Mentre nei paesi asiatici ormai sono totalmente orientati alla produzione di scooter elettrici, il gruppo austriaco Motron Motorcycles (del quale anche Malaguti, Niu e Brixton fanno parte), sceglie stavolta di restare &quot;sul classico&quot; con il nuovo Ventura 125, la soluzione perfetta per chi vuole spostarsi comodamente in citt&agrave; senza la preoccupazione dei consumi elevati.    SCOOTER: QUANTO CONSUMANO I PI&Ugrave; VENDUTI IN ITALIA  Motron Ventura 125: dettagli e prezzo  La caratteristica principale di questo scooter &egrave; infatti proprio relativa al basso consumo di carburante, pari a 2,6 L/100 km e il pieno rispetto delle norme Euro 5 sulle emissioni. Nonostante sia un veicolo pensato principalmente per la vita cittadina, &egrave; dotato di notevole accelerazione e potenza. Il Ventura &egrave; equipaggiato con un monocilindrico da 125 cc 4 tempi raffreddato ad aria di circa 10 CV dichiarati. Ha una potenza di 7,2 kW e 8,8 Nm di coppia e dispone di cambio automatico.&nbsp;  Esteticamente il nuovo gioiellino di casa Motron si configura decisamente sportivo, l&#39;aspetto moderno e longilineo lo rende anche all&#39;occhio adatto per &quot;sgattaiolare&quot; nel traffico cittadino e per le strette vie del centro citt&agrave;. Sicuro e maneggevole anche grazie al suo peso di soli 120 kg, &egrave; anche decisamente comodo grazie alla spaziosa sella per due persone. Lo scooter &egrave; disponibile in tre colorazioni, Platinum silver, Carbon Black matt e Glacier White al conveniente prezzo di soli 2.559 euro.    YADEA M6L, SCOOTER COMODO ED ECONOMICO CHE ARRIVA DALLA CINA 

Il&nbsp;commuter ideale per la vita cittadina e per chi &egrave; alle prime armi grazie al suo peso contenuto

Motron Ventura 125, lo scooter economico e dai consumi bassissimi

Vi siete mai chiesti se consuma pi&ugrave; una moto o un&#39;automobile? La convinzione pi&ugrave; comune &egrave; che i veloci e scattanti destrieri a due ruote consumino meno carburante rispetto alle loro controparti a 4 ruote, ma &egrave; davvero cos&igrave;? A risolvere l&#39;arcano mistero ci hanno pensato i tedeschi di Motorrad attraverso una serie di prove su strada per analizzare i consumi.  GLI INCIDENTI STRADALI NEL 2021: BENE, BENINO, ANZI NO  Preparazione  Per rendere equa la &quot;sfida&quot;, la testata tedesca ha suddiviso i test in tre categorie pratiche: &quot;Sport&quot; (per la quale gareggiavano una Yamaha YZF-R1 e una Porsche 718 Cayman), &quot;Economy&quot; (che ha visto sfidarsi una Honda NC 750 e una Ford Focus e &quot;Utility&quot; (con la gara tra una BMW R 1250 GS e un&#39; Audi Q5 Sport Back 45 TFSI Quattro). Motorrad ha inoltre stabilito rigidi parametri operativi, obbligando ogni pilota a rispettare i limiti di velocit&agrave; imposti.  I risultati  Per quanto riguarda la categoria Sport,Yamaha aveva dichiarato che la YZF-R1 consuma 14 km/l, mentre la Porsche dichiara un&#39;autonomia di 11 km/l per la sua 718 Cayman. Queste stime sembrano vicine sulla carta, ma Motorrad ha dato pi&ugrave; autonomia in fatto di consumi per quanto riguarda la R1 (17 km/l), mentre la Cayman si &egrave; fermata a 10 km/l.  Lo stesso schema vale per la prova di economia, dove la Honda NC 750 ha un&#39;autonomia di 34 km/l e la Ford Focus raggiunge appena i 17 km/l in autostrada. Mentre Honda ottiene solo 28 km/l su strada (rispetto alla sua autonomia stimata), i 13 km/l della Focus non raggiungono nemmeno la met&agrave; di questa efficienza.  Anche per la categoria Utility l&#39;antifona non cambia. La BMW stima 21 km/l per la sua R 1250 GS, superando i 10 km/l dell&#39;Audi Q5 Sport Back 45 TFSI Quattro. Inaspettatamente, la moto supera le stime con 22 km/l, superando facilmente le 9 km/l della Q5 Sport.  LA MOTO FA DAVVERO RISPARMIARE RISPETTO ALL&#39;AUTO 

Nei test effettuati dai colleghi di&nbsp;Motorrad si hanno&nbsp;3 sottocategorie per due tipologie di mezzi per scoprire se i dati comunicati dalle case siano effettivamente reali

Consumi benzina, moto vs auto: la NC 750 meglio della Focus, la GS supera l&#39;Audi Q5

