Il 29 marzo di ben settantasette anni fa, Piaggio presentava la sua prima Vespa, colei che il tempo avrebbe reso non solo uno &ldquo;status symbol&rdquo; del Bel Paese, ma una vera e propria star internazionale. S&igrave;, perch&eacute; questo piccolo scooter &egrave; stato amato in tutto il mondo (e lo &egrave; tutt&#39;ora), comparendo persino in numerose pellicole cinematografiche come icona italica (basti pensare a Vacanze Romane, film che contribu&igrave; alla sua fama). In tutti questi anni di storia e con 19 milioni di esemplari diffusi sulle strade dei cinque continenti, Vespa ha dato una nuova marcia al mondo intero diffondendosi sulle strade di tutte le nazioni, unendo in un&rsquo;unica passione giovani di culture lontane e diverse.  A partire dal 2004, quando furono realizzati 58.000 veicoli, la crescita del marchio Vespa &egrave; stata costante e spettacolare. Si sono superate le 100.000 unit&agrave; nel 2006, per arrivare alle 180.000 del 2017 e superare il traguardo dei 200.000 pezzi nel 2018. Nell&rsquo;ultimo decennio sono state prodotte pi&ugrave; di un milione e ottocentomila nuove Vespa che hanno iniziato a percorrere le strade del mondo. Un numero veramente incredibile. Ma tornando alla nostra prima Vespa, la sua &egrave; una storia interessante e nel giorno del suo anniversario merita d&#39;essere raccontata.  &nbsp;  La nascita di Piaggio    Prima di addentrarci nel racconto, bisogna parlare della madre della Vespa: la Piaggio. L&#39;azienda fu fondata a Genova nel 1884 da Rinaldo Piaggio, all&rsquo;epoca ventenne, e all&#39;inizio si dedicava alla costruzione di arredamenti navali. Dopodich&eacute; la societ&agrave; decise di ampliare la propria attivit&agrave; alla costruzione di carrozze e vagoni ferroviari, motori, tram e carrozzerie speciali per autocarri. Nel frattempo, con la Prima Guerra Mondiale, Piaggio entra nel settore aeronautico, un business in cui operer&agrave; per i decenni a venire.  &Egrave; qui che comincia la produzione di idrovolanti e aeroplani, come pure l&rsquo;acquisizione di nuovi stabilimenti: nel 1917 una fabbrica di aerei a Pisa, quattro anni dopo un piccolo stabilimento a Pontedera che sarebbe divenuto il centro della produzione aeronautica di Piaggio (eliche, motori e aerei completi, incluso l&rsquo;avanzatissimo Piaggio P108 nelle versioni passeggeri e bombardiere). Negli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale Piaggio diventa cos&igrave; uno dei maggiori produttori italiani di aerei. Proprio per questo gli stabilimenti Piaggio di Genova, Finale Ligure e Pontedera sono un bersaglio bellico e vengono distrutti durante il conflitto.  &nbsp;  Arriva la Vespa, punta di diamante    I figli di Rinaldo Piaggio, Enrico e Armando, dopo la guerra curano il nuovo avvio della produzione industriale. Il lavoro pi&ugrave; duro tocca a Enrico, cui spetta la ricostruzione del grande stabilimento di Pontedera, anche recuperando parte dei macchinari trasferiti a Biella, in Piemonte. Opta per una totale riconversione industriale, puntando sulla mobilit&agrave; individuale di un Paese che usciva dalla guerra. Avrebbe realizzato la sua intuizione, creando allo stesso tempo un veicolo destinato a grandissima celebrit&agrave;, grazie al lavoro progettuale di Corradino D&rsquo;Ascanio ingegnere aeronautico e inventore.  Enrico studia ogni soluzione per rimettere in moto la produzione nei suoi stabilimenti, a cominciare da quello di Biella, dove venne realizzato un &ldquo;motorscooter&rdquo; sul modello delle piccole motociclette per paracadutisti. Il prototipo, siglato MP5, viene battezzato &ldquo;Paperino&rdquo; per la sua strana forma: ma a Enrico non piace, cos&igrave; incarica Corradino D&rsquo;Ascanio di rivedere il progetto. Il progettista aeronautico non amava la motocicletta che giudicava un veicolo scomodo, ingombrante, con gomme troppo difficili da cambiare in caso di foratura e sporco, soprattutto a causa via della catena di trasmissione. L&rsquo;ingegnere trova a quel punto tutte le soluzioni del caso attingendo proprio alla sua esperienza aeronautica.  Per eliminare la catena immagin&ograve; un mezzo con scocca portante, a presa diretta; per rendere la guida pi&ugrave; agevole posizion&ograve; il cambio sul manubrio; per facilitare la sostituzione delle ruote escogit&ograve; non una forcella ma un braccio di supporto simile appunto ai carrelli degli aerei. E infine ide&ograve; una carrozzeria capace di proteggere il guidatore, impedendogli di sporcarsi o scomporsi nell&rsquo;abbigliamento: decenni prima della diffusione degli studi ergonomici, la posizione di guida di Vespa era pensata per stare comodamente e sicuramente seduti, anzich&eacute; pericolosamente in bilico su una motocicletta a ruote alte.  Dal nuovo progetto di D&rsquo;Ascanio nasce un mezzo che con il &ldquo;Paperino&rdquo; non ha pi&ugrave; nulla a che vedere: una soluzione originale e rivoluzionaria rispetto a tutti gli altri esempi di locomozione motorizzata a due ruote. Con l&rsquo;aiuto di Mario D&rsquo;Este, suo disegnatore di fiducia, a Corradino D&rsquo;Ascanio bastarono pochi giorni per mettere a punto la sua idea e preparare il primo progetto della Vespa, prodotto a Pontedera nell&rsquo;aprile del 1946. Il nome del veicolo fu coniato dallo stesso Enrico Piaggio che davanti al prototipo MP6, dalla parte centrale molto ampia per accogliere il guidatore e dalla &ldquo;vita&rdquo; stretta, esclam&ograve;: &ldquo;Sembra una vespa!&rdquo;. E Vespa, alla fine, &egrave; stata.  &nbsp;  Debutto e brevetto    Il 23 aprile 1946 la Piaggio &amp; C. S.p.A. deposita - presso l&rsquo;Ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del Ministero dell&rsquo;Industria e del commercio di Firenze - il brevetto per &ldquo;motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica&rdquo;.Enrico Piaggio non esita a dare il via alla produzione in serie di duemila esemplari della prima Vespa 98cc.  Il debutto in societ&agrave; del nuovo veicolo si tiene al prestigioso Circolo del Golf di Roma, alla presenza del generale americano Stone in rappresentanza del governo militare alleato. L&rsquo;avvenimento venne ripreso dal cinegiornale statunitense Movieton: gli italiani avrebbero visto per la prima volta la Vespa nelle pagine interne di Motor (24 marzo &lsquo;46) e nella copertina in bianco e nero de La Moto del 15 aprile 1946, toccandola con mano alla Fiera di Milano dello stesso anno, dove anche il cardinale Schuster si ferm&ograve; incuriosito a guardare l&rsquo;avveniristico veicolo.  &nbsp;  Inizia il successo Vespa    La Vespa 98cc viene posta in vendita in due versioni e con due prezzi: 55.000 lire il tipo &ldquo;normale&rdquo; e 61.000 lire il tipo &ldquo;lusso&rdquo; con alcuni optional quali il contachilometri, la stampella laterale e i raffinati pneumatici con fianco bianco. Negli ultimi mesi del &lsquo;47 la produzione inizia a decollare, e con l&rsquo;anno successivo esce dagli stabilimenti Piaggio la Vespa 125, modello superiore che subito si afferma come successore della prima Vespa 98. Il &ldquo;miracolo&rdquo; Vespa &egrave; ormai una realt&agrave;, e la produzione cresce incessantemente: se nel &lsquo;46 Piaggio immise sul mercato 2.484 scooter, che diventarono 10.535 l&rsquo;anno seguente, nel 1948 l&rsquo;azienda arriva a produrre 19.822 mezzi. Quando poi nel &lsquo;50 la produzione prende il via anche nella prima Licenziataria tedesca, ecco raggiunti i 60.000 mezzi, mentre tre anni dopo ben 171.200 veicoli varcheranno le porte degli stabilimenti.  Anche i mercati esteri guardano con interesse alla nascita dello scooter, che suscita curiosit&agrave; e ammirazione nei commenti di pubblico e stampa. Il Times parla di &ldquo;un prodotto interamente italiano come non se ne vedevano da secoli dopo la biga romana&rdquo;. Enrico Piaggio alimenta allora con tutta la sua tenacia la diffusione di Vespa all&rsquo;estero, e si fa promotore di una fitta rete di assistenza in tutti i Paesi europei e nel mondo. L&rsquo;imprenditore crea intorno al suo prodotto un&rsquo;attenzione costante e un interesse sempre crescente anche con iniziative come la fondazione e la diffusione dei Vespa Club. Vespa diventa il prodotto Piaggio per eccellenza, mentre Enrico collauda personalmente prototipi e nuovi modelli.  VESPA 400: QUANDO PIAGGIO FECE UNA MINICAR 

