        L'Italia vince la Honda Customs Competition 2022. Il tricolore sventola sul podio del concorso iniziato con l'esposizione al pubblico al Wheels and Waves di Biarritz dello scorso luglio e continuato poi sul sito hondacustoms.com. Oltre 8mila i votanti che hanno preso parte alla gara: ecco quale moto si &egrave; aggiudicata la medaglia d'oro. COME SI MODIFICA UNA HONDA NX650? LA RISPOSTA DI HB-CUSTOM Il podio L'annuncio arriva direttamente da Honda: &egrave; la "Maanboard", la Rebel 500 customizzata dai preparatori sardi di Motocicli Audaci, a vincere la Customs Competition 2022. Sono stati tantissimi i visitatori che hanno espresso il loro voto per le 10 migliori CMX500 Rebel e CMX1100 Rebel customizzate provenienti da Italia, Regno Unito, Portogallo, Spagna e Francia. In seguito le moto elette sono state mostrate al Wheels and Waves di Biarritz dello scorso luglio. Ad ottenere pi&ugrave; voti &egrave; stata la customizzazione fatta da Motocicli Audaci di Cagliari che si &egrave; ispirata alle "Sand Racers" degli anni Trenta. La moto presenta una forcella springer, delle ruote a raggi da 19 pollici e un impianto di scarico in acciaio completamente ridisegnato, con terminale SC-Project. La verniciatura in blu con tema a foglia dorata esalta il serbatoio e il codino, con i nuovi risers del manubrio e la nuova sella in pelle che completano il look. Seconda classificata la &lsquo;5Four Honda Rebel Street&rsquo; del preparatore britannico Guy Willison, mentre il bronzo &egrave; tutto del concessionario portoghese Honda Garonda con la sua &lsquo;Lucy&rsquo; in bianco e oro, ispirata dalla CB175 della fine degli anni Sessanta e inizio degli anni Settanta. HONDA DAXSTER, UN CONCENTRATO DI AGGRESSIVIT&Agrave; FIRMATO K-SPEED         

Il titolo &egrave; stato assegnato alla moto che &egrave; riuscita ad ottenere pi&ugrave; consensi sul sito hondacustoms.com. Dieci i modelli partecipanti

