        Ormai quando si parcheggia il proprio veicolo, specie uno scooter o una moto, in citt&agrave;, si teme che qualche criminale possa cercare di forzare il blocco per poi commettere il furto. Nel 2022 in tutta la penisola sono stati rubati pi&ugrave; di 31.000 tra moto, scooter e ciclomotori e, proprio per il timore di essere la prossima vittima dei malviventi, c'&egrave; qualcuno che ha preso alla lettera il detto "a mali estremi, estremi rimedi", fissando lo scooter...col cemento. Antifurti innovativi Il video condiviso sui social da Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, mostra uno scooter con una ruota murata a terra con del cemento per far s&igrave; che non venga portato via. Un "antifurto 2.0" che, seppur senza ombra di dubbio efficacissimo, potrebbe risultare decisamente scomodo nel momento in cui si voglia rimettere in moto il veicolo per utilizzarlo in strada. Il video &egrave; ovviamente diventato virale sui social e ha scatenato grosse risate tra gli utenti del web che ritengono l'idea una soluzione davvero originale, anche se impraticabile nella vita di tutti i giorni. IL FOCUS2R FOTOGRAFA CITT&Agrave; POCO ATTENTE A MOTO E SCOOTER        

Come proteggere il proprio veicolo dai ladri? Con all'asfalto! Questa &egrave; la soluzione immortalata in un video pubblicato dal giornalista Luca Abete

Antifurti estremi: mura lo scooter col cemento per non farlo rubare

        Sotto le luci di Las vegas ci sar&agrave; anche l'Italia. Al CES (Consumer Electronic Show), il pi&ugrave; importante palcoscenico mondiale per il settore della tecnologia, Trackting sar&agrave; ambasciatrice del Belpaese dal 5 all'8 gennaio per lanciare una nuova raccolta di capitali nel 2023 e per mostrare la sua ultima novit&agrave;, il "Trackting BIKE". La startup &egrave; stata scelta insieme ad altre 50 (di cui 9 della regione Marche) per rappresentare il Made in Italy al CES di Las Vegas: sar&agrave; esposta tutta la gamma Trackting BIKE, nella quale spicca il modello T9, il dispositivo GPS da abbinare all&rsquo;App pensato appositamente per bici sportive dotate di forcella ammortizzata, dove il device va nascosto grazie a un sistema di aggancio brevettato. Il nuovo dispositivo T9 ha un design cilindrico (L 155, diam. 22 mm) ed &egrave; dotato di un sistema brevettato per applicarlo all&rsquo;interno della forcella anteriore ammortizzata in pochi semplici passaggi, anche per utenti non esperti. &Eacute; sufficiente inserirlo nel telaio e ruotare la ghiera con l&rsquo;aiuto della sua speciale chiave anti-manomissione per farlo aderire in modo sicuro e permanente all&rsquo;interno del telaio. E per ricaricare la batteria, basta attaccare il cavo alla porta con connettore magnetico senza dover mai rimuovere il device.&nbsp; "Siamo estremamente orgogliosi di esser stati chiamati dalla nostra Regione e da ICE come ambasciatori dell&rsquo;high tech italiano in un contesto cos&igrave; privilegiato" sottolinea Claudio Carnevali, CEO di Trackting. "L&rsquo;occasione &egrave; ancor pi&ugrave; importante, se non strategica, perch&egrave; ci stiamo preparando ad attrarre nuovi investitori internazionali con un round A di almeno 2 milioni di euro che apriremo nei prossimi mesi. Abbiamo gi&agrave; chiuso un seed round lo scorso anno, nel 2021, dove abbiamo portato a bordo investitori importanti e affini al nostro business, come B Holding, a cui fa capo il programma di incubazione B Heroes, e 9 Invest societ&agrave; di investimento di Ciro Immobile, gi&agrave; da tempo attento ai nuovi scenari della mobilit&agrave;".  BICI ELETTRICHE, ARRIVA IL PRIMO MOTORE CONNESSO E "APERTO" Come funziona Trackting BIKE Il sistema &egrave; composto da tracker GPS e App e permette di far comunicare la bici con il suo proprietario che, con un semplice gesto sullo smartphone, pu&ograve; attivare la protezione antifurto ogni volta che scende e si allontana dal mezzo. Se da quel momento la bici viene spostata, il dispositivo avvisa l&rsquo;utente del tentato furto con tre azioni: chiamata telefonica, notifica in App e tracciamento in tempo reale della bici (e del ladro) sulla mappa. L&rsquo;App offre anche alcune altre funzionalit&agrave; come quelle per comporre automaticamente il numero delle Forze dell'Ordine sul cellulare e per condividere la posizione della bici rubata cos&igrave; da facilitarne il recupero. "Finora bici ed e-bike sono state facili obiettivi per i ladri, rispetto ad altri mezzi, grazie al fatto di essere pi&ugrave; semplici da sottrarre e, per contro, difficili da far recuperare. Ed &egrave; proprio sulla tempestivit&agrave; di reazione che vogliamo puntare con Trackting Bike T7. Aiutiamo l&rsquo;utente non solo sentirsi pi&ugrave; tranquillo ogni giorno, ma soprattutto a reagire immediatamente al tentativo di furto, superando il fatidico &lsquo;momento panico&rsquo;" dichiara Claudio Carnevali. Trackting BIKE &egrave; l&rsquo;unico sistema sul mercato a possiede una speciale gestione della batteria ricaricabile interna, definita dall&rsquo;azienda dual charge. Il dispositivo infatti &egrave; in grado di destinare solo una parte di batteria all&rsquo;utilizzo &ldquo;standard&rdquo; dell&rsquo;antifurto, ovvero in modalit&agrave; Lock con mezzo parcheggiato, offrendo in questo caso una durata di oltre 6 mesi. Il resto della batteria non viene mai intaccata se non per il tracciamento continuo in caso di furto, in modo da garantire una durata fino a 8 ore di movimento in allarme.&nbsp;&nbsp; La gamma Trackting BIKE sar&agrave; disponibile dalla prossima primavera sullo shop online trackting.com e nei negozi specializzati in Italia. Prezzi al pubblico: 99 euro per il modello T7 e 129 euro per il modello T9.&nbsp;        