Il 29 marzo 1946 ci fu il debutto sul mercato del nuovo veicolo al Circolo del Golf di Roma. Ecco la sua storia

Vespa: 77 anni fa nasceva la superstar di Piaggio

Nel 1946 la Piaggio fa debuttare in societ&agrave; la sua Vespa 98 cc al prestigioso Circolo del Golf di Roma, alla presenza del generale americano Stone in rappresentanza del governo militare alleato. Il veicolo &egrave; oggi considerato un vero e proprio simbolo dell&#39;Italia.

Vespa, il glamour dell'icona degli scooter

Indian Motorcycle ha presentato il nuovo diamante di Casa: la Sport Chief, una sport-cruiser appartenente alla famiglia delle bobber dalle linee classiche. La moto prende come base tecnica e meccanica la Chief standard e Dark Horse (quella disponibile in Italia), con delle differenze che si riscontrano nella forcella a steli rovesciati KYB con escursione di 130 mm, la coppia di dischi freno da 320 mm abbinati a pinze ad attacco radiale Brembo e gli ammortizzatori FOX, che hanno la regolazione del precarico molla ed escursione di 100 mm. Passando al telaio, in tubi d&#39;acciaio, &egrave; dotato di un cannotto inclinato di 28&deg;, l&#39;avancorsa a 111 mm e l&#39;interasse di 1.640 mm, portando la moto ad avere una lunghezza pari a 2.301 mm.  COme &egrave; fatta la Indian Sport&nbsp;Chief    Per quanto riguarda il suo look, questo si mostra molto pi&ugrave; sportivo. Basta guardare il cupolino con prese d&#39;aria e plexi fum&egrave;, i riser del manubrio lavorati a macchina e la sella con appoggio lombare. Della versione standard e della Chief Dark Horse rimangono invece il telaio con forcellone in alluminio, l&#39;avviamento keyless, la strumentazione digitale con lo schermo touch, il serbatoio da 15,1 litri, le luci a LED e, infine, il bicilindrico Thunderstroke 116 di 1890 cc&nbsp;raffreddato ad aria e singolo corpo farfallato da 54 mm da 116 Nm di coppia massima. La Sport Chief sar&agrave; venduta in tre livree diverse: grigio, rosso e nero al prezzo di&nbsp;22.790 euro.  TOP 10, GIGANTI DA STRADA: ECCO I MOTORI OVERSIZE DELLE MOTO 

La moto mantiene del modello base e mescola elementi della Dark Horse, adotta il bicilindrico a V&nbsp;Thunderstroke 116&nbsp;

Indian Motorcycle, arriva la Sport Chief: cruiser&nbsp;dal carattere forte

Indian è pronto per il debutto della sua Chief Sport, moto che prende come base tecnica e meccanica la Chief standard e Dark Horse (quella disponibile in Italia).

Indian Motorcycle, la Chief Sport

Si tratta di un progetto volto ad inaugurare un capitolo completamente nuovo nella storia del Costruttore britannico, che si avvia a festeggiare quota 120 anni nel corso del 2022: Triumph prevede di entrare nel mondo delle competizioni MX ed Enduro attraverso un nuovo programma factory con l&rsquo;obiettivo di scalare rapidamente i ranking e dimostrarsi un player competitivo in entrambe le categorie.  AIUTO DA LEGGENDA PER SVILUPPARE LE NUOVE TRIUMPH  Per la nuova avventura la Casa inglese si avvale di due leggende nell&#39;ambito delle competizioni Cross ed Enduro: si tratta del pluricampione Motocross Ricky Carmichael (&quot;Non vedo l&rsquo;ora di osservare le reazioni del pubblico non appena si potr&agrave; vedere e toccare con mano la nuova gamma di modelli!&quot;) e il 5 volte Campione del Mondo di Enduro Iv&agrave;n Cervantes (&quot;ho sempre sognato, da pilota, di poter mettere a disposizione la mia esperienza per progettare una futura gamma di moto da offroad partendo assolutamente dall&rsquo;inizio&quot;.) fanno parte del team interno che si sta occupando della progettazione e dello sviluppo delle nuove moto.  Nel corso dei prossimi mesi, Triumph &nbsp;diffonder&agrave; ulteriori dettagli in merito alla nuova gamma di motociclette, come ad esempio le tempistiche previste per la presentazione ufficiale ed il lancio commerciale, e comunicher&agrave; la tipologia di competizioni MX ed Enduro alle quali prender&agrave; parte in modo ufficiale.  Nick Bloor: &quot;Sfida emozionante&quot;  &ldquo;L&rsquo;annuncio di oggi celebra l&rsquo;inizio di un capitolo completamente nuovo per il nostro brand - dichiara il CEO di Triumph Motorcycles&nbsp;- una sfida emozionante che siamo orgogliosi di poter condividere. Siamo convinti al 100% di poter rappresentare un competitor solido e consistente all&rsquo;interno di un mondo in cui la competizione &egrave; elevatissima, con un grande obiettivo in mente: quello di offrire una nuova gamma di motociclette, altamente performanti ed eccitanti, a nuove generazioni di motociclisti Triumph. &rdquo;  Benelli TRK? Costa quanto il San Daniele, la Ducati Panigale quanto il caviale 

La Casa inglese sta lavorando ad una nuova gamma di moto, dedicate ai piloti professionisti e amatoriali delle categorie Motocross ed Enduro

Triumph debutta nell&#39;off-road: Carmichael e Cervantes a lavoro sulle nuove moto