Honda Customs Competition 2022: il vincitore è italiano

        L'hai la California? Capita a tutti, almeno una volta nella vita. Per trovare il blu profondo del mare, il bianco accecante delle spiagge e i toni bruciati del sole non serve andare tanto lontano. La Sardegna &egrave; in grado di offrire altrettanto senso di libert&agrave; e divertimento. Ecco perch&eacute; Honda Motor Europe Italia ha visto giusto nell&rsquo;affidare a MAAN Motocicli Audaci di Cagliari un nuovissimo scooter Super Cub C125, per una rivisitazione in chiave &ldquo;fun&rdquo;. Il mezzo perfetto per la Sardegna selvaggia Dall&rsquo;officina &egrave; uscito il 125X, uno scooter a marce fatto per andare ovunque. Dai sentieri che portano alla spiaggia agli sterrati nella macchia mediterranea, al lungomare per l&rsquo;aperitivo, il Super Cub di Motocicli Audaci respira stile, disimpegno e aria di Ichnusa. Sono bastati un paio di mesi di lavoro serrato perch&eacute; il collettivo di amici che d&agrave; vita all&rsquo;omonimo Moto Club, di cui l&rsquo;officina &egrave; solo una delle espressioni, realizzasse un concept non troppo lontano dal modello di serie. Volendo, potrebbe essere prodotto in piccola serie. A capo dello sviluppo del 125X c&rsquo;&egrave; Nicola Manca, responsabile della progettazione e del coordinamento generale. &Egrave; stato affiancato da Matteo Murgia, che aveva gi&agrave; decorato una serie di &ldquo;factory custom&rdquo; Honda come la Rebel Mask, la Tokyo Legend e il Crazy Monkey.  Di suo, MAAN Motocicli Audaci aveva gi&agrave; prodotto la Alabama e la DoberMaan, una scrambler Dominator costruita per partecipare al Dust&rsquo;n&rsquo;Sardinia. E visto che i ragazzi di Cagliari hanno un certo gusto per gli scooter, hanno saputo dire la loro su un Honda CN250, trasformato in un chopperino da spiaggia Anni &rsquo;60 con i colori presi a prestito da un Maggiolino VW. Molto, molto californiano&hellip; La collaborazione con Honda Italia &egrave; nata grazie a una comune amicizia con&nbsp; Antonio Arcadu, senior designer del Centro stile di Roma. "Matteo aveva gi&agrave; lavorato con loro e quando hanno espresso il desiderio di combinare qualcosa con noi, abbiamo fatto due proposte sugli scooter, il Super Cub e il Monkey, perch&eacute; non sono le classiche basi da customizzare. &Egrave; andata a finire che abbiamo tirato fuori l&rsquo;anima Monkey dal Super Cub" racconta Manca. "Abbiamo sviluppato un concetto di scooter facile e accattivante, che richiamasse la spensieratezza del Monkey e dell&rsquo;EZ90, lo scooterino sognato dalla generazione dei trentenni. L&rsquo;unico paletto di Honda &egrave; che il Super Cub restasse biposto, per il resto assoluta carta bianca". Per questo la sella in pelle e alcantara sfrutta lo scafo originale, per poi rastremarsi sul parafango: una soluzione originale rispetto al Supercucciolo di serie. Niente interventi invasivi, dunque: i ragazzi di Cagliari hanno lavorato sulle forme, sui colori e &ndash; dettaglio non da poco &ndash; sulle sospensioni. Queste ultime sono &Ouml;hlins e fornite da Andreani, con tarature specifiche per il Super Cub 125X: il tecnico Fabrizio Corda di Powermoto le ha settate per esaltare la nuova vocazione on/off. Maggior escursione delle molle con escursione aumentata di 4 centimetri, quindi pi&ugrave; luce a terra: sterrato non ti temo.  &nbsp; Progettato assieme ai ragazzi del liceo Il parafango posteriore a coda d&rsquo;anatra in metallo &egrave; stato realizzato su misura da Serri Motorsport e incorpora la luce a led completa di frecce. Azzeccatissima la soluzione del doppio terminale di scarico fatto apposta dal Sarto dei Metalli. &Egrave; nascosto e protetto dalla paratia paracalore in carbonio, che fa pendant con la tabella portanumero nera sul lato opposto. E neri a polvere sono pure i cerchi originali con le gomme tassellate belle cicce. Il discorso si fa pi&ugrave; interessante sulle plastiche anteriori e il copridisco. Sono stati progettati al CAD e stampate con il coinvolgimento del FabLab NAT14, il laboratorio digitale nato nell&rsquo;istituto superiore &ldquo;Giorgio Asproni&rdquo; di Iglesias. Guidati dal professor Massimo Lumini, i liceali hanno affrontato per la prima volta un progetto di grande portata, con una Casa importante. La scommessa &egrave; stata quella di realizzare un design che richiamasse l&rsquo;avventura e l&rsquo;enduro, perfettamente integrato con la modernit&agrave; dei copriforcella originali. "&Egrave; il &ldquo;dietro le quinte&rdquo; del 125X che racconto pi&ugrave; volentieri&raquo; dice Nicola Manca. &laquo;Viviamo in una regione apparentemente priva di vocazione motoristica, ma con un altissimo tasso di abbandono scolastico. Il radicamento sul territorio, il Sulcis Iglesiente &egrave; la provincia pi&ugrave; povera d&rsquo;Italia, l&rsquo;attenzione e il rispetto a ci&ograve; che ci sta intorno &egrave; il vero messaggio che volevamo lanciare con il nostro Super Cub, che &egrave; anche un po&rsquo; di questi ragazzi. Vedere il loro entusiasmo nell&rsquo;approcciare un lavoro di questo tipo, ha portato un&rsquo;ondata di fiducia, di entusiasmo".  IL 125X nasce da un pensiero profondo e canta l&rsquo;estate come una cicala. Per immaginarlo &egrave; stato il panorama sociale a contare, non quello geografico. Certo che la bellezza della Sardegna aiuta, cos&igrave; come la possibilit&agrave; di pagarsi le bollette facendo altro nella vita &ldquo;normale&rdquo;. Nel gruppo MAAN c&rsquo;&egrave; chi &egrave; medico, chi l&rsquo;art director, chi si occupa di logistica e chi lavora nell&rsquo;industria aerospaziale. Soprattutto Matteo, Alberto, Alessio e Nicola, sono un collettivo, un laboratorio di sperimentazione intorno alla moto con la libert&agrave; di poter dire di no, di lavorare a modo proprio su una special, come nell&rsquo;organizzazione di un evento. &nbsp; Non solo special, ma anche eventi esclusivi "Siamo nati come Moto Club dall&rsquo;unione di due realt&agrave;. Da Mototaccuino, un&rsquo;associazione che si occupava di progetti a scopo sociale attraverso la moto, abbiamo ereditato questo tipo di affinit&agrave; e pensiero". L&rsquo;altra &egrave; Asphalt&amp;Gravel, la community social fondata da Tommaso nel 2015, che conta 175.000 follower su Instagram, completa di squadra corse. Qualche lettera iniziale se n&rsquo;&egrave; andata, altre se ne sono aggiunte nel comporre la sigla MAAN, che per assonanza rimanda all&rsquo;uomo dietro al motociclista. La nuova identit&agrave; collettiva Motocicli Audaci, sottoforma di Moto Club federato alla FMI, ha dato un cappello comune all&rsquo;organizzazione di Dust&rsquo;n Sardinia, 500 chilometri in off-road riservato a 15 scrambler, non una di pi&ugrave;. E poi la Audax1000, nel senso di km: tre giornate per i piloti di caf&eacute; racer e special, trascorse a macinare strada in Sardegna, fra piccoli paesi, osterie, prati e salite. E poi il Sardinia Rumble, che costituisce la prima e seconda tappa del Trofeo Scrambler FMI. "A Cagliari abbiamo duecento giorni di sole, temperature miti e diverse officine e realt&agrave; che ruotano intorno alla moto" conclude Nicola. "Nel nostro piccolo cerchiamo di mantenere vivo e sostenere il fermento intorno al mondo scrambler, caf&eacute; racer e custom. Se funziona, &egrave; perch&eacute; ognuno d&agrave; il suo contributo creativo. I nostri eventi sono a numero molto limitato perch&eacute; non li organizziamo e basta, vogliamo divertirci anche a viverli. Chi ci viene, dopo continua a incontrare gli altri e la moto diventa strumento per arricchiarsi dal punto di vista umano".  On The Beach, On the Road: il raid in Sardegna e Corsica con InMoto e Tom42       

Nasce in Sardegna questo esperimento "off road" su base Honda Super Cub: sospensioni maggiorate, tassello e una storia che va oltre la pura meccanica, fatta di solidariet&agrave; e passione

