        Le aste rappresentano un'occasione da non perdere per poter arricchire al meglio il proprio garage. Ecco che l'annuncio di Catawiki e Deus Ex Machina arriva proprio nel momento giusto, poich&eacute;, per la seconda volta, collaborano per un'esclusiva asta online. Lo scorso agosto Catawiki ha registrato un aumento del 60% delle vendite di moto sulla piattaforma rispetto all'anno precedente, e quest'asta offre agli appassionati la possibilit&agrave; di anticipare la corsa all'estate. Deus Ex Machina, conosciuta per la produzione di componenti personalizzati e moto costruite a mano, ha reso disponibili all'asta le sue creazioni solo una volta fino ad ora, sempre tramite Catawiki. Le moto customizzate dell'imminente asta, ognuna realizzata nell'officina di Milano, solitamente possono essere ordinate solo privatamente e dunque questa asta online, su Catawiki, &egrave; un momento raro. Per la prima volta, inoltre, alle moto customizzate si aggiungono quelle vintage del garage Deus. L'asta, che avr&agrave; inizio venerd&igrave; 22 marzo alle 20:00, comprende 18 moto, otto delle quali Deus Customs e quattro di queste sono disponibili senza prezzo di riserva. Di seguito, tutte le moto.  Lista delle moto customizzate Lista delle moto vintage  ALL'ASTA UNA VARIANTE DELLA DUCATI 748, LA SP DEL 1995 Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Moto customizzate Le moto customizzate sono:  Deus Fuoristrada (Fantic Motor - Caballero 500), 2000. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;10.000 - &euro;12.000 (Senza prezzo di riserva); Deus Checkmate (BMW NineT 1200), 2022. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;20.000 - &euro;23.000; Deus Double Mate (Husqvarna 701), 2023. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;10.000 - &euro;11.000; Deus Milano Street Tracker (Yamaha SR500), 1983. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;8.000 - &euro;10.000 (Senza prezzo di riserva); Deus x Cake (Electric Cake, Kalk In), 2023. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;9.000 - &euro;11.000; Deus 600 (Yamaha XT600), 1986. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;8.000 - &euro;9.000 (Senza prezzo di riserva; Deus Vivaldi Tracker (KTM EXC 525), 2003. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;10.000 - &euro;12.000 (Senza prezzo di riserva); Deus Amsterdam MK II (Kawasaki W650), 2006. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;10.000 - &euro;12.000.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Moto Vintage Le moto vintage sono:  SWM 125, 1978. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;6.000 - &euro;7.000; Yamaha 465, 1981. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;8.000 - &euro;10.000; Hercules 125, 1971. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;4.500 - &euro;6.000; Kawasaki Mach III 500, 1973. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;9.000 - &euro;10.000; KTM GS 350, 1987. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;3.500 - &euro;4.000; Bultaco Astro 360, 1976. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;9.000 - &euro;11.000; Greeves 175, 1972. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;6.000 - &euro;7.000; Ducati 851 Monoposto I serie, 1989. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;12.000 - &euro;14.000; KTM 450 EXC, 2003. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;6.000 - &euro;7.000; Kawasaki KLR 600, 1986. Stima degli esperti di Catawiki: &euro;5.000 - &euro;6.000.        

Da venerd&igrave; 22 marzo alle 20:00 fino al 2 aprile allo stesso orario saranno disponibili moto sia customizzate che vintage