        Dopo l&rsquo;annuncio dello scorso 16 febbraio, il nuovo brand motociclistico di KSR Group Motron Motorcycles &egrave; pronto a lanciarsi nel mercato delle due ruote con una gamma completa di scooter e moto, sia a combustione che elettrici. Una linea di ben undici veicoli a due ruote, con modelli in grado di coprire i segmenti da 50 a 400 cc di cilindrata tra entry-level e mid-size. Brixton 500 Crossfire: la piccola scrambler austriaca Moto e scooter, ampia scelta Molti dei primi modelli del nuovo brand austriaco sono gi&agrave; stati consegnati ai rivenditori ufficiali Motron. Tra di loro spiccano il Breezy 50 (scooter con motore 4 tempi raffreddato ad aria, 83 kg in ordine di marcia, due colorazioni) e il Voltz (l&rsquo;elettrico con autonomia di 49 km). Tuttavia, nelle prossime settimane largo anche ai modelli Ideo 125 e X-Nord - quest&rsquo;ultima una piccola adventure bike con motore da 125 cc &ndash; ed entro il mese di giungo ai modelli Ideo 50, Vizion, Cubertino e Whizz. Motron: &ldquo;Un Marchio per iniziare un nuovo hobby&rdquo; L&rsquo;obiettivo di Motron &egrave; quello di puntare ai vertici del segmento in termini di rapporto qualit&agrave;-prezzo grazie alle tecnologie dei suoi partner professionali, ma anche grazie alla produzione dei modelli affidati a fornitori asiatici. Un obiettivo, questo, che &egrave; possibile osservare gi&agrave; dai prezzi con cui le nuove proposte verranno lanciate in Europa. I prezzi di lancio dei veicoli elettrici sono infatti compresi tra 1.799 e i 2.899 euro, quelli degli scooter a combustione interna da 50 e 125 cc compresi tra i 1.299 e i 1.999 euro, mentre per le moto la gamma di prezzi si estende da 2.499 a 2.899 euro nella classe 125 cc, per arrivare a 4.999 euro della Warrior 400. &ldquo;Il lancio del nuovo marchio Motron &ndash; hanno dichiarato Michael e Christian Kirschenhofer, proprietari di KSR Group &ndash; soddisfa i bisogni del mercato di oggi. Soprattutto in tempi come questi, in cui le persone sono alla ricerca di un equilibrio appagante per la loro vita quotidiana pandemica, ci rivolgiamo ad un target che pu&ograve; trovare in Motron un marchio per iniziare un nuovo hobby, una nuova passione&rdquo;. Harley-Davidson e dazi europei: pericolo scampato... a met&agrave;       

Lo sviluppo e la produzione dei modelli del nuovo Marchio austriaco di propriet&agrave; di KSR Group sono stati affidati a fornitori in Asia che gi&agrave; operano con marchi molto conosciuti e di successo

Motron Motorcycles: prime novità sul mercato italiano

        CFMoto, azienda cinese conosciuta per i suoi quad e per le due ruote, arriva anche nel mercato italiano, ma con la gamma di moto. A caratterizzare i modelli, tecnologia all&rsquo;avanguardia, cura dei dettagli (come le cuciture della sella o l'utilizzo del logo su carter e serbatoio) e, dicono dall&rsquo;azienda, progettazione accurata con l&rsquo;obiettivo di proporre un veicolo divertente, performante e sicuro. Cinque sono i modelli di CFMoto previsti per il debutto in Italia. CF Moto 250SR (300SR): in Cina arriva una cattiva "Racing Version" I modelli per il mercato italiano  Si parte con le due naked da 650 e 300 cc, una adventure da 650 cc e un&rsquo;accessoriata tourer da 650 cc. Infine, in gamma anche una scrambler con motore bicilindrico da 700 cc disponibile nelle varianti Adventure, Sport e Heritage. Dove trovarle? Le 300NK, 650NK, 650MT e 650GT saranno presso i concessionari CFMoto da met&agrave; giugno 2021, per la scrambler 700CL-X, invece, si dovr&agrave; aspettare ancora un po&rsquo;. La distribuzione per l&rsquo;Italia delle moto del Marchio cinese &egrave; affidata al Gruppo Padana Sviluppo, che gi&agrave; si occupa di importazione e commercializzazione dei veicoli Kymco, Lifan moto, e Voge. CFMoto 800MT, al Salone di Shanghai svelati design definitivo e dati tecnici       

Le proposte del Marchio cinese in vetrina da giugno 2021. Cinque i modelli del debutto: due naked, una adventure, una tourer e pi&ugrave; avanti una scrambler