Honda Super Cub by Motocicli Audaci: l'off che non c'era

        Rivisitazione in chiave fun dell&rsquo;iconico scooter a marce. Ecco come &egrave; stato definito il progetto di collaborazione tra Honda Motor Europe Ltd. Italia e Motocicli Audaci di Cagliari. Protagonista? Il Super Cub C125X (il Super Cub C125 my 2022 &egrave; stato appena lanciato). Ci sono voluti due mesi di lavoro per realizzare un concept basato sul veicolo standard, che portasse allo stesso tempo una ventata di novit&agrave; ma che non si discostasse troppo pensato dal modello di serie. A capo dello sviluppo Nicola Manca, responsabile della progettazione e del coordinamento generale, e Matteo Murgia, gi&agrave; conosciuto per i numerosi interventi grafici su base Honda. Honda Monkey 125 MY 2022: la fun-bike ritorna dagli anni '70 Sella biposto in pelle e pneumatici tassellati  Ma con quali modifiche &egrave; intervenuto il team di Motocicli Audaci di Cagliari? Non ci sono stati interventi strutturali sul veicolo, piuttosto lavori al reparto sospensioni e alla parte estetica, con ampi interventi sulle forme e sulla verniciatura. L&rsquo;obiettivo finale era quello di esaltare un nuovo carattere dello scooter, donando grinta e spensieratezza. Sono tante le parti originali conservate, come il faro a Led, che si fondono con le novit&agrave;: un esempio &egrave; la sella biposto realizzata in pelle e Alcantara, che sfrutta la base originale per poi assottigliarsi sul parafango. Quest&rsquo;ultimo &egrave; a coda d&rsquo;anatra, realizzato su misura in metallo da Serri Motorsport, e al suo interno si trova una luce a Led con frecce integrate. Progettate al CAD e stampate con il coinvolgimento del FabLab NAT14 (laboratorio digitale nato presso l&rsquo;istituto superiore Asproni di Iglesias) sono le plastiche anteriori e il copridisco, il cui design aveva lo scopo di richiamare lo stile enduro restando per&ograve; in armonia con i copriforcella originali. Alle sospensioni, invece, ci ha pensato Andreani Group, con tarature specifiche per il Super Cub 125X e con l&rsquo;assetto che &egrave; aumentato di 4 cm rispetto al modello di serie. Sguardo poi allo scarico. Le plastiche laterali sono in carbonio e oltre a fungere da elemento estetico, in questa nuova versione diventano anche elemento funzionale: sono paracalore ma anche in grado di contenere il silenziatore realizzato su misura da Il Sarto dei Metalli. Tra le novit&agrave; ci sono poi i cerchi: riverniciati in nero, con ampi pneumatici tassellati. Made in Sardegna La quasi totalit&agrave; di questo progetto ha la sua base in Sardegna. Il concept &egrave; stato progettato e realizzato per poter affrontare gli oltre 500 chilometri di sterrato del Dust&rsquo;n Sardinia, in programma dal 17 al 19 settembre prossimi. Ma a questa prima funzione si aggiunge quella, non meno importante, di affiancare idealmente il nuovo cittadino Super Cub C125 biposto. Per chi volesse ammirare il C125X l&rsquo;appuntamento, dopo l&rsquo;evento sardo, &egrave; ad EICMA, a novembre 2021. Moto e design (parte 4), le Honda che hanno lasciato il segno       

Grazie al lavoro di Motocicli Audaci di Cagliari, viene presentata una rivisitazione del modello, divertente e di ispirazione enduro

Honda Super Cub C125X, concept grintoso dello scooter a marce

Una rivisitazione dello scooter a marce, divertente e di ispirazione enduro, che unisce parti originali ed elementi di novità e che affronterà gli oltre 500 chilometri di sterrato del prossimo Dust’n Sardinia e verrà poi esposta a EICMA.

