo di Imola &egrave; il centro della passione motoristica ed ospitare un corso formativo cos&igrave; qualificato ed innovativo nel settore della meccanica &egrave; motivo di grande soddisfazione. Un progetto che inizia un nuovo stimolante percorso per l&rsquo;Autodromo e che d&agrave; attuazione concreta all&rsquo;obiettivo di riqualificazione dell&rsquo;Enzo e Dino Ferrari contenuto nel Master Plan presentato lo scorso anno. La nostra &egrave; una struttura dalle sempre pi&ugrave; spiccate caratteristiche di polifunzionalit&agrave;, e rendere l&rsquo;Autodromo un polo nazionale ed internazionale di percorsi formativi nel campo dell&rsquo;automotive &egrave; un obiettivo primario dei prossimi anni. Voglio ringraziare tutti i soggetti partner perch&eacute;, in una fase storica del nostro Paese ancora molto critica, trovare soggetti che uniscono le forze per creare prospettive di lavoro &egrave; un segnale di grande positivit&agrave; e fiducia nel futuro&rdquo;.  L'iniziativa &egrave; rivolta a giovani e adulti, disoccupati e non, in possesso di conoscenze e competenze attinenti all'area professionale di riferimento: 12 partecipanti per 300 ore delle quali 180 in aula e 120 di stage aziendale e esame finale con il rilascio del certificato di qualifica professionale in "Disegnatore Meccanico". I candidati&nbsp;verranno&nbsp;selezionati tramite un test scritto e un colloquio psico-attitudinale. La sede del corso, che si svolger&agrave; nel periodo tra&nbsp;Marzo e Ottobre 2015, sar&agrave; l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari.  Per informazioni ed iscrizione Ecipar Bologna sede di Castel San Pietro T. (BO) Dr. Samuele Dall&rsquo;Olio.  Tel. 051/941779; E-mail: s.dallolio@bo.cna.it  Giulia Cassinelli

Il progetto, finanziato dalla regione Emilia Romagna in collaborazione con l'Autodromo di Imola, partir&agrave; a Marzo

Corso di Disegnatore Meccanico all'Autodromo di Imola

A ottobre Stephen King ci fa un baffo. Il re del brivido sostiene infatti che il tema della casa stregata &egrave; uno dei pilastri della letteratura gotica e dell&rsquo;horror cinematografico. Lo prendiamo in parola e rilanciamo con un curioso itinerario motociclistico &ldquo;fantasmatico&rdquo; nelle province di Piacenza e Parma. Piene zeppe, a sentir dire, di castelli dove si registrano attivit&agrave; paranormali. Per chi non ci crede, naturalmente, anche di strade goduriose, posti divertenti e delizie del palato. Si comincia il 6 ottobre con l&rsquo;iniziativa &ldquo;la Notte di Aloisa&rdquo;, dedicata al fantasma del Castello di Grazzano Visconti, che occhieggia in veste di statua nella centrale piazza del Biscione. A parte il castello, tutto ci&ograve; che oggi si pu&ograve; visitare nel pittoresco borgo di Grazzano (uscita A1 Piacenza, SP654) non &egrave; per&ograve; medievale. Lo fece realizzare ai primi del &lsquo;900 l&rsquo;eccentrico Giuseppe Visconti, padre del registra cinematografico Luchino, per dare un tono alla propriet&agrave; di famiglia. Le iniziative del mese proseguono, in ogni caso, il 14 con la gara di tiro con l&rsquo;arco e il 31 con la grande festa di Halloween (www.grazzano.it). Si passa poi il ponte sul Nure in un tripudio di vigneti e bivi. Tenere acceso il GPS. Tra Gropparello e Carpaneto (provinciali 10 e 6) &egrave; tutto uno spuntare di torri merlate, bastioni e vedette. Superato anche il torrente Chiavenna, ecco Castell&rsquo;Arquato in cima al colle. Immancabile la scenografica Rocca del &lsquo;300 col museo del Medioevo. Uscendo di citt&agrave;, un brivido sportivo: da Lugagnano a Vernasca ci son da fare i 5 km a tornanti di una famosa corsa in salita degli anni &lsquo;50. Non distante, un altro gioiellino medievale: Vigoleno di Vernasca, minuscolo borgo fuso e confuso col suo castello millenario, dove si pu&ograve; anche pernottare (vedi box), fantasmi permettendo. Verso sud, si guidano 40 piacevolissimi km tra le colline parmensi (SP12 e SS359), visitando la Fortezza di Bardi (www.castellodibardi.it). Qui pare vaghi l&rsquo;anima inquieta del cavaliere Moroello, morto suicida per amore a fine &lsquo;400. Qualcuno l&rsquo;avrebbe addirittura fotografato. La caccia ai fantasmi continua a nord, lungo la SP12, al di l&agrave; della Via Emilia. Alla Rocca Meli Lupi di Soragna, sontuosa dimora trecentesca con affreschi, statue e giardini, Donna Cenerina, ormai fantasma, accende e spegne luci ed elettrodomestici (www.roccadisoragna.it) . Sul torrente Enza, 15 km dal centro di Parma (SP95 o SP18), il Castello di Montechiarugolo ospita invece il fastasma gentile della fata Berna (www.castellodimontechiarugolo.it). Superando infine il torrente Parma, ecco verso ovest il Castello di Felino. Qui non s&rsquo;incontrano fantasmi, ma un sorprendente Museo del salame locale (www.museodelsalamefelino.org).  

