Il mese di dicembre 2015 ha registrato 4.856 immatricolazioni pari al +11,6% rispetto al dicembre 2014, con gli scooter che accelerano con 3.259 unit&agrave; (+18%), un volume pi&ugrave; che doppio rispetto alle moto che con 1.597 pezzi segnano il +0,5%. Anche le registrazioni dei veicoli 50cc sono in controtendenza rispetto all&rsquo;andamento del 2015 e con 1.160 veicoli crescono del +6,2%. Dicembre pesa poco meno del 3% delle vendite sull&rsquo;intero anno.  Nel totale dell'anno 2015, l'immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50cc) ha mostrato in Italia un buon andamento, con 171.043 unit&agrave;, pari al +9,6% rispetto al 2014 e con tutti i mesi di segno positivo con la sola eccezione di marzo. Le motociclette hanno registrato una crescita a due cifre con 62.449 immatricolazioni e un +14,4%, mentre gli scooter - i cui volumi, pari a 108.594 unit&agrave;, rappresentano quasi i due terzi dell'immatricolato italiano - sono cresciuti del +7%. I &ldquo;cinquantini&rdquo; si sono fermati a 23.392 veicoli registrati, con un decremento pari al -12,5%.  Il totale complessivo delle due ruote a motore italiane (moto e scooter targati + veicoli 50cc) nel 2015 &egrave; tornato finalmente in territorio positivo con 194.435 mezzi venduti, pari al +6,3% rispetto al 2014.  &ldquo;Il 2015 si &egrave; chiuso confermando una decisa inversione di tendenza, con quasi 15.000 immatricolazioni in pi&ugrave; rispetto all'anno precedente. In calo i &ldquo;cinquantini&rdquo; con circa 3.300 registrazioni in meno, ma sembra che anche questo segmento possa stabilizzarsi. Abbiamo di fronte ancora molto lavoro da fare per recuperare i volumi precedenti la crisi, ma se la congiuntura economica favorevole si consolider&agrave; il nostro settore non mancher&agrave; di fornire il proprio contributo", afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) .  "Tra i fattori positivi rileviamo l&rsquo;aumento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese oltre alla diminuzione del prezzo dei carburanti che ha generato l&rsquo;aumento dei consumi, mentre &egrave; piuttosto debole la ripresa della produzione industriale e il recupero dell&rsquo;occupazione. In particolare per le 2 ruote &egrave; necessario riattivare la domanda di sostituzione che si era quasi fermata, per svecchiare il parco circolante che presenta ancora il 60% di veicoli, pari a 5 milioni di mezzi, con oltre 10 anni", continua Capelli.  "In termini propositivi Confindustria ANCMA sostiene alcune modifiche al Codice della Strada che sicuramente aiuterebbero il mercato a riprendersi ancora meglio, come l&rsquo;utilizzo delle corsie preferenziali molto pi&ugrave; sicure dello slalom in mezzo al traffico, l&rsquo;ingresso in autostrada e tangenziali delle 125cc come in tutta Europa e la realizzazione di infrastrutture rispettose degli utenti delle 2 ruote. Si tratta di riconoscere il ruolo insostituibile delle 2 ruote come strumento individuale per la mobilit&agrave; sostenibile&rdquo;, conclude Corrado Capelli.   &nbsp;

Nel 2015 sono state 194.435 le due ruote complessivamente vendute in Italia, ovvero il +6,3% rispetto al 2014

