        GoPro ha acquisito Forcite Helmet Systems, prodottuore di caschi smart, firmando entrambi un accordo che sar&agrave; completato entro il primo trimestre di questo anno nuovo. L'intenzione di GoPro, come dice il marchio stesso, &egrave; quella di &ldquo;accelerare la visione di Forcite di fornire un'esperienza motociclistica pi&ugrave; sicura e dinamica attraverso caschi da moto abilitati alla tecnologia, con l'obiettivo a lungo termine di abilitare altre categorie di caschi nel tempo". L'entusiasmo di GoPro Il CEO di GoPro, Nicholas Woodman, ha sottolineato che &ldquo;il mercato dei caschi rappresenta un'importante opportunit&agrave; di espansione del TAM per GoPro e siamo entusiasti che il team di Forcite si unisca a noi per lavorare insieme al miglioramento delle prestazioni e della sicurezza di vari tipi di caschi, a partire da quelli da moto. GoPro ha costruito un marchio forte a livello internazionale in tutte le forme di sport motoristici e gode di un forte seguito tra gli appassionati di moto. Siamo entusiasti di sfruttare la reputazione del nostro marchio e le nostre capacit&agrave; tecniche e operative per affrontare quella che riteniamo essere un'opportunit&agrave; di crescita a lungo termine per il nostro business.&rdquo; Per poi concludere dicendo che &ldquo;oltre al nostro progetto di sviluppare una nostra linea di caschi a marchio GoPro, siamo entusiasti di collaborare con altri marchi leader nel settore dei caschi per contribuire a rendere tecnologiche le loro linee di caschi. Abbiamo un grande rispetto per i marchi affermati e non vediamo l'ora di lavorare con loro per contribuire a far progredire il settore, insieme". Infine, GoPro afferma maggiori informazioni e dettagli sull'acquisizione di Forcite Helmet Systems, saranno svelati nella prossima conferenza stampa che avr&agrave; luogo a febbraio. BOSCH ANNUNCIA L'AVVIO DELLA PRODUZIONE DI UN MOTORE A IDROGENO       

Maggiori dettagli e informazioni sull'accordo saranno presentati alla prossima conferenza stampa che si terr&agrave; a febbraio

GoPro acquisisce Forcite Helmet, insieme per una sicurezza maggiore in moto

Sviluppare insieme un sistema di batterie intercambiabili standard. E&#39; questa secondo il Consorzio nato il 1&deg; Marzo, la chiave per la crescita della mobilit&agrave; elettrica a basso voltaggio&nbsp;e che vede coinvolte quattro grandi Case motociclistiche.  KTM, Honda, Yamaha e Gruppo Piaggio hanno firmato un accordo consortile per la creazione e lo sviluppo di batterie intercambiabili per motocicli e veicoli leggeri:&nbsp;SBMC &ndash; Swappable Batteries Motorcycle Consortium.  GLI OBBIETTIVI DEL CONSORZIO SBMC  L&rsquo;obiettivo principale del Consorzio &egrave; quello di rispondere alle principali preoccupazioni dei consumatori in merito al futuro della mobilit&agrave; elettrica, come quelle rispetto all&rsquo;autonomia dei veicoli, al tempo di ricarica, alla disponibilit&agrave; di infrastrutture specifiche e, infine, ai costi. Tale obiettivo potr&agrave; essere conseguito solamente passando attraverso quattro punti fondamentali:  Sviluppare delle specifiche tecniche standard dei sistemi di batterie intercambiabili. Confermare l&rsquo;utilizzo comune dei sistemi di batterie. Realizzare, e promuovere, le specifiche comuni del Consorzio come standard presso organismi di standardizzazione europei ed internazionali. Estendere a livello globale l&rsquo;utilizzo delle specifiche comuni del Consorzio.  Lavorando a stretto contatto con tutte le aziende interessate e con gli organismi di standardizzazione nazionali, europei ed internazionali, i membri fondatori del consorzio si impegneranno nella creazione degli standard tecnici internazionali. Ovviamente, la disponibilit&agrave; di stazioni di ricarica varia da paese a paese e le informazioni per gli utenti finali sono ancora limitate, ma con questo consorzio, si punta a coinvolgere tutti i &ldquo;decision makers&rdquo;, cos&igrave; da poter sviluppare e implementare le infrastrutture di ricarica per promuovere la crescita dei veicoli elettrici leggeri.  &nbsp; 

A seguito della firma della Lettera di Intenti avvenuta il 1&deg; marzo, la quattro aziende hanno ufficialmente sottoscritto un accordo per la creazione del SBMC

Honda, KTM, Piaggio, Yamaha: accordo per la creazione di batterie intercambiabili