Honda Super Cub C125X, concept by Motocicli Audaci di Cagliari

        L&rsquo;abbiamo vista in anteprima a EICMA, la sua gamma 2018 di Helmo Milano, ma il 2 dicembre ci sar&agrave; l&rsquo;opportunit&agrave; per riscoprirla, durante il primo Helmo Milano Day: l&rsquo;appuntamento sar&agrave; da VARA, in viale Tunisia 15, con sconto speciale del 25% su tutta la gamma. Inoltre i primi cento clienti che si presenteranno per ammirare la gamma Helmo Milano riceveranno in regalo uno speciale sottocasco in cotone. Audace - La novit&agrave; assoluta si chiama Audace e rappresenta il ritorno del classico casco jet vintage in stile &ldquo;Easy Rider&rdquo;, con calotta alta sui lati, frontino, e visierina ad occhiale tipo elicotterista disponibile in diverse nuance. Audace &egrave; disponibile in tre versioni, che omaggiano nel nome tre circuiti prestigiosi in ambito internazionale. Audace Monza si presenta in nelle colorazioni Matt Nero, Matt Antracite e Shiny White. Audace Daytona &egrave; solo Matt Nero con strisce arancioni: per un vero look custom tipicamente made in USA. Audace Silverstone sceglie sempre il Matt Nero impreziosito per&ograve; da una striscia centrale in pelle nera. Puro e Pelledura - I modelli Puro e Pelledura sono gi&agrave; una realt&agrave; della gamma Helmo Milano, e beneficiano ora di nuove colorazioni fashion. Puro Stile Limited abbina due tonalit&agrave; glitter - Silver e Nero - alla striscia centrale in pelle anch&rsquo;essa nera. Il casco &egrave; dotato di visierina ad occhiale tipo elicotterista. Pelledura Premium, invece, &egrave; connotato dall&rsquo;ampia visiera protettiva trasparente e oltre alle due combinazioni cromatiche glitter, &egrave; disponibile anche in quella Matt Nero. FuoriRotta - La punta di diamante al top di gamma Helmo Milano, si conferma l&rsquo;innovativo FuoriRotta. Disegnato dal designer delle due ruote Rodolfo Frascoli, ha rivoluzionato il settore dei caschi creando la nuova categoria Full-Jet, che abbina le migliori qualit&agrave; di un jet e un integrale. FuoriRotta &egrave; rivoluzionario per il design, quello di un vero jet, che con un gesto diventa confortevole come un integrale; per l&rsquo;estrema calzabilit&agrave;, grazie alla flessibilit&agrave; dei guancioli; per la leggerezza straordinaria; per la freschezza della calotta interna &ldquo;Hypercool&rdquo; con ben 16 canali di aerazione; per la sicurezza del sistema Pinlock di serie. FuoriRotta &egrave; un jet modulabile che si chiude diventando un integrale (e non &ndash; sottolinea l&rsquo;Azienda - un integrale modulare che aprendosi diventa un jet!) e presenta il vantaggio di lasciare pi&ugrave; libero e mobile il collo. Se l&rsquo;integrale &egrave; &ldquo;un must&rdquo; quando si guida una prestazionale supersportiva, FuoriRotta si sposa con tutte le altre due ruote: dal maxi-scooter, alla naked, con la custom e alla guida dell&rsquo;enduro. Il sistema di aerazione a due prese d&rsquo;aria ha 16 fori che sfruttano l&rsquo;effetto camino, perch&eacute; l&rsquo;aria calda sale verso l&rsquo;alto ed esce dalle prese superiori, sospinta dall&rsquo;aria fresca che entra dalle prese anteriori. La calotta ha una griglia metallica per consentire l&rsquo;uscita d&rsquo;aria calda e l&rsquo;ingresso di quella fresca, ma le apposite placchette di protezione trasparenti amovibili, impediscono all&rsquo;acqua di entrare in caso di pioggia. Quando &egrave; chiuso, FuoriRotta &egrave; dotato di un&rsquo;ampia visiera trasparente (disponibile anche fum&eacute;) con Pinlock. Quando &egrave; aperto, con la visiera alzata, la mentoniera funge da frontino parasole, e grazie allo studio accurato dell&rsquo;angolo di rotazione evita l&rsquo;effetto &ldquo;vela". E&rsquo; coadiuvata nel suo compito dalla visierina fum&eacute; retrattile ad occhiale tipo elicotterista, sostituibile con altre di colore diverso offerte in optional. Il peso &egrave; contenuto in 1300 grammi. Gli interni traspiranti sono in nappa vellutata anallergica, estraibili, lavabili e con guancioli staccabili. Il paranuca &egrave; estraibile con zip. C&rsquo;&egrave; quindi la possibilit&agrave; di alleggerire ulteriormente il proprio Helmo, rimuovendo i guancioli e il paranuca d&rsquo;estate. Leggerezza e comfort, sono i principi cardine di questa scelta. Va sottolineato che i guancioli sono predisposti per l&rsquo;inserimento del bluetooth. La chiusura &egrave; a regolazione micrometrica e sgancio rapido. Sul cinturino &egrave; posto anche un anello antifurto in acciaio. FuoriRotta &egrave; disponibile in quattro colori: Pearl White, Matt Black, Matt Anthracite, e Yellow Race Carbon Decal. Quest&rsquo;ultimo ha inserti carbon-look sulla mentoniera e nella zona del Pinlock. Prezzo: &euro; 159,00. Qui maggiori informazioni. &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

Il 2 dicembre appuntamento con il primo Helmo Milano Day, con il ritorno del casco jet vintage in stile Easy Rider e l'innovativo FuoriRotta, primo "full-jet"

Helmo e la collezione Audace

COLONIA - Il Gruppo Piaggio ha utilizzato il palco di Colonia per presentare al pubblico anche la nuova Audace Carbon. Si tratta di un allestimento speciale sulla base dell&#39;apprezzata muscle bike equipaggiata con il bicilindrico da 1400 cm3 &quot;Made in Madello&quot;.  &Egrave; UN PO&rsquo; AMMIRAGLIA - La nuova Carbon adotta elementi debuttati sulla recentissima MGX-21: inediti blocchetti elettrici dall&#39;ergonomia migliorata, il cruise control ottimizzato (grazie anche al nuovo sistema ride by wire) e la predisposizione per il sistema di infotainment MGMP (Moto Guzzi Multimedia Platform).&nbsp;  MANUBRIO INEDITO - Su questa versione troviamo anche un nuovo manubrio progettato per garantire un miglior controllo e comfort di marcia rispetto a quello della Audace &quot;base&quot; e, ovviamente, numerosi particolari in fibra di carbonio che rendono questo allestimento ancora pi&ugrave; cattivo e prezioso. 

Al Salone di Colonia 2016 Moto Guzzi ha mostrato una versione &ldquo;ricca&rdquo; della Audace, che eredita diversi componenti dall&rsquo;ammiraglia MGX-21

