Ducati &egrave; riconosciuta in tutto il mondo per il design accattivante e per le soluzioni tecnologiche. Nessuna sorpresa, dunque, se alcuni rappresentanti di Zaha Hadid Architects, uno degli studi di architettura e design pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia nel mondo, hanno colto l&rsquo;occasione di un viaggio in Emilia Romagna per visitare la Motor Valley ed entrare in contatto con il brand di Borgo Panigale che partecipa a questo progetto di valorizzazione del territorio.&nbsp;  Organizzato da Craq Design Studio, agenzia bolognese che da dicembre gestisce la comunicazione del progetto Motor Valley, l&rsquo;incontro ha permesso a queste importanti realt&agrave; internazionali di confrontarsi sulle tendenze future del design. Per entrambi, del resto, la progettazione e lo stile costituisce uno dei loro asset principali.&nbsp;  &ldquo;E&rsquo; con grande piacere che abbiamo incontrato gli amici dello studio di Zaha Hadid di Londra&rdquo;, ha commentato Andrea Ferraresi, Direttore Ducati Design Center. &ldquo;Siamo sempre molto aperti verso l&#39;ispirazione reciproca tra settori diversi del design. Abbiamo scambiato idee su trend stilistici nei rispettivi ambiti, su processi di sviluppo che seguiamo e sull&#39;approccio al tema della creativit&agrave;&rdquo;.  Zaha Hadid Architects &ndash; E&rsquo; lo studio che prende il nome dall&rsquo;architetta irachena naturalizzata britannica scomparsa a Miami nel marzo dello scorso anno. E&rsquo; stata la prima donna a ricevere il Premio Pritzker nel 2004 (che in architettura equivale a un Premio Nobel) e il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. Tra le sue progettazioni, quelle al Rosenthal Center for Contemporary Art di Cincinnati, al Museo della Scienza Phaeno in Germania, al Ponte-Padiglione dell&#39;Expo 2008 in Spagna e al Riverside Museum di Glasgow in Scozia (nella foto).  Fino al 14 gennaio 2018 a Roma il MAXXI &ndash; Museo nazionale delle arti del XXI secolo - ospita una retrospettiva &ldquo;L&rsquo;Italia di Zaha Hadid&rdquo;, sul legame tra la progettista e il nostro Paese. &nbsp; 

<p>&quot;Siamo sempre molto aperti verso l&#39;ispirazione reciproca tra settori diversi del design&quot;, dice Andrea Ferraresi, direttore del Ducati Design Center</p> 

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Ducati e l’incontro con Zaha Hadid Architects