        Nuovo accordo in casa Ducati. Il Marchio di Borgo Panigale e le Rappresentanze Sindacali siglano un patto che introduce importanti novit&agrave;. Lo scopo? Valorizzare ancora di pi&ugrave; i dipendenti dell&rsquo;azienda e il loro lavoro. E cosa prevede questo accordo? Cambiamenti in merito al premio di risultato e al premio di team 2020, l&rsquo;ingresso di nuovi lavoratori e, per la prima volta nella storia di Ducati, l&rsquo;inizio del terzo turno nelle aree di assemblaggio veicolo e motore, in modo da soddisfare l&rsquo;aumento delle vendite e continuare a garantire i pi&ugrave; alti standard di sicurezza per le persone. Ducati, nuovo CFO: Hanning Jens arriva a Borgo Panigale I dettagli dell&rsquo;accordo  Ma andiamo pi&ugrave; a fondo e cerchiamo di capire quali siano i dettagli del patto siglato da Ducati. Per raggiungere gli obiettivi di vendita la Casa di Borgo Panigale, in accordo con le sigle Sindacali, ha confermato 600 assunzioni a tempo determinato nell&rsquo;area produttiva e stabilizzato a full time e a part time verticale 80 dipendenti. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di controllare, nel corso del 2021, l&rsquo;andamento produttivo e anche ulteriori ed eventuali risvolti occupazionali. Il momento storico, lo sappiamo, non &egrave; affatto dei migliori, anzi. Ma forse &egrave; proprio da questo che si vede la forza di un&rsquo;azienda, dalla volont&agrave; di lanciare un segnale forte di speranza e di ripartenza. &ldquo;Sono molto contento che abbiamo inviato un chiaro segnale di impegno, soprattutto in questi tempi difficili. I nostri dipendenti hanno dimostrato un alto grado di flessibilit&agrave; e di responsabilit&agrave; nel corso dell'ultimo anno e vorrei esprimere per questo i miei pi&ugrave; sinceri ringraziamenti. Abbiamo anche dato una prospettiva ai nostri nuovi colleghi consolidando l&rsquo;assunzione di 80 dipendenti. Questi risultati non sono scontati, ma sono il frutto di discussioni costruttive e fiduciose con i sindacati&rdquo; ha dichiarato Sebastian Patta, Direttore Risorse Umane Ducati. La risposta ai tempi che cambiano  A proposito di tempi difficili. Da marzo 2020 tutti ci siamo dovuti reinventare, compreso il settore delle due ruote. E Ducati ha saputo rispondere rapidamente all'evoluzione dello scenario imposto dalla pandemia, portando avanti il business e garantendo lo smart working (che era gi&agrave; stato introdotto in fase di sperimentazione nel 2018) per tutti gli impiegati, cos&igrave; da garantire sicurezza ai lavoratori in presenza legati alla produzione e alle aree tecniche di sperimentazione. A ci&ograve; va aggiunto che &egrave; stata avviata la digitalizzazione di quasi tutti i processi: eventi interni e formazione tra tutti, permettendo ai dipendenti di continuare a vivere l&rsquo;azienda, a dialogare con i colleghi e ad accrescere le proprie competenze. Infine, va sottolineato come da marzo 2020 sia stata costituita una Task Force Covid-19 alla quale partecipano anche le RSU e RLS che ha garantito metodo, sensibilit&agrave; e comunicazione costante e trasparente con i dipendenti. Finora sono state lanciate ben quattro campagne di screening su base volontaria, offerte a tutta la comunit&agrave; aziendale gratuitamente, per avere una mappa epidemiologica dell&rsquo;azienda e difendere la salute delle risorse. Moto e design (Parte 1), le Ducati che hanno lasciato il segno       

La Casa di Borgo Panigale ha siglato un patto che introduce importanti novit&agrave;, tra cui la conferma di 600 nuovi posti a tempo determinato