Esclusiva asta online: "Catawiki" e "Deus Ex Machina" di nuovo insieme

        La Yamaha TW200 &egrave; uno dei modelli della Casa di Hamamatsu che ha avuto pi&ugrave; successo. La sportiva di piccola cilindrata, entrata in produzione nell'ormai lontano 1987, &egrave; equipaggiata con un monocilindrico da 196 cc. La sua lunga vita sul mercato ha portato a una diffusione capillare delle sue componenti o&nbsp;addirittura a intere moto abbandonate e condannate al degrado. Deus Ex Machina, societ&agrave; specializzata in custom ha tratto ispirazione proprio da questa moto per il suo ultimo progetto: la Deus XTW200.  ROYAL ENFIELD PRESENTA LA SHOTGUN 650, ISPIRATA ALLA STORIA DELLE CUSTOM Ricreata da capo L'idea &egrave; nata dopo il ritrovamento di un esemplare "T-Dub". Cos&igrave; come ogni componente della moto, anche il motore &egrave; stato sottoposto a una ricostruzione completa, compreso uno scarico personalizzato e un carburatore Keihin FCR. Il telaio &egrave; stato personalizzato con l'aggiunta di un portatavola per surf, verniciato a polvere in nero per un tocco di eleganza. Le ruote, sostituite e rivestite in oro champagne, richiamano lo stile delle Yamaha XT degli anni Settanta e Ottanta. Le sospensioni hanno subito un potenziamento, con accorciamento del forcellone, l'installazione di un ammortizzatore YSS su misura e il rifacimento della forcella, rivestita per adattarsi alla finitura originale. La sella &egrave; stata sostituita con un'unit&agrave; proveniente dal Giappone, arricchita con vinile grippante e Alcantara. Il serbatoio, posizionato davanti alla sella, presenta uno schema di colori ispirato alle Yamaha XT500 dei primi anni Ottanta. Le barre Protaper, l'acceleratore di Messner Moto sul lato destro e un tachimetro digitale aggiungono elementi moderni ad un custom che si presenta in stile vintage. Il tocco finale &egrave; dato dalle nuove luci, inclusi un faro a LED che conferisce un aspetto contemporaneo alla XTW200.  CUSTOM ESTREMI E DOVE TROVARLI: ECCO LA MONSTER CHOPPER       

La Deus XTW200 &egrave; stata completamente ricreata, con l'aggiunta addirittura di un telaio personalizzato con un portatavola per surf

Una Yamaha TW200 rimessa al mondo: il custom vintage-moderno

        Pensata ed elaborata per festeggiare il 100&deg; anniversario di Moto Guzzi, Tomoyuki Soeda - tuner giapponese di Deus Ex Machina - ha dato vita alla Guzzi &ldquo;Beretta&rdquo;, una special evocativa e dal design semplice su base V50 del 1980. Yamaha Deus T&eacute;n&eacute;r&eacute;: la special vintage in puro stile Dakar  L&rsquo;anima della V50 &egrave; rimasta intatta Sulla V50 creata da Deus, motore, telaio principale, forcellone e forcella sono rimasti quelli standard. Tomoyuki Soeda ha infatti indirizzato il suo lavoro principalmente sulla personalizzazione del serbatoio, sul telaietto posteriore, nella zona del faro anteriore e sulla sella. Rivisitata nell&rsquo;estetica Per prima cosa, per cercare di accentuare la presenza del bicilindrico a V &ldquo;Small Block&rdquo; della Casa di Mondello, il tuner ha messo mano al serbatoio del carburante, rendendolo sottile. Prelevato direttamente da una Yamaha SRV250, ora si presenta infatti pi&ugrave; snello e con ampie svasature nella zona delle ginocchia. Dopodich&eacute;, le modifiche hanno riguardato principalmente il telaietto posteriore, ora creato su misura, il piccolo codino che ora ospita una compatta luce a LED e la sella in pelle di color crema a contrasto con la nuova verniciatura verde petrolio.&nbsp; Chiudono il restyling gli pneumatici Firestone Champion Deluxe, due nuovi carburatori Keihin FCR36 a sostituire i Dell'Orto, un nuovo terminale di scarico, nuovo cupolino, nuovo manubrio un clip-on installato sulle originali piastre di sterzo degli anni &rsquo;80 e il tachimetro rotondo prelevato dal catalogo Motogadget. Deus &amp; Zero, la sportiva custom 100% elettrica        

Sulla special elaborata dal tuner giapponese il lavoro &egrave; stato indirizzato principalmente sulla personalizzazione del serbatoio, su quella del telaietto posteriore, nella zona del faro anteriore e sulla sella

Moto Guzzi V50 “Beretta” by Deus: omaggio ai 100 anni del Marchio

Pensata ed elaborata per festeggiare il 100° anniversario di Moto Guzzi, Tomoyuki Soeda - tuner giapponese di Deus Ex Machina - ha dato vita alla Guzzi “Beretta”, una special evocativa e dal design semplice su base V50 del 1980. Ecco alcune foto