La startup marchigiana sar&agrave; presente all'evento oltreoceano per svelare in anteprima mondiale il nuovo antifurto GPS smart T9

Trackting al CES di Las Vegas per presentare la novità Trackting BIKE

Abbiamo provato lo Smart Alarm di Trackting. Un sistema antifurto GPS con eSIM integrata (gratuita) che si attiva in automatico grazie al Tag wireless. E che ti telefono subito se qualcuno prova a muovere o spostare la tua moto

Smart Alarm: moto protetta con l'antifurto GPS

        Trackting lancia la nuova proposta di antifurto per le due ruote green: le e-bike potranno sfruttare Evo, l&rsquo;antifurto GPS Smart integrato con tecnologia avanzata e customer service d&rsquo;eccellenza, come assicura la Casa. Si alimenta da solo La prima novit&agrave; &egrave; la completa autonomia del device: lo si controlla direttamente dalla sua App mobile - disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android - e non va ricaricato perch&eacute; si alimenta da solo, tramite la batteria della bici e la sua batteria tampone. Il funzionamento &egrave; semplice e intelligente: il dispositivo si attiva e si disattiva dall&rsquo;App con un touch, per proteggere la bici quando il suo proprietario si allontana. In caso di furto o manomissione, Evo avvisa immediatamente l&rsquo;utente con una chiamata sullo smartphone, tracciando il veicolo in tempo reale e indicandone posizione, direzione e velocit&agrave; sulla mappa. Il rischio di falsi allarmi &egrave; zero, grazie al sensore accelerometro digitale e a un software evoluto che garantiscono la massima affidabilit&agrave;. Rintracciabile indoor Evo &egrave; l&rsquo;unico dispositivo sul mercato a consentire anche la localizzazione indoor in assenza di segnale GPS, rintracciando la bici anche in luoghi chiusi come garage e box. Tra le altre funzioni della App, c&rsquo;&egrave; inoltre la possibilit&agrave; di controllare pi&ugrave; veicoli da uno stesso account - come fa il &ldquo;collega&rdquo; Smart Alarm V.2 per moto: chi possiede pi&ugrave; e-bike, pu&ograve; gestirle tutte nella sua lista veicoli, fino a un massimo di cinque. Posizione criptata La funzione &ldquo;SOS&rdquo;, inoltre, permette di condividere temporaneamente la posizione con chi si desidera, inviando un sms con link. In ogni altro caso, le coordinate del mezzo sono sempre criptate e visibili esclusivamente al proprietario, per garantire agli utenti la completa tutela della privacy. &Egrave; anche possibile creare il proprio CicloID (certificato digitale di propriet&agrave;) grazie all&rsquo;integrazione con il portale Ciclo Registro, patrocinato da Ancma in collaborazione con Polizia di Stato. Evo &egrave; acquistabile a 199 euro con un anno di servizio incluso, poi dal secondo anno il costo del servizio &egrave; di 29 euro l&rsquo;anno: connettivit&agrave; in tutti i&nbsp;49 Paesi europei, telefonate di allarme e aggiornamenti software e assistenza clienti. FURTI MOTO: NON C&rsquo;&Egrave; SOLO L&rsquo;APPLE AIRTAG       