        Ogni estate il tema del costo della benzina ritorna di attualit&agrave; e con le vacanze alle porte arriva sempre qualche aumento. Quest'anno per&ograve;, la questione &egrave; iniziata un bel po' prima e negli ultimi mesi ci siamo accorti tutti di quanto il prezzo alla pompa sia schizzato alle stelle. Il caro carburante &egrave; diventato un problema serio per molti lavoratori e famiglie e non solo per andare al mare una volta in pi&ugrave;. Nonostante gli interventi del governo abbiano consentito di mantenere il prezzo al litro al di sotto dei due euro quasi ovunque, nei giorni in cui scriviamo questo articolo quello dei consumi &egrave; quantomai un aspetto di attualit&agrave; da considerare quando si acquista qualsiasi mezzo a motore. Il discorso, ovviamente, vale ancora di pi&ugrave; per gli scooter che sono veicoli scelti per la loro praticit&agrave; e proprio perch&eacute; consentono un risparmio rispetto ad una motocicletta magari di pi&ugrave; grossa cilindrata o una vettura, rispetto alla quale sono anche un valido antidoto al traffico. Ci siamo allora chiesti quanto il caro carburante influisca sulla classifica di vendita proprio degli scooter e abbiamo fatto un rapido confronto per capire se questa coincide o meno con la classifica dei consumi. Dopo la consueta analisi mensile del mercato, abbiamo perci&ograve; preso in esame i primi dieci scooter per vendite in Italia e li abbiamo messi in classifica in base al loro consumo medio. Le due classifiche coincidono? E quale sar&agrave; il vincitore? Ecco il risultato non scontato e con qualche sorpresa. &nbsp; 10. Yamaha TMax: 20,8 km/l (posizione di vendita 4&deg; -)  Il maxi scooter per antonomasia, forte di un successo che ormai sembra non conoscere le insidie del tempo, si conferma anche nella sua nuova versione una delle due ruote pi&ugrave; amate dagli italiani. La cosa di certo non stupisce, viste le sue doti in termini di prestazioni, comfort, dotazione. Che si trovi al quarto posto della classifica generale scooter, per&ograve;, un po' di sorpresa lo pu&ograve; destare perch&eacute; non si tratta di certo di un modello economico, anzi il listino parte da 12.699 euro. Tra gli scooter premium &egrave; il pi&ugrave; venduto e rimane perci&ograve; "sua maest&agrave;" TMax. Altres&igrave; non sorprende che non svetti nella classifica dei consumi che non sono il principale motivo di acquisto per un maxi bicilindrico da 562 cc e 47,58 CV di potenza massima. Nella nostra top ten dei pi&ugrave; morigerati rimane il fanalino di coda bench&eacute; i suoi quasi 21 km al litro di media siano un risultato di tutto rispetto. &nbsp; 9. Honda SH 350: 25 km/l (posizione di vendita 5&deg; -)  La prima sorpresa di questa classifica arriva gi&agrave; alla nona posizione, quella occupata da uno scooter che &egrave; stato subito un successo. L'SH 350 &egrave; il pi&ugrave; generoso in dimensioni e prestazioni della fortunata famiglia di ruote alte Honda, ma di conseguenza &egrave; anche quello che consuma di pi&ugrave;. Niente di drammatico sia ben chiaro: i suoi 25 km/l di media sono un consumo pi&ugrave; che dignitoso considerato il peso di 174 kg e la potenza massima di 29,4 CV, ma il compassato giapponese "scivola" cos&igrave; dalla 5&deg; posizione delle vendite alla 9&deg; dei consumi. Rimane uno scooter maxi adatto a chi ha la necessit&agrave; di muoversi molto anche oltre i confini del centro storico, a chi passa molto tempo ad esempio in tangenziale o, ancora, a chi con lo scooter ci vuole pure fare le vacanze. In vendita a 5.790 euro. &nbsp; 8. Piaggio Beverly 400: 27 km/l (posizione di vendita 9&deg; +)  La nuova edizione del Beverly di Piaggio si conferma graditissima anche nella nuova cilindrata di 400 cc, quella pi&ugrave; impegnativa sia dal punto di vista dell'acquisto sia da quello della guida con una potenza massima di 35,4 CV che la rende di fatto adatta anche al turismo. Di contro peso e prestazioni come sappiamo non aiutano a ridurre i consumi che si attestano sui 27 km/l. Tanto basta, per&ograve;, a far guadagnare al Beverly 400 l'ottava posizione, ben due in pi&ugrave; rispetto alle vendite. Viene proposto a 6.490 euro. &nbsp; 7. Honda ADV 350: 29 km/l (posizione di vendita 7&deg; =)  Il nuovo scooter crossover di Honda sta piacendo parecchio ed &egrave; dal momento del lancio una presenza fissa nella top 10 di vendita. Il merito &egrave; sicuramente di un azzeccato mix di design e prestazioni oltre che di comfort e praticit&agrave;. Il monocilindrico da 350 cc eroga 29,2 CV di potenza massima e, abbinato al peso di 186 kg, consente all'ADV 350 di percorrere mediamente 29 km con un litro di benzina. Un buon risultato che, curiosamente, lo pone al settimo posto ovvero lo stesso che in questo momento occupa nella classifica di vendita. Il prezzo &egrave; di 6.990 euro. &nbsp; 6. Piaggio Beverly 300 30 km/l (posizione di vendita 6&deg; =)  La versione 300 