Gianclaudio Aiossa &egrave; pronto a partire per un viaggio davvero singolare. Non tanto per la destinazione, quanto per il mezzo scelto: l&#39;adventure-biker percorrer&agrave; 10.000 km in 20 giorni in sella alla Honda Monkey 125. La meta da raggiungere &egrave; Capo Nord, uno dei luoghi pi&ugrave; ambiti dai mototuristi. Le difficolt&agrave; sono molteplici, soprattutto perch&eacute; la moto con la quale Aiossa partir&agrave; ha un serbatoio di poco pi&ugrave; di 6 litri, raggiunge una velocit&agrave; di crociera di 50 km/h e ha una capacit&agrave; di carico quasi nulla.&nbsp;  ALL&#39;AVVENTURA - Non sar&agrave; semplice, ma Gianclaudio Aiossa,&nbsp;per questo viaggio andata e ritorno fino agli estremi dell&#39;Europa, potr&agrave; fare affidamento sull&#39;affidabilit&agrave; dei motori della Casa alata. Non &egrave; il solito viaggio turistico: &egrave; una sfida contro s&eacute; stessi. La partenza dell&#39;adventure-biker &egrave; prevista per il prossimo 5 luglio da Reggio Calabria. Inmoto.it seguir&agrave; l&#39;impresa, grazie agli aggiornamenti che lo stesso Gianclaudio ci invier&agrave;. Non ci resta che augurargli &quot;Buona Strada&quot;. 

L&#39;adventure-biker percorrer&agrave; 10.000 km in 20 giorni con una moto dal serbatoio di poco pi&ugrave; di 6 litri, che raggiunge una velocit&agrave; di crociera di 50 km/h e con una capacit&agrave; di carico quasi nulla. La partenza &egrave; prevista per il prossimo 5 luglio da Reggio Calabria

Da Reggio Calabria a Capo Nord con la Honda Monkey 125

Tantissime le insidie che hanno messo a dura prova moto e piloti nell&rsquo;ultima parte della Gibraltar Race 2017. La classifica che, lo ricordiamo, si delinea in base al numero di penalit&agrave; che ciascun concorrente accumula nei giorni di gara che possono essere date da ritardi, mancato rispetto dei tempi e salto dei way point obbligatori, oltre che da errori di navigazione, &egrave; stata stilata in base ai risultati delle ultime prove. Che, sono state caratterizzate dal passaggio sui Pirenei tra Francia e Spagna e poi dagli spettacolari scenari del deserto del Monegros in Spagna che hanno stregato, con i loro paesaggi mozzafiato i concorrenti e chi, come noi, seguiva la gara attraverso i social, massicciamente impiegati dalla organizzazione per tenere aggiornati appassionati e familiari. Alla fine &egrave; stato l&rsquo;inglese Mark Kinnard (KTM 690) ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica assoluta, dopo aver a lungo lottato con il vincitore della passata edizione, Helly Frauwallne (Yamaha WR 450), giunto secondo. Sul terzo gradino del podio &egrave; salito l&rsquo;olandese Jan Van Der Shuur (su BMW X-Challenge 650). Quarto, e migliore degli italiani, Ivan Petruzzelli su Yamaha XT-Z 660 T&eacute;n&eacute;r&eacute;.    Questi i risultati per categoria:  Classe 1 (moto superiori ai 700 cc)  La classe regina ha visto primeggiare Alistair Allan che con la sua BMW F 800 GS si &egrave; imposto sull&rsquo;olandese Ben Verwoerdt (su BMW R1200 GS) che, curiosit&agrave;, non ha mai staccato le valigie d&rsquo;alluminio dalla sua moto, mentre sul terzo gradino &egrave; salito Giacomo Trisconi di Omegna, con la sua &ldquo;storica&rdquo; Honda Africa Twin XLV 750 totalmente personalizzata, a dimostrare quanto ancora questa &ldquo;nonnetta&rdquo; possa dire la sua.    Classe 2 (moto da 451 a 700 cc)  Il vincitore della assoluta si &egrave; aggiudicato la prima piazza anche nella classifica delle &ldquo;medie&rdquo;, imponendosi di nuovo sullo stesso Jan Van Der Shuur e Petruzzelli.  Classe 3 (moto fino a 450 cc)  Tra le &ldquo;piccole&rdquo; ha dominato il secondo classificato nella classifica assoluta, Helly Frauwallner, che ha preceduto lo svizzero Dominique Durussel sulla moto pi&ugrave; anziana del lotto, una Honda XR400, e Renato Zocchi con la pi&ugrave; piccola moto in gara, la Honda CRF250 Rally.    AIOSSA, OTTIMA TOP TEN - Come sempre diamo conto anche del nostro Gianclaudio Aiossa, che ha ottenuto un ottimo 8&deg; posto nella classe 1 a cui era ammesso con la sua CRF1000 L Africa Twin, messagli a disposizione da Honda Italia, a dimostrare quanta fiducia nel centauro reggino la stessa casa madre riponga. Gianclaudio ha collezionato anche un confortante 19&deg;posto nella classifica assoluta e la terza piazza nel trofeo istituito da Anlas il costruttore di pneumatici che era tra i main sponsor della manifestazione. Raggiunto da noi telefonicamente, Gianclaudio &egrave; parso soddisfatto della sua performance, e ci ha confessato di essersi divertito perch&eacute; grazie alla esperienza maturata nella passata edizione, ha potuto concentrarsi sulla guida apprezzando gli splendidi percorsi scelti dagli organizzatori. Tra le particolarit&agrave; segnaliamo che ha perso circa 4 Kg di peso nei 15 giorni che lo hanno visto impegnato nella competizione, che, soprattutto in Spagna e Portogallo, ci ha detto essere stati particolarmente impegnativi a causa del caldo intensissimo.    Cos&igrave; come l&rsquo;anno scorso, una volta giunto a Gibilterra, Aiossa ha girato la sua Africa Twin e puntato verso casa; va detto che allo stesso modo, era giunto alla partenza su Mar Nero, cio&egrave; a bordo della stessa moto usata in gara, cosa che solo un bicilindrico consente di fare, soprattutto se condotto da un &ldquo;long rider&rdquo; come Gianclaudio, che, lo ricordiamo nel 2012 arriv&ograve; a Caponord in 56 ore, partendo dalla sua citt&agrave;: Reggio Calabria. Infine, &egrave; curioso come, nonostante in una delle prime tappa fosse rimasto attardato per aiutare un compagno che aveva forato 4 volte in un giorno, Gianclaudio, negli 8.000 km di gara non ha mai forato, n&egrave; ha avuto alcun problema alla moto, a testimonianza di quanto la maxienduro Honda sia affidabile.  (foto di Alessio Corradini) 