Emilia Romagna

Si chiama Alpe ma siamo sugli Appennini, al confine tra Romagna e Toscana, dove la moto &egrave; compagna fedele  &nbsp;  &nbsp;    Basta dire &ldquo;Appennino tosco-romagnolo&rdquo; ed &egrave; chiaro di cosa stiamo parlando. Al confine tra due regioni ipermotociclistiche, l&rsquo;Alpe di Serra rappresenta una palestra della manetta che si fregia di nomi quali Passo dei Mandrioli e Valico dello Spino, tanto per citare. Nel raggio di pochissimi chilometri, poi, c&rsquo;&egrave; molto altro per la bella guida. Tradotto: curve e tanto godimento. L&rsquo;itinerario proposto considera l&rsquo;ex SS71 e la SP208, strade entrambi convergenti su Bibbiena (30 km da Arezzo) e collegate alla superstrada E45 Terni-Cesena. Quindi una &ldquo;U&rdquo; di rapido accesso, goduriosa e valida in qualunque variante. Cominciamo da Bagno di Romagna, bandiera arancione del Touring Club. Venendo da Cesena con la E45 si esce prima della Galleria Roccaccia, al km 176, poi si supera l&rsquo;abitato in direzione Verghereto. Nel weekend &egrave; un via vai di moto, impossibile sbagliare l&rsquo;attacco della strada progettata nell&rsquo;800 dall&rsquo;ing. Alcide Boschi, la Tosco-Romagnola, che subito si arrampica su pendici scoscese, affrontando i cosiddetti &ldquo;Scalacci&rdquo; e disegnando dieci spettacolari chilometri fino al Passo dei Mandrioli. Superato il limite amministrativo con la Toscana il nome della strada diventa SR71, ma per gli smanettoni cambia poco, almeno fino a Pian del Ponte. Siamo nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, tirare un bel respiro. Poi il tracciato si appiana (consigliabile l&rsquo;alternativa SP67 per Camaldoli e Poppi) e sul fondovalle dell&rsquo;Arno, verso Bibbiena, conviene ricordarsi l&rsquo;esistenza degli autovelox. La SP208 parte ora da Piazza Matteotti e sfila davanti all&rsquo;Ospedale del Casentino, quasi a memento. Quindi si sale verso la Verna e lo spettacolo comincia. Il percorso &egrave; stretto e tortuoso sul versante di Bibbiena, largo e veloce su quello di Pieve. Tanto veloce che in primavera vi si svolge addirittura una celebre cronoscalata (www.prospino.com). L&rsquo;adrenalina insomma sta di casa, ma fate molta attenzione: l&rsquo;ultimo incidente fatale in moto, un 33enne, &egrave; di pochi mesi fa. Giunti a Pieve Santo Stefano, chi ha fretta riprende l&rsquo;E45 per Cesena (o Terni-Roma), chi &egrave; furbo gode ancora come un riccio con la SP137 per Verghereto o, meglio ancora, la SP50 per il Passo di Viamaggio (immancabile &ldquo;pit stop&rdquo; al bar Iperatore) e poi la SP53 via Balze. Curve ed emozioni a gog&ograve;.  