Intermot 2016: la Moto Guzzi Audace diventa Carbon

Se non si ha dimestichezza con l&rsquo;universo custom e non si ha mai avuto tra le mani il manubrio di una Moto Guzzi, parlare dell&rsquo;Audace non &egrave; semplice. Una moto con cos&igrave; tante peculiarit&agrave; da rappresentare un unicum nel panorama motociclistico. Cos&igrave; originale che attiene pi&ugrave; alla sfera delle emozioni che a quella della razionalit&agrave; e quindi sar&agrave; proprio questo il modo con cui prover&ograve; a trasmettervi che cosa &egrave; stata per me la Moto Guzzi Audace, tre quintali di ferro e stile made in Italy che pi&ugrave; di cos&igrave; non si pu&ograve;.  Ricordate la scena di Terminator 2 in cui Arnold Schwarzenegger salva il giovane John Connor (che guidava una piccola Honda XR) dal camion guidato dal perfido T1000? Certo, Schwarzy era in sella a una Harley-Davidson Fat Boy, ma il concetto non cambia: sulla Moto Guzzi Audace mi sono sentito esattamente come se fossi stato lui in quel preciso istante nel film. Mi mancava solo il fucile a pompa, da brandire rigorosamente con la mano sinistra, per sparare ai cattivi o magari allo specchietto di qualche automobilista distratto, giusto per annunciargli la mia presenza.  Ovviamente sto solo scherzando, ma la sensazione di potenza e prepotenza ricevuta dalla Audace era proprio quella. Non mi era mai successo con nessun&rsquo;altra moto e non so spiegare bene il perch&eacute;. &Egrave; stato cos&igrave; e basta. Ma, del resto, questa Guzzi ha carattere da vendere e basta fare un paio di chilometri nel traffico di Roma per averne la conferma. La guardano tutti, anche chi a malapena sa distinguere una MotoGP da un Ciao ingolfato, e la guardano con stupore, ammirazione e soddisfazione. Dalle vecchiette incuriosite, che magari quel V2 lo hanno gi&agrave; visto mezzo secolo fa, ai &ldquo;maschi alfa&rdquo; invidiosi e alle ragazze sorridenti, finendo con i bambini sognanti che la accolgono con un &ldquo;Oooooh&rdquo;.  &Egrave; proprio in questi frangenti da ostentazione semaforica che si vorrebbe dare una bella manata al gas e far tremare anche le strisce pedonali per compiacere l&rsquo;improvvisato pubblico. Peccato, per&ograve;, che gli scarichi di serie siano abbastanza soffocati. &Egrave; vero che la stessa Guzzi e l&rsquo;aftermarket propongono tante soluzioni diverse, ma&nbsp;avrei osato di pi&ugrave; gi&agrave; sul modello di serie. Avrei messo vicino ai terminali un bel fonometro impostato sul limite di omologazione e li avrei tarati fino a stare non pi&ugrave; di mezzo decibel sotto. Del resto, la moto si chiama Audace.  Audace nell&rsquo;immagine e nel carattere, ma anche in alcune soluzioni tecniche, come la cilindrata di 1.400 che ne fa la bicilindrica a pi&ugrave; alta cubatura mai prodotta in Europa, o come le mappature &ndash; Veloce, Turismo, Pioggia &ndash; il traction control e l&rsquo;ABS. Insomma, la tecnica &egrave; attuale e di prim&rsquo;ordine, quanto alla guida, arrivano altre sorprese. La Audace curva e frena senza problemi, persino con un certo piglio dinamico, considerata la massa e l&rsquo;interasse (solo 15 cm pi&ugrave; corto di quello di una Smart fortwo); dopo un po&rsquo; di pratica strisciare le pedane a ogni curva diventa la norma, anche perch&eacute; la stabilit&agrave; &egrave; irreprensibile. Il motorone, poi, spinge forte sin dai 2.500 giri e poi si scatena fino ai 6.500 dove arrivano i 96 CV (i 120 Nm di coppia sono a 3.000 giri).  Tutto questo si porta a casa con 18.690 euro che non sono pochi per una moto e pongono la Audace in concorrenza diretta con mostri sacri tanto tra le enduro stradali quanto tra le sportive. Ma volete mettere il surplus di carattere? Riguardo ai difetti, infine, spiccano il tappo del serbatoio senza cerniera, il blocchetto di accensione di fattura economica (&egrave; in comune con altri prodotti del Gruppo Piaggio) e le sospensioni posteriori che hanno pochissima escursione e arrivano con facilit&agrave; a fondo corsa. Non &egrave; il massimo, ma se uno vuole essere Audace, non pu&ograve; certo lamentarsi per un po&rsquo; di lombalgia. 

La cruiser di Mandello del Lario ha carattere&nbsp;da vendere e non fa nulla per nasconderlo

Moto Guzzi Audace e sei subito Terminator

Venerd&igrave; 6 novembre Fani Motors, concessionaria Moto Guzzi di Firenze, organizza il "Fani Party" alla Villetta Ostras, in Via San Biagio a Petriolo 2/a. L'appuntamento &egrave; per le 21 ed &egrave; richiesto u abito elegante per partecipare al buffet e drink di benvenuto con il Vip Pass.  Tenuta pi&ugrave; sportiva, invece, durante le giornate di venerd&igrave; 6 e sabato 7 novembre per il Demo Ride: si potranno provare le nuove Moto Guzzi Eldorado, Audace e Caponord Rally.

La concessionaria Fani Motors di Firenze organizza un "Moto Guzzi Weekend": appuntamento il 6 e 7 novembre con test ride e un party