Ducati, nuovo accordo con i sindacati su sicurezza e assunzioni

        Nell&rsquo;ormai lontano luglio 2019 MV Agusta strinse un&rsquo;alleanza a lungo termine con il gigante industriale cinese Loncin Motor &ndash; leader nella produzione motociclistica in Asia -, che avrebbe dovuto far esordire in breve tempo sul mercato una nuova famiglia di prodotti a marchio MV nella gamma delle cilindrate 350-500 cc. Tuttavia, nemmeno due anni dopo, ecco che l&rsquo;accordo tra le due parti sembra essere gi&agrave; arrivato al capolinea. MV Agusta: alleanza con la cinese Loncin e 4 nuovi modelli Partnership saltata causa covid A rivelarlo i colleghi di Motorrad, che in una recente intervista al CEO di MV Agusta, Timur Sardarov, hanno spiegato come la partnership stretta nel 2019 sia ormai in dirittura d&rsquo;arrivo. I motivi, ha spiegato Sardarov al sito tedesco, sono da ricercare soprattutto nella troppa difficolt&agrave; a collaborare in maniera attiva con la Cina durante il periodo legato alla pandemia e al parziale blocco delle maggiori attivit&agrave; lavorative. Sciolto l&rsquo;accordo si cercano nuove soluzioni Nonostante lo scioglimento dell&rsquo;accordo con Loncin Motor, per&ograve;, da Schiranna si dichiarano comunque aperti nel proseguire la progettazione e lo sviluppo di modelli entry-level di media e piccola cilindrata per i mercati asiatici. Le alternative per sostituire Loncin non mancano: in prima linea c&rsquo;&egrave; di sicuro QJ Motor &ndash; gi&agrave; proprietaria di Benelli &ndash;, con cui lo scorso settembre MV Agusta aveva gi&agrave; siglato un primo accordo per la distribuzione in Cina dei propri modelli, e con cui ora il Marchio italiano potrebbe riaccordarsi per un&rsquo;eventuale cambio di direzione, e con l&rsquo;indiana Bajaj. Qust&rsquo;ultima gi&agrave; abituata a stringere accordi con case motociclistiche europee, vedi KTM e Triumph. MV Agusta: la Superveloce diventa Euro5 e si rinnova       

Sciolto l&rsquo;accordo siglato lo scorso settembre per lo sviluppo di una nuova famiglia di moto di media e piccola cilindrata. Le cause sono da ricercare nella situazione covid in Cina

MV Agusta: fine della partnership con Loncin Motor

        Dalle parti di Borgo Panigale hanno da sempre a cuore la formazione dei ragazzi e dei giovani studenti. In casa Ducati, infatti, lo hanno recentemente dimostrato con la riapertura del laboratorio interattivo dedicato alla fisica applicata al mondo delle due ruote e con la rinnovata intesa con l&rsquo;Universit&agrave; di Bologna per i prossimi tre anni. Un accordo da sempre utile a potenziare lo scambio di conoscenza tra impresa e universit&agrave;. Ducati, un'eccellenza per i lavoratori: Top Employer per il 7&deg; anno consecutivo INSIEME PER LA DIDATTICA L&rsquo;intesa tra le parti va avanti sin dal 2015 quando, l&rsquo;Ateneo bolognese e la Casa motociclistica si impegnarono nel mettere in gioco le loro competenze sia sul fronte didattico - con la nascita di un percorso in Ingegneria del Motoveicolo, inserito all&rsquo;interno della laurea magistrale in Ingegneria Meccanica -, che sul fronte della ricerca e dello sviluppo di soluzioni innovative all&rsquo;intero dei processi aziendali Ducati. AL VIA UN NUOVO PROGETTO Il primo progetto della rinnovata partnership &egrave; gi&agrave; stato siglato e avr&agrave; luogo nelle prossime settimane. Il programma coinvolger&agrave; un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Industriale sul tema dell&rsquo;Additive Manufacturing, quel processo industriale adottato per produrre oggetti partendo da modelli 3D computerizzati. Inoltre, sempre nell&rsquo;ambito delle sinergie tra le due realt&agrave;, &egrave; nato anche il progetto Unibo MotoStudent, il Racing Team dell&rsquo;Universit&agrave; di Bologna che ha realizzato un prototipo di moto elettrica da competizione (nella foto in basso), con l&rsquo;aiuto dagli ingegneri della Casa motociclistica di Borgo Panigale. Tutto questo, senza dimenticare che grazie alla collaborazione tra l&rsquo;Ateneo e Ducati gli studenti possono seguire lezioni, svolgere tirocini in azienda, sviluppare progetti di tesi e mettere in pratica tutte le nozioni apprese in aula.        

Il primo progetto del nuovo corso avr&agrave; luogo nelle prossime settimane e coinvolger&agrave; un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Industriale sul tema dell&rsquo;Additive Manufacturing