dell'elegante ruota alta di Piaggio, rinnovata lo scorso anno, si conferma una delle scelte pi&ugrave; amate in Italia. Merito del look e delle prestazioni e di un pacchetto davvero completo. Occupa attualmente la sesta posizione nelle vendite, la stessa di fatto che occupa in quella dei consumi. Per il monocilindrico Piaggio si parla di 30 km di percorrenza media con un litro di benzina il che non &egrave; affatto male specie perch&eacute; - come l'acerrimo avversario di Iwata, l'XMax 300, che questo mese esce di un soffio dalla top 10 - offre prestazioni brillanti ed un'eccellente dinamica di guida. Il prezzo &egrave; di 5.490 euro. &nbsp; 5. Piaggio Liberty 125 40 km/l (posizione di vendita 10&deg; +)  Il Piaggio Liberty 125 &egrave; uno dei ruota alta pi&ugrave; amati in Italia ed &egrave; una presenza abituale della top 10 di vendita. Nel mese di luglio rientra scavalcando nelle vendite lo Yamaha XMax 300. Anche nella classifica dei consumi occupa la fascia alta, anzi altissima, portandosi in quinta posizione con una notevole percorrenza di 40 chilometri per litro di benzina. Merito del monocilindrico I-Get 125 quattro tempi di Pontedera che si rivela un buon compromesso tra brillantezza e parsimonia. Viene proposto a 2.999 euro. &nbsp; 4. Kymco Agility 125 R16 44,7 km/l (posizione di vendita 2&deg; -)  A ridosso del podio dei consumi troviamo uno degli scooter pi&ugrave; venduti in Italia negli ultimi anni: il Kymco Agility 125 con cerchi da 16". Il ruota alta coreano si &egrave; rivelato l'unica vera alternativa allo strapotere, in termini di vendite, dell'Honda SH 125 da anni stabilmente in cima alle preferenze del mercato. Agility dalla sua offre caratteristiche vicine al concorrente giapponese, un look personale ed un prezzo competitivo: 2.340 euro. Inoltre la sua reputazione in termini di affidabilit&agrave; &egrave; cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Tutti elementi che rendono l'Agility 125 un best-seller e gli consentono di infilarsi in classifica tra SH 150 e SH 125. Perlomeno nei consumi dichiarati, per&ograve;, non riesce a fare di meglio del duo Honda anche se davvero di poco: i suoi 40 km con un litro sono un risultato eccellente e consentono specie a chi vive in citt&agrave; di fare parecchia strada. &nbsp; 3 Honda SH 150 44,7 km/l (posizione di vendita 3&deg; =)  Honda SH ha saputo negli anni non solo consolidare il ruolo di leader del mercato grazie alle sue indubbie doti e al mix di prestazioni, look, affidabilit&agrave; e consumi. &egrave; riuscito a fare di pi&ugrave; e a diventare uno status. Specie per chi vive a Roma, dire SH &egrave; sinonimo di scooter. Pochi prodotti riescono in un'impresa del genere e attraversare le mode e le tendenze. Viene proposto sia nella cilindrata di 150 sia di 125, ovviamente con motori quattro tempi. Il pi&ugrave; grande dei due &egrave; la soluzione ideale per chi oltre a svicolare tra le auto al semaforo ha anche l'esigenza di prendere tangenziali o brevi tratti autostradali. La percorrenza per litro di benzina &egrave; comunque eccellente: si parla addirittura di 44,7 km con un litro. Un grande risultato specie considerando le ottime prestazioni, ma che non gli basta per&ograve; a salire pi&ugrave; in alto del terzo posto, esattamente lo stesso che occupa nelle vendite. E chi avr&agrave; fatto meglio di lui? &nbsp; 2 Honda SH 125 45,7 km/l (posizione di vendita 1&deg; -)  In cima alle vendite c'&egrave; stabilmente l'Honda SH 125, da tempo lo scooter pi&ugrave; venduto nel nostro Paese che anche in questi primi sette mesi del 2022 ha registrato pi&ugrave; di settemila immatricolazioni. Per lui valgono le stesse argomentazioni trattate per il 150 rispetto al quale ha il solo deficit di non avere accesso ai tratti autostradali. Compensa la minor potenza massima con la possibilit&agrave; di essere guidato anche con patente B. Comodo, pratico, spazioso, bello e affidabile &egrave; anche particolarmente morigerato per quanto riguarda i consumi arrivando ad un valore medio dichiarato di 45,7 km/l. Sembra impossibile poter fare di meglio, eppure... &nbsp; 1 Honda SH Mode 125 50 km/l (posizione di vendita 8&deg; +)  Verrebbe da dire che solo un Honda SH 125 pu&ograve; battere l'SH 125! In effetti la sorpresa pi&ugrave; grossa di questa classifica dei consumi si trova proprio nella posizione pi&ugrave; alta, conquistata da SH 125 Mode. Al primo posto troviamo il fratellino un po' pi&ugrave; bistrattato e pi&ugrave; accessibile della famiglia SH che si prende cos&igrave; la rivincita. Il Mode &egrave; nato proprio per colmare un vuoto alla base della famiglia SH sempre pi&ugrave; dotata e ricca. L'evoluzione delle esigenze del mercato ha creato uno spazio e Honda ha saputo riempirlo con una proposta intelligente e furba. Per lui viene dichiarato addirittura un consumo sbalorditivo di due litri di carburante ogni 100 chilometri. Il prezzo &egrave; di 2.890 euro.       