 Moto Guzzi Weekend

Che novit&agrave; vedremo al prossimo Eicma? A cosa stanno lavorando le Case? Tempo di ferie, tempo di sognare: ecco cosa aspettarci dal prossimo inverno E' vero, siamo solo in Agosto ma perch&eacute; non fantasticare un po' sul futuro?  Novembre si avvicina. Novembre, per chi mastica di moto significa Eicma. Cio&egrave; novit&agrave;, cio&egrave; sogni, cio&egrave; voglia, di nuovo e ancora, di primavera.  Proviamo insieme a immaginare cosa vedremo al prossimo Salone della moto.  Partiamo dai punti fermi: una delle moto pi&ugrave; attese &egrave; la nuova Africa Twin. L'abbiamo vista, in foto e in video, e gi&agrave; sappiamo tutto (o quasi) di lei. Tranne che emozioni ci dar&agrave; toccandola con mano e dando vita al bicilindrico...  E le altre Case? L'anno scorso ha segnato la rinascita delle supersportive e difficilmente quest'anno vedremo grosse novit&agrave; in quel campo, tranne da parte di chi &egrave; rimasto indietro. Una speranza che coltiviamo tutti? Suzuki, potrebbe stupire tutti.  Il Gruppo Piaggio sta puntando forte su Moto Guzzi: le ultime Audace ed Eldorado hanno aperto la strada alla &ldquo;piattaformizzazione&rdquo; della base California che, sicuramente, verr&agrave; sfruttata per altri modelli chiaramente indirizzati al segmento custom-cruiser. Secondo quanto anticipato dal Presidente Colaninno il rilancio della Casa dell'aquila toccher&agrave; molti segmenti e non &egrave; da escludere che anche con sulla base &ldquo;v7&rdquo;, o similare, si vedranno interessanti novit&agrave;. In un'intervista che abbiamo realizzato l'anno scorso Miguel Galluzzi, Capo del Centro Stile Piaggio, ci ha pi&ugrave; volte ribadito il suo interesse e il suo studio verso le moto di piccola cilindrata e la mobilit&agrave; alternativa.  Aprilia ha recentemente rivisto la sua supersportiva (RSV4), la supernaked (Tuono) e la crossover Caponord: per ora &egrave; difficile immaginare quali e di che portata saranno (e, soprattutto, se ci saranno) nuovi modelli per l'anno prossimo.  BMW ha giocato moltissime carte quest'anno e probabilmente il successivo sar&agrave; di decantazione anche se c'&egrave; una moto in gamma che merita un importante restyling: parliamo della F 800GS che potrebbe godere delle novit&agrave; introdotte proprio quest'anno sulla versione naked (F800R), e non solo. Certamente l'uscita dell'Africa Twin smuover&agrave; le acque.  Ducati, secondo un piano industriale ben collaudato nel corso degli ultimi anni, presenter&agrave; una novit&agrave; assoluta e almeno due restyling: sullo scorso numero di InMoto vi abbiamo anticipato le linee di quella che potrebbe essere una nuova versione della Multistrada &ldquo;Adventure&rdquo; ma potrebbe non essere l'unica novit&agrave; della Casa bolognese, visto anche il successo ottenuto dalla Scrambler.  Anche Yamaha sembra parecchio lanciata, soprattutto a sfruttare le recenti piattaforme a due o tre cilindri (MT-07 ed MT-09). La XSR (la versione scrambler della MT-07) ve l'abbiamo gi&agrave; presentata ma potrebbe non essere l'unica novit&agrave; per l'anno prossimo, non solo in questo settore. E' infatti molto probabile che anche la Casa di Iwata, stimolata dalla concorrente Honda, prover&agrave; a tirare fuori il coniglio dal cilindro. Sicuramente Yamaha continuer&agrave; a seguire il &ldquo;modus operandi&rdquo; che abbiamo conosciuto in questi anni: novit&agrave; sul fronte &ldquo;vintage&rdquo; (anche seguendo la filosofia &ldquo;faster sons&rdquo;, presentata in questi giorni) e proposte audaci nel segmento &ldquo;premium&rdquo;&nbsp;(anche perch&eacute; il settore entry-level &egrave; gi&agrave; fortissimo e completamente rinnovato)&nbsp;e scooter (anche se in questo segmento la gamma non presenta alcuna lacuna, soprattutto dopo la recente presentazione Tricity ed NMax).  E gli altri: da parte di KTM e Husqvarna tutto tace ma non ci siamo dimenticati gli splendidi concept con motore monocilindrico presentati l'anno scorso: Vitpilen e Silverpilen. Non sembravano cos&igrave; lontani dalla produzione seriale, ne impossibili da industrializzare. KTM &egrave; pi&ugrave; misteriosa ma qualche evoluzione su base &ldquo;1050&rdquo; potrebbe essere in cantiere: motore e ciclistica (decisamente!) ci sono.  Kawasaki: il mistero &egrave; fitto. La gamma naked e crossover ha subito recentemente importanti aggiornamenti e il segmento supersportive ha visto la presentazione della H2 e H2R. Una base tecnica che potrebbe riservare belle soprese, soprattutto nel settore naked.  Anche MV negli ultimi anni ci ha stupito parecchio e il lavoro sulla piattaforma a tre cilindri non sembra essere finito anche se le sorprese potrebbero arrivare anche dalla gamma a 4 cilindri, anche se i tempi non sono affatto chiari.  C'&egrave; un'altra Casa italiana che sta tornando velocemente alla ribalta: parliamo di SWM. Abbiamo da pochi giorni visitato lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno e parlato con l'A.D. Ampelio Macchi che ci ha assicurato che a Milano vedremo importanti novit&agrave;: sicuramente una &ldquo;125&rdquo; e una moto pensata per l'impiego agonistico. Vi assicuriamo che l'Azienda, per quello che abbiamo potuto verificare con mano, ha le potenzialit&agrave; per stupire.  Anche Triumph e Harley Davidson potrebbero sorprendere: gira da qualche giorno una foto di un bicilindrico americano raffreddato a liquido che sembra vicino alla produzione. Sicuramente &egrave; ancora presto per capire quale sar&agrave; il suo utilizzo, e molto probabilmente nemmeno a Novembre saremo illuminati del tutto, ma di novit&agrave; in cantiere ce ne sono parecchie. La Casa inglese ha recentemente aggiornato la gamma crossover di piccola taglia: che questo sia l'anno delle pi&ugrave; grandi?  Mancano pochi mesi a Novembre ma nessuno ci vieta, sotto l'ombrellone, di sognare un po'. E poi chiss&agrave;.  A voi cosa piacerebbe vedere?  Federico Garbin  &nbsp;  &nbsp;

Novembre ed Eicma si avvicinano e le Case hanno in cantiere interessanti novit&agrave;. Analizziamo insieme quali potrebbero essere...