Moto Guzzi V50 “Beretta”: special by Deus Ex Machina

        In principio ci fu lei: la Swank Rally 700, una Yamaha XSR700 appositamente customizzata nel 2019 dall&rsquo;officina Deus Ex Machina per il programma Yard Built della Casa dei Tre Diapason. Oggi per&ograve;, a distanza di qualche anno da quella prima creazione su base XSR700, sia Yamaha che Deus Ex Machina sembrano averci preso gusto nel dar vita a delle moto in stile Dakar, tanto che insieme hanno da poco presentato la &ldquo;Deus T&eacute;n&eacute;r&eacute;&rdquo;, una nuova special costruita appunto sulla nuova Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute;. Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700: come &egrave; fatta la moto per il Challenge  Pronta all&rsquo;avventura Di base, la Deus T&eacute;n&eacute;r&eacute; &egrave; stata costruita con l&rsquo;obiettivo di rendere pi&ugrave; dinamiche e fluenti le linee delle moto della Dakar dei primi anni &rsquo;80. Presentata ufficialmente durante l&rsquo;ultima edizione dello Swank Rally al Wheels &amp; Waves a Magescq, in Francia, la moto &egrave; stata equipaggiata con un kit rally che include protezioni per il radiatore, paramotore, paramani acerbis, sospensioni Andreani all&rsquo;anteriore e Ohlins al posteriore, supporto per il roadbook, pneumatici Metzeler Karoo Extreme e uno scarico SC in titanio &ndash; sensibilmente pi&ugrave; leggero dell&rsquo;originale - costruito su misura. Insomma, tutto quello che serve per affrontare dune sabbiose o strade sterrate. Off-road in chiave vintage La chicca per&ograve;, se cos&igrave; vogliamo chiamarla, si trova nel design. Insieme a Camal Studio, infatti, Deus Ex Machina si &egrave; impegnata nella creazione con stampa 3D della copertura del faro anteriore, del serbatoio e di un unico pezzo che incorpora la sella, il parafango posteriore e le fiancatine. Insomma, una moto che con poco riesce di sicuro a rievocare quel vero stile off-road in chiave vintage, che a molti appassionati manca da morire. Yamaha, con T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 allo Swank Rally di Sardegna        

La moto &egrave; stata costruita sulla base della nuova Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700, anche se rivisitata con alcune componenti aggiuntive come paramotore, paramani, nuove sospensioni e un nuovo scarico in titanio

Yamaha Deus Ténéré: la special vintage in puro stile Dakar

Ufficialmente si chiama "Deus Ténéré" ed è stata costruita con l’obiettivo di rendere più dinamiche e fluenti le linee delle moto della Dakar dei primi anni ’80. Ecco alcune foto

Yamaha Ténéré 700 by Deus Ex Machina

        Zero Motorcycles e il tuner specializzato Deus Ex Machina hanno unito le forze per creare la prima special basata sulla SR/S, la sport tourer del marchio californiano. La Zero SR/S non &egrave; altro che la versione carenata della naked SR/F, e uno dei pochi esempi di sportiva moto sportiva 100% elettrica. Adesso, grazie al lavoro di Deus Ex Machina, &egrave; nata una versione ancora pi&ugrave; personalizzata da parte del brand. Moto elettrica: in capo al mondo con una Zero SR/S Ad aver supervisionato il lavoro &egrave; Michael "Woolie" Woolaway, costruttore e co-fondatore della sede Deus Ex Machina di Venice Beach, a Los Angeles, rimasto colpito dalla semplicit&agrave; della SR/S: telaio a traliccio e nessun serbatoio carburante presente. In pratica, un "foglio bianco", come definito dallo stesso "Woolie", il che presuppone una certa libert&agrave; di lavoro. LOOK CLASSICO, PARTI MODERNE  Il risultato &egrave; Deus &amp; Zero, una moto elettrica dallo stile dichiaratamente classico ma con componentistica moderna, dedicati alle competizioni. Resistenza e rigidit&agrave; sono garantite dalla carrozzeria realizzata interamente in fibra di carbonio, comprese le ali aerodinamiche, mentre molte parti sono state fornite da diverse aziende. Le forcelle e le sospensioni, ad esempio, sono targate Showa, mentre l'impianto frenante &egrave; firmato JJuan; Saddlemen ha pensato alla nuova sella, e Zero Gravity al cupolino. L'alimentazione, naturalmente, rimane quella a zero emissioni.       