Il dispositivo si ricarica tramite la batteria della bicicletta, &egrave; attivabile su pi&ugrave; mezzi dello stesso proprietario e rintraccia il veicolo in ogni situazione, anche in modalit&agrave; offline

Trackting, Evo è il nuovo antifurto GPS per le e-bike

        L&rsquo;ultima novit&agrave; di Trackting si chiama Smart Alarm V.2: il brand italiano riferimento nel settore degli antifurti GPS di ultima generazione rinnova la sua proposta con un&rsquo;esperienza utente migliorata ulteriormente.  Grande come un accendino La nuova versione Smart Alarm V.2 presenta alcuni interessanti accorgimenti dal punto di vista della usability e dell&rsquo;esperienza utente, sia a livello estetico che funzionale. Il nuovo modello misura appena 6,2 x 4,4 x 2,3 cm. Questo gli permette di essere installato su ancor pi&ugrave; varie tipologie di moto e ciclomotori, adattandosi anche a spazi ridotti. A ci&ograve; si aggiunge uno stile pi&ugrave; graffiante, grazie al nuovo design targato Samuele Montorfano, con superficie soft touch per il tracker, che ora &egrave; anche waterproof (IP56). La batteria dura fino a quattro mesi, sei in stand-by. FURTI MOTO: NON C&rsquo;&Egrave; SOLO L&rsquo;APPLE AIRTAG Tag personale Una delle innovazioni pi&ugrave; interessanti dal punto di vista dell&rsquo;usabilit&agrave; &egrave; il Tag personale: ora un unico Tag (dispositivo wireless per il riconoscimento di prossimit&agrave;) pu&ograve; comunicare con diversi tracker dello stesso proprietario. Un accorgimento in pi&ugrave; per facilitare chi ha installato Smart Alarm su pi&ugrave; veicoli, come moto, auto, scooter o furgone. Il pairing (accoppiamento dei tracker con il loro tag) viene svolto via App dall&rsquo;utente. Tramite App si aggiorna anche il firmware. Smart Clip Novit&agrave; per tutti i dispositivi Smart Alarm (di qualsiasi versione) &egrave; la possibilit&agrave; di effettuare telefonate di allarme senza limiti, a differenza della precedente soglia mensile. Infine, per rendere ancor pi&ugrave; comoda e rapida l&rsquo;installazione sul veicolo, Trackting ha pensato a un accessorio ad hoc: la Smart Clip, una staffa che, fissata nel veicolo, permette di agganciare e sganciare il tracker dal suo alloggio (optional acquistabile a parte, solo per Smart Alarm V.2). Smart Alarm V.2 &egrave; disponibile a 199 euro per il device con copertura Italia, e 249 euro con copertura europea (49 Paesi), sullo shop online dell&rsquo;azienda con spedizione in 24 ore. BIKERS GUARDIAN, UN PARCHEGGIO ANTIFURTO E PER LA RICARICA GREEN       