Si &egrave; conclusa il 7 luglio, con l&rsquo;arrivo in parata a Gibilterra, la maratona, ideata da Moto Raid Experience, che unisce turismo e agonismo, partita 15 giorni prima dal Mar Nero e che ha attraversato l&rsquo;Europa per 8.000 km

Gibraltar Race: trionfano Kinnard e la KTM

60 piloti, 8000 km, 8 paesi e 16 giorni di gara: questi in sintesi i numeri della competizione che prevede tratti guidati e tanta navigazione con GPS. &nbsp;

Gibraltar race: foto

E&rsquo; partita venerd&igrave; 23 giugno la 2^ edizione della Gibraltar Race, la sfida per moto enduro e off road, condotte da piloti non professionisti che attraverser&agrave; tutta l&#39;Europa da est a ovest, toccando&nbsp;8 Paesi. Quest&rsquo;anno la gara &egrave; partita da Burgas, sulla sponde bulgare del Mar Nero e vedr&agrave; i circa 60 concorrenti arrivare a Gibilterra, il 7 luglio, dopo ben 8.000 Km di &ldquo;navigazione&rdquo;. Tre sono le categorie di moto ammesse al via: inferiori a 450 cc, da 451 a 700 cc e maggiori di 700.  &Eacute; prevista una classifica anche per le moto con pi&ugrave; di 18 anni e una dedicata alle partecipanti femminili. Come accade di solito nei rally, la prima prova &egrave; il &ldquo;prologo&rdquo;, che serve a definire l&rsquo;ordine di partenza, quindi la 1^ tappa, svoltasi sabato 24. Sono stati il caldo torrido e problemi di navigazione per molti dei piloti in gara a contraddistinguere i primi giorni. Le insidie legate al terreno, con erba a tratti molto alta, hanno determinato numerose cadute, che in alcuni casi hanno costretto&nbsp;i piloti al ritiro&nbsp;a causa dei danni fisici riportati. La&nbsp;gara si sta rivelando molto selettiva e non si tratta certo di una scampagnata. &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  Al momento la classifica, ferma alla 1^ tappa &egrave; cos&igrave; composta:  &nbsp;  fino a 400 cc:  Helmuth Frauwallner Yamaha WR450  Manuel&nbsp;Lucchese Yamaha WR450  Dominique Durussel Honda XR400  &nbsp;  da 451 a 700 cc  Mark Kinnard KTM 690 Enduro  Jan Van der Schuur BMW X Challenge 650  Matthew Gooch KTM 690 Enduro  &nbsp;  Oltre 700 cc  Alan Alistar BMW GS800  Bob Coerse BMW HP2 Enduro  Ben Werwoerdt BMWGS 1200 ADV  &nbsp;    &nbsp;  Purtroppo le classifiche sul sito non sono aggiornate ed &egrave; difficile seguire l&rsquo;evoluzione della gara; mentre scriviamo si sta ancora disputando la 4^ tappa che porter&agrave; la carovana in Albania, sulle sponde dell&rsquo;Adriatico.  &nbsp;  AIOSSA, GESTO DA SPORTIVO VERO - Cos&igrave; ieri sera (26/06 ndr) abbiamo raggiunto tramite Facebook il nostro collaboratore e portacolori Gianclaudio Aiossa, che corre con un&#39;Africa Twin CRF1000 con il numero 56, che ci ha raccontato di sentirsi bene e di essere in forma. Ci &egrave; parso rilassato, nonostante la giornata non fosse andata benissimo. Gianclaudio infatti subito dopo la partenza, si &egrave; fermato ad aiutare un concorrente che aveva forato, e che successivamente ha avuto altri 2 problemi alla camera d&rsquo;aria, il che ha fatto perdere parecchio tempo ad entrambi. Aiossa ha minimizzato, dicendo che &egrave; questo lo spirito dei rally, mentre a noi &egrave; parso un gesto di enorme sportivit&agrave; che d&agrave; la misura della caratura di questo ragazzo.&nbsp;  Quanto alla sua posizione di classifica, purtroppo &egrave; ancora aggiornata solo alla 1^ tappa, quando risultava 10&deg; di categoria e 24&deg; assoluto. Tuttavia Giancaludio con serenit&agrave; ci ha detto che la gara &egrave; ancora lunga e che il suo obiettivo &egrave; raggiungere Gibilterra.  Oggi, 27/06 la carovana arriver&agrave; a Durazzo per poi imbarcarsi per l&rsquo;Italia, dove saranno disputate 3 prove che porteranno ad Ariano Irpino, poi a L&rsquo;Aquila e infine a Civitavecchia. 

Gibraltar race: partita la seconda edizione

Si &egrave; conclusa il 12 giugno con l&rsquo;arrivo a Gibilterra la Gibraltar Race, il rally marathon partito da Atene il 28 maggio, durante il quale sono stati percorsi oltre 9.000 km attraverso 14 nazioni europee.&nbsp;Il nostro Gianclaudio Aiossa &nbsp;ha chiuso la competizione al 12&deg; posto nella classifica assoluta e 8&deg; nella classe over 700 in cui gareggiava con un Africa Twin fornita da Honda Italia.&nbsp;  ARRIVARE IN FONDO - Al di l&agrave; del risultato, come spesso avviene in queste gare di durata, l&rsquo;obiettivo &nbsp;&egrave; riuscire ad arrivare in fondo. &Egrave; proprio questo il sentimento che traspare dalle parole di Aiossa: &ldquo;Dopo un viaggio cos&igrave;, la gioia di essere arrivati insieme fino in fondo era l&#39;unica cosa che ci rendeva felici. Un viaggio affrontato tutti assieme, nelle difficolt&agrave; che giorno per giorno abbiamo incontrato. La passione per l&#39;enduro ha unito, ancora una volta, un gruppo di persone...&rdquo;    TERZO DELMASTRO - Per la cronaca, nella assoluta hanno primeggiato le piccole Yamaha WR450 Rally ma ha molto ben figurato Delmastro, terzo con la grossa Supertener&egrave; 1200. Quest&rsquo; ultimo si &egrave; aggiudicato anche la categoria over 700 davanti a Missoni con la neonata Ducati Multistrada 1200 Enduro. Terzo Mark Kinnard con una KTM 1190 Adventure R.  &nbsp;  Classifica assoluta 1. Helmut &quot;Helly&quot; Frauwallner&nbsp; 2. Andr&eacute; Frauwallner&nbsp; 3. Marco Delmastro&nbsp;  Classifica 450 1. Helmut &quot;Helly&quot; Frauwallner&nbsp; 2. Andr&eacute; Frauwallner&nbsp; 3. Gunter Moises&nbsp;  Classifica over 700 1. Marco Delmastro&nbsp; 2. Ottavio Missoni&nbsp; 3. Mark Kinnard&nbsp;  Trofeo Anlas 1. Marco Delmastro&nbsp; 2. Roberto De Pascalis&nbsp; 3. Lorenzo Piolini 