Zero Motorcycles e il tuner Deus Ex Machina hanno realizzato la special basata sulla SR/S del marchio californiano, con componenti da corsa ma dal chiaro stile classico

Deus & Zero, la sportiva custom 100% elettrica

Zero Motorcycles e il tuner Deus Ex Machina hanno realizzato la special basata sulla SR/S del marchio californiano, con componenti da corsa ma dal chiaro stile classico. L'alimentazione rimane 100% elettrica

Deus & Zero | FOTO

Sportiva o moderna? Deus Ex Machina Japan ha previsto un serbatoio intercambiabile e cambiare faccia diventa facile come scegliere un vestito 

Two Face: la special che cambia look - LE FOTO

Scura e massiccia o sbarazzina e sportiva? Non serve scegliere con la special Two Face, che pu&ograve; avere facilmente entrambe le facce. L&rsquo;idea arriva dall&rsquo;officina di customiser Deus Ex Machina Japan, che ha realizzato una special camaleontica su base BMW.  E se Zillers Garage ha scelto la naked BMW R R NineT per realizzare una special futuristica, Deus Ex Machina &egrave; partito da una BMW R100RS del 1982. L&#39;idea di personalizzare questa moto vintage era nata gi&agrave; qualche anno fa, ma era stata messa da parte fino ad ora. Con solo 4.000 km sulle spalle, anzi, sulle ruote, la moto era in ottime condizioni e si &egrave; rivelata un candidato privilegiato per lavorarci su. Ma il profilo estetico si i &egrave; rivelato pi&ugrave; complicato del previsto.  Le due facce  In Deus avevano due idee: una prevedeva un look pi&ugrave; elegante e quasi &lsquo;minaccioso&rsquo;, l&#39;altra era decisamente pi&ugrave; sportiva. Alla fine, invece di sacrificare l&#39;una o l&#39;altra opzione, hanno scelto di fare entrambe le cose, realizzando due serbatoi personalizzati e modificando il sistema di scarico, la calotta sul faro e il codino. Una soluzione che consente di passare da un look all&rsquo;altro.    &quot;Tutto ci&ograve; che ti serve sono un cacciavite e una chiave inglese e puoi divertirti a modificarla da solo a seconda del tuo umore quel giorno, che sia sportivo o moderno&quot;, dicono in Deus Ex Machina. &quot;&Egrave; facile, come scegliere un vestito&quot;.  Fondata da Dare Jennings nel 2006, Deus Ex Machina era inizialmente un unico negozio a Sydney, ma adesso ha sedi in tutto il mondo, da Los Angeles a Milano e nel quartiere Harajuko di Tokyo, in Giappone.  Special care ma non troppo  Il prezzo della Two Face non &egrave; stato rivelato, ma in genere le creazioni del customizzatore australiano partono da 50-55.000 euro. Nonostante questo Deus Ex Machina ha rivelato di vendere sempre in perdita: ogni moto costruita a mano richiede centinaia di ore e, sebbene i prezzi siano alti, il customizzatore non avrebbe alcun profitto. &quot;Questo &egrave; il motivo per cui facciamo abbigliamento&quot;, ha spiegato una volta Dare Jennings al Los Angeles Times. &quot;Altrimenti, saremmo al verde&quot;.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Sportiva o moderna? Deus Ex Machina Japan ha previsto un serbatoio intercambiabile e cambiare faccia diventa facile come scegliere un vestito

Two Face: la special che cambia look

        Una nuova collezione dal sapore retr&ograve; nasce dall&rsquo;unione fra Alpinestars e Deus Ex Machina. Si chiama Capsule Collection e rende omaggio allo stile dei motocross del passato.&nbsp;  A MILANO - La linea comprende il casco Supertech M8, gli stivali Tech 10, la maglia Racer Tech e i guanti Radar di Alpinestars, i quali sono stati presi e reinterpretati da Deus con il classico stile originale del brand australiano specializzato in personalizzazioni. Deus ha gi&agrave; lavorato nel mondo delle moto customizzando anche esemplari per case come Ducati Motocross come fosse moda, per cui la presentazione italiana della collezione &egrave; avvenuta a Milano, capitale del fashion. Al flagship store di Deus Ex Machina la collezione &egrave; gi&agrave; in vendita, cos&igrave; come sul sito ufficiale di Deus si possono trovare e selezionare il casco e gli altri prodotti gi&agrave; elencati. I temi cromatici sono il rosso, il bianco e il nero, con i loghi dei due Marchi sempre presenti. T.ur, la prima collezione invernale LISTINO - Per quanto riguarda i prezzi, questo &egrave; il listino completo: - Jersey Racer Tech: 49 &euro; - Casco Supertech M8: 450 &euro; - Pantalone Racer Tech: 129 &euro; - Guanti Radar: 34 &euro; - Stivali Alpinestars X Deus Ex Machina Tech 10: 599 &euro;       