Pensieri sotto l'ombrellone: che novit&agrave; vedremo ad Eicma?

Ecco la prima Special Edition creata&nbsp;sulla base della&nbsp;Moto Guzzi California Touring: dotazione pi&ugrave; ricca e inedita veste grafica Le caratteristiche salienti rimangono invariate: la prima "Special Edition" su base Moto Guzzi California non ne stravolge affatto indole e volto ma ne arricchisce l'aspetto e le doti turistiche. La ricetta &egrave; semplice: sull'apprezzatissimo piatto" mandelliano i designer hanno aggiunto un po' di sapore andando a rinvigorire una moto che ha tantissimo da dire nel segmento cruiser.&nbsp;     Cosa distingue la "SE" dalla "Touring" &egrave; ben in vista: i deflettori sotto il parabrezza, il nuovo maniglione passeggero con schienalino integrato, i cannocchiali della forcella, ora cromati e una splendida verniciatura bicolore. Non &egrave; una rivoluzione e non vuole esserlo: la California Touring Special Edition &egrave; dedicata a chi vuole macinare chilometri, accompagnato dall'intramontabile bicilindrico di Mandello.&nbsp;  Bicilindrico che non ha subito alcuno stravolgimento: coppia e personalit&agrave; abbondano ad ogni regime e il tutto &egrave; tenuto a bada da un'elettronica giustamente sofisticata: controllo di trazione regolabile ed escludibile, triplice mappatura (Turismo, Veloce e Pioggia) e ABS a due canali, tutto di serie.     La moto esce dai concessionari cos&igrave; come la vedete in foto, accessoriata di tutto punto e curata in ogni dettaglio. Il prezzo, 20.690 Euro &egrave; elevato ma parametrato alla qualit&agrave; percepita e al gusto di possederla.&nbsp;  La Moto Guzzi California Touring SE va ad ampliare ulteriormente la gamma motorizzata con il "1.400", recentemente arricchita dai modelli Audace ed Eldorado. La voglia di continuare su questo passo &egrave; palpabile a Mandello, sicuramente ad Eicma scopriremo altre succulente novit&agrave;. Se non prima.&nbsp;  Federico Garbin  [gallery ids="24523,24521,24520"]  &nbsp;

Nuove colorazioni, dettagli studiati per il turismo e un'eleganza innata: &egrave; la nuova Moto Guzzi California Touring SE 

Ecco la Moto Guzzi California Touring SE

Motosprint &ndash; The Test di Riccardo Piergentili: Moto Guzzi Audace

Audace ed Eldorado sono le due nuove cruiser di Moto Guzzi: nascono da una costola della California 1400 ma si rivolgono ad un pubblico eterogeneo Moto Guzzi pensa al futuro: sia grazie agli ingenti investimenti che stanno potenziando e riportando agli antichi fasti lo storico stabilimento di Mandello del Lario (che si trasformer&agrave;&nbsp;in un sito avveniristico), sia&nbsp;ampliando la gamma di prodotti. Le novit&agrave; nel cassetto sono moltissime e a svelarlo &egrave; proprio il Presidente del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno.  Ed ecco le prime: si chiamano Eldorado ed Audace,&nbsp;nascono sulla base della California 1400 e sono state sviluppate per venire incontro alle esigenze di un pubblico vasto e globale. Le due divine novit&agrave;&nbsp;mandelliane fanno parte del "nuovo corso" della Casa italiana che guarda al futuro senza dimenticare il suo gloriosissimo passato.  Si tratta di moto nate per "deliziare i guzzisti e attrarre i nuovi clienti", queste le parole di Davide Zanolini (Direttore Marketing e Comunicazione Gruppo Piaggio). In che modo? La Eldorado "nutrendosi" del passato, attraverso linee classiche e dettagli raffinati, la Audace grazie ad uno stile pi&ugrave; moderno e cattivo. In comune hanno il motore (il bicilindrico da 1.400 cm3 debuttato sulla California e opportunamente modificato per rispondere a norme antinquinamento severissime) e la dotazione elettronica. Su entrambe le moto troviamo infatti l'ABS, il controllo di trazione regolabile ed escludibile e la triplice mappatura motore (le modalit&agrave; sono Turismo, Pioggia e Veloce).  Le abbiamo provato proprio nei dintorni di Mandello, purtroppo sotto una pioggia battente. Non per&ograve; &egrave; bastato il meteo avverso a rovinare le bellissime sensazioni che abbiamo provato sulle due moto. La Audace ha una posizione di guida quasi aggressiva grazie ad un manubrio pressoch&eacute; dritto: l'avantreno &egrave; solido e stabile e il bicilindrico accompagna ogni metro con un rombo cupo e una coppia incredibilmente sfruttabile. L'elettronica lavora con assoluta precisione, il controllo di trazione interviene prontamente e con un'incredibile dolcezza. Non troppo diversa &egrave; la Eldorado: qui la posizione di guida &egrave; decisamente pi&ugrave; rilassata grazie all'ampio manubrio a "corna di bue" che addolcisce ogni sensazione.&nbsp;  Vibrazioni? Solo positive: il propulsore montato elasticamente trasmette sensazioni incredibili, da pace nel cuore.&nbsp;  Sensazioni che, abbiate pazienza, vi racconteremo per filo e per segno sul prossimo numero della nostra rivista.  Intanto vi sveliamo i prezzi: 18.690 Euro l'Audace, 18.990 la Eldorado. Per guardarle nel dettaglio sfogliate la gallery subito sotto! Federico Garbin    &nbsp;  &nbsp;

