        Giungono importanti novit&agrave; per quanto riguarda l&rsquo;adeguamento biennale delle sanzioni al codice della strada, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo gennaio. Infatti, come fa sapere l&rsquo;Asaps (Associazione sostenitori amici Polizia stradale), per la prima volta dal lontano 1993 si avr&agrave; un lieve decremento delle multe, anche se solo per quelle sanzioni con importo superiore a 250 euro. Stallo imbarazzante: impossibile multare le targhe svizzere IN ATTESA DEL DECRETO MINISTERIALE Il periodo di riferimento sar&agrave; quello riguardante il biennio 2018/2020, con un decremento che si attester&agrave; sul -0,2%. Lieve calo, dunque, con gli arrotondamenti all&rsquo;euro che comporteranno perci&ograve; pochissime modifiche. All&rsquo;atto pratico, la maggior parte delle violazioni al codice della strada rimarranno pressoch&eacute; invariate: divieto di sosta (42 euro), mancato uso della cintura (83 euro), utilizzo del cellulare mentre si &egrave; alla guida (165 euro). Mentre andranno a diminuire le violazioni pi&ugrave; gravi come la terza e la quarta fascia sul superamento della velocit&agrave;, con multe che andranno ad attestarsi sui 532 euro (invece che 533) se si viaggia oltre 40 e fino a 60 km/h e a 845 euro (invece che 847) se si va oltre 60 km/h. Ricordiamo che le multe vengono aggiornate ogni due anni e in misura alla variazione dell&rsquo;indice dei prezzi al consumo, il cosiddetto FOI (famiglie, operai e impiegati). L&rsquo;intero processo, accertato e divulgato proprio ieri dall&rsquo;Istat, ha chiuso il cerchio dell&rsquo;ultimo adeguamento biennale: &ldquo;Non era mai accaduto, anzi Asaps - evidenzia il Presidente Giordano Biserni - aveva calcolato attraverso il proprio Ufficio Studi che dall'entrata in vigore dell'attuale codice della strada, avvenuta il 1&deg; gennaio 1993, quello attuale &egrave; il tredicesimo aggiornamento degli importi [&hellip;] in un momento molto difficile per il nostro Paese, avremo un minimo decremento e attendiamo il decreto ministeriale per permettere gli adeguamenti dei sistemi informatici degli organi di polizia stradale, nella speranza non arrivi l'ultimo giorno dell'anno.&rdquo; L&rsquo;ultima variazione, quella 2016/2018 (+ 2,2%), si piazz&ograve; al terz'ultimo posto nella classifica dei maggiori aumenti biennali. Multe e due ruote: le infrazioni pi&ugrave; frequenti tra i motociclisti       

Le diminuzioni riguarderanno solo le multe con importi superiori a 250 euro. Invariati gli importi per divieto di sosta, utilizzo di cellulare e mancato uso delle cinture. Dal &rsquo;93 sar&agrave; la prima volta in cui si avr&agrave; un decremento

Codice della strada, dal 1° gennaio mini-sconto sulle sanzioni

L&rsquo;Associazione Sostenitori della Polstrada ha chiesto al Governo un intervento urgente nei confronti di chi utilizza l&rsquo;ormai famosa app alla guida di un mezzo a due e a quattro ruote o anche chi attraversa la strada giocando. La proposta &egrave; il sequestro di un mese dello smartphone sia per i conducenti, sia per i passeggeri che i pedoni.  ANCHE IL CODACONS SI FA SENTIRE - A fare eco all&rsquo;Asaps c&rsquo;&egrave; il Codacons, l&rsquo;associazione dei consumatori che ha presentato un esposto alla Procura di Roma con l&rsquo;obiettivo di far aprire un&rsquo;indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti. E&rsquo; stata inoltre richiesta, dopo numerosi incidenti, la verifica che la stessa app non rappresenti un pericolo ai sensi del Codice della Strada. In caso contrario, l&rsquo;associazione si rivolger&agrave; al ministero dei Trasporti per vietare la diffusione della stessa app su tutto il territorio italiano. 

La &ldquo;mania&rdquo; rischia di diventare un serio problema per la viabilit&agrave; e la sicurezza degli utenti delle due e delle quattro ruote &nbsp;

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Codice della strada, dal 1° gennaio mini-sconto sulle sanzioni

Pokemon Go, Asaps: “Rischio incidenti, sequestrare i telefoni”