I due brand hanno creato una collezione che si ispira al mondo del motocross anni Settanta: casco, jersey, pantaloni, guanti e stivali dominati dalle tonalit&agrave; rosso, bianco e nero con i loghi di entrambi i marchi

Deus Ex Machina e Alpinestars con la capsule collection vintage

Il brand australiano ha personalizzato i prodotti della linea italiana rendendo omaggio al motocross vintage. Casco, guanti, stivali, jersey, pantaloni che uniscono moda e passione, in vendita al flagship Deus a Milano e online sul sito ufficiale

Alpinestars e Deus Ex Machina, Capsule Collection FOTO

        Deus ex Machina estende la sua filosofia dalle due alle quattro ruote: dopo essersi costruito un nome rispettabile all'interno del mondo delle moto custom, delle biciclette e del surf, l'azienda australiana ha deciso di preparare per l'estate 2019 una novit&agrave;: portare in giro per l'Europa una Land Rover Serie 2A del 1966 preparata dai ragazzi di Cool &amp; Vintage. Dopo essere partita dal Deus Temple di Biarritz, in Francia, ed aver raggiunto Ibiza, la Deus Yellow Landmarine &egrave; pronta ad approdare a Milano. L'APPUNTAMENTO &egrave; per mercoled&igrave; 10 luglio: la partenza &egrave; prevista dal Deus Portal Of Possibilities in Via G. Thaon di Revel 3 alle 19:30 e l'arrivo sar&agrave; al Deus Cycleworks Cafe, in Via Cavallotti 8. Tutti sono invitati a partecipare alla festa e ad ammirrare la Deus Yellow Landmarine: sia gli appassionati delle due che delle quattro ruote, ma soprattutto i possessori di Defender, Stage 1, 90 e 110, Serie I, Serie II e Serie III per una parata all'insegna delle &ldquo;Landy&rdquo;.       

Dopo la prima uscita in Francia, a Biarritz, e quella a Ibiza, arriva in Italia la Land Rover Serie 2A del 1966 preparata dai ragazzi di Cool &amp; Vintage. L'appuntamento &egrave; per il 10 luglio

La Deus Yellow Landmarine arriva a Milano

        C'&egrave; chi lo definisce una festa, chi una sorta di competizione. Quello che conta &egrave; il comune denominatore dell'evento: la customizzazione. Dal 2010, infatti, Deus Bike Build Off ha messo in contatto costruttori, menti ingegnose e i prodotti del loro talento, ovvero motociclette personalizzate, curiose e fuori dall'ordinario. EDIZIONE 2019 - Quest'anno l'appuntamento &egrave; fissato per il 6 luglio, al Deus Caf&eacute; di Milano. Dalle 16.00 alle 21.00 sar&agrave; possibile registare la moto al contest e usufruire di uno shooting dedicato, raccontando la propria storia. Sul sito ufficiale, inoltre, gli utenti potranno scoprire le special iscritte e per i customizer che non potranno essere all'evento ci sar&agrave; la possibilit&agrave;, entro il 31 luglio,&nbsp;di iscriversi e caricare le foto delle loro realizzazioni. GLI OSPITI - Tornando al 6 luglio, non mancheranno gli ospiti. Tra tutti spicca il customizer Dino Romano (delle sue imprese vi avevamo gi&agrave; parlato qui)&nbsp;che per l'occasione presenter&agrave; Christine, la &ldquo;creatura&rdquo; che lo accompagner&agrave; sul lago di Bonneville per la prossima avventura del record di velocit&agrave;. Sar&agrave; presente anche il team di Vibrazioni Art Design con un'esibizione live. I partecipanti, infatti, potranno assistere a uno show meccanico in diretta con il gruppo che metter&agrave; in mostra il talento su una delle loro ultime opere. E per chi ha voglia di fare un giro, dall'ora di pranzo ci sono i nuovi modelli che Yamaha ha messo a disposizione per un test ride.        