Mercato moto: ok naked e scooter

In settembre&nbsp; venduti 17.190 veicoli motorizzati a due ruote, con un pi&ugrave; 12,5% rispetto a settembre 2014. Ulteriore impulso atteso dopo le novit&agrave; di EICMA.&nbsp;  Confindustria ANCMA ha diffuso i dati delle immatricolazioni di settembre, che confermano il consolidarsi della crescita delle immatricolazioni, mentre solo i &ldquo;cinquantini&rdquo; continuano nella discesa dei volumi. Nell&rsquo;ultimo mese sono stati immatricolati 14.815 veicoli (&gt;50cc), pari al +16,8%, grazie alle moto che con 4.526 unit&agrave; ottengono un +25%, il miglior risultato dell&rsquo;anno, e agli scooter che convolumi pi&ugrave; che doppipari a 10.289 pezzi e un +13,5% recuperano in modo significativo rispetto all&rsquo;anno scorso. I 50cc rallentano nella discesa con 2.375 registrazioni e un -8,7%.   Complessivamente in settembre sono state vendute 17.190 2 ruote a motore pari al + 12,5%.  Settembre vale circa l&rsquo;8% delle vendite totali dell&rsquo;anno.  &ldquo;I dati che emergono dalle vendite di settembre dimostrano che la ripresa &egrave; robusta, anche se siamo ancora molto lontani dai livelli pre-crisi", afferma Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). "I segnali incoraggianti in termini di aumento dell&rsquo;occupazione correlata all&rsquo;incremento della produzione innescano una sinergia virtuosa per un miglioramento del ciclo economico.  "I benefici servono a ricostituire un livello di fiducia per tutta la filiera del settore, che non si registrava da tempo. Da qui alla fine dell&rsquo;anno ci aspettiamo ancora un trend in aumento e prevediamo di chiudere il 2015 con una percentuale vicina alla doppia cifra. E&rsquo; chiaro che dovremo ancora lavorare molto per recuperare le vendite di oltre 400 mila unit&agrave; che si registravano nel 2007, ma finalmente ci sono le premesse per incrementare la propensione all&rsquo;acquisto", continua Corrado Capelli. "I  nostri veicoli fanno parte a pieno titolo della nuova mobilit&agrave; urbana sostenibile, grazie alle caratteristiche che consentono di superare la congestione del traffico e la minore occupazione di spazio per il parcheggio. Abbiamo per&ograve; la necessit&agrave; di poter usufruire di infrastrutture adeguate, finalizzate ad una maggior sicurezza degli utenti. Allo stesso modo alcune modifiche al codice della strada, attese da tempo, possono aiutare lo sviluppo del mercato: dall&rsquo;utilizzo delle corsie preferenziali alla possibilit&agrave; di usare le 125cc in autostrada e nelle tangenziali. Convincere anche una piccola percentuale di automobilisti a passare alle 2 ruote, migliora sensibilmente la situazione di fluidit&agrave; del traffico.&nbsp; Confindustria Ancma &egrave; in prima linea a supporto del settore senza dimenticare la priorit&agrave; di contenere i costi di gestione, in primo luogo quelli assicurativi. L&rsquo;attesa nei confronti della prossima edizione di EICMA e all&rsquo;apice e l&rsquo;attenzione dei media &egrave; rivolta soprattutto alle novit&agrave; che si stanno via via annunciando, che non mancheranno di suscitare l&rsquo;entusiasmo degli appassionati.&rdquo;  Il dato progressivo da gennaio a settembre totalizza 147.851 immatricolazioni di veicoli over 50cc pari al +9,6% rispetto all&rsquo;anno scorso; di cui 92.781 scooter pari al +6,9% e 55.070 moto con un trend del +14,5%. I &ldquo;cinquantini&rdquo; invece con 19.321 pezzi segnano ancora un -12,8%. La somma totale del mercato delle 2 ruote (immatricolato + 50cc) da gennaio a settembre totalizza 167.172 veicoli pari al +6,4% rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno scorso.  L&rsquo;analisi per cilindrata evidenzia per gli scooter 125cc un incremento del +14,9% con 32.621 unit&agrave; e vale oltre un terzo del totale, mentre i 150-250cc con 22.814 pezzi sono relativamente stabili con un -1%. Il segmento da 300-500cc si conferma il secondo come volumi con 29.879 vendite pari al +4,6%; buona progressione per i maxiscooter oltre 500cc, con 7.467 immatricolazioni e un +9,6%.  Il comparto delle moto &egrave; pi&ugrave; articolato, a cominciare dalle grosse cilindrate superiori ai 1000cc che totalizzano 16.731 pezzi con un modesto incremento del +1,8%. Seguono da vicino le moto tra 800 e 1000cc con 16.571 unit&agrave; e un exploit pari al +39,3% rispetto al 2014. Anche le medie cilindrate tra 650 e 750cc appaiono in crescita con 10.311 moto e un +4,7%. In area positiva le 300-600cc con 5.799 pezzi e un +7,8%; i modelli da 150 a 250cc con 1.722 pezzi segnano un +4,6%, mentre appaiono in netta accelerazione le 125cc che con 3.936 moto registrano un +35,5%.  L&rsquo;andamento dei segmenti vede alla ribalta il successo delle naked con 21.724 unit&agrave; e un notevole +32,9%, al secondo posto le enduro stradali con 16.671 pezzi  e un +3,9%. Pi&ugrave; distanziate le custom con 5.472 vendite e un +4,4%; crescono bene anche le moto da turismo con 5.074 immatricolazioni e un +19,4%, insieme alle sportive che sono in ripresa con 3.512 moto e un +20%; infine solo le supermotard sono in negativo con 1.783 moto e un -23,7%.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

In settembre  venduti 17.190 veicoli motorizzati a due ruote, con un pi&ugrave; 12,5% rispetto a settembre 2014. Ulteriore impulso atteso dopo le novit&agrave; di EICMA