Abbiamo preso in esame i 10 scooter pi&ugrave; venduti del momento e confrontato i loro consumi: la classifica di vendita coincide con la classifica di chi brucia meno carburante? Non proprio e le sorprese non mancano

Scooter: quanto consumano i più venduti in Italia

E&#39; comune pensare che l&#39;utilizzo quotidiano di una moto porti ad un netto risparmio, quando la si confronta con un&#39;auto. Andare a lavoro e fare la spesa, andare a trovare amici e parenti, uscire la sera e nei weekend, sono cose che si possono fare sia con due che con quattro ruote, ed entrambe le soluzioni hanno pregi e difetti peculiari che non possiamo non considerare quando decidiamo che mezzo usare.  Prezzo di acquisto e abbigliamento tecnico  Sul prezzo di acquisto di una moto non ci sono troppi dubbi: mediamente si spende meno rispetto a un&#39;auto. Per un&#39;utilitaria a quattro ruote che permetta anche decenti prestazioni nelle lunghe distanze, oggi si spendono pi&ugrave; o meno sui 20.000 euro, mentre per un mezzo a due ruote comodo ed equipaggiabile con borse, possiamo spendere tranquillamente la met&agrave;. In entrambi i casi consideriamo prodotti di fascia media/economica. Se si vuole andare sul premium, invece, con le moto possiamo superare i 30.000 euro, mentre con le auto la scala verso i 100.000 &egrave; costellata di auto tedesche. Ovviamente, se si vuole risparmiare, non si punta ai mezzi costosi.  L&#39;usato &egrave; un mondo a parte, ma la regola &egrave; pi&ugrave; o meno &egrave; la stessa: se consideriamo una moto tuttofare di cilindrata media e non troppo vecchia (per esempio Suzuki V-Strom 650 o Kawasaki Versys 650) si spendono intorno ai 5.000 euro, se immaginiamo un&#39;utilitaria con le stesse condizioni ed et&agrave;, ci troviamo a spendere tra i 7 e i 10.000 euro.  Quello che veramente fa la differenza, in questo caso a sfavore del motociclista, &egrave; l&#39;extra spesa per l&#39;abbigliamento tecnico. Se una persona si vuole sentire ben protetta con prodotti di qualit&agrave; (qui vi consigliamo di non badare troppo a spese, quando si tratta di vestirsi sicuri), &egrave; facilissimo superare i 1.000 euro e non impossibile sforare i 2.000 fra casco, giacca, pantaloni tecnici, guanti, stivali e paraschiena. Paradossalmente, se prendete una moto usata, si potrebbe anche equiparare la spesa dell&#39;auto.    &nbsp;  Consumi  Sempre considerando mezzi utilitari e di fascia media, l&#39;auto consuma di pi&ugrave;. Punto. Alcune moto possono percorrere fino a 30 km/l in certe circostanze (la Honda NC &egrave; sempre sopra i 25, per esempio), mentre un&#39;auto benzina Euro5 o Euro6 viaggia quasi sempre in una forbice fra i 17 e i 22 km/l, e senza considerare i tempi ridotti di percorrenza e di parcheggio.&nbsp;Il capitolo usato, in questo caso, &egrave; difficile da trattare senza scrivere un romanzo.  Ci sono moto che negli ultimi 20 anni si sono distinte per essere parche, come anche certi modelli di auto, altre invece si portano dietro una fama da gran bevitrici. Diciamo che pi&ugrave; recente &egrave; il mezzo, pi&ugrave; la tecnologia permette consumi di carburante ridotti. Se rimaniamo confinati ai 10 anni di produzione precedenti, non troviamo pi&ugrave; moto a carburatori o auto Euro3, quindi la regola del risparmio a favore della moto rimane salda.  Tipo di utilizzo e km all&#39;anno  Usare una moto 12 mesi all&#39;anno non &egrave; come usare un&#39;auto alla stessa maniera. A meno che non vi troviate in Sicilia, in Sardegna o alle Canarie, usare la moto nei mesi invernali richiede impegno fisico e mentale per affrontare le basse temperature &quot;a corpo libero&quot;. Se vogliamo fare il confronto alla pari, per&ograve;, ci sentiamo di dire che ipotizzando un utilizzo annuale del mezzo, con la moto si farebbero pi&ugrave; chilometri.&nbsp;  Perch&egrave;? fondamentalmente per il carattere ricreativo delle due ruote. Immaginiamo un uso identico fra auto e moto quando si parla di commuting per il lavoro, fare spesa, portare i figli a scuola, commissioni e uscite varie, e a questo aggiungiamo i giri in moto che sono qualcosa di molto diverso dai giri in auto in termini di divertimento ed effetto psicologico sul motociclista. Andare in moto per il gusto di farlo &egrave; terapeutico e noi ci andiamo il pi&ugrave; possibile, il che porterebbe a un extra chilometrico importante a fine anno che potrebbe annullare il vantaggio dei consumi ridotti se si parla di risparmio.    &nbsp;  Manutenzione ordinaria e assicurazione&nbsp;  Anche qui c&#39;&egrave; un capitolo molto importante ed enorme da considerare. Abbiamo parlato della manutenzione della moto in modo approfondito nella nostra ultima inchiesta su InMoto, e abbiamo visto quanti sono gli elementi che fanno lievitare i prezzi e come &egrave; possibile risparmiare. Possiamo ammettere senza troppi dubbi che si tratta di mondi complicati sia per le moto che per le auto, e che forse le spese di manutenzione sono ancora a favore della moto: &egrave; un mezzo pi&ugrave; piccolo, leggero e con meno parti, con meno elettronica e meno confort/servizi, quindi anche pi&ugrave; semplice ed economica da manutenzionare e riparare.  Dove forse la moto spende di pi&ugrave; &egrave; il capitolo gomme. Gli pneumatici da moto sono tecnologicamente pi&ugrave; avanzati essendo un elemento di sicurezza attiva molto pi&ugrave; preponderante in un mezzo che sta in equilibrio grazie all&#39;effetto giroscopico. Inoltre, si consumano pi&ugrave; in fretta di quelli da auto (consideriamo circa 8/10.000 km per un moderno pneumatico touring, oltre 20.000 per una buona gomma auto) e nonostante il numero delle ruote sia la met&agrave;, non &egrave; difficile spendere le stesse cifre di un treno per auto. I costi assicurativi, anche qui, variano in base all&#39;utente e al mezzo, ma possiamo considerare l&#39;assicurazione moto come 1/3 pi&ugrave; economica di quella auto. Era davvero risparmiosa quando si poteva sospendere, ma ora la legge non lo permette pi&ugrave;.  Conclusioni  A conti fatti abbiamo visto che il risparmio effettivamente pende verso la moto, ma c&#39;&egrave; da considerare quanto sia difficile considerare auto e moto come mezzi facilmente comparabili e che si possono sostituire a vicenda. Tendenzialmente la comodit&agrave; e la sicurezza dell&#39;auto non pu&ograve; essere offerta dalla moto, cos&igrave; come il divertimento delle due ruote non &egrave; nemmeno avvicinabile da un&#39;utilitaria. Nel mondo occidentale in cui viviamo, la moto accompagna sempre l&#39;auto dentro al garage, e poi in base a quello che si vuole fare il proprietario prende l&#39;una o l&#39;altra. Possiamo attivamente decidere di &quot;risparmiare andando a lavoro in moto&quot;, ma non dimentichiamoci che stiamo pagando per avere comunque due mezzi.  &nbsp;  Cara moto, quanto mi costi? 