Appuntamento il 6 luglio al Deus Caf&eacute; di Milano per registrare la propria realizzazione, con tanto di shooting fotografico. Fino al 31, invece, aperte le iscrizioni online

Deus Bike Build Off, riparte il contest per le special

Yamaha Italia cerca piloti. In realt&agrave; nel comunicato ufficiale che accompagna l&rsquo;annuncio, Yamaha li definisce &ldquo;eroi che vogliano dare sfogo alla propria passione per le due ruote&rdquo;. Questi, dunque, i requisiti per candidarsi a far&nbsp;parte del team Yamaha allo Swank Rally di Sardegna Classic, di cui la Casa giapponese &egrave; main sponsor.&nbsp;  La manifestazione organizzata da Deus ex Machina insieme a Renato Zocchi, creatore, con suo fratello Guido, del &ldquo;Rally di Sardegna&rdquo;, si terr&agrave; dal 18 al 21 maggio 2019 sulle strade della terra sarda.  COME PARTECIPARE&nbsp; - La selezione partir&agrave; dal 14 gennaio e si svolge in collaborazione con Virgin Radio, partner dell&rsquo;iniziativa. Si tratta di un vero e proprio casting che vede i protagonisti affrontare diverse prove pratiche in occasione di 4 eventi. Solo al termine di questi appuntamenti la squadra Yamaha sar&agrave; definita e pronta per partire. Partecipare alla selezione &egrave; semplice: gli aspiranti &ldquo;eroi&rdquo; dovranno avere la patente di guida e una buona esperienza in sella e preparare un video all&rsquo;interno del quale spiegare:  1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;chi sono, attraverso una breve descrizione  2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;quale moto guidano o amano  3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;raccontare un momento della propria vita durante il quale si sono sentiti eroi  Il materiale andr&agrave; poi caricato sul&nbsp; proprio profilo Instagram, usando l&rsquo;Hashtag #Yamahaheroes e completando la propria candidatura attraverso il sito dedicato www.yamahaheroes.it, attivo a partire dal 15 gennaio. Insieme a questi eroi, faranno parte del Team Yamaha anche 4 ospiti VIP, che parteciperanno assieme agli aspiranti candidati a tutte le prove. Tra loro, Giorgio Rocca, il campione del mondo di sci, appassionato di moto, che non vede l&rsquo;ora di affrontare il tracciato nell&rsquo;incredibile scenografia sarda.  LE SELEZIONI - I primi 4 piloti selezionati parteciperanno, insieme a 4 ospiti vip, al primo evento di preparazione presso il Deus, a Milano, dove impareranno a usare il road book e metteranno alla prova la propria capacit&agrave; di orientamento. I migliori due potranno partecipare ad una giornata organizzata in un circuito&nbsp;flat track.&nbsp;  A marzo sar&agrave; la volta del secondo appuntamento al quale saranno chiamati altri 4 aspiranti piloti. In questo caso riceveranno una formazione tecnica di base. I due motociclisti che dimostreranno di avere recepito nel modo pi&ugrave; opportuno l&rsquo;insegnamento si uniranno ai due gi&agrave; selezionati per l&rsquo;evento in circuito che si terr&agrave; ad aprile.&nbsp;  I due che supereranno brillantemente anche questa fase prenderanno parte a un&nbsp;bootcamp&nbsp;di due giorni,&nbsp;con molte sorprese e ospiti speciali. E finalmente sar&agrave; individuato il pilota che&nbsp;far&agrave; parte del team&nbsp;Yamaha Heroes&nbsp;allo&nbsp;Swank Rally&nbsp;di Sardegna.  Tutte le informazioni ed il regolamento sono disponibili sul sito Yamaha. 