Ducati: rinnovata la partnership con Unibo per tre anni

MV Agusta annuncia una nuova e importante partnership industriale con Akrapovic, azienda slovena fondata da Igor Akrapovic, e che oggi lavora a stretto contatto con i pi&ugrave; importanti team di MotoGP, Superbike e MXGP.  STILE E SOUND  &ldquo;Il sound &egrave; parte integrante dell&rsquo;esperienza MV Agusta. &Egrave; un elemento chiave del suo stile al quale dedichiamo molta attenzione. Le nostre 3 e 4 cilindri hanno delle personalit&agrave; distinte e assolutamente uniche. Abbiamo sempre lavorato per abbinarle a caratteristiche acustiche altrettanto uniche&rdquo; le parole di Timur Sardarov, CEO di MV Agusta Motor S.p.A.    &ldquo;ma questa partnership va ben oltre lo stile e il sound - ha poi aggiunto - in realt&agrave; si tratta di tecnologia ai massimi livelli, senza compromessi in termini di performance e qualit&agrave;. MV Agusta e Akrapovi? hanno una concezione molto simile dell&rsquo;eccellenza industriale, per la quale solo il meglio &egrave; accettabile.&quot;  ARTE MOTOCICLISTA  Uro&scaron; Rosa, CEO Akrapovic&nbsp;dichiara: &quot;Entrare in questa partnership con uno dei marchi motociclistici pi&ugrave; iconici al mondo, e che condivide lo stesso nostro DNA corsaiolo rappresenta un ulteriore passo avanti per la nostra azienda. Il conte Domenico Agusta e Igor Akrapovi? provenivano entrambi dal mondo delle corse e hanno creato dei marchi leader attraverso la loro passione. Un&rsquo;affinit&agrave; che fa di questo accordo un&rsquo;alleanza perfetta. Akrapovi? creer&agrave; componenti innovativi per i prossimi stupendi modelli della Schiranna, con un design mai visto prima. Con l&rsquo;impiego di materiali high-tech derivati dalle corse come il titanio e la fibra di carbonio, creeremo sistemi che valorizzeranno &lsquo;l&rsquo;arte motociclistica&rsquo;, vanto di MV Agusta. I nostri ingegneri metteranno a punto un sound assolutamente unico per la gamma del marchio. I nostri scarichi diventeranno cos&igrave; la firma visiva e acustica delle moto MV Agusta.&quot;  Honda CBR 600 RR: ritorno in autunno per la media di Tokyo  &nbsp; 

Siglato l&#39;accordo per la fornitura di scarichi progettati e prodotti esclusivamente per i modelli della casa veresina

MV Agusta: la &quot;musica&quot; ora la scrive Akrapovic

Norton ha venduto i diritti sulla piattaforma del motore 961 prima che per la Casa inglese arrivasse la fase di amministrazione controllata&nbsp;con un buco di svariate milioni di sterline, con&nbsp;circa&nbsp;300.000 solo&nbsp;di tasse non pagate. A rivelarlo &egrave; una foto sbucata di recente e che mostra l&#39;ex CEO Stuart Garner siglare l&#39;accordo con i cinesi di Jinlang, una societ&agrave; che produce scooter e moto da 125 cc.  UNA COMMANDO MADE IN CHINA?  L&#39;accordo prevede l&#39;utilizzo della piattaforma del motore 961, comprese molte&nbsp;attrezzature, per la creazione di un nuovo modello. Una unit&agrave;, la 961, gi&agrave; utilizzata sulla caf&egrave; racer Commando.  I cinesi di Jinlang hanno dichiarato che da questa piattaforma, grazie anche all&#39;aiuto di designer italiani, vedr&agrave; la luce una nuova moto (presumibilmente una nuova sport caf&egrave;) che verr&agrave; poi venduta in tutto il mondo. Resta da capire che nome avr&agrave; la nuova moto: ritorno di Norton con una nuova versione della Commando?  Harley-Davidson, arrivano una flat tracker e una caf&eacute; racer&nbsp; 

Stuart Garner ex CEO di Norton, avrebbe venduto alla cinese Jinlang i diritti sulla piattaforma del motore 961, alla fine del 2019.&nbsp;Da l&igrave;&nbsp;potrebbe ripartire&nbsp;una rinscita del marchio?

Norton: accordo con la Cina prima del &quot;crack&quot;