La &ldquo;maratona&rdquo; europea partita da Atene si &egrave; chiusa a Gibilterra dopo 9.000 km percorsi. Buona la prestazione del nostro collaboratore Gianclaudio Aiossa

Conclusa la Gilbratar Race: Aiossa 12esimo assoluto

Con la 7&deg; tappa arrivata a Limone Piemonte &egrave; giunta al giro di boa la Gibraltar Race, la competizione motociclistica, alla sua 1&deg; edizione, partita da Atene il 28 maggio che si concluder&agrave; a Gibilterra il 12 giugno dopo che i concorrenti avranno percorso 9000 km, di cui oltre 7000 di gara, attraversando 14 nazioni europee tra stati balcanici e mediterranei, sia su strada che in fuoristrada. Si tratta a tutti gli effetti di un motorally dove per&ograve; nelle speciali &egrave; necessario rispettare un tempo imposto: quindi non vince chi va pi&ugrave; forte ma chi si avvicina di pi&ugrave; al tempo stabilito dalla organizzazione per completare il percorso. Inoltre per non incorrere in penalit&agrave;, che l&rsquo;organizzazione &egrave; in grado di verificare tramite i GPS di cui sono dotati, i concorrenti debbono rispettare i limiti di velocit&agrave; stradali.&nbsp;    Ogni giorno il men&ugrave; prevede tappe di oltre 500 km, con check point, tratti di navigazione e percorsi in fuoristrada che, stando alle dichiarazioni dei protagonisti, si stanno rivelando veramente impegnativi. I partecipanti sono suddivisi in 3 categorie per mono o bicilindrici: moto fino a 450 cc, da 451 a 700 cc e oltre i 700 cc. Cos&igrave; insieme alle piccole KTM e Yamaha gareggiano maxienduro quali Supertener&egrave;, GS 1200, Africa Twin e Multistrada Enduro 1200. Una di queste, guidata da Ottavio Missoni &egrave; stata stabilmente al comando fino alla 6&deg; tappa, che portava da Conegliano Veneto a Genova, quando, in una fangaia sul Po nei pressi di Parma il concorrente ha perso moltissimo tempo. Non a caso ora la classifica, proprio per le difficolt&agrave; nelle prove in &ldquo;off&rdquo;, vede al comando le specialistiche Yamaha WR 450 Rally, mentre al 3&deg; posto abbiamo una XTZ Supertener&egrave;.  Nella competizione &egrave; impegnato anche il nostro Gianclaudio Aiossa che gareggia con un&rsquo;Africa Twin, messagli a disposizione da Honda Italia. Dopo una partenza al fulmicotone che lo ha visto stabilmente 4&deg;, Gianclaudio, nella 3&deg; tappa, mentre era impegnato a recuperare il tempo perso per un errore di navigazione, &egrave; incappato nella rottura di un carter, causata da un sasso sparato dalla ruota anteriore. Dopo la riparazione, ha ripreso regolarmente la gara ma le penalit&agrave; previste in questo caso, lo hanno fatto retrocedere in classifica relegandolo al 22&deg; posto. Aiossa non si &egrave; perso d&rsquo;animo e nelle tappe successive ha inanellato risultati incoraggianti nelle parziali giornaliere tanto che ora la classifica generale, al termine della 8&deg; tappa, lo vede 11&deg;.  In attesa dei risultati finali, ricordiamo che Gianclaudio sta affrontando un&rsquo;ulteriore sfida in quanto &egrave; partito da solo senza alcun mezzo di supporto dalla sua Reggio Calabria e una volta arrivato al traguardo di Gibilterra, riporter&agrave; la sua Africa Twin nuovamente nel capoluogo calabro, arrivando a percorrere in totale quasi 20.000 km in totale autonomia. Si tratta di un eccellente banco di prova per la sua capacit&agrave; di guida, per la sua resistenza fisica e per la meccanica della sua Honda.  In bocca al lupo Gianclaudio!  Sul sito ufficiale potete seguire i concorrenti attraverso un sistema di live tracking per verificare in ogni momento la loro posizione.  www.gibraltarrace.com 