Super-compatto, utilizzabile con Tag personale su pi&ugrave; tracker, telefonate di allarme senza limiti. Ecco l'aggiornamento per il dispositivo leader nel mercato del settore&nbsp;

Trackting, Smart Alarm V.2 è la nuova versione dell'antifurto moto

Compatto quanto un accendino, Tag personale multi-tracker, telefonate di allarme senza limiti. La nuova versione del dispositivo già leader sul mercato di settore arriva con tanti miglioramenti

Trackting, il nuovo antifurto moto Smart Alarm V.2

        Nell&rsquo;ultimo anno e mezzo in Italia l&rsquo;utilizzo di monopattini elettrici, bici tradizionali ed e-bike &egrave; cresciuto esponenzialmente e con esso sono aumentati anche i rischi di furto. Per cercare di ovviare al problema, quindi, Patrolline ha lanciato sul mercato il PatrolBike, un innovativo antifurto per e-bike e biciclette, che pu&ograve; essere nascosto direttamente all&rsquo;interno del manubrio. Allarme monopattini a Torino: 50 multe al giorno e incidenti in aumento  Monitoraggio h24 Con 50 grammi di peso, localizzatore GPS, sensore di vibrazione integrato, batteria ricaricabile via USB, connessione a internet gratuita per due anni e un&rsquo;app mobile di controllo dedicata, il PatrolBike permette all&rsquo;utente di sapere in ogni momento dove si trova il proprio mezzo. Una volta attivato &egrave; infatti possibile monitorarne l&rsquo;esatta posizione e, quando la bici, il monopattino o qualsiasi altro veicolo viene mosso o spostato, il sistema invia automaticamente un messaggio di alert al proprietario. Il tutto anche grazie alla partnership con Viasat, che ha reso possibile l&rsquo;attivazione di un servizio aggiuntivo di monitoraggio h24. Antifurto e copertura assicurativa Oltre alle soluzioni antifurto, il PatrolBike di Patrolline prevede anche una copertura assicurativa facoltativa per i conducenti. &ldquo;Un&rsquo;attenzione in pi&ugrave; che &ndash; ha sottolineato Angelo Chianese, presidente di Patrolline Group &ndash; nasce proprio con l&rsquo;intento di dare maggiore tranquillit&agrave; agli utenti e un&rsquo;opzione di protezione integrale e innovativa sia alle persone, che ai mezzi protagonisti della nuova smart mobility&rdquo;. Go Smart Go Green: al via il tour nazionale dedicato alla mobilit&agrave; green        

Il dispositivo &egrave; ideato per bici, e-bike e monopattini elettrici e permette all&rsquo;utente, grazie al tracciamento GPS, di sapere in ogni momento dove si trova il proprio mezzo

Patrolline PatrolBike: l’antifurto per la smart mobility con GPS integrato

Non c&#39;&egrave; limite alla creativit&agrave; e alla fantasia. Di questa cosa potranno godere i ciclisti con l&#39;ansia da furto della propria bici. L&#39;ultimo dispositivo ad essere uscito sul mercato &egrave; sicuramente bizzarro, ma particolarissimo e meritevole di attenzione da parte di ogni centauro.  Le sospensioni intelligenti debuttano sulle bici elettriche  DANNI ALLA VISTA, ALLA RESPIRAZIONE E VOMITO INDOTTO    Si chiama SkunkLock, &egrave; prodotto negli Stati Uniti ed &egrave; un lucchetto dall&#39;aspetto abbastanza convenzionale, a forma di &quot;D&quot;, ma con una sezione removibile pi&ugrave; spessa del normale. All&#39;interno di essa, vi &egrave; una sezione cava riempita di gas pressurizzato. Quando un malintenzionato cerca di rompere uno SkunkLock, una formula chimica molto potente, ma non tossica e legale, fuoriesce dalla serratura esponendosi al ladro. Una volta che il composto si disperde nell&#39;aria, gli effetti per il malcapitato possono variare, dalla vista compromessa alla difficolt&agrave; di respirazione, fino addirittura al vomito che viene indotto.  &Egrave; LEGALE?  In molti hanno sollevato dubbi legali su SkunkLock, oltre ad alcune questioni di natura morale. L&#39;azienda si &egrave; sempre difesa affermando che la sostanza chimica &egrave; conforme alla legge e si &egrave; inoltre fatta scudo con il fatto che sulla sezione del lucchetto &egrave; riportato un avviso che intima di non provare a rompere il dispositivo. Chiss&agrave; se qualcuno comincer&agrave; a farci un pensierino.   