Pensando ad un uso puramente utilitario, ha senso dire che la moto fa risparmiare rispetto alla classica auto che usiamo tutti i giorni? Proviamo ad andare nel profondo della faccenda

La moto fa davvero risparmiare rispetto all&#39;auto?

In questi ultimi mesi la benzina ha sub&igrave;to spaventosi innalzamenti di prezzo. Ed &egrave; proprio di queste ore la notizia che il suo costo, in modalit&agrave; self, &egrave; aumentato di 2,43 centesimi rispetto alla scorsa settimana, passando da 1,754 a 1,778 euro. Si tratta del massimo da settembre 2013. Numeri che preoccupano e che influenzano il pubblico in fase di acquisto, soprattutto per quanto riguarda gli scooter, utilizzati quotidianamente per spostarsi per chi vive nelle grandi citt&agrave;. Ed &egrave; cos&igrave; che invece di badare al look e allo stile, si pensa pi&ugrave; &ldquo;al sodo&rdquo;, come si suol dire, controllando quanto consuma ogni modello. Per aiutarvi nella scelta, ecco cinque scooter che fanno al caso vostro.  &nbsp;  5. Piaggio Beverly 300    I consumi hanno una certa importanza anche nell&rsquo;acquisto di Piaggio Beverly 300 (qui la nostra prova), tra gli scooter pi&ugrave; richiesti. A spingerlo un moderno monocilindrico da 278 cc che eroga 25,8 CV&nbsp; permette di percorrere 20,3 km con un litro di benzina. Il serbatoio &egrave; maxi: da 12 litri. Prezzo 5.490 euro.    &nbsp;  4. Honda Forza 350    Non &egrave; solo il look slanciato e aggressivo dello scooter GT giapponese a convincere il pubblico (qui la nostra prova). Dalla sua ci sono anche consumi ridotti, grazie all&rsquo;efficienza del monocilindrico raffreddato a liquido con controllo di trazione HSTC da 330 cc e 29,2 CV, che si attestano sui 29,4 km/litro. Il serbatoio pu&ograve; ospitare 11,7 litri di benzina. Prezzo 6.095 euro.    &nbsp;  3. Yamaha XMAX 300    Lo abbiamo trovato nella classifica degli scooter pi&ugrave; venduti nel 2021, lo troviamo anche in quella dei modelli che consumano di meno. Grazie al nuovo motore Euro5, un monocilindrico da 292 cc per 28 CV, Yamaha XMAX 300 consuma 33,3 km/litro e vanta un serbatoio da 13 litri. Prezzo 5.999 euro.  &nbsp;  2. Piaggio Liberty 125    Un altro Piaggio tra gli scooter gi&agrave; convenienti in termini di consumi. Si tratta del Liberty 125, col suo monocilindrico 3 valvole raffreddato ad aria, e omologato Euro5, che eroga 11 CV e permette di percorrere 40 km con un litro di benzina (6 litri, invece, la capacit&agrave; del serbatoio). Prezzo 2.790 euro.  &nbsp;  1. Honda SH 125/150    Da tempo ai primi posti delle vendite in Italia, Honda SH 125 e il fratello 150 (a distinguerli solo una maggiore cubatura del secondo, che gli permette di viaggiare su tangenziali e autostrade) sono spinti dal motore eSP+ 4 valvole con controllo di trazione HSTC. Per il 125 i consumi sono 45,7 km/l ciclo medio, per il 150 44,7 km/l. Il serbatoio &egrave; da 7 litri. Prezzo 3.790 euro.    Top 10, moto con 6000 euro: divertimento al giusto prezzo 