Al via le selezioni per il pilota da inserire nel team ufficiale allo Swank Rally di Sardegna Classic, in programma dal 18 al 21 maggio

Swank Rally 2019: Yamaha in cerca di aspiranti eroi

Al centro della scena il fascino, l’eleganza e la ricercatezza delle Special tassellate e vintage enduro: il 21 maggio appuntamento all’Autodromo di Monza. Photo Credits Campelli-Renieri 

Yamaha Deus Swank Rally

Yamaha &egrave; sempre parte attiva degli eventi legati al panorama Sport Heritage che uniscono alla passione il divertimento su due ruote, anticipando mode e tendenze.  &Egrave; questo il caso del Deus Swank Rally: la tappa inaugurale &ldquo;Milano Rumble&rdquo; si &egrave; svolta il 27 aprile nello scenario della storica ex acciaieria Falck di Sesto S. Giovanni, nel milanese. Il primo round dell&rsquo;ultima novit&agrave; firmata Deus Ex Machina e sponsorizzato da Yamaha Motor Europe filiale Italia, ha posto al centro della scena il fascino, l&rsquo;eleganza e la ricercatezza delle Special tassellate e vintage enduro e l&rsquo;originalit&agrave; delle &ldquo;inappropriate&rdquo; ossia le moto da uso stradale appositamente modificate per poter correre su un terreno inadatto.&nbsp;  L&rsquo;evento, costruito sulla formula della competizione amichevole tra percorsi fettucciati e prove speciali, &egrave; stato inaugurato con un corteo di tutti i mezzi iscritti partito dalla sede italiana di Deus Ex Machina e capitanato dalla nuova Yamaha &ldquo;Swank Rally&rdquo;, esperimento su base XSR900 in stile &ldquo;Swank Rally&rdquo; che anticipa una Special vera e propria, creata da Deus, che sar&agrave; svelata alla quarta tappa della competizione.&nbsp;  Alla prima tappa, i partecipanti hanno preso parte al primo ed unico urban rally ospitato da una suggestiva area industriale dismessa che, nei prossimi mesi, sar&agrave; protagonista del piano di riqualificazione &ldquo;MilanoSesto&rdquo;. La Casa dei tre diapason, oltre ad essere presente sui tracciati con diversi mezzi, ha accolto presso la proprio hospitality in stile Faster Sons tutti i presenti.  Prossimi appuntamenti del DSR: &ldquo;The Reunion&rdquo;, il 21 maggio all&rsquo;Autodromo di Monza su un classico fettucciato, e &ldquo;Wildays&rdquo;, il 27 maggio sulle colline che circondano l&rsquo;Autodromo di Varano de&rsquo; Melegari (PR) per una classica gara di regolarit&agrave;.  Ancora top secret la location della quarta ed ultima tappa, prevista per il 17 settembre, che decreter&agrave;, in base ai risultati riportati negli appuntamenti precedenti, il vincitore assoluto.  &nbsp;  &nbsp; 

Al centro della scena il fascino, l&#39;eleganza e la ricercatezza delle Special tassellate e vintage enduro: il 21 maggio appuntamento all&#39;Autodromo di Monza