Il nuovo bizzarro dispositivo per proteggere bici e moto dai ladri arriva da oltreoceano: ecco come funziona

Un lucchetto antifurto... da vomito: la novit&agrave; dagli &#39;States&#39;

        Moto Morini lancia sul mercato quattro nuovi modelli e-bike: si chiamano City, Gravel, Urban e Sport, hanno caratteristiche e prezzi differenti, ma tutte vantano una caratteristica comune: la presenza dell'antifurto. Moto Morini X-Cape: arriver&agrave; in autunno Esatto, perch&eacute; per scoraggiare i furti di biciclette (aumentati in seguito alla Fase 2 e 3), la Casa di Trivolzio ha deciso di munire le sue bici elettriche del Frame Block, l'antifurto costituito da cavi in acciaio ricoperti in gomma, alla cui estremit&agrave; &egrave; presente un lucchetto con la chiave e un codice personale a sei cifre da inserire. Frame Block che &egrave; contenuto all'interno del telaio, realizzato in collaborazione con Milano Bike. I modelli Moto Morini offrono anche la possibilit&agrave; di bloccare il propulsore delle e-bike tramite un'apposita app disponibile sia per iOS che per Android. I QUATTRO MODELLI: SCOPRI DETTAGLI E PREZZI&nbsp; Allestimento City  Nello specifico, tra i quattro nuovi modelli, la prima dell'allestimento &egrave; City. Dal nome stesso, intuiamo come sia stata pensata per la guida cittadina, &egrave; dotata di luci, parafanghi, portapacchi, borse in pelle e cerchi da 28". Si tratta del modello con pi&ugrave; accessori, e quindi il pi&ugrave; caro: 2.750 euro.&nbsp; Allestimento Gravel  I cerchi da 28" adornano anche Gravel, che presenta per&ograve; un aspetto pi&ugrave; dinamico, grazie anche al manubrio da corsa. Gravel &egrave; in listino a 2.600 euro.&nbsp; Allestimento URBAN  Urban rappresenta praticamente la sintesi di City e Gravel: &egrave; infatti concepita per la guida cittadina, ma ha un manubrio di derivazione sportiva. Elemento peculiare, le ruote da 26" con pneumatici larghi, in modo da gestire al meglio la presenza di eventuali buche nel terreno.&nbsp; Allestimento Sport  Infine, la Sport: il nome suggerisce la connotazione marcatamente sportiva; nel suo caso, i cerchi misurano 27,5". Sia Urban che Sport sono in listino a 2.550 euro.       

La Casa di Trivalzio lancia quattro nuovi modelli: City, Gravel, Urban e Sport, tutti dotati del sistema Frame Block, che dovrebbe scoraggiare i malintenzionati