Percorsi oltre 4.500 km della prima edizione di questo lungo raid a due ruote: il nostro collaboratore &egrave; impegnato sul percorso con un&rsquo;Honda Africa Twin. Ecco come sta andando

Gibraltar Race: giro di boa per il nostro Aiossa

Percorsi oltre 4.500 km della prima edizione di questo lungo raid a due ruote: il nostro collaboratore &egrave; impegnato sul percorso con un&rsquo;Honda Africa Twin

Il 23 aprile partir&agrave; il Fotorally del Sud, un concorso fotografico itinerante in moto, con partenza da Pompei ed arrivo a Catania, dal Vesuvio all'Etna, che l&rsquo;anno scorso ha totalizzato ben 130 iscritti. Quasi 1.500 chilometri in 5 giorni su tre diversi percorsi, uno completamente su asfalto, uno su di un tracciato in fuoristrada leggero ed uno, per i pi&ugrave;&rdquo; smanettoni&rdquo;, su una traccia fuoristrada molto pi&ugrave; impegnativa.  Al via anche Gianclaudio Aiossa, reduce da un tour in Islanda (leggi qui). Parteciper&agrave; su Africa Twin fornita da Honda Italia, la stessa con cui far&agrave; anche la Gibraltar-Race a fine maggio.  Il fotorally &egrave; aperto a tutte le moto da enduro, ma anche stradali e quad, in regola col codice della strada. Al seguito della carovana vi sono inoltre 2 jeep per l'emergenze mediche ed carro soccorso meccanico 4x4, munito di tutti gli attrezzi necessari per gli "stop" non previsti.  Non &egrave; una gara a tempo: l&rsquo;obiettivo &egrave; di rispettare i waypoint o meglio i "fotopoint" cio&egrave; i punti dove &egrave; obbligatorio fermarsi e scattare una foto a prova dell'avvenuto passaggio lungo l'itinerario previsto. Le tracce possono essere seguite con un comune navigatore satellitare.  L&rsquo;evento &egrave; creato ed organizzato da Ugo Filosa e dal suo staff: appassionato di due ruote ma soprattutto pilota di diverse Baja e Rally internazionali ai quali partecipa da quando aveva 16 anni, Filosa ha vinto&nbsp;7 campionati italiani e 4 europei di Enduro. Oltre a correre, la sua esperienza lo spinge ad organizzare eventi su 2 ruote, e con la sua "Ugo Filosa School &amp; Tour" insegna la guida in off-road agli appassionati.    &nbsp;

&Egrave; tutto pronto per il 2&deg; Fotorally del Sud &ndash; Al via anche Gianclaudio Aiossa, reduce da un tour in Islanda 

Fotorally del Sud

Il biker Gianclaudio Aiossa ha percorso 14 mila chilometri su una Honda NC750X DCT Travel Edition per raggiungere  Reykjavik, in Islanda.

