Recentemente sulle pistole di alcune stazioni di servizio e su alcuni serbatoi iniziano ad apparire delle strane sigle &ldquo;E5&rdquo; oppure &ldquo;E10&rdquo;, cosa vogliono dire? Si tratta della messa in pratica di una direttiva CE del 2009 che parla della &ldquo;introduzione di un meccanismo inteso a controllare e ridurre le emissioni di gas a effetto serra...&rdquo;    GAS SERRA - Quando al giorno d&rsquo;oggi si parla di inquinamento infatti non ci si riferisce solo all&rsquo;emissione di inquinanti nell&rsquo;atmosfera, emissioni che con l&rsquo;introduzione dell&rsquo;Euro6 nelle auto e delle&rsquo;Euro4 nelle moto sono veramente ridotte, ma anche dell&rsquo;emissione di gas serra e in particolare, nel caso dei motori a combustione, di emissione di anidride carbonica. Il contenimento delle emissioni di C02 &egrave; quindi un obbligo che interessa tutti e pu&ograve; essere perseguito in diversi modi, dalla riduzione dei consumi all&rsquo;utilizzo di carburanti che una volta combusti emettano minori quantit&agrave; di anidride carbonica. I biocarburanti sono proprio questo: contengono benzina ed alcool etilico, quest&rsquo;ultimo &egrave; sempre un idrocarburo, ma il rapporto fra idrogeno e carbonio nelle sue molecole &egrave; pi&ugrave; favorevole: ce n&rsquo;&egrave; di pi&ugrave; del primo e meno del secondo. &nbsp;In pi&ugrave; questo etanolo non si ricava dal petrolio ma pu&ograve; essere &ldquo;coltivato&rdquo; o meglio distillato dopo aver fatto fermentare la canna da zucchero, sulla carta quindi potrebbe rivelarsi una valida alternativa al caro carburanti ed un modo di affrancarsi dalle turbolente relazioni con i paesi medio orientali. Investimenti e incentivi hanno portato in tanti paesi nei quali l&rsquo;agricoltura estensiva &egrave; una fetta importante del PIL a convertire campi alla coltivazione della canna da zucchero, pardon della canna da alcool. E cos&igrave; benzine arricchite di etanolo al 5%, al 10%, al 20%, al 95% sono una realt&agrave;, in Brasile ed Argentina addirittura &egrave; commerciato anche etanolo puro, ed i veicoli che lo utilizzano hanno una piccola riserva di additivo che serve per facilitare le accensioni a freddo abbastanza difficoltose sotto i 15 &deg;C.&nbsp;  RINCORSA - In Europa ci siamo mossi con pi&ugrave; prudenza, ma un poco alla volta si iniziano a trovare biocarburanti, principalmente come E10, ovvero &nbsp;una miscela di benzina con un &nbsp;10% di etanolo, un valore che da un lato garantisce un vantaggio ecologico e dall&rsquo;altro assicura la compatibilit&agrave; con gli impianti di alimentazione tradizionali. L&rsquo;etanolo ha in fatti un problema, in gergo si dice che &egrave; un carburante secco, e se utilizzato in percentuali elevate su veicoli non di ultima generazione (prodotti prima del 2011) pu&ograve; provocare spiacevoli fessurazioni su elastomeri (tubazioni e serbatoi in plastica) non espressamente compatibili. Quindi prima di rifornirci ad una pompa E10 o SP95-E10 se siamo alla guida di un veicolo ante 2011 sarebbe il caso di dare un&rsquo;occhiata al sito http://www.dsa.minambiente.it/direttivacarburanti per essere sicuri che la nostra moto possa digerire l&rsquo;etanolo. Una volta fatto il pieno, non aspettatevi di vedere chiss&agrave; che risparmio, il prezzo pi&ugrave; o meno rimane quello, le prestazioni non cambieranno (di sicuro non si va pi&ugrave; forte) ma &nbsp;ci si potr&agrave; sentire un po&#39; pi&ugrave; rispettosi dell&#39;ambiente. 

<p>Cosa sono le benzine &ldquo;ecologiche&rdquo; che iniziano ad apparire nei distributori</p>  <p>&nbsp;</p> 

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Biocarburanti, la benzina del futuro

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