Con i prezzi sempre pi&ugrave; in alto, abbiamo preparato una piccola lista di modelli dai consumi contenuti

Caro benzina: ecco 5 scooter per non pensarci pi&ugrave;

Piccolo di cilindrata, grande nei contenuti: &egrave; il nuovo Yamaha NMAX 125, lo scooter per la citt&agrave;. Dopo il "T" e l"X" si aggiunge un altro "MAX" alla famiglia Yamaha: si tratta del nuovissimo NMAX, il commuter cittadino con i tratti da grande. Il nuovo scooter della Casa dei tre diapason unisce ad uno stile inconfondibile contenuti di livello in termini di comfort e praticit&agrave; e un rapporto qualit&agrave;-prezzo davvero invidiabile.&nbsp;  L'NMAX &egrave; equipaggiato&nbsp;con un inedito propulsore da 125 cm3 raffreddato a liquido denominato "Blue Core". Il &nbsp;motore &egrave; dotato di 4 valvole in testa comandate da un singolo albero a camme. Per migliorare l'accelerazione e diminuire i consumi il propulsore &egrave; dotato del nuovo sistema VVA di attuazione delle valvole che regola automaticamente (in funzione dei giri del motore) l'alzata delle valvole di aspirazione. Per il nuovo NMAX la Casa dichiara consumi davvero contenuti: ben 45,7 km per ogni litro di carburante.  Al fine di minimizzare gli ingombri, il peso e ridurre le perdite di potenza, il propulsore "Blue Core" adotta un cilindro con design "offset" (che diminuisce gli attriti) e il trattamento della canna DiAsil che aumenta l'efficienza della combustione.  Le novit&agrave; non riguardano solo la meccanica: il telaio in tubi di acciaio &egrave; del tutto inedito e l'impianto frenante (con freni a disco su entrambe le ruote) &egrave; dotato di ABS mentre le ruote, entrambe da 13", assicurano grip e stabilit&agrave; in tutte le condizioni di guida.&nbsp;  Trattandosi di uno scooter studiato per la citt&agrave; non poteva mancare un capiente vano sottosella, in grado di ospitare un casco integrale.&nbsp;  A completare la dotazione pensa un impianto di illuminazione a LED e una completa strumentazione con un unico grande display a cristalli liquidi.  Il nuovo Yamaha NMAX sar&agrave; disponibile da fine Giugno 2015 nelle seguenti colorazioni: Midnight Black, Power Red, Frozen Titanium e Milky White. Il prezzo non &egrave; ancora stato comunicato ma si tratter&agrave; di una cifra alla portata di molte tasche.&nbsp;  [gallery ids="22036,22035,22034,22033,22032,22031"]  &nbsp;

Yamaha presenta NMAX 125: lo scooter per la citt&agrave; dai ricchi contenuti e dal basso prezzo. Arriver&agrave; a fine Giugno

Yamaha NMAX 125: il piccolo per la citt&agrave;

Consumi e peso ridottissimi: ecco il nuovo Address, lo scooter Suzuki per la citt&agrave; E' stato presentato al Salone di Colonia dello scorso autunno e adesso ADDRESS, il nuovo scooter Suzuki &egrave; in arrivo nelle concessionarie.&nbsp;  Si tratta di uno scooter particolarmente snello, il peso &egrave; contenuto in soli 97 kg, e caratterizzato da una linea filante ed armonica. Le ruote da 14" hanno permesso di creare un capiente vano sottosella da oltre 20 litri (in grado quindi di contenere un casco di grandi dimensioni) mentre la pedana piatta facilita le operazioni di trasporto di oggetti ingombranti come la classica busta della spesa. Non mancano due pratici scomparti nel retroscudo e il gancio di cortesia.&nbsp;  Le buone notizie non sono per&ograve; finite: il piccolo monocilindrico a 4 tempi 113 cm3 garantisce buone prestazioni e consumi record. Grazie all'iniezione elettronica, infatti, la Casa di Hamamatsu promette percorrenze elevatissime, fino a 51 km/litro e un'autonomia, grazie al serbatoio da 5,1 litri, di 265 km. Insomma con pochi Euro di benzina si inizia e finisce la settimana.  Non meno interessante il prezzo: 1.899 Euro per la versione base, 100 Euro in pi&ugrave; per avere anche il bauletto dedicato da 30 litri. Suzuki ha anche pensato una comoda formula di finanziamento: fino al 30 aprile 2015, una formula rateale a Interessi Zero (TAN 0%, TAEG massimo 4,02%) in 18 oppure 24 mesi.  [gallery ids="20284,20283,20282"]

Suzuki Address &egrave; lo scooter pensato per la citt&agrave;: piccolo ed economico