Immatricolazioni: si risale 

Nel mese di giugno le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote in Italia (motociclette e scooter &gt;50cc) chiudono con 21.618 unit&agrave; pari al +10,6% rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno precedente. Tale risultato deriva da un andamento pi&ugrave; dinamico per le moto, che con 7.637 unit&agrave; realizzano un +17%; mentre gli scooter, con volumi pressoch&eacute; doppi, registrano 13.981 veicoli immatricolati e una crescita del +7,4%.  Giugno vale circa il 13% del totale venduto dell&rsquo;anno sul mercato italiano.  I &ldquo;cinquantini&rdquo; proseguono nel loro trend negativo con 2.908 vendite e un -11,6%. Globalmente il totale delle due ruote motorizzate vendute nel mese di giugno in Italia (50cc +immatricolato) &egrave; di 24.526 unit&agrave; pari a un incremento del +7,4%.  &ldquo;L&rsquo;economia italiana mostra segni di ripresa, sia in termini di produzione che di import ed export", dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). "Speriamo che la turbolenza finanziaria indotta dalla crisi greca possa risolversi in fretta senza penalizzare l&rsquo;erogazione di credito da parte delle banche. Intanto il nostro settore riesce a cogliere le opportunit&agrave; di crescita grazie ad un alto contenuto di innovazione e ad un&rsquo;offerta di modelli che rispondono alle esigenze degli appassionati.  "Ci aspettiamo che il governo riesca a migliorare i dati sull&rsquo;occupazione e diminuire la pressione fiscale, oggi a livelli record. Interventi volti ad un contenimento di tasse e accise possono aiutare il mercato a superare la crisi e riprendersi con volumi consistenti. Quest&rsquo;anno le tariffe assicurative non aumentano, ma restano le pi&ugrave; elevate fra i principali Paesi europei. Inoltre il calo dell&rsquo;incidentalit&agrave; delle 2 ruote dovrebbe tradursi in una riduzione di costi e tariffe, che per il momento &egrave; ancora marginale e insufficiente. Confindustria Ancma ha presentato una proposta per svincolare i nostri veicoli dal regime del risarcimento diretto, al fine di raggiungere una corretta valutazione nella gestione dei sinistri tra le 2 ruote e gli altri veicoli. "L&rsquo;andamento dei segmenti moto privilegia le naked con 15.846 unit&agrave; vendute pari al +29,8%, mentre le enduro stradali con 12.313 unit&agrave; spuntano solo un +1,5%; restano stabili le custom con 3.975 immatricolazioni e un -0,7%; discreto sviluppo per le moto da turismo con 3.795 unit&agrave; e un +15%, mentre anche le sportive si riprendono con 2.655 pezzi e un +22%. Restano al palo le supermotard con 1.272 moto e un -29,2%.  &nbsp;"Il mercato dell&rsquo;usato &egrave; anch&rsquo;esso in territorio positivo e vale quasi il triplo rispetto alle vendite del nuovo, segno che le 2 ruote sono un mezzo irrinunciabile per la mobilit&agrave; sostenibile&rdquo;.  Il primo semestre del 2015 raggiunge 100.260 immatricolazioni di motociclette e scooter di cilindrata superiore ai 50cc, con un incremento del +4,7%. Gli scooter tornano in positivo con 59.721 vendite e un +0,6%; l&rsquo;andamento delle moto con 40.539 unit&agrave; mostra un incoraggiante +11,4%.  Il dato progressivo nei primi sei mesi dell'anno per i ciclomotori (moto e scooter 50cc) si ferma a 11.905 registrazioni, pari al -14,1%.  Da gennaio a giugno 2015 sono state vendute complessivamente in Italia 112.165 due ruote a motore (moto e scooter immatricolati + veicoli 50cc), pari a una crescita del +2,3% rispetto allo stesso semestre dell&rsquo;anno scorso.  Nel settore scooter il dettaglio per cilindrata consolida, nel primo semestre dell'anno, come segmento pi&ugrave; importante quello degli scooter di 125cc con 20.590 veicoli e un progresso del +11,7%; in calo i 150-200cc con 12.314 pezzi e un -7,5% e i 250cc con 2.414 unit&agrave; e un -6,9%. Il segmento centrale da 300 a 500cc con 18.917 immatricolazioni flette del -5,3 %. In ripresa i maxi-scooter con 5.486 unit&agrave; e un +8,1%.  Nel settore moto, i veicoli superiori ai 1000cc mantengono i maggiori volumi di vendita e sono stabili con 12.619 moto pari ad un -0,8%. Molto vicine e in forte progresso le vendite delle moto tra 800 e 1000cc con 12.479 unit&agrave; e un +37,4% rispetto al 2014. Ferme le medie cilindrate tra 600 e 750cc con 7.940 moto e un -0,5%. Buon andamento per le 300-500cc con 3.906 veicoli e un +11,2%, le 150-250cc con 1.230 unit&agrave; sono in lieve flessione (-1,3%). Infine le 125cc con 2.365 moto registrano un pi&ugrave; che buono +27,9%.  &nbsp;

Il primo semestre del 2015 raggiunge 100.260 immatricolazioni di moto e scooter di cilindrata superiore ai 50cc, con un incremento del +4,7%. Moto: + 11,4%

3 risultati per 'corrado-capelli'

Mercato moto: ok naked e scooter

Immatricolazioni: si risale

Le 2 ruote vanno forte in giugno