Yamaha Deus Swank Rally, special in tour

        Il circuito "Icer Rosa Ring" di Riva Valdobbia, in provincia di Vercelli ha ospitato la "Snow quake", una gara in moto su ghiaccio, organizzata da Sideburn e Deus Ex Machina e promossa da Yamaha Faster Sons. La pratica &egrave; molto conosciuta negli Stati Uniti e nel Nord Europa.&nbsp; &ldquo;Lo Snow Quake &egrave; una delle gare di moto pi&ugrave; pazze che ci sono in Italia: pazzo &egrave; il concept, pazzo &egrave; l&rsquo;aspetto delle moto, un po&rsquo; pazzi sono quelli che partecipano&rdquo;, dicono gli stessi organizzatori. &ldquo;In un clima a dir poco difficile, con punte di meno 15 gradi, circa 50 appassionati di moto custom, chiodate per l&rsquo;occasione, si sono sfidati a met&agrave; gennaio su un ovale ghiacciato del circuito Ice Rosa Ring&rdquo;.  Il concept &egrave; nato l&rsquo;anno scorso: la rivista inglese Sideburn e Deus Ex Machina hanno pensato che otto ore di gara al freddo potessero essere compensate - a ragione - dalla passione e dallo spettacolo. L&rsquo;originalit&agrave; di Snow Quake sta anche nei suoi partecipanti, tutti piuttosto pittoreschi. Inoltre, per l&rsquo;occasione, hanno dovuto chiodare le gomme delle proprie moto a mano, come si faceva un tempo. Prima in Italia non c&rsquo;era stato nulla di simile. Alla seconda edizione dello Snow Quake hanno partecipato circa 50 motociclisti, suddivisi in tre categorie: &ldquo;racers&rdquo; (moto da competizione), &ldquo;vintage&rdquo; (moto commercializzate prima degli anni Ottanta), &ldquo;inappropriate&rdquo; (moto da strada usate su un terreno inadatto, come quello dello Snow Quake). Allo Snow Quake ci sono tre sessioni di gara per le tre diverse categorie di moto. Ci sono quindi tre vincitori per ogni categoria, che poi si sfidano nella cosiddetta &ldquo;Super Finale&rdquo;, vinta quest&rsquo;anno da Giovanni Bussei in sella a una Honda 250 cc. 2 tempi. Il vero spirito di Snow Quake non &egrave; legato per&ograve; alla pura competizione: &ldquo;La nostra parola chiave &egrave; divertimento&rdquo;, dice Alessandro Rossi di Deus Ex Machina Milano. &ldquo;Quello che si vuole offrire agli spettatori &egrave; uno show unico e bizzarro, accompagnato da un sottofondo di musica rock e un odore di salamella alla griglia&rdquo;. La passione per le moto di Deus Ex Machina &egrave; nata circa dieci anni fa in Australia con l&rsquo;idea di unire moto e surf, due mondi a quel tempo ancora poco connessi: &ldquo;E' stato Deus a realizzare la prima moto customizzata con porta surf&rdquo;, spiega Alessandro Rossi. &ldquo;Deus, in un certo senso, ha contribuito a far evolvere il concetto stesso di customizzazione, portandolo non solo nell&rsquo;ambito delle moto, ma anche del surf, delle bici e delle tavole da snowboard, a beneficio della qualit&agrave;, del divertimento e del design&rdquo;. Ogni pezzo &egrave; unico e innovativo: proprio come la moto con porta surf o lo scooter customizzato in alluminio con porta bici. Negli ultimi anni il mondo delle moto customizzate &egrave; entrato nel radar delle grandi case di motociclette. Si &egrave; passati dal pezzo unico e &ldquo;rimediato&rdquo; alla meglio a quello costruito come oggetto di design. &ldquo;Il futuro del custom sar&agrave; un futuro fatto di innovazione: noi vogliamo specializzarci in moto di nicchia sempre pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia, reinterpretando i modelli vintage in chiave contemporanea. Non vogliamo oggetti solo belli da vedere, devono poter essere utilizzati in strada, nelle gare e nei circuiti&rdquo;.       

Una delle gare di moto pi&ugrave; pazze in Italia: 50 custom chiodate provenienti da tutta Europa si sono sfidate sul ghiaccio a Riva Valdobbia

Snow Quake, 50 custom sotto zero

&quot;La puzza di benzina mi fa girar la testa&hellip;&quot;. Dopo l&#39;album &quot;La mia moto&quot; del 1989 , dopo le &quot;scorribande&quot; con l&#39;enduro insieme ai suoi due amici storici Valentino Rossi (di cui &egrave; grande tifoso)&nbsp;e Marco Simoncelli e dopo il Fifty Top apparso sulla copertina del suo singolo &quot;Sabato&quot;, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, torna a far parlare di se e della sua passione per le due ruote a motore.&nbsp;    A COLORI - Lo fa presentando la sua nuova &ldquo;special&rdquo; su base BMW R nineT realizzata da una delle officine di customizzazione pi&ugrave; famose del mondo: Deus Ex Machina. La moto, protagonista del videoclip &ldquo;L&rsquo;estate addosso&rdquo; con lo stesso Lorenzo alla guida (vestito &ldquo;multibandiera&rdquo;, occhiali da sole e casco dalle tonalit&agrave; hawaiane per lui), &egrave; stata personalizzata dalla sede milanese dell&rsquo;officina soprattutto dal punto di vista estetico: faro quadrato (al posto di quello tondo originale), scarico dedicato con la scritta &ldquo;Jova&rdquo;, serbatoio tricolore bianco-rosso-blu (omaggio agli amati States?) e codino giallo-nero. Quest&rsquo;ultimo, pi&ugrave; che una bandiera, ricorda le livree delle moto da corsa del passato della&hellip; Yamaha.  &nbsp; 

Il cantante ha fatto realizzare una BMW R nineT dalla famosa officina Deus Ex Machina: &egrave; un trionfo di colori, ha lo scarico marchiato &ldquo;Jova&rdquo; ed &egrave; stata guidata dallo stesso Lorenzo nel video &ldquo;L&rsquo;estate addosso&rdquo;

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