Address: in arrivo il piccolo commuter Suzuki

Sempre pi&ugrave; Tigre! Si, la nuova Tiger 800 &egrave; cambiata, tanto, soprattutto sotto pelle. Qualche piccolo ritocco meccanico al tre cilindri ed un'elettronica tutta nuova, ricchissima. Ride by Wire, &nbsp;mappature configurabili, ABS disinseribile e controllo di trazione. Pi&ugrave; facile da gustare quindi, pi&ugrave; sicura ed anche pi&ugrave; economica. I ritocchi al propulsore e la nuova gestione elettronica degli iniettori ha permesso di abbattere il consumo di carburante di una percentuale vicinissima al 20%. Triumph dichiara infatti un dato medio davvero soddisfacente: 4,3l/100 km. Non &egrave; tutto: la nuova Tiger 800 arriver&agrave; a Febbraio 2015 nelle concessionarie e sar&agrave; disponibile in 4 allestimenti, due di estrazione pi&ugrave; stradale (con cerchio anteriore da 19) chiamate XR ed XRX, e due versioni decisamente inclini all'uso in fuoristrada: la XC e la XCX (entrambe con pneumatici anteriori da 21&rdquo;, ruote a raggi e sospensioni WP). La rivoluzione ha sfiorato solo marginalmente l'estetica: la bella linea delle Tiger &egrave; stata rivista solo nel disegno dei convogliatori d'aria che, uniti al nuovo radiatore maggiorato, permettono un pi&ugrave; efficace smaltimento del calore. Per provare quanto siano cambiate siamo volati fino in Spagna, nella bellissima Andalucia. Sterrati ed asfalto in quantit&agrave; per metterle davvero alla prova. Una prova superata alla grandissima: la crossover inglese non &egrave; mai stata cos&igrave; divertente e facile, a suo agio in tutte le condizioni. Per la nostra prova dovrete per&ograve; aspettare il prossimo numero di InMoto, in edicola dal 22 Dicembre. Sono invece gi&agrave; disponibili i prezzi: Tiger 800 XR: 10.390 Euro f.c. Tiger 800 XRX: 11.490 Euro f.c. Tiger 800 XC: 11.390 Euro f.c. Tiger 800 XCX: 12.490 Euro f.c. Federico Garbin [gallery ids="13848,13842,13843,13844,13845,13846"] &nbsp;

Pi&ugrave; elettronica, meno consumi, pi&ugrave; versioni: ecco la nuova Triumoh Tiger 800

Triumph Tiger 800: il nostro test

Tricity per Yamaha vuol dire mobilit&agrave;. Una mobilit&agrave; agile, veloce, sicura ed economica. Vuol dire tre ruote. Questa la caratteristica che salta immediatamente all'occhio guardando il nuovo scooter di Iwata.  Ma non ci si deve fermare all'apparenza. Leggendo&nbsp; pi&ugrave; attentamente i dati tecnici si scopre che il Tricity &egrave; il tre ruote pi&ugrave; leggero in assoluto: solo 152 kg. Pochi soprattutto paragonati alle proposte della concorrenza.&nbsp;Questo eccellente risultato &egrave; stato ottenuto lavorando su ogni singolo componente: troviamo quindi leggere ruote in lega, sovrastrutture compatte e un bilanciamento delle masse perfettamente equilibrato fra i due assi.  Il sistema&nbsp;ammortizzante/sterzante anteriore&nbsp;(denominato LMW, Leaning Multi Wheel) &egrave; caratterizzato per le sospensioni che agiscono indipendentemente su ogni ruota, offrendo quindi comfort e stabilit&agrave; in ogni condizione di guida.&nbsp;  Sar&agrave; disponibile un'unica cilindrata: 125 cm3. Il monocilindrico&nbsp;a 4 tempi &egrave; sviluppato ex-novo e dotato di cilindro interamente&nbsp;in alluminio (senza la canna&nbsp;riportata in acciaio) per una pi&ugrave; efficace distribuzione del calore e prestazioni pi&ugrave; stabili. Grazie all'iniezione elettronica YMJET-FI e ad inediti sistemi di aspirazione e scarico, il Tricity promette consumi ridottissimi e prestazioni appaganti, sia in accelerazione, in ripresa e in velocit&agrave; di punta.  Non &egrave; tutto: le luci a led, una completa strumentazione, impianto frenante a tutto disco e un capiente vano sottosella completano l'offerta. Che, ad occhio, pare allettante cisto che il prezzo, gi&agrave; definito, sar&agrave; inferiore a 4.000 Euro.&nbsp;&nbsp;  [gallery ids="4899,4898,4897,4896"]  &nbsp;

Il nuovo tre ruote di Yamaha sta per arrivare. Bello, leggero ed economico sar&agrave; disponibile da questa estate a meno di 4.000 Euro

Yamaha Tricity: muoversi &egrave; ancora pi&ugrave; facile

Polini ha studiato un nuovo variatore che permette di migliorarne sensibilmente le prestazioni del TMax 500, sia in termini di accelerazione che di ripresa, tutto senza intaccare l'affidabilit&agrave; dello scooter grazie al sistema di lubrificazione brevettato. Si tratta del nuovo variatore Hi-Speed ad 8 rulli, offerto sul mercato ad un prezzo davvero interessante: 149,80 Euro (pi&ugrave; IVA). [gallery ids="4031"]  Grazie alla possibilit&agrave; di variare il peso dei rulli (scegliendo fra quelli da 13 e quelli da 15 grammi), si pu&ograve; modificare il comportamento dello scooter. La configurazione con rulli pi&ugrave; leggeri offre un migliore supporto nella guida sportiva perch&eacute; incrementa le doti di accelerazione e ripresa; l'impiego di massette pi&ugrave; pesanti &egrave; invece ideale per l'impiego pi&ugrave; turistico perch&eacute; offre una trasmissione pi&ugrave; dolce della potenza.  Sul sito www.polini.com potete trovare il catalogo completo  &nbsp;