Le moto di CFMoto arrivano sul mercato italiano

Arriva la Pan America? Dalle immagini diffuse da una concessionaria della Casa negli States, parebbe proprio di s&igrave;. Accantonato il progetto Bronx tocca alla Crossover mostrare le sue forme sul mercato 2021.  Harley-Davidson: Jochen Zeitz nominato Amministratore Delegato. E ora?  MOTORE V-TWIN  Da queste immagini, rispetto al modello visto lo scorso anno in anteprima, abbiamo modo di conoscere qualche dettaglio in pi&ugrave; della Pan America. Le linee sostanzialmente vengono confermate. cos&igrave; come gli attacchi per le borse o il protettivo plexiglass, e notiamo in pi&ugrave; il nuovo cruscotto TFT, le ruote tassellate e, soprattutto il motore, il Vtwin da 1250 cc raffreddato a liquido da 145 CV.    Rimane un dubbio: piacer&agrave; questa nuova proposta della Casa di Milwaukee? Le linee, pur innovative e coraggiose, lasciano qualche perplessit&agrave; riguardo il design adottato. C&#39;&egrave; indubbiamente la volont&agrave; di proporre qualcosa di diverso dai soliti canoni, e nel suo complesso la linea, soprattutto nella vista tre quarti posteriore, non sembra male, pur restando qualche perplessit&agrave; sul frontale. E&#39; fuori di dubbio che sia una realizzazione riconoscibile al primo sguardo. I tratti della prossima Pan America fanno indubbiamente centro su questo, ma c&#39;&egrave; il timore che non basti ad avvicinare nuova clientela, diversa dal tradizionale pubblico di Casa Harley. Vedremo cosa dir&agrave; il mercato.  Harley-Davidson 338R, ecco la prima foto dai social 

La crossover di Milwaukee scovata in veste definitiva si prepara ad arrivare sul mercato. Dubbi per una moto forse &quot;poco Harley&quot; e che convince poco per le linee