Audace ed Eldorado sono le due nuove maxi cruiser di Moto Guzzi: bellissime, diverse e ricche

Moto Guzzi Audace ed Eldorado: prova

Moto Guzzi Audace ed Eldorado: prime impressioni

A Verona &egrave; quasi tutto pronto per dare il via allo show. Migliaia di appassionati stanno aspettando questo fine settimana per poter finalmente ammirare le creazioni che verranno esposte al MBE 2015. Uno degli stand che saranno senz'altro protagonisti di questa edizione &egrave; quello di Guzzi: all'interno dello spazio (Padiglione 4, stand 14N) sar&agrave; presente la gamma, le novit&agrave; e tutti gli accessori e le proposte della Casa dell'aquila. Tra le anteprime spicca la nuova Audace, appariscente, rude&nbsp;e cattiva &egrave; equipaggiata da un possente bicilindrico a V di 90&deg; da 1400 cm3 (il pi&ugrave; grande prodotto in Europa). Non poteva poi mancare la vera regina del Marchio lombardo: lo spettacolare prototipo MGX-21, un'idea che si apre al mondo delle bagger e che rappresenta un&nbsp;nuovo modo di guardare al touring,&nbsp;combinando elementi diversi e lontani sotto la sapiente esperienza tipica di Guzzi. E infine uno sguardo al settore principe della fiera, filosofia che vede ultimamente un grande impegno da parte della Casa lariana: quello delle special. Officine RussoPuro, Millepercento e South Garage sono le grandi firme della customizzazione che presenteranno le loro versioni degli ultimi modelli del Brand. La stessa Casa di Mandello presenter&agrave; le sue proposte per la personalizzazione delle sue bicilindriche grazie a diversi kit dedicati alla nuovissima gamma V7II nelle tre versioni Stone, Special e Racer: una moto completamente rinnovata grazie allo sviluppo di inedite&nbsp;soluzioni tecniche (come il nuovo cambio a sei marce), ergonomiche (diversa disposizione di motore e pedane) e di sicurezza (adozione di ABS e controllo di trazione). Gli allestimenti pensati da Guzzi per i suoi fan che vogliono realizzare una vera special fanno capo a quattro diverse interpretazioni: -Dark Rider: un look gotico ispirato alla notte e alle ambientazioni metropolitane. -Scrambler: carattere off-road per una V7 perfettamente fruibile su strada. -Heritage: per chi ama lo stile retr&ograve;&nbsp;di Guzzi. -Caf&eacute; Racer:&nbsp;si rif&agrave; allo spirito racing dei leggendari&nbsp;anni Settanta. Un emozionante mondo tutto da esplorare gi&agrave; a partire dal web grazie a garagemotoguzzi.com, uno spazio online&nbsp;ricco di foto e filmati che racconta&nbsp;il custom e permette a ciascun appassionato di trovare uno stile personale per rendere unica la propria V7 all'interno dell'officina virtuale.  Giulia Cassinelli [gallery ids="16612,16613,16611,16614"]  

Tante le proposte di Guzzi al Motor Bike Expo: saranno per&ograve; le special le regine dell'appuntamento

MBE 2015: Guzzi vuole stupire

Tra le novit&agrave; di Moto Guzzi a EICMA c'&egrave; la nuova Moto Guzzi Audace: si riconosce immediatamente dal frontale, reso leggero&nbsp; dal gruppo ottico circolare e dalla presenza del parafango in carbonio montato su una forcella priva dei cannocchiali di copertura. Non ci sono cromature, ogni dettaglio meccanico a vista &egrave; scuro come la notte.  La luce arriva solo nel netto contrasto con il colore che la fascia lateralmente e che fa scoprire numerosi dettagli inediti. Come il puntale sottocoppa, che ne "incattivisce" la vista laterale, la griglia metallica del radiatore e lo scarico corto a megafono.  Modificati anche i fianchetti laterali, alleggeriti come il supporto pedana passeggero. Spariscono le pedane a piattaforma, presenti su tutte le altre sorelle come il comando del cambio a bilanciere per lasciare spazio a pedane pi&ugrave; sportive, avanzate e al classico pedale del selettore del cambio.  Particolarmente curata la sella, rivestita con skai alcantara dalle cuciture rosse a vista, ribassata nella seduta e integrabile con uno strapuntino per il passeggero. Nuovo anche il manubrio drag bar, che, grazie alla posizione avanzata delle pedane e al diverso piano di seduta della sella, determinano una posizione di guida pi&ugrave; allungata e dominante.  Coperchi valvole bruniti, ammortizzatori posteriori dotati di serbatoio del gas separato e ruote in lega personalizzate con il logo Moto Guzzi, specchietti minimali.  Imponente e aggressiva, l'Audace sembra caricata sul retrotreno, pronta a scaricare la sua forza, lasciando l'impronta del suo pneumatico posteriore oversize 200/65.  Il bicilindrico a V di 90&deg; da 1400 cc made in Mandello sull'Audace guadagna nuovo vigore agli alti regimi grazie al nuovo impianto di scarico riprogettato nella fluidodinamica.

Non ci sono cromature, ogni dettaglio meccanico &egrave; scuro come la notte. Qui Il bicilindrico a V di 90&deg; da 1400 cc  guadagna nuovo vigore agli alti regimi 

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