&nbsp;  Un progetto pluriennale per lavorare in sinergia e puntare in alto in vista della prossima America&rsquo;s Cup. Questo il succo dell&rsquo;accordo che vede protagonisti Pirelli e Prada, con il Luna Rossa Challenge, che condurr&agrave; dritto all&rsquo;appuntamento in programma nel corso del 2021 in Nuova Zelanda. Giunta alla 36&deg; edizione, la Coppa America &egrave; il pi&ugrave; antico trofeo della storia dello sport, cui partecipano le imbarcazioni tecnologicamente pi&ugrave; avanzate del mondo.  PIRELLI E PRADA saranno co-title sponsor dell&rsquo;imbarcazione e illustreranno in dettaglio i loro programmi in un evento che sar&agrave; organizzato prossimamente. Il progetto prevede, nel quadriennio 2018-2021, una serie di regate, eventi ed attivit&agrave;, che vedranno i due brand protagonisti. Nel 2019 si terranno in Mediterraneo le prime due regate delle America&rsquo;s Cup World Series; nel 2020 si svolgeranno altre tre regate delle America&rsquo;s Cup World Series tra Europa, Stati Uniti e Asia, che si concluderanno a Dicembre 2020 con la Christmas Race a Auckland; da Gennaio 2021 avr&agrave; luogo, sempre ad Auckland, la Prada Cup, regate di selezione dei Challenger, seguita dalla 36^ edizione dell&rsquo;America&rsquo;s Cup Presented by Prada, prevista nel mese di Marzo 2021. Luna Rossa &egrave; alla sua quinta partecipazione al Trofeo e in questa edizione &egrave; Challenger of Record, ovvero il primo sfidante del team vincitore della passata edizione, Emirates team New Zealand.  PATRIZIO BERTELLI, Presidente di Luna Rossa Challenge, ha dichiarato: &ldquo;Pirelli rappresenta un partner ideale per affrontare questa nuova sfida di Coppa America: la sua esperienza di oltre mezzo secolo ai massimi livelli mondiali negli sport ad alta tecnologia rappresenter&agrave; un asset di rilievo in seno al nostro progetto. In questo senso &egrave; giusto parlare di vera e propria collaborazione tra il Team e Pirelli&rdquo;.  MARCO TRONCHETTI PROVERA, Vice Presidente Esecutivo e Ceo di Pirelli, ha dichiarato:&nbsp;&ldquo;Pirelli ha scelto di far parte di questo progetto perch&eacute; rappresenta una sfida, sportiva e tecnologica, capace di portare l&rsquo;Italia e il brand Pirelli in tutto il mondo. La Coppa America, come nei motori la Formula 1, &egrave; il trofeo velico pi&ugrave; prestigioso, con una grande storia e tradizione. Incarna valori e si rivolge a un pubblico di appassionati che coincidono perfettamente con quelli di Pirelli, consentendo alla societ&agrave; di continuare ad alimentare la marca, rafforzandone il posizionamento nelle alte tecnologie con clienti in tutto il mondo e la sua relazione con i consumatori sia attraverso i canali tradizionali sia attraverso tutte le nuove piattaforme digitali&rdquo;. 

Siglato l&#39;accordo tra il produttore di pneumatici e Luna Rossa Challenge per la prossima edizione dell&#39;America&#39;s Cup, in programma in Nuova Zelanda nel 2021

Pirelli e Prada, obiettivo Coppa America

UN CONNUBIO CHE PROSEGUE - La collaborazione tra il campione della Formula1 Lewis Hamilton e la MV Agusta prosegue e si amplia: dopo le versione &ldquo;dedicata&rdquo; della Dragster RR, la LH 44, arriveranno in futuro altri modelli disegnati in collaborazione con il pilota britannico.    LA SODDISFAZIONE DI CASTIGLIONI - Giovanni Castiglioni, Presidente di MV Agusta Motor ha dichiarato: &ldquo;Ho conosciuto Lewis diversi anni fa quando ha contattato umilmente il nostro Customer Care chiedendo di poter acquistare una moto speciale. Dopo la creazione di alcuni modelli personalizzati per lui, &egrave; nata dalla nostra comune passione una vera e propria partnership consolidata con la realizzazione della Dragster RR LH disegnata insieme e prodotta in edizione limitata di 244 esemplari. Oggi sono orgoglioso di poter annunciare l&rsquo;estensione di questo accordo, che vedr&agrave; la produzione di nuovi modelli in co-design con Lewis entrare sul mercato nei prossimi mesi&rdquo;.  L&#39;ENTUSIASMO DI HAMILTON - Lewis Hamilton: &ldquo;Sono entusiasta di continuare la mia partnership con MV Agusta. Adoro lavorare con Giovanni e con i ragazzi di MV Agusta, grazie alla loro passione per la tecnologia e all&rsquo;attenzione maniacale per i dettagli nascono moto veramente speciali. I progetti con MV Agusta permettono di unire il mio interesse per le moto e per il design, coinvolgendomi in tutti i processi di sviluppo insieme al Team CRC (Centro Ricerche Castiglioni)&rdquo;. 