Harley Davidson, la Pan America pronta a debuttare

Tra dubbi e certezze. In attesa delle vacanze, tra una pausa e l&rsquo;altra, potrebbe essere interessante provare a immaginare - tra sogni, illusioni e speranze su due ruote - quali moto potremmo vedere sul mercato nel 2021. &Egrave; vero, il 2020 &egrave; lontano dal terminare e ci potrebbero essere ancora interessanti sorprese pi&ugrave; avanti, oltre quelle che gi&agrave; sappiamo.  Per il 2021 ci sono gi&agrave; alcune certezze, si aggiungono alcuni rumors e poi ci sono le utopie. Vediamo cosa ci attende ( o ci dobbiamo attendere) per l&#39;anno prossimo.  &nbsp;  Aprilia Tuono 660    La base &egrave; quella della RS 660 (che debutter&agrave; poco tempo prima) al netto di estetica e semimanubri che qui lasciano il posto al manubrio alto ed una aggressiva semi carena. Sospensioni raffinate, telaio in alluminio e elettronica APRC&nbsp; chiudono il quadro della Tuono 660, mezzo tutto divertimento su strada e disponibile anche in versione &ldquo;patente A2&rdquo; da 34 Kw. Il prezzo? Dovrebbe attestarsi sui 9500 euro.  &nbsp;  &nbsp;  Moto Morini X-Cape    La nuova crossover di Moto Morini ha riscosso un buon successo di pubblico al momento di togliere i veli alle passerelle di EICMA 2019, forte di alcune caratteristiche molto interessanti. Su tutte la linea, decisamente azzeccata, che mixa aggressivit&agrave;, strizzando l&#39;occhio delle moto dakariane, ed eleganza. Dalla sua un motore bicilindrico in linea frontemarcia da 649 cc progettato da zero e sostenuto da un telaio a traliccio in acciaio. Le prestazioni non sono state divulgate ma &egrave; lecito attendersi una potenza nell&rsquo;intorno dei 70 CV (sar&agrave; disponibile anche da 35 kW).&nbsp;La Moto Morini X-Cape dovrebbe arrivare il prossimo autunno in veste definitiva.  &nbsp;  &nbsp;  Ducati Multistrada V4    Fino ad oggi non sappiamo ancora i dati tecnici ufficiali sulla la nuova sport tourer di Borgo Panigale, ma dalle prime immagini, e da qualche nuova indiscrezione, possiamo inizare a fare un primo punto su cosa ci si pu&ograve; attendere per la fine del 2020 e i primi mesi del 2021, quando, cio&egrave;, la Multistrada V4 arriver&agrave; sul mercato. Il motore, protagonista per la nuova &quot;multimoto&quot; potrebbe anche essere caratterizzato da una diversa cilindrata rispetto ai 1100 cm3 della sportiva Panigale V4, avr&agrave; una potenza (si vocifera) nell&rsquo;ordine dei 190 CV, con un&rsquo;erogazione comunque dolce e lineare ai bassi-medi regimi. Il telaio sar&agrave; una rivisitazione del front frame, il nuovo corso &quot;made in Ducati&quot; rivisto e ricalibrato in funzione del nuovo progetto e abbinato a piastre di irrigidimento nella zona pivot del forcellone. Quest&#39;ultimo avr&agrave; una struttura inedita rispetto alla 1260 e dal design snello ed allo stesso tempo sportivo.&nbsp;  &nbsp;  BENELLI TRK 750/800  Dalle parti di Pesaro circolano gi&agrave; i primi prototipi per una crossover che dovrebbe vedere la luce a fine anno. Si tratta di un progetto inteamente made in Italy (per design e sviluppo tecnico)&nbsp;sviluppato&nbsp;sulla base del motore 750cc. Altro non si sa se, non che la nuova TRK non ha a che fare con alcune foto spia apparse della&nbsp;QJ SRB 750 e, rispetto alla quale, avr&agrave; linee molto compatte. Altra novit&agrave; di benelli sar&agrave; la naked 800, gi&agrave; fotografata e che arriver&agrave; probabilmente insieme&nbsp;ad uan variante&nbsp;carenata.  &nbsp;  Husqvarna Nordern 901    Design azzeccato (bello e personale il faro anteriore) motore bicilindrico frontemarcia da 889 cc di derivazione KTM Duke R - con potenza rivista attorno ai 100 CV -&nbsp; ruota anteriore da 21&rdquo; (18&rdquo; al posteriore), sono gli ingredienti che il marchio di origine svedese ha saputo ben miscelare. I primi esemplari gi&agrave; marciano per i collaudi. Il prossimo autunno, con la probabile presentazione, ne sapremo certamente di pi&ugrave; su prezzo e disponibilit&agrave;.  &nbsp;  La sostituta della Kawasaki KLR 650    Tra i rumors pi&ugrave; interessanti, c&rsquo;&egrave; chi vocifera di una possibile discendere della Kawasaki KLR 650, modello tolto dal mercato nel 2018, ma decisamente apprezzato: da molti, infatti, &egrave; considerata una delle moto pi&ugrave; versatili. In questi anni, il Marchio giapponese non ha mai presentato una degna sostituta: che il 2021 sia l&rsquo;anno buono?  &nbsp;  BMW S 1000 R  Pizzicata su strada durante gli ultimi collaudi, la maxi naked di Monaco &egrave; pronta a dare battaglia nel suo segmento. Sfrutter&agrave; la base tecnica della S 1000 RR&nbsp;sfumata nelle prestazioni di motore e sospensioni, per renderla pi&ugrave; godibile su strada.