Tra gli oggetti pi&ugrave; affascinanti che hanno animato l&rsquo;ultimo Salone di Milano, c&rsquo;era sicuramente il concept CB4 Intereptor svelato da Honda. Un mezzo &quot;vestito&quot; con le atmosfere stilistiche tra classico e moderno lanciate dalla Casa dell&rsquo;Ala con la nuova serie CB, rispetto alla quale alza il tiro con una maggiore aggressivit&agrave; ed elementi avveniristici; come ad esempio la turbina eolica sul frontale, che alimenta lo schermo &lsquo;touch screen&rsquo; integrato nel serbatoio. Ma &egrave; soprattutto sul piano del design che la Interceptor punta forte, grazie a linee da sport endurance con richiami al mondo caf&eacute; racer.  DA QUI L&rsquo;IDEA DI BEZZI proposta, come di consueto, sul suo blog Motosketches: una Honda CMX 500 Darkness, molto simile alla Interceptor, di cui riprende gli stilemi, ma anche &ldquo;facile&rdquo; da usare e adatta ad un&rsquo;utenza ampia; un modello che possa rappresentare la base ideale per gli appassionati di personalizzazioni desiderosi di iniettare ulteriore personalit&agrave; all&#39;insieme. Insomma, forme da Dream Bike &ldquo;tutto fascino&rdquo;, che avvolgono un&#39;accessibile bicilindrica di soli 500 cc, una moto perfetta per assecondare una tendenza sempre pi&ugrave; forte all&rsquo;interno del mercato, che vuole mezzi belli da vedere ma pienamente sfruttabili sulle strade di tutti i giorni. 

La interceptor per tutti? Il noto designer la immagina cos&igrave;&hellip;

Honda CMX 500 Darkness by Oberdan Bezzi

Stilosa da guardare e gustosa da guidare, la Rebel si fa rispettare &nbsp;

Honda CMX500 Rebel: foto

Senza alcun dubbio potrebbe fare la felicit&agrave; di molti appassionati alle prime armi e anche di qualche donna appassionata dello stile custom, ma la cosa strana &egrave; che ha divertito anche tutti i tester che l&rsquo;anno provata. &ldquo;Simple and row&rdquo; (semplice e cruda) la definiscono in Honda, in effetti le forme di questa piccola bicilindrica sono quelle di una perfetta bobber, ma nascondono doti dinamiche che non ti aspetteresti. Ad un prezzo di 6.100 &euro; f.c. ti offre componenti estetici curati affiancati da una meccanica che guarda tanto al lato economico, ma che comunque esegue bene il proprio mestiere. Il tutto &egrave; made in Taiwan.&nbsp;    COM&#39;E&#39; FATTA - Da subito si fa rispettare giocando il ruolo di moto pi&ugrave; grande di quello che realmente &egrave;. Infatti anche a guardarla col pilota in sella mantiene ottime proporzioni, con la parte anteriore dominata dal &ldquo;ruotone&rdquo; da 130/90 e dal serbatoio che dal cannotto degrada scendendo verso la sella bassissima (690 mm dal terreno). Posteriore basso e parafango metallico in bella vista sono le ultime forme che ti restano impresse quando la vedi passare. Il bicilindrico parallelo DOHC di 471 cm3 da 45 CV a 8.500 giri e 44,6 Nm a 6.000 giri, raffreddato a liquido &egrave; quello della CB 500 opportunamente rivisto nella geometria degli alberi a camme, nello scarico e nelle mappature per renderlo pi&ugrave; corposo ai bassi regimi. Il cambio &egrave; a 6 marce e la trasmissione finale &egrave; a catena. Le due ruote in lega sono da 16&rdquo; e i penumatici maggiorati che montano prediligono l&rsquo;effetto scenico a quello dinamico. Per frenare i 190 Kg dipeso dichiarato c&rsquo;&egrave; un singolo disco anteriore da 264 mm &Oslash; con pinza a doppio pistoncino.    COME VA - Praticamente &egrave; adatta da ogni utilizzo. In quello cittadino si gestisce facile facile come fosse uno scooter e la copia del motore ai bassi regimi &egrave; in grado di dare delle soddisfazioni. La sella veramente bassa &egrave; veramente adatta a tutti e permette facili manovre anche da in sella. Fuori citt&agrave; il piccolo bicilindrico sfoggia pure una discreta rabbia agli alti regimi, ma quello che sorprende &egrave; l&rsquo;ottima della ciclistica, in grado di sostenere degnamente anche ritmi che non la riguarderebbero. Il trucco &egrave; &nbsp;anche dovuto alle pedane solo leggermente avanzate, che permettono di &ldquo;guidare&rdquo; anche con le gambe. Naturalmente in ingresso curva il ruotone anteriore costringe a un po&rsquo; di lavoro per non allargare la traiettoria, in compenso prima di strisciare le pedane per terra bisogna iniziare a piegare belli convinti. Quando &egrave; ora di frenare il singolo disco anteriore fa un buon lavoro, coadiuvato da un posteriore dalla risposta pronta, entrambi tenuti a bada dall&rsquo;ABS in maniera eccellente. Non lo diresti mai, ma alla fine la Rebel si fa discretamente rispettare anche tra le curve, tanto da rivelarsi divertente anche per un motociclista consumato come me . 

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Honda CMX 500 Darkness by Oberdan Bezzi

Honda CMX500 Rebel: foto

Honda CMX500 Rebel, ribelle ma non troppo