Il campione di Formula1 prosegue la sua partnership con la Casa di Schiranna

Hamilton e MV ancora insieme: in arrivo nuovi modelli

Che i mercati emergenti siano ormai un&rsquo;importante terra di conquista per le maggiori case produttrici, non &egrave; un mistero. E nelle strategie dei vari players, molte delle energie commerciali sono spese nello studio di penetrazioni sempre pi&ugrave; efficaci sui mercati globali. In questo scenario si infila la recente&nbsp;partnership tra Triumph Motorcycles e l&rsquo;indiana Bajaj.  MEDIA CILINDRATA - Parte dell&rsquo;accordo prevede la produzione congiunta di una nuova gamma moto di cilindrata intermedia (ma non stupirebbe vedere l&rsquo;arrivo anche di modelli sotto i 400 cc vista l&#39;attuale tendenza) che sappia sfruttare i maggiori punti di forza e il know how di entrambi.: da un lato, l&#39;elevato appeal del marchio Triumph, e il suo posizionamento, assicureranno immediata attenzione al prodotto; dall&rsquo;altro, competitivit&agrave; dei costi e distribuzione a livello globale (paesi emergenti inclusi), saranno il fondamentale apporto del marchio indiano.  NUOVI SBOCCHI - Un&rsquo;operazione, quindi, che permetter&agrave; alla Casa britannica di ampliare enormemente i propri orizzonti, sicuramente in termini commerciali, ma anche di modelli in listino con l&rsquo;approdo ad un trend importante, e in grande crescita, come quello delle cilndrate medio/piccole. 

L&rsquo;accordo prevede anche la produzione di una nuova gamma moto di media cilindrata

Triumph e Bajaj: siglata una partnership a livello globale

Goodyear annuncia la risoluzione della joint venture con Sumimoto:pronti a proseguire autonomamente il proprio cammino Goodyear Tire&amp;Rubber e Sumimoto hanno raggiunto un accordo per terminare la joint venture che li lega dal 1999: un'intesa che regola la propriet&agrave; e la commercializzazione del marchio Dunlop in Europa, Nord America e Giappone.  La nuova configurazione societaria avr&agrave; effetti positivi sull'utile netto a partire dal 2016 e non si registreranno impatti sul piano degli investimenti e sugli obbiettivi finanziari 2015/2016. "Sebbene tale collaborazione negli ultimi 16 anni ci abbia garantito valore, Goodyear attualmente si trova nelle condizioni giuste per proseguire autonomamente il proprio cammino", "Grazie a questa decisione avremo la flessibilit&agrave; necessaria per continuare a crescere in modo profittevole e mantenere il focus sui risultati e sulla creazione di un valore economico sostenibile". Ha spiegato il Presidente e CEO di Goodyear, Richard J. Kramer, che conclude: "Ci impegniamo a implementare in modo fluido ed efficace la transizione, che non avr&agrave; alcun impatto sui nostri clienti e consumatori in Nord America, Europa e Giappone". Ecco alcuni estratti del comunicato divulgato da Goodyear sull'accordo: Panoramica dell'accordo Joint venture EMEA  * Goodyear (che attualmente detiene il 75% della JV) acquisir&agrave; da Sumitomo il restante 25% della Joint Venture.  * Goodyear manterr&agrave; i diritti esclusivi di vendita dei pneumatici a marchio Dunlop sul mercato dei ricambi e dell&rsquo;OE per i settori consumer, commercial, motorcycle e motorsport nei Paesi europei in cui la JV vende in esclusiva.  * Sumitomo otterr&agrave; i diritti esclusivi di vendita dei pneumatici a marchio Dunlop nei Paesi EMEA in cui la JV non aveva l&rsquo;esclusiva (Russia, Turchia e alcuni Paesi africani).  Joint venture Nord America  * Sumitomo (che attualmente detiene il 25% della JV) acquisir&agrave; da Goodyear il restante 75% della Joint Venture, acquisendo la totale propriet&agrave; del marchio Dunlop per motocicli in Nord America e dello stabilimento di Tonawanda (New York, USA).  * Goodyear manterr&agrave; i diritti esclusivi di vendita dei pneumatici a marchio Dunlop sul mercato dei ricambi consumer e commercial in Nord America, nonch&eacute; nei confronti delle case automobilistiche non giapponesi.  * Sumitomo avr&agrave; il diritto di vendere pneumatici vettura a marchio Dunlop alle case automobilistiche giapponesi in Nord America.  Joint venture Giappone  * Goodyear (che attualmente detiene una quota del 25%) acquisir&agrave; la partecipazione di Sumitomo (75%) nella Joint Venture Nippon Goodyear Ltd, che serve il mercato dei ricambi in Giappone con pneumatici a marchio Goodyear. Questo consentir&agrave; a Goodyear di riacquisire l&rsquo;esclusiva per il mercato giapponese dei ricambi e degli OE con pneumatici a marchio Goodyear.  * Sumitomo (che attualmente detiene una quota del 75%) acquisir&agrave; la partecipazione di Goodyear (25%) nella Joint Venture Dunlop Goodyear Tires Ltd, mantenendo il diritto di vendere pneumatici a marchio Dunlop sui mercati giapponesi dei ricambi e degli OE. Termini finanziari dell'accordo Ai sensi dell'accordo, Goodyear pagher&agrave; a Sumitomo 271 milioni di dollari alla conclusione della transazione, che dovrebbe avvenire nell'ultimo trimestre del 2015. La transazione non avr&agrave; alcun impatto sugli obiettivi finanziari esistenti per il 2015 e il 2016 o sul piano di investimenti. La spesa &egrave; inclusa nell'importo di circa 600 milioni di dollari destinato a ristrutturazioni finanziarie, come previsto dal piano degli investimenti. Inoltre, entro tre anni dalla data di chiusura della transazione, Goodyear rimborser&agrave; a Sumitomo un debito preesistente di circa 55 milioni di dollari. Come risultato dell'accordo, Goodyear vender&agrave; i suoi 3,4 milioni di azioni ordinarie Sumitomo.  Goodyear prevede che la transazione avr&agrave; un effetto positivo sull&rsquo;utile netto rettificato a partire dal 2016. Sulla base del piano operativo aziendale per il 2015, il beneficio annuo per l'utile netto rettificato potrebbe essere compreso tra i 40 e i 50 milioni di dollari (15-18 centesimi per azione). Conference Call Goodyear illustrer&agrave; questo accordo nel corso di una conference call con gli investitori alle ore 9 (EDT) di venerd&igrave; 5 giugno. Alla conference call parteciperanno Laura K. Thompson, vicepresidente esecutivo e CFO, assieme a Christina L. Zamarro, vicepresidente responsabile delle relazioni con gli investitori.  Giulia Cassinelli  &nbsp;