&nbsp; Dei 207 CV dichiarati della SBK a 4 cilindri, probabilmente se ne &quot;lascer&agrave; per strada&quot; qualcuno, ma a tutto vantaggio di una ulteriore corposit&agrave; e fluidit&agrave; (gi&agrave; da riferimento per l&#39;unit&agrave; bavarese) nella erogazione. Ruolo importante svolger&agrave; anche in questo caso la fasatura variabile ShiftCam.  Telaio e forcellone non subiranno cambiamenti nel disegno, qualcosa di nuovo dovrebbe vedersi a livello di impianto di scarico e, ovviamente, layout estetico della zona frontale: l&#39;impianto luci vedr&agrave; elementi full Led, ed un design generale sulla falsariga di quello gi&agrave; visto per la F 900 R.  &nbsp;  Honda Rebel 1100    La voce era stata fatta circolare per la prima volta dal mensile giapponese Young Machine, secondo il quale nel 2021 farebbe il suo ingresso la Honda Rebel 1100 con motore bicilindrico parallelo da 1.082 cc derivato dalla CRF 1100L Africa Twin e con trasmissione DCT. Siamo in attesa di saperne di pi&ugrave;...  &nbsp;  Honda CRF 850L Africa Twin    Se ne parla da pi&ugrave; di un anno di quella che potrebbe essere la&nbsp;sorella minore per l&rsquo;Africa Twin, dotata di un bicilindrico frontemarcia da 850. Una notizia che potrebbe avere perfettamente senso se si pensa che una buona fetta di vendite per le enduro/crossover si gioca sul campo delle medie (basti riflettere al successo avuto dalla famiglia di medie GS di BMW, della KTM Adventure e della Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700).  &nbsp;  &nbsp;  Yamaha YZF-R25M    Vista l&rsquo;attenzione catturata dalla Kawasaki ZX-25R, si sono susseguite le voci che volevano la produzione di una sportiva 250 con motore a quattro cilindri anche da parte di altri costruttori. L&rsquo;indiscrezione pi&ugrave; pesante arriva dall&rsquo;Indonesia, dove Yamaha potrebbe essere al lavoro per produrre una rivale della ZX-25R, cio&egrave; la YZF-R25M. Un piccolo sogno, relegato ai mercati asiatici. Ma, mai dire mai...  &nbsp;  &nbsp;  Honda CBR600RR-R    Dal Giappone si fanno sempre pi&ugrave; insistenti le voci di un ritorno per la media supersportiva uscita di scena da un paio di anni. Tuttavia, visto il mercato, parlare di una 600 supersportiva&nbsp;potrebbe essere un azzardo, anche se non &egrave; da escludere un&rsquo;operazione come quella fatta con l&#39;introduzione della&nbsp;CBR1000RR-R Fireblade. Qualcuno, addirittura, ipotizza di poterla vedere gi&agrave; ad agosto. Niente di certo, insomma, ma un eventuale ritorno della Honda, con la&nbsp;CBR600RR-R&nbsp;(sar&agrave; questo il nome?) aggiornata alla Euro 4 e con&nbsp;upgrade elettronico,&nbsp;andrebbe a scuotere un segmento oggi stagnante.  &nbsp;  &nbsp;  Husqvarna Svartpilen 901    Dotata - come la Nordern - del motore bicilindrico KTM 890 che equipaggia la Duke R. Si tratta di una unit&agrave;&nbsp;in grado di erogare 121 CV e 99 Nm. Dalla foto, possiamo notare che l&rsquo;aspetto ha poco a che vedere con il resto della famiglia Svartpilen. La forma definitiva, per&ograve;, non &egrave; ancora del tutto definita. Ci sar&agrave; da attendere ancor qualche mese prima di vederla in veste definitiva.  &nbsp;  Triumph Speed Triple 1160    Per l&rsquo;hypernaked di Hinckley &egrave; giunto il momento di adeguarsi agli standard europei sulle emissioni inquinanti, con l&rsquo;introduzione dell&#39;Euro5 entro il 2020. Inevitabili, quindi, gli interventi al motore tre cilindri:&nbsp;l&#39;unit&agrave; da 1.050 cc vedr&agrave; un incremento&nbsp;a quota 1.160. Da qualche scatto rubato dai consueti test su strada, inoltre, si nota il diverso disegno dello scarico che abbandona l&#39;uscita alta, per un pi&ugrave; compatto silenziatore laterale. Novit&agrave; anche per il serbatoio, pi&ugrave; &quot;muscoloso&quot; nelle forme, e&nbsp;per il codino, pi&ugrave; rastremato rispetto all&#39;attuale disegno.  &nbsp;  Bimota KB4    Scatti rubati anche per l&rsquo;attesissima Bimota KB4. Le forme e i colori si rifanno al passato, in particolare alla KB1, la terza opera in senso cronologico di Massimo Tamburini.&nbsp;Come per la Tesi H2, anche la KB4 avr&agrave; un cuore Kawasaki: motore&nbsp;4 cilindri in linea, 1.043 cc, capace di circa 140 CV.  &nbsp;  Ducati Monster    Il nuovo modello di Borgo Panigale &egrave; sicuramente una novit&agrave; che ha fatto molto rumore. Ancora non si sa molto su questa aggressiva naked, quello che &egrave; certo &egrave; che l&rsquo;aggiornamento della Ducati Monster sar&agrave; davvero radicale, con l&rsquo;addio del telaio a traliccio (prerogativa Monster dal 1993) per l&#39;unit&agrave; &quot;Front Frame&quot;. Il codino avr&agrave; dimensioni ancora pi&ugrave; ridotte e il serbatoio sar&agrave; pi&ugrave; sportivo. Resta il motore&nbsp;bicilindrico, di derivazione Panigale V2.  BMW GS: i primi 40 anni della regina delle maxi enduro 

