        Ducati ha organizzato un progetto avanzato di formazione interna antincendio, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna. Il progetto &nbsp;parte dalla seconda met&agrave; di febbraio, e per una volta al mese fino a novembre 2017, vedr&agrave; coinvolti sette dipendenti Ducati che gi&agrave; fanno parte della squadra antincendio dell&rsquo;Azienda. Un totale di 36 ore di didattica specifica e mirata, per preparare al meglio un gruppo di persone incaricato della prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze all&rsquo;interno dello stabilimento di Borgo Panigale. Con questo progetto formativo Ducati si conferma sensibile anche alla prevenzione degli incendi. Per questo importante piano di lavoro, la Casa motociclistica ha scelto come partner il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il cui obiettivo istituzionale &egrave; proprio la diffusione della cultura della sicurezza antincendio. Durante le giornate del corso verranno trattati&nbsp;i seguenti argomenti:&nbsp; &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Organizzazione VVF, compiti e ruoli &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Sicurezza dell&rsquo;operatore &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Protezione delle vie respiratorie &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Chimica e fisica della combustione &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Idrodinamica &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Attrezzature Gli incontri formativi saranno tenuti, tra gli altri, da Gianfranco Tripi, dirigente addetto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna, e da Mario Prince, dirigente del Servizio Prevenzione e del Servizio Tecnico.       

Parte il progetto antincendio con trentasei ore di corso destinate a un team interno qualificato e professionale in collaborazione con Vigili del Fuoco di Bologna

Ducati e la sicurezza sul lavoro

        Il Protocollo di Intesa tra Federmoto e i Vigili del Fuoco, siglato lo scorso 7 dicembre, &egrave; stato attuato per consentire ai tecnici dei Vigili del Fuoco stessi di raggiungere l&rsquo;Hotel Rigopiano, la struttura alberghiera di Farindola travolta da una valanga il 18 gennaio e presso la quale sta proseguendo la ricerca dei dispersi. Tramite il proprio Dipartimento per le Politiche Istituzionali, Sociali e di Attivit&agrave; di Protezione Civile, coordinato da Tony Mori, la FMI si &egrave; subito attivata per rispondere alla richiesta di collaborazione pervenuta dai Vigili del Fuoco, i quali avevano aperto un varco per raggiungere l&rsquo;Hotel da Penne. Il passaggio, troppo stretto per auto e altri mezzi, era percorribile solamente dalle moto. Tony Mori ha cos&igrave; contattato i tesserati del Motoclub Lupi del Cigno, che in meno di un&rsquo;ora sono accorsi nella localit&agrave; abruzzese per portare immediatamente i tecnici dei Vigili del Fuoco verso l&rsquo;Hotel.&nbsp;  &nbsp;&ldquo;In momenti tanto delicati la Federazione Motociclistica Italiana deve collaborare con le istituzioni, in questo caso il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, offrendo il miglior apporto possibile&rdquo;, ha detto Giovanni Copioli, Presidente FMI. &ldquo;Ci&ograve; &egrave; possibile grazie agli accordi stretti nei mesi scorsi, protocolli d&rsquo;intesa che ci permettono di intervenire nel minor tempo possibile e con una risorsa, la moto, che consente di arrivare in localit&agrave; altrimenti irraggiungibili o effettuare operazioni in tempi rapidi. Anche in questa occasione i nostri tesserati si sono resi subito disponibili, quindi non posso che rivolgere loro il nostro ringraziamento&rdquo;. &ldquo;Ancora una volta i motociclisti hanno dimostrato di avere un forte senso civico e del dovere&rdquo;, ha detto Tony Mori. &ldquo;Grazie alla loro collaborazione, la coordinazione con le Istituzioni &egrave; efficace e ci&ograve; consente di rispondere in maniera adeguata alle pi&ugrave; diverse esigenze&rdquo;.       

I tesserati del Motoclub Lupi del Cigno in meno di un'ora sono accorsi nella localit&agrave; abruzzese per portare i tecnici dei Vigili del Fuoco verso l'Hotel travolto dalla valanga.