Il variatore Hi-Speed Polini ad 8 rulli &egrave; studiato per migliorare prestazioni ed affidabilit&agrave; del TMax 500

Il TMax 500 pi&ugrave; affidabile e veloce con il variatore Hi-Speed Polini

E' arrivato dai concessionari il nuovo Honda Integra, restyling importante del primo scooter-moto di Honda. Restyling? Beh, forse ancora di pi&ugrave;. L'Integra del 2014 ha subito una vera e propria rivoluzione, a partire dal motore passato dai 670 cm3 della precedente versione ai 745 cm3 di oggi. Cosa significa questo? Pi&ugrave; prestazioni e pi&ugrave; piacere di guida. I dati diffusi sono pi&ugrave; che interessanti: 55 cavalli e 68 Nm di coppia, disponibili entrambi a 4.750 giri/minuto. Honda &egrave; per&ograve; riuscita a mantenere i consumi bassissimi, anzi, ridurli ulteriormente. Per questa nuova versione vengono infatti dichiarati ben 28,9 km ogni litro di benzina, al posto dei 27,9 km/l del precedente modello.  Il rinnovamento ha interessato un po' tutta la macchina: bellissimo il nuovo forcellone in alluminio, curata e migliorata la sella, ora ancora pi&ugrave; agevole per i meno alti, e finalmente regolabili le leve a manubrio. Anche la strumentazione &egrave; stata rivista e ora vanta il" trip computer" ovvero i dati relativi al consumo di carburante (consumo medio, istantaneo e autonomia residua).  [gallery ids="3945,3944"]  &nbsp;  I tecnici sono intervenuti anche sulla trasmissione DCT al fine di rendere la cambiata pi&ugrave; veloce e fluida, in tutte le condizioni di guida.  L'ultima nota positiva? Il prezzo, solo leggerissimamente ritoccato verso l'alto. L'Integra 750 ABS si compra a 9.090 Euro (100 Euro in pi&ugrave; per le colorazioni speciali) ma viene consegnata gi&agrave; fornita di un bel bauletto da 45 litri in grado di ospitare una coppia di caschi integrali. Si tratta per&ograve; di una promozione, valida solo fino al 31 Marzo.  [gallery ids="3943,3942,3941,3940,3939"]  &nbsp;

E' arrivata dai concessionari la nuova Honda Integra 750. Pi&ugrave; potente, pi&ugrave; divertente, pi&ugrave; pratica

Nuovo Honda Integra: &egrave; arrivata dai concessionari 

Agilissima, affascinante, parca nei consumi: ecco in sintesi la nuova Vespa Primavera. Disponibile in tre cilindrate e quattro motorizzazioni (50 a due e quattro tempi, 125 e 150 a quattro tempi), va a sostituire la precedente LX, migliorandone le qualit&agrave; dinamiche e aggiungendo ulteriore fascino. Il nome richiama la Primavera lanciata nel 1968 e le forme, morbide ed eleganti, ne ricalcano i profili aggiungendo per&ograve; tecnologia e modernit&agrave;.  La parte posteriore appuntita, lo scudo arrotondato e la zona pedana rastremata e voluminosa sono le armi con cui Piaggio intende affrontare il mercato e i prossimi anni sperando di bissare, o almeno avvicinare, il successo ottenuto dalla primogenita.  Siamo andati a provarla nella caotica Barcellona scoprendo che le tantissime migliorie apportate (come le nuove motorizzazioni, il nuovo sistema di ancoraggio delle sospensioni e del motore oscillante e la nuova scocca, pi&ugrave; rigida) hanno permesso ai tecnici Piaggio di sviluppare uno scooter agilissimo, leggero e davvero facile e divertente, adatto proprio a tutti.  Bassissimi i consumi: per la 125 la Casa dichiara una percorrenza media di 47 km/litro, ovviamente in ciclo misto: un risultato eccezionale, che non vediamo l'ora di verificare. Intanto possiamo gi&agrave; dirvi che le vibrazioni e la rumorosit&agrave; meccanica sembrano essere del tutto scomparse e che il nuovo telaio ha portato un sensibilissimo miglioramento al rendimento dinamico. La linea poi... beh quella non ha bisogno di ulteriori aggettivi: &egrave; bellissima. Punto.  Sar&agrave; disponibile a brevissimo presso i concessionari. I prezzi? 3.700 Euro la 125, 3.900 per la 150. Per le due 50 bastano invece 2.720 Euro (la due tempi) e 2.820 Euro la 4t. Per la versione ABS, invece, dovremmo aspettare ancora un po'.  [gallery ids="2720,2721,2722"]

Dopo 45 anni ecco la nuova Vespa Primavera: leggera, scattante, bellissima e tutta nuova. E' prodotta in Italia ed &egrave; disponibile in tre cilindrate e quattro motorizzazioni

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