Affaticati dall&rsquo;afa estiva, sognando le meritate vacanze, proviamo a buttare gi&ugrave; un elenco dei vari modelli che dovrebbero/potrebbero debuttare l&rsquo;anno prossimo, tra certezze e ipotesi

Sogni di mezza estate: voci e certezze sulle moto 2021

Le due nuove naked BMW, la R 1200 R e la F 800 R, &nbsp;hanno debuttato "in societ&agrave;", e lo hanno fatto&nbsp;con un evento in grande stile.&nbsp;  L' importante&nbsp;appuntamento per celebrare l'inizio di stagione della Casa bavarese, che ha avuto luogo lo scorso 6 Febbraio presso la Sala Belvedere del Forum di Assago, a Milano.  Ad accompagnare le due novit&agrave; tedesche 2015 sono stati i campioni di basket della squadra EA7 Emporio Armani Olimpia Milano.  Una serata esclusiva organizzata dalla filiale commerciale milanese di BMW;&nbsp;l'occasione, la partita di Eurolega tra il team meneghino e i turchi dell'Anadolu Efes, che tutti gli ospiti hanno potuto seguire dopo il cocktail and dinner.  Protagonisti un grande spettacolo e lo sport che hanno accompagnato l'uscita nei concessionari delle due nude roadster di &nbsp;BMW: la R 1200 R e la F 800 R, che in molti hanno potuto ammirare il 7 e l'8 Febbraio nel Open Weekend presso i rivenditori ufficiali del Marchio.  Giulia Cassinelli  [gallery ids="18189,18188,18186"]  &nbsp;

Il debutto delle due nuove naked di BMW, a Milano, &egrave; stato accompagnato dai protagonisti del basket della EA7