Moto Morini, le nuove e-bike hanno l'antifurto

Un computer portatile basato su Linux, un apparecchio SDR e due software, un GQRX e uno GNU Radio Companion. &Egrave; la lista della spesa che abbiamo trovato su un sito Internet che spiega come vengono rubati i veicoli con tecnologia Keyless. Per mettere insieme queste informazioni abbiamo impiegato circa un&rsquo;ora e mezza, trovando anche spiegazioni su come usare il tutto. Nel febbraio scorso l&rsquo;ADAC, l&rsquo;Automobil Club Tedesco, ha rilanciato il risultato dei suoi esperimenti di hackeraggio di veicoli. 230 auto &ndash; su 237 testate &ndash; sono state giudicate rubabili con semplicit&agrave;. Per noi motociclisti, per&ograve;, fa ancora pi&ugrave; rumore il fatto che tutte e tre le moto testate siano state sbloccate e avviate con un sistema autocostruito di amplificazione del segnale radio della chiave. Erano una BMW R 1200 RS, una KTM Superduke R e una Ducati Multistrada 1200. Anche l&rsquo;universit&agrave; belga KU Leuven ha forzato due modelli di moto Triumph e prima di divulgare la notizia ha avvisato la Casa inglese, che a mezzo comunicato stampa ha sensibilizzato i propri clienti su come ridurre il rischio di furto.  LADRI EVOLUTI  Di veicoli senza chiavi si parla ormai da molti anni. La prima fu la Renault Fuego nel 1991. Allora le chiavi elettroniche avevano un codice di sicurezza fisso. Oggi i sistemi Keyless dialogano in modalit&agrave; criptata con le centraline e gli immobilizer, magari utilizzando sistemi di generazione ciclica delle password. Anche i ladri per&ograve; si sono evoluti. Del resto, sono molti i costruttori che continuano a utilizzare sistemi facilmente violabili. L&rsquo;universit&agrave; di KU Leuven ha messo all&rsquo;indice il sistema di cifratura Pektron dst40, per il quale addirittura dal 2005 sarebbe noto che faceva leva su una password troppo corta per essere sicura. Qualcuno ha sollevato dubbi anche sul chip di un altro produttore che equipaggerebbe molti veicoli, l&rsquo;olandese NXP.  CIRCA 18 SECONDI    Da qualche anno per&ograve; i ladri si sono fatti pi&ugrave; furbi, sfruttando il fatto che il veicolo resta funzionante anche se perde il contatto con la chiave. Da un po&rsquo; di tempo hanno smesso infatti di impegnarsi a decriptare i codici. Si limitano a catturare e a rilanciare verso la moto il segnale della chiave. Bastano due dispositivi, uno tenuto vicino alla moto e uno in prossimit&agrave; della chiave. Quindi i ladri si muovono in due: uno vi segue o gira intorno a casa vostra, perch&eacute; il segnale della chiave &egrave; captabile anche attraverso le mura. L&rsquo;altro sta vicino al veicolo, pronto ad accenderlo e a partire. Captata la chiave, servono circa 18 secondi. Poi c&rsquo;&egrave; la tecnologia del Jamming, che consiste nel sovrapporre un&rsquo;onda di disturbo a quella inviata dalla chiave telecomando, impedendole di raggiungere il veicolo. Il segnale lanciato dalla chiave viene poi registrato, perch&eacute; contiene il codice cifrato necessario per avviare il motore, e visto che il veicolo non l&rsquo;ha mai ricevuto sar&agrave; sicuramente funzionante e pronto per l&rsquo;uso.  LA RISPOSTA DELLE CASE  E le case cosa dicono? Fra quelle che adottano la tecnologia Keyless, pi&ugrave; o meno tutte hanno affermato di adottarla per offrire un servizio in pi&ugrave; ai loro clienti. E hanno ribadito come la comunicazione fra chiave e moto sia cifrata. Spiccano positivamente Honda e Triumph, che adottano una chiave elettronica con pulsante di spegnimento. La Kawasaki&nbsp;aveva adottato il Keyless solo sulla GTR 1400, oggi non pi&ugrave; importata. Moto Morini e Benelli almeno per ora usano chiavi tradizionali. Sul versante automobilistico si sta pensando a chiavi che si disattivano quando sono immobili. Una soluzione che resterebbe comunque inefficace quando, ad esempio, ci si allontana a piedi dopo aver parcheggiato. Meglio ha fatto la Tesla, che ha inserito una nuova funzione che affianca il Keyless: la necessit&agrave; di digitare un PIN sullo schermo touch per avviare l&rsquo;auto. E mentre la Bosch annuncia il lancio di un sistema basato sullo smartphone del proprietario, per il momento il PIN sembra essere l&rsquo;idea migliore.  VERSANTE MOTO  Forse dovrebbero pensarci anche le Case motociclistiche. Per difendersi, visto che di solito i ladri creano un ponte radio fra chiave e moto, la prima cosa da fare &egrave; impedire che la chiave sia intercettabile. Se &egrave; possibile spegnerla, ricordatevi di farlo ogni volta. Altrimenti si vendono delle custodie metalliche che schermano il trasmettitore. Spendendo qualcosa in pi&ugrave; abbiamo trovato anche un tasto esterno da montare sulla chiave che inibisce il contatto della batteria interna: in pratica, la chiave funziona solo quando si preme il tasto. Ma forse si fa prima a ricorrere a un buon classico antifurto meccanico.  Vede i ladri all&rsquo;opera e reagisce con durezza 

Da alcuni anni su molte moto la chiave d&rsquo;accensione ha lasciato il posto a sistemi Keyless, basati su onde radio. Ma le onde radio sono intercettabili e decriptabili dai ladri...