Goodyear e Sumimoto annunciano i nuovi accordi per la risoluzione della collaborazione

Termina la joint venture tra Goodyear e Sumimoto

Pirelli guarda ad&nbsp;Oriente, il colosso chimico ChemChina entra nella societ&agrave; leader nel settore dei pneumatici: per ora R&amp;D e sede resteranno in Italia Una nuova potenza entra&nbsp;nell'azionariato di Pirelli: &egrave; stato firmato l'accordo tra Camfin e la cinese China National Chemical Corporation (ChemChina, colosso del chimico a controllo statale), che prospetta una complessa operazione atta al controllo cinese di Pirelli.  Secondo l'AD di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l'intesa siglata con una controllata di ChemChina, la China National Tire &amp; Rubber Co (Cnrc)&nbsp;&nbsp;"rappresenta una grande opportunit&agrave; per Pirelli. L&rsquo;approccio al business e la visione strategica di Cnrc garantiscono lo sviluppo e la stabilit&agrave; di Pirelli".  Si parla quindi di una grande occasione per la societ&agrave; leader mondiale nei pneumatici;&nbsp;due sembrano gli obbiettivi di questa nuova sfida: &nbsp;rafforzare i piani di Pirelli e raddoppiare i volumi sul segmento Industrial (quello dei veicoli industriali).  La parte azionaria di Camfin, circa il 26,2%, verr&agrave; acquistata da una Newco composta dai cinesi, da altri soci russi (Rosner) e dagli italiani del gruppo della Bicocca. La&nbsp;Bidco lancer&agrave; un&rsquo;Opa obbligatoria su parte del capitale (a circa 15 Euro), e una volontaria sulle azioni di risparmio condizionata al raggiungimento di almeno il 30% del capitale, sempre a 15 Euro (oggi la speculazione in Borsa ha portato il titolo oltre il prezzo concordato con un rialzo di oltre il 3%). Se l'operazione andasse a buon fine i cinesi controllerebbero il 65% della newco mentre agli italiani e ai russi resterebbe il 35%.  Il meccanismo complicato messo a punto nelle ultime 24 ore da una squadra di consulenti finanziari e legali&nbsp;&egrave; finalizzato al ritiro dalla Borsa per velocizzare i tempi del riassetto industriale.  Nell&rsquo;accordo firmato ieri viene poi difesa l'italianit&agrave; soprattutto soprattutto per quanto riguarda le tecnologie&nbsp;"il Centro ricerca e sviluppo e l&rsquo;headquarters (la sede) di Pirelli continueranno a essere situati in Italia"&nbsp;cos&igrave; come Tronchetti Provera continuer&agrave; per il momento ad essere CEO di Pirelli. Per autorizzare lo spostamento della sede come "il trasferimento a terzi della propriet&agrave; intellettuale di Pirelli"&nbsp;serviranno maggioranze rafforzate, pari al 90%.  Giulia Cassinelli  