Una serata esclusiva per le BMW R 1200 R e F 800 R

A Febbraio parte Suzuki Vip Night. Tanti eventi e appuntamenti dedicati alle nuove GSX-S1000 ABS e GSX-S1000F ABS. Un calendario ricco di appuntamenti per scoprire nei minimi dettagli le due nuovissime maxi di Suzuki che debutteranno ufficialmente questa primavera. Due moto che vanno ad inserirsi nei segmenti sport touring e naked vantando prestazioni davvero ottime.  Le GSX-S1000 e S-1000F sono stradali nate dalla superspotiva Hamamatsu GSX-R1000. Aggressive, performanti e "affilate" sapranno regalare forti emozioni a tutti gli appassionati.  Suzuki &egrave; stata molto attenta a contenere peso e dimensioni allo scopo di renderle fruibili dalla maggior parte dei piloti; per la stessa&nbsp;ragione anche la sella &egrave; posizionata molto vicina al suolo (soli 810 mm da terra). Nonostante la semplicit&agrave; di guida sia una caratteristica peculiare delle due moto non&nbsp;manca&nbsp;la necessaria dose di&nbsp;adrenalina assicurata dal prestante quattro cilindri da 999 cm3 derivato da quello in dote alla supersportiva GSX-R1000 K5. Per render ancora trattabile questo motore Suzuki ha dotato le due GSX-S1000 con un innovativo controllo di trazione regolabile su tre livelli o&nbsp;escludibile. Con Vip Night sar&agrave; possibile conoscere in anteprima, presso le concessionarie ufficiali, tutte le caratteristiche e le qualit&agrave; delle due nuove maxi. Gli appuntamenti, dedicati soprattutto ai possessori di GSX-R e GSR ma non solo, sono delle vere e proprie esclusive per chi non si accontenta di sapere ma vuole toccare con mano... Incontri&nbsp;dedicati alla passione e al divertimento in stile Suzuki: dal 12 Febbraio prenderanno il via gli eventi&nbsp;che si svolgeranno nel tardo pomeriggio per poi concludersi con un aperitivo offerto a tutti i partecipanti.  Ecco tutte le date Vip Night.  12 febbraio: GP Moto &ndash; Torino  14 febbraio: Trioschi Moto &ndash; Lugo di Ravenna (RA)  15 febbraio: Ugolini Motor - Rimini  19 febbraio: Battistutta Motors - Gorizia  20 febbraio: Motopoint Racing &ndash; San Don&agrave; di Piave (VE)  21 febbraio: Motospazio &ndash; Mestre (VE)  22 febbraio: Miazzon &ndash; Marostica (VI)  24 febbraio: Nuova Moto Felix &ndash; San Martino Buon Albergo (VR)  25 febbraio: Leoni Moto &ndash; Mantova  26 febbraio: Mazzola Moto &ndash; Bonate Sopra (BG)  27 febbraio: Belotti &ndash; Mozzo (BG)  28 febbraio: Conti Moto - Como  01 marzo: Ceriani &ndash; Castellanza (VA)  03 marzo: Gimotor Pi&ugrave; - Milano  04 marzo: Criminal Motor &ndash; Bereguardo (PV)  05 marzo: Moto Zampieri &ndash; Gavi (AL)  07 marzo: Biemme Motoservice - Genova  08 marzo: Blue Bike &ndash; Reggio Emilia  10 marzo: F.lli Tondelli &ndash; Carpi (MO)  11 marzo: Duilio Moto &ndash; Magreta (MO)  12 marzo: Cesari &ndash; Bologna  13 marzo: Baldoni Moto &ndash; Cesena  14 marzo: Olivi Motori - Firenze  15 marzo: Mazzoni &ndash; Arezzo  18 marzo: Latini &ndash; Senigallia (AN)  19 marzo: Morelli &ndash; Fossombrone (PU)  20 marzo: Casini &ndash; Scandicci (FI)  21 marzo: Falaschi Moto &ndash; Collesalvetti (LI)  22 marzo: Mototecnica - Rieti  23 marzo: Piacentini Moto - Roma  24 marzo: Automercato Montalto &ndash; Ladispoli (RM)  25 marzo: La Moto &ndash; Napoli  26 marzo: Moto Solo Italiane &ndash; Rossano (CS)  27 marzo: Cintioli - Messina  28 marzo: Motorius &ldquo;Garage&rdquo; &ndash; Palermo  29 marzo: Motorius &ndash; Canicatt&igrave; (AG)  &nbsp;  Giulia Cassinelli  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Tanti appuntamenti per scoprire le due nuova maxi di Suzuki: GSX-S1000 e S1000F

Con Vip Night per scoprire le nuove Suzuki GSX-S1000

Teaser Ride by Milestone

Il team Red Bull Husqvarna Factory Racing celebra con questo video il debutto in Moto3, nella stagione 2014, con il pilota Danny Kent

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