Keyless, se i ladri sono pi&ugrave; evoluti del sistema

        Quadro Vehicles punta a confermarsi all&rsquo;avanguardia: il produttore svizzero di veicoli a tre ruote e di Qooder, l&rsquo;unico scooter a quattro ruote, ha annunciato l&rsquo;accordo con LoJack Italia,&nbsp;societ&agrave; leader nel recupero dei veicoli rubati e nei servizi di mobilit&agrave; innovativa. "E&rsquo; una partnership che guarda al futuro e che garantisce maggiore tranquillit&agrave; e sicurezza ai nostri clienti. Infatti, attraverso questo sistema tecnologico &egrave; possibile monitorare e gestire il proprio veicolo anche da remoto", ha affermato Paolo Gagliardo, CEO di Quadro Vehicles S.A. Sui veicoli Quadro immatricolati in Italia e Francia sar&agrave; infatti installata la tecnologia LoJack Connect. IL CONTROLLO TRAMITE APP - L&rsquo;accordo consente l'integrazione della tecnologia LoJack Connect nella versione di Quadro "Web Edition" a tre ruote e Qooder a quattro ruote. Il sistema LoJack Connect e i dispositivi di recupero dei veicoli rubati offrono servizi sofisticati di mobilit&agrave;, tra cui verificare lo stato del veicolo e la sua geo-localizzazione. LoJack Italia ha sviluppato l'applicazione SmartRider, che si collega a un dispositivo telematico di bordo, il quale consente di rimanere sempre connessi al proprio veicolo tramite lo smartphone. L'app, quindi, fornisce informazioni dettagliate tra cui tracciamento percorso, chilometraggio, stato della batteria e localizzazione. Se il veicolo viene rubato, il proprietario pu&ograve; accedere con un clic a un centro assistenza sempre attivo e notificher&agrave; alle forze dell'ordine locali di avviare una ricerca. "LoJack Connect e l'applicazione SmartRider migliorano ulteriormente la tecnologia innovativa dei veicoli di Quadro Vehicles rafforzando la sicurezza e consentendo ai driver di rimanere sempre connessi con diagnosi e informazioni sulla posizione", ha dichiarato Maurizio Iperti, CEO di LoJack Italia. "Siamo entusiasti di ampliare la diffusione della nostra tecnologia a nuove classi di veicoli e in nuove aree di mercato attraverso l&rsquo;accordo con Quadro Vehicles SA".       

Un antifurto super tecnologico approda sugli scooter a tre e quattro ruote della Casa svizzera: LoJack Connect permette anche di verificare lo stato del mezzo e la sua localizzazione tramite smartphone

Quadro si protegge così...

        Honda X-ADV, il maxi-scooter crossover dalla spiccata anima off road, &egrave; un mezzo rivoluzionario e fuori dal comune, e per questo la spagnola CLM ha pensato di dedicargli un accessorio fuori dall&rsquo;ordinario. Si tratta di un blocca-manubrio specifico per l&rsquo;X-ADV studiato per unire praticit&agrave; e semplicit&agrave; d&rsquo;uso, ad iniziare dal montaggio che non prevede modifiche al veicolo o fori al telaio. Le caratteristiche - Che si tratti di un antifurto &ldquo;speciale&rdquo; lo dimostra il meccanismo stesso di azionamento: viene inserito e disinserito senza doversi chinare, a differenza dei classici bloccadisco o delle catene. CLM elenca una serie di pregi: - &egrave; pulito: non sporca le mani perch&eacute; non viene a contatto con il terreno o con il disco della ruota; - &egrave; pratico: quando non lo si utilizza, non occupa spazio nel bauletto, perch&eacute; resta legato e raccolto esternamente sullo scooter, in maniera discreta; - &egrave; sicuro: la garanzia di massima efficienza &egrave; stata certificata da uno dei principali organismi di omologazione europei. Il blocca-manubrio per Honda X-ADV della CLM, prodotto 100% made in EU, &egrave; disponibile tre diversi allestimenti: il basic Chic, l&rsquo;intermedio Stahl e il premium Blindado, che corrispondono ovviamente a tre livelli di sicurezza I prezzi spaziano dai circa 60 euro della versione Chic ai 150 della Blindado; in vendita presso i pi&ugrave; qualificati rivenditori di accessori per moto e scooter. Per info: www.clm.es/it/ - export@clm.es       