Islanda in moto

Dopo il viaggio da record Milano-Vladivostok (Russia), in soli 13 giorni, il biker Gianclaudio Aiossa, 33 anni, di Reggio Calabria, &egrave; pronto a raggiungere una nuova destinazione: l&rsquo;Islanda. Ispirazione di ogni fotografo e aspirazione di chiunque voglia compiere un viaggio ai limiti del reale, l&rsquo;isola rappresenta il traguardo finale di un percorso lungo 15.000 km, con partenza il 1&deg; luglio da Reggio Calabria.  Perch&eacute; l'Islanda?  Perch&eacute; &egrave; incredibile quanto si possa restare sedotti dal fascino di quella terra, dalla segretezza dei paesaggi, dalle atmosfere oniriche, un mix di calotte glaciali, cascate, isole emerse, gyser, vulcani. &ldquo;&Egrave; l&rsquo;unico luogo al mondo in cui si possono incontrare tutti e quattro gli elementi base della natura: acqua, aria, terra e fuoco&rdquo;, dice Aiossa. Bramoso di raggiungere nuove usanze e culture, Gianclaudio attraverser&agrave; 9 Paesi del Vecchio Continente: Austria, Germania, Danimarca, e dopo il giro di boa in Islanda, anche Olanda, Belgio e Gran Bretagna, dove far&agrave; visita alla sede europea di Honda. Ed infine passer&agrave; sotto la torre Eiffel a Parigi, in Francia. Questa volta per&ograve; non ci sar&agrave; nessun record e limite di tempo da rispettare il viaggio si svolger&agrave; interamente in modalit&agrave; &ldquo;turistica&rdquo;, nell&rsquo;arco di circa 22-23 giorni. &ldquo;Metto da parte la mia passione per i record, che ho soddisfatto lo scorso anno e anche nel 2012, quando ho percorso il tragitto Reggio Calabria/Capo Nord in 56 ore, e mi regalo un viaggio classico, senza regole&rdquo;, afferma Gianclaudio. La sua compagna di avventura sar&agrave; una Honda NC750X DCT Travel Edition, fornita da Honda Italia, una moto adatta ai lunghi percorsi. L&rsquo;equipaggiamento comprende: borse laterali, bauletto per due caschi integrali, manopole riscaldabili, parabrezza pi&ugrave; alto e largo rispetto alle dimensioni standard e un pratico cavalletto centrale per facilitare il parcheggio in varie situazioni.  &ldquo;Il viaggio che affronter&ograve; comprende strade principali ben asfaltate e pulite, ma per raggiungere il cuore dell&rsquo;Islanda dovr&ograve; percorrere numerosi tratti sterrati e strade tortuose e insidiose, la NC750X sono certo e sereno che risponder&agrave; bene a tali esigenze, la mia media giornaliera sar&agrave; di ca 500-600 km al giorno&rdquo;. Il viaggio si svolger&agrave; via terra ad eccezione dei 4 giorni (2+2) di traversata necessari per oltrepassare i mari del Nord.&#8232;Per restare lucidi ed energici&nbsp; cos&igrave; a lungo in sella serve la giusta preparazione fisica: Gianclaudio a tal proposito insegna difesa personale israeliana e fa regolarmente combattimenti di kickboxing.  &ldquo;L&rsquo;allenamento fa sempre bene, in qualunque fase della vita, e ancora di pi&ugrave; quando bisogna sostenere prove impegnative come un viaggio su lunga distanza&rdquo;.&#8232;  Il biker non avr&agrave; questa volta una tabella di marcia da rispettare, ma potr&agrave; stabilire quotidianamente le tappe, i tempi di pausa e le eventuali deviazioni.&#8232; &ldquo;Ci sono diversi luoghi che mi sono riproposto di vedere, tra cui i castelli tedeschi del re bavarese Ludwig II, famosi per la loro atmosfera fantastica, il parco di Legoland in Danimarca, costruito con i mattoncini pi&ugrave; famosi del mondo&rdquo;, anticipa Gianclaudio. &ldquo;Tutto &egrave; reso possibile grazie anche ai miei fedelissimi sponsor tecnici, che mi hanno continuamente supportato nei viaggi che ho realizzato:&nbsp; MA-FRA, Bardahl, Kappa e Moto-One, e come unici sponsor calabresi RTV, emittente televisiva locale e A.D.A.P. (Accademia delle arti e professioni) che punter&agrave; alla mia immagine&rdquo;. Per chi volesse seguire il viaggio anche quest&rsquo;anno tutto sar&agrave; riportato e condiviso in rete: Facebook, Twitter ed Instagram ma anche sui vari canali offerti dalla Honda (come Myjourneys.com) e sul sito web Lestradeitalianepiubelle.it, dove i follower potranno aggiornarsi ogni ora sulla posizione del globetrotter! &ldquo;Non mi sento mai solo, colmo le assenze con il viaggio stesso, con i suoi paesaggi, gli incontri e il tifo di chi mi sostiene&rdquo;,&nbsp;conclude Gianclaudio. E' tutto pronto dunque per la sua Islanda Adventure! Fiammetta La Guidara    

Il biker Gianclaudio Aiossa si prepara per un viaggio in Islanda: sar&agrave; un percorso lungo 15.000 km, con partenza il 1&deg; luglio da Reggio Calabria