Emilia Romagna-Toscana - Alpe di Serra

Non per istigarvi a esagerare, ma le curve della antica via dei pellegrini sembrano chiedere una guida allegra  &nbsp;  &nbsp;    Antica via dei pellegrini medievali, la direttrice Aulla-Berceto-Fornovo &egrave; oggi una sorta di accademia interregionale della manetta. Autovelox permettendo, beninteso. In realt&agrave; la statale 62 per il mitico Passo Cisa, la pi&ugrave; amata e celebrata di tutto l&rsquo;Appennino parmense, comincia col km 0 a Sarzana, in Lunigiana, e termina sui viali di Parma, dove un tempo sorgevano le mura urbiche del Ducato. Per&ograve; ai fini del godimento motociclistico, &ldquo;coda&rdquo; e &ldquo;cappello&rdquo;, seppur ricchi di altri spunti, sono solo una formalit&agrave;. Il vero tratto tecnico, universalmente riconosciuto, &egrave; appunto quello indicato. Qui ogni giorno &egrave; un pellegrinaggio, non pi&ugrave; medievale ma a due ruote, e la polizia &egrave; sempre in giro, specie nei week-end a pi&ugrave; alto tasso di teste calde. Occhio. L&rsquo;autostrada (A12 o A15) ci scodella direttamente a La Spezia - Santo Stefano. La SS62 &egrave; subito l&igrave;. Ma l&rsquo;atmosfera di fondovalle, con capannoni e accidenti vari che confliggono col profilo dei castelli lunigiani, ci accompagna sulle sponde del fiume Magra fin oltre Aulla. Pu&ograve; andar bene per scaldare un po&rsquo; le gomme. La vera svolta &egrave; passata Pontremoli. Terminate le case della frazione Mignegno, la strada inquadra i monti e si sveglia. Da qui in avanti chiunque, con qualunque tipo di moto, non avr&agrave; difficolt&agrave; a rendersi conto perch&eacute; la statale della Cisa &egrave; un mito. Tornantoni, curve lente e veloci, allunghi, esse, varianti&hellip; un vero compendio enciclopedico della bella guida. Peccato che in certi punti l&rsquo;asfalto lasci a desiderare. Superiamo in rapida sequenza Passo del Righedo e poi Passo Cisa. La sosta d&rsquo;obbligo in cima &egrave; al bar-tabaccheria-locanda di fronte alla chiesetta (www.anticatrattoriapinelli.com). Un rito. Sul versante emiliano si scende poi verso Berceto in uno dei tratti a pi&ugrave; alto tasso di soddisfazione, specie per le moto potenti. Ovviamente, asfalto permettendo. Ancora curve serrate tra Castellonchio e Cavazzola. Da Cassio Parmense la strada prende poi a percorrere il crinale delle colline, con viste a 180 gradi sulle valli del Taro e del torrente Baganza. Chi ci riesce, s&rsquo;imponga di guidare pi&ugrave; rilassato, ammirando il panorama e sfruttando le marce lunghe. A Fornovo, importante nodo sulla Via Francigena ai tempi di Matilde di Canossa, i giochi sono ormai fatti. Per Parma resta giusto una breve &ldquo;coda&rdquo; che tira dritto nella pianura.   

9 risultati per 'emilia-romagna'