Dall'azienda spagnola CLM arriva uno speciale bloccamanubrio che non prevede modifiche allo scooter o fori al telaio e non occupa spazio nel bauletto

Honda X-ADV in sicurezza

Il performante Kymco XCiting 400i si arricchisce con il pack "BeSafe 2.0" Kymco lancia una nuova promozione che rende ancora pi&ugrave; appetibile&nbsp;il suo scooter sportivo XCiting 400i&nbsp;(esclusa per&ograve; dall'offerta la versione ABS).  Da pochi giorni infatti Kymco propone un'interessante&nbsp;novit&agrave;: &nbsp;l'utile e innovativo pacchetto che comprende scatola nera e antifurto.  Il "BeSafe 2.0" pack sar&agrave; incluso nel prezzo di listino&nbsp;e affiancher&agrave; la promozione gi&agrave; attiva Rottama&amp;Rinnova.    Un'ottima occasione per massimizzare il proprio risparmio fino a 1.000&nbsp;Euro aggiudicandosi un mezzo prestante e completo.  L'offerta &egrave; valida presso la rete di rivenditori Kymco che aderiscono all'iniziativa, per tutti i dettagli contattate il concessionario pi&ugrave; vicino (per trovarlo clicca qui).  Giulia Cassinelli  [gallery ids="22797,22799,22798"]

Antifurto e scatola nera gratuita con il Kymco XCiting 400i

Con XCiting 400i Kymco vi regala il pack "BeSafe 2.0"

Kymco presenta MotoplatinumBox: la scatola nera che permette risparmi importanti sull'assicurazione Dalla collaborazione tra Kymco e la compagnia di assicurazione 24h Assistance nasce un nuovo progetto con un risvolto davvero positivo, risparmiare sulla RCA.  MotoplatinumBox &egrave; la prima scatola nera dedicata alle due ruote&nbsp;che permette di registrare, solo in caso di incidente, alcuni importanti parametri quali velocit&agrave;, accelerazione, frenate e urti.  E grazie al GPS integrato e ad un software che consente il rintracciamento del proprio veicolo (con app e sito web dedicati) il dispositivo pu&ograve; tornare utile anche in caso di furto, avvertendo inoltre l'interessato con un sms e un'e-mail circa eventuali tentativi di manomissione.  Grazie alla convenzione con 24h Assistance il vantaggio economico per chi decide di montare la scatola nera &egrave; davvero interessante: a seconda infatti della provincia di appartenenza &egrave; stimato si possa arrivare fino al 47% in meno rispetto alla polizza standard a cui si aggiunge un ulteriore 30% in caso di contratto incendio e furto.  La nuova tariffa potr&agrave; essere studiata secondo una profilazione specifica del guidatore e della sua moto. MotoplatinumBox comunque render&agrave; disponibili solo i dati immediatamente precedenti e successivi all'impatto senza segnalare alcunch&eacute; durante la normale guida del mezzo (non rileva infrazioni stradali e non pu&ograve; essere utilizzata per monitorare i comportamenti usuali).  MotoplatinumBOX &egrave; gi&agrave;&nbsp;disponibile e si pu&ograve; trovare&nbsp;online sul sito www.24hassistance.com/kymco, chiamando il numero&nbsp;02-20564.440, o rivolgendosi ai rivenditori Kymco che aderiscono all&#700;iniziativa.  Giulia Cassinelli  

La prima scatola nera dedicata alle due ruote nasce dalla partnership tra Kymko e 24h Assistance

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