Pirelli firma l'intesa con ChemChina: la sede rimarr&agrave; in Italia

Pirelli guarda ad Oriente

Nolan Group torna ad essere sponsor di Casey Stoner. Il rientro&nbsp;del pilota nel team di&nbsp;Honda per occuparsi dei test a Sepang della RC213V MotoGp (leggete qui i dettagli) segna un nuovo step per questa "storica" collaborazione.  Una partnership che,&nbsp;infatti,&nbsp;aveva gi&agrave; visto la presenza di Nolan, e dei suoi caschi racing, fin dagli esordi della carriera del campione. Con orgoglio il Gruppo conferma&nbsp;ancora una volta il rapporto con Stoner, una figura importante e irrinunciabile per la celebre Azienda italiana.  Cos&igrave; Alberto Vergani, Presidente Nolangroup, commenta il rinnovo dell'accordo: &ldquo;Ho conosciuto Casey quando aveva solo 16 anni e ho visto subito nei suoi occhi la passione per questo sport e la voglia di vincere. E dopo questo periodo di stop, spero che quell&rsquo;entusiasmo si stia riaccendendo e che un giorno torni in pista per le gare e non solo per i test. Vedere gareggiare lui e Marquez sarebbe uno spettacolo unico. Nel frattempo godiamoci questi giorni a Sepang&rdquo;. Casey, durante queste tre giornate sul circuito malese di&nbsp;Sepang (da oggi al 31 Gennaio), utilizzer&agrave; il modello Nolan top di gamma X-802 R, disponibile anche nel catalogo 2015 in tre diverse versioni Replica Stoner.  Giulia Cassinelli  [gallery ids="17151,17150,17149"]  &nbsp;  &nbsp;

Nolan rinnova la collaborazione con Stoner in occasione dei test di Sepang con Honda

Nolan e Stoner ancora insieme

Il recente accordo fra BMW e il costruttore indiano TVS sembra dare ora i primi frutti. La collaborazione fra i due Marchi, annunciata nella primavera 2013, aprir&agrave; significativamente il mercato asiatico al Costruttore tedesco.  Alcune foto spia (fonte Motorcycle.com) ritraggono infatti quello che sembra essere il primo modello sviluppato da questa partnership. Le immagini, spiate, non fanno luce sulle soluzioni tecniche impiegate. Le dimensioni della moto suggeriscono per&ograve; una cilindrata ridotta, verosimilmente fra i 200 e i 400 cm3, ed un propulsore monocilindrico raffreddato a liquido che risulta tuttavia quasi del tutto celato dai voluminosi convogliatori d'aria.  Leggermente pi&ugrave; chiara l'impostazione ciclistica: il telaio sembrerebbe di tipo a doppia culla aperta (o una soluzione mista traliccio-piastre con propulsore "appeso"), si noti la coppa dell'olio bene in vista, mentre la ciclistica si affida a sospensioni di tipo tradizionale;&nbsp;all'avantreno vediamo&nbsp;chiaramente la forcella a steli rovesciati alla quale &egrave; vincolato un impianto frenante a disco singolo (si intravede anche la ruota fonica dell'ABS, che potrebbe significare un vicino debutto anche sul mercato europeo) mentre al retrotreno troviamo un forcellone a doppio braccio. Anche la ruota posteriore &egrave; servita da un freno a disco.  Del tutto inedita la linea. La piccola naked BMW ha un aspetto moderno e "cattivo": l'anteriore &egrave; carico sulla ruota mentre al posteriore spicca&nbsp;un codino slanciato e sfuggente. Non manca per&ograve; una piccola sella destinata al passeggero.  [gallery ids="17142,17143,17144"]  &nbsp;

Una BMW di cilindrata ridotta che potrebbe essere il primo risultato della collaborazione con l'indiana TVS

BMW: spiata una nuova piccolina

Un importante piano di finanziamento vede coinvolto lo storico e apprezzato brand italiano MV Agusta.  L'obbiettivo: sostenere la crescita estera della Casa lombarda. 15 milioni di Euro &egrave; quanto servir&agrave; ad implementare il piano industriale tra il 2015 e il 2018. Tra le altre cose il programma prevede un ampliamento della gamma e la penetrazione nei mercati di USA, Brasile e Sud-Est Asiatico.  All'operazione prenderanno parte Sace e Banca Popolare di Milano (Bpm); fondamentale, nelle decisioni prese dai due partner finanziari, &egrave; stato il recente ingresso&nbsp;del gruppo Mercedes AMG nel capitale di MV per il 25%. "Il sostegno di due partner finanziari come Bpm e Sace &ndash; ha dichiarato&nbsp;Giovanni Castiglioni, presidente di Mv Agusta Motor Spa &ndash; &egrave; fondamentale per questo decisivo momento di crescita di Mv Agusta. Anche facendo leva sulle loro indiscutibili capacit&agrave; potremo continuare con successo il nostro sviluppo". Giulia Cassinelli

Un'operazione finanziaria da 15 milioni di Euro per finanziare la crescita all'estero di MV

15 risultati per 'accordo'