Rigopiano: i soccorsi arrivano in moto

        Lo scorso 26 dicembre un gruppo di enduristi ha prestato il proprio aiuto ai Vigili del Fuoco nel recupero di due persone rimaste vittima di un incidente in montagna. Durante un&rsquo;uscita con le loro moto sul sentiero nord ovest del Monte Salviano, nei pressi di Avezzano, Alessandro Polino, Manuel Frezzini, Emanuele Amanzi e Alessandro Di Stefano hanno notato una squadra di pompieri che cercava di raggiungere a piedi due persone ribaltatesi con il quad, una delle quali bisognosa di soccorso. I motociclisti hanno collaborato all&rsquo;azione di soccorso, accompagnando con le loro moto i pompieri sul luogo dell&rsquo;incidente, facendo guadagnare tempo prezioso in attesa di un mezzo dei Vigili del Fuoco che fosse idoneo al sentiero di montagna. La squadra di pompieri, coordinata da Agostino Nardantonio, poi raggiunta dal mezzo di soccorso, ha potuto quindi stabilizzare tempestivamente l&rsquo;infortunato e riportarlo a valle dove lo attendeva l&rsquo;ambulanza. Una nota di merito va, oltre che ai Vigili del Fuoco, anche ai 4 enduristi che hanno prestato la loro collaborazione, dimostrando ancora una volta come la corretta pratica del fuoristrada sia non solo legittima ma in alcuni casi auspicabile, e come le moto da enduro possano essere una preziosa risorsa in termini di primi soccorsi su percorsi difficili, come testimoniato anche dai recenti accordi della FMI con la Protezione Civile e con i Vigili del Fuoco stessi.        

<p>Collaborazione con i Vigili del Fuoco per il recupero di due persone in un incidente sulle montagne abruzzesi</p>

Enduristi per il soccorso

        E&rsquo; stato siglato il Protocollo d&rsquo;intesa tra la Federazione Motociclistica Italiana e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L&rsquo;accordo, sottoscritto dal Capo del C.N.VV.F.. Gioacchino Giomi e dal Presidente FMI Paolo Sesti, ha come obiettivo quello di fornire un valore aggiunto al soccorso attraverso l&rsquo;impiego di moto fuoristrada, quad e motoslitte.  E&rsquo; stato riconosciuto, infatti, che questi mezzi consentono di raggiungere zone impervie in tempi brevi, permettendo al motociclista volontario di fornire utili informazioni agli operatori ancor prima che gli stessi siano giunti sul luogo dell&rsquo;intervento. Nello specifico, i possibili scenari operativi per i quali potrebbe essere utile il supporto del motociclista volontario sono: - Ricognizione ambientale; - Pattugliamento antincendio e segnalazione incendi boschivi; - Controllo dei territori rurali e degli argini dei corsi d&rsquo;acqua in caso di pericolo esondazione; - Servizio di mappatura GPS; - Ricerca dispersi; - Trasporto medicinali/beni di prima necessit&agrave; in zone disagiate.&nbsp; Oltre agli aspetti legati al soccorso, l&rsquo;accordo prevede che i due Enti, ciascuno nell&rsquo;ambito delle rispettive competenze e conoscenze, si impegnino a svolgere congiuntamente incontri e seminari finalizzati all&rsquo;approfondimento delle linee&nbsp;guida sulla sicurezza, da applicare in caso di manifestazioni motociclistiche e in materia di pubblico spettacolo. &nbsp;&ldquo;Una soddisfazione che arriva a pochi giorni dalla scadenza del mio mandato e che mi rende ancora pi&ugrave; entusiasta e orgoglioso per l&rsquo;importanza di questo progetto&rdquo;, ha detto Paolo Sesti, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana. &nbsp;&ldquo;Abbiamo ottenuto un altro fondamentale risultato, tramite il quale il Dipartimento Politiche Istituzionali punta ad ampliare e sviluppare la propria Struttura di Volontariato Motociclistico, riconosciuta nei giorni scorsi anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri &ndash; Dipartimento della Protezione Civile&rdquo;, ha concluso Tony Mori, Coordinatore Dipartimento Politiche Istituzionali FMI.       

<p>L'impiego di moto fuoristrada, quad e motoslitte ?consente di poter raggiungere zone impervie in tempi brevi per agevolare le operazioni di soccorso</p>

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Accordo tra FMI e Vigili del Fuoco